…..Ti ringrazio, cuore mio:
mi sono svegliata di nuovo
e benché sia domenica,
giorno di riposo,
sotto le costole
continua il solito viavai prefestivo.
Wislawa Szimborska
Finalmente domenica
Ritorna nei mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile
a ingresso libero
“Finalmente domenica”,
il ciclo di appuntamenti
della domenica mattina
a Teatro
dalle 10 alle 14 sono aperte
le terrazze e le sale del ridotto
del Teatro Municipale Valli
con caffetteria, bookshop,
proiezioni
e
alle 11 nella Sala degli Specchi
appuntamento con scrittori, giornalisti,
filosofi, scienziati, musicisti,
attori, poeti
tra letture e musica dal vivo e
attività per bambini e ragazzi
“Finalmente domenica” è organizzato dalla Fondazione I Teatri
in collaborazione con il Banco San Geminiano e San Prospero
Gli appuntamenti delle 11*
Sala degli Specchi del Teatro Municipale Valli
programma
23 gennaio
Lezione di cucina n. 0
di e con Fabio Picchi
Quali sono i principi fondanti della nostra cucina? Cosa accomuna tutti i fornelli, le pentole e i
pentolini delle donne e degli uomini d’Italia? Cosa hanno in comune il latte materno e la
sobbollitura di un ragù? Fabio Picchi presenta una “Lezione di cucina” interamente parlata che
avvicina all’amoroso e responsabile gesto del “Fare”da Mangiare.
30 gennaio
Appuntamento per bambini – dai 5/6 anni – ragazzi e adulti
Il fanciullo di vetro: favola musicale di un genio bambino
musiche di P.I. ajkovskij
con Luca Scarlini, narratore
Emanuele Torquati, pianoforte
Alla scoperta della vocazione musicale corrispose in ajkovskij la consapevolezza della propria
sensibilità. Fu la sua governante a introdurlo alle seduzioni del suono, facendogli ascoltare un
carillon con “Là ci darem la mano”, dal Don Giovanni. E fu sempre la governante, alla quale Pëtr
restò legato tutta la vita, a coniare per lui il soprannome di “fanciullo di vetro”, per indicarne la
fragilità che lo abbandonava solo quando aveva inizio la musica.
Luca Scarlini e Emanuele Torquati raccontano la vita di ajkovskij fino ai primi successi e
all’affermazione con il Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra, come una favola russa, piena di
baba yaga e di figure del sogno e dell’incubo, usando immagini della tradizione della fiaba russa e
della vita e dei tempi del musicista.
6 febbraio
Ogni promessa
in forma di reading/concerto
con Andrea Bajani, voce
Giorgio Li Calzi, tromba, live electronics
Una serie di icone sonore materializzano l’ultimo romanzo di Andrea Bajani, il cui protagonista,
Pietro, si assume il compito di portare dentro di sé le emozioni, i sentimenti e le memorie delle
persone che gli sono vicine, un personaggio che ha“molti altri dentro di sé”, come ha detto
Antonio Tabucchi, parlando di questa “storia singolare che produce una sorta di commedia umana
concentrata che però alla lettura si gonfia e si dilata producendo un universo narrativo in
espansione”.
Il libro di Andrea Bajani, Ogni promessa è pubblicato da Einaudi, 2010
13 febbraio
Appuntamento per bambini – dai 7/8 anni – ragazzi e adulti
Allegro crescendo
con l’Orchestra dei ragazzi dell’Istituto Musicale Peri
e con la partecipazione straordinaria di Jonathan Guzmán Farías
musiche di D. Buxtehude, G.F. Haendel, M.A. Charpentier, L. van Beethoven, W.A. Mozart, G.
Rossini, G. Bizet, D. ostakovi, V. Herbert, M. Artés e musiche tradizionali
dirige Gabrielangela Spaggiari
immagini dal film di Cristiano Barbarossa
“Suonare insieme, in un’orchestra, è molto di più di studiare la musica, significa entrare in una
comunità, in un gruppo che si riconosce come interdipendente, per seguire insieme uno scopo. Ecco
perché cambia la vita…”, ha detto Antonio Abreu in un’ intervista.
Il progetto dell’Orchestra dei ragazzi del Peri, una delle due orchestre giovanili dell’Istituto
musicale della città di Reggio Emilia nasce con questi stessi obiettivi: insegnare a fare musica
insieme, valorizzando gli aspetti educativi e formativi; suonare insieme, come momento di crescita,
culturale e sociale.
