Sicurezza Operatori - Pubblica Assistenza e Soccorso

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La sicurezza
degli operatori
durante il
servizio
DECRETO LEGISLATIVO N.° 81/2008
Definisce il significato di:
prevenzione
protezione
rischio
pericolo
PREVENZIONE
Azione per cautelarsi nei confronti
dell’infortunio e/o della malattia
professionale prima che accada.
PROTEZIONE
Iniziativa volta a ridurre o annullare il
rischio
RISCHIO
Probabilità di possibili lesioni o danni
alla salute nelle situazioni di pericolo
che si possono verificare per impiego
e/o esposizione a sostanze, attrezzi o
condizioni ambientali
PERICOLO
Proprietà o qualità di una determinata
sostanza, attrezzo o condizione
ambientale che può causare possibili
lesioni o danno alla salute
DOMANDE
?
RISCHI COMUNI NEL SOCCORSO
AMBIENTALI:
strada, cantieri, fuoco, gas,
materiali infiammabili, asfissia di sostanze
chimiche, intossicazione, avvelenamenti
BIOLOGICI:
sangue, saliva, vomito, liquidi
biologici, sostanze chimiche tossiche
CROLLO:
cornicioni, terrazzi, tegole, impalcature,
ponti, pali della luce, alberi
INCENDIO:
fuoco, materiali infiammabili,
detonazioni, intossicazioni, avvelenamenti
VALUTAZIONE AMBIENTALE
Qualora il soccorritore debba intervenire in una
situazione di emergenza tipo:
ü 
ü 
ü 
ü 
ü 
ü 
INCIDENTE STRADALE
INCIDENTE DOMESTICO
INFORTUNIO SUL LAVORO
MALORE
ANNEGAMENTO
ECC...
VALUTAZIONE
DELLO
SCENARIO
VALUTAZIONE AMBIENTALE
1- Controllare la scena prima di intervenire e valutare
eventuali rischi ambientali
2- Evitare rischi per i soccorritori
3- Evitare ulteriori rischi per la vittima
4- Evitare la ressa di curiosi intorno alla vittima
5- Controllare le condizioni della vittima
6- Mantenere le comunicazioni con la Centrale Operativa
7- Non agire senza le dovute precauzioni personali
8- Non agire d’impulso
POTENZIALI RISCHI VERSO I
SOCCORRITORI
I principali rischi a cui un soccorritore può andare
incontro durante un servizio possono essere:
Ø  POSTURE SBAGLIATE: a causa di ambienti
sfavorevoli, o abitudini sbagliate
Ø MOVIMENTAZIONE DEI PAZIENTI: a causa di
possibile contaminazione da batteri, agenti
patogeni, liquidi biologici.
Possibile contatto con acidi, solventi, disinfettanti,
detergenti, farmaci.
Esposizione accidentale contro aghi, siringhe,
vetro.
COME PROTEGGERSI?
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
INDIVIDUALE
(D. P. I.)
Ogni tipo di attrezzatura che un lavoratore
deve indossare al fine di proteggersi contro
uno o più rischi
Obbligo dei soccorritori:
Uso in modo appropriato e sistematico dei D.P.I.
forniti
Segnalazione immediata delle eventuali deficienze
degli stessi
Non rimuovere o modificare gli stessi con il rischio di
comprometterne l’integrità e l’efficacia
V E S T I A R I O
•  Divisa completa
Polo, maglione,
pantalone, giacca
•  Alta visibilità con
catarinfrangenti
•  Minima
idrorepellenza e
ignifugicità
V E S T I A R I O
CALZATURE
protezione da
rischio
infortunistico a
causa di
scivolamenti,
urti e
schiacciamenti
Scarponcini alti,
repellenti ai liquidi,
con puntale e suola in
acciaio
D. P. I.
OCCHIALI E MASCHERE
protezione da eventuali
schizzi accidentali
•  Resistenti
•  A “Protezione Totale”
•  Personali e/o Collettivi
D. P. I.
GUANTI :
per protezione
dal rischio di
contatto con
liquidi
biologici o
chimici
D. P. I.
CASCO :
leggero,
resistente,
adattabile,
dotato di
visiera.
