Per l’immagine di copertina si ringrazia anche quest’anno l’artista e amico Vito Savino Si ringrazia: Silvia Godelli Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia, Avv. Giuseppe Lovascio Sindaco del Comune di Conversano, Antonella Gaeta dell’Apulia Film Commission ed in particolare, tutti i volontari: Vito Savino, Gianvito Fanelli, Pino Creanza, Stefano Coppola, Serana Melillo, Maxi Torau, Serana Montanaro, Pierpaolo Boccuzzi, Emily Simone, Ambra Abbaticola, Giovanna Lippolis, Paola Tortora, Alessandro Rak, Giuseppe Palumbo, Emiliano Ponzi, Domenica Lorusso, Settemila Caffè, Alessandro Montanaro, Massimiliano Massari, Fabrizio Sisto, Simona Traversa, Corte d’Altavilla, il ristorante Vita Pugliese, il ristorante Pashà, La Casa delle Arti, gli amici di Lector in Fabula e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di quest’edizione del Festival. www.cortealtavilla.it Produzione: Circolo del Cinema Atlante Patrocini: Regione Puglia, Provincia di Bari, Comune di Conversano, Apulia Film Commission, Università degli Studi di Bari con il supporto di: Ministero delle Attività Culturali Direzione Cinema, UICC Unioe Italiana Circoli del Cinema Direzione artistica: Luigi Iovane Coordinamento spazio “imaginaria off”: Stefano Coppola Coordinamento volontari: Simona Traversa Curatore mostra “Versus - Giuseppe Palumbo”: Stefano Coppola, Vito Savino Giuria concorso internazionale: Alessandro Rak, Emiliano Ponzi, Giuseppe Palumbo Concept image: Vito Savino www.vitosavino.it Grafica ed impaginazione catalogo: Mariacristina Lorusso Bookshop: Libreria Nuove Storie Sottotitoli: Circolo del Cinema Atlante Stampa: Pixartprinting Selezione cortometraggi: Circolo del Cinema Atlante Special closing party: Populous Ufficio stampa: Circolo del Cinema Atlante ([email protected] Spazi espositivi: Chiostro San Benedetto, Girdino dei Limoni Laboratori di animazione: Vanessa Ardone e Gianfranco Bonadies Progetto “Testimonianze” con Emiliano Ponzi (26 agosto), Giuseppe Palumbo (28 agosto), Alessandro Rak (29 agosto) con il contributo dell’iniziativa Laboratori dal basso, azione della Regione Puglia cofinanziata della UE attraverso PO FSE 2007-2013 Spazio “imaginaria off”: Cell Of Art a cura dell’Associazione Monstrum Apuliae, Fumettopoli spazio libri a cura della Libreria Le Storie Nuove, Qcinema a cura degli Amici di Milaus, Artisti Distratti esposizione di opere di giovani creativi, Aguin Disegni di Aguinaldo Perrone, Selezione musicale di Alessandro Montanaro Gestione bar: Settemila Caffè Media partner: Tunuè, Nicola Pesce Editore, Lo Spazio Bianco, Fumetto d’Autore, View Conference, Festival Of Festival Sponsorship: Corte d’Altavilla, Pashà, Allianz - Conversano, Vita Pugliese giuria Giuseppe Palumbo nato a Matera nel 1964. Dal 26|08 al 07|09 2014 Monastero di San Benedetto Mostra di illustrazioni per video, app e fumetti” 27|08 2014 h. 18:30 presso Sala Conferenze di San Benedetto Un fumetto al confine: dalla carta al digitale” Laureato in Archeologia Medioevale, ha cominciato a pubblicare fumetti nel 1986 sulle pagine di riviste come Frigidaire e Cyborg, sulle cui pagine crea il suo personaggio più noto, Ramarro, il primo supereroe masochista. Nel 1992 entra nello staff di Martin Mystére della Sergio Bonelli Editore e nel 2000 in quello di Diabolik della Astorina. “Tomka, il gitano di Guernica” (2007), su testi di Massimo Carlotto, e “Un sogno turco” (2008), su testi di Giancarlo De Cataldo, sono editi da Rizzoli. La Comma 22 di Bologna, dedica a Palumbo una collana di volumi “Diario di un pazzo”, adattamento di un racconto di Lu Xun, e seguita da “ CUT Cataclisma”, che raccoglie tutte le storie di Cut prodotte fino al 2006 per la casa editrice giapponese Kodansha; di recente ha pubblicato “Eternartemisia” e “Aleametron”, prodotti da Palazzo Strozzi Firenze, e il primo saggio di critica storico letteraria a fumetti, “L’elmo e la rivolta. Modernità e surplus mitico di Scipioni e Spartachi”. Per le storiche Edizioni della Cometa di Roma, nel 2012, ha scritto e disegnato “Sei tocchi di lame - Vita, morte e miracoli di Sant’Andrea Avellino”; per Lavieri, nel 2013, “Uno si distrae al bivio - La crudele scalmana di Rocco Scotellaro”. Sue opere sono apparse in francese, giapponese, greco, spagnolo, danese, tamil. Nel campo dell’illustrazione è stato copertinista, per circa dieci anni, della collana Gialli Junior della Mondadori, e dal 2003 è il copertinista ufficiale dei romanzi di Stefano Benni per Feltrinelli e della collana Grandi Letture per Feltrinelli Kids. Ha illustrato copertine anche per Rizzoli, Ponte alle Grazie, Salani, MarcosyMarcos, Sossella, Sperling&Kupfer. Ha collaborato con l’Unità, il Manifesto, il Sole24Ore, SlowfoodMagazine. Da quindici anni a oggi, il suo studio Inventario - Invenzioni per l’editoria, con sede a Bologna, ha prodotto illustrazioni, storyboard e consulenze per numerose agenzie pubblicitarie, per editori nel settore della scolastica, per fondazioni, enti e OnLus. Dal 2006 è uno dei soci fondatori del collettivo interdisciplinare Action30, che indaga sulle nuove forme di razzismo e di fascismo, con cui realizza piccola editoria, cortometraggi/motion comics, conferenze multimediali e in particolare uno speciale format transmediale di performance live (video, musica e narrazione a fumetti) che è stato rappresentato in numerosi festival italiani e stranieri. Ha vinto premi in diverse città italiane come miglior disegnatore di fumetti italiano. Emiliano Ponzi è illustratore e vive a Milano. Il suo lavoro si basa sull’uso di texture, linee grafiche ed essenzialità, per comunicare in maniera diretta e sintetica. Le sue illustrazioni compaiono su pubblicità, magazine, libri, quotidiani e animazioni. Tra i suoi clienti: The New York Times, Le Monde, Time, The Economist, Newsweek, United Airlines, Penguin books, Saatchi&Saatchi New York e in Italia: La Repubblica, Feltrinelli, Il Sole 24 Ore, Mondadori, Triennale Design Museum. Ha ricevuto molte onorificenze tra cui il Young Guns Award dall’Art Directors club di New York, medaglie al merito dalla Society of Illustrators di New York, Los Angeles e da 3x3 Magazine Pro show. Premi di eccellenza da Print, How International Design Award, Communication Arts Illustration Annual e American Illustration Annual. Nel 2011 esce per Corraini 10x10. Ha vinto numerosi premi e ha esposto i suoi lavori in Italia, Francia, America. 26|08 2014 h. 18:30 Monastero di San Benedetto Emiliano Ponzi. Professione illustratore” In occasione dell’apertura della sua mostra “Istantanee” l’artista racconta la sua carriera. giuria Alessandro Rak è un fumettista, animatore e regista italiano. Insieme con Andrea Scoppetta forma lo studio di animazione Rak&Scop nel 2001, creando un proficuo sodalizio artistico che in pochi anni ha prodotto non solo animazioni ma anche fumetti nonché studi, demo e character designing per varie case di produzione. Vive e lavora a Napoli. La sua opera più importante è il film L’arte della felicità (2013) di cui è regista e co-sceneggiatore, vincitore del Premio Arca Cinema Giovane, Premio Fedic e Premio Miglior Opera Prima al Raindance Festival di Londra, e presentato in anteprima al pubblico di Lucca Comics & Games 2013. Il film co-sceneggiato e prodotto da Luciano Stella per BIG SUR in collaborazione con Mad Entertainment, Rai Cinema e Cinecittà Luce. Tra gli altri lavori più significativi: Il video Looking Death Window vincitore del CYLECT International Price e del primo premio al 6° International Festival of film Schools di Mexico City (1999), il video per Kanzone su Londra dei 24 Grana (2001), il video per La paura dei Bisca (2004) e il cortometraggio Va’ per il Med Video Festival di Paestum (2005). Tra i suoi fumetti: Ark per Grifo edizioni (2004), Zero or One (2005) e Bye bye jazz (2006) per Lavieri edizioni, A Skeleton Story per GG Studio edizioni (2007). Con la Mad Entertainment ha realizzato nel 2013 il film “L’arte della felicità”. Il film è stato realizzato con la tecnica dell’animazione ed è il primo caso italiano pensato e prodotto per un pubblico adulto. Dietro alla creatività di Rak, però, c’è l’iniziativa di una manifestazione culturale che, pochi anni fa, ha contribuito alla rinascita del movimento creativo napoletano includendo disegnatori, animatori, esperti di 3D, musicisti e informatici: il nome del laboratorio-simposio è curiosamente lo stesso del film, “L’arte della felicità”. Il lungometraggio è la ciliegina sulla torta. All’interno di Imaginaria, il principale festival pugliese specializzato nell’animazione internazionale, Alessandro Rak potrà “testimoniare” non solo il “case history” di successo del film ma anche dell’evoluzione della giovane factory napoletana fucina di giovani talenti e di nuove idee per l’innovazione nel mondo dell’arte e della “creatività made in Italy”. 