Moti … TANTO PER RINFRESCARCI LE IDEE ... uniforme S. Moretto [email protected] uniformement accelerato 1 Dinamica Concetto di forza I principi della dinamica La forza peso La gravitazione universale Lavoro di una forza ed energia Teorema delle forze vive S. Moretto [email protected] 2 Il movimento: dal come al perche’ Per mettere in moto un corpo fermo Per fermare un corpo in moto Per variare un moto bisogna intervenire dall’esterno Variazione di moto Causa esterna Solo l’intervento di una causa esterna può far iniziare un moto far cessare un moto far variare un moto (variando la velocità) Una causa esterna non può essere altro che una interazione con un “altro corpo” es. interaz. a contatto sforzo muscolare, attrito, ecc. interaz. a distanza gravità, attraz.magnetica, ecc. S. Moretto [email protected] 3 Forza Forza = qualunque causa esterna che produce una variazione dello stato di moto o di quiete di un corpo Forza = vettore La grandezza fisica “Forza” Il dinamometro è uno strumento che sfruttando la capacità di deformazione di una molla permette eseguire una misura statica della forza. S. Moretto [email protected] Due pesi sono uguali se producono lo stesso allungamento della molla, un peso doppio triplo…infatti allunga la molla del doppio, triplo….Segnati questi allungamenti si costruisce una scala graduata con cui misurare una qualsiasi forza incognita 4 Le leggi Newtoniane del moto I0 Principio (o legge d’inerzia): un corpo non soggetto ad alcuna sollecitazione esterna mantiene il suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme Esperienza: un corpo in moto dopo un po’ si ferma. Ma sulla Terra nessun corpo è isolato: c’è sempre attrito. Riducendo l’attrito si prolunga il moto. Se non ci fosse attrito il moto continuerebbe all’infinito. No forza No variazione stato di moto No variazione di velocità No accelerazione Quiete o moto rettilineo uniforme S. Moretto [email protected] 5 Secondo Principio II0 Principio Un corpo soggetto a un sistema di forze la cui risultante sia diversa da zero è soggetto ad accelerazione Esiste una proporzionalità diretta tra forza risultante applicata ed accelerazione prodotta esprimibile attraverso la relazione S. Moretto [email protected] F =m a 6 Secondo Principio: massa La costante di proporzionalità m è una grandezza riferita al corpo detta massa inerziale La massa è stata scelta come grandezza fondamentale nel S.I m si misura in kg (nel SI), g (10-3 kg) , …. La forza è una grandezza derivata F si misura in N (nel SI), 1N= 1kg m/s2 . (Altre unità di misura per la forza: 1dyne=10-5N, 1kgp=9.8N) S. Moretto [email protected] 7 Dal secondo principio: •Quiete Fris=0 •Moto rettilineo uniforme •Moto rett. unif. Accelerato S. Moretto [email protected] Fris=0 Fris =costante 8 Terzo Principio Se un corpo A esercita una forza su un corpo B, a sua volta B esercita su A una forza uguale e contraria. III0 Principio Le forze non possono esistere isolate ; quando si manifesta una forza c’è sempre il suo partner in qualche posto dell’universo mA FBA A FAB mB B FAB FAB= -FBA S. Moretto [email protected] 9 Esempi per il terzo principio della dinamica Le forze nascono sempre in coppia Ciascuna forza della coppia è uguale ed opposta all’altra forza ed ha la sua stessa linea d’azione L’azione e la reazione sono tra loro interscambiabili Es. Esempi quotidiani: - sostegno pavimento/sedia - spinta “all’indietro” - rinculo - camminare, correre - mezzi di trasporto S. Moretto [email protected] 10 Forze di contatto e forze a distanza Un corpo fermo su un tavolo rimane fermo anche se sappiamo essere sempre presente la forza peso la risultante delle forze agenti è zero N p E’ una forza di contatto quella che un muscolo che si contrae esercita su un osso + Sono forze a distanza ad esempio la forza gravitazionale