Linguaggio 2.3. I valori espressivi della linea saverio hernandez http://digilander.libero.it/artisticopiazza/lezioni/hernandez/home.htm La linea non ha solo la funzione di restituire la forma degli oggetti, ma è anche dotata di propri, autonomi, valori espressivi. Come ogni altro elemento del linguaggio visivo, la linea non serve solo a restituire l’aspetto degli oggetti reali - in particolare, come abbiamo visto, la forma - ma possiede anche la facoltà di suggerire dei significati suoi propri; essa è cioè dotata di autonomi valori espressivi. Per poter cogliere tali valori noi dobbiamo leggere la linea come un elemento dinamico, in movimento, sentirla nel suo sviluppo temporale, come se la osservassimo mentre la tracciamo noi stessi. Linea orizzontale. Se vista sotto il profilo dinamico, ossia come “vettore” di movimento, la linea orizzontale evoca l'ordinaria esperienza del giacere o del trasferirsi da un luogo all'altro; per questa ragione essa è facilmente associata alla totale quiete o a un movimento moderato. Linea verticale. Le linee verticali, invece, rimandano a un movimento più accentuato, che può andare, secondo il contesto compositivo, dal basso verso l'alto o dall'alto verso il basso. Diagonali e oblique. Le linee più spiccatamente dinamiche sono però le diagonali e le oblique. Quando le oblique non coincidono con lo scheletro strutturale del piano esse sembrano inoltre avanzare o addentrarsi nella profondità dello spazio Linee composte. Tra le linee composte, le curve esprimono un movimento sciolto, fluente, mentre le linee spezzate esprimono un movimento 'nervoso', repentino, fatto di continui scatti. Il segno. I segni tracciati in modo rapido, immediato, lasciano intuire i gesti che li hanno prodotti; per questa ragione essi esaltano la componente dinamica della linea, a prescindere dall'orientamento che questa può assumere. Vasilij Kandinskij, illustrazione dal libro Punto, linea, superficie (1926) Così il pittore russo Vasilij Kandinskij descrive la linea qui riprodotta: "Linea curva, liberamente ondulata. Dopo una prima ascesa in direzione di sinistra, tensione risoluta, immediata e grandiosa verso l'alto e la destra. Rilassamento circolare verso sinistra. Quattro onde sono subordinate energicamente ad una direzione da sinistra in basso a destra in alto. " Come sappiamo, Kandinskij è uno dei padri della pittura astratta, quella corrente artistica che, agli inizi del Novecento, rinunciò alla rappresentazione degli oggetti per valorizzare l'autonomo significato espressivo di linee, forme e colori. La linea da lui descritta non rappresenta alcunché - è appunto puramente astratta -, ma Kandinskij ne parla in termini di tensione, risolutezza, rilassatezza: questi sono i suoi valori espressivi. Gustav Klimt Nudo femminile eretto , 1902 La “dinamica” della linea può essere valorizzata anche nei disegni o nei dipinti figurativi, dove essa resta comunque subordinata alla forma: in questo disegno di Gustav Klimt, massimo rappresentante della Secessione viennese, movimento affermatosi nella capitale austriaca nei primi anni del Novecento, la linea di contorno descrive le forme della modella atraverso una serie di ondulazioni ininterrotte che suggeriscono l'idea di un fluido movimento.