Lezione n. 3 • Circuiti con sorgenti sinusoidali. • Potenza elettrica in regime sinusoidale • Condensatori e reattanza dei condensatori • Induttori e reattanza degli induttori • Trasformatori • Soluzione di circuiti con sorgenti sinusoidali • Segnali continui e discreti • Segnali digitali Why ac? You might wonder why ac is even used. Isn’t it a lot more complicated than dc? Well, ac is easy to generate from turbines, as you’ve just seen. Rotating coil‐and magnet devices always produce ac, and in order to get dc from this, rectification and filtering are necessary. These processes can be difficult to achieve with high voltages. Alternating current lends itself well to being transformed to lower or higher voltages, according to the needs of electrical apparatus. It is not so easy to change dc voltages. Electrochemical cells produce dc directly, but they are impractical for the needs of large populations. To serve millions of consumers, the immense power of falling or flowing water, the ocean tides, wind, burning fossil fuels, safe nuclear fusion, or of geothermal heat are needed. (Nuclear fission will work, but it is under scrutiny nowadays because it produces dangerous radioactive by‐products.) All of these energy sources can be used to drive turbines that turn ac generators. Technology is advancing in the realm of solar‐electric energy; someday a significant part of our electricity might come from photovoltaic power plants. These would generate dc. Thomas Edison is said to have favored dc over ac for electrical power transmission in the early days, as utilities were first being planned. His colleagues argued that ac would work better. It took awhile to convince Mr. Edison to change his mind. He eventually did. But perhaps he knew something that his contemporaries did not foresee. There is one advantage to direct current in utility applications. This is for the transmission of energy over great distances using wires. Direct currents, at extremely high voltages, are transported more efficiently than alternating currents. The wire has less effective resistance with dc than with ac, and there is less energy lost in the magnetic fields around the wires. Direct‐current high‐tension transmission lines are being considered for future use. Right now, the main problem is expense. Sophisticated power‐conversion equipment is needed. If the cost can be brought within reason, Edison’s original sentiments will be at least partly vindicated. His was a long view. Circuiti con sorgenti sinusoidali . Una sorgente sinusoidale è un dispositivo che fornisce ai suoi terminali una tensione o una corrente che varia sinusoidalmente nel tempo. 20 V L'ampiezza di un'onda sinusoidale viene chiamata anche valore di picco (VP) 15 V 10 V 0V A 25 0 37.5 50.0 t (μs) -10 V -15 V 20 V -20 V 15 V T 10 V Vrm 0V -10 V -15 V -20 V 0 VPP 25 s 37.5 50.0 t (μs) La tensione di un'onda sinusoidale può essere specificata anche con la tensione picco picco o con il valore efficace (rms) . Il picco picco è due volte il valore di picco. Il valore rms è 0,707 volte il valore di picco Il valore efficace di una tensione (corrente) alternata è il valore di tensione (corrente continua ) che dissiperebbe la stessa potenza su una resistenza. * Circuiti con sorgenti sinusoidali . Frequenza (f) è il numero di cicli che un'onda sinusoidale completa in un secondo. La frequenza è misurata in Hz Se 3 cicli di un'onda si verificano in un secondo, la frequenza è 3Hz 1.0 s Il periodo e la frequenza sono reciproci uno dell’altro. 1 f = T 1 T= f Circuiti con sorgenti sinusoidali . Misure angolari Le misure angolari possono essere effettuate in gradi (o) o radianti. Il radiante (rad) è l'angolo che si forma quando l'arco è uguale al raggio di un cerchio. Ci sono 360o o 2p radianti in un giro completo. 