e la forza elettrica S. Moretto [email protected] 11 Forze di contatto: la tensione e l’attrito R reazione: forza esercitata dal corpo sulla fune fc forza esercitata dalla fune sulla massa m mg F1 Fa F2 Corpo in tensione T=F1=F2 Fb Corpo in compressione C=Fa=Fb Una fune esercita sul corpo una forza di trazione T T T T T T S. Moretto [email protected] T 12 Interazioni fondamentali Tutte le forze sono riconducibili a 4 interazioni fondamentali Gravitazionali Interazione fra masse. Attrattiva, raggio d’azione infinito Domina la dinamica celeste. forza peso ecc. Interazioni fra cariche elettriche. Attrattiva o repulsiva, raggio infinito. Domina interazioni atomiche/molecolari ecc. Forti Elettromagnetiche Interazione fra quark. Molto complessa. Corto raggio (<10-15 m) Domina struttura e interazioni nucleari, dinamica stellare, primi istanti dell’universo Interazione fra ‘cariche deboli’ Decadimento beta. Importante nella dinamica stellare. S. Moretto [email protected] Deboli 13 Forza gravitazionale Tra due corpi di massa m1 e m2, posti a distanza r, si esercita sempre non solo sulla Terra! una forza di attrazione ­diretta lungo la congiungente tra i due corpi ­proporzionale alle due masse ­inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza m1 r m2 ... troppo piccola per essere osservata tra corpi “normali” ... S. Moretto [email protected] 14 Forza gravitazionale LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE F = - G m1 m2 r r2 r attrazione G = 6.67•10–11 N•m2/kg2 costante di gravitazione universale ... troppo piccola per essere osservata tra corpi “normali” ... S. Moretto [email protected] 15 Esempio forza gravitazionale Quanto vale la forza gravitazionale tra due persone di massa m= 60 kg posti ad un metro? F =G ¿ mM r2 6 . 67⋅10 −1 1 Nm 2 / kg 2 ⋅ 60 kg ⋅ 60 kg 1 m 2 ¿ 24⋅103⋅10−11 N =24⋅10−8 N S. Moretto [email protected] 16 Esempio forza gravitazionale Quanto vale la forza gravitazionale tra la Terra e un corpo m di massa m= 1 kg posto alla superficie della Terra? F Dati Terra: M = 5.98 •10 kg, R = 6.38 •10 m 24 F = G 6 R M mM r2 6 . 67⋅10 −1 1 N m2 / kg 2 ⋅ 1 ¿ 2 6 . 3 8⋅10 6 m kg ⋅ 5 . 98⋅10 24 kg ¿ 9 . 799 N Risultato: 9.8 N S. Moretto [email protected] 17 Accelerazione di gravita’ M m F=G 2 r F = mg g = 9.8 m/s2 nelle vicinanze della superficie della Terra forza peso g è un’accelerazione! S. Moretto [email protected] 18 Forza peso L’atmosfera terrestre regione di spazio vicina alla superficie della Terra è sede di un campo di forza gravitazionale: ogni corpo di massa m che si trova in quella regione risente di una forza peso diretta verticalmente verso il basso. forza peso F = mg = p S. Moretto [email protected] modulo direzione verso |p| = m g verticale basso 19 Accelerazione di gravità E’ un dato sperimentale che gli oggetti, non sostenuti, cadono verso la terra. Si nota che spesso la velocità di impatto con il suolo cresce al crescere della altezza dalla quale tali oggetti cadono. Aristotele (384­322 a.C.) sosteneva che i corpi pesanti cadono più velocemente di quelli leggeri. Galileo (1564­1642) per mezzo di osservazioni fatte a Pisa fra il 1589 ed il 1592, trascurando l’effetto dell’aria, affermò: 9. l’accelerazione di gravità è la stessa, per tutti gli oggetti che cadono, qualunque sia la loro grandezza o natura 10. l’accelerazione di gravità è costante S. Moretto [email protected] 20 Accelerazione di gravità (II) 1. l’accelerazione di gravità è la stessa, per tutti gli oggetti che cadono, qualunque sia la loro grandezza o natura 2. l’accelerazione di gravità è costante Queste due affermazioni non sono banali. Infatti l’esperienza di tutti i giorni dice che, ad esempio, le monete cadono più velocemente dei pezzi di carta (disaccordo con 1) e che oggetti fatti cadere da grandi altezze S. Moretto raggiungono