Nano Marinus
Acquariofilia marina in formato piccolo
Semplicemente affascinante
- Affascina con semplicità
Mini reef per casa, facili da curare
Vivere la natura
Fascino
Acquari marini Nano
Scoprite l’affascinante mondo dei nuovi acquari marini Nano, portate nel vostro soggiorno la magia della barriera corallina tropicale!
Un acquario con animali della barriera corallina non deve essere grande né
complicato. E neanche costoso. Se seguirete alcune semplici regole per l’allestimento, il popolamento e la cura e vi atterrete al sistema Nano Marinus
di Dennerle tutto sarà davvero facile.
Nelle pagine seguenti vi sveliamo tutto ciò che dovete sapere per cominciare
al meglio. In poco tempo potrete rilasciarvi e godervi un piccolo angolo di
mare in tutta tranquillità.
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Secondo una vecchia regola, più grande è l’acquario marino più maggiore
sarà la sua capacità di carico e la sua stabilità biologica.
Questo non vuol dire però che gli acquari piccoli siano inevitabilmente instabili. Al contrario, se si utilizza la tecnologia giusta e la fauna più adatta, oggi
anche gli acquari Nano possono funzionare nel tempo in modo biologicamente stabile con un contenuto di acqua che va dai 30 ai 60 litri.
Molti animali hanno bisogno di un acquario marino grande per stare bene,
ma alcuni piccoli abitanti del reef crescono decisamente meglio in una vasca
piccola. Questi abitanti del reef Nano, in gran parte emozionanti per il loro
aspetto e il loro comportamento, in natura vivono in modo estremamente
stazionario, ad esempio all’interno o all’esterno di piccole cavità e hanno un
raggio d'azione estremamente limitato. Negli acquari grandi questi quasi non
si vedono oppure vengono presto divorati da altri pesci. Per loro un Nano
Cube è l’ideale!
Grazie al Nano, anche gli acquariofili esperti vedranno aprirsi dinanzi a loro
un mondo totalmente nuovo.
Che cosa serve per un acquario marino Nano?
Equipaggiamento di base
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Nano Marinus Cube
Protezione per il fondo
Pompa
Riscaldatore
Illuminazione
Fondo
Termometro
Sale marino
Densimetro (areometro)
Oligoelementi
Mangime per i diversi abitanti del reef
Questo equipaggiamento di base viene fornito pronto all’uso e perfettamente
armonizzato all’interno del set completo Nano Marinus Cube Complete
Plus di Dennerle.
Accessori
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Timer
Pinzetta lunga (preferibilmente di plastica)
Puliscivetro (a magnete o lama)
Misurino 1-2 litri con scala graduata
Secchio pulito
Batteri di avviamento
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Che cosa c’è di speciale nel nuovo
sistema Nano Marinus di Dennerle?
Fino ad oggi ci sono state delle riserve nei confronti degli acquari marini. Si
riteneva che fossero troppo cari e dispendiosi, che la tecnologia necessaria
per far funzionare gli acquari fosse troppo complicata e gli animali troppo
sensibili.
Dennerle ha rivisto completamente il tema marino nel settore Nano. Il risultato
è un sistema semplice, perfettamente armonizzato con:
■ funzionamento più sicuro
■ manutenzione ridotta e
■ costo di avviamento conveniente
Dennerle si è costantemente ispirata alla natura.
Di cosa hanno bisogno gli
organismi marini?
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Una corrente d’acqua ideale
La luce adatta per la fotosintesi
Un substrato calcareo sul quale insediarsi
Valori dell'acqua stabili all’interno dell’ambito adatto alla specie
Minerali e oligoelementi essenziali per la vita
Abitanti adatti alla socializzazione
Nutrimento adeguato per animali mobilie e filtratori
L’Easy Care System Dennerle per acquari marini Nano funzionanti è
composto da sette elementi, perfettamente armonizzati tra loro nel corso di
numerose prove pratiche:
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Nano Marinus Reef Sand
Fondo naturale, calcareo con dimensione ottimale dei granuli (0,71,2 mm). Migliore habitat per i batteri filtranti e tutti gli animali
della zona sabbiosa.
Nano Marinus Reef Salt
Speciale sale marino per acquari marini Nano con oligoelementi
bilanciati con precisione per una crescita sana e colori splendidi.
Nano Marinus Bio-Circulator 4in1
Il cuore dell’Easy Care System: corrente, aspirazione superficie,
filtraggio e alimentazione dei filtratori 24 ore, su 24 ore.
Nano Marinus Reef Light
Il sole per il reef Nano di casa vostra, con una luce forte e una
gamma di colori adatti ai coralli amanti della luce.
Nano ThermoConstant 25°
Il mini riscaldatore regolato elettronicamente, con controllo totalmente automatico, per una temperatura ideale di 25 °C.
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Cura periodica dell'acqua
Il cambio parziale dell'acqua del 10-15%, da eseguire ogni settimana, serve a eliminare i residui indesiderati e ad apportare minerali freschi. Gli oligoelementi consumati vengono integrati con i
Nano Marinus Reef Elements.
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Rocce vive e fauna adatta
Le rocce vive e sane provenienti dal mare e la fauna adatta agli
acquari Nano garantiscono un biosistema stabile e duraturo nel
quale i coralli possono crescere in modo ottimale.
Basta seguire questi consigli e tutto funzionerà!
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Il luogo giusto
Scegliete un luogo relativamente buio, ad esempio un angolo della
stanza. L’insolazione diretta deve essere evitata, perché può causare la
formazione di alghe e il surriscaldamento.
Prima di iniziare, risciacquate l’acquario con acqua del rubinetto calda
(senza detergenti). Il lato posteriore del Nano Cube può essere rivestito
con la pellicola decorativa nera in dotazione.
Mettere l'acquario con la base di sicurezza su una superficie liscia,
orizzontale e con portata di carico sufficiente. Peso complessivo dell’acquario pieno: circa 40 kg (Cube 30) o 75 kg (Cube 60).
Allestimento e messa in funzione:
più facile di così!
Metodo di avvio rapido: solo 60 minuti!
Seguendo questo metodo, il Nano Cube può essere installato immediatamente e completamente, e in base alle nostre esperienze funzionerà in modo
biologicamente stabile fin dall’inizio.
Da un acquario corallino ben funzionante occorrono:
acqua biologicamente matura e fondo
■ rocce vive: circa 4 kg (Cube 30) o 8 kg (Cube 60)
■
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Inserire la protezione per il fondo.
Riempire con il fondo maturo e non sciacquato per
2-3 cm di altezza.
�
Con cautela, riempire con acqua marina matura
utilizzando un piatto per non smuovere il fondo.
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�
Installare il riscaldamento e la pompa.
�
Inserire le rocce vive e le macroalghe.
�
Installare lampade e vetro di copertura e mettere
in funzione l’impianto.