Con l’Orchestra dei ragazzi del Peri suona il violoncellista Jonathan Guzmán Farías, uno dei tanti
giovanissimi musicisti usciti dal sistema di Orchestre infantili e giovanili del Venezuela, voluto da
Antonio Abreu, e protagonista del film A Slum Symphony che Cristiano Barbarossa ha girato per
la RAI tra il 2004 e il 2009. Il film documenta “il sistema”, come ormai viene definito uno dei
progetti sociali più impressionanti del panorama internazionale, che ha dato vita a un insieme di
157 orchestre con relativi nuclei didattici disseminati su tutto il territorio venezuelano, in cui sono
coinvolti 300.000 ragazzi e bambini, il novanta per cento dei quali di estrazione poverissima,
raccolti dalla strada.
20 febbraio
Le rondini di Montecassino
di Helena Janeczek
con l’autrice dialoga Andrea Cortellessa
legge Luca Micheletti
Il romanzo racconta il terribile fronte di Montecassino nel 1944, dove il vortice della guerra portò
non solo americani e inglesi, ma anche truppe di altri continenti, dagli indiani ai nepalesi, dai
magrebini a un battaglione di maori della Nuova Zelanda, dai polacchi a un esercito di ex
deportati del Gulag fino ad una compagine di un migliaio di ebrei. E tra i due fuochi, migliaia e
migliaia di civili. All’ombra della grande battaglia di Montecassino si incrociano, come in una
vertigine, la storia immaginata con quella reale, biografie reali con quelle di personaggi
contemporanei. “La bellezza di questo romanzo – dice Roberto Saviano – risiede nella struttura,
nel coincidere degli opposti: il caos della battaglia coi silenzi dei vinti, la normalità con l’eroismo
degli ultimi, la cura della memoria e l’irruenza delle nuove generazioni, il passato inanellato
indissolubilmente con il presente”.
Il libro di Helena Janeczek, Le rondini di Montecassino è pubblicato da Guanda, 2010
27 febbraio
Ira. La passione furente
di Remo Bodei
con l’autore dialoga Giulio Giorello
L’ira: un flusso potente di energia, che può esplodere per un’ingiustizia subita, un amore ferito,
una speranza delusa o un sentimento di vergogna; è una passione forte che può sconvolgere la vita
del singolo o il corso della storia, e che spesso si incrocia con l’odio, il risentimento e la superbia,
accompagnandosi al desiderio di vendetta o di riscatto. Molteplici strategie sono state attivate per
inibire, canalizzare o sublimare il suo impeto selvaggio. La sguardo del filosofo, cogliendone il
senso e offrendone una spiegazione teorica, getta luce anche sulle infinite manifestazioni di questo
nodo dell’anima, sulle sue origini naturali e culturali, sulle sue declinazioni storiche, politiche e
sociali, essendo l’ira in grado di mobilitare sette, partiti, folle o interi popoli. Una forza
dirompente, non sempre negativa, che può essere elaborata e riportata a proporzioni adeguate alle
circostanze e a criteri di giustizia.
Il libro di Remo Bodei, Ira. La passione furente è pubblicato da Il Mulino, 2011
sabato 5 marzo ore 17,30
La manomissione delle parole
di Gianrico Carofiglio
con l’autore dialoga Massimiliano Panarari
In un mondo in cui le parole vengono manipolate e travisate, Gianrico Carofiglio ci ricorda che
restituire loro il senso è il primo, indispensabile passo per fondare la verità: dei sentimenti e delle
idee. La sua indagine si concentra su una selezione di parole chiave – “vergogna”, “giustizia”,
“ribellione”, “bellezza”, “scelta” – e su un ambito a lui familiare, quello del linguaggio dei
giuristi, che più di altri produce conseguenze concrete sulle persone e sul mondo. È un’indagine a
un tempo linguistica, letteraria e storica – e dunque, inevitabilmente, critica e civile – che si
dispiega attraverso il confronto con grandi autori e grandi testi: da Tucidide a Victor Klemperer,
da Cicerone a Primo Levi, da Dante a Kafavis, da Italo Calvino a Piero Calamandrei alle pagine
esemplari della Costituzione italiana.
