Numero 51– 30.03.2015
Ricordati che devi giocare!
frase che un servitore ripeteva agli imperatori romani quando celebravano il
trionfo dopo una vittoria militare per ricordare loro l’importanza del boardgame
Tutto bene?
Ghiotte novità per il 2015! Dovrebbe uscire The Battle for Sicily (GMT) fratello di The Battle
for Normandy, Beyond th Rhine (MMP) della serie OCS e Italian Front (GMT) che forse
riuscirà a colmare uno spaventoso vuoto di argomento storico, a stento riempito dal vecchio
Anzio della Avalon Hill, e infine Day of Day (MMP) altro monster ma giocabile
che tratta dei primi 10 gioni dello sbarco in Normandia, simulazione con lo stesso sistema di
gioco di It Never Snow (MMP), si si quel giochino che si fa in un paio di ore e a cui ho dedicato
uno speciale qualche mese fa ...
Ovviamente tutto prenotato, e speriamo che anticipano, (ma solo per i boardgamari) il poter
andare prima in pensione, perché se no è dura farli tutti ...
Intanto beccatevi questo numero, ci risentiamo tra tre mesi !
Ciao
Fabio
Destruction of Army Group Center (SPI)
Bagration è il nome di un principe dell’esercito imperiale russo ferito mortalmente nella
battaglia di Borodino, ma è anche il nome in codice di una operazione dell’esercito russo,
avvenuta tra il 22 giugno e il 19 agosto del 1944 che praticamente polverizzo una ventina di
divisioni tedesche e che portò alla liberazione della Biellorussia, e alla parte orientale della
Polonia; sono molti gli storici che considerano questa offensiva come la sconfitta più
disastrosa vissuta dalle forze armate tedesche durante la seconda guerra mondiale.
L’argomento è affascinante, ma riuscire a trovare una simulazione decente, dettagliata e
sofisticata è praticamente impossibile, è il motivo e semplice, all’epoca combinazione vuole,
che gli alleati sbarcavano in Normandia – insomma possiamo trovare una 50 di simulazioni
che trattano di questo argomento, e in tutte le salse , divisionale, reggimento/brigata,
battaglione, compagnia, ma di Balgration nulla di tutto cio.
Nel mio rovistare qualcosa che si avvicina a dare una idea (alla lontana) di questa operazione
è un datato numero di Strategy & Tactics del 1973
1973
New York: viene inaugurato il complesso World Trade Center. Le due Torri Gemelle vengono aperte
al pubblico; scoppia la guerra del Kippur e in Italia il segretario del PCI Enrico Berlinguer lancia la
proposta del compromesso storico con la DC ...
Questo tanto per capire il periodo ...
Ora parlare male di questa simulazione, sarebbe come prendere a sberle un dodicenne, perché
non ha fatto l’università ... Gli anziani insomma bisogna trattarli con rispetto, è molte qualità
sono da apprezzare : la sequenza : movimento / combattimento / exploitation (solo per meccanizzati
e carri) qualche brivido lo da; poi abbiamo la scala delle unità divisioni per i tedeschi e corpi
per i russi, e infine ben quattro scenari che vanno a ipotizzare modalità e piani di difesa
tedeschi alternativi – dal piano di difesa di Hitler, si difende tutto, che spiana la strada ai
Sovietici, ad accorciamenti del fronte che rendono ostica la vita ai rossi.
Ma sono i difetti, che io chiamo – una interpretazione errata della evoluzione dell’ esercito russo,
che comunque meritano di essere analizzati.
Partigiani & Supporto Aereo
I partigiani sferrarono numerosi attacchi alle linee di comunicazione tedesche, e con le loro
5000 mine riuscirono a fare molto per portare alla paralisi, il sistema ferroviario ancora
prima che iniziasse operazione Belgration.
Diciamo che la simulazione non permettendo nessun movimento ferroviario tedesco,
tiene conto di questo; ma la gestione aerea è incredibile, gli oltre 5000 aerei russi sembrano
inesistenti; sarebbe bastata una pedina aerea, per segnare il supporto aereo come bonus
alle tabelle di combattimento per rendere accettabile il tutto.
Fino a quel momento della guerra, l’aviazione sovietica non era stata molto efficace.
Le sue penalizzanti prime perdite iniziali, l’alto livello di usura che derivava da un’inadeguata
preparazione dei piloti al combattimento e dal livello qualitativo generalmente basso degli aerei
sovietici, avevano fatto si che, durante i primi due anni della guerra all’est, la Luftwaffe potesse
combattere almeno su un piano di parità.
