Corso di Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni - A.A.2001-2002 Traccia del corso di Analisi Matematica L-B 1. Integrali impropri (o generalizzati) Riferimenti. Barozzi: PCAM, par.5.8; Minnaja: Matematica Due, par.1.1 http://eulero.ing.unibo.it/~barozzi/SCAM/SCAM-tr01.pdf 1. Sia f : [a, +∞) → R una funzione integrabile su ogni intervallo [a, b]; diremo che essa è integrabile su [a, +∞) se esiste finito il limite b lim f (x) dx, b→+∞ a e si pone +∞ f (x) dx := lim b→+∞ a b f (x) dx. a Se f è integrabile su [a, +∞) si dice anche che l’integrale Esempio 1.1. Per ogni λ > 0 si ha b 1 1 e−λx dx = (1 − e−λb ) → , λ λ 0 al contrario b 1 dx = ln b → +∞, x 1 +∞ a f (x) dx è convergente. per b → +∞; per b → +∞. Dunque x → e−λx è integrabile su [0, +∞), x → 1/x non è integrabile su [1, +∞). In modo analogo, se f : (−∞, b] → R è una funzione integrabile su ogni intervallo [a, b], si pone b b f (x) dx := lim f (x) dx, a→−∞ −∞ a sempre che il limite indicato esista finito. Se poi f : R → R, ed f è integrabile su ogni intervallo compatto, si pone si pone ∞ 0 +∞ f (x) dx := f (x) dx + f (x) dx, −∞ −∞ 0 a patto che entrambi gli integrali a secondo membro siano convergenti. Esempio 1.2. Si ha ∞ e−|x| dx = 2, −∞ in virtù di quanto visto nell’esempio precedente. 2. Sia f : (a, b] → R una funzione integrabile su ogni intervallo [c, b] con a < c < b; supponiamo che f non sia prolungabile con continuità nel punto a (in tal caso il prolungamento di f è integrabile su [a, b] senza problemi); ad esempio f può essere divergente per x → a+ . Diremo che f è integrabile su [a, b] se esiste finito il limite b lim f (x) dx, + c→a c e si pone b a f (x) dx := lim+ c→a b f (x) dx. c 1 Consideriazioni analoghe se f : [a, b) → R una funzione integrabile su ogni intervallo [a, c] con a < c < b, essendo eventualmente divergente per x → b− . √ Esempio 2.1. Per la funzione f (x) = 1/ x si ha, per ogni c ∈ (0, 1), 1 c √ 1 √ dx = 2(1 − c) → 2, x per c → 0+ ; al contrario 1 c 1 dx = − ln c → +∞, x per c → 0+ . √ Dunque x → 1/ x è integrabile su [0, 1], x → 1/x non è integrabile su [0, 1]. Esempio 2.2. Si ha, per ogni c ∈ (0, 1), 1 ln x dx = −1 − c ln c + c, c dunque la funzione logaritmo è integrabile sull’intervallo [0, 1] con integrale uguale a −1. 3. È interessante studiare l’integrabilità delle funzioni del tipo x → 1/xα , con α > 0, sugli intervalli [0, 1] e [1, +∞). Abbiamo appena visto che per α = 1 gli integrali considerati sono entrambi divergenti. Tenendo presente che una primitiva della funzione x → 1/xα = x−α si scrive x → 1 x1−α , 1−α si trova 1 1 dx = +∞, 0 xα α>1 =⇒ 1 1 1 dx = , α 1−α 0 x 0<α<1 +∞ 1 1 1 ; dx = α x α−1 5 α=1 3 2 1 0 1 1 dx = +∞ x +∞ 1 dx = +∞ x 1 1 2 3 1 Le tre figure seguenti illustrano le diverse situazioni. 4 =⇒ 4 5 2 +∞ 1 dx = +∞. xα 5 α>1 4 3 +∞ 2 1 1 0 1 1 dx = xα α−1 1 1 dx = +∞ xα 1 2 3 5 4 5 0<α<1 4 3 2 0 1 1 1 dx = xα 1−α 1 +∞ 1 dx = +∞ xα 1 1 2 3 5 4 4. Teorema di confronto. Si ha la Proposizione. Siano f, g : [a, +∞) → R due funzioni non negative, e si abbia ∀x, f (x) ≤ g(x). Allora +∞ +∞ f (x) dx ≤ g(x) dx a a nel senso che se l’integrale a secondo membro converge, anche l’integrale a primo membro converge, se quest’ultimo diverge, anche l’integrale a secondo membro diverge. x x Dimostrazione. Per le funzioni crescenti x → a f (t) dt e x → a g(t) dt si ha x x ∀x ≥ a, f (t) dt ≤ g(t) dt, a a dunque se g è integrabile su [a, +∞) tale è anche f , se f non è integrabile sullo stesso intervallo, tale è anche g. Esempio 4.1. La funzione pari x → e−x è integrabile su R. Infatti essa è integrabile su [−1, 1], in quanto continua, ed è integrabile su (−∞, −1] e su [1, +∞) in quanto maggiorata da e−|x| . 