una velocità massima o velocità limite [email protected] 21 Accelerazione di gravità (III) Tutto dipende dall’aria Tutto dipende dall’aria. Utilizzando un cilindro nel quale sia possibile fare il vuoto (Tubo di Newton) si possono dimostrare le due affermazioni: 4. l’accelerazione di gravità g è la stessa, per tutti gli oggetti che cadono, qualunque sia la loro grandezza o natura 5. l’accelerazione di gravità è costante g = 9.8 m s-2 Al livello del mare S. Moretto [email protected] 22 Accelerazione di gravità (IV) Supponiamo di avere un corpo che venga fatto cadere, fermo, da un’altezza h=84 m. Calcolare il tempo di arrivo e la velocità di impatto. Poiché agisce l’accelerazione di gravità g, il moto sarà uniformemente accelerato. Possiamo quindi scrivere: Indipendenti dalla massa!! S. Moretto [email protected] 23 Forza peso: Equazioni MOTO DI CADUTA sempre uniformemente accelerato con accelerazione g = 9.8 m/s2 v = g t h = ½ g t2 linee di forza h p 90° suolo Tempo di arrivo al suolo: t = 2h/g Velocità di arrivo al suolo: v = 2gh S. Moretto [email protected] 24 Massa, peso, densita’ m MASSA PESO kg p = mg grandezza fondamentale proprietà intrinseca dei corpi N forza con cui ogni corpo dotato di massa viene attirato dalla Terra Unità di misura pratica: kgpeso = kgmassa•9.8 m/s2 = 9.8 N DENSITA’ relazione tra massa e dimensioni dei corpi utile soprattutto per liquidi e gas massa densità = volume S. Moretto [email protected] d= m/V kg/m3 Def. simile: concentrazione v. Chimica 25 Misure di densita’ d= m/V kg/m3 g/cm3 kg/l g/l Es. Densità dell’acqua: 1 g/cm3 = (10-3 kg)/(10-6 m3) = 103 kg/m3 = (10-3 kg)/(10-3 dm3) = (10-3 kg)/(10-3 l) = 1 kg/l = (1 g)/(10-3 dm3) = (1 g)/(10-3 l) = 103 g/l ... e altri multipli e sottomultipli... Equivalenze con densità (di uso comune in Medicina): Es. 1 mg/dl = (10-3 g)/(10-1 dm3) = (10-3 g)/(102 cm3) = 10-5 g/cm3 1 g/mm3 = (10-6 g)/(10-3 cm3) = 10-3 g/cm3 S. Moretto [email protected] ecc... (fantasia!) 26 Momento di una Forza Momento di una forza Il momento di una forza rispetto ad un centro O è un vettore la cui direzione è perpendicolare al piano che contiene la forza ed il braccio b (direzione perpendicolare al foglio). Il verso è dato dalla regola della mano destra. Il suo modulo è M = bF dove b (detto braccio) indica la distanza tra il punto O e la retta che contiene la forza F. Il momento M rispetto al centro O è responsabile delle rotazioni intorno ad O. Se la retta passasse per O il momento M sarebbe nullo. S. Moretto [email protected] 27 Equilibrio Condizione di equilibrio: Nel caso di un sistema rigido devono essere nulle: la somma vettoriale di tutte le forze applicate EQUILIBRIO TRASLAZIONALE la somma vettoriale dei momenti di tali forze EQUILIBRIO ROTAZIONALE S. Moretto [email protected] 28 Lavoro S. Moretto [email protected] 29 Lavoro Il lavoro è una quantità scalare! S. Moretto [email protected] 30 Lavoro Riassumendo: lavoro motore lavoro resistente S. Moretto [email protected] 31 Lavoro S. Moretto [email protected] 32 Energia L’energia si manifesta in forme diverse e si puo’ trasformare da una forma all’altra. ­ cinetica ­ potenziale gravità ­ potenziale elastica ­ potenziale elettrica ­ termica (calore) Il lavoro compiuto su un corpo ­ chimica diventa energia immagazzinata, ­ nucleare cioe’ capacita’ di compiere ulteriore lavoro. ­ ............... Energia = capacità potenziale di compiere lavoro meccanico stessa unità di misura del lavoro: joule S. Moretto [email protected] 33 Principio di conservazione dell’Energia PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA In un sistema isolato, l’energia totale rimane costante. L’energia non si crea e non si distrugge: si trasforma! S. Moretto [email protected] 34 Energia cinetica Ogni corpo in movimento e’ dotato di energia in