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APPUNTI DI CHIMICA
L’Orbitale è una zona di spazio intorno al nucleo dove è massima la probabilità di trovare
l’elettrone. In base al principio di Pauli in un orbitale possono stare solo due elettroni a condizione
che abbiano lo spin opposto. L’Orbita è una zona di spazio intorno al nucleo che comprende uno o
più orbitali. La prima Orbita comprende un solo orbitale e quindi due elettroni. Giacché ad ogni
elettrone corrisponde un elemento chimico, la prima orbita comprende due elementi e cioè
l’Idrogeno e l’Elio. Nella Tavola Periodica, l’Orbita coincide con il Periodo. La seconda Orbita
comprende 4 Orbitali e quindi otto elettroni e quindi otto elementi (dal Litio al Neon, vedi secondo
periodo della Tavola). La terza Orbita comprende 9 orbitali ma, dal punto di vista energetico,
vengono prima i primi 4 orbitali della terza orbita poi i primi due orbitali della quarta orbita e poi
gli altri 5 orbitali della terza orbita. In pratica, quindi, il terzo Periodo della Tavola comprende 4
orbitali (dal Sodio all’Argon) come la seconda, poi viene il Potassio ed il Calcio che appartengono al
quarto Periodo (e cioè alla quarta orbita) ed infine seguono 10 elementi (dallo Scandio allo Zinco)
che sono gli elementi corrispondenti al riempimento dei 5 orbitali residui della terza Orbita.
L’Elettronegatività è la capacità che ha un atomo di addensare su di sé carica elettrica negativa.
Ogni elemento ha il suo valore di Elettronegatività (vedi scala di Pauling). In generale,
l’Elettronegatività cresce da sinistra (primo gruppo) verso destra (settimo gruppo) mentre, nel
gruppo, decresce dall’alto verso il basso. Ed infatti il Fluoro, che è il capogruppo del settimo
gruppo, è l’elemento più elettronegativo che c’è mentre il secondo non è il Cloro che sta sotto il
Fluoro al settimo gruppo ma l’Ossigeno che è il capogruppo del sesto gruppo. Gli elementi poco
elettronegativi anche detti elettropositivi sono quelli del primo, secondo e terzo gruppo e si
dicono elementi a carattere metallico o metalli in quanto i metalli propriamente detti (Alluminio,
Ferro, Rame ecc.) sono tutti molto poco elettronegativi. Gli elementi più elettronegativi, anche
detti non metalli, sono quelli del quinto, sesto e settimo gruppo. Infine, ci sono alcuni elementi,
che prendono il nome di anfoteri, i quali si comportano da metalli in presenza di un non metallo e
da non metallo in presenza di un metallo. In genere, questi elementi sono individuati nella Tavola
Periodica da una linea che li tocca (Boro, Alluminio, Silicio, Germanio, ecc.) e non appartengono
tutti al quarto gruppo. La Valenza di un elemento chimico è il numero di elettroni che un elemento
mette a disposizione per fare composti con altri elementi. In generale, gli elementi del 1°, 2° e 3°
gruppo hanno una sola valenza e cioè, rispettivamente, 1, 2 e 3 mentre gli elementi del 4° gruppo,
sempre in generale, hanno due valenze : la 2 e la 4. Quelli del quinto gruppo la 3 e la cinque, quelli
del sesto la quattro e la sei e quelli del settimo la 1, la 3, la 5 e la 7. Ci sono molte eccezioni a
questa regola di carattere generale. Ad esempio l’Ossigeno (sesto gruppo) ha soltanto la 2. Il
Fluoro (7° gruppo) ha soltanto la 1 e così via. Le valenze sono in genere indicate nella tavola
periodica. Il numero di ossidazione è la valenza con il segno + o con il segno – a seconda se
l’elemento ha perso elettroni oppure gli ha acquistati ovvero se ha messo in comune elettroni con
un elemento più elettronegativo oppure meno elettronegativo. Il Carbonio, ad esempio, usa la
valenza 4 per fare con l’Ossigeno l’anidride carbonica (CO2), giacché l’Ossigeno è più
elettronegativo del Carbonio quest’ultimo diventa +4 e l’Ossigeno -2 come se il Carbonio avesse
ceduto 4 elettroni all’Ossigeno.