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Patrocini
In Collaborazione con
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/ Prima Mondiale
La Valletta (Malta)
22 settembre 2015 / H 20.00
Cattedrale di San Giovanni
/ Prima Nazionale
Roma 6 novembre 2015
XIV Festival Internazionale
di Musica e Arte Sacra
Basilica di Santa Maria Sopra Minerva
Sinfonia Sacra
per soli, voce recitante e orchestra
musica / Cristian Carrara
testo / Davide Rondoni
Malta Philharmonic Orchestra
direttore / Brian Schembri
mezzosoprano / Renata Lamanda
tenore / William Davenport
voce recitante
/ Alessandro Preziosi Malta 23 settembre
/ Andrea Giordana Roma 6
novembre
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Perché una Sinfonia Sacra su Giovanni Paolo II
La statura dell’uomo Giovanni Paolo II è indiscutibile. La sua
forza, la sua capacità di comunicare, di stringere relazioni
forti è riconosciuta da tutti, credenti e non credenti.
Interrogarsi sulla sua figura, ripercorrendone alcune fasi della
sua vita, equivale ad interrogarsi anche sui più importanti cambiamenti degli ultimi decenni del secolo scorso. Cambiamenti
cui Giovanni Paolo II non solo ha assistito, ma che ha vissuto
da protagonista, influenzandone il percorso e gli sviluppi.
Comporre una Sinfonia Sacra su di lui significa creare un
affresco su un uomo, su una società, su un insegnamento
scritto e vissuto; significa vivere un momento di riflessione
e preghiera, un afflato mistico, un’esperienza.
L’intento di quest’opera musicale dunque non è puramente
o solamente biografico. È una occasione per connettere
la vita di Giovanni Paolo II con quella di chi, anche solo
apprezzandone l’immagine attraverso i mezzi di comunicazione, è stato sfiorato dalla sua presenza, di chi, anche solo
per un attimo, ne ha percepito la potenza e la profezia.
Cristian Carrara
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La perenne sfida della fede
Nel testo della Sinfonia Sacra ho immaginato alcune situazioni di vita vissuta evocanti il senso del lavoro, dell’amore,
del dolore, del nascere, del morire, del senso della politica,
della Chiesa. Tali vicende vengono rappresentate da personaggi che credono impossibile o irrilevante la fede nel mondo contemporaneo. Gli artisti sono uomini e donne di oggi
che si confrontano con i problemi fondamentali e perenni
della vita. Non si tratta dunque di una cornice biografica.
La narrazione si dipana attraverso la “contesa”, o meglio,
l’interrogazione tra i personaggi viandanti attraverso le diverse stazioni della vita e una figura che rappresenta la fede
stessa. Sono loro a suscitare le figure della vita presente e
anche la voce di Wojtyla o elementi della sua figura.
In tale modo il testo della Sinfonia Sacra assume il tono
drammatico e aperto di una contesa che si gioca nel cuore
di ogni uomo di oggi e di sempre.
Davide Rondoni
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Cristian Carrara
Nato a Pordenone nel 1977, considerato uno dei compositori più brillanti
della sua generazione. Da Cantico dei Cantici (2004, ed. Casa Musicale Sonzogno) cantata ebraica per soli coro ed orchestra, presentata a Roma nel
2004 e scelta dalla città di Lublino, in Polonia, per celebrare il primo anno
della scomparsa di Giovanni Paolo II, a Destinazione del Sangue (2008, ed.
Stradivarius), le sue opere hanno spesso, ma non esclusivamente, una radice
eminentemente spirituale. Ne sono esempi EastWest Romance, commissionata ed eseguita in Terra Santa in occasione del viaggio di Benedetto XVI, e
A peace Ouverture, eseguita a Betlemme e Gerusalemme.
L’attenzione verso una ispirazione compositiva alimentata da molteplici livelli di indagine culturale si rispecchia in tutta la sua produzione
discografica(Liber Mundi; A piano diary).
Nell’agosto 2011 è rappresentato il dramma lirico La piccola vedetta lombarda, una commissione del Festival delle Nazioni di Città di Castello ripresa
in seguito presso la Fondazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia di
Roma e la Fondazione Pergolesi-Spontini di Jesi.
