L’origine del nome Lazio è incerta. Sin dall’antichità, con tale termine si indicava il territorio occupato dai Latini e, successivamente, la regione occupata da Roma compresa tra l’Etruria e la Campania. Per alcuni il nome deriva da latus, aggettivo latino che significa “largo, spazioso”, e stava ad indicare il carattere pianeggiante della regione. POSIZIONE E CONFINI Il Lazio è situato nella parte centrale della Penisola italiana. A nord confina con l’Umbria e, per un breve tratto, con le Marche; a nord-ovest con la Toscana; ad ovest e a sud si affaccia sul Mar Tirreno; ad est confina con Abruzzo, Molise e Campania. LO STEMMA Lo stemma del Lazio, recentemente modificato, è costituito da un ottagono, al cui interno sono disposti a raggiera i simboli delle cinque province laziali, uniti da una fascia tricolore. Superficie (kmq) Popolazione (ab.) LAZIO LAZIO % su ITALIA 17 236 5,7% 5 561 017 9,3% 323 198 Densità (ab./kmq) Zone altimetriche la storia In età antica il territorio laziale era occupato da diverse popolazioni, tra cui gli Etruschi e i Sabini. Successivamente, per molti secoli, la regione divenne il cuore dell’Impero romano. Dopo la conquista bizantina e la caduta dell’Impero d’Occidente nel 476, costituì il Ducato romano dell’Impero d’Oriente. Nell’VIII secolo il Lazio divenne dominio della Chiesa e, quindi, parte dello Stato pontificio. Nel 1870 l’esercito italiano occupò Roma, capitale dello Stato Pontificio, che divenne capitale del nuovo Regno d’Italia nel 1871. Ambiente fisico e clima L’area nordorientale del territorio del Lazio è occupata dal sistema montuoso dell’Appennino Centrale, formato da diversi rilievi: Monti della Laga, Monti Simbruini, Monti Ernici, Monti della Meta, Le Mainarde, Monti Reatini. Si tratta di montagne poco elevate all’interno delle quali si aprono diverse valli, come la Ciociaria, la Conca di Rieti e la Valle Latina. La parte centrale della regione è occupata da colline, di origine vulcanica o calcarea, che costituiscono l’Antiappennino Laziale (Monti Sabini, Monti Volsini, Cimini e Sabatini, Colli Albani, Monti Lepini, Ausoni e Aurunci). L’area pianeggiante copre appena 1/5 dell’intero territorio e si estende nella fascia occidentale della regione, lungo le coste e le valli fluviali: la Maremma Laziale a nord, al confine con la Toscana, la Campagna Romana a sud-est, che prosegue nelle pianure costiere dell’Agro Pontino e della Piana di Fondi (bonificate e rese fertili ai primi del Novecento). www.regione.lazio.it © IstItuto ItalIano EdIzIonI atlas Per il patrimonio naturalistico della regione: LA NATURA PROTETTA - Pagg. 36-37 Il Terminillo è diventato la stazione sciistica invernale più importante del Lazio. Fin dall’epoca romana, i Monti Simbruini sono il serbatoio idrico di Roma: da qui partono tre acquedotti che portano acqua alla capitale e alle aree vicine. Nella pagina a fianco: un tratto dell’Appia Antica, simbolo della potenza di Roma. Essa fu voluta nel 312 a.C. dal censore Appio Claudio Cieco. Per la prima volta una grande strada prendeva il nome non dalla sua funzione (come la Via Salaria per il sale) o dal luogo dove era diretta (Via Ostiense) ma da colui che l’aveva fatta costruire. Leggere la cart a • Qual è la pr ovincia più m ontuosa del Lazio? • Dove si es tende l’Agro romano? • Qual è il fiu me più impo rtante della regione? Dove sfocia? • Quali sono i laghi? Quale forma presentano? • Quali isole appartengono al Lazio? • Quale Stato indipendente si trova nel terr itorio di Rom a? • Quali sono i Parchi Nazio nali della regione? Il principale fiume laziale è il Tevere, che percorre l’intera regione da nord a sud (i suoi maggiori affluenti il Nera e l’Aniene). Altri corsi d’acqua sono il Sacco e il Garigliano, che segna il confine con la Campania. Diversi