base alla sua massa e alla sua velocita’ Energia cinetica: T = ½ mv2 Aumento di velocita’ = somministrazione di energia S. Moretto [email protected] 35 Teorema delle forze vive Il lavoro compiuto da una forza è pari alla variazione dell’energia cinetica. S. Moretto [email protected] 36 Problema SI! Solo se L è diverso da zero! S. Moretto [email protected] 37 Forze conservative e dissipative ­ 1 Una forza e’ conservativa se il lavoro compiuto contro di essa per spostare un corpo dal punto A al punto B non dipende dal cammino seguito, ma solo dalla posizione relativa dei punti A e B. S. Moretto [email protected] A (1) (3) (2) B 38 Forze conservative e dissipative ­ 2 Definizione equivalente: (1) Una forza e’ conservativa se il lavoro A compiuto contro di essa per spostare (3) (2) un corpo dal punto A al punto B e’ uguale e contrario al lavoro compiuto per farlo B ritornare da B a A, indipendentemente dal cammino seguito. Quindi il lavoro di “andata e ritorno” lungo qualunque traiettoria chiusa e’ nullo. S. Moretto [email protected] 39 Energia Potenziale S. Moretto [email protected] 40 Forza Peso In particolare ... S. Moretto [email protected] 41 Energia potenziale gravitazionale A z x Lavoro compiuto da/contro la forza peso • nella caduta da A a B • nel sollevamento da B a A La forza e lo spostamento sono paralleli hA p = mg suolo B h = hA–hB hB F = mg || s=h=hA-hB L = mg•(hA-hB) Dipende solo dall’altezza h rispetto al suolo (coord.z), non dalle coord. orizzontali x e y S. Moretto [email protected] 42 Energia potenziale gravitazionale Energia potenziale gravitazionale: U = mgh = mghA­mghB Dipende solo dall’altezza h rispetto al suolo (coord.z), non dalle coord. orizzontali x e y L’energia potenziale e’ relativa a un punto di riferimento arbitrario (dipende dal “dislivello” tra due punti, non dall’altezza assoluta) S. Moretto [email protected] 43 Forze Conservative e Dissipative Forze Conservtive: In questo caso il corpo “immagazzina” il lavoro sotto forma di energia potenziale, riutilizzabile per compiere altro lavoro. Se invece il lavoro dipende dal cammino seguito, viene perduto sotto forma di energia non riutilizzabile (es. energia termica –calore­ negli attriti) e la forza e’ detta dissipativa. S. Moretto [email protected] 44 Energia Totale Meccanica S. Moretto [email protected] 45 Teorema di Conservazione dell’Energia Meccanica S. Moretto [email protected] 46 Conservazione dell’energia meccanica Energia meccanica = energia cinetica T + energia potenziale U In generale, in un campo di forze conservative: L = T = TB-TA TB-TA = UA–UB TA+UA = TB+UB L = UA–UB CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA MECCANICA In un campo di forze conservative (es.moto senza attriti sotto l’azione della forza peso), la somma dell’energia cinetica e potenziale rimane costante. S. Moretto [email protected] 47 Problema S. Moretto [email protected] 48 Lavoro: Esempi S. Moretto [email protected] 49 Potenza S. Moretto [email protected] 50 Esercizi di cinematica S. Moretto [email protected] 51 Esercizi Es.1 Una palla è lanciata verso l’alto con velocità inziale di 19.6 ms-1 da un’altezza iniziale di 2 m. Calcolare: 1. quanto tempo impiega la palla per raggiungere il punto piu’ alto della sua traiettoria? 2. a che altezza dal suolo si trova tale punto? v = v0 – gt -> t= v0/g= 2 s y = y0 + v0t – 1/2gt2 ->y=21.6 m v2 = v02 – 2g(y – y0) S. Moretto [email protected] 52 Esercizi Es. 2 Una forza orizzontale costante Fadi 150 N è applicata ad un blocco di massa 60 Kg che è inizialmente fermo su di una superficie senza attriti. a) Dopo 3 s qual è la sua velocità? b) Qual è la distanza raggiunta? Fa S. Moretto [email protected] 53 Esercizi Fr Fa Fg Seconda legge di Newton F = ma -> a = F/m=2.5 m/s2 v = v0 + at -> v = 7.5 m/s x= x0 + v0t + ½ a t2 -> x = 11.25 m Moto uniformemente accelerato: x0=0 v0=0 S. Moretto [email protected] 54 Esercizi Es. 3 Un blocco di 5 Kg sta scendendo da uno scivolo senza attrito, di inclinazione 45o. a) Qual è la sua accelerazione? 