29|08 2014 h. 18:00 presso Sala Conferenze di San Benedetto Mad Entertainment e L’Arte della Felicità” Storia di un successo italiano nel mondo dell’animazione. AGUIN DISEGNI di Aguinaldo Perrone CELL OF ART a cura dell’Associazione Monstrum Apuliae FUMETTOPOLI spazio libri a cura della Libreria Le Storie Nuove QCINEMA a cura degli Amici di Milaus ARTISTI DISTRATTI esposizione di opere di giovani creativi ANIMANDO Laboratorio di disegni animati – stop motion Atelieristi Vanessa Ardone e Gianfranco Bonadies 28 e 30 agosto h 19.00 2 laboratori riservati ad un max di 12 bambini dai 7 ai 9 e dai 10 ai 12 anni. imaginaria off imaginaria off Aguìn, disegni” Aguinaldo Perrone è presente ad Imaginaria come artista e illustratore con la mostra “Aguìn, disegni” per raccontare con i suoi lavori l’arte della réclame ovvero il cartellonismo che fu tra le arti figurative più significative del ‘900. Di illustrazione pubblicitaria, inoltre, si parlerà all’interno della mostra in occasione della presentazione del suo libro d’arte “Chiedete la luna”. Aguinaldo Perrone (Aguìn) è nato a Bari nel 1967. Artista pubblicitario, ha curato molte esposizioni dei suoi lavori, anche all’estero (Berlino, New York) ed è stato presente alla 54ma Biennale di Venezia - Padiglione Puglia. Da oltre venticinque anni compie studi di ricerca sul cartellonismo, con particolare attenzione agli artisti anonimi o poco conosciuti. È autore di: Aguìn, disegni (Bari, Lithos, 2009); Chiedete la luna (Corato, Secop, 2013); Il prodotto definitivamente superiore: riflessioni sul cartellonismo (Corato, Secop, 2014). evento fuori concorso Mr Hublot di Laurent Witz, Alexandre Espigares Oscar 2014 - miglior animazione - Anteprima regionale Produzione: ZEILT Productions, Watt Frame / Musica: François Rousselot / durata: 11 min. / Lussemburgo - Francia, 2013 Coproduzione franco-lussemburghese, il film che ha vinto agli ultimi Oscar come miglior corto animato è un’opera gradevole e poetica. In un mondo ipertecnologico ma decadente e steampunk, la vita di mr Hublot, uomomacchina solitario e ombroso, cambia dopo l’incontro con un dolcissimo cane robot. Il modello è chiaramente costituito dai film Pixar: impossibile non pensare, in modo particolare, a Up e WALL•E. Lo spunto non è originalissimo e il film è un po’ macchinoso proprio come i suoi protagonisti, ma è impossibile non intenerirsi, nel vedere che anche gli ingranaggi hanno un cuore. Delicato e malinconico. Cheatin’ di Bill Plympton / USA / 76 min. Anteprima regionale Imaginaria 2014 L’arte della felicità di Alessandro Rak / Italia / 82 min. Rio 2096 Una storia d’amore e furia di Luiz Bolognesi / Brasile / 74’ Anteprima regionale Imaginaria 2014 Tante Hilda! (Zia Hilda!) di Jacques-Rémy Girerd / Francia / 1h:29 min. Anteprima regionale Imaginaria 2014 lungometraggi Cheatin’ di Bill Plympton Anteprima regionale Imaginaria 2014 Produttore esecutivo: James Hancock, Adam Rackoff, Cinco Dedos Peliculas, LLC / Produttore: Desirée Stavracos / Direzione artistica: Lindsay Woods / Editing: Kevin Palmer / Produzione artistica: Diana Chao, Courtney DiPaola, Krystal Downs, Maryam Hajouni, Lisa Labracio, Sandrine Plympton, Jonathan Rosen / Musica: Nicole Renaud / Tecnico del suono: Weston Fonger / durata: 76 minuti / Formato: TBD / Aspect Ratio: 16:9 / Sound: Stereo / Colore: USA, 2013 / Senza dialoghi Cheatin’ ha vinto il Premio per la Miglior Regia ad Annecy 2014 e il Platinum Grand Prize come migliore lungometraggio alla 16ª edizione del Future Film Festival di Bologna (2014). Firmato dal grande regista americano Bill Plympton, uno dei maggiori autori internazionali di animazione, Cheatin’ è un’opera di eccezionale sapienza plastica e qualità pittorica, ricca di fascino e capace di evocare la miglior tradizione italiana nel campo dell’illustrazione, da Mattotti a Toccafondo e Scarabottolo. In Cheatin’ Plympton è riuscito a trasfigurare la classica vicenda amorosa che il film racconta, in una continua e originale invenzione visiva ed emotiva, vincendo la scommessa di costruire un lungometraggio senza parole, perché delle parole non ha alcun bisogno. Animatore e vignettista attivo da più di un quarantennio, l’autore, a cinque anni dall’ultimo lungometraggio Idiots and Angels, riesce a realizzare un prodotto dall’incredibile forza evocativa, il cui titolo pare azzeccatissimo: il termine significa tradire, imbrogliare, in questo caso il proprio partner. E l’imbroglio qui non è solo nella storia, ma anche da parte del regista: Bill Plympton si finge donna, il suo sguardo è quello femminile e le emozioni che prendono vita coi suoi disegni sono quelle nascoste nell’animo della protagonista. La sessualità è un tema costante nella sua opera, così come la spregiudicatezza. Sinossi: Jake e Ella si incontrano in un fatidico incidente agli autoscontri e diventano la coppia più felice nell’intera storia degli idilli amorosi. Ma quando una donna intrigante insinua una punta di gelosia nel loro perfetto corteggiamento, insicurezza e odio provocano una fine prematura. Solo con l’aiuto di un mago caduto in disgrazia e della sua “macchina dell’anima” proibita, Ella riesce a prendere forma nelle numerose amanti di Jake, combattendo disperatamente tra inganno e fallimento nel tentativo di recuperare il proprio destino. Bill Plympton (Portland, 30 aprile 1946) è un disegnatore, illustratore e animatore statunitense. è uno dei rarissimi animatori che disegnano ogni fotogramma della maggior parte dei propri film animati a mano e senza l’aiuto di nessuno. I suoi corti e film sono noti per il frequente utilizzo di violenza e tematiche sessuali trattati in modo appunto “cartoonesco”, portati a un tale grado di esagerazione da diventare surreali. Dal 1964 al 1967 Plympton ha frequentato la Portland State University, per poi trasferirsi nel 1968 alla School of Visual Arts di New York. Nel 1975 ha iniziato a pubblicare una strip di contenuto politico, chiamata “Plympton”, pubblicata fino ad oggi su più di 20 quotidiani. Le sue vignette e illustrazioni sono a tutt’oggi pubblicate sui quotidiani New York Times e The Village Voice, nonché sulle riviste Rolling Stone, Vogue, Vanity Fair, Penthouse e National Lampoon. Nel 1987 ha vinto un premio Oscar per il suo cortometraggio animato Your Face, mentre un altro cortometraggio, Guard Dog, ha ricevuto una nomination all’Oscar nel 2005. Nel 1991, durante la pre-produzione di Aladdin, la Disney ha offerto a Plympton la possibilità di diventare animatore capo per il film, più un contratto di sette anni con l’azienda, ma egli rifiutò perché, da indipendente quale è e vuole rimanere, sapeva che qualunque sua creazione elaborata sotto l’ala della Disney sarebbe automaticamente divenuta proprietà intellettuale dell’azienda. Il 1983 lavora al suo primo film d’animazione e non si fermerà più. Lo stile unico dei suoi corti attira subito l’attenzione degli appassionati oltre a quella di numerose aziende, come MTV, per cui produrre molte sigle e pubblicità. Con i guadagni di questi lavori su commissione e i premi ricevuti per i suoi corti, Plympton realizza il suo personale sogno d’infanzia e finanzia il primo dei suoi sei lungometraggi “The Tune”, completamente autoprodotto. Ad oggi continua per la sua strada, fieramente indipendente e sempre sorprendentemente originale. L’arte della felicità di Alessandro Rak Direzione doppiaggio: Alessandro Rak / Sceneggiatura: Alessandro Rak, Luciano Stella / Capo animatore, animatore e compositing sequenze 3D: Ivan Cappiello / Montaggio: Marino Guarnieri / Animatore contributi speciali 2D: Dario Sansone / Produttore esecutivo: Luciano Stella / Musiche originali composte e dirette da Antonio Fresa, Luigi Scialdone / Produzione: Big Sur in collaborazione con Mad Entertainment, Rai Cinema, Cinecittà Luce in associazione con Aleteia Communication Romagnosi 2000 / durata: 82 min. / Voci: Leandro Amato (Sergio), Nando Paone (Alfredo), Riccardo Pollizzy Carbonelli (speaker radiofonico), Renato Carpentieri (Zio Luciano), Juni Ichikawa (Antonia), Lucio Allocca (Padre Sergio), Patrizia Di Martino (Erika) / Distribuzione: Istituto Luce Cinecittà L’Arte della Felicità trae originaria ispirazione dall’omonima manifestazione culturale ideata da Luciano Stella, che si tiene a Napoli dal 2005. Gli incontri con autorevoli testimoni dalle più variegate professionalità e provenienze culturali ed il successo di pubblico ottenuto sono il motore dal quale nasce l’idea di un progetto produttivo di documentario in animazione che raccontasse il valore di tali esperienze condivise. L’incontro con Alessandro Rak determina l’evoluzione del progetto che diviene una storia di finzione scritta e concepita per un lungometraggio in animazione destinato ad una platea adulta. Big Sur entra in questo modo in contatto con la dimensione di talenti ed energie che Napoli esprime in questo settore. Da quest’incontro nasce MAD Entertainment Factory della musica, dell’animazione e del documentario, fondata nel 2010 da Luciano Stella insieme ai musicisti e produttori musicali Antonio Fresa e Luigi Scialdone. Note di regia: Questa è una storia che comincia dal basso, come dal basso si solleva ciò che aspira e poi si riempie di quello che respira senza dimenticare ciò a cui ambiva. Che se poi la Felicità provenisse