Risonanza magnetica sul cavallo in piedi Generalità La risonanza magnetica (MRT, MRI, Magnetic Resonance Imaging) è uno dei metodi più moderni di diagnostica per immagini. Attraverso un forte campo magnetico e delle onde radio essa permette di visualizzare tessuti molli e strutture ossee senza l’emissione di raggi X. Nella medicina veterinaria, la risonanza magnetica ha un ruolo molto importante nella diagnosi di zoppia del cavallo. Infatti, non è sempre possibile riconoscere le patologie di tendini, legamenti o articolazioni (specialmente all’interno dello zoccolo) con degli esami radiografici, scintigrafici o ecografici. È proprio in queste situazioni che la risonanza magnetica può offrire un prezioso aiuto. Fino al 2012, i cavalli dovevano essere riferiti a cliniche all’estero o sottoposti a risonanza magnetica in anestesia generale perché in Svizzera non era disponibile un apparecchio per la risonanza magnetica su cavalli in posizione eretta. © Animal Oncology and Imaging Center - www.aoicenter.ch Grazie anche al grande impegno di un gruppo di veterinari equini interessati, abbiamo potuto colmare questa lacuna, installando un apparecchio della ditta Hallmarq qui all’AOI Center. Ora è possibile esaminare i cavalli in posizione eretta, senza narcosi, anche in Svizzera. Indicazioni Le indicazioni principali per una risonanza magnetica sono delle patologie non diagnosticabili nelle regioni dello zoccolo, della corona e del pastorale. Inoltre si possono acquisire informazioni preziose sulle regioni del metacarpo, del metatarso, del carpo e parzialmente anche del tarso. Prima di procedere alla risonanza magnetica è necessario eseguire un esame clinico accurato per determinare il più precisamente possibile la localizzazione della zoppia, perché la regione sottoposta alla risonanza è piuttosto piccola (circa quanto un pompelmo) e il tempo di registrazione è molto lungo. Pagina 1 Esecuzione L’arto da esaminare è sistemato in un potente campo magnetico, perciò prima dell’esame è necessario togliere al cavallo i ferri degli zoccoli anteriori, rispettivamente posteriori. Per escludere la presenza di residui di chiodi e particelle metalliche, che potrebbero compromettere l’esito dell’esame, si esegue una radiografia degli zoccoli in questione. A differenza di un esame radiografico, nella risonanza magnetica la registrazione delle immagini dura molto tempo. Il cavallo deve rimanere immobile per tutta la durata dell’esame, perciò gli somministriamo a più riprese un sedativo attraverso un catetere endovenoso. Le immagini sono acquisite in un tempo che varia da una a tre ore, a dipendenza della © Animal Oncology and Imaging Center - www.aoicenter.ch regione da esaminare. Alla fine si hanno a disposizione diverse centinaia di immagini in sezione, su diversi assi. Una prima lettura delle immagini è possibile già il giorno dell’esame, ma un’interpretazione completa di tutte le sequenze richiede un tempo considerevole. Un rapporto scritto con le immagini dell’esame è trasmesso quanto prima, normalmente entro 48 ore. Risultati Con una risonanza magnetica si possono rilevare stirature di tendini e legamenti, infiammazioni delle mucose e delle articolazioni e traumi ossei che non sono visibili radiologicamente. Essa è particolarmente utile in caso di sospetta fissura perché permette di riconoscere l’edema osseo. Pagina 2