Il libro di Gianrico Carofiglio, La manomissione delle parole è pubblicato da Rizzoli, 2010
6 marzo
Appuntamento per bambini – dai 5/6 anni – ragazzi e adulti
Lupo Sabbioso
di sa Lind
con Pino Costalunga, voce narrante
musiche originali di Ian Lawrence Mistrorigo
Ian Lawrence Mistrorigo, pianoforte
Lupo Sabbioso e Zackarina vivono in riva al mare. Quando la mamma e il papà di Zackarina non
possono giocare con lei, allora lei se ne va fino alla spiaggia e parla con Lupo Sabbioso. Lui c’è
sempre ed ha sempre voglia di fare qualcosa di divertente. Lupo Sabbioso ha il colore luccicante
della sabbia e lo splendore dell’oro ed è lì da sempre e capisce tutti i linguaggi segreti di
Zackarina, ha cose fantastiche da raccontare e sa sempre dare risposte a ogni domanda della
bambina…
Un bellissimo racconto teatrale per tutti: per i bambini, perché parla di fantasia, di sogni e di
realtà, e della felicità, per gli adulti, perché parla del mestiere di essere genitori fantastici, ma
assolutamente possibili e felici.
Il libro di sa Lind, Lupo Sabbioso: l’amico è pubblicato da Bohempress, 2010
13 marzo
Di vita si muore. Lo spettacolo delle passioni nel teatro di Shakespeare
di Nadia Fusini
con l’autrice dialoga Franco Nasi
“Leggere e rileggere Shakespeare…incontrare ancora e di nuovo i suoi personaggi, quasi fossero
amici con cui condividere segreti pensieri, i più audaci, i più inconfessabili: è questo che faccio da
anni. Vivo la mia vita con Shakespeare per amico. Confidente”, sono le parole con cui Nadia
Fusini presenta il suo libro: un viaggio nel mondo della tragedia di Shakespeare, indagandone le
passioni, da quelle più vitali alle più inquietanti, nell’incontro con figure letterarie che nei decenni
sono per lei diventate intimamente familiari. E così produce il miracolo di renderle vicinissime al
modo nostro di vivere le passioni. Bruto, Amleto, Otello, Iago, Lear, Macbeth, Ofelia, Cordelia,
Desdemona, lady Macbeth, Isabella: ognuno di questi personaggi, colto nel pieno rigoglio delle sue
passioni, diviene un esempio luminoso e paradigmatico di ciò che a noi potrebbe succedere nella
vita. La distanza dei secoli si annulla, e ognuno di noi si riconosce contemporaneo di quelle figure.
Il libro di Nadia Fusini, Di vita si muore è pubblicato da Mondadori, 2010
20 marzo
Momenti di trascurabile felicità
in forma di reading di e con Francesco Piccolo
con l’autore dialoga Mario Vighi
Possono esistere felicità trascurabili?E allora come chiamare quei piaceri intensi e volatili che
punteggiano le nostre giornate, accendendone i minuti come fiammiferi nel buio?Per folgorazioni e
racconti, staffilate e racconti, staffilate e storie. Francesco Piccolo compone un suo perfido e
irresistibile catalogo dell’allegria di vivere.
Il libro di Francesco Piccolo, Momenti di trascurabile felicità è pubblicato da Einaudi, 2010
27 marzo
Pignagnoli ballabile
di e con Daniele Benati, Paolo Nori, Ugo Cornia, Marco Raffaini
e i sette componenti del concerto a fiato L’Usignolo, diretti da Mirco Ghirardini
Quattro scrittori (Benati, Cornia, Nori, Raffaini) leggono le famigerate gesta dello scrittore filosofo
Learco Pignagnoli, intervallati dalla musica solare e trascinante de L’Usignolo, il settimino di fiati
già ospite di “Finalmente domenica” nell’edizione autunnale.
Attribuito a Learco Pignagnoli esiste un corpus di scritti aforistici e filosofici di cui sarà data
lettura. Ma chi Learco Pignagnoli sia, non si sa ancora bene: se è morto, se è nato, se esiste, che
corporatura aveva; se è un essere mitico. La mattinata lo stabilirà, con discussioni culturalissime a
quattro voci, e con musiche raffinatissime e autentiche. Per l’occasione, Pignagnoli sarà propinato
in versione ballabile.
3 aprile
Nei silenzi della solitudine
di Eugenio Borgna
con l’autore dialoga Augusto Gentili
In questo nuovo libro Eugenio Borgna assume come filo conduttore della sua personalissima
esplorazione dei molti modi di stare al mondo una delle condizioni esistenziali più difficili da
descrivere nella sua ricchezza e problematicità. Molti sono infatti i modi d’essere della solitudine e
i suoi linguaggi. C’è una solitudine interiore, una solitudine creatrice e positiva. E c’è una
solitudine dolorosa, negativa che isola e separa dal mondo, che si genera nella malattia, nel dolore
dell’anima e del corpo, nella perdita della speranza. E di ognuna di queste due opposte solitudini
esistono poi molti vissuti diversi, che Borgna analizzerà, cercando di farci comprendere quanto
profonda e spesso ignorata sia la vita interiore, sempre più divorata dalla mondanità, dalla ricerca
di mete nutrite di illusioni e apparenze.
