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Auditel: che cos'è, come lavora e cosa misura
ricerche di Lorenzo Costanzo e Jessica Biagiotti
sintesi a cura di Andrea Di Bartolo
(classe 5^A afm)
L'Auditel è una società che dal 1986 rileva i dati sull'ascolto televisivo italiano. I dati
di ascolto sono diventati nel tempo la misura del successo o dell'insuccesso delle
trasmissioni televisive italiane. La proprietà della società è divisa in quote del 33% tra:
televisione pubblica (RAI), emittenza privata (Mediaset, che detiene quota di controllo),
aziende che investono in pubblicità (UPA). Il restante 1% è di proprietà della Federazione
Italiana Editori Giornali (FIEG).
Applicando una rigorosa metodologia statistica, Auditel ha costruito un campione
rappresentativo della popolazione italiana (panel). Un apparecchio elettronico, il meter,
rileva automaticamente ogni giorno, minuto per minuto, l’ascolto di tutti i canali di
qualunque televisore che sia in funzione nell’abitazione delle famiglie campione. Ogni
membro della famiglia deve segnalare la propria presenza davanti al televisore tramite un
particolare telecomando: in questo modo il meter registra sia quale programma è visto, sia
da chi è visto.
Dall’agosto del 1997 la numerosità del campione è di circa 5.666 famiglie: oltre
10.520 rilevatori meter, attivi su altrettanti televisori, registrano le scelte di circa 14.700
individui in ogni momento della giornata. I dati rilevati permettono di avere molte
informazioni utili:
- Audience media, ossia il numero medio dei telespettatori di un programma.
- Share, che è il rapporto percentuale tra gli ascoltatori di una certa emittente e il totale
degli ascoltatori che stanno guardando qualunque altro programma sulle diverse reti.
- Penetrazione, ossia il rapporto percentuale tra gli ascoltatori di una certa categoria e il
loro universo statistico di riferimento. Ad esempio, quanti ragazzi di 15 anni vedono quel
programma rispetto al totale dei 15enni.
- Minuti visti, cioè il numero medio di minuti visti dai telespettatori per ogni programma. È
pari al rapporto tra l’ascolto medio di quel programma, moltiplicato per la durata e diviso
per i contatti netti.
Tali informazioni determinano il listino prezzi delle pubblicità trasmesse. Ad
esempio: uno spot di 10 secondi che verrà trasmesso per le 5 serate di Sanremo 2017 su
Rai 1 tra le 21.00 e le 22.00 verrà a costare 943.000 euro, mentre se lo stesso spot verrà
previsto per la fascia oraria tra le 24.00 e le 1.00 il costo si riduce a 327.000.
Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Auditel
http://www.auditel.it/come-lavora/
http://www.televisionando.it/articolo/auditel-cos-e-e-come-funziona/69965/
http://redazione.finanza.com/2015/11/03/cose-auditel-come-funziona-il-sistema-di-rilevamento-dati/
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