1.0 0.8 R 0.6 0.4 0.2 R 0 -0.2 0 π π 4 2 3π 4 π 5π 4 3π 2 7π 4 2π -0.4 -0.6 -0.8 -1.0 Poiché ci sono 2π radianti e 360o in un giro completo si possono dedurre le seguenti relazioni: rad = 2π rad × degrees 360° deg = 360° × rad 2π rad Circuiti con sorgenti sinusoidali . Equazione onda sinusoidale I valori istantanei di un'onda sono indicati con v o i. L'equazione per la tensione istantanea (v) di un'onda sinusoidale è: t ⎛ v = Vp sin (θ ) = Vp sin ⎜ 2π ⎝ T ⎞ ⎟ = Vp sin ( 2π ft ) ⎠ Dove: Vp = Tensione di picco θ = Angolo in radianti o gradi Se la tensione di picco è 25 V, la tensione istantanea a 50 gradi è 19.2 V 90° Vp Vp = 25 V v = Vp sin = 19.2 V = 50° 0° 50° Vp Circuiti con sorgenti sinusoidali . Variazione di fase Angolo che specifica la posizione di un'onda sinusoidale rispetto ad un riferimento. Per mostrare che un'onda sinusoidale viene spostato a sinistra o a destra di questo riferimento, viene aggiunto un termine all'equazione vista in precedenza. v = VP sin (θ ± φ ) Dove: φ= Variazione di fase Esempio 1: ritardo di fase Reference 40 Peak voltage Voltage (V) 30 v = 30 VP sin (θ − 45o) 20 10 0 0° 45° 90° 135° 180° 225° -20 -30 - 40 Angle (°) 270° 315° 360° 405° Circuiti con sorgenti sinusoidali Esempio 2: Anticipo di fase Reference 40 Peak voltage 30 v = 30 VP sin (θ + 45o) Voltage (V) 20 10 -45° 0 0° -10 -20 45° 90° 135° 180° 225° -30 -40 Angle (°) 270° 315° 360° Potenza elettrica in regime sinusoidale Se a una sorgente sinusoidale è collegato un resistore su di esso scorrerà una corrente sinusoidale con frequenza e fase identica a quella della sorgente di tensione. Correnti che variano sinusoidalmente con il tempo sono chiamate correnti alternate o ac (alternating currents). ( v (t ) ) p(t ) = v (t )i (t ) = La potenza ceduta al resistore istante per istante è: v (t ) = VP ⋅ Sin[ω ⋅ t ] 1 0.5 0.8 0 −0.5 −1 0 0.2 0.4 0.6 t @sD 0.8 La potenza media ceduta al resistore è: P = Valore efficace V = rms VP 2 1 2 Valore medio T = 0.5 s 1 Sin HωtL2 Sin HωtL T = 1s R VP2 ⋅ Sin[ω ⋅ t ]2 = R 2 1 2 0.6 0.4 0.2 0 1 0 0.2 0.4 0.6 t 2 2 1 VP Vrms ⋅ = 2 R R 0.8 1 Circuiti con sorgenti sinusoidali . Modello idraulico per le correnti alternate CONDENSATORI Nei circuiti elettronici, il condensatore svolge un ruolo fondamentale, esso si oppone alle variazioni in tensione e costituisce un circuito aperto in continua. DIELETTRICO La proprietà fondamentale del condensatore è di accogliere e di conservare cariche elettriche, che prende il nome di capacità. d S ΔQ C= ΔV ΔQ carica elettrica espressa in Coulomb (C) ΔV variazione di tensione espressa in Volt (V) Unità di misura: Farad (F) o sottomultipli ARMATURE S C = ε0 ⋅εr ⋅ d ΔQ = C ⋅ Δ V I= 1F = 1C 1V Il valore capacitivo è determinato dalla superficie delle armature (S), la loro distanza (d) e dalla natura del dielettrico interposto (ε0εr). Si ottiene che la variazione di carica in un condensatore è determinata da C e dalla variazione di tensione . ΔQ ΔV =C⋅ Δt Δt dQ dV I (t ) = =C⋅ dt dt La variazione di carica nell’intervallo di tempo Δt è pari alla corrente Per ΔtÆ0 la corrente è proporzionale alla derivata della tensione CONDENSATORE VVSS Processo di carica… Leads − Carica Inizialmente completa scarico Sorgente rimossa − − − ++ −++ + +++− −++ +++ +++ − − −++ + ++ + −++− + + + AA + A − − + Dielectric − −− +−+ Plates −−− − +− + − − − − +− − −+ − Electrons − −− − −− B +− − BB − − − − Un condensatore con carica immagazzinata può lavorare come una batteria temporanea. CONDENSATORI Condensatori in circuiti dc Quando un condensatore è caricato attraverso un resistore serie e una sorgente dc la curva di carico è esponenziale. R I Vfinal 