Tempo di illuminazione:
1ª settimana 8 ore al giorno
dalla 2ª settimana 10 ore al giorno
Ecco fatto! Nei giorni successivi potrete osservare quali piccoli animali sono finiti nel vostro
acquario Nano Cube® insieme alle rocce.
Dopo una settimana potete inserire i primi coralli molli, piccoli e resistenti.
Dopo due settimane potete aggiungere altri animali marini come i paguri
Bernardo o i gamberetti.
Grazie al fondo popolato di batteri filtranti, sedimenti e tanti piccoli organismi
marini, come granchietti e vermicelli, l’equilibrio biologico desiderato verrà
presto raggiunto.
Per non rimuovere questi importanti piccoli organismi, non si dovrebbe
sciacquare il fondo prima di averlo inserito oppure bisognerebbe farlo accuratamente solo in superficie utilizzando un po’ di acqua dell’acquario.
Inizialmente l’acqua dell’acquario può essere leggermente torbida a causa
dei sedimenti, ma basteranno pochi giorni perché ritorni limpida.
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Metodo di avviamento biologico
L’avviamento biologico del Nano Cube® avviene in diverse fasi.
Dopo 8-10 settimane è possibile introdurre gli animali marini più sensibili.
�
Giorno
1
Inserire la protezione per il fondo.
Lavare e riempire con Nano Marinus Reef Sand per
2-3 cm di altezza. Aggiungere l’acqua marina
raccolta in un recipiente a parte.
�
Installare e mettere in funzione pompa e riscaldamento.
Poiché l’acqua salata appena aggiunta è inizialmente troppo aggressiva per molti piccoli organismi, non si può far altro che aspettare.
�
Dopo una settimana introdurre circa 4 kg (Cube
30) o 8 kg (Cube 60) di rocce vive e, se possibile,
una manciata di fondo popolato preso da un acquario corallino avviato.
A questo punto inserire anche un ciuffo di macroalghe, preferibilmente l’alga verde filamentosa
Chaetomorpha linum.
Accendere l’illuminazione:
1ª-2ª settimana 6 ore al giorno
3ª-4ª settimana 8 ore al giorno
dalla 5ª settimana 10 ore al giorno
Giorno
7
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Giorno
42
�
Giorno
56
8
Dopo la fase di avviamento di sei settimane,
quando l’acqua e il fondo saranno biologicamente
attivi e quando le patine marroni sulle alghe silicee
saranno scomparse assieme alle bollicine di ossigeno, è possibile inserire i coralli molli resistenti.
Dopo 8-10 settimane è possibile inserire altri animali marini come i gamberetti o i paguri Bernardo.
I pesci Nano, che restano piccoli e sono stazionari,
dovrebbero essere inseriti nella vasca non prima
della 14ª-16ª settimana. Inoltre, in un Cube 30
non devono esserci più di due esemplari.
CONSIGLIO:
Per rendere più sicura la fase di avviamento, è possibile inserire i
batteri filtranti Clearwater Nano Marinus FB7 BactoClean!
Fase di avviamento
Nella fase di avviamento molte alghe lotteranno per avere il predominio del
vostro acquario e per riprodursi copiosamente. Di conseguenza, a volte, l’acquario potrà sembrare davvero bruttino. Non preoccupatevi, è normale.
Soprattutto le alghe silicee, che producono patine viscide e marroni, si insediano velocemente. Sul fondo e sulle rocce vive compare uno strato marrone
composto da residui di bollicine di ossigeno. In questa fase le condizioni sono
molto sfavorevoli per i coralli e gli altri invertebrati. Non si ambienterebbero,
anzi la maggior parte di loro soccomberebbe.
Queste alghe, per crescere, consumano però grandi quantità di acido silicico.
Una volta esaurite le scorte di acido silicico, le alghe diminuiscono da sole. A
questo scopo è utile anche la macroalga che avete inserito, poiché fa concorrenza alle microalghe indesiderate. Se le patine sulle alghe diventano
troppo abbondanti, è necessario aspirarle con un tubo sottile o rimuoverle
meccanicamente durante il cambio parziale dell'acqua settimanale.
La presenza di alghe silicee nella fase di avviamento è normale.
In questa fase bisogna pazientare un po’ fino a che non si raggiunge
l’equilibrio biologico.
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Alcuni suggerimenti
Aggiungere acqua marina
Per aggiungere acqua marina utilizzare possibilmente acqua di partenza pura.
È preferibile usare acqua proveniente da un impianto a osmosi inversa o
acqua distillata. Potete usare acqua del rubinetto solo se siete sicuri che sia
priva di sostanze nocive (rame, nitrato, fosfato, ecc.).
L’acqua aggiunta non deve essere troppo fredda ma quasi a temperatura ambiente, per evitare che in seguito si formino sedimentazioni di calcare sulla
parete del secchio.
40 g = un misurino colmo di Nano Marinus Reef Salt per ogni litro producono
acqua marina con una densità di 1,023 (a 25 °C). È possibile utilizzare l’acqua
non appena il sale si è sciolto e l’acqua è cristallina. Prima, però, è necessario
controllare la densità con il densimetro. Se la densità è troppo bassa,
aggiungere ancora un po’ di sale o acqua di partenza se troppo alta.
Non mettere mai sale marino direttamente nell’acquario!
Nano Marinus Reef Salt
Speciale sale marino per piccoli acquari marini
■ Contiene tutti gli elementi principali e gli oligoelementi delle acque
marine tropicali in condizioni naturali
■ Ottima qualità, da puri sali di grado farmaceutico
■ Fondamento vitale ideale per pesci corallo, coralli duri e molli,
gamberetti e tutti gli altri abitanti della barriera corallina
■ Pensato per la delicata situazione delle sostanze nutritive degli acquari
Nano
Misurare la densità dell’acqua marina
La densità misura la corretta quantità di sali contenuti nell’acqua
marina e pertanto rappresenta il valore dell'acqua più importante. Gli animali marini sono molto sensibili alle basse o alle elevate quantità di sale, nonché alle variazioni repentine della densità.
Così si misura correttamente:
� afferrare la punta del densimetro, che deve essere asciutto e pulito, con le mani asciutte e immergerlo nell’acqua fino a che non
resta a galla da solo.
� Il densimetro deve poter galleggiare liberamente.
� Sul densimetro non devono esserci bollicine d’aria, poiché queste
possono alterare la misurazione.
� Leggere il valore sulla scala all’altezza della superficie dell'acqua
(non sopra la “pellicola d’acqua” che si forma sul densimetro!)
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Così si legge
correttamente la densità:
1.022
1.023
1.024
densità consigliata:
da 1,022 a 1,024 (a 25 °C)
ottimale: 1,023 (a 25 °C)
Lavare e riempire il fondo
Il fondo Nano Marinus va sciacquato in un secchio accuratamente sotto
l’acqua corrente del rubinetto per rimuovere l’abrasione polverulenta.