Al dicembre del 2012 risale la prima rappresentazione di Oliver Twist, una
commissione del Teatro Comunale di Modena e del Ravenna Festival replicata anche al Teatro di Pisa. In occasione dei Campionati del Mondo di
Ciclismo 2013, tenutisi a Firenze, l’Orchestra Regionale della Toscana gli
commissiona la composizione Alto sui pedali. Sinfonia per bicicletta ed orchestra. Sempre nello stesso anno, per i cinquantanni della tragedia del
Vajont, compone per la Fondazione Giuseppe Verdi di Trieste, il lavoro sinfonico Ondanomala. Le sue musiche sono eseguite da alcuni tra i più importanti musicisti ed ensemble musicali della scena nazionale e internazionale,
tra i quali: Flavio Emilio Scogna, Omer Wellber, Jan Latham Koenig, Roberto
Prosseda, Antonella Ruggiero, la Filarmonica Toscanini di Parma, l’Orchestra
Sinfonica Abruzzese, l’Orchestra Filarmonica di Lublino, i Berliner Symphoniker, l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, la Ra’anana Symphonet.
Autore di musiche per la Rai e per TV2000, conduce anche le trasmissioni
televisive Sinfonica e Cose di Musica, dedicate alla divulgazione della musica classica. Nel campo della canzone d’autore, è suo il brano Canzone fra le
guerre, presentato nel 2007 a Sanremo da Antonella Ruggiero, finalista del
premio Unicef e vincitore del premio Lunezia come miglior brano di Sanremo. Dal Settembre 2013 è collaboratore del Sovirntendente alla Direzione
Artistica, presso il Teatro Lirico “G. Verdi” di Trieste.
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Davide Rondoni
Nato nel 1964, a Forlì. Laurea in Letteratura italiana Università di Bologna.
Ha fondato e diretto il Centro di poesia contemporanea dell’Università di
Bologna. Ha pubblicato alcuni volumi di poesia, tra cui Il bar del tempo è
uscito per Guanda nel gennaio ‘99 e Avrebbe amato chiunque con i quali ha
vinto, tra gli altri, i premi più importanti in Italia (tra cui Montale, Carducci,
Gatto, Ovidio, Camaiore, Metauro).
Un libretto edito nel 2001, Non sei morto, amore (e ripubblicato nel 2006)
è letto in performance dall’autore insieme ad un pianista di blues, oltre che
messo in scena da Sandro Lombardi e David Riondino.
Con una compagnia di tango vengono lette le poesie di Ballo lentamente
con le tue ombre (Tracce 2009).
È presente nelle più importanti antologie di poesia italiana del secondo Novecento edite da Mondatori (a c. Cucchi e Giovanardi) e da Rizzoli (a c.
Piccini) e in numerose altre. Sue poesie sono edite in volume o in rivista
in molti paesi stranieri. Opere in prosa sono il racconto lungo I santi scemi
(Guaraldi 1995), finalista al premio Berto 1995 per l’opera prima, Hermann.
Una vita storta e santa puntata alle stelle ( Rizzoli 2011) e Gesù. Un racconto sempre nuovo (Piemme 2013). Ha pubblicato il romanzo per ragazzi I
bambini nascono come le poesie (Fabbri 2006). Con Franco Loi ha edito nel
2001 per Garzanti un’antologia della poesia italiana dagli anni ‘70 a oggi, Il
pensiero dominante. Poesia italiana 1970-2000. Cura le collane di poesia di
Marietti e di Cartacanta. Dirige la rivista di poesia e arte clanDestino per i
cui quaderni ha curato, tra l’altro, A casa dei poeti, conversazioni con i poeti
italiani, e Cantami qualcosa pari alla vita, conversazione con Mario Luzi e I
cercatori d’oro. Sei nuovi poeti italiani.
È autore di testi teatrali rappresentati in diversi teatri italiani, tra cui Il Piccolo di Milano, e il teatro Biondo di Palermo. Presso Rai e tv 2000 partecipa,
cura e conduce programmi di poesia e di dibattito culturale. Ha realizzato
diversi programmi tv: Stupormundi (dialoghi tra poeta e scienziati alla ricerca delle scoperte di oggi); Parolà (per ragazzi e scuole, giochi e scoperte del
mondo della parola); Antivirus (dieci minuti di poesia in Tv).