45o S. Moretto [email protected] 55 Esercizio Fr Fg x 45o Seconda legge di Newton F = ma Fgy Fg -> a = Fgx / m Fgx = Fg sin45 S. Moretto [email protected] 56 1. Una macchina ha una velocita` vi=70km/h quando inizia a frenare e dopo 90m la velocita` si è ridotta a vf= 40km/h. Si chiede di calcolare l’accelerazione che supponiamo contante nella fase di frenata. a=[(vf)2-(vi)2]/2s=[(40/3.6)2-(70/3.6)2 ]/2*90= -1.4m/s2 il tempo di frenata vf=vi+at da cui t= (vf-vi )/a =[(40/3.6)-(70/3.6)]/(-1.4)=5.9s il tempo necessario affinche` la macchina si fermi stessa formula t= (0-vi )/a =[0-(70/3.6)]/(-1.4)=14s distanza percorsa in 12s x-x0=vit+1/2 at2 =(70/3.6)*12 +1/2*(-1.41)*122=1.3*102m S. Moretto [email protected] 57 Un proiettile è lanciato a 30o rispetto all’orizzontale . Si osserva una gittata di 600m. Calcolare la velocita` iniziale del proiettile. (trascurare la resistenza dell’aria) R=2vo2sincos/g da cui vo=√(R*g/sin(2q)=82.4m/s Un treno parte da Padova in direzione Milano, mantenendo una velocita` costante di 120km/h. Calcolare dopo quanto tempo incrocera` un treno che viaggia in direzione opposta, partito da Milano nello stesso istante e che viaggia alla velocita` costante di 80km/h. Assumere la distanza Mi-Pd pari a 230km, x1=x1o+v1ot x1o=0 e v1o=+120km/h x2=x2o+|vo2t x2o=230 e vo2=-80km/h x1=x2 ossia 120t=230-80t da cui t=1.15ore=1h 9minuti S. Moretto [email protected] 58 Da una doccia sgocciola l’acqua cadendo sul fondo posto 2.00m più in basso . Le gocce cadono ad intervalli regolari: la quarta goccia si stacca nell’istante in cui la prima arriva al suolo. Trovare le posizioni della seconda e della terza goccia in questo istante. y=yo-1/2gt2 y=yo-1/2g(t-to)2 Dati due vettori a=3.0i+3.0j+3.0k e b=2.0i+1.0j+3.0k si determini l’angolo compreso axbx+ayby+azbz=abcosa=(ax2+ay2+az2)1/2 cosda cuicosossia =(25.8)o….. S. Moretto [email protected] 59 Un uomo deve attraversare un fiume largo l=0.8km.Punta la barca verso la riva opposta e rema con una velocita` v=3.2km/h rispetto all’acqua. La corrente ha una velocita` di 6.4km/h. Quanto tempo impiega l’uomo ad attraversare il fiume? In quale punto della riva opposta approdera` ? vx=6.4km/h (0,0) (1.6,0.8) vy=3.2km/h y-yo=vyt da cui t=0.8/3.2=1/4 h vx=6.4km/h x-xo=vxt=1.6km vy=3.2km/h y-yo=vyt=0.8km S. Moretto [email protected] 60 Esercizi sulle forze S. Moretto [email protected] 61 Un motore trascina una massa m=150kg su un piano inclinato liscio che forma un angolo =30o con l’orizzontale. La massa sale con velocita`costante. Calcolare la forza esercitata dal motore Ftot=0 Fmotore=mgsin=735N mg Un corpo scivola lungo un piano inclinato di 15o con velocita` costante. Calcolare il coefficiente d’attrito fra il corpo e il blocco. Fr=N=(mgcos) poiché la velocita` è costante Fr=mgsine quindi =sin15/cos15=0.27 S. Moretto [email protected] 62 Esercizi: 1. Due blocchi da 10N sono collegati con una corda e appoggiano su una superficie. Il coefficiente di attrito statico s=0.6. Calcolare: • la forza minima Fa necessaria per muovere il sistema • la tensione sulla corda di collegamento nel momento in cui il corpo comincia a muoversi B T A Fa 1. Un blocco da 10N poggia su un piano inclinato (come sotto) ed è fermo. Calcolare: • le forze di contatto e di attrito che agiscono sul blocco • il minimo valore del coefficiente di attrito tra il blocco e il piano affinché il blocco stia fermo 250 S. Moretto [email protected] 63 Un corpo di massa m=60kg è soggetto, oltre alla forza peso ad una forza verticale di 450N orientata verso l’alto. Calcolare l’accelerazione del corpo. Ftot=Fa+P Ftot=ma e