Il leggero intorbidamento iniziale dell’acqua scomparirà in breve tempo.
Riempite il fondo non oltre i 2-3 cm, per evitare in seguito la carenza di
ossigeno sul fondo.
Nano Marinus Reef Sand
Speciale fondo per piccoli acquari marini
■ Carbonato di calcio/magnesio naturale, altamente puro
■ Grandezza ottimale dei granuli 0,5-1,2 mm
■ Ideale per gamberetti, granchi, gobiidae, tubificidi, anemoni di mare,
lumache e una microfauna ricca di specie.
■ Privo di sostanze nocive. Non rilascia nitrati o fosfati
■ Stabilizza il valore pH, produce una preziosa durezza carbonatica
Che cosa sono le rocce vive?
Le rocce non vivono. Tuttavia, nella barriera corallina, gli scheletri dei coralli
duri morti e i gusci dei molluschi e di altri animali legati tra loro da spugne
o alghe calcaree danno origine a una sostanza calcarea simile alla pietra.
Questa roccia molle e porosa è popolata da numerosi animali marini e
contiene diversi batteri utili.
Ciascun frammento di roccia viva rappresenta un vero e proprio microcosmo.
Se questa roccia viene inserita in un acquario senza pesci limivori, quindi in
un Nano Cube, è possibile osservare il rapido formarsi di vari organismi.
Possono essere coralli, ascidiacei o stupende alghe ornamentali: nessuno può
sapere in anticipo cosa crescerà nell’acquario. Un frammento di roccia viva
della barriera corallina è infatti una vera e propria “busta sorpresa marina”.
L’importante è che la roccia sia già stata conservata per alcune settimane in
acqua marina sana, presso un rivenditore specializzato. In questo modo si
può essere certi che non vi siano depositati organismi morenti, per esempio
le spugne. Se possibile, scegliete frammenti porosi ben modellati.
La roccia corallina, se buona, non è di colore grigio e non sembra “morta”,
ma è ricoperta di vari organismi, ad esempio alghe rosse calcaree, macroalghe verdi o rosse, tubificidi o piccoli coralli.
La pietra va sempre collocata nell’acquario con il lato ricoperto di organismi
verso l’alto.
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Il Bio-Circulator
Il Bio-Circulator 4in1 Nano Marinus è il cuore del sistema Nano Marinus.
Questa novità mondiale è stata sviluppata appositamente per i Nano Cube®.
Grazie alla sua quadrupla finzione, garantisce condizioni di vita stabili dal
punto di vista biologico e consente la semplice cura di un universo acquatico
sano e affascinante con coralli, pesci, granchi e gamberetti attivi e dagli splendidi colori.
Pompa efficiente e silenziosa per garantire le ottimali condizioni di corrente; la
corrente può essere regolata in modo
mirato con l’aiuto di un diffusore di
corrente
Aspiratore di superficie per una superficie dell’acqua cristallina (altrimenti sulla
superficie dell'acqua si forma rapidamente uno strato di batteri, alghe e altri
microrganismi dalla consistenza viscida
che impedisce lo scambio di gas)
Con una spugna filtrante piccola per 30 l
Con una spugna filtrante grande per 60 l
Senza spugna filtrante
Distribuisce nell’acquario
come plancton le alghe e i
micro-organismi aspirati
dalla superficie, contribuendo al nutrimento di base
di tutti i filtratori del reef.
CONSIGLIO:
per gli acquari con
molti filtratori del reef
(coralli, molluschi,
spugne, tubificidi, ecc.)
vi consigliamo il funzionamento continuo
senza spugna filtrante,
in modo tale che il
plancton venga
interamente destinato a
tutti questi animali e
non parzialmente
filtrato.
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Spugna filtrante fine per
pulire rapidamente
l’acqua, ad esempio
dopo la pulizia del vetro
Con spugna filtrante
ripiegata per montaggio compatto in
angolo
Reef naturale: la corrente è uno
dei più importanti fattori vitali
Reef Light
garantisce innanzitutto il nutrimento dei coralli. Quasi tutti i coralli, all’interno
dei loro tessuti, ospitano alghe monocellulari che forniscono loro la maggior
parte del nutrimento di cui necessitano.
Ogni giorno, queste cosiddette alghe simbiotiche (dette Zooxantelle) hanno
bisogno per la fotosintesi di un apporto di luce e di una composizione
spettrale adeguata per un lasso di tempo (consigliato) che va dalle dieci alle
dodici ore.
Per loro è quindi essenziale l’illuminazione quotidiana con la lampada pensile
Nano Marinus Reef Light. La soluzione migliore è dotarla di un timer per
programmare l’accensione e lo spegnimento.
Con la Nano Marinus Reef Light
sorgerà il sole nel
vostro acquario!
Nano Marinus Reef Light crea condizioni di luce simili alla barriera corallina
naturale. La lampada fluorescente compatta Nano Marinus Blue/White 1:3,
appositamente progettata, garantisce:
■ luce intensa e vivace a 10.000 Kelvin più luce blu attinica
■ coralli e altri animali marini dai colori brillanti e fluorescenti
■ luce eccezionale per la crescita dei coralli
Molti coralli hanno alghe simbiotiche,
che vivono completamente o in gran parte di luce.
Così appaiono al microscopio la maggior parte delle alghe
simbiotiche di colore marroncino (Zooantelle).
Più ci si immerge nel mare, più il colore rosso scompare e più lo spettro si sposta in direzione del
blu. Tutti gli organismi si sono adattati a questa luce.
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Quali animali sono indicati per
il Nano Cube®?
In un piccolo acquario Nano Cube è possibile inserire solo animali che possono
essere curati nel modo più adatto alla loro specie anche nel lungo termine.
Un piccolo corallo, ad esempio, ha bisogno di poco spazio e così una spugna
viva, una colonia di anemoni a disco o di tubificidi.
Lo stesso vale per le gobiidae della lunghezza di 2,5 cm, che hanno una vescica
natatoria ridotta e non sono molto attive dal punto di vista natatorio, oppure
per i gamberetti e gli altri crostacei, le piccole lumache o gli echinodermi
come gli ofiuroidei o le stelle marine.
Animali consigliati per un Nano Cube®
■
Invertebrati fissi
es. anemoni a disco, coralli molli, stoloniferi, coralli cuoiosi e coralli cornei,
tubificidi
■
Invertebrati erranti
es. gamberetti e paguri Bernardo, piccole stelle marine e ofiuroidei,
lumache
■
Piccolissimi pesci Nano
es. dei generi Gobiodon, Elacatinus, Trimma o Eviota, che in natura sono
estremamente stazionari e non attivi dal punto di vista natatorio.
I coralli duri sono relativamente esigenti dal punto di vista di cura e pertanto
non sono consigliati per gli acquariofili inesperti.
Proteggete gli animali marini!
Dennerle raccomanda di trattare gli animali con responsabilità.
