A DOMANDA RISPONDE Rimini 16 febbraio 2013 Raffaella De Giovanni Medicina Interna - Angiologia Ospedale G. Ceccarini Riccione Direttore Dott. Andrea Grossi L’IPERTIRIODISMO SUB CLINICO E’ ASSOCIATO AD AUMENTATO RISCHIO DI EVENTI CARDIOVASCOLARI ? ( solo fibrillazione atriale o anche altre morbilita’) C’E’ UN RAPPORTO DIRETTO CON LA MORTALITA’ CARDIOVASCOLARE DA TUTTE LE CAUSE? Cause di persistente ipertiroidismo sub clinico e altri stati di TSH basso ESOGENE: • iatrogene ENDOGENE • gozzo multinodulare tossico • nodulo solitario tossico • malattia di Graves’ Cause di ipertiroidismo subclinico transitorio • Terapia dell’ipertiroidismo franco con tireostatici o radioiodio • Evoluzione di alcune forme di tiroidite: tiroidite subacuta di De Quervain, tiroidite post partum, tireotossicosi tipo 2 amiodarone indotta TSH basso non correlato ad ipertiroidismo sub clinico • • • • • • • I trimestre di gravidanza Euthyroid sick syndrome Terapia con dopamina e/o glucorticoidi ev Pazienti anziani Pazienti neri Fumatori Eutiroidei fuori range Ipertiroidismo sub clinico: effetti sul sistema cardiovascolare • E’ noto l’effetto inotropo, cronotropo,lusitropo positivo dell’ormone tiroideo sul cuore e sul sistema circolatorio con incremento della portata cardiaca e la riduzione delle resistenze vascolari ; gli stessi effetti sono stai osservati, di intensità minore nell’ipertiroidismo subclinico. • Tutti gli studi di ipertiroidismon endogeno hanno dimostrato: a) aumento della frequenza cardiaca nelle 24 b) aumento significativo della frequenza delle extrasistoli atriali e ventricolari. The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism David S. Cooper Jan 1 2007 vol 92 n1 3-9 Ipertrofia Ventricolare sinistra • L’IVS è un forte predittore di morbilità e mortalità cardiovascolare . • L’ecocradiogramma mostra un ispessimento della parete ventricolare sinistra in Pazienti con ipertiroidismo sub clinico. Funzione sistolica e diastolica • Biondi et al. hanno riportato un significativo peggioramento della funzione diastolica con riduzione del flusso transmitralico dovuto a rallentamento del rilasciamento ventricolare • Sono stati dimostrati effetti negativi sulla tolleranza allo sforzo per l’ipertiroidismo sub clinico esogeno non ci sono dati relativi a quello endogeno. Fibrillazione Atriale • Tenerz et al. furono i primi a riportare un aumento di frequenza di FA in paziente con ipertiroidismo sub clinico endogeno • Sawin et al. Hanno trovato un aumento di del rischio relativo di FA in pazienti di età > 60 seguiti per 10 anni in relazione al valore del TSH • In un report retrospettivo Auer et al., rilevarono FA nel 2% di f 22,300 persone eutiroidee ; nel 14% di 725 pazienti con ipertiroidismo franco e nel 13% di 613 pazienti con ipertiroidismo sub clinico endogeno ( TSH < 0.4 mU/liter) • Cappola et al. Ha seguito 496 soggetti dell’età media 73 anni con ipertiroidismo sub clinico (TSH< 0.1–0.44 mU/liter) e 2639 soggetti eutiroidei per 13 anni . Dopo aggiustamento per età sesso ed altri fattori di rischio per FA il ha RR per FA era 1.98 (95% intervallo di confidenza , 1.29–3.03). Ipertiroidismo sub clinico è associato ad un aumento del rischio totale, di mortalità cardiovascolare, di incidenza di FA rischio che aumenta per valori del TSH inferiori a 0.10 mIU/L. Excess all-cause mortality in men with subclinical hyperthyroidism David S Cooper, B. Biondi Lancet Jan 23, 2012 2. Esiste un nesso causale tra ipertiroidismo e oftalmopatia? O quest’ultima è da considerarsi una malattia autonoma? • La patogenesi, ancora da chiarire, implica fattori meccanici, genetici, autoimmunitari e ambientali, in particolare il fumo di sigaretta. L’OG può associarsi all’ipertiroidismo nella malattia di Graves (78%), alle tireopatie autoimmuni senza alterazioni della funzionalità tiroidea (20%) e all’ipotiroidismo nella tiroidite di Hashimoto ( 2%). • Mentre la funzionalità tiroidea nella norma non esclude la possibile correlazione tiroidea dell’orbitopatia (malattia di Graves eutiroidea), la presenza di