È stato direttore artistico del Festival per tipi danteschi Dante’09, a Ravenna
nei pressi della tomba del poeta. Ha pubblicato articoli accademici su diversi
autori tra cui Pascoli, Leopardi, Luzi, e Pasolini. È autore di numerosi articoli
e saggi sulle arti figurative: Lorenzo Lotto, Michelangelo, Van Ejck, Niccolò
dell’Arca, Caravaggio, maestri del ‘300 riminese, Palmezzano e altri. Editorialista di Avvenire e de Il Tempo e de Il Sole24 ore.
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Malta Philharmonic Orchestra
L’orchestra è stata fondata il 1° aprile 1968 ed era originariamente conosciuta
come Orchestra del Teatro Manoel. Nasce da un gruppo di musicisti che in
precedenza facevano parte di un ensemble cameristico alle dipendenze del
Comandante in Capo della Marina britannica (Malta), meglio conosciuto come
C-in-C Orchestra, sciolta il 31 marzo dello stesso anno. Da allora è divenuta
l’orchestra stabile dell’omonimo teatro, dove ha regolarmente eseguito opere
e concerti sinfonici sotto la guida dei suoi direttori principali Joseph Sammut
(1968-1992) e Michael Laus (1992-1997). Nel settembre 1997 la compagine
musicale è diventata un’istituzione indipendente ed è stata ufficialmente nominata Orchestra Nazionale di Malta. Molti fra i più valenti musicisti sono
stati invitati da alcune fra le principali orchestre europee: Brno Philharmonic
Orchestra, l’Orchestra Sinfonica di Pesaro, l’Orchestra e Coro G. Verdi di Milano, l’Orchestra e Conservatorio della Svizzera Italiana e altre.
L’Orchestra, in veste cameristica, nel 2002 si è esibita presso il municipio
di Bruxelles sotto la direzione di Michael Laus, che a tutt’oggi è il direttore
stabile; in Sicilia, in collaborazione con il Teatru Manoel (Malta) e Operalaboratorio di Palermo, ha preso parte alla produzione dicinque recite dell’opera Così fan tutte di Mozart al Teatro Orione di Palermo. Nel giugno 2003,
l’Orchestra Nazionale ha partecipato alla produzione di Candide di Leonard
Bernstein al Teatro Argentina di Roma, seguito da un concerto nelle suggestive rovine di Villa Adriana a Tivoli. Nel gennaio 2007 l’Orchestra si è
unita con l’Orchestra Sinfonica di Pesaro in due concerti effettuati presso il
Mediterranean Conference Centre (La Valletta, Malta) e il Teatro Gioacchino
Rossini di Pesaro, l’Italia, sotto la direzione rispettivamente di Paolo Ponziano Ciardi e Michael Laus. Fra i diversi direttori e solisti illustri che si sono
esibiti con l’Orchestra, una particolare menzione meritano Peter Stark, Charles Olivieri-Munroe, Paolo Ponziano Ciardi, René Clement, Brian Schembri,
Eugeme Kohn, Jonathan Butcher, Alexander Rudin, Sergei Glavatsky, David
Campbell, Roberto Cominati, Andrea Griminelli, Igor Ardasev, Carmine Lauri, Lukas Vondracek, Mats Rondin, Cecilia Gasdia, Ghena Dimitrova, Miriam
Gauci, Joseph Calleja, Andrea Bocelli, Jose` Carreras, Kate Aldrich, Daniela
Dessì, Fabio Armiliato e la Royal Choral Society of Londra.
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Renata Lamanda, mezzosoprano
Giovanissima vince il Concorso Internazionale per cantanti lirici “Città di
Roma” e debutta nel ruolo di Carmen al Teatro Brancaccio di Roma sotto la
direzione del Maestro Sergio La Stella. Ha cantato nei principali teatri d’opera italiani: al Teatro dell’Opera di Roma nel Rigoletto con i Maestri Nello
Santi, Daniel Oren, Paolo Carignani; nella Traviata di Alberto Fassini sotto
la direzione di J. Fiore ed Evelino Pidò. Nel Simon Boccanegra con Renato
Bruson sotto la direzione del Maestro Bartoletti; per la stagione estiva del
Teatro dell’Opera di Roma a Caracalla nell’Aida con i Maestri Andrea Licata, Daniel Oren e Antonio Pirolli. Alla Scala di Milano canta nell’Angelo di
Fuoco di Prokof’ev, ancora con il Maestro Bartoletti. Al San Carlo di Napoli
canta nell’Affare Makropulos di Janacek con Raina Kabaivanska (direttore J.