Ma col giugno 1944 , questa situazione era cambiata soprattutto a seguito della distruzione
della potenza aerea della Germania all’ovest.
...
Nel 1944, i sovietici stavano cominciando ad acquisire mezzi di comunicazione e tecnologia
che li mettevano in grado di sostenere il ruolo di supporto e assistenza con una efficacia ,
flessibilità ed efficacia sconosciute prima di allora.
Tratto da Giugno 1944 – H.P.Willmott
1944. Russian warplanes attack a German column in Belarus. With the Luftwaffe virtually
absent from Russian skies, Soviet planes had a free run.
Divisioni Tedesche e Corpi Sovietici
Una divisione tedesca vale (quasi) l’equivalente di un corpo sovietico : tipicamente 2 di potenza
contro 3 di un corpo russo; ora se fossimo nel 41 ci potrebbe anche stare, e non metto in
discussione che i rossi avevano una valanga di milizie, ma il punto e che l’efficacia delle
unita tedesche era in declino; l’esempio che lo prova in maniera abbastanza evidente, e
che quando le unità tedesche finivano accerchiate, ben poche di queste riuscivano a rompere
l’accerchiamento, come spesso era avvenuto negli anni precedenti; possiamo ipotizzare
che la combinazione di comandi di resistenza totale – nessuna ritirata – tipica di Hitler,
e l’usura della guerra avesse logorato la mentalità operativa e lo spirito di iniziativa.
Linee di rifornimento russe
Anche qui abbiamo miti e leggende, con una visione stereotipata del mondo sovietico, del ‘44
le linee di rifornimento basate sulle linee ferroviarie, avanzano alla velocità di un esagono
per turno (1turno = 2giorni / 1 esg.= 16 km), nella pratica l’esercito russo viene
dimezzato dopo aver percorso metà mappa; peccato che se si va a vedere la cronologia
degli eventi, ci si accorge che i russi non abbiano mai avuti (quasi) problemi logistici, o meglio
hanno cominciato ad averli quando sono arrivati stremati alle porte di Varsavia ...
Per fare una cosa che stia in piedi con la storia (vera) conviene raddoppiare la velocità
di conversione delle linee ferroviarie.
report battle – dicembre 2014
1turno
Sono tre i punti di attacco principali sovietici ( per sfruttare al max, la dotazione dei segnalini
per convertire gli esagoni rail) – 5 divisioni tedesche vengono distrutte, e a nord viene eseguito
un ampio sfondamento
2turno
Avanzata corposa a nord dei russi, i tedeschi sono sotto pressione pesantemente altre
due divisioni tedesche completamente distrutte
3turno
L’attacco a sud e al centro ricevono la massima priorità, sovietici scatenano oltre 5 attacchi, ma
sebbene i tedeschi perdano una divisione di fanteria, la linea a sud tiene; nel centro i
tedeschi ripiegano alla massima velocità
4turno
Per la prima volta i tedeschi tentano un contrattacco che però viene respinto, il settore
centrale continua a essere in pieno ripiegamento.
Questo è il turno che decide la partita, i russi attaccano pesantemente e si fanno sentire
le perdite nei corpi meccanizzati
5turno / 6turno
Per il tedesco continua la ritirata stategica , mentre gli attacchi russi perdono di mordente a
causa delle perdite precedenti
debrifing
fin dall’inizio era meglio puntare solo su due attacchi principali, questo avrebbe quanto meno
evitato di disperdere i carri sovietici, al quarto turno le perdite dei carri sovietici, nel conteggio
dei punti vittoria, rendeva chiaro che la partita era persa ...
Break down a sud ...
Burma (The Gamers – serie OCS)
Come mai Burma (The Gamers / MMP) ?
Be, è legato al fatto che dovrei fare con Andrea (credo, forse, si spera) un full day a
casa sua e questa è la simulazione prescelta.
Ma non c’era di meglio ?
Si il punto e che l’ultima volta che io e lui dovevamo fare un testa a testa su questa
simulazione, avevo introdotto di ignorare la regola 3.6b che vieta che le unità Chindits
(una colonna di unità stile commando inglesi) muovano a sud.
Diavolo faccio quello che voglio delle mie unità!
Peccato che cosi avevo rovinato la logica iniziale della simulazione ...
Ne ho quindi approfittato per fare qualche scenario iniziale, altrimenti mi perdevo,
dopotutto e da oltre un anno che non faccio più OCS.