quindi a=(450-mg)/m=-2.3m/s2 Un uomo di 70kg , sospeso ad un paracadute, scende con un’accelerazione a=1.6m/s2. Calcolare la tensione del cavo che sostiene l’uomo. Ftot=T+P Ftot=ma e quindi T=Ftot -P=-70*1.6+70*9.8=574N S. Moretto [email protected] 64 25o 50o T3 T2 Determinare le tensioni delle tre corde T1 M =10kg S. Moretto [email protected] 65 Esercizi Vari S. Moretto [email protected] 66 Esempio 1-Un aereo a velocità costante v=350km/h rispetto al terreno, sgancia un pacco. Trascurando la resistenza dell’aria: a- Quali sono le componenti orizzontale (vxo) e verticale (vyo)della sua velocità iniziale [vxo=350km/h, vyo=0] b- Qual’é la componente orizzontale della velocità subito prima dell’impatto al suolo? [vx= vxo=350km/h] c- Se la velocità dell’aereo fosse stata maggiore (es.450km/h) il tempo di caduta sarebbe stato maggiore minore od uguale? [uguale] S. Moretto [email protected] 67 Esempio 2- In figura sono rappresentate 3 traiettorie di un pallone Si chiede di metterle in ordine crescente di: a-durata del volo b- Vyo, c- Vxo, d- Vo 3- una palla rotola orizzontalmente su un tavolo di altezza h=1.2m e cade al suolo ad una distanza di 1.5m dal bordo. a-Per quanto tempo è stata in aria la palla [0.49s] b-Qual’era la sua velocità prima di lasciare il tavolo[3.06m/s] S. Moretto [email protected] 68 Esempio 4- Un proiettile è sparato con un angolo = 35o rispetto all’orizzontale e velocità Vo=630m/s. Trascurando l’effetto dell’aria: a- calcolare a quale distanza cade.[38.05km] b- quanto tempo sta in aria. [73.7s] c- l’altezza massima raggiunta[6.67km] 5- Un proiettile è sparato con velocità Vo=150m/s. Sapendo che la sua gittata è 1500 m. Quanto vale l’angolo con cui è stato sparato [=(20.4)o, (69.6)o] 6- Un elettrone ha velocità iniziale v=106m/s orizzontale. Quanto si abbassa se deve percorrere una distanza di 200m [s=1\2gt2 con t=0.0002s y=1.96.10-7≈0.2m] S. Moretto [email protected] 69 Esempio 7 [RGM]La corrente di un fiume ha la velocità di 50 cm/s. Una persona nuota contro corrente per 1km, quindi torna al punto di partenza; la sua velocità misurata rispetto alla terra ferma in assenza di corrente risulterebbe 1.2m/s. (a) Quanto tempo si richiede perché l’intero percorso, in andata e ritorno venga compiuto?[33’ 37”] (b) Quanto tempo si impiegherebbe sull’intero percorso in assenza di corrente?[27’ 47”] 8 [RGM] Il pilota di un aereo vuole volare in direzione Est con il vento che soffia a 50km in direzione Nord . Se la velocità propria dell’aereo, cioè la velocità che il velivolo ha rispetto al suolo quando vola in una direzione qualsiasi in assenza di vento, è di 200km/h, (a) in quale direzione il pilota dovrà puntare l’aereo e (b) quale sarà la velocità effettiva del velivolo rispetto al suolo in direzione Est. [direzione Sud-Est 14.5o con la direzione Est; velocità effettiva verso Est 194km/h] S. Moretto [email protected] 70 9[RGM] Una imbarcazione attraversa un fiume volgendo costantemente la prua in direzione perpendicolare alle rive. La velocità propria del natante, cioè la velocità che esso avrebbe rispetto alla terra ferma in assenza di corrente è di 2.0m/s; la corrente parallela alle rive ha velocità di 1.0m/s. (a) Qual’è in modulo direzione e verso la velocità risultante dell’imbarcazione? [2.23m/s] (b) Se il fiume è largo 120m , in quanto tempo si compie la traversata? [60s] (c) In quale direzione dovrebbe volgere la prua per attraversare il fiume in direzione perpendicolare alle rive? [120o con la direzione orientata della corrente] 10 [HRW] Siamo all’incrocio di due strade ortogonali tra loro. Un’auto della polizia P viaggia a 80km/h lungo la strada X. L’automobilista M si sta avvicinando con velocità di 60km/h lungo la strada Y . Qual’è la velocità dell’automobilista M rispetto all’auto della polizia P? 11 [HRW] La