autoimmunità positiva è un requisito diagnostico fondamentale. Bisogna infatti ricordare che le manifestazioni oculari compaiono nel’85% dei casi in associazione all’ipertiroidismo, ma in una percentuale minore di casi si presentano in pazienti con ipotiroidismo da tiroidite cronica autoimmune o in condizioni di eutiroidismo. In tali pazienti solo il dato anticorpale supporta la diagnosi. • . • L’oftalmopatia di Graves è una patologia infiammatoria autoimmune dell’orbita. • La stretta relazione clinica e temporale con l’ipertiroidismo di Graves ha da sempre suggerito l’ipotesi che entrambe le condizioni derivino da un processo sistemico comune e che il recettore per il TSH rappresenti l’antigene comune • Questo recettore non è espresso solo sulle cellule tiroidee ma anche dai fibroblasti dell’orbita e ad un livello più elevato nei pazienti affetti da oftalmopatia piuttosto che negli individui normali. • L’attivazione dei recettori nei fibroblasti aumenta la sintesi dell’acido jaluronico e l’adipogenesi ed entrambe queste funzioni sono up regolate nelle orbite “malate”. Wiersinga WM. Graves' Ophthalmopathy and Dermopathy. Best Pract Res Clin Endocrinol Metab 2012, 26: 227-390. 4. Quali sono i criteri clinici e laboratoristici per i quali è possibile interrompere la terapia con metimazolo? Hyperthyroidism and other causes of thyrotoxicosis: management guidelines of the ATA and AACE Thyroid 2011, 21: 593-646. Endocr Pract 2011, 17: 456-520 Raccomandazioni 19 e 21 Il metimazolo utilizzato come prima terapia per la malattia di Graves deve essere proseguito per circa 12-18 mesi, poi va ridotto o sospeso se in quel momento il TSH è normale. Un paziente è considerato in remissione se TSH, fT4 e fT3 rimangono nella norma per 1 anno dopo la sospensione della terapia con farmaci anti-tiroidei Osservazioni tecniche: dopo la sospensione del metimazolo, bisogna monitorare la funzionalità tiroidea ad intervalli di 13 mesi per 6-12 mesi, al fine di diagnosticare precocemente una recidiva. 3. A quali livelli di TSH inviare allo specialista in caso di ipertiroidismo sub clinico? David S Cooper, B. Biondi Lancet Jan 23, 2012 David S Cooper, B. Biondi Lancet Jan 23, 2012 Hyperthyroidism and other causes of thyrotoxicosis: management guidelines of the ATA and AACE Thyroid 2011, 21: 593-646. Endocr Pract 2011, 17: 456-520 Raccomandazione 65 Quando il TSH è persistentemente < 0.1 mU/L, il trattamento dell’ipertiroidismo subclinico dovrebbe essere consigliato in: • soggetti di età ≥ 65 anni; • donne in menopausa che non assumono bisfosfonati o estrogeni; • pazienti affetti da osteoporosi; • pazienti con fattori di rischio e patologie cardiovascolari; • pazienti con sintomi da ipertiroidismo. Il trattamento dell’ipertiroidismo subclinico è un punto molto controverso, dal momento che non è presente in letteratura nessuno studio di intervento randomizzato e controllato che ne dimostri i reali vantaggi. È dimostrato un aumento del tasso di fibrillazione atriale e una diminuzione della densità minerale ossea in soggetti con TSH sierico soppresso, ma non ci sono dati sufficienti per indicare il trattamento del’ipertiroidismo subclinico in soggetti giovani o in donne in pre-menopausa. Tuttavia, la task force ha stabilito di raccomandare il trattamento in tutti i pazienti con età > 65 anni e TSH persistentemente < 0.1 mU/L in presenza di sintomatologia. Considerazioni tecniche: un TSH < 0.1 mU/L viene definito persistente quando si conferma in più ripetizioni nell’arco di 3-6 mesi. Raccomandazione 66 Quando il TSH è stabilmente inferiore alla norma ma ≥ 0.1 mU/L, iI trattamento dell’ipertiroidismo subclinico deve essere preso in considerazione nei pazienti di età ≥ 65 anni e nei pazienti con cardiopatie o sintomi di ipertiroidismo. Per evitare di trattare inutilmente pazienti con condizioni transitorie, quali quelle iatrogene o malattie acute, è importante diagnosticare la causa che determina un ipertiroidismo subclinico con questi valori di TSH. età TSH < 0.1 mU/L TSH 0.1-0.5 mU/L > 65 anni