ELETTRONICA II Caratteristiche IC,VCE Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino Parte A: Transistori in commutazione Lezione n. 2 - A - 2: IC zona attiva zona di saturazione Parametro IB VCE Transistori BJT in commutazione zona di interdizione Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 26 - 27/05/2009 Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 27 - 27/05/2009 Continua l’analisi del comportamento in commutazione del BJT; dopo il comportamento nella zona di interdizione esaminiamo la zona di saturazione Transistori in commutazione - 2 La zona di saturazione corrisponde alla regione con VCE molto piccola (da pochi mV ad alcune centinaia di mV). • Richiami sulle caratteristiche CI,VCE dei transistori bipolari a giunzione (BJT) • Zona di saturazione e di interdizione • Parametri inerenti l’uso in commutazione • Esempio: comando di carico ON/OFF Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. ## - // DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 Page 26 Page 27 Transistore BJT in saturazione (ON) • giunzioni BE e BC polarizzate direttamente Circuito equivalente per BJT ON SATURAZIONE VAL • tensione VCE = VCE(sat) ~ nulla RC corrente di collettore IC imposta dal circuito esterno corrente di base IB imposta dal circuito esterno valore di β variabile (β forzato) C IB IC Interruttore CHIUSO Tensione di saturazione C C VCE(sat) B E VCE ~ 0 E Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 28 - 27/05/2009 E Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 29 - 27/05/2009 In saturazione entrambe le giunzioni BE e BC sono polarizzate direttamente (lez. 22 di Elettronica I). Il termine ON indica interruttore chiuso, cioé regione di saturazione; OFF indica interdizione (interruttore aperto). Dato che in saturazione VBE e VCE sono praticamente costanti (rispettivamente circa 0,6 V e 0,1 V), sia la corrente di base che quella di collettore sono controllate dal circuito esterno. La VCE é molto bassa; in prima approssimazione, il circuito equivalente tra C ed E di un transistore bipolare in saturazione é un cortocircuito. Anche qui faremo riferimento al’interruttore come elemento per modellare il transistore sia in interdizione che in saturazione; in questo secondo caso l’interruttore é chiuso. Nel funzionamento in zona attiva, il rapporto tra IC e IB é un parametro del transistore (β o hFE). In caso di saturazione invece il rapporto IC/IB é imposto dal circuito esterno; si dice che il transistore lavora con β forzato. Il rapporto tra corrente di collettore e corrente di base non é piú un parametro del transistore, ma dipende dal circuito esterno. Volendo un modello meglio approssimato che tiene conto della tensione residua VCE(sat), , il circuito equivalente tra C ed E é un generatore di tensione. Dato che VCE(sat) dipende poco dalla corrente di collettore IC, la resistenza serie é molto bassa e solitamente non viene indicata. Nota: nel cartello per il generatore VCE(sat) viene indicato un verso della corrente. Dovrebbe invece essere indicato il segno della tensione (positivo verso l’alto). DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 Page 28 Page 29 Valore del β in saturazione • Per un transistore bipolare in linearita’: IC/IB = β β circa costante: β = β0 • Una sola delle correnti e’ imposta dal circuito caratteristiche del 2N2222 • Per un transistore bipolare in saturazione sia IC che IB sono imposte dal circuito esterno; β non e’ piu’ costante • Perche’ il transistore sia in saturazione deve essere IB > IC/β0 Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 30 - 27/05/2009 Nel transistore in linearitá IC e IB sono legate dal β. Fissando una delle due correnti (generalmente la IB), l’altra (in questo caso la IC), rimane bloccata di conseguenza. Abbiamo invece visto che nel transistore in saturazione queste due correnti sono determinate dal circuito esterno e indipendenti (entro certi limiti). Agendo sul circuito esterno é possibile fissare sia IB che IC., ed il loro rapporto non é un parametro