dall’alto amareggerebbe non poco chi con le mani protese ha aspettato tanto, per non parlare di chi invece si è industriato con pazienza senza mai azzardare il salto. E poi di fronte a certi temi, che misurano tanti metri, di cui vediamo solo i piedi, ci si sente troppo bassi e a poco serve alzar la voce se non si è pronti a inerpicarsi. E se la Felicità è il mestiere di chi semina sorrisi, l’inerpicarsi è certo l’Arte di chi invidia il mestierante. Così si parte da quello che si ha: la propria terra, le proprie esperienze, le aspettative dei parenti e degli amici, per raccontare del dilemma di una vita: se sia più nobile stipar nell’anima le suggestioni e i fantasmi di un’inauspicata vita in città o prender armi contro un mare di sensazioni e raccontandole por fine ad esse. La storia comincia poi da un titolo, scelto da un produttore, tratto forse da un libro e va poi all’indietro, in cerca del suo autore e ancora oltre, in cerca di un’ispirazione, ma poi riparte in senso inverso per parlare di chi è lontano dalla luce e solo grazie alla coscienza del dolore, decide infine di andarla a ricercare. Dunque questa è la storia di una rivoluzione, di un giro inutile intorno al proprio sole, o meglio ancora di una rivelazione, di cosa è il mondo quando smetti di girare. Di come il vivere sia soltanto percezione ed il morire solo un modo per cambiare. Ed ogni scena, ed ogni scelta, ed ogni segno, si sono impressi sullo schermo come un danno a cui porre rimedio (tempo: un anno), prima che il senso delle cose perda il senno, perda il tempo e poi lo scalpo. E mentre il re perde lo scranno e il popolo riprende il regno, io perdo il filo e per le rime vi rimando allo spartito in cui le note di un regista trovan fiato e vi sottraggo a quest’affanno illetterato. Sinossi: Sotto un cielo plumbeo, tra i presagi apocalittici di una Napoli all’apice del suo degrado, Sergio, un tassista, riceve una notizia che lo sconvolge. Niente potrà più essere come prima. Ora Sergio si guarda allo specchio e quello che vede è un uomo di quarant’anni, che ha voltato le spalle alla musica e si è perso nel limbo della sua città. Il taxi diviene il microcosmo in cui si rinchiude per fuggire al suo mondo, ma dentro cui il mondo entra ed esce attraverso i suoi passeggeri. Mentre fuori imperversa la tempesta, l’auto comincia così ad affollarsi di ricordi, di speranze, di rimpianti, di nuove occasioni. Ora sa chi sono i passeggeri: sono anime, fantasmi, memorie, strade. Oppure sono messaggeri di un sole che nasce altrove e portano con sè la rivelazione di ciò che è oltre il confine del proprio parabrezza. Prima o poi la pioggia smetterà di cadere ed il cielo si aprirà. E da lì verrà la fine. O tornerà la musica. Alessandro Rak è un autore e regista napoletano nato nel 1977. Figlio d’arte, disegna da sempre e intraprende il suo percorso artistico dedicandosi al fumetto e all’illustrazione per poi approdare all’animazione. Finito il liceo, viene ammesso al corso di Animazione del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove si diploma nel 1999 dopo aver vinto con i suoi saggi Again e Looking Death Window il Gran Premio della Giuria del Festival Castelli Animati, il Cylect International Price e il Primo Premio al Festival of Film School a Città del Messico. Torna a Napoli nel 2000 per insegnare illustrazione alla Scuola Nazionale di Comix e comincia la sua collaborazione con l’amico e collega Andrea Scoppetta. Nel periodo che va dal 2001 al 2011 realizza mostre d’arte presso la Not Gallery, pubblica fumetti e libri illustrati quali Ark, per la Grifo edizioni, Bye Bye Jazz per Lavieri, a Skeleton Story per GG studio e lo storyboard per il film la Volpe a tre zampe di Sandro Dionisio. Cura il characters design e la direzione artistica per progetti in animazione tra cui Il piccolo Sansereno e il segreto dell’uovo di Virgilio; realizza cortometraggi animati come Và, Primo Premio del Med Festival Video e Teste al muro, selezionato al Festival di Palazzo Venezia; videoclip musical e artwork per musicisti tra i quali Kanzone su Londra dei 24 Grana vincitore del premio MEI per il miglior montaggio, La Pauradei Bisca,‘O sciore e ‘o viento dei Foja, Un posto ideale di Giovanni Block, Carcaràdei Gentlement’sagreement. L’Arte della Felicità è il suo primo lungometraggio in animazione. RIO 2096 Una storia d’amore e furia Anteprima regionale Imaginaria 2014 di Luiz Bolognesi Soggetto: Luiz Bolognesi / Art Director: Anna Caiado / Montaggio: Helena Maura / Soundtrack: Rica Amabis, Tejo Damasceno e Pupillo / Sound Design & Mixing: Alessandro Laroca, Eduardo Virmond Lima e Armando Torres Jr. / Director Animator: Bruno Monteiro / Director of Composition: Paulo Crumbim / Clean-Up Coordinator: Cristina Eiko / Production Supervisor: Daniel Greco / Production Manager: Helena Maura / Produzione: Buriti Filmes & Gullane / Produttori: Fabiano Gullane, Caio Gullane, Luiz Bolognesi, Laís Bodanzky, Marcos Barreto, Debora Ivanov e Gabriel Lacerda / Distribuzione: GA&A Productions s.r.l. / Brasile, 2013 / durata: 74 min. / Voci: (Abeguar Selton Mello) Massimo Lodolo, ( Janaina Camila Pitanga) Barbara De Bortoli, (Piatà Rodrigo Santoro) Dario Oppido Dall’intervista al regista: “La sceneggiatura racchiude in sé due elementi che mi appassionano molto: la storia del Brasile e i fumetti. Come sceneggiatore, so che il mondo dell’animazione offre infinite possibilità dal punto di vista della narrazione... “Volevo raccontare il Brasile in modo da incuriosire i giovani e avvicinarli alla storia del nostro paese, piena di amore e furia”... La storia è inventata, ma basata su una serie di leggende provenienti dagli indiani Tupi-Guarani, tra cui i Tupinambás. Ho fatto molte ricerche sui loro miti e ho basato il mio film su di essi. Uomini che si trasformano in uccelli e altri animali sono una costante nella mitologia indiana. Per inciso, credono che quando ci addormentiamo il nostro spirito vada nel bosco e passi la notte nel corpo di un animale. Tutt’ora parlano di questo come se fosse una realtà e non solo un mito”... “Anhangá è l’antagonista del nostro personaggio principale. Ci sono moltissime storie su questo spirito della foresta che è una sorta di dio indiano, il signore della morte. Dicono che viva in una laguna con serpenti e rospi e di notte si aggira alla ricerca di persone con anime deboli per sedurli e condurli alla morte. Anhangá è molto presente nella nostra storia, a Rio, per esempio, abbiamo anche il Rock Anhangá. A San Paolo abbiamo l’autostrada Anhanguera e una università con lo stesso nome. Questa figura mitologica è così forte che è presente ancora oggi nella nostra quotidianità”... Raccontiamo la storia del Brasile sulla base della mitologia Tupinambá e, allo stesso tempo, umanizziamo il protagonista attraverso valori più contemporanei per creare empatia con gli spettatori. L’immortalità non è una sua scelta e può essere vista quasi come una punizione. Egli si spinge fino a rinunciarvi perché il peso di essa è quasi insopportabile. È un uomo molto leale e appassionato, sempre in lotta per i valori semplici, come la ricerca della felicità accanto alla sua amata. Ma è costantemente ostacolato da eventi violenti della storia del Brasile che gli richiedono di tornare sul suo percorso originale”... “Janaína è la sintesi della donna brasiliana, la sintesi della femminilità, incarnata come un’eroina. Lei non è consapevole della sua immortalità, non ha questa dimensione epica, e quando muore, muore davvero, ma nonostante tutto lei continua ad essere una combattente. Janaína sprona l’eroe a continuare la sua battaglia quando lui è pronto a rinunciare, proprio come fanno le donne brasiliane.” Sinossi: Una storia d’amore e furia racconta la vita di un uomo, nato indios e mai morto. Prescelto dagli dei, sarà il portatore di una missione che travalica le epoche e i popoli: salvare il mondo dal male, in ogni sua forma. Ambientato in Brasile, il film è una potente storia di amore e guerra. Ad ogni morte apparente, il guerriero si tramuta, assumendo le sembianze di un uccello, e vola per anni. Il suo viaggio, la sua ricerca è guidata dal suo legame con Janaína, la donna che ama e amerà in ogni epoca e tempo. L’uomo, sempre uguale nell’animo, ma sempre dif- ferente nell’apparenza che assume, è guidato e sostenuto dalla forza della donna che ama, combattiva e tenace, forse più di lui. Seguendo la sua storia d’amore, che supera la vita e la morte, si ripercorre la storia del Brasile in quattro momenti storici fondanti del Paese: la scomparsa degli indios per mano dei portoghesi nel 1500, la schiavitù del 1800, la dittatura negli anni ’70 del ’900 e la futuristica Rio de Janeiro distrutta dalla guerra per l’acqua e dal capitalismo in un non troppo lontano 2096. Autore premiatissimo, Luiz Bolognesi si laurea in giornalismo alla PUC di São Paulo. Ha diretto il corto Pedro e o Senhor (1995) e i documentari Cine Mambembe, o Cinema Descobre o Brasil (1999) e A Guerra dos Paulistas (2002). Come sceneggiatore ha invece scritto Brainstorm (2001), The