Kovacev), nella Suor Angelica e nella Butterfly con la direzione di Marcello
Rota. Nel dicembre 2003 è Charlotte nel Werther a Fidenza. In aprile 2005 è
Giulietta a Baltimora nei Racconti di Hoffmann.
Nell’agosto 2005 è a Roma (Terme di Caracalla) e al Festival Pucciniano
di Torre del Lago nella Butterfly. Ad ottobre 2005 debutta Lady Macbeth
(Verdi) a Fidenza. A febbraio 2006 debutta nel ruolo di Vitellia ne La
Clemenza di Tito ancora al Teatro Magnani di Fidenza. Nel 2006 è al
Teatro dell’Opera di Roma nella Butterfly e nella tournee in Giappone nel
(Maddalena). Sempre al Teatro dell’Opera di Roma è stata Charlotte nel
Werther di Massenet nel marzo 2007.
In aprile 2007 debutta Carmen a Fidenza e incide per la Deutsche Grammophon I Medici di Leoncavallo con Placido Domingo e Daniela Dessì , la
direzione del Maestro Alberto Veronesi e l’orchestra del Maggio Musicale
Fiorentino. Nel 2008 è Amneris in Aida al Teatro dell’Opera di Roma (Caracalla), e nel 2009 Adalgisa Norma al teatro Verdi di Trieste. È ancora
Maddalena Rigoletto al Massimo di Palermo. È Amneris in Aida al Teatro
dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla (agosto 2011), a Taormina in settembre 2011 con Maria Guleghina e Aquiles Machado in Norma.
Nel gennaio 2013 è Bersi in Andrea Chenier alla Avery Fischer Hall a New
York con Roberto Alagna, a luglio al Festival Puccini di Torre del Lago interpreta Frugola nel Tabarro e Lola in Cavalleria Rusticana, a settembre è
Azucena nel Trovatore al Concertgebouw ad Amsterdam con Maria Agresta
e Nicola Alaimo. A Ottobre è Azucena nel Trovatore al Teatro BaluarNel Febbraio 2014 è al Teatro Carlo Felice di Genova dove interpreta la Frugola nel
Tabarro a fianco di Aprile Millo, diretta dal M.Donato Renzetti, e Suzuki in
Madama Butterfly con Daniela Dessì e Fabio Armiliato.
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William Davenport, tenore
William Davenport sta sempre più affermandosi agli onori del pubblico e
della critica per la fibra tenorile forte e lirica e per l’impeccabile stile tipicamente italiano. Della sua interpretazione di Rodolfo, Bohème, Tim Smith
del Baltimore Sun ha scritto:”William Davenport ha la stoffa di un tenore
importante. C’è una qualità accattivante e immediatamente percepibile nel
timbro, il colore della sua voce ricorda le più grandi voci italiane”.
Dopo il suo debutto nel ruolo del Duca di Mantova, Rigoletto, all’Italian Opera Festival di Orange County, la stampa italiana ha così’ commentato: “Ia più
grande ovazione, tuttavia, era per William Davenport.
Il giovane tenore ha dimostrato una grande perizia vocale “. Altri ruoli principali ricoperti da Davenport sono Edgardo, Lucia di Lammermoor, alla Baltimore Concert Opera, il ruolo di protagonista in Les Contes de Hoffman,
Riccardo, Un Ballo in Maschera, all’Accademia Vocal Arts; si è laureato interpretando Des Grieux, Manon di Massenet, Alfred, Die Fledermaus, Tamino
Flauto Magico e Alfredo, la Traviata.
Tra gli impegni recenti e passati un particolare riferimento meritano la Messa da Requiem di Verdi interpretata con la Austin Symphony, la Filarmonica
Nazionale e altri concerti tenuti presso Tuscia Opera Festival di Viterbo, la
Bucks County Choral Society, la Princeton Symphony e la New Jersey State
Opera. Ha debuttato nel ruolo di Nemorino, Elisir d’amore, con la Opera Delaware e nel ruolo di Rodolfo, La Bohème, al Teatro San Carlo di Napoli nel
2014. William Davenport si è affermato in diversi e prestigiosi concorsi vocali
fra cui quello dell’Opera Orchestra / Agnes Varis, Gerda Lissner, Giargiari
Bel Canto Competition, Loren L. Zachary Society Competition, Licia Albanese
Competition; nel 2015 si è laureato all’Accademia di Vocal Arts di Philadelphia e prosegue i suoi studi con Bill Schuman.
