MODELLI E SPERIMENTAZIONI IN FISICA IL LABORATORIO DI FISICA Due idee sul laboratorio: 1)Il laboratorio diventa il luogo privilegiato della verifica delle leggi e dell’addestramento al metodo sperimentale (talvolta ridotto a schemi rigidi e a procedure standard); 2) Il laboratorio diventa il terreno privilegiato per costruire abilità sperimentali e capacità di ragionamento che permettono di sviluppare un pensiero critico, di distinguere tra evidenze e interpretazioni e condividere il significato di concetti, modelli e teorie. Il laboratorio, se ben progettato, integra momenti di analisi qualitativa, analisi quantitativa e la costruzione/condivisione di modelli. 25/02/2013 S.Moretto I LIMITI DEL LABORATORIO “TRADIZIONALE” Emerge che, in generale, anche se tecnologicamente avanzato (multimediale, con sensori in linea, ecc.), il laboratorio tradizionale (di addestramento e di misura) presenta i seguenti limiti: - gli studenti trovano difficoltà nel legare le operazioni che riguardano gli apparati di misura e la configurazione dell'esperimento con i modelli concettuali che danno significato a tali operazioni. Quindi lavorano spesso con procedure che si presentano come un insieme di azioni anche complesse ma tra loro sconnesse; - la presa e l’analisi dei dati e le elaborazioni richieste sono di frequente guidate da automatismi (nell'applicare formule o nell'utilizzare software…) senza che si comprendano i concetti di base sul senso dell'elaborazione. E non si tratta solo dei concetti più avanzati. 25/02/2013 S.Moretto UNA NUOVA IDEA DI LABORATORIO D’altro canto da diverse ricerche e sperimentazioni emerge che tali difficoltà tendono a diminuire in quelle situazioni in cui l'attività di laboratorio: - integra nell'analisi quantitativa diversi momenti basati su un approccio fenomenologico nella ricerca delle regole, l’analisi qualitativa, la descrizione a parole, la modellizzazione e la costruzione della teoria; - tende a privilegiare il protagonismo degli studenti nello svolgimento di compiti che richiedono, in attività parzialmente assistite, la progettazione dell'esperimento, il controllo della sua configurazione. 25/02/2013 S.Moretto Un esempio: Il pendolo 1 2 25/02/2013 S.Moretto LABORATORIO DI FISICA Perché: Obiettivi Laboratorio di fisica 25/02/2013 S.Moretto OBIETTIVI Il ruolo del laboratorio di fisica ha i seguenti obiettivi: di esercizio all’uso degli strumenti “didattici” e di formazione Vediamoli in dettaglio.. S.Moretto a.a.2011/2012 8 OBIETTIVI DI ESERCIZIO all’uso degli strumenti e degli apparati di misura e alle procedure di misura e analisi dei dati: 1 capire lo strumento di misura e le sue caratteristiche (risoluzione, portata, “errore di zero”, scale, ecc.); 2 imparare a usare correttamente gli strumenti per ridurre gli errori sistematici e gli “sbagli” (es. errori di parallasse nella lettura, ecc.); 3 imparare a registrare correttamente i dati (cifre significative, incertezza, unità di misura) ; S.Moretto a.a.2011/2012 9 OBIETTIVI DI ESERCIZIO(II) all’uso degli strumenti e degli apparati di misura e alle procedure di misura e analisi dei dati: 4 Imparare a raccogliere i dati in tabelle e a rappresentarli in grafici che aiutino a interpretare i risultati (es. decidere gli intervalli per le classi di una distribuzione, le scale per gli assi di un grafico, l’organizzazione delle colonne di una tabella, ecc.) 5 imparare a tenere un registro di laboratorio: in cui tutte le misure fatte (anche quelle sbagliate!) vengono annotate in buon ordine, con indicazione della data, delle condizioni sperimentali e con tutti i commenti. 