0001759-22/01/2016-DGPRE-COD_UO-P Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA UFFICIO V –MALATTIE INFETTIVE E PROFILASSI INTERNAZIONALE A ASSESSORATI ALLA SANITA' REGIONI STATUTO ORDINARIO E SPECIALE COMANDO CARABINIERI TUTELA DELLA SALUTE – NAS Sede Centrale ASSESSORATI ALLA SANITA' PROVINCE AUTONOME TRENTO E BOLZANO MINISTERO DELL’INTERNO DIPARTIMENTO P.S. DIREZIONE CENTRALE DI SANITA’ U.S.M.A.F. UFFICI DI SANITA’ MARITTIMA, AEREA E DI FRONTIERA DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA UFFICIO VI C/O MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI DIREZIONE GENERALE SANITA’ ANIMALE E FARMACO VETERINARIO MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI UNITA’ DI CRISI MINISTERO DEI BENI CULTURALI E DEL TURISMO DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE DEL TURISMO COMANDO GENERALE CAPITANERIE DI PORTO CENTRALE OPERATIVA CORPO DELLE ENAC DIREZIONE SVILUPPO TRASPORTO AEREO ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’ MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO MINISTERO DELLA DIFESA STATO MAGGIORE DELLA DIFESA ISPETTORATO GENERALE DELLA SANITA’ CROCE ROSSA ITALIANA REPARTO NAZIONALE DI SANITA’ PUBBLICA ISTITUTO NAZIONALE PER LE MALATTIE INFETTIVE – IRCCS “LAZZARO SPALLANZANI” MINISTERO DEI TRASPORTI AZIENDA OSPEDALIERA - POLO UNIVERSITARIO OSPEDALE LUIGI SACCO ISTITUTO NAZIONALE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE DELLE POPOLAZIONI MIGRANTI E PER IL CONTRASTO DELLE MALATTIE DELLA POVERTA’(INMP) OGGETTO: INFEZIONE DA VIRUS ZIKA – Guyana, Barbados, Ecuador e Bolivia 20 gennaio 2016 Tra il 14 e il 15 gennaio 2016, i Focal Point Nazionale (FPN) del RSI per la Guyana, Barbados e Ecuador hanno notificato al PAHO/OMS dei casi di infezione da virus Zika. Guyana Il 14 gennaio, il FPN per la Guyana ha segnalato il primo caso confermato in laboratorio di infezione autoctona da virus Zika. Il caso è una donna di 27 anni, proveniente da Berbice, Regione 6, con comparsa di sintomatologia il 1° gennaio. I campioni della paziente sono stati raccolti il 4 gennaio e inviati per i test al laboratorio dell’Agenzia di sanità pubblica dei Caraibi (CARPHA) di Trinidad e Tobago. Il caso è stato confermato mediante il test di reazione a catena della polimerasi (PCR) (rilevamento genoma virale). Barbados Il 15 gennaio, il FPN per Barbados ha riportato i primi 3 casi confermati in laboratorio di infezione autoctona da virus Zika. Nessuno dei casi ha riferito una storia di viaggio. La presente nota viene inviata esclusivamente via mail ed è pubblicata sul sito www.salute.gov.it http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=813&area=Malattie infettive&menu=vuoto 1 I campioni dei pazienti sono stati inviati al laboratorio CARPHA per il test. I casi sono stati confermati con il test PCR. Ecuador Il 15 gennaio, il FPN per l'Ecuador ha riportato 2 casi confermati in laboratorio di infezione autoctona da virus Zika. Al 16 gennaio, sono stati notificati 6 casi - 2 dei casi sono autoctoni, mentre i restanti 4 casi sono importati (3 dalla Colombia e 1 dal Venezuela). I campioni prelevati da tutti i casi sono stati raccolti e inviati all’Istituto di Sanità pubblica nazionale e di ricerca a Guayaquil per le prove di laboratorio. Tutti i casi sono risultati positivi al test PCR per il virus Zika e negativi per la dengue e chikungunya. Bolivia Il 16 gennaio 2016, il Ministero della Salute della Bolivia, attraverso il Focal Point Nazionale (FPN) del