Collocate nel vostro Nano Cube® solo gli animali adatti, che anche in
natura hanno bisogno di un habitat ridotto. Acquistate preferibilmente
animali provenienti da allevamento!
Anemoni a disco
Gli anemoni a disco sono alcuni tra gli abitanti ideali del Nano Cube in
quanto poco esigenti. Grazie alle loro alghe simbiotiche hanno bisogno
soltanto di luce e di un leggero movimento dell’acqua. Oltre alle Ricordea
florida, dai colori splendidi, ricordiamo anche i generi Discosoma e Rhodactis.
Alcune specie si sono adattate a vivere con poca luce e pertanto si annidano
anche nelle zone più buie del reef.
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Ricordea florida
Discosoma sp.
Rhodactis indosinensis
Zoantidi
Gli zoantidi formano colonie regolari composte da singoli polipi. Spesso sono
bicolori e fungono da “tappeto di fiori” colorato, come gli esemplari del genere
Zoanthus, particolarmente consigliati.
Per via delle loro alghe simbiotiche non hanno bisogno di ulteriore nutrimento, sebbene molte specie si nutrono anche volentieri di mangime e
quindi crescono più rapidamente.
Gli zoantidi sono abitanti molto robusti e di sicuro effetto che preferiscono
un movimento dell’acqua più forte.
Zoanthus sociatus
Attenzione!
Gli zoantidi vanno maneggiati con molta attenzione. Alcune specie
contengono una secrezione corporea molto velenosa, la palitoxina (soprattutto i generi Palythoa e Protopalythoa). Se si maneggiano senza
una protezione, il veleno può provocare gravi lesioni.
Xenia sp.
Coralli molli
I coralli molli del genere Xenia sono molto graditi, soprattutto le specie i cui
polipi “pompano”, ovvero aprono e chiudono ritmicamente i loro tentacoli.
Litophyton arboreum
I coralli molli ad albero dei generi Litophyton, Nephthea e Capnella sono i
coralli più interessanti da inserire in un Nano Cube. Hanno delle alghe simbiotiche e si possono riprodurre artificialmente con facilità. I coralli molli si
muovono in modo delizioso nel flusso d’acqua e per questo sono sempre
una vera attrazione.
Capnella imbricata
Sarcophyton sp.
Sinularia sp.
Sinularia dura
Coralli cuoiosi
I coralli fungo cuoiosi, a forma di ombrello, del genere Sarcophyton sono
molto robusti e poco esigenti, come quelli del genere Sinularia. Da secoli
fanno parte della popolazione fissa degli acquari marini. Se disturbati sono
in grado di ritrarre completamente i loro polipi.
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Stoloniferi
Gli stoloniferi derivano il loro nome dal fondo a canniccio da cui si dipartono
i polipi dalla forma simile a fiori.
Il corallo a margherita del genere Knopia, che deve il suo nome al tedesco
Daniel Knop, acquariofilo e autore di libri, grazie alla sua somiglianza con il
fiore è considerato uno dei coralli più belli da mettere in un Nano Cube®.
Come gli stoloniferi del genere Clavularia è particolarmente adatto ai Nano
Cube® di tutte le dimensioni.
Coralli cornei
I coralli cornei (gorgonie) vengono chiamati anche ventagli marini per via
della forma che assumono durante la crescita. Crescono in altezza e fittamente ramificati, come ad esempio la Pseudopterogorgia americana.
Alcuni coralli cornei che hanno delle alghe simbiotiche possono essere curati
molto bene in un Nano Cube®. Si possono riprodurre anche artificialmente
con facilità.
I parenti stretti dei coralli cornei, i polipi a stella (genere Briareum) rivestono
il substrato roccioso con un grazioso “cuscino di polipi”. Sono molto resistenti e necessitano di poche cure. Dato l’effetto floreale dei loro polipi non
dovrebbero mancare in un Nano Cube®.
Knopia octocontacanalis
Pseudopterogorgia americanum
Briareum asbestinum
Attenzione ai “Troiani”!
Le rose di vetro del genere Aiptasia sono di per sé dei bei polipi, ma
possono riprodursi così copiosamente e danneggiare gli altri
invertebrati, quindi si consiglia di rimuoverli dall´acquario.
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Bispira viola
Mikroprotula ovicellata
Policheto
Asterina burtoni
Ofiuroideo
Tubificidi
I piccolissimi tubificidi cuoiosi, come la Bispira viola (circa 35 mm), finiscono
spesso, senza essere notati, nel Nano Cube® insieme alle rocce vive. Qui si riproducono per via asessuata e a volte formano densi gruppi. Con la loro corona di tentacoli che si muovono come i petali di un fiore, filtrano il plancton
dall’acqua.
Anche i tubificidi calcarei come questa Microprotula ovicellata (circa 30-50
mm) possono finire insieme alle rocce vive nel Nano Cube®, dove si riproducono copiosamente.
Policheti
I policheti sono imparentati con i lombrichi. Per qualcuno non saranno particolarmente belli, ma all’interno dell’acquario sono estremamente utili
poiché si nutrono di residui.
Mangiano avanzi di cibo e altri rifiuti. Alcune specie rosicchiano anche le
alghe dai vetri. Attenzione! Non prenderli a mani nude, le setole possono
“bruciare” dolorosamente.
Stelle marine
Le stelle zampe di gallina di 10-20 mm (Asterina burtoni) sono ospiti interessanti del Nano Cube. Come gli animali da pascolo si nutrono di perifition,
che ricopre pietre e vetri.
Le stelle zampe di gallina si riproducono per scissione. I tentacoli mancanti
crescono in un secondo momento: uno spettacolo affascinante. Bisognerebbe tuttavia evitare una riproduzione troppo copiosa.
Ofiuroidei
Anche i piccoli ofiuroidei finiscono facilmente nel vostro Nano Cube® insieme
alle rocce vive. Si riproducono per divisione. Le Amphipholis squamata, il cui
diametro è di appena 10 mm, si riproducono persino per via sessuata.
Le ofiuroidei sono onnivore e mangia-residui. Preferiscono posizionarsi in
strette fenditure, dalle quali fanno spuntare solo 1 o 2 tentacoli per pescare
il nutrimento.
Spugne
Le spugne, dalle varie forme e colorazioni, si nutrono delle sostanze in sospensione filtrate dall’acqua. Nella foto una spugna blu del genere Haliclona.
Haliclona sp.
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Lumache
Le lumache mangia-alghe sono un must per un Nano Cube®. Servono a controllare la crescita delle alghe e si procurano il proprio nutrimento.
Euplica versicolor
Euplica con uova di covata
Giovani lumache Euplica
Alcune specie possono persino riprodursi all’interno dell’acquario senza per
questo costituire alcun problema.
Per quanto riguarda le lumache del genere columbellidae (Euplica sp.), si
può osservare l’affascinante crescita delle giovani lumache nelle uova di covata attaccate ai vetri.
Nerita sp.