6 imparare a lavorare in gruppo; (non solo perché in molti casi non è possibile eseguire misure o predisporre l’apparato sperimentale da soli, ma anche per l’opportunità di scambiare idee, discutere, confrontarsi) S.Moretto a.a.2011/2012 10 OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI nel campo delle conoscenze e delle competenze La fisica è una disciplina sperimentale e il laboratorio di fisica deve essere un momento di effettivo avvicinamento ai fenomeni reali, alle loro caratteristiche e complessità. NON si tratta quindi di eseguire “ricette di cucina” ma di indagare e scoprire proprietà, leggi, relazioni, ecc.; verificare ipotesi e leggi; costruire modelli o validarli, verificandone i limiti di applicabilità; essere capaci di selezionare i “fatti buoni”, sui quali impostare l’attività, da quelli non interessanti. S.Moretto a.a.2011/2012 11 ALTRI OBIETTIVI organizzare un lavoro sperimentale; lavorare in gruppo; comunicare i risultati del proprio lavoro; capire gli aspetti critici dell’esperimento; utilizzare abilità manuali e operative. S.Moretto a.a.2011/2012 12 PERCHÉ: OBIETTIVI Per raggiungere tali obiettivi è necessario che: ci siano momenti significativi in cui lo studente abbia la possibilità di agire in autonomia, fare scelte, sia pure minime, procedere per tentativi ed errori, sviluppare strategie, ecc.; non tutto deve essere “confezionato” e predisposto, il laboratorio aiuti lo studente a padroneggiare concetti base della fisica, affrontandoli attraverso la realtà sperimentale il laboratorio aiuti a capire le basi della conoscenza in Fisica, in particolare il ruolo della sperimentazione diretta e il saper distinguere fra ciò che si conosce perché lo si è osservato e misurato direttamente e ciò che si deduce dalla conoscenza della legge o da una ipotesi teorica forte (es. l’ipotesi della conservazione dell’energia) oppure semplicemente dal fatto che “è ragionevole” S.Moretto a.a.2011/2012 13 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE A038 analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli elementi significativi, le relazioni, i dati superflui, quelli mancanti, e riuscendo a collegare premesse e conseguenze; eseguire in modo corretto semplici misure con chiara consapevolezza delle operazioni effettuate e degli strumenti utilizzati; raccogliere, ordinare e rappresentare i dati ricavati, valutando gli ordini di grandezza e le approssimazioni, mettendo in evidenza l'incertezza associata alla misura; esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra documentazione; porsi problemi, prospettare soluzioni e modelli; inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o differenze, proprietà varianti ed invarianti; trarre semplici deduzioni teoriche e confrontarle con i risultati sperimentali; utilizzare o elaborare semplici programmi da verificare con l'elaboratore, per la risoluzione di problemi o per la simulazione di fenomeni. lo scopo d’ introdurre gli allievi al concetto di energia. 25/02/2013 S.Moretto LABORATORIO DI FISICA Perché: Obiettivi Come Laboratorio di fisica 25/02/2013 S.Moretto Allestimento del laboratorio: Il laboratorio non strutturato • Disposizione dei tavoli di lavoro, • Servizi (acqua, elettricità..) • Scelta e controllo della strumentazione. • Utilizzare tutte le occasioni per far eseguire misure e brevi esperimenti • Stimolare l'acquisizione e l’uso di strumenti di misura personali, • Individuare esperimenti e misure che si fanno (o possono fare) nella vita quotidiana. 25/02/2013 S.Moretto Cassetta degli strumenti Modalità di conduzione • una propria raccolta personale di strumenti di misura per fare prove fuori laboratorio e in classe (cacciavite, scotch, metro a nastro, righello, calibro, goniometro, cronometro, termometro, lente di ingrandimento,..) • Strettamente guidata attraverso una scheda di lavoro dettagliata, • Completamente libera, • Parzialmente guidata, attraverso una scheda di lavoro di tipo generale 25/02/2013 S.Moretto Che cosa rende efficace il lavoro di gruppo? • L’interdipendenza positiva,, non essendo possibile il successo individuale senza il successo collettivo; • La responsabilità individuale e di gruppo. • L’interazione costruttiva. • L’attuazione di abilità sociali specifiche e necessarie nei rapporti interpersonali all’interno del piccolo gruppo (le competenze di gestione dei conflitti) Lavoro a gruppi • sempre, come prassi generale (cooperative learning), • solo per la conduzione e la presa dati e la discussione, ma con elaborazione individuale. 