sono i laghi a forma circolare, formatisi nei crateri spenti di rilievi di origine vulcanica: Laghi di Bolsena, Vico, Bracciano, Albano e Nemi. Le coste laziali sono prevalentemente basse e sabbiose, e diventano rocciose solo in corrispondenza dei Promontori di Gaeta e del Circeo. Appartiene alla regione l’Arcipelago delle isole Ponziane (Ponza, Ventotene, Palmarola, Zannone, Gavi e Santo Stefano) situate nel Golfo di Gaeta. Il clima della regione è generalmente mite, con inverni poco freddi ed estati calde (marittimo). Diventa più rigido nelle zone appenniniche, dove sono frequenti le precipitazioni nevose. Il paesaggio laziale presenta un’alternanza di boschi e macchia mediterranea. I resti di alcune aree paludose (Paludi Pontine), oggi bonificate, fanno parte del Parco Nazionale del Circeo. © IstItuto ItalIano EdIzIonI atlas Lazio 67 Popolazione Il territorio laziale presenta un’elevata densità abitativa (inferiore solo a quelle di Campania e Lombardia). La distribuzione della popolazione sul territorio è, però, poco omogenea: esiste, infatti, un forte squilibrio demografico tra la provincia di Roma, dove vivono 7 laziali su 10, e il resto della regione. Tale situazione è stata determinata dai forti flussi della popolazione laziale verso la capitale. L’afflusso di stranieri è cresciuto notevolmente a partire degli anni Novanta del Novecento, ed oggi la maggior parte di essi si concentra a Roma. Città Roma (2 718 768 ab.) è capitale d’italia e capoluogo di regione. Con la riforma federalista (maggio 2009), per Roma diventa operativo lo statuto speciale di Roma capitale: esso prevede una maggiore autonomia e più poteri per l’amministrazione della città. Grande metropoli sin dall’età antica, è la città più popolosa e più estesa d’Italia. A partire dalla sua designazione come capitale (1871), è stata protagonista di un’espansione che ha portato ricchezza, ma anche problemi: numerose sono le zone periferiche (borgate), afflitte dalla carenza di servizi, dal degrado ambientale e dal disagio sociale. Roma è il centro politico ed amministrativo dell’Italia, ed ospita la Città del Vaticano. La capitale custodisce un patrimonio storico-artistico unico al mondo, che garantisce ogni anno l’afflusso di milioni di turisti. Agli inestimabili monumenti della gloriosa età romana (Fori, Colosseo, Colonna Traiana e di Marco Aurelio, Pantheon, Terme di Caracalla, Domus Aurea), si affiancano chiese, piazze e testimonianze provenienti da altre età storiche (medioevale, rinascimentale e barocca). Tra di esse spiccano la Basilica di Santa Maria Maggiore, San Lorenzo Fuori le Mura, Piazza di Spagna, Piazza Navona, la Fontana di Trevi, Piazza del Popolo e la Basilica di San Pietro. Montecitorio, il Quirinale e Palazzo Chigi sono solo alcuni dei diversi edifici che ospitano l’attività politica dei maggiori organi dello Stato. Gli altri capoluoghi di provincia sono Latina (115 490 ab.), Viterbo (61 067 ab.), Frosinone (48 285 ab.) e Rieti (47 617 ab.). Roma, la scalinata di Trinità dei Monti, uno dei molti punti di richiamo per i turisti. 68 Lazio © IstItuto ItalIano EdIzIonI atlas CITTÀ DEL VATICANO La Città del Vaticano è diventata uno Stato sovrano indipendente nel 1929, con il Concordato tra la Santa Sede e lo Stato Italiano (Patti Lateranensi, revisionati nel 1984). Lo Stato della Città del Vaticano è il più piccolo Stato del mondo (0,44 kmq, 560 abitanti circa). Lo Stato Vaticano è formalmente una monarchia, amministrata dal Pontefice con l’aiuto di organismi prevalentemente ecclesiastici. In quanto Stato, ha una propria bandiera ed un proprio esercito (la Guardia Svizzera); dal 2002 aderisce all’euro, stampa francobolli ed intrattiene rapporti diplomatici. Lingue 3 1 ufficiali dello Stato sono 2 l’italiano e il