0 t (a) Capacitor c harging voltage Iinitial C 0 (b) Charging current t CONDENSATORI Condensatori in circuiti dc Quando un condensatore è scaricato attraverso un resistore la curva di scarica è un esponenziale (corrente negativa) t 0 (a) Capacitor disc harging voltage −Iinitial R I Vinitial C 0 t (b) Disc harging current CONDENSATORI Curva esponenziale universale τ = RC 100% 95% 98% 99% 86% 80% Percent of final value I valori specifici di corrente e di tensione possono essere letti da una curva universale. Per un circuito RC, la costante di tempo è Rising exponential 63% 60% 40% 37% Falling exponential 20% 14% 5% 0 0 1τ 2% 2τ 3τ 4τ Number of time constants 1% 5τ CONDENSATORI Condensatori a pellicola: Realizzati mediante un sandwich di strati conduttivi e di dielettrico arrotolati, connessi opportunamente ed incapsulati. Condensatori Ceramici: Utilizzati in generale per alte frequenze, con dielettrico costituito generalmente da una massa ceramica, la cui costante dielettrica può essere variata tra 10 e 50.000. Condensatori Elettrolitici: Il dielettrico è costituito da un sottilissimo strato di ossido, realizzato direttamente sul metallo (l'alluminio) che fa da armatura e costituisce il terminale positivo. Il terminale negativo è costituito da un elettrolita (soluzione salina od acida), e da un secondo elettrodo metallico . CONDENSATORE Modello idraulico di un condensatore Capacitance A capacitor stores energy in the form of an electric field that is established by the opposite charges on the two plates. The energy of a charged capacitor is given by the equation W= 1 CV 2 2 where W = the energy in joules C = the capacitance in farads V = the voltage in volts CONDENSATORI Condensatori in circuiti dc Se una forma d’onda quadrata è applicata, per le tensioni si ottengono andamenti esponenziali. VS Qual’è la forma d’onda della corrente? VC R VS C La corrente ha la medesima forma di VR. VR CONDENSATORI Universal exponential curves The universal curves can be applied to general formulas for the voltage (or current) curves for RC circuits. The general voltage formula is v =VF + (Vi − VF)e−t/RC VF = final value of voltage Vi = initial value of voltage v = instantaneous value of voltage The final capacitor voltage is greater than the initial voltage when the capacitor is charging, or less that the initial voltage when it is discharging. Chapter 2 Summary Capacitive reactance Capacitive reactance is the opposition to ac by a capacitor. The equation for capacitive reactance is XC = 1 2πfC The reactance of a 0.047 μF capacitor when a frequency of 15 kHz is applied is 226 Ω Principles of Electric Circuits, Conventional Flow, 9th ed. Floyd © 2010 Pearson Higher Education, Upper Saddle River, NJ 07458. • All Rights Reserved INDUTTORI Presenta un comportamento opposto a quello del condensatore. Si oppone alle variazioni in corrente e costituisce un cortocircuito in continua. l A N I In un induttore su cui scorre una corrente variabile, + V I(t) , è generato un campo magnetico variabile che si oppone alle variazioni della corrente che lo attraversa. Maggiore è la frequenza maggiore è l’effetto di opposizione. V (t ) = L ⋅ dI dt La tensione è proporzionale alla derivata della corrente L è denominata coefficiente di auto‐induzione o induttanza L [H= Vs/A] dipende da 3 fattori : • Il quadrato del numero di spire. • La configurazione geometrica del flusso magnetico (A/l). • Proprietà magnetiche del materiale intorno a cui sono avvolte le spire. INDUTTORI Simboli comuni per l’induttore sono Air core Iron core Componenti in tecnologia TH Ferrite core Variable Componenti in tecnologia SM Summary Self Inductance The induced voltage is given by the formula vind = L di dt What