World in Two Round Trips (2006) e The Ballroom (2007), premiati dalla Brazilian Film Academy, dall’APCA (São Paulo Art Critics Association) e al Recife e Brasília Film Festival. Insieme a Marco Bechis ha scritto la sceneggiatura del film La terra degli uomini rossi – Birdwatchers (2008), in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. Ha anche sceneggiato il film The Best Things in the World (2010), presentato in anteprima al Festival del Film di Roma e premiato al Recife Film Festival. Tante Hilda! (Zia Hilda!) Anteprima regionale Imaginaria 2014 di Jacques-Rémy Girerd Sceneggiatura: Jacques-Rémy Girerd, Benoît Chieux, Louri Tcherenkov / Realizzazione: Jacques-Rémy Girerd, Benoît Chieux / Produzione: Folimage / Voci: Sabine Azéma (Tante Hilda), Josiane Balasko (Dolorès), François Morel et Bruno Lochet (Ike et Turner), Gilles Détroit (Le président) / durata: 1 h:29 min. Dal regista di “La profezia delle ranocchie” Jacques- Rémy Girerd un cartoon che ribadisce la necessità di proteggere la natura e gestire in maniera saggia gli esperimenti nel settore agroalimentare. Una zia senza nipoti, che viaggia in bicicletta perché non inquina, che preserva le piante in via di estinzione e che lotta, qualche volta in modo brutale, contro le sperimentazioni in natura, insomma un’ecoterrorista formato cartoon. È Tante Hilda la protagonista del nuovo film d’animazione di Jacques-Rémy Girerd e Benoît Chieux, presentato al Festival di Cinema Francese Rendez -vous . Dall’intervista al regista: “Per me il film si rivolge a tutti, non ai più piccoli, ma anche ai bambini un po’ più cresciuti e agli adulti... “Trovo che, al contrario del cinema americano, che è unicamente “entertainment”, il cinema sia anche un modo per crescere, informarsi, capire il mondo, non soltanto un mezzo per divertirsi ... “Quello che mi interessa è presentare situazioni che ci obblighino a reagire e a interrogarci”... “Sono molto sensibile ai problemi ecologici. La nostra storia si svolge nel presente ma sono sicuro che sarà di attualità per molti anni”... “Nel racconto ci sono interazioni fra mondi diversi: il potere politico, il commercio internazionale, il mondo scientifico. I problemi fra questi mondi e i diversi valori sono il motore della storia”. “ Golf fatto a maglia, gonna lunga e certezze granitiche. La nostra eroina è fragile, ambigua e sorprendente, come quei vegetariani che si chiudono nel bagno per cuocere una scaloppina sul fornelletto a gas. In una parola è umana”. Così la presenta Girerd. Il film pur essendo raccontato dal punto di vista della zia senza nipoti, (“per una volta ho voluto fare un cartoon senza bambini - ha spiegato il regista - i nipotini c’erano, si chiamavano Tim e Tom ma poi li ho eliminati”) presenta una realtà molto più complessa. L’innamorato di Hilda è uno scienziato botanico che nonostante sostenga le sue idee ecologiste è anche tentato dalle potenzialità che la scienza può offrire alla produzione. Sarà proprio una sua scoperta, utilizzata suo malgrado per fini commerciali, dalla proprietaria dell’azienda produttrice del cereale geneticamente modificato a mettere in crisi l’equilibrio naturale e il futuro dell’intero pianeta. Persino la cattiva per eccellenza, l’avida Dolores rinchiusa nel suo bunker a causa di un’allergia alle piante, si svelerà per essere soltanto un’adolescente incompresa cresciuta. Sinossi: Zia Hilda, amante della natura, ha creato un museo naturale dove conserva piante rare e in via di estinzione, provenienti da tutto il mondo. Nel frattempo viene prodotto a livello industriale un nuovo cereale geneticamente modificato, chiamato Attilem. In grado di crescere con poca acqua e fertilizzante, Attilem ha una produttività prodigiosa, tanto da sembrare una soluzione ideale per sradicare la fame nel mondo e fornire un’alternativa alle riserve di petrolio in esaurimento. Ma niente è come sembra... ! Jacques-Rémy Girerd ha scritto, diretto e prodotto film d’animazione dal 1978. Nel 1981 fonda lo studio Folimage Production di Valence, che è diventato uno dei più importanti studi d’animazione francesi. Nel 1988 riceve il César per il suo corto Le Petit cirque de toutes couleurs. Ha diretto un centinaio di film, tra cui L’Enfant au grelot (il bambino con la campana) (1998) Prophétie des grenouilles (la profezia delle ranocchie) (2003), Mia et le Migou (Mia e il Migou) (2008) e diverse serie educational per la televisione. Il suo ultimo lavoro è Tante Hilda! (Zia Hilda!) sugli schermi francesi dal 2013. Ha anche prodotto A Cat in Paris di Alain Gagnol e Jean-Loup Felicioli nominato all’Oscar per il miglior film d’animazione nel 2012. Sceneggiatore, autore e cantautore, fondatore della scuola “Ecole de la Poudrière”, Festival d’un Jour e la Residenza per Artisti Folimage, ha anche pubblicato una decina di romanzi ed album distribuiti da Hachette, Milano, Casterman, Gallimard, Flammarion. official selections // selezioni ufficiali El Ladròn de Caracas (The face thief) di Jaime Maestro / Spagna / 12’ Gisele et Bearnie di Chesnier Charlene, Coat Diane, Weber Niklas / Francia / 6’ Isacco di Federico Tocchella / Italia / 15’ La mano de Nefertiti di Guillermo García Carsí / Spagna / 2’ VIVOS di Adrian Bohm / Argentina / 4’ Virtuos Virtuell di Stellmach Thomas / Germania / 4’15’’ Mademoiselle Kiki et les Montparnos di Amélie Harrault / Francia / 14’27’’ IOA di Gabriel Möhring / Svizzera / 2’13’’ BANG BANG! di Regia: Julien Bisaro / Francia / 12’ Die Spinnerin di Manuela Buske / Germania / 4’45’’ Ex Animo di Wojciech Wojtkowski / Polonia / 2’41’’ Sr. Barrientos - Fuera de juego di Kike Florido / Spagna / 4’34’’ Shades of gray di Alexandra Averyanova Russia / 1’49’’ Because of mum di Antoaneta Chetrafilova / Bulgaria / 12’17’’ Load di Niv Shpigel, Robert Moreno / Israele / 9’22’’ Dip N’ Dance di Hugo Cierzniak / Francia / 6’15’’ Lost Cubert di Felix Fischer, Jakob Schmidt, Carolin Schramm / Germania / 5’23’’ Rabbit and Deer (Nyuszi és Öz) di Péter Vácz / Ungheria / 16’15’’ Dad`s fragile doll di Ali Zare Ghanatnowi / Iran / 15’10’’ Skeleton Key di Meredith Nolan / Usa / 5’30’’ 300.000 Dollars di Mario Serrano / Spagna / 3’15’’ Argument di Alexander Ilyash / Russia / 3’ Cyclopedes di Mathieu Epiney / Svizzera / 5’ Finger Tale di Luca Schenato, Sinem Vardarli / Turchia / 4’ Hasta Santiago di Mauro Carraro / Svizzera / 12’45’’ Repulse di Pablo Polledri / Argentina / 2010 /2’10’’ M.o.M. di Margherita Premuroso / Italia / 2’13’’ The Gum (Zuika) di Olga Makarchuk / Ucraina / 7’ requiem for romance di Jonathan Ng / Canada / 2012 / 8’ The Blue Tree di Ania Przybylko / Polonia / 6’25’’ Kurgan di Igor Imhoff / Italia / 5’04’’ Edmond was a donkey di Franck Dion / Francia / 2012 / 15’ Complicit di Gavin Hoffman / Irlanda / 2013 / 4’ Dji. Death Fails di Dmitri Voloshin / Moldova / 2012 / 4’ Big Game di S. Scrimgeour, J. Hasenjager, M. Kolenic, R. Latter, A.n Lehmkuhl, M. Furnell / Sud Africa / 6’ Etereas di Daniela Villanueva, Mara Soler / Mexico / 2013 / 4 Happily Ever After di Moritz Poth & Rafael Starman / Germania / 2014 / 4’44’’ Jack di Quentin Haberham / Olanda / 2013 / 3’ Saturday the 14th di Kristjan Lyngmo / Canada / 2013 / 1’23’’ La Carte di Stéfan Le Lay / Francia / 2011 / 7’30’’ Le Gouffre di Carl Beauchemin, David Forest, Thomas Chretien / Francia / 2014 / 10’36’’ Lie and Holst di E. Johnsen, M. Quist Hommersand, T. M. Norvik / Norvegia / 2’40’’ Life is Beautiful di Ben Brand / Olanda / 2013 / 8’13’’ Boles di Spela Cadez / Slovenia, / 2013 / 12’18’’ Bore di Tom Kouris, Roni Rashkes / Israele / 2013 / 3’26’’ Cartoon Away (Fuga animada) di Augusto Bicalho Roque / Brasile / 2013 / 4’ In the name of God di Maryam Farahzadi / Teheran / 2013 / 9’ Inercia di Becho Lo Biando y Mariano Bergara / Argentina / 2013 / 4’ Laundry Day di Jeremy Stewart / Canada / 2013 / 4’ Seven Minutes in the Warsaw Ghetto di Johan Oettinger / Danimarca / 2012 / 8’ On the Other Side of the Wood di Anu-Laura Tuttelberg / Estonia / 2014 / 10’ Secchi di Edo Natoli / Italia / 2013 / 12’ Mr. Plastimime di Daniel Greaves / Inghilterra / 2014 / 9’42’’ Supervenus di Frederic Doazan / Francia / 2013 / 2’38’’ Fol’ Amor di M. Delaporte, M. Garcia, A. Clermont, G. Cortella, C. De Ruyter, P. Rütz, G. Sumeire / France / 2’26’’ Un Conte di Guillaume Arantes / France / 2013 / 2’ Meet Meat di D. Martins da Silva, E. Guastella, C. Shin, J. Roels, M. Jaouen / France / 2013 / 2’22’’ Abita di Shoko Hara & Paul Brenner / Germania / 2012 / 3’48’’ Last autumn di Sofiya Ilieva / Bulgaria / 2012 / 4’11’’ Surface Tension di Elena Renn / Australia / 2013 / 3’32’’ Bao di Desmazieres Sandra / Francia / 2012 / 11’21’’ Coincidenze di Paola Luciani / Italia / 2014 / 4’51’’ Cyclope di Marine Duchet / Francia / 2013 / 12’’ ESC di Tomek Pilarski / Polonia / 2013 / 2’28’’ Droplet, please (Gotita por favor) di Beatriz Herrera Carrillo / Spagna / 2013 / 5’3’’ Construction (Konstrukcja) di Andrea Guizar / Polonia / 2013 / 6’51’’ The sense of touch (Le sens du toucher) di Jean-Charles Mbotti Malolo / Francia / 2014 / 14’31’ Il Libro Dell’ Amore di