RSI per ha notificato al PAHO/OMS il primo caso confermato in laboratorio di infezione autoctona da virus Zika. Il caso è una donna gravida di 32 anni proveniente da Portachuelo, Dipartimento di Santa Cruz, con insorgenza della sintomatologia l'8 gennaio. Non ha riferito storia recente di viaggio. Il 12 gennaio, i campioni della paziente sono stati inviati per il test al Centro Nazionale per le malattie tropicali. Il 14 gennaio, il caso è stato confermato dal test PCR. Risposte di sanità pubblica Le autorità sanitarie di Guyana, Barbados, Ecuador e Bolivia stanno attuando le seguenti misure: - intensificare le attività di sorveglianza, - attuare misure di controllo del vettore, - informare il pubblico circa i rischi associati al virus Zika e incoraggiarlo a prendere tutte le precauzioni contro le punture di zanzara. Raccomandazioni dell’OMS La vicinanza dei siti di riproduzione della zanzara vettore alle abitazioni umane è un fattore di rischio significativo per l'infezione da virus Zika. La prevenzione e il controllo si basano sulla riduzione della riproduzione delle zanzare alla fonte (rimozione e modifica dei siti di riproduzione) e riducendo il contatto tra le zanzare e le persone. Ciò può essere ottenuto riducendo il numero di raccolte d'acqua naturali e artificiali che contengono le larve della zanzara, riducendo le popolazioni di zanzare adulte vicine alle comunità a rischio con barriere quali zanzariere, porte e finestre chiuse, abiti lunghi e repellenti. Dal momento che le zanzare Aedes (il vettore primario della trasmissione) sono zanzare che pungono di giorno, si raccomanda a chi dorme durante il giorno, soprattutto bambini, malati o anziani, di riposare sotto zanzariere trattate con o senza insetticidi. Durante le epidemie, l’irrorazione aerea con insetticidi può essere effettuata seguendo l'orientamento tecnico fornito dall’OMS per eliminare le zanzare volanti. Insetticidi adeguati (raccomandati dallo Schema di Valutazione sui Pesticidi, a cura dell’OMS) possono essere utilizzati anche come larvicidi per trattare raccoglitori di acqua relativamente grandi, quando tecnicamente indicato. Precauzioni di base per la protezione dalle punture di zanzara dovrebbero essere prese dalle persone che viaggiano in zone ad alto rischio, in particolare le donne in gravidanza. Queste includono l'uso di repellenti, abiti di colore chiaro, camicie a maniche lunghe e pantaloni e le stanze devono essere dotate di zanzariere a porte e finestre per evitare alle zanzare di entrare. L’OMS non raccomanda alcuna restrizione a viaggi o commerci negli Stati Uniti d'America sulla base delle informazioni attuali. Tutte le raccomandazioni sono disponibili nel più recente aggiornamento epidemiologico alle pagine: http://www.paho.org/hq/index.php?option=com_topics&view=article&id=427&Itemid=41484&lang=en http://www.paho.org/hq/index.php?option=com_content&view=article&id=9183&Itemid=41463&lang=en http://www.paho.org/hq/index.php?option=com_docman&task=doc_download&Itemid=&gid=30176&lang=enhttp://www.who.int/who pes/en/ http://www.who.int/countries/usa/en/ Dr.ssa Anna Caraglia IL DIRETTORE DELL’UFFICIO V * F.to Maria Grazia Pompa *“firma autografa sostituita a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2, del d. Lgs. N. 39/1993” La presente nota viene inviata esclusivamente via mail ed è pubblicata sul sito www.salute.gov.it http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=813&area=Malattie infettive&menu=vuoto 2