is the inductance if 37 mV is induced across a coil if the current is changing at a rate of 680 mA/s? di vind = L dt Rearranging, vind 0.037 V L= = = 54 mH di 0.68 A/s dt INDUTTORI Alle alte frequenze i componenti reali hanno un comportamento diverso da quello ideale. |Z| di un generico induttore in funzione della frequenza. Gli effetti parassiti a frequenze elevate modificano il comportamento dell’elemento: C • Capacità parassite legate alla struttura. • Resistenze legate alla struttura e ai reofori . • Resistenze legate alle perdite del core. C C L Rp Q≅ ω LS Rs INDUTTORI Viniziale Induttori in circuiti dc Quando un induttore è collegato in serie con un resistore e una sorgente dc, il cambiamento di corrente è esponenziale. t Tensione dell’induttore dopo chiusura interruttore IFinale R L t Corrente dell’induttore dopo chiusura interruttore INDUTTORI Induttori in circuiti dc Le stesse forma sono ottenute se viene utilizzato un onda quadra per l'origine. VS VL R VS L VR Summary Universal exponential curves L τ= R 100% 95% 98% 99% 86% 80% Percent of final value Specific values for current and voltage can be read from a universal curve. For an RL circuit, the time constant is Rising exponential 63% 60% 40% 37% Falling exponential 20% 14% 5% 0 0 1τ 2% 2τ 3τ 4τ Number of time constants 1% 5τ Summary Universal exponential curves The curves can give specific information about an RL circuit. Read the rising exponential at the 67% level. After 1.1 τ 95% 99% 63% 60% 40% 37% 20% 14% 5% 0 0 98% 86% 80% Percent of final value In a series RL circuit, when is VR > 2VL? 100% 1τ 2% 2τ 3τ 4τ Number of time constants 1% 5τ Summary Universal exponential curves The universal curves can be applied to general formulas for the current (or voltage) curves for RL circuits. The general current formula is i =IF + (Ii − IF)e−Rt/L IF = final value of current Ii = initial value of current i = instantaneous value of current The final current is greater than the initial current when the inductive field is building, or less than the initial current when the field is collapsing. Summary Inductive reactance Inductive reactance is the opposition to ac by an inductor. The equation for inductive reactance is X L = 2πfL The reactance of a 33 μH inductor when a frequency of 550 kHz is applied is 114 Ω INDUTTORI Modello idraulico di un induttore Si consideri un volano applicato ad una turbina in linea con un flusso d'acqua. Se l'acqua scorre costantemente in una direzione, dopo un intervallo di tempo (transitorio), turbina e volano vanno a regime e non presentano più resistenza al flusso dell’acqua . Nel caso di regime alternato l’acqua scorre avanti e indietro e il sistema turbina/volano, nell’invertire alternativamente il verso di rotazione, presenta una resistenza che aumenta all’aumentare della frequenza del regime alernato . TRASFORMATORI Quando una corrente AC scorre attraverso un induttore e un secondo induttore, chiuso su un resistore, è posto così che il campo magnetico generato dal primo induttore attraversi le sue spire, su di esse sarà indotta una tensione. Tale fenomeno è descritto dal parametro di mutua induttanza M [Henry]. M dipende da molti fattori: • • • • posizioni relative , distanza l'uno dall'altro, dimensione e forma dei due induttori, permeabilità del nucleo dei due induttore e dello spazio tra di loro. Risulta: M = k L1L2 L1 e L2 sono le induttanze dei due induttori accoppiati (in henry), k è il coefficiente di accoppiamento al massimo pari ad uno. Nelle bobine su nucleo di ferro quasi tutte le linee di forza, del campo magnetico dell’induttore primario, attraversano l’induttore secondario garantendo un k ≈1. La condizione k ≈1 rende la tensione indotta indipendente