Le lumache del genere Nerita raggiungono una lunghezza di circa 25 mm
e si considerano tra i migliori animali mangia-alghe. Spesso i loro gusci hanno
dei bei disegni.
Anche le lumache turban del genere Turbo e Astraea (qui Turbo petholatus)
sono famose mangia-alghe. Da adulte misurano circa 40 mm.
Turbo petholatus
Anche le lumache dei generi Trochus (nella foto Trochus conus) e Tectus si
nutrono principalmente di alghe. Anche queste lumache arrivano fino a
40 mm di diametro.
Le lumache della famiglia delle Vermetidae vivono fisse in un posto, all’interno di un tubicino che hanno costruito da sole. Il tubicino è chiuso da un
opercolo dal quale sbucano solo due piccole antenne. Si può ben osservare
come raccolgono il cibo servendosi di un muco appiccicoso che loro stesse
producono e mangiano insieme alle sostanze in sospensione.
Trochus conus
CONSIGLIO:
per alcune specie di lumache conviene non pulire periodicamente il
vetro posteriore o i vetri laterali ma lasciarli a loro disposizione come
“pascoli per lumache”.
Lumaca Vermetidae
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Ein
sie
dl
e
bs
re
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Granchi e gamberetti
Paguri Bernardo (Paguristes e Clibanarius)
Alcune specie di paguro Bernardo aiutano a mantenere
il Nano Cube libero da alghe.
È incantevole guardarli mentre si arrampicano sulle
decorazioni in pietra.
Si dovrebbe tenere nel Cube solo esemplari di una
specie. Sono particolarmente adatti il Paguristes
cadenati, color rosso fuoco, o il Clibanarius tricolo
dalle zampe blu.
Nel Cube dovrebbero esserci sempre alcuni gusci più grandi – Nano Marinus
Reef Shells – in modo che le lumache possano trasferirsi in una sistemazione
più spaziosa alla successiva muta.
Lybia tessellata
Thor amboinensis
Lysmata amboinensis
Lysmata boggessi
Granchio pugile (Lybia tessellata)
Nelle sue chele, il granchio pugile ha due piccolissimi anemoni di mare, che
usa per difendersi in caso di pericolo come fa un pugile con i propri pugni.
Gli anemoni di mare sfruttano quest’unione per procurarsi il cibo. I granchi,
infatti, per mangiare trascinano gli anemoni tra i sedimenti nutritivi del fondo
per raccogliere loro stessi una parte dei residui di particelle.
Gambero tozzo (Thor amboinensis)
Il gambero tozzo (20 mm) è tra gli abitanti ideali più buffi, perché quando è
agitato fa dondolare sempre la parte posteriore. Per questo viene chiamato
anche “sexy shrimp”.
Insieme ad altri esemplari della specie vive su coralli, anemoni di mare o anemoni a disco.
Gamberetto pulitore striato (Lysmata amboinensis)
È la specie di gamberetto più conosciuta dell’acquario marino. I gamberetti
pulitori sono animali agili e pacifici che socializzano molto bene. Per quanto
riguarda il mangime non sono difficili e addirittura lo prendono direttamente
dalla mano di chi si cura di loro. Vanno tenuti a coppie.
Specie imparentate sono i simpatici Peppermint Shrimp, Lysmata wurdemanni
o L. boggessi.
Partner Shrimp (Periclimenes, Urocaridella)
I Partner Shrimp, parzialmente trasparenti, si comportano come delle piccole
fate. Gli animali dei generi Periclimenes e Urocaridella vivono insieme con un
animale invertebrato stazionario (fisso), ad esempio un corallo o un anemone
a disco. Per questo gamberetto il Nano Cube è l’acquario perfetto.
Urocaridella antonbruunii
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Pesci
I pesci corallo, anche quelli che restano piccoli, sono per la maggior parte
animali che nuotano volentieri e per i quali il Nano Cube® non è adatto.
L’amato pesce pagliaccio, conosciuto tramite il film “Alla ricerca di Nemo”
ne è un esempio. Necessita più spazio di quello che un piccolo acquario può
offrire, almeno 100 litri.
Un’altra cosa sono le gobiidae, che nuotano solo per brevissimi tratti e che
per la maggior parte del tempo restano tranquillamente appoggiate su un
corallo o una roccia da dove osservano il loro ambiente. Le più piccole di
loro misurano poco più di 20 mm. Il loro raggio d'azione, anche in natura, è
inferiore alla superficie del fondo di un Nano Cube® con un volume di acqua
pari a 30 l.
Questi pesciolini si trovano bene in un acquario come questo e non considerano questo habitat come una limitazione spaziale. Al contrario, in un acquario reef di dimensioni normali, con tanti pesci grandi che amano nuotare
soffrono di frenesia, si nascondono e sopravvivono a mala pena. Per loro un
Nano Cube® da 30 o 60 l è di gran lunga più adatto.
Tuttavia, i Nano Cube® non sono stati ideati principalmente per tenere i pesci,
ma per i coralli e gli altri invertebrati e per quegli animali che necessitano di
poche cure e tecnologie. Lo scopo è quello di portare nella propria casa un
piccolo angolo di reef naturale che possa funzionare nel tempo in modo
biologicamente stabile con una spesa ridotta.
I pesci con un metabolismo veloce richiedono maggiori quantità di mangime
e quindi maggiori spese dal punto di vista della tecnologia, nonché uno
schiumatoio per mantenere elevata la qualità dell'acqua.
Di norma, un acquario per invertebrati con coralli e gamberetti funziona
biologicamente con molti meno problemi rispetto a un acquario con pesci
ed è comunque affascinante nel suo genere.
Almeno per i primi mesi, curate il vostro Nano Cube® senza mettere
pesci. Solo quando sarà stabile dal punto di vista biologico potrete inserire, ad esempio in un Cube 30, due esemplari di pesce Nano.
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Chi non può entrare?
Nel Nano Cube® non possono entrare animali che a queste condizioni non
sono in grado di sopravvivere a lungo termine.
L’importante è che teniate conto delle esigenze vitali degli animali di cui vi
prendete cura. Ciò vuol dire, ad esempio, che non potete inserire pesci che
amano nuotare o giovani animali di qualunque specie che da adulti diventano troppo grandi per questo tipo di acquari.
Anche gli animali che si nutrono solo di un determinato alimento o le specie
che necessitano di condizioni estremamente costanti non possono rimanere
per molto tempo negli acquari Nano.
Tutti gli animali, ad esempio i gamberetti o i granchi, dovrebbero essere
pacifici e quindi adatti a socializzare.
I pesci per il Nano Cube®
Il gobide striato (Gobiodon albofasciatus) diventa lungo soli 25 mm e necessita di poco spazio. La maggior parte del tempo rimane appoggiato su un
corallo o su un anemone a disco. Molte altre specie di gobidi possono essere
curate in modo eccellente in un Nano Cube®.