sì da considerare si si da considerare si da considerare no da considerare da considerare da considerare no <65 < 65 con copatologie: cardiopatie osteoporosi post-menopausa sintomi di ipertiroidismo senza sintomi Dall’analisi di queste raccomandazioni emerge in maniera più forte rispetto al passato l’attenzione posta nei confronti della relazione tra funzione tiroidea e metabolismo osseo. In particolare, l’osteoporosi è diventata una discriminante fondamentale per decidere se trattare o meno lo stato di ipertiroidismo subclinico (NdA). • Un trattamento con beta-bloccanti può essere sufficiente per controllare la morbilità cardiovascolare correlata all’ipertiroidismo subclinico. David S Cooper, B. Biondi Lancet Jan 23, 2012 Review of guidelines promulgated by various professional groups OrganizationGuideline ipertiroidismo sub clinico • American Thyroid Association (ATA) No opinion • American Association of Clinical Endocrinologists (AACE) Periodic assessment to determine individual therapeutic options • Royal College of Physicians No agreement on benefits of detecting/treating SH • American College of Physicians No agreement on benefits of detecting/treating SH • ATA, AACE, Endocrine Society Consensus Conference ) Treat older individuals or patients with risks (cardiac, postmenopausal if TSH < 0.1 (Category B)1 (Category E for TSH > 0.1)2 IPERTIROIDISMO SUBCLINICO Follow-up APPROPRIATEZZA in ENDOCRINOLOGI Criteri per una gestione condivisa tra Cure primarie e Secondo livello Specialis 5. E’ utile/necessaria l’associazione metimazolo+ βbloccante? L’approccio terapeutico all’ipertiroidismo consiste contemporaneamente nel: • Rapido miglioramento dei sintomi con il β bloccante • Riduzione della sintesi degli ormoni tiroidei 5. E’ utile/necessaria l’associazione metimazolo+ βbloccante? • In molti tessuti l’ipertiroidismo si associa ad un aumento dei recettori β adrenergici . Il conseguente aumento dell’attività β adrenergica è responsabile di molti sintomi legati alla patologia e spiega la capacità dei βbloccanti di migliorare rapidamente i sintomi: cardiopalmo, tachicardia, tremori, ansia ed intolleranza al caldo • Propranololo ( Inderal) ad alte dosi (> 160 mg/day) riduce anche lentamente le concentrazioni di T3 inibendo la conversione di T4 in T3. Questo effetto del propanolo è lento, impiega circa 7-10 gg e contribuisce solo minimamente ad una riduzione del T3. Atenololo, alprenololo e metoprololo hanno un effetto simile Sotalolo e nadololo non possiedono questo effetto 5. E’ utile/necessaria l’associazione metimazolo+ βbloccante? • USO CLINICO • In assenza di controindicazioni i β bloccanti devono essere prescritti immediatamente alla diagnosi di ipertiroidismo • Possono essere somministrati da soli prima della terapia radiometabolica 6.L’ipotiroidismo sub clinico è associato ad aumentato rischio di eventi e mortalità cardiovascolare? Aumentato rischio di alterazioni funzionali cardiache • Funzione sistolica a riposo normale/depressa • Disfunzione diastolica a riposo e durante esercizio fisico • Disfunzione sistolica durante esercizio fisico • Incremento delle resistenze vascolari periferiche • Aumentata prevalenza di insufficienza cardiaca diastolica nell’anziano Aumentato rischio di aterosclerosi • Aumentata prevalenza di ipertensione • Alterata funzione endoteliale (RIDOTTA DISPONIBILITA’ DI OSSIDO NITRICO) • Profilo lipidico aterogeno (RIDUZIONE CLEREANCE DELLE LDL RIDOTTA ESPRESSIONE DI RECETTORI EPATICI DI MEMBRANA DELLE LDL) • Alterazioni della coagulazione Sebbene l’ipotiroidismo sub clinico sia associato ad un peggiore profilo cardiovascolare rispetto ai controlli eutiroidei, la morbiltà cardiovascolare e la morte per tutte le cause non aumenta a 10 anni di follow up David S Cooper, B. Biondi Lancet Jan 23, 2012 • Il rischio di malattia coronarica aumenta con la severità del deficit ormonale e non varia con l’età 7. L’ipercolesterolemia nei soggetti con ipotiroidismo sub clinico si corregge quando si instaura una terapia sostitutiva? L’ipotiroidismo