neve sta cadendo verticalmente a una velocità costante di 8m/s . A quale angolo rispetto alla verticale sembrano cadere i fiocchi di neve per il guidatore di un’auto che viaggia a 50km/h? S. Moretto [email protected] 71 Le Leve solo se c’è tempo Le leve S. Moretto [email protected] 73 Tipi di leva S. Moretto [email protected] 74 Leve In base al tipo di leva si può avere: un vantaggio statico, quando impiegando una minore potenza si può vincere una maggiore resistenza, ma per una distanza e una velocità inferiori. Un vantaggio statico provoca automaticamente uno svantaggio dinamico. uno svantaggio statico, quando impiegando una maggiore potenza si può vincere una minore resistenza, ma per una distanza e una velocità superiori. Uno svantaggio statico provoca automaticamente un vantaggio dinamico. un pareggio statico, cioè impiegando una uguale potenza si può vincere una uguale resistenza per una distanza e una velocità uguali. Un pareggio statico provoca automaticamente anche un pareggio dinamico. S. Moretto [email protected] 75 Tipi di leve: Primo Tipo Leva di primo tipo: nella leva di primo tipo il fulcro si trova tra la potenza e la resistenza. E' una leva che può dar luogo ad un vantaggio, ad uno svantaggio o ad un pareggio statico, a seconda che il braccio della potenza fosse più lungo, più corto o uguale al braccio della resistenza. E' una leva che si riscontra nel corpo umano anche se non troppo frequentemente. Es. l'estensione dell'avambraccio sul braccio ad opera del tricipite ­ il fulcro è dato dall'articolazione del gomito, la potenza è data dall'inserzione del tricipite sull'olecrano e la resistenza è data dal peso dell'avambraccio) S. Moretto [email protected] 76 Tipi di leve: Secondo Tipo Leva di secondo tipo: nella leva di secondo tipo la resistenza si trova tra il fulcro e la potenza. E' una leva che da sempre luogo ad un vantaggio statico. E' una leva che si riscontra molto raramente nel corpo umano. Es. la flessione plantare del piede del piede da ritti ­ il fulcro è dato dai metatarsi, la resistenza è data dall'articolazione della caviglia e la potenza è data dal muscolo tricipite surale sul calcagno S. Moretto [email protected] 77 Tipi di leve: Terzo Tipo Leva di terzo tipo: nella leva di terzo tipo la potenza si trova tra il fulcro e la resistenza. E' una leva che da sempre luogo ad uno svantaggio statico. E' una leva molto frequente nel corpo umano. Es. la flessione dell'avambraccio sul braccio ad opera del brachiale ­ il fulcro è dato dal gomito, la potenza è data dall'inserzione del muscolo brachiale sull'ulna, la resistenza è data dal peso dell'avambraccio. S. Moretto [email protected] 78 Le leve del corpo umano Nel nostro corpo tutte le articolazioni, ossia le regioni di 'snodo' tra le parti fisse, realizzano delle leve: quando sono in condizioni di equilibrio consentono il blocco dell'articolazione, in caso contrario ne consentono il movimento. I Muscoli e le Leve I muscoli scheletrici (che rappresentano l'elemento attivo del movimento), inserendosi sulle ossa (che rappresentano l'elemento passivo del movimento), per mezzo della contrazione muscolare determinano il movimento. Questo è possibile grazie anche alle articolazioni (che rappresentano l'elemento di congiunzione e perno delle ossa). Tutto l'apparato locomotore è basato su un sistema di leve. Questa situazione determina che, tutte le volte che c'è movimento, si produce una leva che può essere di primo, di secondo o di terzo tipo. Il fulcro della leva è dato dall'asse di rotazione (di solito l'articolazione, ma può anche essere un punto di appoggio o di presa); la potenza è data dal punto in cui viene applicata la forza (di solito l'origine o l'inserzione muscolare, non il ventre muscolare); la resistenza è data dal punto in cui viene generata