Primo scenario . a fronte di una avanzata giapponese gli Inglesi si ritirano senza problemi ...
Rifaccio di nuovo il primo scenario . i Giapponesi si infiltrano e circondano gli Inglesi,
ma questi ultimi poi con un contrattacco a rapporti stratosferici rompono l’accerchiamento;
poi prendono l’iniziativa e ritirata di massa ...
Rifatto per la terza volta lo scenario, e gli Inglesi provano a costruire una muraglia cinese ...
Cosa ho capito? che .l’iniziativa
dovrebbe sempre essere ignorata negli
scenari, e questo vale anche per tutti gli altri scenari brevi della serie!
in questo caso in tutte e tre le partite fatte, sempre l’inglese riusciva a prendeva subito l’iniziativa,
e non c’era speranza per il Giapponese!
Gioco Shanghai ? no area del secondo scenario che ho giocato – una operazione alleata nelle
retrovie giapponesi – partita senza storia per l’alleato ...
Squad Leader – episodi 1980-1990
Quest’ anno andrà ricordato come l’anno che ho ripreso a rivedermi Squad Leader e fratelli,
anzi a dirla tutta, sono sempre stato carente sul tattico in DdG, già già... troppi aerei e
operazionali su queste pagine.
Il problema più grosso con Squad Leader & Cross of Iron, e che mi è praticamente impossibile
fare un report dettagliato sulle partite svolte, il massimo che posso arrivare a fare e descrivere
episodi che praticamente per me sconfinano nelle leggende greche.
Il primo Squad Leader l’ho preso nel
1980, e dopo aver provato quasi tutti
gli scenari, ho preso una malattia
contagiosa che mi a portato a fare
in tutte le combinazioni e in tutte le salse
lo scenario numero quattro:
The Hedgehog of Piesk, avete presente
orde di fanteria russa che assaltono
il 7 cavalleggeri tedeschi asserragliati
in una cittadina
All’epoca il mio compagna di merende era Diego, che poi nella sua lunga strada a percorso
l’Advanced Squad Leader, io invece mi sono fermato prima; di solito più che fare scenari
usavamo un sistema a punti .
Ognuno partiva con tot. punti e si acquistava quello che uno preferiva, e da questi scontri che
partono gli episodi mnemonici: il primo in assoluto è sicuramente il colpo del piattone;
sparai con un Pantera da distanze siderali a un T34 – per intenderci da tre mappe di distanza –
tra i 50 / 60 esagoni, tanto che Diego con fare superiore aggiunse : “Si va be! e tanto per tirare
i dadi ...”, non aveva finito che in rapida successione un paio di tiri di dati – la prima sulla
to hit table e poi sulla afv kill table centravano e incendiavano il carro russo e i capelli di Diego ...
il semicingolato inglese
Diego comunque mi aveva rifilato in precedenza una “scapola” epocale, e che mi aveva illuminato
su come si usa il fuoco di difensivo, era entrato in mappa, avete presente con quei semicingolati
leggeri trasporta truppe, era nel mio campo di tiro di un panzer alla distanza di una mappa
e mezza – e cercai di prendere questi tangheri ... colpo mancato! a questo punto Diego accelerò
come un pazzo, e siccome questi veicoli di merda hanno un movimento vergognoso,
arrivo adiacente al mio carro, ci giro attorno e fece sbarcare la fanteria, che nella fase di avanzata
mi fece saltare il mio carro, con io che mi mordevo le dita ...
Per la cronaca però devo dire, che queste cose nella vita di un boardgamaro, avvengono una sola
volta nella vita, perché al successivo semicingolato con Diego che domandava continuamente spari?
spari? e dopo aver mosso un altro esagono - spari? Alla fine risposi con un “Non ti preoccupare!
Ti dico io quando sparo!”, ovviamente io ero con il dito sul grilletto aspettando che il
semicingolato arrivasse a due metri di distanza ...
Diego ovviamente capi la mia logica e si fermo molto prima
I piloni
Tra le chicche tattiche da ricordare all’epoca c’è sicuramente da ricordare la teoria dei piloni,
in pratica io concentravo in un esagono un minimo di tre squadre + 2 armi d’appoggio
+ 1 leader – l’idea e che queste formazioni dovevano con la loro potenza di fuoco
disintegrare lo schieramento avversario – diciamo che dopo aver visto più volte i miei
piloni sfasciarsi anche subendo il fuoco da singole squadre avversaria ho intuito che
Squad Leader trattava di scontri tattici e non di rugby
2 LMG e un carro
Se è vero che nei primi tempi le mie
teorie tattiche erano sicuramente
originali, in alcuni casi se non altro
avevo una buona idea del concetto
di cooperazione carri / fanteria.