dall’induttanza dei due induttori. TRASFORMATORI La tensione indotta sul secondario dipende dal numero di spire che costituiscono i due induttori. V2 = V1 N2 N1 + V1 ‐ RL + V2 ‐ Considerando nulle le perdite di potenza sul trasformatore esso trasferisce solo potenza, per cui se il livello di tensione sul secondario cresce di N2/N1, il livello di corrente sul secondario deve diminuire di N1/N2 , pertanto: N I2 = I1 1 N2 Sorgenti di segnale per l’induttore primario possono essere le linee elettriche domestiche a 220 V, forme d’onda a frequenze audio o correnti RF. Soluzione di circuiti con sorgenti sinusoidali Per risolvere circuiti con sorgenti sinusoidali si può utilizzare una tecnica che permette di trattare condensatori ed induttori in modo analogo ai resistori. Tale tecnica permette di semplificare il processo di analisi. In presenza di più sorgenti si applica il principio della sovrapposizione degli effetti. In un circuito lineare con sorgente sinusoidale, su ogni componente sono presenti tensioni e correnti sinusoidali con la medesima frequenza della sorgente. • Ampiezza delle tensioni e delle correnti incognita, ? • Fase delle tensioni e delle correnti incognita. ? T VP VP1=? t T Δt=? VP ⋅ cos (ωt ) ωt = 2π ft = VP1 ⋅ cos (ωt + ϕ1 ) 2π t = ang . T Soluzione di circuiti con sorgenti sinusoidali - Fasori. V1 e ϕ1 ,grandezze reali, sono le incognite da trovare. Per semplificare l’analisi si utilizzano numeri complessi. Numeri reali Numeri complessi V (t ) = VP ⋅ cos(ωt + ϕ ) + jVP ⋅ sin (ωt + ϕ ) Derivata Integrale = VP ⋅ e j (ωt +ϕ ) = VP ⋅ e jϕ e jωt d (VP ⋅ cos(ωt + ϕ ) ) dt jω ⋅VP ⋅ e jϕ ⋅ e jωt ∫V VP ⋅ e jϕ ⋅ e jωt jω P ⋅ cos(ωt + ϕ )dt V1 (t ) = V1 ⋅ cos(ωt + ϕ1 ) Fasore Re ⎡⎣V1 ⋅ e jϕ1 ⋅ e jωt ⎤⎦ asse immaginario VP ⋅ cos(ωt + ϕ ) VP ϕ t V ⋅ cos(ωt ) ϕ b a asse reale Fasore 1.url Fasore 2.url Soluzione di circuiti con sorgenti sinusoidali. Applicando il segnale V a un resistore condensatore e induttore. VP0 ⋅ e jωt VP0 ⋅ e jωt VP0 ⋅ e jωt P P P VR = VP ⋅ e jωt VC = VP ⋅ e jωt Phase relationship.url VL = VP ⋅ e jωt Soluzione di circuiti con sorgenti sinusoidali. Dividendo la tensione su ogni componente per la corrente che lo attraversa il termine ejwt sparisce e si ottengono espressioni indicate come impedenze funzioni della frequenza ma non del tempo: VP ⋅ e jωt ZR = =R VP jωt ⋅e R VP ⋅ e jωt V 1 ZC = = = I C jωCVP ⋅ e jωt jωC V VP ⋅ e jωt ZL = = = jω L jωt I L VP ⋅ e jω L I, V e Z sono termini complessi e rispondono alle leggi viste in precedenza: Legge di Ohm V=ZI Leggi di Kirckhoff V=V1+…+VN e Iin=Iout Soluzione di circuiti con sorgenti sinusoidali L’analisi elettrica, conoscendo il valore dei componenti e le grandezze impresse dai generatori, permette di calcolare i valori delle correnti e tensioni applicate a tutti i componenti del circuito. Analisi elettrica di un circuito con N Componenti Sostituire il circuito dato con un circuito fittizio ottenuto introducendo le impedenze corrispondenti (R‐>ZR, L‐>ZL, C‐>ZC ) e esplicitando la sorgente sinusoidale mediante il corrispondente fasore. V + V1 ‐ + V2 ‐ Z1 Z2 I1 + V3 ‐ Z3 I3 4*N Incognite (N Re[V] + N Im[V]+ N Re[I] + N Im[I]) + V5 ‐ I2 Z5 + V4 ‐ Z4 I4 I5 + V6 ‐ Servono 4*N relazioni Z6 I6 Legge di Ohm 2N relazioni Leggi di Kirckhoff 2N relazioni Soluzione di circuiti con sorgenti sinusoidali ϕR VPR ⋅ cos (ωt + ϕ R ) ϕC + ‐ + VP 1 R + VPC ⋅ cos (ωt + ϕC ) VP ⋅ cos ωt 0.5 0 I p ⋅ cos(ωt + ϕ ) ‐ VPC VPR − 0.5 ‐ −1 0 VPR , ϕ R ‐ + V ‐ ZR I ZC Esempio: ZC = + VC ‐ π 3 π 2 2π 5π 2 3π 7π 2 4π Fase VPC , ϕC VR + π 2 1 1 = = −j jωC j VR = IZR = VC = IZC = R = 1 ohm ωC = 1 ohm ZR = R = 1 1 1+ j = = 0.5 + j 0.5 1− j 2 −j 1− j = = 0.5 − j 0.5 1− j 2 I= V 1 = ZR + ZC 1 − j VR VC Im 0.5 V 0.5 0.5 Re