Presentazione Generale - Brasile 1 Perché il Brasile? Superficie > 3 milione Popolazione > 100 milione km2 Russia Canada India Italia Pakistan Bangladesh Indonesia Nigeria Australia Brasile Stati Uniti Regno Unito Cina Germania Francia Corea del Sud Spagna Giappone Messico Economia (PIL) > US$ 1 trilione 2 Visione Generale BRASILE Superficie 8.549.665 km2 Popolazione ‘13 200 milioni ITALIA 301.230 km2 61 milioni US$ 2.190 mld US$ 2.068 mld Export/ 2013 US$ 240 mld US$ 474 mld Import/ 2013 US$ 237 mld US$ 435 mld PIL / 2013 PIL pro capite 2013 US$ 10.328 US$ 29.600 3 il Brasile NORD NORD-EST Regione Amazzonica Storicamente più povera, questa regione presenta la maggiore crescita economica in fase di sviluppo Pop: 8% PIL: 5,3% Pop: 28% PIL: 13% SUD-EST CENTRO-OVEST Più importante economicamente, industria e agricoltura diversificata Pop: 42% Nuovo confine agricolo Pop: 7% PIL: 9,3% SUD PIL: 55% Livello sociale più alto Pop: 14% PIL: 16% 4 Perché il Brasile Ranking PIL • È la 7ª economia mondiale. 1- USA 2- CHI • Oltre 100 milioni di persone economicamente attive. • 6° maggior mercato consumatore del mondo. 34- JAP GER 5- FRA UK • È la porta di ingresso ai mercati del Mercosul e confina con 10 Paesi. BRA • Equilibrio macroeconomico RUS ITA • Sistema politico stabile /Democrazia 6789- • 84% della popolazione è urbana. 5 Commodities Brasile è uno dei principali paese in produzione di commodities agricole e minerali, presente sempre tra e 3 primi sia nella produzione come esportazione. PRODUZIONE ESPORTAZIONE Soia 1º 1º Carne 2º 1º Pollame 3º 1º Caffè 1º 1º Suco d’arancia 1º 1º Zucchero 1º 1º Etanolo 2º 1º Mais 3º 2º Minerali Ferrosi 2º 1º 6 I Cambiamenti 2009 2013 7 Crescita della economia 8,0% 7,0% 7,5% •Veloce ripresa della crescita dopo la crisi finanziaria del 2009. 6,1% 6,0% 5,2% •Il Paese ha vissuto un boom economico dovuto alla crescita del mercato interno e all’alto prezzo delle commodities. 5,0% 4,0% 2,9% 3,0% 2,3% 0,9% • Previsione del 1% al 4% di aumento del PIL per il 2014, crescita moderata nei prossimi anni 2012 • Segno di decelerazione dell’ economia, risultato della attuale crisi economica mondiale e delle debolezze brasiliane. 2,0% 1,0% -0,6% 0,0% -1,0% 2007 2008 2009 2010 2011 2013 Fonte: BACEN 8 Inclusione della Classe Media Distribuzione Sociale Brasile per Classe di Rendito 7,6 37,6 8,3 9,7 •Consumo interno in crescita dovuto all’inclusione di un grande numero di persone della classe C che passa ad avere un maggiore potere di acquisto. 10,6 41,8 46,9 50,5 Classe A/B Classe C 26,7 Classe D 27,1 25,1 28,1 2003 22,8 2005 18,3 2007 Classe E 23,6 •2010 A/B 21% C 53% D/E 25% • Le Politiche di concessione di reddito alle persone più povere e la crescita economica hanno reso possibile ad oltre 35 milioni di persone di entrare nella classe di consumo. 15,3 2009 Fonte: IBGE • Nuovi consumatori che prima non avevano accesso ai beni di consumo. 9 Sfide per le aziende italiane in Brasile Dogana Fiscale Logistica Burocrazia Politica di sostituzione delle importazione con alti dazi, barriere doganali e credito locale caro. Legislazione fiscale complessa e indeterminata con 3 livelli governamentali automoni: comune, stato (regione) e governo centrale. Infrastrutture deboli e con ingorghi, costi di import elevati. Rete di distribuzioni ancora da costruire in un paese continentale. Burocrazia e richieste di licenze. STRATEGIE A MEDIO TERMINE 10 Approccio al mercato Parnership Possibilità di sviluppo di partnership con azienda brasiliana come forma di evitare gli alti dazi doganale. Esportazione di prodotti semi-lavorati. Made in Italy Il marchio “Made in Italy” ancora forte con la percezione di un prodotto di qualità. L’immagine dell’Italia molto legata al design. Qualità A causa dei dazi e concorrenza asiatica, i prodotti italiani difficilmente riesco a competere nel prezzo, il foco deve essere la qualità. Tecnologia Trasferimento di tecnologia sarà differenziale delle aziende italiane. 11 Grazie per l’attenzione! Bruno Aloi Responsabile Consorzio Camerale Brasile [email protected] 12