e Storiografìa 'uomo non è libero rispose a Erasmo nel 1525 con. un altro libro, ìntihri De seruu arbìtrio, riproponendo le sue posizioni Ttandodi convincere Erasmo a cambiare opinione. [ottimismo di Erasnio, per il quale Jl peccato originale [La distrutto del tutto la libertà dell'uomo, Luterò une una visione pessimistica, per la quale l'uomo flotto incapace di scegliere il bene, e deve quindi larsi alla sola grazia divina per la sua salvezza, una immetti dillo l'esistenza del libero Ino, Dio rtan elegge nessuno, anzi esiste alcuna elezione divina- non il libero arbitrio che accetta o roge la bontà e la collera rii Dio Ma Epogliarng Dm del suo potere di tute, egli non sarà che un idolo, del oc-li- dea Fortuna, simbolo del Deli cieco E si potrà anche ad di rii tura •mare thè gli uomini sono salvati annali senza che Dio lo sappia, da te non avrà scelto, medianle certe ione quelli che devono essere salvati che devono essere dannati. [ ] [ho è onnipotente, sa tultoeprevejtto, perciò non può errare né fallire, nostro cuore e la "ostra intelligenza pien^mente quegli due punti, io obbliga ti ad am meli ere che non no stati creali per nostra volontà, I per necessita, e perciò non facciamo [he ci piacQ in virtù del nostro libe rbitrm, ma ciò che Dio ha previsto [eternità e che la accadere secando |D proposi tu e il suo potere infallibili itabili L'uomo deve sapere che i Isforzi, la Sua volontà e le sue opere servono a nulla, ma che la sua sa-li dipende unicamente dalla volontà Jall :n > i- 1 di Dio. DOC2 che Dio elargisce secondo la sua infallibile volontà. Il pensiero di Luterò insiste iiilla peccaminosità dell'uomo, riscattabile non con la ragione o la libertà dell'uomo, ma solo coti l'onnipotenza di Dio e della sua volontà. Luterò inoltre propone un'altra interpretaziune delle Scrii ture che conferma l'incapacità dell'uomo di salvarsi da sé ed è in primo luogo dimostrata dal sacrifìcio di Cristo. Qualcuno potrà chiedersi, se Dio sa che le nostre volontà sono cattive e rivalle al male, perché non le trasforma* È questo uno dei segreti della maestà divina i cut giudi?! restano mcomprensibili alla- nostra ragione. Non e afar nostro indagare questi misteri e dobbiamo acconlenUrci di adorarli. [...} Tu, Brasino, dici che la Scnltura è piena di passi in cui Dio esorta o minaccia, e secondo te questi brani dimoslrano che siamo liberi di agire per il bene o per il male. Se davvero potessimo salvarci da soli, perché mai Cristo si sarebbe sacrificalo? Inoltre, le esortazioni della Bibbia non sono deslmate a tulli, ma solo a quelli thè sono già giustificati, afimt he sia no sollecitali a parlare i frutti della giustizia che hanno già ricevuto con lo Spinto Santo. San Paolo insegna che anche negli uomini santi lo spirito e lutarne si combat tono così vialenlemente da non riuscire a lare quello che vogliono. Ne concludo quanto segue^ se là natura umana e così cattiva, anche presso quelli che sono stati rigenerati dallo Spirito, da non sforzarsi vesso il bene e invece opporsi a lui, corne poirebbe sfocarsi verso il bene m quelli che non si sono ancora spogliati dell'uomo vecchio (PRENDERE fsche secando Luterò non è possibile che ci sia il libero Irbitrio' argomentazione svolge Luterò per dimostrare il servo [ome risponde Luterò sulla questione della malvagità 'uomo? tondo Luterò la sola ragione umana ci porterebbe a dire le Dio e ingiusto: perché? thè cosa deve dunque ammeltere anche la ragione? 433 e sono ancora satloposti a Satana* Dio governa questo mondo corporeo nelle cose esterne m modo lale che, se ci lasciamo guidare dalla sola ragione umana, siamo obbligati a dire o che Dio non esiste, oppure che è ingiusto. Eppure questa ingiustizia di Dio, che sembra dimostrata secondo la ragione e il lume naturale, e completamente abolita rialla luce del Vangelo e dalla conoscenza della grazia; esse ci insegnano che gli empi prosperano solo malenalmente, m^ che la loro anima è dannata. Questa questione irrisolta e risolta brevemente; c'è, dopo la vita presenle, un'altra vita nella quale ciò che non è slato punito o ricompensalo m questa vita sarà punito o ricompensato m quella, intatti, questa vita presente non è che l'inizio della vita futura II giudizio di Dio [.. ] e invece l'espressione di una perfetta giustizia e di una giustizia evidente, purché noi la crediamo la le veramente fin d'oraSe noi crediamo che Dio preveda e ordini m anticipo tulle le cose, egli non può ingannarsi né essere ostacolato nella sua conoscenza e "ella sua predes-linazione, dunque nulla può verzicarsi se non secondo il suo volere La ragione stessa e obbligala ad ammetterlo. CONTESTUALIZZARE • Sulla base riella dottrina di Luterò che funzione hanno le opere buone di un cristiano? • Che cosa rendegiusto un uomoagli occhi di Dio secondo Lulero? • f he cosa signilica pei Lulero il sacerdozio universale' • Perche1 Lulero non riconosce la gerarchla ecclesiastica del catto lices ini Di' RIELABORARE, MSCUIERE. REÌNTERPREURE • Luterò ed Erasmo esprimono riue. concezioni opposte della fede, rielmea le differenze dell'uno e dell'alilo n portando le nspelTive argomentazioni usate per giustificare il libero aiburio o il servo arbitrio :