del transistore. Per portare il transistore in saturazione occorre imporre una corrente IB > IC/β . Quanto piu alta é la corrente di base, tanto meglio il transistore é saturato. Il Millmann riporta le caratteristiche abbreviate (sufficienti per l’uso in linearitá) in appendice. Nella tabella sono presenti le caratteristiche complete. Il β equivale al parametro hFE. Notiamo che per il β il costruttore indica un valore minimo e un valore massimo anche molto diversi; il β é un parametro poco controllabile, e il costruttore generalmente garantisce solo il valore minimo. Il beta dipende dalla corrente di collettore (righe diverse della tabella). Per avere garanzia che il transistore vada in saturazione, il rapporto IC/IB deve essere inferiore al β minimo. DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 Page 30 Page 31 Da cosa dipende VCE(sat) ? • Diminuisce al crescere del β forzato (a pari IC, diminuisce aumentando IB) • Ordine di grandezza (transistore di bassa potenza): β VCE(sat) 100 50 1 280 mV 100 mV 28 mV caratteristiche del TIP 75 (IC = IB) Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 32 - 27/05/2009 Ricordando la struttura del modello di Ebers-Moll, troviamo che la VCE(sat) nasce come differenza tra le catute di tensione su due diodi contrapposti, entrambi polarizzati in zona diretta. Aumentando la corrente di base (cioé avvicinandola alla corrente di collettore), il transistore viene portato maggiormente in saturazione, e cala la tensione tra collettore ed emettitore (VCE(sat)). La condizione di massima saturazione (e minima VCE(sat)) si ha con IB = IC. Questo corrisponde alla situazione di β = 1 nella tabella riportata nel cartello. Nota: per ottenere basse VCE(sat), si usano transistori con emettitore e collettore scambiato (β é piú piccolo, e la corrente di base é piú prossima a quella di collettore). Queste sono caratteristiche di un transistore di media potenza (TIP 66). Il primo diagramma riporta l’andamento del β in funzione della corrente di collettore. Il secondo diagramma riporta l’andamento della VBE e della VCE(sat)). I dati sono ricavati con il transistore fortemente in saturazione (β forzato di 2,5). Normalmente la corrente di collettore é fissata dall’applicazione; il progettista interviene sulla corrente di base. DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 Page 32 Page 33 Transistori in commutazione • Richiami sulle caratteristiche IC,VCE dei transistori bipolari a giunzione (BJT) • Zona di saturazione e di interdizione • Parametri inerenti l’uso in commutazione • Esempio: comando di carico ON/OFF Transistori in commutazione: dove ? • il transistore in commutazione si comporta come un interruttore; questo consente: il pilotaggio di carichi accesi/spenti (ON/OFF) con bassa dissipazione sull’elemento attivo la realizzazione di CIRCUITI DIGITALI (porte logiche, registri, ...) Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 34 - 27/05/2009 Dopo l’analisi del comportamento di un transistore bipolare usato in commutazione, vedremo nei prossimi cartelli alcuni esempi di impiego. Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 35 - 27/05/2009 Il transistore usato nelle zone di saturazione e interdizione svolge la funzione di interruttore. I transistori in commutazione sono usati per pilotare carichi che debbano essere solo accesi o spenti, e per realizzare circuiti logici. Rispetto ad un interruttore meccanico hanno il vantaggio di non avere parti in movimento, soggette ad inerzia e usura, ed é in grado di reagire in tempi piú rapidi. L’impiego del transistore in commutazione per realizzare circuiti logici viene approfondito nel secondo gruppo di lezioni. DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 Page 34 Page 35 Esempio 1 Lampadina accesa (ON) Pilotaggio di un carico (lampadina) ON/OFF SATURAZIONE VCE = VCES ~ 0 VAL VAL Il transistore e’ in VAL RL IC ~ VAL/RL ACCESA (ON) C SPENTA (OFF) E C PD = VCE * IC ~ 0 RB IB VBB E Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 36 - 