Il libro di Eugenio Borgna, Nei silenzi della solitudine pubblicato da Feltrinelli, 2011
10 aprile
Piano americano
in forma di reading di e con Giuseppe Cederna
Giuseppe Cederna ha calcato palcoscenici e set, ha recitato con attori e attrici famose, è stato
diretto da registi pluripremiati, vincitori di Oscar. Ma quando Rob Marshall lo chiama per
interpretare Fausto in Nine – il musical-remake di 8 e di Fellini – a Giuseppe cominciano a
tremare le gambe. Comincia da qui, il viaggio molto particolare di Cederna, che ci racconterà in
questo incontro.
La vita dell’attore raccontata da chi non ha mai perso la capacità di meravigliarsi. Per Cederna
l’esperienza sul set di Nine è davvero un viaggio, un viaggio in quel mondo di Hollywood così
lontano, ma è contemporaneamente un viaggio – a ritroso – negli anni d’oro del cinema italiano,
quando Cedernino – così Gassman chiamava Cederna – cresceva attorniato da maestri come
Federico Fellini.
Il libro di Giuseppe Cederna, Piano americano è pubblicato da Feltrinelli, 2011
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------* Uno degli appuntamenti si terrà di sabato alle 17,30 (sabato 5 marzo alle ore 17,30 con Gianrico
Carofiglio su La manomissione delle parole)
L’ingresso agli appuntamenti delle 11 e all’appuntamento di sabato 5 marzo alle ore 17,30 è libero,
fino a esaurimento dei posti disponibili.
Per gli appuntamenti per bambini e ragazzi si è indicata l’età minima consigliata per una migliore
comprensione e partecipazione all’evento.
Biografie
Fabio Picchi
È uno dei più celebri cuochi e gourmet italiani. Fiorentino, a 25 anni decide di riversare i suoi sogni e le sue
passioni nell’arte della gastronomia. Apre nel cuore di Firenze il ristorante Cibrèo, oggi uno dei più famosi
della città. Nel corso degli anni l’attività si amplia con l’apertura di un caffè e successivamente di un grande
spazio eno-gastronomico-culturale, il Teatro del Sale. La cucina del Cibrèo rappresenta una vera e propria
filosofia culinaria di cui Picchi parla nei libri che ha pubblicato di recente con Mondadori, I dieci
comandamenti per non far peccato in cucina e l’ultimo, Senza vizi e senza sprechi. La virtù in cucina e la
passione degli avanzi, segnalato dal Times Literary Supplement tra i cinquanta libri più belli del 2010.
-Luca Scarlini
Scrittore, drammaturgo, narratore in scena in varie lingue con artisti, danzatori e musicisti, insegna
all’Accademia di Brera e in molte altre istituzioni e collabora con numerose istituzioni teatrali e musicali in
Italia e all’estero. Tra i suoi libri Equivoci e miraggi (Rizzoli), Lustrini per il regno dei cieli (Bollati
Boringhieri), Corpi barocchi (Gaffi), Sacre sfilate (Guanda).
Emanuele Torquati
Allievo di Giancarlo Cardini e Konstantin Bogino. Vincitore di premi in Italia e all’estero, suona
regolarmente in Europa, Canada e Stati Uniti, nei principali centri musicali e per importanti festival. Il suo
repertorio spazia da Bach a Rihm. Da segnalare il suo lavoro a stretto contatto con i principali compositori
contemporanei, tra cui Wolfgang Rihm, Beat Furrer, Kaija Saariaho, Brett Dean, e con artisti quali Michael
Gielen, Susanne Linke, Sean Lee. In campo didattico è stato invitato a tenere masterclasses e seminari
d’interpretazione da istituzioni quali Scuola di Musica di Fiesole, Iulm, Gruppo Aperto Musica Oggi.
-Andrea Bajani
È nato a Roma nel 1975 e vive a Torino. Scrittore, ha pubblicato con Einaudi i romanzi Cordiali saluti, Se
consideri le colpe (pluripremiato) e nel 2010 Ogni promessa, accolto dalla critica come uno dei romanzi
italiani più importanti degli ultimi anni e già venduto in molti paese europei. Sempre per Einaudi ha
pubblicato i due reportage Mi spezzo, ma non m’impiego e Domani niente scuola. Per il teatro è autore di
Miserabili di Marco Paolini e sta curando uno spettacolo con Giuseppe Battiston e Gianmaria Testa. Su Rai
Radio2 ha condotto “Trame” e “Il geco in città”. Collabora a quotidiani e riviste.