2 1 e−x 2 e−|x| -1 1 Grafico (non monometrico) delle funzioni f (x) = e−x , g(x) = e−|x| . 2 3 Osservazione. La funzione x → e−x (funzione gaussiana) non è integrabile elementarmente, nel senso che non è possibile esprimere una sua primitiva come funzione composta mediante funzioni elementari. Con varie tecniche è possibile dimostrare che ∞ √ 2 2 e−x dx = e−x dx = π. 2 R −∞ La funzione appena considerata gioca un ruolo importante in Calcolo delle Probabilità nella forma 2 1 f (x) := √ e−x /2 , 2π (densità della distribuzione normale N (0, 1), con media 0 e deviazione standard 1), il cui integrale su R vale 1. Trattandosi di una funzione pari, l’integrale di f su ciascuno degli intervalli (−∞, −1] e su [1, +∞) vale 1/2. La primitiva di f che vale 1/2 per x = 0 (e dunque tende a 0 per x → −∞) si indica abitualmente x x 2 1 1 1 −t2 /2 Φ(x) := √ e dt = + √ e−t /2 dt. 2 2π −∞ 2π 0 Φ(x) 1 0.5 -4 -2 2 1 √ e−x /2 2π 2 4 Grafico (non monometrico) della distribuzione cumulativa Φ (= funzione di ripartizione) e della densità f della distribuzione normale N (0, 1). +∞ +∞ Corollario. Se f ∼ g, per x → ∞, allora gli integrali a f (x) dx e a g(x) dx o sono entrambi convergenti o sono entrambi divergenti. Esempio 4.2. La funzione f (x) := 1/(x2 + x + 1) è integrabile su R in quanto f (x) ∼ 1/x2 , per x → ±∞. Esempio 4.3. L’integralseno La funzione x → (sin x)/x è prolungabile con continuità per x = 0, attribuendole il valore 1; dunque la stessa funzione è integrabile su ogni intervallo [0, a]. Studiamo l’integrabilità sull’intervallo [a, +∞). Poiché sin x 1 x ≤ x, il criterio del confronto non è direttamente applicabile. Tuttavia un’integrazione per parti fornisce b b cos x 1 cos a cos b sin x dx = dx. − − x a b x2 a a Per b → +∞, (cos b)/b tende a 0, mentre il secondo integrale è convergente in quanto |(cos x)/x2 | ≤ 1/x2 . Dunque x → (sin x)/x è integrabile su [0, +∞); con tecniche di variabile complessa mostreremo (Analisi Matematica L-C) che +∞ sin x π dx = , x 2 0 mentre +∞ | sin x| dx = +∞, x 0 dunque f non è assolutamente integrabile (sinonimo: sommabile) su [0, +∞). x La figura seguente (non in scala monometrica) mostra a tratto continuo il grafico della funzione x → 0 (sin t)/t dt, nota anche come seno integrale (o integralseno), e in tratteggio la funzione integranda: 4 π/2 1 π 10 5 15 20 Se la funzione x → | sin x|/x fosse integrabile sull’intervallo [0, +∞), si avrebbe +∞ nπ | sin x| | sin x| dx = dx; x x 0 (n−1)π n≥1 ma l’ultima serie scritta è divergente in quanto nπ nπ | sin x| | sin x| 2 dx ≥ dx = , x nπ nπ (n−1)π (n−1)π e la serie che ha come termine n-esimo 2/(nπ) è divergente. 5. Teorema di confronto con gli integrali Proposizione. Se f : [1, +∞) è una funzione positiva e decrescente, allora l’integrale n≥1 f (n) sono entrambi convergenti oppure entrambi divergenti. +∞ 1 f (x) dx e la serie Dimostrazione → Minnaja p.26. Esempio 5.1. La serie armonica generalizzata Consideriamo la serie 1 , α > 0. nα n≥1 Sappiamo che essa è divergente per α = 1; a più forte ragione sarà divergente per 0 < α < 1, in quanto, per tali valori di α, si ha 1/nα ≥ 1/n. Per α > 1 la serie in esame converge, in virtù della Proposizione dimostrata, in quanto la funzione 1/xα è integrabile sull’intervallo [1, +∞). 5