Nell’episodio in questione, io ero con
un carro che cannoneggiavo i centri di
resistenza di Diego, ma per evitare
scherzi & assalti coprivo il carro
sui fianchi con due squadre + LMG.
Diego a fine partita mi confesso
che aveva avuto per tutta la partita
una voglia folle di assaltare il mezzo ...
corazzato, ma era troppo ben protetto ...
Hube’s Pocket
Nei miei ricordi lo scenario di Hube’s Pocket, con la fanteria SS, e la gestione di un convoglio,
ha un ricordo particolare; non solo è un gran bel scenario, che come il precedente scenario
(The Hedgehog of Piesk) – hogiocato e stra- giocato alla grande; per la cronaco ricordo che questo
scenario appartiene al modulo Cross of Iron – modulo che introduce scenari e mezzi sul fronte russo
in maniera molto più completa – il modulo e ASSOLUTAMENTE necessario per far fare un
salto di qualità all’originale Squad Leader.
un coriaceo ufficiale inglese
Concludo questa mia carrellata sui scontri bellici sostenuti nella serie Squad Leader , citando lo
scenario Action at Balberkamp ; questo fa parte del terzo modulo Crescendo of Doom, ed qui
siamo in presenza di uno spettacolare scenario ambientato in Norvegia, con uno scontro di
fanteria puro tra inglesi / norvegesi e tedeschi, da sottolineare l’ampiezza della mappa
ben 5, che da allo scenario un colpo d’occhio eccezionale.
Nella partita che avevo fatto (in solitario) i tedeschi avevano superbamente travolto gli alleati,
l’ultima linea inglese verso la fine dello scenario, era addirittura costituita mettendo in linea
pure gli ufficiali armati di LMG, una squadra tedesca sprezzante a livello di stupidità, proverà
a assaltare la posizione dell’ufficiale ma il nostro rambo li spazzerà a tiro diretto – facendo
riportare i tedeschi sulla terra ...
Pizza & Boardgamari
Ma che ci fanno 7 boardghemari
in pizzeria? Be! ... sembrerà strano
ma mangiano la pizza!!
La superba idea di trovarci in una
pizzeria vicino a casa mia, e che per la
cronaca mi ha stanato dalla mia
taverna è stata di Alessandro.
Dicevo che c’era il gruppo al completo,
oltre ad sopracitato Alessandro, c’era
Andrea, Mimo , Marco, Stefano e new
entry Gaetano.
Gran divertimento e battute fulminanti,
e argomenti stile di tutto, di più ...
Grande mattatore della serata è stato sicuramente Marco detto anche - non scendo nei dettagli, perché
la storia è lunga - il conquistatore di Sidi Barrani, e che ci ha intrattenuti su tutte le sue impressionanti
esperienze di tiro con armi diverse.
Perché dovete sapere gente, che Marco durante il servizio militare era ufficiale e ancora adesso quelli
dell’esercito italiano ogni tanto lo chiamano per fare un corso di aggiornamento, ed è qui che lo fanno
sparare con tutto! da quello che ho capito il corso è di solito abbinato alla festa della salsiccia,
e alla caccia ai funghi porcini, che danno il giusto addestramento tattico-operativo ai nostri ufficiali
della riserva.
Personalmente credo che Marco abbia sparato con tutto dalla fionda fino ai cannoni da 380 della
Bismarck, e anch’io preso da manie di confronto ho parlato delle mie esperienze di tiro, specialmente
quando ho sparato con UZI (israeliano) e il Kalashnikov (versione da paracadutiste col calcio
reclinabile) – e alle osservazioni indignate di Marco – Ma va!! Non è vero !!! – ho risposto:
“NO NO si chiama soft-air!”; con UZI – il modello era stato acquistato all’epoca da Stefano è spara
un colpo – cioè un pallino di plastica - e poi bisognava ricaricare, ma il Kalashnikov sempre
di Stefano e molto più professionale – va con un motorino elettrico e tira vere raffiche con una
micidiale portata attorno ai 20 metri!
Alla fine della serata baci e abbracci e ci troviamo alla prossima a Castelfranco!!
E li schianto Marco spiegandogli la differenza tra tiro diretto e tiro a cocuzzolo (cioè tirare verso
l’alto per superare un ostacolo e far si che il pallino cada in testa all’avversario).