Giorgio Li Calzi
Suona piano e sintetizzatore fin da bambino e dal ’90 in poi si dedica alla tromba, che studia con Enrico
Rava. Suona con musicisti internazionali, come Lenine, fuoriclasse della nuova scena musicale brasiliana, e
lo storico membro dei Kraftwerk, Wolfgang Flür, e ancora musicisti dalla Mongolia, Egitto, Libano, Costa
d’Avorio, Senegal, Brasile: ospiti che inserisce nei suoi gruppi e con cui crea uno scambio di culture
musicali. Per due volte vincitore del Premio Ciampi. Dal 2006 intensifica l’attività musicale dal vivo legata
al teatro. Nel luglio 2010 inaugura come direttore artistico il festival di musica jazz, elettronica e di ricerca a
Chamois, unico comune italiano raggiungibile tramite funivia.
-Orchestra dei ragazzi
L’Orchestra dei ragazzi dell’Istituto Musicale Achille Peri, attualmente composta da due gruppi distinti per
età, nasce all’interno delle attività di musica d’insieme che si svolgono regolarmente nell’ambito dei corsi di
Propedeutica musicale dell’Istituto. La peculiarità di questi corsi è di mettere al centro della formazione
musicale del bambino la musica d’insieme proprio per la sua forte valenza educativa. Tutti i bambini, infatti,
fin dal primo anno di studio dello strumento frequentano laboratori orchestrali avendo così la possibilità di
vivere un’esperienza musicale globale. L’Orchestra dei ragazzi che suonerà a “Finalmente domenica” è
formata da ragazzi di età compresa tra i 12 e i 18 anni. Il suo repertorio spazia dal barocco, al classico, al
romantico e al popolare internazionale.
Gabrielangela Spaggiari
È docente e coordinatrice didattica dei corsi di Propedeutica musicale e strumentale dell’Istituto Musicale
Achille Peri. Da diversi anni dirige le orchestre dei bambini e ragazzi e collabora come docente all’interno
del laboratorio di quartetto d’archi per il progetto didattico “Educare al quartetto”. Ha pubblicato per la casa
editrice Ut Orpheus di Bologna i quaderni per la prima formazione musicale Fare musica insieme e il
metodo Il piccolo clarinettista.
Jonathan Guzmán Farías
Nasce nel 1988 a Caracas, inizia i suoi studi musicali a 11 anni presso il Nucleo de los Chorros “Gustavo
Machado” di Caracas, un Istituto che compie funzioni di orfanatrofio, riformatorio e supporto per bambini
con gravi difficoltà economiche. Nel 2004 fa parte dei giovani musicisti selezionati per l’Orchestra che, sotto
la direzione del giovane Gustavo Dudamel, ha ricevuto e suonato per il Maestro Claudio Abbado nella sua
prima visita in Venezuela. Suona in orchestra e contemporaneamente si perfeziona nello studio del
violoncello al Conservatorio Simon Bolivar, seguendo varie masterclass (anche con YoYo Ma). Nel 2009
entra a far parte stabilmente dell’Orchestra giovanile di Chacao di Caracas e inizia la sua attività di docente
di violoncello per i bambini dell’Orchestra infantile del Nucleo de los Chorros. Attualmente studia al
Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino e collabora come insegnante di musica per i bambini più piccoli con
l’Associazione culturale “Pequeñas Huellas”.
Cristiano Barbarossa
Nato a Roma nel 1968, è cresciuto tra Italia e Venezuela. Dal 2002 è autore e regista di SuperQuark
(RaiUno). Tra i numerosi documentari da lui realizzati e trasmessi da RaiTre, “Salute Cuba”, sul sistema
sanitario cubano, “Bananas”, girato in Guatemala sulle frequenti violazioni dei diritti umani, “ Gli Aquiloni”
girato in Colombia sul quarantennale conflitto tra esercito, guerriglia e gruppi paramilitari, e sempre in
Colombia “Angeli & Killer”. “A Slum Symphony - Allegro Crescendo” è il pluripremiato film documentario
che Barbarossa ha girato tra il 2004 e la fine del 2009 sul Sistema di Orchestre infantili e giovanili del
Venezuela che da oltre trent’anni offre a migliaia di bambini e ragazzi un’alternativa di vita. Un racconto
tessuto di tante storie di riscatto.