27/05/2009 In questo cartello compare, come esempio di impiego di un transistore in commutazione, il circuito per comandare una lampadina. Nello schema e’ presente un interruttore, che puó essere realizzato con un transistore utilizzato in commutazione, collegato tra i morsetti C ed E. IC Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 37 - 27/05/2009 Questo é un circuito che permette di accendere e spegnere un carico di bassa potenza (ad esempio una lampadina) utilizzando un transistore bipolare come interruttore. In questo schema il transistore viene portato in saturazione facendo circolare corrente di base nella maglia VBB-RB-VBE. In questa condizione la tensione VCE é praticamente nulla (piú precisamente pari alla VCE(sat), quindi poche decine di mV). La corrente di collettore é determinata dal carico (resistenza equivalente della lampadina). La potenza dissipata é in prima approssimazione pari al prodotto IC VCE, quindi praticamente nulla (VCE =0). Nota: per un calcolo piú preciso occorre tener conto della corrente di base IB (che in saturazione non é piú trascurabile rispetto alla IC, dato il basso valore del β). La dissipazione dovuta alla IB é IB VBE. DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 Page 36 Page 37 Come ottenere la saturazione IB > IC/β0 IB = (VBB − VBE)/RB Lampadina spenta (OFF) Il transistore e’ in VBB − VBE > RB IC/β VCE ~ VAL bisogna far circolare una corrente di base abbastanza alta, IC ~ 0 INTERDIZIONE VAL RL PD = VCE * IC ~ 0 agendo sulla tensione di ingresso: VBB > VBE + RB IC/β o sulla resistenza nella maglia di base: RB < (VBB − VBE)β0/IC IC RB VBB Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 38 - 27/05/2009 Per garantire che il transistore sia in saturazione, la corrente di base deve essere abbastanza elevata (molto piú alta di IC/β ). Questa condizione si otteniene agendo sulla maglia di base. Il circuito di riferimento é quello giá visto in precedenza. La corrente di base puó essere controllata in sede di progetto agendo su due parametri del circuiito: • la tensione VBB presente nella maglia di ingresso (deve essere abbastanza alta) • la resistenza RB, sempre nella stessa maglia (deve essere abbastanza bassa). IB Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 39 - 27/05/2009 Questo e’ lo stesso circuito, ma stavolta il transistore viene portato in interdizione, e la lampadina é spenta. La corrente IC é praticamente nulla (piú precisamente pari alla IC0). La caduta di tensione su RL é nulla, e la tensione tra collettore ed emettitore é pari alla tensione di alimentazione VAL. La potenza dissipata é parti al prodotto IC VCE, ed é praticamente nulla (in questo caso il termine che annulla il prodotto é IC =0). Anche in questo caso si porta il transistore nella condizione voluta agendo sulla maglia di base. Nota: per un calcolo piú preciso occorrerebbe tener conto della corrente di collettore IC0. Nei transistori al silicio, questa corrente é peró tanto bassa da non determinare dissipazione significativa. DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 Page 38 Page 39 Come ottenere l’interdizione Accensione a potenza intermedia Esempio: VAL deve essere: = 12 V, RL= 120 Ω IB = 0 con lampadina a potenza intermedia: VBB < VBE~ 0,6 V VCE = VL = VAL/2 = 6 V Sono accettabili VBE negative, fino ad alcuni volt (la tensione di rottura inversa per la giunzione BE nei transistori al silicio e’ di circa 5 - 7 V) IC = IL = 6 V/RL = 50 mA la potenza dissipata nel transistore e’: PD = VCE IC = 0,3 W Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 40 - 27/05/2009 Per garantire che il transistore sia in interdizione, la corrente di base deve essere nulla. Nel circuito in esame questo si puo’ ottenere agendo principalmente sulla tensione VBB, che puó essere: • Nulla o inferiore alla VBE (0,5 V circa): non circola corrente nella maglia; • Negativa: la giunzione BE é polarizzata inversamente, e quindi non scorre corrente di base. Dobbiamo quindi inserire nella maglia di base un generatore di tensione VBB molto bassa o leggermente negativa. Applicando tensioni di polarizzazione inversa alla maglia di base (tensioni negative per transistori NPN), bisogna evitare di superare la tensione di rottura inversa della giunzione stessa (generalmente prossima a 5 V). Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 41 - 27/05/2009 Negli esempi precedenti il carico é acceso o spento, e la potenza dissipata sull’elemento di comando é sempre praticamente nulla. Per fornire al carico una potenza intermedia occorre portare il transistore in zona attiva, regolando la corrente di base in modo opportuno. In questo caso sia IC che VCE sono diverse da 0, e la potenza dissipata nel transitore diventa significativa. I valori indicati nel cartello si riferiscono ad un carico con resistenza equivalente di 120 Ω, alimentato a metá tensione (questo corrisponde a un quarto della potenza massima). Nota: la condizione VCE = VAL/2 corrisponde alla massima potenza dissipata sul transistore. DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 Page 40 Page 41 Potenza dissipata Comando a PARZIALIZZAZIONE • Con comando ON/OFF VCE oppure IC sono nulle; quindi la potenza dissipata dal transistore e’ nulla. la lampadina e’ alternativamente accesa/spenta • Con comando in linearita’ o analogico, sia VCE che IC sono diverse da 0 • IC o VCE sono alternativamente nulle, quindi la potenza dissipata nel transistore e’ minima • la potenza sul carico e’ variabile con continuita’ ON • Per VL = VAL/2 PL = (VAL)2/4RL IL = VAL/2RL OFF • la potenza dissipata e’ rilevante VCE = 0 IC = 0 Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 42 - 27/05/2009 VCE = 0 Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 43 - 27/05/2009 La potenza dissipata sull’elemento di comando (transistore) viene trasformata in calore. Per variare la potenza erogata ad un carico limitando la dissipazione dell’elemento attivo di controllo viene utilizzata la tecnica della parzializzazione. Il vantaggio del controllo tipo ON/OFF (con interruttore) é proprio che la potenza dissipata sull’elemento attivo di comando (il transistore) é sempre nulla, perché sono nulle la tensione oppure la corrente nel transistore. La parzializzazione consiste nell’alternare cicli acceso/spento secondo un rapporto variabile. La potenza erogata sul carico puó essere variata con con continuitá modificando il rapporto ON/OFF. Facendo invece lavorare il transistore in zona attiva, cioé fuori delle regioni di saturazione ed interdizione, la potenza da dissipare diventa considerevole. La potenza dissipata nel regolatore é minima, in quanto una delle due variabili (tensione o corrente) é alternativamente nulla. Nota: con la regolazione a parzializzazione viene dissipata potenza esclusivamente nei transitori di commutazione. Questa tecnica é usata anche negli alimentatori con regolazione “a commutazione” (switching). DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 Page 42 Page 43 Riepilogo Esercizio: • caratteristiche di BJT Progettare il circuito di comando per un transistore bipolare in commutazione dati • zone di saturazione e interdizione - la corrente assorbita dal carico; • come ottenere saturazione e interdizione - il β minimo del transistore; • esempio: comando di carico ON/OFF - l’escursione di tensione del segnale di comando. • potenza dissipata da un comando ON/OFF Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 44 - 27/05/2009 DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 Page 44 Page 45 ELETTRONICA II Riferimenti al testo Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino Parte A: Transistori in commutazione • Millman-Grabel Cap. 4: Field Effect Transistor 4.12: the FET as a switch Lezione n. 3 - A - 3: Transistori MOS in commutazione Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 46 - 27/05/2009 Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 47 - 27/05/2009 Transistori in commutazione - 3 • Richiami sulle caratteristiche ID,VDS dei transistori a effetto di campo (MOS, FET) • Zona di