LATINO FINALITA’ L’insegnamento del Latino si propone lo sviluppo di capacità di approccio storico e critico-analitico attraverso l’accesso ad un patrimonio di civiltà e di tradizioni in cui si riconoscono le nostre radici. La presenza della materia nella formazione dei giovani è giustificata, dunque, dal messaggio che si coglie nella civiltà latina, la cui conoscenza è indispensabile per la comprensione della storia e della cultura dell’Italia e dell’Europa. Lo studio della lingua latina, poi, non solo consente la comprensione dei testi sui quali si costituisce la conoscenza della letteratura latina e del mondo che essa esprime, ma fornisce anche, attraverso il continuo lavoro contrastivo richiesto dalla traduzione, strumenti concettuali e abilità per un uso più consapevole dell’italiano e per lo studio delle lingue moderne. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI Lo studio del Latino permette: 1) di ampliare l’orizzonte storico-culturale, di essere consapevoli delle radici della nostra civiltà, di cogliere l’unità culturale della civiltà europea. 2) di comprendere e tradurre testi antichi, di essere consapevoli del ruolo storico della lingua latina e del suo rapporto con le lingue romanze, di acquisire il dominio del linguaggio. Favorisce, inoltre, la riflessione sulla lingua intesa come sistema. 3) di accedere al patrimonio letterario di lingua latina, e di cogliere le strutture fondamentali delle forme della comunicazione letteraria tuttora presenti nella nostra cultura. - - - COMPETENZE Leggere in modo corretto e scorrevole testi latini. Decodificare un testo latino semplice nelle sue strutture morfosintattiche di base e riformularlo secondo il codice linguistico della lingua madre (1° anno); decodificare un testo di un certo grado di difficoltà (ad esempio contenente periodi con proposizioni relative, finali, consecutive, infinitive, con cum narrativo, participi) e riformularlo secondo il codice linguistico della lingua madre (fine primo biennio). Arricchire il proprio bagaglio lessicale, imparando a usarlo consapevolmente. Essere consapevoli dell’evoluzione dalla lingua e dalla civiltà latina a quella italiana, cogliendo gli elementi di continuità e di alterità. CONOSCENZE Conoscenza quanto più organica della morfologia e della sintassi (nelle sue strutture essenziali) della lingua latina, attraverso continui rapporti con la lingua italiana. Conoscenza del lessico di base con particolare attenzione alle famiglie semantiche e alla formazione delle parole. Conoscenza del mondo romano nei suoi aspetti di civiltà, di usi e costumi, anche di vita quotidiana. ABILITA’ - Analizzare e riconoscere la funzioni logiche delle forme nominali (genere, numero e caso) e verbali (modo, tempo, persona; uso predicativo e copulativo). (1° anno) - Mettere in relazione paradigmi verbali con le formazioni dei modi e tempi latini e con gli esiti nella lingua italiana. - Nella resa in italiano del testo latino ricostruire l’ordine delle parole, partendo dalla centralità del verbo e dalla conseguente individuazione del soggetto. - Analizzare periodi latini di crescente complessità tra 1° e 2° anno con schemi di varia tipologia, riconoscendo i rapporti di coordinazione e subordinazione attraverso i vari connettivi. - Individuare e riconoscere in modo consapevole i termini latini appartenenti alla medesima area semantica della civiltà latina. - Riconoscere varie famiglie lessicali italiane, partendo dalla comune radice (nominale e verbale) latina (e gli eventuali slittamenti semantici). - Usare in modo consapevole il dizionario. CONTENUTI I CLASSE I Quadrimestre II Quadrimestre L’alfabeto, la pronuncia, le regole dell’accento. La flessione nominale e verbale: I, II, III declinazione; modo imperativo e modo indicativo attivo e passivo delle 4 coniugazioni (tempi presente, imperfetto, futuro semplice); modo indicativo del verbo sum (tempi presente, imperfetto, futuro semplice); cenni sui verbi irregolari. La flessione nominale e verbale: III declinazione (completamento), IV e V declinazione; modo indicativo attivo e passivo delle 4 coniugazioni (completamento); verbo sum modo indicativo (completamento). Aggettivi della II classe. Pronome relativo. Aggettivi della I classe. Proposizioni temporale, causale e relativa. I principali complementi. Pronomi personali e possessivi. Lettura, analisi e traduzione di testi progressivamente adeguati alla conoscenza acquisita della lingua latina. Lettura, analisi e traduzione di testi progressivamente adeguati alla conoscenza acquisita della lingua latina. Aspetti di civiltà romana. CONTENUTI II CLASSE I Quadrimestre Modo congiuntivo attivo e passivo delle 4 coniugazioni e del verbo