Tvrtko Karacic / Croazia / 2013 / 3’33’’’ Silenziosa-Mente di Alessia Travaglini / Italia / 2011 / 5’ The wedding letter di Yanlai Chen / Cina / 2013 / 1’23’’ The Mist Is Coming In (Reves de brume) di Sophie Racine / Belgio / 2014 / 5’ “BZz” di Luca Fattore / Danimarca / 2014 / 1’26’’ EDISONNOSIDE - If You leave di Christian Coppe / Italia / 2013 / 4’3’’ Josephine - Jason Blum di John Gibson / Usa / 2013 / 2’57’’ The Synergy Movie di M. Pęczalski, B. Morawsk, A. Caban, A. Wydro / Polonia / 2013 / 1’54’’ The Wend di Daniel Farah / Messico / 2013 / 3’30’’ Alive (Viu) di Popa Laurentiu / Romania / 2014 / 2’56’’ Walt Grace’s Submarine Test, January 1967 di Virgilio Villoresi / Italia / 2013 / 5’10’’ Everything is ok! di Abas Mohebi / Iran / 2013 / 6’ cortometraggi El Ladròn de Caracas (The face thief) di Jaime Maestro Animazione: Jaime Maestro / Musica: Juan Andrés GT-Foncho Santos / Fotografia: Ana Amat / Spagna, 2013 / durata: 12:00 min. / Awards: Mundos Digitales 2013 Certamen Cortos de Bujaraloz 2013 MiCe Muestra Internacional de Cine Educativo de Valencia Festival de Ágreda / Tecnica d’animazione: 3D Una misteriosa giovane donna è stata orribilmente attaccata da un potente e inafferrabile nemico. Il detective Paul F. Gimbal decide di proteggerla ed avvia un’oscura indagine per sconfiggere il pericoloso ladro pericoloso che vuole distruggere tutto. Gisele et Bearnie di Chesnier Charlene, Coat Diane, Weber Niklas Animazione: Chesnier Charlene, Coat Diane, Weber Niklas / Musica: Chesnier Charlene, Giraudeau Camille / Francia, 2013, / durata: 6:00 min. / Tecnica d’animazione: 3D E ‘la storia di Gisele e di un vecchio orso dal nome Bearnie. Bearnie realizzerà un’ocarina e con la sua melodia e la sua gentilezza diventerà amico di Gisele. Isacco di Federico Tocchella Fotografia: Daniele Ciprì / Art Director: Federico Tocchella / Animazione: Federico Tocchella / Musica: Giorgio Giampà / Italia, 2013 / durata:15:00 min. / Awards: Nastri d’Argento: Nomination Best Animation Short 2013 Cortinametraggio: Best Film Best Screenplay / Tecnica d’animazione: Live + Stop Motion Un bambino gioca nel parco con dei pupazzi di plastilina. Inventa e racconta delle storie usandoli come protagonisti. Il suo pupazzo preferito si chiama Isacco. Isacco è un bambino come lui sogna desidera ha fiducia nel mondo. Isacco è felice perché quel giorno andrà con suo padre in montagna per aiutarlo. Il padre di Isacco si chiama Abramo. La storia che il bambino mette in scena è “ Il Sacrificio di Isacco”. La mano de Nefertiti di Guillermo García Carsí Animazione: Maxi Díaz / Musica. Zacarías M. De La Riva / Art Director: Jj García Galocha / Spagna, 2013 / durata: 2:00 min. / Awards: Prix Goya 2013, Taipei International Nominated to Best Animated Short film, International Digital Contest Silver Award, Special Mention “Short film of the year” Contest / Tecnica d’animazione: 3D L’uccello di Tad Jones, Jeff e Belzoni hanno l’importante missione di prendersi cura della mano preziosa di Nefertiti il giorno prima dell’apertura presso il Museo. A causa della disperazione di Belzoni, Jeff decide di utilizzare la mano come uno dei suoi giocattoli senza immaginare le conseguenze che questo scatenare ... VIVOS di Adrian Bohm Fotografia: Adrián Böhm / Animazione, Editing and Sound Adrián Böhm Musica Django Reinhardt - Kevin McLeod A!rgentina, 2013, durata: 04:00 min. / Awards: ARGENTINA: Mirada Oeste 2013 - Best animation: Audience award - Special Jury mention, ARGENTINA: Vision Ribereña 2013 - 2nd prize / Tecnica d’animazione: 3D E’ l’inizio di un viaggio. Dopo che i passeggeri entrano nel treno cercano, uno dopo l’altro, con una certa astuzia di spingere intorno alla persona al loro fianco mostrando quali veramente sono. Virtuos Virtuell di Stellmach Thomas Musica: Oschmann Maja, Stellmach Thomas, Spohr Louis, Mertens Till / Germania, 2013 / durata: 4:15 min. / Awards: Best Experimental Film al BuSho International Short Film Festival, Opening Film and Special Mention for one of the Best Animated Films al International Leipzig Festival for Documentary and Animated Film, Best Experimental Film Al New Orleans Film Festival, Best Experimental, Abstract Film al Ottawa International Animation Festival 2013, Honorable Mention in the Experimental Film Category al Fargo Film Festival 2014 / Tecnica d’animazione: 2D Disegni ad inchiostro astratti compaiono dal nulla in sincronismo alla musica. Mademoiselle Kiki et les Montparnos di Amélie Harrault Animazione: Lucile Duchemin, Serge Elissalde, Amélie Harrault / Suono: Yan Volsy / Musica: Olivier Daviaud / Voce off: Marie-Christine Orry (Kiki) / Producione: Les Trois Ours / Francia, 2013, durata: 14:27 min. / Awards: César 2014 per il miglior film d’animation, Premio Emile Reynaud nel 2013 / Tecniche utilizzate: 2D, 3D, Stop Motion ”Kiki de Montparnasse” was the unwary muse of major avant-garde painters of the early twentieth century. Memorable witness of a flamboyant Montparnasse, she emancipated from her status as a simple model and became a Queen of the Night, a painter, a press cartoonist, a writer and a cabaret singer. IOA di Gabriel Möhring Svizzera, 2013 / durata: 02:13 min. / Tecnica d’animazione: Stop Motion Una macchina vocale che recita conduce una miserabile esistenza come strumento di un dispotico insegnante di canto. In un soliloquio che descrive l’oppressione, lo sfruttamento e le percosse ricevute e necessarie solo per le loro prestazioni funzionali. L’analogia con le condizioni del mondo del lavoro umano non è affatto casuale. BANG BANG! di Julien Bisaro Sceneggiatura: Julien Bisaro, Cécile Paoletti / Musica: Jean-Christophe Onnot / Francia, 2014 / durata: 12:00 min. / Tecnica d’animazione: 2D E’ la stagione della caccia. Al 25° compleanno di Eda, come regalo, suo padre le offre un appartamento sotto sequestro. Felicità … ! Die Spinnerin di Manuela Buske Animazione: Manuela Buske, Grigori Zurkan / Musica: Matija Strnisa / Germania, 2013 / durata: 04:45 min. / Tecnica d’animazione: 3D In un mondo fatto di stringhe ognuno è connesso a loro, e nessuno ne è cosciente. Una donna trova un risposta e deve fare le sue deduzioni. Ex Animo di Wojciech Wojtkowski Polonia, 2013 / durata: 02:41 min. / Tecnica d’animazione: 2D Il film racconta la storia di un universo creato e annientato in un’esplosione, un universo, la cui esistenza è più breve di quando si cerca di prendere un bicchiere mentre cada da un tavolo. “La trama è ispirata da disegni che ho fatto da bambino scuola. Ad un certo punto, ho deciso di realizzarlo”. Sr. Barrientos - Fuera de juego di Kike Florido Musica: Dry Martina / Suono: Soundcrash / Produzione: Animum Creativity Advanced School / Spagna, 2013 / durata: 04:34 min. / Tecnica d’animazione: 3D In una turbolente nottedi calcio, il signor Barrientos riceve una visita inaspettata da un personaggio enigmatico, che rompe la calma del suo albergo trasandato. A causa di un incidente, Mr. Barrientos, attraverso questa storia, lo porta ad una fine più inaspettata. Shades of gray (Оттенки серого) di Alexandra Averyanova Russia, 2014 / durata: 01:49 min. / Awards: Gold Metal al St. Petersburg International Festival of amateur filmmakers “White Nights”, 2nd place in the category “Professionals” in the direction of “Animation”, the children’s jury prize 25th of April / Tecnica d’animazione: decoupage 2D 20esimo secolo. San Pietroburgo. Un ragazzo e una ragazza s’incontrano alla stazione ferroviaria di Tsarskoselsky, ma vengono separati pochi istanti più tardi. Vent’anni dopo grazie ad una contatto mistico, i due giovani si ritrovano nel luogo dove si erano incontrati la prima volta. Because of mum di Antoaneta Chetrafilova Original Music: Emilian Gatsov / Bulgaria, 2013 / durata: 12:17 min. / Awards: Best Director, Best Debut al Bulgarian Film Academy Awards, Best Animation, Best Short Film al Phoenix Comicon Film Festival / Tecnica d’animazione: decoupage 2D Una riflessione poetica animata di ricordi, l’infanzia e l’educazione. Il messaggio di una ragazza a sua madre. Load di Niv Shpigel, Robert Moreno Israele, 2014 / durata: 09:22 min. / Tecnica d’animazione: 3D Un uomo sta sprofondando sotto il peso dei suoi ricordi. Per sopravvivere, deve cercare risposte ad alcune domande: è il nostro passato più importante della vita? A cosa dovremmo rinunciare per riuscire ad andare avanti? Dip N’ Dance di Hugo Cierzniak Francia, 2013 / durata: 06:15 min. / Tecnica d’animazione: 3D Un uomo che ama i suoi oggetti demotici e che riescono ad obbedire ad ogni sua parola, ma capirà grazie alla musica, che quelle cose che possiedi finiscono per possederti. Lost Cubert di Felix Fischer, Jakob Schmidt, Carolin Schramm Germania, 2014 / durata : 05:23 min. / Tecnica d’animazione: 3D, 2D La vita di Cubert è determinata dal suo lavoro. Infinite ripetizioni degli stessi compiti, la muta routine, una costruzione perfetta di monotonia. Improvvisamente riesce a strapparsi dalla sua routine quotidiana e si confronta con un sistema apparentemente inevitabile. La sua ricerca di una via d’uscita lo porta in profondità in un labirinto di monotonia e ai limiti della sua salute mentale. Rabbit and Deer (Nyuszi és Őz) di Péter Vácz Animazione: Attila Bertóti, Péter Vácz / Musica: Máté Hámori, Mahdi Khene / Ungheria, 2013 / durata: 16:15 min. / Awards: 4 Grand Prizes, 17 Audience Awards, 30 Best Animated/Student/Short Film Awards, Best Animation (Oscar-qualifying Award) / Tecnica d’animazione: 3D, 2D L’amicizia fra un coniglio e un cervo è messa alla prova dalla nuova ossessione di Deer al fine di trovare la formula per la terza dimensione ... Dad`s fragile doll di Ali Zare Ghanatnowi Iran, 2013 /durata: 15:10 min. / Tecnica d’animazione: 2D disegno su carta Una giovane ragazza ricostruisce gli eventi che portano alla prigionia e l’esecuzione di suo padre utilizzando le bambole fatte da sua madre. La ragazza si vendica sulla bambola fantoccio come se fosse una guardia carceraria… Skeleton Key di Meredith Nolan Usa, 2014 / durata: 05:30 min. / Tecnica d’animazione: 2D Skeleton Key è un film in stile noir fantascientifico sulla lotta di un cittadino che tenta di liberarsi della sua società distopica. 