-Helena Janeczek
È nata nel 1964 a Monaco di Baviera in una famiglia ebreo-polacca. Si è trasferita in Italia nel 1983. Lavora
a Milano. Ha pubblicato una raccolta di poesie in tedesco e i romanzi Lezioni di tenebra (Mondadori, 1997,
Premio Bagutta Opera Prima) e Cibo (Mondadori, 2002). Con Le rondini di Montecassino (Guanda, 2010) la
Janeczek ha vinto numerosi premi letterari – recentissimo il Premio Sandro Onofri (insieme a Tzvetan
Todorov). Il romanzo sarà tradotto in diverse lingue straniere. È redattrice di “Nuovi Argomenti” e di
“Nazione Indiana”.
Andrea Cortellessa
Insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università di Roma Tre. Fra i suoi libri Le notti chiare erano
tutte un’alba. Antologia di poeti italiani nella prima guerra mondiale (Bruno Mondadori, 1998) e, con
Marco Belpoliti, Da una tregua all’altra. Auschwitz-Torino sessant’anni dopo (Chiarelettere 2010).
Collabora a “Tuttolibri”, supplemento della “Stampa”, e ad altre testate. È nella redazione delle riviste
“alfabeta2” e “il verri” e collabora ai programmi culturali di Rai Radio3.
Luca Micheletti
Regista e attore, lavora in teatro, tra il palcoscenico e l’università. È dottorando presso la Scuola di dottorato
in Italianistica dell’Università La Sapienza. Ha studiato con Cesare Lievi e Claudio Longhi e da anni affianca
quest’ultimo nella sua attività in qualità di dramaturg e di attore. Si occupa di didattica teatrale in ambito
scolastico, accademico e carcerario.
-Remo Bodei
Professore di Filosofia nella University of California, Los Angeles, ha insegnato a lungo alla scuola Normale
Superiore e all’Università di Pisa. In una serie di lavori ha indagato il costituirsi delle filosofie e delle
esperienze della soggettività tra mondo moderno e contemporaneo, pervenendo a una riflessione critica sulle
forme dell’identità individuale e collettiva. Tra le sue numerose pubblicazioni Geometria delle passioni
(Feltrinelli), Destini personali (Feltrinelli), Paesaggi sublimi (Bompiani), La vita delle cose (Laterza), con il
Mulino Le forme del bello, Ordo amoris, Piramidi di tempo.
Giulio Giorello
Professore di Filosofia della Scienza nell’Università di Milano, insegna inoltre presso il Politecnico e lo
IUAV di Venezia. Editorialista del “Corriere della Sera”, dirige presso l’editore Cortina la collana “Scienza e
Idee”. I suoi interessi si sono ampliati verso le tematiche del cambiamento scientifico e delle relazioni tra
scienza, etica e politica. Tra le sue recenti pubblicazioni Prometeo, Ulisse, Gilgamesh. Figure del mito, Di
nessuna Chiesa. La libertà del laico (Cortina), Libertà. Un manifesto per credenti e non credenti (con D.
Antiseri, Bompiani), Lo scimmione intelligente (con E. Boncinelli, Rizzoli), Lussuria. La passione della
conoscenza (Il Mulino), Ricerca e carità con Carlo Maria Martini.
-Gianrico Carofiglio
Magistrato e scrittore, (parlamentare dal 2008), nel 2002 esordisce nella narrativa con Testimone
inconsapevole, pubblicato da Sellerio. Il romanzo, che introduce il personaggio dell’avvocato Guerrieri,
incontra l’immediato favore dei lettori e dei critici ottenendo diversi riconoscimenti. Sempre da Sellerio
seguono Ad occhi chiusi (giudicato “miglior noir internazionale dell’anno” 2007 in Germania secondo una
giuria di librai e giornalisti) e Ragionevoli dubbi. Da Testimone inconsapevole e Ragionevoli dubbi vengono
tratti due film. Tra le altre pubblicazioni: Il passato è una terra straniera, la graphic novel, con il fratello
Francesco, Cacciatori nelle tenebre, L’arte del dubbio, Né qui né altrove. Una notte a Bari, Le perfezioni
provvisorie.
Massimiliano Panarari
Politologo, saggista, giornalista. È collaboratore di “La Stampa”, della rivista “il Mulino”. Insegna Analisi
del Linguaggio politico all’Università di Modena e Reggio Emilia. Tra i suoi libri più recenti Jacques Attali,
Karl Marx, ovvero lo spirito del mondo e L’egemonia sottoculturale. L’Italia da Gramsci al gossip,
pubblicato da Einaudi.
-Pino Costalunga
Negli anni ‘70 studia recitazione e nei primi anni ’80 inizia la professione nel teatro, lavorando con registi
come Orazio Costa Giovangigli, Gianfranco De Bosio, Helene Bergström, Damiano Michieletto. Collabora
come attore, regista/autore con molte compagnie. È direttore artistico di Glossa Teatro con sede a Vicenza.