sum. I participi e i loro usi. II Quadrimestre Completamento della flessione pronominale. Coniugazione semideponenti. Perifrastica attiva. Proposizione interrogativa diretta. Ablativo assoluto. Proposizione infinitiva. Coniugazione dei principali verbi irregolari Gerundio e gerundivo. Gradi di intensità degli aggettivi. Perifrastica passiva. Proposizioni finale, consecutiva, relativa e narrativa. Testi di vari autori letti come strada di accesso al mondo romano, come guida per l’apprendimento del lessico e degli usi sintattici. Testi di vari autori letti come strada di accesso al mondo romano, come guida per l’apprendimento del lessico e degli usi sintattici. dei verbi deponenti e METODI E STRUMENTI All’inizio dell’anno scolastico si procederà ad una verifica preliminare delle competenze di base degli alunni; si avrà, poi, cura di recuperare, laddove necessario, le conoscenze morfologiche in modo da avere un livello di preparazione quanto più possibile omogeneo. Al centro dell’attività didattica sarà posto il testo latino, la cui comprensione è prioritaria; sarà, poi, dato ampio spazio al lavoro di traduzione, che deve abituare all’analisi di tutte le scelte possibili prima di giungere alla forma definitiva, resa secondo le esigenze della lingua italiana. Si darà ampio spazio, accanto alla classica lezione frontale, alla didattica laboratoriale, in quanto prevede un’interazione continua fra insegnante e studenti che consente a questi ultimi di essere protagonisti attivi del lavoro ed al docente di accorgersi per tempo delle difficoltà. Pertanto si effettueranno frequenti esercitazioni collettive guidate dall’insegnante, esercitazioni a piccoli gruppi ed esercitazioni individuali seguite entrambe durante il loro svolgimento dall’insegnante, senza voto, per vedere come lavorano i ragazzi, in quali operazioni incontrano ostacoli e per poter dunque intervenire nel processo. Si useranno il criterio della gradualità nella presentazione degli argomenti di morfologia e di sintassi e il criterio della selezione delle regole da apprendere al fine di privilegiare gli elementi linguistici chiave per la comprensione dei testi e l’acquisizione di competenze traduttive. Per quanto possibile, strutture ed usi linguistici saranno rilevati dai testi letti ed analizzati in classe in situazione operativa guidata in modo che lessico, morfologia, sintassi e semantica non siano momenti tra loro separati e l’alunno possa essere guidato a penetrare nella lingua vista come organismo complesso. Si punterà allo studio descrittivo e contrastivo dell’italiano e del latino per cogliere il rapporto di continuità e di alterità tra le due lingue e favorire e potenziare la riflessione sulle strutture non solo della lingua latina, ma anche di quella italiana (quando possibile si cercheranno collegamenti con le altre lingue studiate nell’area neo-latina). Si cercherà di avvicinare gli studenti allo studio del latino tramite la lettura di testi e di schede di civiltà che riguardano temi quali la famiglia, il ruolo della donna nella società, la religione, l’istruzione, i divertimenti. Gli strumenti usati saranno il manuale, l’ eserciziario, il vocabolario e le risorse digitali. VERIFICHE La fase di verifica sarà indispensabile all’insegnante per stabilire la rispondenza fra gli obiettivi prefissati e i risultati ottenuti e per programmare eventuali interventi di recupero. Inoltre, la verifica evidenzierà non solo la preparazione specifica dell’alunno, ma anche le attitudini personali e il grado di maturazione dell’allievo. Le verifiche scritte saranno almeno due per quadrimestre e potranno articolarsi nei seguenti modi: 1) esercitazioni guidate svolte in classe; 2) test oggettivi etero o autovalutati su morfologia e sintassi; 4) esercitazioni che accertino la capacità di decodificazione e ricodificazione in lingua italiana di testi scelti e misurati progressivamente sulle competenze grammaticali nel frattempo acquisite. Le verifiche orali saranno gli interventi significativi durante lo svolgimento delle lezioni interattive e i colloqui durante i quali gli allievi, messi a proprio agio, potranno dimostrare se hanno assimilato gli argomenti di morfosintassi studiati e se sono in grado di tradurre frasi adeguate alle conoscenze acquisite. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione finale non si ridurrà solo ad un formale controllo delle competenze linguistiche e delle abilità traduttive, ma terrà conto del coinvolgimento dell’alunno nel dialogo educativo, della sua motivazione allo studio, degli approfondimenti personali dei contenuti, della regolarità nello svolgimento dei lavori assegnati e degli interventi durante l’attività didattica.