300.000 Dollars di Mario Serrano Spagna, 2014 / durata: 03:15 min. / Tecnica d’animazione: 3D, 2D Un treno pieno di soldi attraversa il deserto custodito dal suo proprietario e la sua band. Sembra essere un viaggio tranquillo, ma qualcosa all’improvviso disturba il viaggio. Un gruppo di fuorilegge fa incursione nel treno con l’obiettivo di rubare il malloppo, O forse no? Argument di Alexander Ilyash Russia, 2013 / durata: 03:00 min. / Tecnica d’animazione: 2D La gente spesso parla ed argomenta sul nulla. Anche se la causa di una lite è già dimenticata la persone possono continuare ad essere arrabbiate a vicenda portando fuori nuovi motivi e la situazione può non avere mai una fine. Cyclopedes di Mathieu Epiney Musica: Carlos Ibanez / Svizzera, 2014 / durata: 05.00 min. / Tecnica d’animazione: 2D Un epico ciclismo ai tempi della prima gara del suo genere. Finger Tale di Luca Schenato, Sinem Vardarli Turchia, 2013 / durata: 4:00 min. / Tecnica usata: 2D Le dita di un uomo distaccate dal piede, nel loro cammino verso il salone di bellezza del quartiere dove possono avere una pedicure. Sul loro cammino incontrano “dita yakuza” un cuoco giapponese che non ama gli intrusi nel suo territorio. Hasta Santiago di Mauro Carraro Animatori: Shinta Juilland, Natacha Baud-Grasset, C. Espinoza / Musica: Pierre Manchot / Svizzera, 2013 /durata: 12:45 min. / Awards: Best Original Composition and Best first professional film at Annecy 2014, Special jury prize “For the First Professional Film” at Int. Animated Film Festival Krok 2013, Prix du Public at Animatou Genève 2013, Prix Taurus Studio pour la meilleure bande sonore at Animatou Genève 2013, Best Animated Short Award at Warsaw Film Festival 2013, Best Animated Short at FICH Festival Internacional de Cine de Hermosillo (Mexico) 2013, Best Animated Short Film at Lanterna Festival International de CINE Universitario (Mexico) 2013, Best Animation Short Film at Aguilar de Campoo Short Film Festival (Spain) 2013, Audience Prize for best short film by korean audience at Animpact (Korea) 2013, 1st prize in category “Culture Tourism” at Tourfilm-Riga (Latvia) 2014, Jury Prize at Tourfilm-Riga (Latvia) 2014, Best Short Animation at Tripoli Film Festival (Liban) 2014 / Tecnica d’animazione: 2D Il viaggio del Mapo sul cammino di Santiago. Su questo percorso leggendario incontrerà altri escursionisti. Repulse di Pablo Polledri Argentina, 2010 / durata: 02:10 min. / Tecnica d’animazione: 2D Una dolce storia di amore e perseveranza. M.o.M. di Margherita Premuroso Italia, 2014 / durata: 02:13 min. / Tecnica d’animazione: 2D La tranquilla vita di un pescatore fatta di piccoli gesti ripetuti giorno dopo giorno è rovinata dal senso di colpa che diventa essa stessa parte di questa routine. Purtroppo il pescatore, per sua stessa natura, rende impossibile modificare il suo errore. The Gum (Zuika) di Olga Makarchuk Ucraina, 2013 / durata: 7 min / Tecnica d’animazione: 2D La gomma da masticare è come un emarginato, costantemente trascurato e costretto ad adattarsi alle circostanze. Fino a quando un conoscente casuale con un sacchetto di plastica cambia la sua vita e la gomma inizia a sognare qualcosa di più grande. Requiem for romance di Jonathan Ng Canada, 2012 / durata: 08:00 min. / Awards: Athens Animation Film Festival (2012), Audience Award Toronto Int. Reel Asian Film Festival (2012), Gagnant du prix Best Animation Whistler Int. Film Festival (2012), En competition Gagnant du Prix: Best Canadian Short Actra Awards (2013), En competition Gagnant du Prix : Outstanding Performance‚ Äì Voice Anima Mundi Brasil (2013), En competition Gagnant du Prix: Best Art Direction / Tecnica d’animazione: 2D Una coppia moderna, una storia d’amore segreta con un finale agrodolce durante una telefonata serale. La staticità del dialogo al cellulare crea distanza tra loro e rende angosciante i vari dettagli del loro rapporto. Ma le immagini del film rivelano qualcosa di completamente diverso: l’epica rivisitazione del loro rapporto impostato in una Cina feudale, dove l’influenza della famiglia, le pressioni culturali e la loro sete di avventura da un senso al tutto. In questo breve sognante film, l’amore va in guerra sull’arte. The Blue Tree di Ania Przybylko Polonia, 2013 / durata: 06:25 min. / Tecnica d’animazione: 3D, 2D É la storia di un’amicizia tra una ragazza e un topo che vivono insieme in una soffitta abbandonata. Kurgan di Igor Imhoff Italia, 2013 / durata: 05:04 min. / Tecnica d’animazione: 3D Il significato di kurgan è tomba. infatti qui regna una senzaione tombale in una ambientazione volutamente iperrealistica, realizzata con una tecnica in 3D. In questo contesto si materializzano i personaggi, due fantasmi o piuttosto dei simulacri, che subito si contrappongono in una lotta all’ultima ‘particella. Edmond was a donkey di Franck Dion Animazione: Gilles Cuvelier, Gabriel Jacquel, Samuel Guénolé e Claire Trollé (Studio Train-train) / 3D Modelling: Vincent Duponchel / 3D Rendering: Vanilla Seed / Musica originale: Pierre Caillet / Suono: Pierre Yves Drapeau / Produzione: Franck Dion, Richard Van Den Boom (Papy3D Productions) e Julie Roy (ONF) / Francia, 2012 / durata: 15:00 min. / Awards: oltre 25 premi nei principali festival di animazione del mondo, Jury’s Special Price in Annecy 2012 / Tecnica d’animazione: 3D Edmond è un piccolo dipendente nel servizio di archiviazione di una grande azienda. Un ragazzo semplice e gentile, vive una vita quasi normale fino al giorno in cui alcuni suoi collaboratori lo deridono mettendogli delle orecchie d’asino. Edmond poi scopre il suo vero io ... Complicit di Gavin Hoffman Irlanda, 2013 / durata: 04:00 min. / Tecnica d’animazione: 3D Un uomo sta cercando aiuto per venire a patti con le sue azioni passate. É ossessionato da ciò che è stato, sulla natura e le sua complicità. Tuttavia il tempo corre a sistemare le cose. Complicit è un film che esplora le conseguenze delle nostre azioni. Dji. Death Fails di Dmitri Voloshin Animatori: Valentin Naku, Stanislav Popov, Evgheny Izmailov, Emil Lungu / Moldova, 2012 / durata: 04:00 min. / Awards: Best Animation Budapest Short Film Festival, Best Film Shortini Film Festival, Best Animated Film Opuzen Film Festival, Best Animated Film International Short Film Festival Koroche, 1st Prize for Best Animation Film Festival Cinema Under The Stars / Tecnica d’animazione: 3D DJI è una morte insolita. Il cavaliere oscuro è apparso in una forma diversa. No, non è bianco e spumoso. DJI è solo terribilmente sfortunato. Tutto ciò che deve fare è prendere l’anima di un uomo morente. Ma gli sceneggiatori hanno preparato alcuni ostacoli per Dji. Riuscirà a superarli? Big Game di Sarah Scrimgeour, Jarrod Hasenjager, Miro Kolenic, Romy Latter, Aarin Lehmkuhl, Matthew Furnell Sud Africa, 2013 / durata: 06:00 min. / Tecnica d’animazione: 3D Bobo, un mostro solitario, è costretto a passare ancora un altro compleanno da solo, fino a quando un astuto cacciatore gli realizza una festa a sorpresa. è un cortometraggio animato, creato da sei studenti della scuola di animazione a Città del Capo, Sud Africa. Etereas di Daniela Villanueva, Mara Soler Musica: Julian Placencia, Teen Flirt / Mexico, 2013 / durata: 04:00 min. / Awards: Pearls winner film Pool-festival, Berlin / Tecnica d’animazione: 3D, live performance Hula-hoop che galleggiano in mezzo ad una splendida location di Mexico City. Appare una ballerina ed inizia il gioco. Ogni suo movimento crea linee, forme imponenti e luci che galleggiano nello spazio. Happily Ever After di Moritz Poth e Rafael Starman Germania, 2014 / durata: 04:44 min. / Tecnica d’animazione: 3D Un’ombra cerca di portare la sua vita al termine. Con il suo tentativo di autodistruzione inizia a comprendere che il mondo in cui vive si compone di un altro livello. Solo quando troverà la propria strada ci riuscirà. Una animazione in stop-motion che genera ombre di pellicole. Jack di Quentin Haberham