Area Allegati & Riviste
Dunque, c’erano abbastanza problemi con gli allegati / riviste;
il sito che conteneva il tutto dava problemi a non finire, ho
traslocato di brutto e adesso vediamo se riuscite a non avere
problemi nel download delle varie riviste.
Tra parentesi sto andando avanti col il mio programma di
scanner di tutte le varie riviste che mi capitano sotto mano,
ho incluso nell’area riviste altre 4 riviste.
Nel prossimo numero, includerò circa una decina
di riviste, che mi ha girato Alessandro, qui la fa da padrona
la rivista Zone of Control.
Questo infine un totale parziale di quanto ho finora inserito
In maniera diretta o indiretta by link nel sito
Cosa manca realmente?
Un indice che mi estragga per una determinata
simulazione tutti gli articoli associati.
Un lavoraccio biblico – questo è sicuro!
The Blitzkrieg Legend (MMP – serie OCS)
Lo scenario in questione va a simulare l’invasione dell’Olanda, la durata dello scenario
è di quattro turni, ma se il tedesco vince l’iniziativa, se la può cavare in due.
Nella prima partita, i tedeschi travolgevano la prima linea, poi prendevano l’iniziativa,
e si congiungevano ai para che avevano preso l’aereoporto di Rotterdam.
Avendo una unità carri adiacente a questa città veniva eseguito un check surrender
e con molta fortuna il dado girava bene - comunque durata resistenza due turni ...
lo schieramento iniziale olandese
Acoustic listening devices developed for the Dutch army
as part of air defense systems research between World
Wars 1 and 2.
Indubbiamente anche gli olandesi all’epoca non
scherzavano con la tecnologia avanzata ...
La linea difensiva a nord
dell’olandese, che si
appoggia anche a una serie
di fortificazioni; peccato
che l’attacco tedesco si
scateni a sud
Secondo scenario – questa volta più movimentato, i para tedeschi prendevano coraggio e
si lanciavano oltre a Rotterdam in altre due major city olandesi; ma le cose si complicavano
a Rotterdam l’attacco fallisce mentre a nord altre ai para i tedeschi portano in rinforzo un
battaglione aviotrasportati della 22.
Gli olandesi prendono l’iniziativa, e cercano di creare una linea difensiva a sud, riuscirebbero
persino a ritardare l’attacco tedesco, ma in maniera indecente lasciano scoperto una strada
secondaria, al tedesco non sembra vero e si fionda coi carri nei sobborghi di Rotterdam,
da notare il superbo supporto aereo non in chiave di bombardamento, ma di trasporto e lancio
di rifornimenti, alla punta avanzata tedesca.
Altro episodio: i para tedeschi a nord rischiano il tutto per tutto e attaccano nelle città gli
olandesi, perdite al 50% degli effettivi ma prendono i due esagoni di città, check surrender
dado e coi bonus dei para che prendono la città – gli olandesi si arrendono!
Anche qui due i turni fatti!
la strada sguarnita di Rotterdam ...
l’assalto eroico dei para a nord ....
Periferia di Rotterdam
Qui siamo sempre a Rotterdam ... ma nel 1940
Reluctant Enemy (MMP – serie OCS)
E infine per fare scarpetta Reluctant Enemy, l’ultimo uscito della serie OCS.
Una mappa, una 60 di pedine – si – avete letto bene non ho tolto uno zero ...
Reluctant Enemy è volutamente una simulazione per new entry, insomma per fare
proseliti, l’argomento e l’invasione del Commonwealth del Libano & Siria, nell’ estate
del 1941. Durata partita: 21 turni attorno (ipotizzo) tre le 16 e 20 ore
Ho fatto un totale di 7 turni, quanto basta, per vedere i francesi spazzare una forza
di commando inglese sbarcati a sud di Beirut, una disordinata avanzata a nord delle
forze del Commonwealth, e scontri e ripicche nel profondo sud tra francesi e inglesi
Una bella immagine della simulazione, siamo attorno al 5 turno, a sud i francesi dopo gli iniziali
scontri si ritirano con calma verso est; a nord gli inglesi sono inchiodati sul fiume Litani
(sud Libano)
Carina le pedine con la
bandiera inglese e
francese ...
Problema, non sono in
dotazione nella simulazione ,
fanno parte della scatola
utility & tools che mi
seguono sempre ...
gli inglesi sul fronte centrale, tentativo di infiltrazione ...
profondo sud: le fasi iniziali tra inglesi e francesi