Al genere Trimma appartiene una gran quantità di pesciolini dai colori particolarmente splendidi e poco attivi dal punto di vista natatorio. Qui si può vedere il bel ghiozzo canna da zucchero (Trimma cana) che diventa di soli 30
mm.
Le gobiidae del genere Eviota raggiungono i 25-30 mm e si appoggiano volentieri su un corallo per osservare l'ambiente. Qui si può vedere l'Eviota bifasciata.
Il genere Elacatinus (prima detto Gobiosoma) comprende diverse specie che
con la loro lunghezza massima di 40 mm sono molto piccole e adatte a un
Nano Cube®. Nella foto: Elacatinus multifasciatus.
Il gobide Griessinger (Discordipinna griessingeri) è uno tra i più bei gobidi
che si possano immaginare. Diventa lungo solo 30 mm ed è troppo piccolo
per un acquario di dimensioni normali. In un Nano Cube®, invece, fa la sua
figura. Tenere sempre a coppie.
CONSIGLIO:
da tenere a coppie!
®
In un Nano Cube da 30 l non dovreste inserire più di due pesci Nano,
meglio se una coppia. Questi pesci non si trovano bene se costretti a vivere da soli, senza un partner.
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Nano Marinus Cube 30 – Esempio 1
Ecco un esempio di acquario
marino Nano bilanciato e
funzionante in modo stabile dal
punto di vista biologico.
La popolazione è costituita in
prevalenza da coralli molli di
varie specie e da un gruppo di
12 gamberi tozzi (Thor amboinensis). Questi simpatici
gamberetti non amano stare
da soli e si trovano bene solo in
gruppo.
Corallo fungo cuoioso
(Sarcophyton sp.)
Corallo a margherita,
(stolonifero, Knopia
octocontacanalis)
Gamberetto tozzo
(„sexy Shrimp“,
Thor amboinensis)
Anemone a disco (Discosama
Radicchio di mare
(Caulerpa prolifera)
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Al momento dell’inserimento
questo acquario aveva già funzionato per un anno nel laboratorio
di ricerca Dennerle senza
presentare alcun problema.
Necessita di poche cure.
Zoantidi (Zoanthus sp.)
Anemon
Corallo fungo cuoioso (Sarcophyton sp.)
Anemone a disco (Discosoma sp.)
Corallo cuoioso con
dita (Sinularia sp.)
sp.)
Zoantidi (Zoanthus sp.)
Alga filamentosa
(Chaetomorpha sp.)
ne a disco (Discosoma sp.)
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Nano Marinus Cube 30 – Esempio 2
Gli attori principali di questo
splendido acquario reef Nano
sono due gamberetti pulitori
striati (Lysmata amboinensis).
Questi gamberetti particolarmente affascinanti e agili sono
molto mansueti e prendono il
mangime (CrustaGran Marinus)
anche dalla mano
Corallo a marg
(stolonifero, K
octocontacana
Corallo a ventaglio
(Gorgonie,
Pinnigorgia sp.)
Alga filamentosa
(Chaetomorpha sp.)
Anche quest’acquario, al momento dell’inserimento, era già
stato curato per più di un anno
nel laboratorio di ricerca Dennerle
dove è sempre stato biologicamente stabile.
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Anemone a disco
della Florida
(Riccordea florida)
Radicchio di mare (Caulerpa prolifera)
gherita
Knopia
lis)
Corallo fungo cuoioso (Sarcophyton sp.)
Gamberetto pulitore
striato
(Lysmata amboinensis)
Radicchio di mare
(Caulerpa racemosa)
Alga Cactus
(Halimeda opuntia)
Anemone a disco
(Discosoma sp.)
Zoantidi (Zoanthus sp.)
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Un cambiamento continuo
Non appena avrete installato e illuminato il vostro Nano Cube molte specie
di alghe marine inizieranno a lottare per il predominio. Ciascuna specie si riproduce fino al limite della propria “nicchia ecologica” per sfruttare sostanze
nutritive, minerali e luce per la massima crescita. È in questo modo che, in
natura, le alghe si difendono dalla pressione alimentare degli animali.
Mentre in un acquario di acqua dolce le alghe sono sempre fastidiose, nell’acquario marino ci sono, oltre alle fastidiose microalghe, anche delle alghe fogliose molto carine e utili, chiamate macroalghe o alghe ornamentali. Queste
macroalghe sono in grado di frenare la crescita delle fastidiose microalghe
facendo loro concorrenza per la nutrizione.
Questo è importante soprattutto durante
la fase di avviamento, in cui l’alga verde
filamentosa del genere Chaetomorpha fa il
grosso del lavoro crescendo rapidamente
senza però fissarsi in nessun punto, così da
poter essere poi facilmente rimossa dalla
vasca.
Se anche voi volete avere delle macroalghe
nel vostro acquario, potete acquistare presso il vostro rivenditore di acquaristica marina delle bellissime alghe ornamentali, ad es. le alghe rosse del genere Halymenia o verdi del genere Halimeda.
Queste alghe non solo aiutano a contenere la riproduzione delle microalghe
ma producono anche ossigeno, essenziale per la vita. Questo vale anche per
le alghe rosse calcaree, molto richieste, che ricoprono di licheni le superfici
rocciose.
Alghe rosse Halymenia sp.
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Alga Cactus Halimeda sp.
Alga rossa calcarea Mesophyllum sp.
Anche gli animali presenti nel vostro Nano
Cube® si influenzano reciprocamente. Potete
accorgervi di queste evoluzioni se vi fermate a
osservare attentamente senza tralasciare i piccoli organismi.
Ciascuna specie si riproduce sino al limite della
propria “nicchia ecologica” e influenza le altre
facendo concorrenza per la nutrizione o cacciando.
Se, ad esempio, due specie di animali si nutrono delle stesse microalghe, entrambe tenteranno di riprodurre la propria popolazione più
velocemente rispetto all’altra e nella maggior
parte dei casi una finisce per imporsi sull’altra.
In questo modo, ciascun Nano Cube® svilupperà una specifica popolazione di animali diventando così unico e inconfondibile: non ci
saranno mai due acquari uguali al mondo.
Cambiano continuamente anche lo spettro di
specie e la popolazione, che domani non saranno mai uguali a oggi. Proprio questo è
l’aspetto più emozionante! Guardate attentamente! Provate a scoprire e a partecipare ai
cambiamenti che avvengono nel vostro Nano
Cube®.
Vale la pena guardare attentamente!
I piccoli granchi (Gammariden) sono grandi
solo 5 mm e normalmente finiscono nell’acquario insieme alle rocce
vive. Avreste mai detto
che degli animali così
piccoli sono dei pulitori
professionisti? Quando
si deposita della melma
nelle loro cavità, questi
granchi la raccolgono
formando delle palline
che poi smaltiscono
all'esterno.