Olanda, 2013 / durata: 03:00 min. / Tecnica d’animazione: 3D Mentre cerca un arto mancante in una discarica, Jack scopre che ciò che gli manca veramente è un amico. Saturday the 14th di Kristjan Lyngmo Canada, 2013 / durata: 01:23 min. / Tecnica d’animazione: 3D Saturday the 14th è un 3D animato e breve parodia dell’orrore con protagonista un uomo mascherato di nome Mason. Creato da Kristjan Lyngmo alla Vancouver Film School. La Carte di Stéfan Le Lay Francia, 2011 / durata: 07:30 min. / Awards: Festival des Nations d’Ebensee - 2010, Festival international du court-métrage d’Hambourg - 2010, Festival international de cinéma de Porto (Fantasporto) - 2010 / Tecnica d’animazione: 3D, live fiction, stop motion Un giovane uomo che vive in una cartolina colorata si innamora di una giovane donna che vive in una cartolina in bianco e nero. Lui è disperato è vorrebbe unirsi e stare con lei. Le Gouffre di Carl Beauchemin, David Forest, Thomas Chretien Francia, 2014 / durata: 10:36 min. / Tecnica usata: 3D Due viaggiatori intraprendono la costruzione di un gigantesco ponte per attraversare un abisso che blocca la loro strada, il loro coraggio e la loro determinazione coinvolge una comunità rurale che vive nelle vicinanze. Lie and Holst di Eskil Johnsen, Morten Quist Hommersand, Tor Martin Norvik Norvegia, 2013 / durata: 02:40 min. / Tecnica d’animazione: 3D Lie (si pronuncia “Lee”) e Holst sono due poliziotti in borghese che si occupano di antidroga a Oslo East End. Lie è il capo, Holst è la spalla. In un capannone di rifiuti si trovano ad affrontare un problema piuttosto indelicato avendo a che fare con i loro cani poliziotti. Life is Beautiful di Ben Brand Musica: Christiaan Verbeek / Olanda, 2013 / durata: 08:13 min. / Tecnica d’animazione: 3D Nella sua decisione convincente di cambiare la sua misera esistenza Anton scopre la vera grandezza della vita. Boles di Spela Cadez Animazione: Oliver Throm, Leon Vidmar / Musica: Tomaz Grom / Slovenia, 2013 / durata: 12:18 min. / Awards: (1th prize) 12th Countryside Animafest Cyprus, (Special Mention: For precise and masterful technique in the service of the story) Anibar International Animation Festival Kosovo, Sao Paulo International Short Film Festival, Animanima Festival of Animated Film Serbia, Slovenian Film Festival Best Short Film, 9th World Festival of Animated Film Varna / Tecnica d’animazione: Stop Motion Filip vive in un quartiere povero. Sogna di fare lo scrittore e di avere fama ed uno stile di vita lussuoso nella parte più prospera della città. Un giorno Filip sente bussare alla porta. Il suo vicino Tereza, una vecchia prostituta che Filip cerca di evitare con tutti i mezzi, gli chiede di scrivere una lettera per il suo fidanzato. Filip è d’accordo. E sarebbe potuto finire bene se non fosse che una settimana dopo Tereza si ripresenta alla sua porta di casa di nuovo, chiedendogli di scrivere una risposta alla lettera precedente. Bore di Tom Kouris, Roni Rashkes Musica: Roni paz har / Israele, 2013 / durata: 03:26 min. / Tecnica d’animazione: Stop Motion Bob conduce una vita di routine, rigorosa e quadrata. Una mattina si sveglia e sorpreso di scoprire un buco rotondo nel centro della cucina. Egli cerca di ignorarlo e continuare la sua vita come al solito, ma senza successo. Lentamente ci si avvicina e si confronta con le sue paure. Cartoon Away (Fuga animada) di Augusto Bicalho Roque Brasile, 2013 / durata: 04:00 min. / Tecnica d’animazione: Stop Motion Un personaggio animato è torturato dal suo creatore a tal punto che tenta di fuggire dal tavolo da disegno. L’uomo riesce a riportare il personaggio al supposto scoprendo che non è più in grado di eliminare la sua creazione. In the name of God di Maryam Farahzadi Produzione: Meghdad Jafarzadeh / Musica: Chakad Fesharaki / Riprese: Amin Ghasemi / Animazione: Maryam Farahzadi / Sceneggiatura: Maryam Farahzadi / Suono: Mehrdad Jelokhani / Teheran, 2013 / durata: 09:00 min. / Tecnica d’animazione: Stop Motion, 2D La storia parla di del tentativo di unione di una coppia di miniature persiane innamorate nella antica terra dell’Iran. Inercia di Becho Lo Biando e Mariano Bergara Animazione: Pablo Kondratas / Musica: Jano Seitun / Argentina, 2013 / durata: 04:00 min. / Tecnica d’animazione: Stop Motion L’inerzia è la forza che fa sì che le cose rimangano nel loro stato di inattività. È la resistenza al cambiamento. L’inerzia agisce su tutte le cose, anche sulle persone. Laundry Day di Jeremy Stewart Canada, 2013 / durata: 04:00 min. / Tecnica d’animazione: Stop Motion Susanna sta per fare il bucato. Non sa che uno dei suoi calzini sta cercando di scappare. ma mentre scappa viene beccato da Rex, il cane da guardia. Il calzino viene trascinato nella cuccia del cane. Uno dei calzini vede l’attacco e arriva in soccorso. Riesce a distrarre Rex e i due calzini cercano di fuggire insieme. Seven Minutes in the Warsaw Ghetto di Johan Oettinger Animazione: Rie Nymand and Johan Oettinger / Musica: Emil Brahe / Danimarca, 2012 / durata: 08:00 min. / Awards: 2012 Annecy International Animated Festival, France (Special Distinction), 2012 Aarhus Filmfestival, Denmark (Special Mention), 2012 BornShorts, Denmark (Best animation), 2012 Flensburger Kurzfilmtage, Germany (Audience Award), 2012 SeMaFor, Poland (Special Mention), 2012 International Animated Films Festival, Tinderindis, Lithuania (Best Debut Film), 2012 Rochester Filmfestival, USA (Special Mention), 2012 Kingbonn New Media Shortfilm Festival, China (Grand Prize) / Tecnica d’animazione: Stop Motion Ghetto di Varsavia, 1942. Samek, un bambino di otto anni impertinente e pieno di vita, fa capolino attraverso un foro nel muro del ghetto e vede una carota a terra sul marciapiede proprio sul lato opposto. Egli cerca con un pezzo di filo di tirare la carota attraverso un foro senza sapere che due uomini delle SS sono nelle vicinanze e seguono ogni sua mossa. On the Other Side of the Wood di Anu-Laura Tuttelberg Animazione: Olga Bulgakova / Estonia, 2014 / durata: 10:00 min / Tecnica d’animazione: Stop Motion Una fiaba piena di luce, magia e nostalgia. Una bambola di argilla risveglia i suoi ambienti che diventano un mondo surreale in un costante flusso di cambiamento. Girato con la luce naturale, i cambiamenti visibili della luce sottolineano il passare del tempo nel film. Secchi di Edo Natoli Musica: Massimo Fava / Italia, 2013 / durata: 12:00 min. / Awards: Finalista Nastri d’argento, 70° Venice Film Festival (Giornate degli Autori/Venice Days), Premio Creatività (SIAE), 20° Visioni Italiane Premio Miglior Contributo Tecnico / Tecnica d’animazione: Stop Motion è la storia di Gianenzo e dei suoi nemici Luigifausta e Pancraziomaria. L’esame di quinta elementare è vicino. Chi si aggiudicherà lo scettro di Secchione di classe? Mr. Plastimime di Daniel Greaves Animazione: Steve Edge, Tobias Fouracre, Daniel Greaves / Musica: Mike MacLennan, Russell Pay, Mcasso / Inghilterra, 2014 / durata: 09:42 min. / Tecnica d’animazione: Stop Motion, 2D, 3D Mr Plastimime è la storia divertente e commovente di un uomo che pratica fedelmente un’arte morente, un uomo con dei tempi un po’ lenti, un uomo le cui competenze non sono riconosciute, un uomo sfortunato in amore; ma è anche un uomo che continua a guardare in avanti credendo che un giorno sarà finalmente riconosciuto. Quel giorno è arrivato ... ma non avrebbe mai immaginato che sarebbe stato così. Supervenus di Frederic Doazan Francia, 2013 / durata: 02:38 min. / Awards: “Best Film without word” “Public Award” Les étranges nuits du Cinéma, La Chaux de Fond, Switzerland, “Short Film Prize of the City of Montluçon” Festival Ciné en Herbe, Montluçon, France, “Prototype d’Or” Festival Prototype Video, Paris, France, “Special Mention” Regensburg Short film Week, Germany, “Best fiction” Cineglobe, Switzerland, “Best animation” Festival Regard sur le court, Chicoutimi, QC, Canada, “Public Award” “Up your Network” short film party, Paris, France / Tecnica d’animazione: Stop Motion, 2D Un chirurgo plastico sta creando in tempo reale la nuova dea della bellezza. Fol’ Amor di Marthe Delaporte, Maïlys Garcia, Augustin Clermont, Gilles Cortella, Clément De Ruyter, Pierre Rütz and Gaspard Sumeire France, 2013 / durata: 02:26 min. / Tecnica d’animazione: 3D Una ricca signora e un giovane cavaliere amoreggiano nella foresta quando si imbattono con Excalibur che li conduce in un stupido gioco di seduzione. Un Conte di Guillaume Arantes France, 2013 / durata: 02:00 min. / Tecnica d’animazione: 2D Un cavaliere cerca di salvare la sua dama. Meet Meat di David Martins da Silva, Eve Guastella, Christine Shin, Juliaon Roels, Maël Jaouen France, 2013 / durata: 02:22 min. / Tecnica d’animazione: 3D Un giovane ragazzo scopre un vecchio negozio di giocattoli, dove l’aquilone dei suoi sogni si blocca nella finestra. Vuole questo nuovo giocattolo, ma c’è qualcosa che lo sta attendendo. Abita di Shoko Hara e Paul Brenner Germania, 2012 / durata: 3:48 min. / Awards: Yellow Oscar for Best Animated Film at International Uranium Film Festival 2013 Rio