25/02/2013 S.Moretto LA QUALITÀ DEL LABORATORIO Il laboratorio di fisica può aiutare gli studenti a raggiungere le competenze richieste se: Disegnato e progettato con chiara finalità in testa; Inserito all’interno del corso di fisica (non svincolato o come esperienza “una tantum”) Pensato per integrare la conoscenza dei contenuti scientifici Organizzato con ampi spazi per le riflessioni e le discussioni tra e con gli studenti 25/02/2013 S.Moretto L’IMPORTANZA DELLA RIFLESSIONE E DELLA DISCUSSIONE [ …]Claims that typical laboratory experiences help students master science content rest largely on the argument that opportunities to directly interact with, observe, and manipulate materials will help students to better grasp difficult scientific concepts. It is believed that these experiences will force students to confront their misunderstandings about phenomena and shift toward more scientific understanding. Despite these claims, there is almost no direct evidence that typical laboratory experiences that are isolated from the flow of science instruction are particularly valuable for learning specific scientific content[…] Clearly, most of the evidence does not support the argument that typical laboratory experiences lead to improved learning of science content. More specifically, concrete experiences with phenomena alone do not appear to force students to confront their misunderstandings and revaluate their own assumptions. For example, VandenBerg, Katu, and Lunetta (1994) reported, on the basis of clinical studies with individual students, that hands-on activities with introductory electricity materials facilitated students’ understanding of the relationships among circuit elements and variables. The carefully selected practical activities created conceptual conflict in students’ minds—a first step toward changing their naïve ideas about electricity. However, the students remained unable to develop a fully scientific mental model of a circuit system.[..] [..] Students tend to adjust their observations to fit their current beliefs rather than change their beliefs in the face of conflicting observations[…] [National Research Council. (2006). America’s Lab Report: Investigations in High School Science.] 25/02/2013 S.Moretto LABORATORIO E REALTÀ La realtà del mondo del laboratorio non è la realtà naturale; tuttavia le risposte che si hanno dalle indagini in laboratorio non solo devono avere un significato nella realtà ma devono aiutare a comprenderla sotto molteplici altri aspetti. Talvolta l'incomprensione tra queste due realtà può portare addirittura ad un senso di frustrazione (“l’esperimento non riesce”) e a confondere piani e difficoltà (sperimentali, strumentali, di interpretazione, ecc.). Ciò non riguarda solo le indagini quantitative; sul piano esplorativo e qualitativo non è raro assistere a fraintendimenti inerenti non solo il come interpretare ma anche il cosa fare e il cosa osservare. 25/02/2013 S.Moretto ESEMPIO DI COME CONDURRE UN’ATTIVITÀ DI LABORATORIO 25/02/2013 S.Moretto Introduzione descrizione sintetica dello sviluppo dell’attività con l’obiettivo di coinvolgere nella definizione del programma ed offrire elementi critici Domande introduttive far emergere le idee iniziali far riflettere sul linguaggio e sulle definizioni far nascere nuove domande Esplorazione della fenomenologia per imparare ad osservare fenomeni quotidiani lavorando in modo qualitativo ritrovare regolarità e regole Esperimenti quantitativi per mettere alla prova ipotesi per padroneggiare metodi e strumenti di misura elaborare dati per imparare a progettare esperimenti Discussione per ricostruire in modo sintetico i concetti più importanti emersi Commenti e riflessioni sull’attività svolta sulla validità della proposta didattica sulla conduzione dell’attività S.Moretto a.a.2011/2012 sulle interazioni nel gruppo 23 LABORATORIO DI FISICA Perché: Obiettivi Come Laboratorio di fisica Cosa 25/02/2013 S.Moretto CHE COSA: IL TIPO DI ESPERIENZE Esperimenti per studiare/verificare una legge fisica. Sono gli esperimenti che tipicamente si fanno in un laboratorio attrezzato. La legge fisica generalmente è già nota. Possono