saturazione e zona di interdizione • Parametri inerenti l’uso in commutazione • Esempio: invertitore logico • Esperienza di laboratorio con BJT e MOS Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. ## - // DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 Page 46 Page 47 Caratteristiche ID,VDS Transistore MOS in interdizione (OFF) • tensione VGS < VTH (in modulo), di conseguenza: ID canale non formato (o completamente chiuso) Parametro zona di saturazione VGS corrente di drain ID~ nulla VDS tensione VDS imposta dal circuito esterno zona di interdizione Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 48 - 27/05/2009 Le caratteristiche ID, VDS di un transistore MOS sono giá state presentate nel Modulo di Elettronica I (Lezione n. 20). Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 49 - 27/05/2009 Nel transistore MOS in interdizione il canale é completamente chiuso (o non formato, nei MOS a formazione di canale). Di conseguenza: Esamineremo in questa lezione il funzionamento e le applicazioni dei transistori MOS operanti nelle regioni di • la corrente di Drain ID é nulla, • la tensione VDS é imposta dal circuito esterno • SATURAZIONE (VDS molto piccola, prossima a 0 V) e • INTERDIZIONE (ID molto piccola, prossima a 0). Inizierno l’analisi dalla zona di interdizione, che corrisponde al ramo di caratteristiche di uscita per =0 ID DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 Page 48 Page 49 Circuito equivalente per MOS OFF INTERDIZIONE VAL RD D ID ~ 0 Interruttore APERTO Corrente di perdita D D Caratteristiche ID,VDS ID Parametro zona di saturazione VGS ID0 G S VGS = 0 VDS = VAL S S VDS zona di interdizione Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 50 - 27/05/2009 Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 51 - 27/05/2009 Nel Drain non scorre corrente, quindi non si ha caduta sulla resistenza RD, e la VDS é uguale alla tensione di alimentazione. Continua l’analisi del comportamento in commutazione del MOS; dopo il comportamento nella zona di interdizione esaminiamo la zona di saturazione. Per un transistore MOS in interdizione il circuito equivalente tra Drain e Source é in prima approssimazione un circuito aperto; viene rappresentato con un interruttore aperto perché lo stesso elemento (interruttore) ci consente di modellare il comportamento del transitore anche in saturazione. La zona di saturazione corrisponde alla regione con canale completamente aperto (o formato). Per l’uso del MOS come interruttore, si lavora sempre con VDS molto piccola (da pochi mV ad alcune centinaia di mV). Volendo un modello piú preciso, possiamo inserire tra D ed S un generatore di corrente (ID0 nella figura, indicata spesso come IOFF). Questa corrente e’ legata alla corrente di perdita che scorre nel canale chiuso. Il circuito equivalente é analogo a quello definito per BJT, perché il comportamento dei due dispositivi é molto simile. DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 Page 50 Page 51 Transistore MOS in saturazione (ON) • tensione VGS > VTH , di conseguenza: Circuito equivalente per MOS ON corrente di drain ID imposta dal circuito esterno RD resistenza equivalente tra Drain e Source (RON) molto piccola tensione VDS molto bassa (~ nulla) canale completamente formato (aperto) SATURAZIONE VAL D Interruttore CHIUSO ID D Dato che in saturazione VDS é praticamente costante (prossima a 0 V), la corrente di Drain é controllata dal circuito esterno. S VGS > VTH VDS ~ 0 S Page 52 S Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 53 - 27/05/2009 La differenza di tensione tra D e S é molto piccola, quindi in prima approssimazione, il circuito equivalente tra D e S per un transistore MOS in saturazione é un cortocircuito (interruttore chiuso). Volendo definire un modello piú preciso, occorre tener conto che la tensione residua VDS é proporzionale alla corrente ID ; il circuito equivalente é quindi una resistenza, indicata con RON nel cartello. DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 D RON G Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 52 - 27/05/2009 In saturazione la VGS é maggiore della tensione di soglia VTH. Resistenza di conduzione Page 53 Da cosa dipende RON ? Tensione di soglia VTH per J-FET • Funzione dei parametri tecnologici del transistore (diminuisce al crescere della sezione del canale) ID IDSS • Ordini di grandezza: MOS interni a circuiti integrati: MOS di interfaccia (I/O pad): MOS, J-FET discreti: MOS, J-FET di potenza: pochi KΩ 20 -100 Ω 10 -200 Ω 0,1- 10 Ω VGS < VP ID = 0 VGS > VP ID > 0 VGS = 0 ID = IDSS VTH = VP VP VGS Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 54 - 27/05/2009 Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 55 - 27/05/2009 La resistenza RON é legata alle dimensioni del canale. Transistori piú grandi (con sezione trasversale del canale piú ampia), hanno RON piú bassa. Le transcaratteristiche in questi cartelli si riferiscono a dispositivi a canale N; per dispositivi a canale P é sufficiente ribaltare gli assi V e I. I transistori MOS di potenza, con canale ampio (per gestire correnti forti), hanno RON anche molto bassa, fino a frazioni di Ω. Per un JFET il canale é giá formato e rimane aperto con VGS = 0. Questa é la condizione di saturazione. La massima corrente che puó scorrere nel canale in queste condizioni é la IDSS. É lo stato ON. Nota: aumentando la sezione di canale aumentano anche le dimensioni dell’elettrodo di gate, e di conseguenza la capacitá parassita (nei MOS e FET di potenza l’incremento é fino a tre ordini di grandezza rispetto ad un MOS “piccolo”). Se si vuole una commutazione veloce, questi transistori vanno pilotati con circuiti appositamente progettati. Aumentando VGS (in modulo; il segno é quello della tensione di pinch-off VP), il canale viene via via chiuso, fino ad arrivare all’interdizione completa per VGS = VP . Questo é lo stato OFF. DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 Page 54 Page 55 VTH per MOS a formazione di canale VTH per MOS a svuotamento • Comportamento simile al J-FET ID VTH ID VGS = 0: ID = 0 VGS < VTH: ID = 0 VGS > VTH: ID > 0 VGS VTH VGS < VTH: ID = 0 VGS > VTH: ID > 0 VGS Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 56 - 27/05/2009 Nel caso MOS a formazione di canale (enhancement) la transcaratteristica si sviluppa nel primo quadrante. Per VGS = 0 il canale non é formato e quindi non si ha conduzione (ID = 0). É lo stato OFF. Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 57 - 27/05/2009 Per i MOS a svuotamento (depletion) il comportamento (cartello successivo) é analogo a quello del FET. La tensione di soglia VTH , che corrisponde all’inizio della conduzione, corrisponde alla VP del FET. Notiamo la differente posizione della tensione di soglia per MOS enhancement e MOS depletion (o FET). Aumentando VGS fino a superare la tensione di soglia VTH inizia la formazione del canale e scorre una corrente ID ( stato ON). DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 Page 56 Page 57 Esempio da data sheet caratteristiche del BS170 • 3N163 (p-channel) - Millman, App. B - 5 MOS uso generale (Amplificatore, switch) per VGS = - 20 V ;RON = 250 Ω (max) • BS170 (n-channel) - laboratorio MOS di media potenza per VGS = + 10 V; (ID = 0,5 A) RON = 5 Ω (max) Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 58 - 27/05/2009 Da notare che il 3N163 (caratteristiche nel testo) é un dispositivo a canale P, quindi le polaritá di tensioni e correnti sono invertite rispetto a quanto visto in precedenza. La tensione di soglia é negativa (- 20 V), ed il transistore va in conduzionie per tensioni VGS inferiori a - 20 V (maggiori in modulo). Il BS170 (caratteristiche nella pagina seguente), é un MOS di media potenza; i valori di resistenza in conduzione sono molto piú bassi rispetto al caso precedente. DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 Page 58 Page 59 Transistori in commutazione - 3 • Richiami sulle caratteristiche ID,VDS dei transistori a effetto di campo (MOS, FET) Esempio 2 • Invertitore logico (NMOS) VAL VIN = 0: RL • Zona di saturazione e zona di interdizione • Parametri inerenti l’uso in commutazione ID D • Esempio: invertitore logico VIN = VAL: VOUT = 0 G (riferimento a MOS con formazione di canale) VIN VGS S VOUT Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 60 - 27/05/2009 Dopo l’analisi del comportamento di un transistore MOS usato in commutazione, nei prossimi cartelli vedremo un esempio di impiego. L’esempio riguarda l’uso del MOS per realizzare un circuito logico elementare (invertitore). Il MOS utilizzato é a formazione di canale. Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 61 - 27/05/2009 La tensione d ingresso per l’invertitore é VIN, che viene applicata direttamente come VGS al transistore. L’uscita (VOUT) é prelevata dal morsetto di Drain, collegato alla tensione di alimentazione VAL tramite la resistenza RL. Se la corrente di Drain é nulla, l’uscita VP si porta alla tensione VAL (stato logico alto). Se il transistore é in saturazione, dato che RL >> RON , l’uscita si porta ad un potenziale prossimo a massa (stato logico basso). A differenza dell’esempio precedente, relativo al BJT, in questo caso le potenze in gioco, sia sui carichi che sul transistore, sono molto basse. DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 Page 60 VOUT = VAL Page 61 VTH per MOS a formazione di canale ID VGS = 0: ID = 0 VGS < VTH: ID = 0 VGS > VTH: VTH VIN = 0 Esempio 2 • Invertitore logico (NMOS) VAL RL ID > 0 VIN VGS ID = 0: VOUT = VAL VIN = VAL: VGS > VTH G VIN = VAL VGS < VTH ID D VGS VIN = 0: S VDS = 0: VOUT Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 62 - 27/05/2009 Analizziamo il comportamento del circuito osservando come si posizione il punto di funzionamento sulla trascaratteristica del transistore. Quando la tensione di ingresso VIN é nulla (o inferiore a VTH), la corrente di Drain é nulla e quindi l’uscita viene portata a livello alto dalla resistenza RL. Quando la tensione di soglia ha un valore prossimo o superiore a VTH , il canale é aperto (o formato), scorre corrente di Drain, e l’uscita si porta a livello basso (tensione prossima a massa). Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 63 - 27/05/2009 Ricordando che tensioni prossime a massa (0 V) corrispondono allo stato logico basso, e tensioni prossime a VAL allo stato alto, possiamo definire l’operatore logico realizzato dal circuito. Per quanto riguarda gli stati logici si ha: • ingresso uscita basso alto alto basso Il circuito esegue l’operazione logica di negazione; é un invertitore logico (inverter). DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 Page 62 VOUT = 0 Page 63 LABORATORIO • Zone di funzionamento di BJT zone di saturazione e interdizione • Zone di funzionamento di MOS • Comando ON/OFF di lampadina con BJT verifica di VCES e IC (beta forzato) variazione di potenza a parzializzazione Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 64 - 27/05/2009 Questa esperienza di laboratorio comprende due parti: Nella prima parte viene verificato il comportamento di transistori BJT e MOS nelle tre zone corrispondenti al funzionamento in linearitá e commutazione ON-OFF. Il primo esempio é un transistore pilotato in base da un generatore di segnali. Livello di uscita del generatore e resistenza serie sono tali da determinare una corrente di base variabile tra 0 e 450 µA. Sull’oscilloscopio compaiono le forme d’onda di ingresso e di uscita. Nella seconda parte viene ripreso l’esempio di impiego come comando ON/OFF di un carico (lampadina), verificando le diverse condizioni di funzionamento. Per tensioni di ingresso superiori a 0,6 V circa il transistore entra in conduzione. Per ingresso superiore a 1,6 V circa, il transistore entra in saturazione (VCE praticamente costante e prossima a 0). DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 Page 64 Page 65 Circuito 1: BJT VAL VAL IBMAX=(5-0,6)V/10kΩ=0,44mA ICMAX=5V/220Ω=22.7mA βFMIN=22,7/0,44=52 RL 220Ω RC IC RB per 2N2222A: V βMIN= 75 @ IC=10mA BB βMIN=100 @ IC=100mA Circuito 2: NMOS BS170 D G VIN IB VCE VBE +5V 0V t VIN VGS Elettronica II - Claudio Sansoè - Esercitazione 1 - n. ## - // La massima corrente di collettore (con il transistore il saturazione) é di 22 mA. Il β forzato in saturazione é di circa (il β in linearitá vale 100). ID S VOUT Elettronica II - Claudio Sansoè - Esercitazione 1 - n. ## - // Per analizzare il comportamento di un MOS si usa lo stesso circuito base. La tensione di controllo (identica a quella utilizzata nell’esperienza precedente) viene applicata direttamente alla base del MOS (comandato dalla tensione VGS). La tensione di soglia del BS170 tra 1,5 V e 3 V, quindi sará possibile osservare le tre zone di funzionamento. Per tensioni inferiori a 1,7 V circa la tensione di uscita é massima (transistore in interdizione). Segue la fase lineare, e la fase di saturazione che inizia per tensioni di ingresso superiori a 2,4 V circa. DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 Page 66 Page 67 Circuito 3: Pilotaggio lampadina VBB VAL +5V +28V RL 0V VBB 40mA IC t RB Esercizio proposto IB 10kΩ • rete di comando per pilotare ON/OFF una lampadina da 12 V, 100 mA • comando: ingresso = + 10 V ingresso aperto • e’ disponibile un transistore 2N2222 (β > 100) • verifica di β e VCE(sat) su catalogo Elettronica II - Claudio Sansoè - Esercitazione 1 - n. ## - // Il terzo circuito é simile ai precenti, ma questa volta la resistenza di carico é sostituita da una lampadina, con tensione nominale di 28 V e corrente 40 mA. La tensione di alimentazione é di 28 V (5 V nei circuiti visti in precedenza). Il segnale di comando é ad onda quadra, per evitare che il transistor rimanga in zona lineare. Tensione e resistenza sono dimensionati in modo da garantire la saturazione con un β forzato di circa 80, inferiore al β minimo indicato nelle caratteristiche del transistore. Con segnale di ingresso a frequenza molto bassa si vedono le fasi di accensione e spegnimento. Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 69 - 27/05/2009 Il segnale di comando é fornito da un interruttore che collega un generatore da 10 V all’ingresso. L’interruttore deve controllare la corrente di base del transistore. Nello schema tracciato sulla lavagna, la resistenza R1 fornisce la corrente di base quando línterruttore é chiuso. La resistenza R2 porta a massa la base. In questo modo, quando l’interruttore é aperto, la corrente di perdita della giunzione BC viene scaricata a massa e non determina un incremento della corrente IOFF (vedi pagina 23 di questi appunti). Inoltre la presenza di R2 migliora la velocita di commutazione nel passaggio ON-OFF (vedi lezione num. 4). A frequenza piú alta la lampadina sembra uniformemente accesa (per la persistenza delle immagini sulla retina e l’inerzia termica del filamento). Variando il duty cycle del segnale di comando varia la luminositá apparente. DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 Page 68 ON OFF Page 69 +12 V R1 100mA • Caratteristiche ID,VDS dei transistori a effetto di campo (MOS, FET) IC • Zona di saturazione e zona di interdizione IB • Parametri inerenti l’uso in commutazione 10 V R2 Riepilogo 2N2222 • Esempio: invertitore logico • Laboratorio: BJT e MOS in commutazione Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n. 71 - 27/05/2009 La corrente IC a lampada accesa é di 100 mA. Scegliendo un β forzato di 20 (il valore minimo del β sulle caratteristiche é 70), la IB risulta pari a 5 mA. IB dipende dalle due correnti I1 ed I2, che scorrono nelle resistenze R1 ed R2 . Abbiamo a questo punto due incognite (R1 ed R2 ) e un vincolo (corrente di base IB = 5mA). Per definire il valore di R1 ed R2 occorre imporre un’altra condizione, oppure scegliere il valore di una delle due resistenze. Scelta R2 = 1 kΩ, si puó calcolare R1 tenendo conto che ai capi della giunzione BE é presente una tensione di 0,6 V. Si ottiene R1 = 1,5 kΩ. DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 DU teledid. - Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 27/05/2009 Page 70 Page 71