LICEO SCIENTIFICO STATALE “ANTONIO GRAMSCI”
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PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2015-2016
MATERIA: FISICA
CLASSE: II
SEZIONE: B
DOCENTE: LANTIERI MARCO
1. CONTENUTI
Nel corso del trimestre sono state svolte le seguenti unità didattiche:
• Le forze: la forza peso e la distinzione tra forza-peso e massa, la costante
g; la forza elastica (la legge di Hooke); le forze adattive: la reazione
vincolare, la tensione, le forze di attrito radente statico e dinamico, la
forza al distacco come limite massimo della forza di attrito statico; il
diagramma di corpo libero.
• L’equilibrio del punto materiale (R = 0): il caso del piano inclinato ideale e
con attrito (dimostrazione della relazione ms = tga).
• La statica dei solidi: le differenze tra i modelli del punto materiale e del
corpo rigido, e in quali situazioni possono essere utilizzati; le condizioni in
cui un corpo rigido può traslare e in cui, invece, può ruotare; la
composizione delle forze: l’effetto di più forze su un corpo rigido e il
principio di trasmissibilità; il prodotto vettoriale tra vettori; definizione del
momento di una forza come prodotto vettoriale: i concetti di polo, di
raggio vettore e di braccio; le condizioni di equilibrio di un corpo rigido: le
equazioni cardinali della statica del corpo rigido (R = 0; M = 0); il
principio di funzionamento delle leve: la distinzione tra leva vantaggiosa,
svantaggiosa e indifferente; il baricentro di un corpo.
Nel corso del pentamestre sono state svolte le seguenti unità didattiche:
• La fluidostatica: gli stati di aggregazione in cui può trovarsi la materia;
l’azione di una forza su una superficie: definizione del concetto di
pressione e sue unità di misura (il pascal, l’atmosfera e il bar); l’isotropia
della pressione nei fluidi in equilibrio (dimostrazione): il principio di Pascal
(enunciato e applicazione al torchio idraulico); l’effetto della forza peso nei
fluidi in equilibrio: la legge di Stevin (dimostrazione); il principio dei vasi
comunicanti contenenti lo stesso liquido e liquidi immiscibili
(dimostrazione); il barometro di Torricelli (dimostrazione); la legge di
Archimede come conseguenza del principio di Pascal e della legge di
Stevin (enunciato e dimostrazione); le condizioni di galleggiamento, di
affondamento e di sospensione di un corpo in un fluido in equilibrio
(dimostrazione).
• La cinematica del punto materiale: la cinematica come geometria del
moto; il concetto di movimento e di sistemi di riferimento spaziali e
temporali; il vettore spostamento; la rappresentazione grafica spaziotempo: la curva oraria come grafico della legge oraria; i vettori velocità
media e velocità istantanea (definizione e unità di misura); interpretazione
grafica nel diagramma spazio-tempo della velocità media e istantanea nel
moto unidimensionale; la velocità scalare media; il moto rettilineo
uniforme: le leggi (dimostrazione), lo spazio percorso come area sotto il
grafico velocità-tempo (dimostrazione); i vettori accelerazione media e
accelerazione istantanea (definizione e unità di misura); interpretazione
grafica nel diagramma velocità-tempo della accelerazione media e
istantanea nel moto unidimensionale; il moto rettilineo uniformemente
accelerato e decelerato: le leggi (dimostrazione), lo spazio percorso come
area sotto il grafico velocità-tempo (dimostrazione); il moto naturalmente
accelerato: definizione del concetto di caduta libera di un corpo, il
significato di g come accelerazione di gravità; la caduta libera con
partenza da fermo e con velocità iniziale non nulla (le leggi del moto e la
loro rappresentazione grafica); il lancio verso l’alto (le leggi del moto e la
loro rappresentazione grafica); discussione delle analogie e differenze tra i
vari tipi di moto di caduta libera.
Nel corso dell’anno sono state svolte le seguenti esperienze di laboratorio:
• Calcolo del coefficiente di attrito statico attraverso misure di lunghezze.
• Misura indiretta della densità di più campioni assegnati di materiale
diverso e di forma irregolare mediante l’applicazione della legge di
Archimede. Verifica sperimentale del principio di Pascal, della legge di
Stevin e del principio dei vasi comunicanti.
Firma del docente
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Firma Rappresentanti degli studenti
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