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L’alimentazione
L’alimentazione degli animali che vivono nella barriera corallina è varia, così
come è varia la loro struttura corporea e il loro modo di vivere. Alcuni sono
predatori e cacciano altri animali, altri si nutrono di plancton e aspettano che
il cibo venga trasportato dalla corrente, come ad esempio il polipo del corallo
fisso o il tubificide. Il sistema Nano Marinus di Dennerle racchiude tre categorie nutrizionali.
Regole di base per l’alimentazione:
Gamberetti e altri crostacei
■
■
Nutrimento di base con CrustaGran Marinus: in base alla grandezza e
all’attività degli animali, 1-2 perle di mangime al giorno per ciascun animale
In aggiunta, al posto del CrustaGran, almeno 1-2 volte alla settimana mangime congelato, es. Mysis (gambero di vetro) o Artemia (artemia salina)
Filtratori e piccoli organismi
(coralli, tubificidi, molluschi, spugne ecc.)
■ Nutrimento di base con Nano Marinus CoralActiv:
Ogni 3-4 giorni, a seconda del popolamento, ½ - 1 misurino raso per 30
l d’acqua.
■ In aggiunta, una volta alla settimana, dei nauplii di artemia appena schiusi
In un piccolo recipiente mescolare il CoralActiv con acqua marina finché non
è completamente “sciolto” e poi versarlo nell’acquario (non versare la polvere
direttamente nella vasca).
Se necessario, rimuovere la spugna filtrante del Bio-Circulator oppure sollevarla di qualche cm in modo che il mangime non venga filtrato.
28
Pesci
■
■
■
Alimentazione di base con NanoGran Marinus (se i pesci gradiscono il mangime secco):
una presa 1-2 volte al giorno, a seconda della
grandezza e dell’attività degli animali
In aggiunta, al posto del NanoGran, almeno
1-2 volte alla settimana mangime congelato
(es. Mysis, Artemia)
Se il pesce non gradisce mangime secco: 2
volte al giorno, una piccolissima quantità di
mangime congelato (Mysis, Artemia, ecc.)
Non nutrire eccessivamente!
CONSIGLIO:
Quantità eccessive di mangime sovraccaricano inutilmente l’acqua, possono peggiorare la qualità dell'acqua e favorire
un’eccessiva formazione di alghe. Un nutrimento eccessivo è la causa più frequente
del cattivo funzionamento degli acquari
marini! Ricordatevi che gli animali presenti
in una vasca già avviata sono in grado di
procurarsi il proprio nutrimento anche da
soli. Gli animali che non si procurano da
soli il mangime possono essere nutriti con
una pinzetta o una pipetta. Nutriteli con
moderazione ma regolarmente. In caso di
eccessiva formazione di alghe, ridurre
provvisoriamente la quantità di mangime.
Pausa mangime
Per il Bio-Calculator
utilizzate un adattatore con interruttore.
In questo modo potrete spegnere con facilità la corrente
mentre date da mangiare agli animali. Importante: dopo non
dimenticate di accendere la corrente!
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Cura dell’acquario
Queste poche mosse bastano per far stare sempre bene gli animali del vostro
Nano Marinus Cube.
Una volta al giorno
■ Controllare gli apparecchi tecnici (pompa, aspiratore di superficie, lampada, riscaldamento, timer)
■ La temperatura è a posto? Temperatura richiesta: 25 °C
■ Rabboccare l’acqua evaporata fino alla tacca dell’indicatore di livello
dell'acqua (acqua da osmosi inversa, acqua distillata o acqua del rubinetto
priva di sostanze nocive)
■ Osservare gli abitanti del vostro acquario: il loro aspetto e il loro comportamento sono normali?
■ Dare da mangiare agli animali
Una volta alla settimana
Cambiare parzialmente l'acqua del 10-15% con acqua marina tiepida. Importante: utilizzare lo speciale sale marino Nano Marinus Reef Salt!
■ Pulire i vetri, preferibilmente con un puliscivetro a lama. Gli “angoli tondi”
si possono pulire, ad esempio, con l’ovatta filtrante Dennerle. Se avete raschiato molta biomassa, rimuovetela manualmente dalla vasca (ad esempio aspirandola con una pipetta) oppure filtrandola con il Bio-Circulator
■ Pulire la spugna filtrante Bio-Circulator. La soluzione migliore è strizzarla
in un recipiente con l’acqua marina aspirata al cambio dell’acqua, per non
danneggiare i batteri filtranti
■ Anche il vetro di copertura dovrebbe essere sempre pulito in modo che
arrivi sempre piena luce nell’acquario.
■ Aggiungere oligoelementi essenziali per la vita con Nano Marinus Reef
Elements
■ Controllare la densità. Valore consigliato: 1,023
■
Una volta al mese o all’occorrenza
■ Accorciare o sfoltire le macroalghe
■ Sfoltire i coralli
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Perché il cambio parziale dell'acqua?
Il cambio parziale dell'acqua serve a rimuovere i residui e aggiunge all’acquario minerali (es. calcio e magnesio) e oligoelementi essenziali per la vita.
Un Nano Marinus Cube 30, completamente installato, contiene circa 22 l netti di acqua.
Il pratico indicatore di livello dell'acqua Dennerle facilita il cambio parziale dell'acqua: 2 l di acqua da cambiare corrispondono a circa il 10%, 3 l a circa il 15%.
Non cambiate mai più del 20% di acqua in una sola
volta.
L'acqua cambiata deve avere la stessa temperatura e densità dell’acqua
dell’acquario. Evitate sempre i cambiamenti repentini dei valori dell'acqua (temperatura, densità, ecc.), perché per gli animali sono motivo di
forte stress!
Inserire gli animali
Quando inserite nel Nano Cube un animale appena acquistato, dovete prima
adattare l’acqua utilizzata per il trasporto all’acqua dell’acquario per circa 45
minuti, in modo da evitare traumi dovuti ai diversi valori dell’acqua.
Per l’inserimento procedere come segue.
Mettete l’animale appena acquistato in un recipiente di plastica pulito insieme con una parte dell’acqua contenuta nel sacchetto utilizzato per il trasporto. Con un tubo sottile provvisto di morsetti versare l’acqua dell’acquario
in questo recipiente facendola gocciolare lentamente, oppure aggiungerla
ogni due minuti in piccole quantità.
Dopo circa 45 minuti, circa tre quarti dell'acqua contenuta nel recipiente di
plastica dovrebbero essere composti da acqua dell’acquario e solo un quarto
dall'acqua utilizzata per il trasporto.
A questo punto il nuovo abitante può prendere posto nell'acquario. Perché
questo avvenga, dovreste collocarlo sott’acqua e non toglierlo dall’acqua.
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Se un giorno dovessero diventare troppi…
I coralli e gli cnidari fissi crescono velocemente e in modo diverso. In natura,
alcune specie hanno sviluppato un modo di riprodursi estremamente veloce
per difendersi dalla pressione necessaria per nutrirsi degli animali predatori.