de Janeiro e Munich, Special Mention at the Back-up Festival in Weimar / Tecnica d’animazione: 2D, disegno su carta Abita è un cortometraggio animato sui bambini di Fukushima che non possono giocare all’aperto a causa della radioattività. Un lavoro sui loro sogni e le loro realtà. Last autumn di Sofiya Ilieva Bulgaria, 2012 / durata: 04:11 min. / Awards: XII St.Petersburg International Festival of Debut and Student Films Beginning (Russia) - Special Jury mention for expressive means, Early bird student festival (Sofia, Bulgaria) - Best animated film Golden kuker (Sofia, Bulgaria)- Best Bulgarian animated film / Tecnica d’animazione: Stop-Motion, disegno su carta È giunto il momento per una donna di lasciare andare il proprio uomo. La morte scende dalla montagna per portarsi via l’uomo. Ispirato da haiku. Surface Tension di Elena Renn Australia, 2013 / durata: 3:32 min. / Tecnica d’animazione: disegno su carta, 2D Nelle ore buie della notte, una ragazza fa fatica a calmare la sua mente al fine di andare a dormire. Bao di Desmazieres Sandra Francia, 2012 / durata: 11:21 min. / Awards: Cartoon Club Award Cartoon Club Festival 2013 Rimini (Italy), Best animation Mediawave festival 2013, Award for emotional and sensitivity at Tindirindis Vilnius Film Festival 2012 (Slovenia), Honorary diploma at Festival International Animation Teheran 2013 / Tecnica d’animazione: disegno su carta, 2D Bao e sua sorella stanno prendendo il treno come ogni giorno. è sempre una favolosa avventura per loro. Ma questa volta, tutto sarà diverso, sarà il loro ultimo viaggio insieme. Coincidenze di Paola Luciani Italia, 2014 / durata: 04:51 min. / Tecnica d’animazione: disegno su carta, 2D Un incontro favorito dalle ombre che si muovono in un ritmo diverso da quello dei due protagonisti. Cyclope di Marine Duchet Animazione: Marine Duchet, Simon Dumonceau / Musica: Thibault Jehanne / Francia, 2013 / durata: 12:00 min. / Tecnica d’animazione: disegno su carta, 2D Una porta si apre su un mondo, ossessionato da pesci volanti, chimere sepolti e fantasie profonde. ESC di Tomek Pilarski Musica: Raquel Luis / Polonia, 2013 / durata: 02:28 min. / Tecnica d’animazione: disegno su carta, 2D Riesci a fuggire dal sistema utilizzando solo l’immaginazione? Droplet, please (Gotita por favor) di Beatriz Herrera Carrillo Animazione: Herrera Carrillo, Luis Vázquez, René Delgado / Spagna, 2013 / durata: 05:03 min. / Awards: Best professional short film Festiverd 2013 / Tecnica d’animazione: disegno su carta, 2D A Ponkina piace sprecare l’acqua. Un giorno però l’acqua non c’è ... da nessuna parte. Ponkina allora chiede aiuto alle nuvole, ma le nuvole si fanno gioco di lei. Dopo una brutta esperienza e uno spettacolo fatto dalle nubi (che la rende felice), Ponkina cade dal cielo. Presto si rende conto che era tutto un brutto sogno ricordandosi di aver lasciato aperto il rubinetto dell’acqua e inizia a correre rapidamente a chiuderlo. Construction (Konstrukcja) di Andrea Guizar Polonia, 2013 / durata: 6:51 min. / Tecnica d’animazione: disegno su carta, 2D Una realtà astratta è in costruzione, mentre un personaggio colorato si aggira intorno ad una casa. Dall’essere una narrazione parallela, questa costruzione astratta, diventa sempre più solida e s’inizia a usurpare dello spazio in cui il carattere è in movimento. Quale di queste realtà sta portando l’altro? Come possiamo fare una distinzione reale tra loro? Perdersi nelle curve colorate di Konstrukcja. The sense of touch (Le sens du toucher) di Jean-Charles Mbotti Malolo Francia, 2014 / durata: 14:31 min. / Awards: Miglior soggetto al Festival d’Annecy 2011 - Prix Arte France - Prix Urban Films Festival - Prix Jamel Debbouze e CNC: borsa di studio di 15 000 euro per la realizzazione del cortometraggio / Tecnica d’animazione: disegno su carta, 2D Chloe e Louis segretamente si amano ma non riescono ad accettarlo. I loro gesti sostituiscono le parole. Ballano, ogni parola è una coreografia. Louis una sera invita a cena Chloe. Quando arriva, si rende conto che lei ha raccolto dei gattini abbandonati. Tralascia la sua allergia ai gatti ma non riesce a rilassarsi. La cena rivelerà i loro lati più oscuri. Il Libro Dell’ Amore di Tvrtko Karacic Musica: 2Cellos e Zucchero / Croazia, 2013 / durata: 3:33 min. / Awards: The Independent Festival of Creative Communications “Sudnji dan” (1st place in category for The Best Direction) - (2nd place in category The Picture in Motion) / Tecnica d’animazione: mixed, 2D, 3D. Su un piccolo pianeta, da qualche parte nell’universo, vive una bella signora che lo scienziato Zucchero osserva con amore attraverso il suo telescopio. Silenziosa-Mente di Alessia Travaglini Musica: Riccardo Cardelli / Italia, 2011 / durata: 5:00 min. / Awards: Mitici Milano Talenti Creativi 2011 (Project Award) - SCRATCH International Animation Film Festival 2012 (1st Prize 2D, Stop Motion, Mixed Media category) - Theranda Animation Film Festival 2013 (Best Film by Foreign Artist) - Trani Film Festival 2013 ( Jury Award clipping category) - Rozafa Anifest International Film Festival 2012 (Special Prize for the topic “Media”) - Amarcort Film Festival 2012 (Honorable Mention) - Modix Festival 2013 (Critics’ Special Mention) - VI Youth Film Festival VIDENIE 2012 (Animation Nomination) / Tecnica d’animazione: disegno su carta, 2D Il racconto di sogni e incubi quotidiani attraverso una “metafora della visione”, mostrando le forme del mondo, al di là del realismo. The wedding letter di Yanlai Chen Musica: Sam Jones / Cina, 2013 / durata: 1:23 min. / Tecnica d’animazione: disegno su carta, 2D E’ la storia di una ragazza che si sposa con un ragazzo di un altra nazione e che decide di scrivere una lettera sulla felicità del suo matrimonio alla sorella che sta per dare alla luce un bambino. The Mist Is Coming In (Reves de brume) di Sophie Racine Musica: Thibault Seillier / Belgio, 2014 / durata: 5:00 min. / Awards: Best Belgian Student Short Film, Anima 2014 - Prix de la RTBF - La Trois, Anima 2014 - Prix Cinergie, Anima 2014 / Tecnica d’animazione: disegno su carta, 2D Un uomo lascia il caos urbano per il silenzio di una montagna. Cerca di raggiunge una capanna, ma trova solo la nebbia che ha avvolto la montagna, e lascia tutto l’ambiente di bianco. Si ferma. La nebbia poi rivela un piccolo scorcio di paesaggio. Lentamente, il paesaggio appare davanti ai suoi occhi portandolo in un sogno pieno di vita. “BZz” di Luca Fattore Musica: Nikolai Rimsky Korsakov / Danimarca, 2014 / durata: 01:26 min. / Tecnica d’animazione: 2D E ‘un cortometraggio in cui i tagli del cinema e l’animazione sono in sincronia con la musica classica di Nikolai Rimsky Korsakov. è la storia di una “mosca ragazzo” molto innamorato di una “ragazza mosca”, purtroppo, un giorno egli viene catturato in una rete di ragno e lei cerca di salvarlo dall’essere il pasto del ragno. L’esperienza stilistica si basa su elementi grafici semplici ispirati da ritagli colorati di Matisse. EDISONNOSIDE - If You leave di Christian Coppe Italia, 2013 / durata: 04:03 min. / Tecnica d’animazione: 2D, 3D Completamente realizzato con animazioni 3D e 2D, il video è un viaggio attraverso paesaggi irreali, vere emozioni e le distanze, riportando ricordi e momenti perduti alla vita. Josephine - Jason Blum di John Gibson Musica: Radio Dial / Usa, 2013 / durata: 02:57 min. / Tecnica d’animazione: mixed, 2D, 3D. Video musicale per Jason Bum per la canzone Josephine. The Synergy Movie di Michał Pęczalski, Bartosz Morawski, Anna Caban, Anna Wydro Animazione: Anna Caban, Bartosz Morawski / Musica: Headphones Vocal (Michael Millson) / Polonia, 2013 / durata: 1:54 min. / Tecnica d’animazione: mixed, 2D, 3D Il film è la risposta alla domanda: “Qual è la sinergia per voi?”. The Wend di Daniel Farah Musica: Clark ft. Martina Topley-Bird / Messico, 2013 / durata: 03:30 min. / Awards: Oaxaca FilmFest (Mexico) Honorable Mention “Hecho en Mexico” / Tecnica d’animazione: mixed, 2D, 3D. Un uomo afflitto viene intrappolato dalla luna, che lo libera attraverso l’arte della danza. Alive (Viu) di Popa Laurentiu Animazione: Andrei Sitari , Laurentiu Popa / Musica: Alexandrina Hristov / Romania, 2014 / durata: 02:56 min. / Tecnica d’animazione: 2D Una personale interpretazione del Tangent poesia di Eugenio Guillevic. Walt Grace’s Submarine Test, January 1967 di Virgilio Villoresi Muscia: John Mayer / Italia, 2013 / durata: 05:10 min. Questo è il video musicale del brano Walt Grace’s Submarine Test, January 1967 di John Mayer. Villoresi usa una tecnica di pre-cinema, definita ombro cinema per animare i disegni di Virginia Mori. Tutto è stato filmato in live-action, senza effetti di post produzione. Everything is ok! di Abas Mohebi Sceneggiatura: Somaye Semsarilar, Ramak Aminkazemi / Animazione: Ashkan Naiemi, Noshin Kolivandi, Mohamadreza Hashemi, Roya Ostdiyan / Musica: Soroush Abedi / Iran, 2013 / durata: 6:00 min. / Tecnica d’animazione: 2D Il corto animato parla di una famiglia che vive in una situazione catastrofica, ma trovano sempre un modo per rendere tutto ok.