latino. Il quotidiano ufficiale della Chiesa cattolica (L’Osservatore Romano) e le notizie diffuse 4 dalla Radiotelevisione Vaticana raggiungono ogni parte del 7 mondo. Appartengono al Vaticano anche chiese e palazzi che sono 6 al di fuori dei suoi confini 5 (extraterritorialità), come 9 alcune basiliche (Santa Maria Maggiore, San Giovanni in Laterano e San Paolo Fuori le Mura a Roma; Basilica di Sant’Antonio a Padova) e alcune aree, tra cui quella di Castel 8 Gandolfo (sui Colli Albani), residenza estiva dei papi e l’area di Santa Maria di Galeria, dove ci sono gli impianti di diffusione della Radio Vaticana. Il Vaticano è lo Stato che possiede il più alto numero di opere d’arte al mondo. La Basilica di San Pietro è il centro spirituale della Cristianità 1. Stazione 2. Governatorato 3. Giardini Vaticani 4. Pinacoteca 5. Musei Vaticani 6. Cappella Sistina 7. Basilica di San Pietro 8. Piazza San Pietro 9. Aula delle Udienze e della religione cattolica. © IstItuto ItalIano EdIzIonI atlas Città del Vaticano 69 Economia Lo sviluppo economico della regione ha risentito inevitabilmente della presenza della capitale sul territorio. Le principali attività produttive si concentrano, infatti, nell’area di Roma e lungo le coste. Il comparto maggiormente sviluppato è quello dei servizi (turismo, attività amministrative, bancarie ed assicurative) che assorbe quasi l’80% della popolazione produttiva. Attività agricole Malgrado il progressivo esodo dalle campagne, l’agricoltura svolge ancora oggi un ruolo importante nell’economia laziale, grazie anche all’estensione dei terreni coltivabili (bonificati). Lungo le pianure costiere (Maremma e Agro Pontino), l’agricoltura viene praticata in forme diversificate e con l’utilizzo di tecnologie moderne. Le principali colture sono quelle cerealicole, ortofrutticole oltre a olive, uva da vino, nocciole, grano e barbabietole da zucchero. L’allevamento (bovino e ovino) appare oggi in declino; da esso derivano formaggi tipici conosciuti a livello nazionale: pecorino, mozzarella di bufala, ricotta. Un’immagine della campagna laziale, in provincia di Latina. Attività industriali L’industria è cresciuta notevolmente nella seconda metà del Novecento, ed è attiva in diversi settori: meccanico, tessile e dell’abbigliamento, chimico, farmaceutico, edilizio, alimentare, aerospaziale. Le maggiori aree industriali si concentrano nelle province di Frosinone e Latina, avvantaggiate dalla vicinanza dei poli economici di Roma e Napoli. Le aziende hanno dimensioni generalmente piccole e medie. I distretti industriali sono poco numerosi: spiccano quelli della Valle dei Liri (abbigliamento), di Castel Romano (aerospaziale), dei Monti Ausoni (estrazione e lavorazione del marmo) e di Civita Castellana (ceramica). I servizi Il settore terziario assorbe il maggior numero di occupati a livello regionale. La Pubblica Amministrazione (enti locali, ministeri, organismi internazionali) ed il turismo, in particolare, garantiscono una grande prosperità economica. La maggior parte di queste attività (insieme ai servizi pubblicitari, alle imprese e alle banche) è concentrata a Roma. La capitale è una delle città più visitate del mondo, anche per la presenza del Vaticano e del Papa. Un notevole richiamo è costituito anche dalle località balneari e dalle isole, mete del turismo estivo. 70 Lazio © IstItuto ItalIano EdIzIonI atlas Il punto sulle conoscenze • • • • • • © IstItuto ItalIano EdIzIonI atlas Dove si concentra la popolazione laziale? Che cosa prevede il nuovo statuto di “Roma capitale”? Qual è il settore dell’economia laziale più sviluppato? Dove si trovano le maggiori aree industriali? Qual è il quotidiano ufficiale della Città del Vaticano? Quali sono i più importanti monumenti artistici di Roma? Lazio 71