Se nell’acquario manca questa pressione necessaria per nutrirsi, la riproduzione può essere così intensa da far soccombere gli altri animali. A questo
punto dovete intervenire in qualità di acquariofili e colmare la mancanza di
pressione necessaria per nutrirsi attraverso un lavoro di “giardinaggio".
Se si tratta di coralli molto richiesti, forse potete
staccare delle parti della specie interessata e
darle ad altri acquariofili. Molti coralli cuoiosi e
coralli molli si riproducono per separazione di
piccole parti. Le parti staccate si fanno poi crescere attaccate ad altre rocce del substrato.
Se si tratta però dei cosiddetti “Troiani”, ovvero
di organismi fastidiosi che sono una vera piaga poiché danneggiano gli altri
animali (es. le rose di vetro del genere Aiptasia), dovrete toglierli dalla vasca.
La soluzione migliore è togliere dalla vasca il frammento di roccia viva in questione e sostituirlo con un altro, perché se si tenta di rimuovere questi organismi meccanicamente, alle volte la loro riproduzione all’interno dell’acquario
aumenta.
CONSIGLIO:
se riproducete coralli per separazione di piccole parti, queste vanno
subito rimosse dall’acquario per evitare che venga versata troppa secrezione corporea nell’acqua dell’acquario. Per quanto riguarda i coralli,
inoltre, dovreste limitare i danni tissutali, laddove possibile, poiché questi si rimarginano rapidamente e senza problemi.
Si consiglia l’uso di guanti
Molti coralli e altri invertebrati stazionari si difendono producendo veleni. La maggior parte di questi veleni non sono tossici per gli uomini,
anche se nelle persone più sensibili possono provocare irritazioni cutanee. In zone cutanee molto sensibili (es. la parte interna dell’avambraccio), i veleni urticanti possono provocare fastidiose orticarie. Inoltre,
alcune specie di zoantidi (Zoanthiniaria) contengono una sostanza velenosa, la palitoxina, che è molto pericolosa anche per gli uomini.
Quando lavorate all’acquario proteggetevi dalle secrezioni corporee
degli cnidari. La soluzione migliore è indossare guanti in lattice puliti.
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Particolarità della fase di avviamento
Nitrito
Durante la fase di avviamento si diffondono i batteri filtranti, che trasformano
l’ammonio in nitrito e il nitrito in nitrato. Per un certo tempo sussiste il pericolo che si sia compiuta la prima fase, ma non ancora la seconda. A questo
punto l’acqua diventa tossica per gli abitanti dell'acquario, poiché contiene
troppi nitriti. Potete misurarli facilmente con una sostanza adatta per il controllo, semplice da utilizzare. Se seguirete i nostri consigli per l'avviamento,
vi garantiamo per esperienza che la quantità di nitriti non sarà eccessiva.
Alghe indesiderate
Nei primi mesi c’è sempre il pericolo che qualche specie di microalga indesiderata si riproduca eccessivamente. Le patine marroni sulle alghe silicee diminuiscono da sole in breve tempo, ma altre alghe, come ad esempio le
alghe grasse o le alghe verdi filamentose possono essere molto ostinate.
Contromisure:
■ Non sovrappopolare la vasca
■ Non nutrire eccessivamente, es. ridurre temporaneamente la quantità di
mangime
■ Eseguire periodicamente il cambio parziale dell'acqua (15%)
■ Mantenere la densità a livelli normali (1,022 - 1,024)
■ Aspirare le microalghe o rimuoverle meccanicamente
Alghe patinose
Alghe filamentose
Alghe silicee
Acqua marina ottimale
Molti parametri qualitativi dell’acqua sono misurabili. Alcuni devono
essere misurati periodicamente (es. temperatura, densità), altri solo in
caso di anomalia (es. nitriti, nitrati o fosfati). A questo scopo sono
disponibili, presso i rivenditori specializzati, dei kit di controllo.
Se avete installato il vostro Nano Marinus Cube secondo il sistema
Dennerle Easy Care, se lo curate, se effettuate periodicamente il cambio
parziale dell'acqua e se gli animali hanno un aspetto sano e crescono
bene, in base alle esperienze non è necessario misurare molti fattori
chimici dell’acqua.
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I singoli valori dell'acqua dovranno essere misurati solo se i coralli non hanno
un aspetto sano, crescono male o addirittura muoiono.
Valori dell’acqua consigliati
Densità
1,023
Temperatura
25°C
Valore pH
8,0–8,3
Durezza carbonatica
6–12 °d
Calcio
400–450 mg/l
Magnesio
Nitrito
Nitrato
Fosfato
1300-1350
0
< 20
< 0,1
mg/l
mg/l
mg/l
mg/l
Che cosa fare in vacanza?
Dovete lasciare solo il vostro Nano Marinus Cube per una settimana?
Nessun problema. A condizione che lo facciate funzionare con il vetro
di copertura in dotazione, che riduce drasticamente l’evaporazione
dell’acqua, e che la temperatura dell'ambiente in cui si trova l’acquario
non superi durante il giorno i 26 °C.
3-4 giorni senza mangime non costituiscono un problema per un Cube
biologicamente avviato. Per una vacanza più lunga, la soluzione migliore è affidare ad amici o vicini il compito di dare da mangiare agli
animali e di effettuare il cambio parziale dell'acqua, lasciando già
pronta l’acqua marina che serve allo scopo.
Se un giorno fa troppo caldo...
La temperatura ideale per gli animali marini tropicali è di circa 25 °C. In
estate, nei periodi di gran caldo, alcuni giorni con temperatura al di
sopra dei 26-27 °C non rappresentano un problema per la maggior
parte degli animali. Tuttavia la temperatura dell’acqua non dovrebbe
mai superare i 28 °C!
In commercio ci sono ventilatori per acquari, con i quali è possibile raffreddare la temperatura di 2-4 °C grazie al freddo dell’evaporazione (sostituire periodicamente l’acqua evaporata!). In alternativa, nei periodi di
gran caldo, si può collocare il Nano Cube in un luogo più fresco.
Immergetevi nel fantastico mondo delle barriere coralline tropicali.
Con il nuovo sistema Nano Marinus di Dennerle:
affascina con semplicità - semplicemente affascinante.
Buon divertimento!
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Colophon
Progetto e testo (responsabile): Dottor Carsten Gretenkord, Dennerle GmbH
Foto: foto archivio Nautilus Daniel Knop, Martin Grund (Dennerle GmbH),
Chris Lukhaup
Computer grafica e composizione: Timo Fledie (Dennerle GmbH)
© 2010 Dennerle GmbH, D-66957 Vinningen
Tutti i diritti restano di proprietà della Dennerle GmbH. L’intera opera è protetta da copyright. Ogni
utilizzo al di fuori dei limiti previsti dalla legge sul copyright, senza l’autorizzazione della Dennerle
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Scoprire il mare con
Nano Marinus
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2393-0810
www.dennerle.com/nano
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