Cino Bottelli - Penelope Lombardia Associazione Penelope

PENELOPE
Ho lasciato fermare mille orologi il tempo che scorre, non
tiene più il passo, troppo lento è il suo andare mentre
aumenta l’angoscia del mio aspettare.
Solo il cuore che batte dà la cadenza alla mia ostinata
perpetua sofferenza stringendo le mani, guardando il cielo,
gli occhi bagnati di rugiada, un velo.
E ti aspetto, ti aspetto, combatto il dolore, con l’ultima arma:
il mio incessante amore, e mi par di vederti in questo lento
morire poi sparirei nel nulla e torno a soffrire.
Come Penelope aspetto il ritorno di te che mi manchi dal
terribile giorno e incerta sospiro e continuo a sperare di udire
una voce: “sta per tornare”.
Ditemi gente, è giusto? E’ umano? Che chi come me attenda
invano di sapere che il figlio, il padre, il marito come si sia
dissolto nel vuoto infinito.
E il tempo passa. E soltanto il cuore resiste sorretto da
quest’ amore che non scende un attimo di intensità.
E continua a cercare sino alla fine, la verità.
Cino Bottelli