Lavora molto con il teatro per i ragazzi e con le scuole in progetti di lettura e spettacolo. È ospite da anni del
Festivaletteratura di Mantova con progetti legati alla lettura ad alta voce. Con lo spettacolo Pippi
Calzelunghe, di cui ha curato traduzione, riduzione e regia ha vinto il premio nazionale Biglietto d’Oro nel
2008 nella categoria spettacoli per ragazzi.
Ian Lawrence Mistrorigo
Pianista, compositore, improvvisatore. Ha tenuto numerosi concerti in importanti teatri, rassegne e festival
internazionali, in Italia e all’estero. Nell’ambito dell’accompagnamento musicale dal vivo di film muti si è
esibito in molte rassegne e festival, musicando più di 100 pellicole dell’epoca del muto e vincendo
importanti premi. Ha composto musica per pellicole di vario genere, per la radio e la televisione e soprattutto
per il teatro. È direttore artistico della rassegna di cinema muto musicato dal vivo “Interpreti del silenzio”.
-Nadia Fusini
Anglista di fama, insegna al SUM, Istituto italiano di scienze umane, a Firenze. Traduttrice di moltissimi
autori tra cui Keats, Beckett, Woolf, autrice di romanzi – suoi sono La bocca più di tutto mi piaceva, Lo
specchio di Elisabetta e L’amore necessario (entrambi per Mondadori) –, si è imposta all’attenzione della
critica e del pubblico attraverso una vasta e originale produzione saggistica: Nomi. Dieci scritture femminili
(Donzelli), Donne fatali. Ofelia, Desdemona, Cleopatra (Bulzoni), Possiedo la mia anima. Il segreto di
Virginia Woolf (Mondadori).
Franco Nasi
Insegna Letteratura italiana contemporanea e Letterature comparate presso la Facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Si è occupato in particolare di estetica del Romanticismo, di
poetiche del Novecento e di teoria della traduzione. Tra le sue pubblicazioni Stile e comprensione (Clueb),
Poetiche in transito. Sisifo e le fatiche del tradurre, La malinconia del traduttore, Specchi comunicanti.
Traduzioni, riscritture, parodie (Medusa). Ha tradotto e curato opere di estetica di Coleridge, Wordsworth,
J.S. Mill e raccolte di poesia contemporanea inglese e americana (fra gli altri Roger McGough, Billy
Collins).
-Francesco Piccolo
Vive e lavora a Roma. Nel 1994 ha pubblicato Scrivere è un tic. I metodi degli scrittori, frutto di alcune
lezioni di scrittura creativa. È autore di romanzi e racconti, tra i quali Storie di primogeniti e figli unici
(Feltrinelli), con il quale ha vinto il Premio Berto e il Premio Chiara, E se c’ero, dormivo, Allegro
occidentale, L’Italia spensierata, La separazione del maschio. Il suo Momenti di trascurabile felicità
(Einaudi) è stato in testa alle classifiche dei libri più venduti nel 2010. Ha lavorato anche per il cinema,
scrivendo sceneggiature tra cui ricordiamo Il caimano, Caos calmo, Giorni e nuvole, La prima cosa bella, e
per i film tv L’avvocato Guerrieri.
Mario Vighi
Nato a Parma nel brumoso gennaio del 1956. Giornalista professionista dal 1987, lavora alla Fondazione I
Teatri di Reggio Emilia come responsabile dell’ufficio stampa, comunicazione e promozione. Quando può, e
se la sente, scrive racconti.
-L’Usignolo
Il gruppo de L’Usignolo è formato da sette elementi, tutti musicisti di professione ed esecutori di musica
classica, che si sono ritrovati da alcuni anni a riscoprire e a rivisitare la tradizione musicale dei “concerti a
fiato”, rielaborando le partiture originali della fine dell’Ottocento. Oltre a eseguire i brani più famosi e
ancora molto amati della musica popolare della terra emiliana, il gruppo è impegnato nella ricerca costante di
pagine dimenticate da riproporre e non manca di inserire nuove composizioni di Francesco Gualerzi,
fondatore del gruppo assieme a Mirco Ghirardini. Con quattro scrittori emiliani (Daniele Benati, Paolo Nori,
Ugo Cornia, Marco Raffaini) L’Usignolo ha dato vita a un reading/concerto di straordinario successo,
“Pignagnoli ballabile”.
