I rischi elettrici - Liceo Scientifico "LB Alberti"

Formazione lavoratori
art. 37 D. Lgs. 81/08
accordo Stato-Regioni del 21/12/2011
Rischio elettrico
SICUREZZA ELETTRICA
Dal punto di vista infortunistico, e dunque delle
conseguenze derivanti da incidenti di natura elettrica, le
principali tipologie possono essere ricondotte a:
• incendio, dovuto alla contemporanea presenza di
materiale infiammabile e fenomeni elettrici (archi, scintille,
punti caldi superficiali) atti ad innescare l’incendio;
• esplosione, dovuta alla contemporanea coesistenza di
atmosfera pericolosa (presenza di sostanza miscela gas,
vapore o polvere potenzialmente esplosivi) e fenomeni
elettrici (archi, scintille, punti caldi superficiali) atti ad
innescare l’esplosione.
• elettrocuzione, dovuta al passaggio di corrente nel
corpo umano, per contatto diretto o indiretto.
Occorre dunque che siano garantite adeguate
protezioni e che vengano seguite regole e procedure
COS’E’ L’ELETTTROCUZIONE?
L’elettrocuzione,
detta
comunemente scossa, consiste
nell’attraversamento del corpo
umano da parte di una corrente
elettrica.
Affinché si abbia elettrocuzione,
la
corrente
deve
poter
percorrere un circuito chiuso nel
corpo, per cui vi deve essere un
punto di entrata ed un punto di
uscita.
Ad esempio, se una mano viene
a contatto con un corpo sotto
tensione, si ha elettrocuzione se
la persona è a contatto diretto
con la terra.
CIRCUITO ELETTRICO
Percorso chiuso costituito da
- Generatore
- Utilizzatore
- Conduttori di collegamento
Elettrocuzione?
EFFETTI CORRENTE ELETTRICA SULL’UOMO
Il corpo umano è un conduttore di elettricità, che presenta una
resistenza elettrica variabile da persona a persona e dalle
condizioni ambientali
Se il corpo umano viene attraversato da corrente elettrica si
possono verificare i seguenti fenomeni:
– tetanizzazione
– arresto della respirazione
– fibrillazione ventricolare
Altri effetti derivanti dalla elettrocuzione sono quelli di tipo
termico, come bruciature ed ustioni (generalmente profonde)
che vanno spesso a sommarsi agli effetti precedenti
Tetanizzazione, consiste nella contrazione dei
muscoli del corpo che spesso non permette il
rilascio delle parti in tensione con cui si è venuto a
contatto. Il mancato rilascio inoltre consente alla
corrente elettrica di continuare ad attraversare il
corpo umano.
Arresto della respirazione, consistente nella
tetanizzazione dei muscoli respiratori. Il perdurare di
tale tetanizzazione può condurre alla morte per
asfissia
Fibrillazione ventricolare, dovuta alla interferenza della
corrente elettrica con la normale attività elettrica del
cuore che da luogo ad una contrazione irregolare dei
ventricoli che conduce nella maggior parte dei casi
all’arresto cardiaco.
PROTEZIONE DAI
CONTATTI INDIRETTI
Interruttore differenziale
coordinato con impianto di terra
FUNZIONE DELL’IMPIANTO DI TERRA
Tutte le masse sono collegate ad un conduttore
giallo verde che finisce …………..
Non è una spada medievale!
Interruttore differenziale.
Ricordarsi di tenerlo in allenamento!
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DELL’INTERRUTTORE DIFFERENZIALE
All’impianto di terra sono collegate
tutte le masse mediante
il conduttore di protezione di colore giallo verde
Cassetta di derivazione: deve sempre avere il
coperchio.
ATTENZIONE nel caso sia ingombra di cavi
Interruttore di comando e presa bipasso.
Attenzione l’interruttore non seziona il circuito!
Presa multipla
attenzione al valore massimo di potenza !
Presa multipla tipo “ciabatta”
Attenzione al valore massimo di potenza !
E presente un interruttore
Presa multipla tipo “ciabatta”
Qui solo prese standard tedesco dette Shuko con
morsetti di terra laterali
Adattatore
Da presa standard italiana a presa tedesca
Adattatore
Da presa tedesca a presa standard italiana
Attenzione a non esagerare con le prese multiple!
Quadretto dove sono posizionati gli organi di
sezionamento e di protezione
Grande quadro elettrico: deve sempre essere
targato e certificato dal costruttore
Non dimentichiamoci mai delle verifiche
periodiche eseguite da tecnici qualificati che
rilasciano attestato di verifica
MARCHI E MARCATURE
REGOLE DI
COMPORTAMENTO
C’è qualcosa che non va?