la resistenza stessa (un peso, lo spostamento di un segmento corporeo, la gravità, ecc.). S. Moretto [email protected] 79 Esempio: Il caso dell'articolazione di appoggio della testa è un esempio di leva del primo tipo. Per bilanciare il peso del capo, applicato nel suo baricentro, ed evitare che la testa ciondoli in avanti, viene esercitata una potenza da parte dei muscoli nucali, che si trovano dall'altro lato rispetto al fulcro. L'intensità della forza realizzata dal muscolo sarà tale da produrre un momento esattamente uguale a quello prodotto dalla resistenza. Si noti anche che l'insieme delle due forze tenderebbe a causare un abbassamento del sistema: il fulcro realizza anche una reazione vincolare che si oppone alla traslazione: per questo dopo un certo tempo l'articolazione è affaticata! S. Moretto [email protected] 80 Leve del corpo umano S. Moretto [email protected] 81 Leve del corpo umano S. Moretto [email protected] 82 Leve del corpo umano S. Moretto [email protected] 83 Forza d’attrito Forza d’attrito: forza che una superficie esercita su un corpo a contatto con essa Forza di contatto alla superficie Forza d’attrito alla superficie N Fapp Fr p L’attrito è una forza che si oppone sempre al moto Il blocco non si muove finché Fapp non supera un’altra forza s che si oppone (Fr) mFd¹m app =- F r Se Fapp supera un certo valore (sN) allora Fr non riesce più ad equilibrarla e il blocco si mette in moto Nel caso di un corpo in movimento S. Moretto [email protected] F r ≤m s N F r @ md N s coefficiente di attrito statico ( dipende dal tipo di superfici a contatto) m d m s rappresenta il coefficiente di attrito dinamico 84 Le forze di attrito nei fluidi: forze viscose e generalmente molto piccole rispetto all’attrito tra superfici solide Quando si cammina le giunture delle gambe sono ben lubrificate dal fluido sinoviale che spremuto attraverso la cartilagine riveste le giunture, questo lubrificante tende ad essere assorbito quando la giuntura è ferma aumentando l’attrito e facilitando la posizione fissa. S. Moretto [email protected] 85 Da tener presente: 1. Abbiamo indicato la forza d’attrito agente sul corpo che si trova al di sopra della superficie di contatto ma anche per l’attrito vale il Terzo Principio della Dinamica e quindi una forza uguale e contraria a quella finqui` indicata agisce sulla superficie di contatto 2. La forza d’attrito è sempre contraria al moto relativo dei due corpi a contatto (può essere concorde al moto di uno dei due corpi in un altro sistema di riferimento) 3. L’attrito può trascinare un corpo; l’aderenza tra le superfici a contatto frena il movimento dei solidi ma d’altra parte permette al solido “passivo” di essere trascinato dal solido “motore”. 4. In un solido che rotola il verso delle forze d’attrito statico non è definito una volta per tutte ma dipende dalle condizioni di sollecitazione. Ad esempio se un’automobile viene messa in moto dal motore la forza d’attrito statico sulle ruote motrici ha verso opposto a quello che avrebbe se l’automobile in panne, fosse spinta da dietro da una persona S. Moretto [email protected] 86 La bilancia misura il nostro peso? a) Fermi sulla bilancia la forza peso W è uguale ed opposta alla forza di reazione esercitata dalla bilancia e la risultante sulla persona è una forza nulla b) La forza di reazione è dovuta alla pressione dei piedi sulla bilancia mentre il peso è dovuto alla gravità; R’=-R è ciò che indica la bilancia c) La persona piega le ginocchia e le lascia accelerare verso il basso così che la forza di reazione è ridotta R<W (la bilancia segnera’ un valore più basso) d) Quando si estendono le ginocchia esse premono i piedi più fortemente sulla bilancia e la forza di reazione R>W (la bilancia segnerà un valore più alto) S. Moretto [email protected] 87