però essere svolti anche come introduzione o preparazione alla legge. Hanno valenze didattiche prevalenti per la misura, l’analisi dei dati, la formalizzazione a posteriori e per gli aspetti addestrativi in generale. Esperimenti dimostrativi. Sono usati per attirare l’attenzione e stimolare la riflessione su una particolare fenomenologia, prima di iniziare la discussione dettagliata sull’argomento. Esperimenti di scoperta. Sono esperimenti che hanno la caratteristica di stimolare l’interesse e la curiosità e quindi di trascinare a trovare spiegazioni, chiarendo così, generalmente a livello solo qualitativo, i concetti fisici coinvolti Esperimenti con oggetti o fenomeni della vita di tutti i giorni. Partono dalla conoscenza e memoria di cose familiari e ben note, o che si crede di conoscere bene, e che si è abituati a descrivere con il linguaggio quotidiano. Aiutano a sviluppare il “pensiero critico” e il passaggio dal linguaggio quotidiano a quello scientifico. Uso del computer nel laboratorio di fisica. Simulazioni: costruzione di vari tipi di simulazioni per osservare fenomeni altrimenti inaccessibili (troppo costosi, infattibili o pericolosi). Il computer può poi essere usato sia per l’analisi dei dati che per la raccolta on-line di dati di un esperimento, mediante opportuni sensori e interfacce di collegamento al computer. Sono utili in particolare per raccogliere dati che variano molto rapidamente o molto lentamente nel tempo S.Moretto a.a.2011/2012 25 ESPERIENZE E OSSERVAZIONI Assume molta importanza sia il realizzare concretamente esperimenti, ma anche e semplicemente l’osservare i fenomeni, così da mettere in relazione l’osservazione effettuata con le proprie conoscenze teoriche, confrontando le previsioni con i dati raccolti e, se necessario, modificando le proprie conoscenze concettuali in funzione dei dati sperimentali osservati. E’ infine importante aggiungere che quanto più l’esperimento sarà accattivante, divertente e ricco di particolarità, tanto più sarà facile coinvolgere gli alunni in ragionamenti di tipo concettuale. 25/02/2013 S.Moretto L’ATTIVITÀ DI LABORATORIO L'attività di laboratorio spazia quindi dalla individuazione di un problema al progetto preliminare per la sua soluzione, all'indagine di fattibilità, alla esecuzione di esperienze, alla loro validazione, alla valutazione di coerenza dei risultati. L'obiettivo è quello di far acquisire atteggiamenti, come parti di un metodo, di una mentalità, che possano divenire patrimonio dello studente 25/02/2013 S.Moretto LABORATORIO DI FISICA Perché: Obiettivi Come Laboratorio di fisica Cosa 25/02/2013 Valutazione S.Moretto VALUTAZIONE [..]Le principali fonti informative su cui basare un giudizio di competenza Per quanto riguarda, in generale, le fonti informative sulla base delle quali esprimere un giudizio di competenza, possono essere classificate secondo tre grandi ambiti specifici: quello relativo ai risultati ottenuti nello svolgimento di un compito o nella realizzazione del prodotto; quello relativo a come lo studente è giunto a conseguire tali risultati; quello relativo alla percezione che lo studente ha del suo lavoro.[..] (da “LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (d.P.R. 15 marzo 2010, n. 87, articolo 8, comma 6) 25/02/2013 S.Moretto VALUTAZIONE 1) “[..]Il primo ambito riguarda i compiti che devono essere svolti dallo studente e/o i prodotti che questi deve realizzare[...]” Relazione di un’esperienza di laboratorio 2. “[..] Il secondo ambito implica una osservazione sistematica del comportamento dello studente mentre svolge il compito; [...]” Quaderno di laboratorio 3. “[..] Il terzo ambito evoca una qualche forma di narrazione di sé da parte dello studente [...]” Riflessioni Personali 25/02/2013 S.Moretto ESPERIENZA DIRETTA DI LABORATORIO Come studenti, ricordo del laboratorio di fisica e impressioni Cosa avete imparato, quali erano le vostre maggiori difficoltà, il maggior interesse.. Come docenti, avete mai preparato un “laboratorio” • Come l’avete progettato, valutazione e ricaduta didattica per gli studenti… 25/02/2013 S.Moretto