IL RISCHIO BIOLOGICO
E’ il rischio connesso con l’esposizione
(inalazione, contatto cutaneo, ingestione)
a microrganismi patogeni durante la
manipolazione di materiali infetti ed in
particolare sporchi di sangue
Al fine di evitare ogni tipo di
contagio
il soccorritore
DEVE
avere a disposizione
ogni tipo di d.p.i.
necessario all’esecuzione
dell’intervento
Inoltre per una corretta igiene personale è necessario
lavarsi le mani SEMPRE PRIMA DI:
ü  iniziare il turno in ambulanza
ü  mangiare, bere, fumare, ecc…
E DOPO:
ü 
ü 
ü 
ü 
ü 
ü 
l’uso di servizi igienici
contatto con il paziente
contatto con presidi sanitari
rifacimento della barella
essersi tolti i guanti
al termine del proprio turno in ambulanza
RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI
Alcuni rifiuti prodotti dalle attività sanitarie sono
considerati dei potenziali veicoli di malattie
infettive, per prevenire il rischio di contaminazione
durante l’attività lavorativa è buona norma:
ü  eliminare aghi, siringhe e oggetti taglienti negli
appositi contenitori rigidi e
NON VANNO REINCAPPUCCIATI O PIEGATI
ü  smaltire i rifiuti di natura sanitaria negli appositi
contenitori per rifiuti ospedalieri
PORTA AGHI
RIFIUTI SANITARI
R.O.T.
LENZUOLA SPORCHE
COSA RISCHIANO I
SOCCORRITORI ?
Il soccorso sanitario è considerato ad
elevato rischio infettivo per il contatto
frequente con sangue ed altri liquidi
organici.
Le principali infezioni a trasmissione parenterale che
il soccorritore può contrarre sono:
ü  EPATITE B
ü  EPATITE C
ü  A I D S
EPATITE B (HBV)
Il virus colpisce le cellule del fegato (epatociti)
provocando un’infiammazione acuta che causa la
necrosi del tessuto epatico, con evoluzione a cirrosi
e carcinoma nei casi più gravi.
Nel 80% dei casi si arriva alla guarigione totale……
Nel 15-20% dei casi evolve la malattia cronica……
Nel 0-5% dei casi si ha epatite fulminante……
Esiste un vaccino e una profilassi post-esposizione
EPATITE C (HCV)
La sua virulenza è pressoché identica alla HBV,
soltanto che questa forma di epatite ha una
sintomatologia molto più silente e le persone
portatrici del virus non sanno bene come possono
essersi infettate.
Nel 80% dei casi evolve velocemente in epatite
cronica……
Nel 1-2% si ha epatite fulminante……
Nel 18-20% si ha una guarigione della malattia……
NON ESISTE ALCUN VACCINO NE’ PROFILASSI
POST-ESPOSIZIONE!!!
A I D S (HIV)
E’ una malattia del sistema immunitario,
dove il virus attacca i linfociti T,
ed interrompe la catena di difesa immunitaria.
In caso di contagio NON ESISTE nessuna terapia
curativa della malattia. Si interviene solo per
ritardare i danni causati dal virus.
MALATTIE INFETTIVE MINORI
TETANO
Malattia che colpisce il SNC (sistema nervoso
centrale) e blocca lo stimolo nervoso alla
muscolatura, la vaccinazione (consigliata) previene
notevolmente il contagio
TUBERCOLOSI (TBC)
Malattia che può interessare diversi distretti del
corpo ma generalmente colpisce i polmoni, provoca
infezioni polmonari curabili con antibiotici per circa
1 ANNO
MENINGITE
Malattia che colpisce le meningi, poste tra
l’encefalo e la scatola cranica provocando
un’infiammazione acuta. Malattia altamente
contagiosa se presente la forma batterica.
