VERBI TRANSITIVI E INTRANSITIVI: cose da sapere Il verbo si dice transitivo quando l’azione passa (transita) direttamente sul complemento oggetto (o complemento diretto, cioè NON introdotto da preposizioni) Marco accarezza il gatto. ➔ Marco accarezza CHI? CHE COSA? il gatto (complemento oggetto). Il verbo si dice intransitivo quando invece l’azione non passa direttamente dal soggetto all’oggetto, ma si esaurisce nel soggetto che la compie o passa a un altro elemento della frase, costituito da un complemento indiretto (cioè introdotto da una preposizione). Pertanto, i verbi intransitivi non ammettono il complemento oggetto. Il gatto va in giardino. ➔ Il gatto va CHI? CHE COSA? ???!!! In giardino è complemento indiretto, cioè preceduto da preposizione (“in”) Tenere presente che: Molti verbi transitivi possono essere usati senza il complemento oggetto; in questi casi il verbo rimane comunque transitivo, ma si dice che è usato in senso assoluto. Laura legge. Roberto studia. Alcuni verbi intransitivi possono reggere un complemento oggetto, diventando così transitivi, quando il complemento oggetto presenta la stessa radice del verbo o ha con esso una stretta relazione di significato (si parla in questo caso di complemento dell’oggetto interno). Visse una vita lunga e serena. Ho dormito sonni tranquilli. Pianse tutte le sue lacrime. Alcuni verbi possono essere usati sia in funzione transitiva che in quella intransitiva - con significato simile: Marco brucia il diario (transitivo). Il bosco brucia (intransitivo). - con totale differenza di significato: Ho aspirato la polvere (transitivo). Ognuno di noi aspira al successo (intransitivo).