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Alessandro Preziosi
Nato a Roma nel 1973, si laurea in giurisprudenza all’Università Federico II di
Napoli con il massimo dei voti. Frequenta l’Accademia dei Filodrammatici di
Milano segnalandosi all’attenzione del regista Antonio Calenda che gli affida
il ruolo di Laerte nell’Amleto. Lavora in televisione nella soap opera di Canale
5, Vivere e nella miniserie tv Una donna per amico 2 di Rossella Izzo ma continua a cimentarsi nel teatro realizzando il monologo Le ultime ore di AI insieme
all’amico Tommaso Mattei con cui inizierà un sodalizio di produzione artistica
dando vita alla società Khora Teatro. Recita nella Trilogia di Eschilo, sempre
per la regia di Calenda, nelle vesti dell’araldo in Agamennone e di Oreste in
Coefore ed Eumenidi ottenendo l’apprezzamento della critica. Nel 2007 appare sul grande schermo nei film I Viceré di Roberto Faenza, e La masseria delle
allodole, di Paolo e Vittorio Taviani. Nel mese di settembre è chiamato a partecipare come voce narrante, insieme a Giannini, Guaccero e Fulco, all’evento
La notte dell’Agorà sulla spianata del Santuario di Loreto, primo incontro dei
giovani con Benedetto XVI. Nel 2008 torna in televisione su Rai Uno con Il
commissario De Luca, 4 film tv, tratti dai romanzi di Carlo Lucarelli, regia di
Antonio Frazzi (l’opera riceve in Italia, il premio Kineo, per il miglior film televisivo al Festival di Venezia 2008 e il gran premio internazionale Efebo D’Oro
di Agrigento, come miglior adattamento televisivo di un testo letterario).
Sul fronte cinematografico, Preziosi è fra gli interpreti del film Il sangue dei
vinti , tratto dal controverso saggio storico di Giampaolo Pansa, per la regia di Michele Soavi, con Michele Placido protagonista. Nell’estate 2009,
a conferma del continuo sostegno dei valori civili e culturali, la società di
produzione teatrale Khora.Teatro - fondata nel 2004 da Alessandro Preziosi,
Tommaso Mattei e Aldo Allegrini - cura la messa in scena di Il Sapore della
Cenere di Ariel Dorfman, tratto da Speak truth the Power di Kerry Kennedy, ed
inaugura il “Festival shakespeariano” di Verona 09 con un’innovativa La Dodicesima Notte, in cui Luca De Filippo diretto da Armando Pugliese si cimenta
per la prima volta con il Grande Bardo. A settembre 2009 Preziosi gira Mine
vaganti, con Riccardo Scamarcio ed Ennio Fantastichini, diretta da Ferzan
Özpetek. Nel gennaio 2010 è Sant’Agostino nella miniserie di Lux Vide diretta
da Christian Duguay. Nel 2014 l’artista cura ed interpreta il monologo Cyrano sulla luna che verrà premiato con la Maschera d’Oro del Teatro italiano.
Per RAI Fiction, interpreta il giudice Sossi nella Trilogia anni ‘70 di Graziano Diana (2012), recita nel fortunato TV movie italo tedesco La mia
bella famiglia italiana di Olaf Kreinsen (2013) e nella miniserie Per amore del mio popolo - Don Diana di Antonio Frazzi, in memoria dell’eroico
sacerdote di Casal di Principe (2013).
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Organizzazione e Management
Roberto Saltini
Rapporti Istituzionali
Michele Galli, Nicola Martinelli
Segreteria Artistica
Fabio Torrembini
Segreteria di Produzione
Germana Giorgerini
Marketing e Coordinamento Generale
Massimo Malavasi e Annalisa Sirignano
Ufficio Stampa
SEC - Milano
Coordinamento per la Comunicazione
Francesca Di Giorgio
Visual Design
Lirici Greci
Sovratitoli
International Madcast
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Produzione
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