Esiste una profilassi post-esposizione a base
di un banale antibiotico.
COSA FARE IN CASO DI
INFEZIONE
1- Lavaggio della zona contaminata con sapone
detergente per almeno 60’’ in seguito antisepsi con
Amuchina 5%
2- Denunciare l’accaduto immediatamente al pronto
soccorso
3- Denuncia presso l’ufficio dell’assistenza pubblica
4- Prelievo ematico presso il servizio di igiene
pubblica o presso l’azienda ospedaliera e successivi
controlli
5- Inizio eventuale profilassi
6- Successivi controlli ematici a distanza di tempo
3-6-9-12 mesi
DOMANDE
?
NORME DI COMPORTAMENTO IN
CASO DI INCIDENTE STRADALE
Durante il tragitto dalla nostra sede al luogo
dell’evento, la C.O. 118 ci informerà sulla presenza
o meno dei VVF ed il numero e il tipo di veicoli
coinvolti. Al nostro arrivo posizionare l’ambulanza in
modo da proteggere i soccorritori, senza però
ostacolare un eventuale arrivo di altri mezzi di
soccorso (automedica, ambulanze, polizia, VVF)
Disattivare immediatamente il quadro elettrico del
veicolo facendo molta attenzione ad eventuali principi
di incendio (qualora esista questo rischio, intervenire
con un estintore con estrema cautela!)
Lavorare comunque e sempre con il massimo
dell’attenzione al fine di ridurre al minimo ogni tipo
di rischi per noi stessi
PERICOLO DI GAS
Qualora in un intervento rileviamo
OLFATTIVAMENTE la presenza di un gas,
evitare ogni tipo di rischio esplosivo ed
intossicativo avendo cura di:
12345-
Disattivare energia elettrica
Non accendere luce elettrica
Non accendere fiamme libere
Aerare l’ambiente
Non usare telefoni cellulari
PERICOLO DI INTOSSICAZIONE
Nel caso in cui vi capiti di intervenire in soccorsi
abitativi ove ci siano più persone esanimi,
sospettare immediatamente la presenza di CO2
(monossido di carbonio), quindi agite con
tempestività preoccupandovi di:
1- Mettersi una mascherina protettiva o respirare il
meno possibile nell’ambiente
2- Aprire le finestre
3- Allontanare le vittime dal luogo
RISCHIO INCENDIO
Al fine di garantire l’incolumità dei
soccorritori e della vittima cercare sempre
la collaborazione dei VVF, in quanto ente
preposto al soccorso e vestiario
L’INCENDIO: è una combustione rapida che si
sviluppa nel tempo e nello spazio
LA FIAMMA: rappresenta una combustione di gas con
emissione di CALORE, LUCE, FUMO
FUOCO = COMBURENTE + COMBUSTIBILE +
INNESCO
COMBURENTE: è costituito dall’ O2 (ossigeno)
contenuto nell’aria
COMBUSTIBILE: può essere di tipo
•  SOLIDO = carta, legno, plastica, gomma
•  LIQUIDO = gasolio, alcool, benzina
•  GASSOSO = gpl, metano
CONSIDERAZIONI FINALI
1- MANTENERE contatti con la C.O. 118
2- EVITARE di agire d’impulso
3- PROTEGGETEVI comunque e sempre
4- NON ESPORSI INUTILMENTE
5- ATTENDERE DIRETTIVE per operare in sicurezza
6- SEGNALARE sempre eventuali situazioni
ambientali anomale
DOMANDE
?
PULIZIA E
DISINFEZIONE DEI
PRESIDI E DEI MEZZI DI
SOCCORSO
PULIZIA: azione meccanica rivolta a rimuovere lo
sporco
DISINFEZIONE: azione meccanica rivolta a
distruggere le possibili cause di infezione,
sopprimendo i germi che le producono
PULIZIA (1/2)
Pulizia ciclica: pulizia e disinfezione di almeno un
mezzo di soccorso al giorno per garantire la
sicurezza del trasportato e degli operatori.