Daniele Benati
Nato a Masone (Reggio Emilia) nel 1953, ha insegnato in varie università in Irlanda e negli Stati Uniti, prima
di approdare a Budapest. Ha collaborato alla rivista “Il semplice” con Gianni Celati ed Ermanno Cavazzoni
dove ha pubblicato racconti e traduzioni. Ancora con Celati ha curato Storie di solitari americani (Rizzoli),
dove ha tradotto racconti di Mark Twain, Jack London, Ring Lardner, Flannery O’Connor, Delmore
Schwartz. Ha anche tradotto opere di Flann O’Brien, James Joyce, Tony Cafferky e ha curato l’edizione
americana di Carta canta, monologo teatrale di Raffaello Baldini. Ha curato le Opere complete di Learco
Pignagnoli per Aliberti. Tra le sue opere Silenzio in Emilia (Feltrinelli, nuova ed. Quodlibet), Cani
all’inferno (Feltrinelli), Baltica 9. Guida ai misteri d’oriente (con Paolo Nori, Laterza).
Paolo Nori
Laureato in letteratura russa, ha lavorato in Francia per tre anni per un’impresa edile, e poi come traduttore
dal russo e dal francese. Ha pubblicato per Fernandel Le cose non sono le cose, e tra le pubblicazioni più
recenti Bassotuba non c’è e I malcontenti (Einaudi), Mi compro una Gilera (Feltrinelli), Pubblici discorsi
(Quodlibet), A Bologna le bici erano come i cani. Ha tradotto e curato l’antologia degli scritti di Daniil
Charms Disastri (Einaudi), l’edizione dei classici di Feltrinelli di Un eroe dei nostri tempi di Lermontov e
delle Umili prose di Pukin.
Ugo Cornia
Laureato in Filosofia a Bologna, ha insegnato Lettere e Filosofia. Tra i libri Sulla felicità a oltranza, Quasi
amore, Roma, Le pratiche del disgusto (Sellerio), Le storie di mia zia (Feltrinelli), Sulle tristezze e i
ragionamenti, Operette ipotetiche (Quodlibet), Modena è piccolissima, con illustrazioni di Giuliano Della
Casa (Edt).
Marco Raffaini
Vive a Bologna, ma è originario di Roncocampocanneto. Ha pubblicato per Fernandel il romanzo epistolare
Storia della Russia e dell’Italia con Paolo Nori, e alcuni racconti su riviste come “Panta”,
“L’Accalappiacani”. È traduttore dal russo.
-Eugenio Borgna
Si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1954 presso l’Università di Torino, conseguendo la
specializzazione in Malattie nervose e mentali nel 1957. È libero docente in Clinica delle malattie nervose e
mentali dell’Università di Milano e primario emerito di psichiatria dell’Ospedale Maggiore di Novara.
Autore di numerosi saggi, alterna una produzione più scientifica e tecnica a libri più divulgativi dove
analizza emozioni e sentimenti che possono essere segni di disagio e psicosi. Tra le sue numerose
pubblicazioni per Feltrinelli: I conflitti del conoscere. Struttura del sapere ed esperienza della follia, Noi
siamo un colloquio. Gli orizzonti della conoscenza e della cura in psichiatria, Come se finisse il mondo. Il
senso dell’esperienza schizofrenica, L’arcipelago delle emozioni, Malinconia, Le intermittenze del cuore, Le
figure dell’ansia, L’attesa e la speranza.
Augusto Gentili
Si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Milano e si è specializzato in psichiatria nella
stessa università. Dal 1983 lavora nel Servizio di salute mentale di Castelnovo ne’ Monti. È psicologo
analista del Centro italiano di Psicologia analitica e dell’Associazione internazionale di Psicologia analitica,
abilitato alle analisi didattiche e alle supervisioni. È autore di varie pubblicazioni che spaziano
dall’esperienza di psichiatra in un servizio pubblico all’attività di psicoanalista junghiano che esercita come
libero professionista.
-Giuseppe Cederna
Attore di teatro e soprattutto di cinema, Giuseppe Cederna è anche scrittore.
Sono quasi cinquanta i film, molti italiani e raramente stranieri, cui ha preso parte in qualità di protagonista e
non, per tutti Mediterraneo di Salvatores, dove Cederna era – con Bisio, Abatantuono, Gigio Alberti,
Claudio Bigagli – uno degli otto soldati del Regio Esercito Italiano mandati a presidiare un’isoletta dell’Egeo
durante la Seconda guerra mondiale. Nella sua solida carriera cinematografica ha lavorato con registi come
Marco Bellocchio, Luigi Comencini, Mario Monicelli, Ettore Scola, Silvio Soldini, Davide Ferrario. Con
Feltrinelli ha pubblicato Il grande viaggio, che è diventato poi uno spettacolo teatrale.