Pulizia straordinaria: dopo ogni servizio d'emergenza,
e soprattutto nel caso in cui si sia verificata la
presenza di un qualsiasi liquido organico, è
necessario effettuare una pulizia accurata e
completa (con relativa disinfezione) di tutto
l'automezzo.
Utilizzare sempre i guanti.
PULIZIA (2/2)
Modalità di pulizia dell’ambulanza:
•  allestire due secchi, uno con acqua pulita, uno con
acqua più soluzione detergente;
•  con panno o spugna imbevuta di soluzione
detergente lavare tutte le suppellettili, le
superficie interne, e le attrezzature
dell’ambulanza (risciacquare frequentemente la
spugna o il panno nell’acqua pulita);
•  passare il panno per sciacquare e asciugare le
superfici precedentemente trattate;
•  detergere il pavimento;
•  detergere i panni utilizzati con acqua; utilizzare
se possibile spugne e stracci monouso.
Utilizzare sempre i guanti.
DISINFEZIONE (1/2)
Si effetua con ipoclorito di sodio (varechina,
candeggina, antisapril opportunamente diluito)
evitando il contatto con la pelle.
Non utilizzare acqua calda, per il pericolo di sviluppo
di gas tossici e perché in questo modo le proteine
contenute nel sangue possono coagulare, rendendo
la disinfezione più difficile.
Utilizzare sempre i guanti.
DISINFEZIONE (2/2)
Modalità di disinfezione dell’ambulanza:
•  con panno o spugna imbevuta di soluzione
disinfettante, a base di cloro; lasciare agire per
alcuni minuti (10-20 minuti) su tutte le
attrezzature (barelle, sedie, steccobende, collari,
telo,…);
•  disinfettare i panni utilizzati tramite immersione
in soluzione a base di cloro per almeno 30 minuti;
utilizzare se possibile spugne e stracci monouso;
•  lavarsi accuratamente ed abbondantemente le
mani.
Utilizzare sempre i guanti.
COSA FARE ALL’INIZIO DEL
TURNO ?
1- Presentarsi al centralino e chiedere in
quale ambulanza sarete impiegati
2- Individuare gli altri componenti
dell’ambulanza e insieme andare a
controllarla
3- Controllare i presidi presenti
sull’ambulanza, togliere quelli in eccesso e
ripristinare quelli mancanti
4- Controllare l’operatività del mezzo
COSA FARE ALLA FINE DI UN
SERVIZIO
1- Ripristinare barella, lenzuola, telo, coperte.
2- Ripulire l’abitacolo da sangue, fango, vomito,
liquidi.
3-Raccogliere, gettare e ripristinare il materiale
usato: garze, medicazioni, confezioni aperte,
materiale monouso aperto.
4-Pulire e disinfettare il vano sanitario e tutte le
attrezzature che sono state eventualmente
utilizzate.
5- Areare il vano sanitario.
6- Essere pronti per il servizio successivo.
COSA FARE AL TERMINE DEL
TURNO ?
Lasciare l’ambulanza pulita ed in ordine a chi prende
servizio dopo di noi, in quanto oltre ad essere una
buona norma igienica è anche essere educati ed
avere rispetto nei confronti dei nostri colleghi
MATERIALI PRESENTI IN
AMBULANZA
• 
• 
• 
• 
• 
• 
• 
• 
• 
• 
MATERIALE
RIUTILIZZABILE
Barella cucchiaio
Barella spinale
Immobilizzatori per
arti
Collari cervicali
Ragno
Cinghie
Ked
Telo
Pallone di ambu
Occhiali protettivi
MATERIALE USA E
GETTA
• 
• 
• 
• 
• 
• 
• 
• 
• 
• 
Mascherine facciali
Filtro antibatterico
Canule
Maschera O2
Siringhe
Ghiaccio chimico
Sondini per aspirazione
Set infusione
Guanti
Garze
“ MEGLIO PULIRE BENE
CHE DISINFETTARE LO
SPORCO “
G. Ferrari
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