franco è associato ad aumento dei valori del colesterolo LDL , questa relazione non è chiaramente documentata nell’ipotiroidismo sub clinico Il pattern lipidico potrebbe essere alterato nei pazienti con ipotiroidismo sub clinico con TSH ≥ 10 mU/L. Il miglioramento del profilo lipidico con la terapia sostitutiva si può apprezzare per valori di TSH superiori a 10.0 mU/L. 8. Quali effetti ha l’ipotiroidismo sub clinico sulla fertilità della donna? Quali sulla gravidanza? • EFFETTI NEGATIVI DELL’IPOTIROIDISMO IN GRAVIDANZA SULLA MADRE • Sterilità • Aborto • Ipertensione gravidica con o senza preeclampsia 15-22% • Distacco di placenta necessità di eseguire taglio cesareo 19% • Emorragia post partum 4-19% Nonostante sia nota l’associazione tra diminuzione della fertilità ed ipotiroidismo , tuttavia quest’ultima condizione non preclude il concepimento : • In un recente studio il 34% di donne ipotiroidee ha intrapreso una gravidanza in assenza di trattamento : l’11% con ipotiroidismo manifesto e l’89% con ipotiroidismo sub clinico. • Le donne che proseguono la gravidanza hanno un rischio aumentato di complicanze precoci e/o tardive Abalovich M, Gutierrez S, Alcaraz G, et al: Overt and subclinical hypothyroidism complicating pregnancy . Thyroid 12:63, 2002 • Determina complicazioni di tipo ostetrico: • Aborto • Distacco di placenta • Parto pretermine • EFFETTI NEGATIVI DELL’IPOTIROIDISMO IN GRAVIDANZA SUL FETO E BAMBINO • Basso peso alla nascita 9-31 % • Presentazione podalica O.R. 4.7 • Malformazioni congenite 4-6% • Nascita di feto morto 4-8% • Alterazioni dello sviluppo del sistema nervoso • Minore QI ( a 8 anni QI : 7 punti in meno) • Un maggior numero di neonati di madri con ipotiroidismo sub clinico vengono ricoverati in terapia internsiva rispetto a neonati di madri eutiroidee per: • Basso peso • Distress respiratorio • Distress fetale • L’ipotiroidismo sub clinico è stato dimostrato essere associato ad esito peggiore sia per la madre che per il nascituro. • La terapia sostitutiva è stato dimostrato migliori l’outcome ostetrico , mentre non ci sono evidenze che modifichi lo sviluppo neurologico del nascituro . Tuttavia visti i potenziali benefici a fronte di nessun rischio è raccomandata la terapia sostitutiva . The Endocrine Society’s Clinical Guidelines 2007 • L’ormone tiroideo è fondamentale per lo sviluppo cerebrale del feto e per la sua maturazione e l’ormone che trasferisce la madre al feto è essenziale specialmente nel I trimestre in quanto la tiroide del feto inizia la produzione ormonale alla XIII settimana • Alterazioni dello sviluppo mentale sono state osservate in bambini di madri con ipotiroidismo sub clinico non adeguatamente trattate rispetto a nessun riscontro i bambini di madri adeguatamente trattate. Abalovich M, Gutierrez S, Alcaraz G, et al: Overt and subclinical hypothyroidism complicating pregnancy. Thyroid 12:63, 2002 E’ segnalato che donne con TPOAb positivi possono avere rischio aumentato di: aborto nel primo trimestre, parto pretermine e prole con ritardo cognitivo. Infine, la terapia con Ltiroxina prima del concepimento ha portato a una riduzione della percentuale di aborti in donne con ipotiroidismo subclinico sottoposte a fecondazione assistita. 9. Qual è la storia naturale dell’ipotiroidismo sub clinico? L’evoluzione è sempre verso l’ipotiroidismo franco? Quali caratteristiche sono in grado di far prevedere una evoluzione verso l’ipotiroidismo franco? Cause di ipotiroidismo sub clinico persistente • • • • Tiroidite cronica autoimmune Tiroidectomia parziale Terapia radiometabolica per il trattamento dell’ipertiroidismo Radioterapia esterna al capo e al collo per LH, leucemia, anemia aplastica, neoplasie cerebrale , o trapianto di midollo • Malattie tiroidee infiltrative( amiloidosi, sarcoidosi, emocromatosi, tiroidite di Riedel • Persistente aumento del TSH dopo un episodio di tiroidite sub acuta o dopo la tiroiditeb post partum • Farmaci che alterano la funzione tiroidea in pazienti con patologie tiroidee autoimmuni ( amiodarone , mdc, interferone, litio Cause di ipotiroidismo sub clinico persistente • Inadeguata terapia sostitutiva per ipotiroidismo franco per i seguenti motivi: a)dose inadeguata, b)aumento del bisogno di levotiroxina(aumento di peso gravidanza); scarsa compliance; interazioni farmacologiche: solfato di ferro, calcio carbonato, colestiramina, sucralfato,orlistat, soia, IPP, idrossido di alluminio, raloxifene ed estrogeni; c) Aumento della clearance: fenitoina,carbamazepina,fenobarbital, d)malassorbimento: Helicobacter pylori, morbo celiaco, gastrite atrofica Cause di ipotiroidismo sub clinico persistente • Disgenesia della tiroide • Carenza iodica Cause di fisiologica e transitorio aumento del TSH • Variazioni circadiane del TSH con ipersecrezione notturna e riscontro di più alti valori al mattino presto • Convalescenza dopo malattie non tiroidee • Ipotiroidismo sub clinico transitorio dopo tiroidite sub acuta o post partum Cause di aumento del TSH non dovuto ad ipotiroidismo • Problemi analitici di laboratorio ( variabilità, isoforme del TSH, ab eterofili) • Pazienti anziani • Pazienti obesi • Adenoma ipofisario TSH secernente • Insufficienza renale cronica • Insufficienza surrenalica non trattata • TSH fuori dal range in individui sani David S Cooper, B. Biondi Lancet Jan 23, 2012 esiste una correlazione lineare positiva tra i valori di TSH (quando elevati) ed il rischio di sviluppare ipotiroidismo franco che varia dal 2 al 5% /anno. Il rischio è raddoppiato nei casi in cui l’elevazione del TSH è associata a positività dei TPOAb. Nel Whickham survey è stato riscontrato che donne con TSH elevato e positività dei TPOAb avevano una probabilità di sviluppare un ipotiroidismo franco 38 volte maggiore di donne con TSH normale e TPOAb nei limiti. • E’ verosimile che la patologia sia più legata a problematiche di tipo ostetrico correlate all’ipotiroidismo sub clinico piuttosto che a deficit ormonale 10. Per quali categorie di soggetti può essere indicato uno screening per diagnosticare un ipotiroidismo sub clinico? Screening recommendations ATA Women and men older than 35 years should be screened every 5 years ATA Insufficient evidence to recommend for or against universal TSH screening in pregnanat women College of American Pathologist Women aged 50 years or older should be screened if they seek medical care; all geriatric patientes should be screened on admission to the hospital an least every 5 years Association of Clinical Biochemistry, British Thyroid Association and British Thyroid Foundation Screening for thyroid dysfunction in a healthy adult populaytion is not warranted; case-finding in women at the menopause or in those with non specific symptomns might be justified in view of the high prevalencre of mild thyroid failure American Academy of Family Physicians Insufficient evidence to raccomend for or against routine screening for thyroid disease in adults American College of Obstetrics and Gynecology Women in high-risk group(those with autoimmune disease or a strong family history of thyroid disease) should be screened from age of 19 years onwards American College of Physicians Women older than 50 years with incidental finding suggestive of symptomatic thyroid disease should be screened US Preventive Services Task Force Insufficient evidence to reccomend for or against screening US Institute of Medicine Screening in not justified in populations older than 65 years Royal College of Physician Screening of the healthy adult people in unjustified ATA, AACE, The endocrine Society consensus statement Population screening is unjustified; case-finding is recommended The Endocrine Society Routine screening of pregnant women is not justified Tra le diverse società scientifiche non vi è accordo sulla popolazione da sottoporre a screening per ipotiroidismo. Si è d’accordo, invece, nello screening in alcune categorie specifiche: pazienti affetti da patologie autoimmuni, con familiarità, con storia di pregressa irradiazione al collo o in terapia con alcuni farmaci (amiodarone, litio, ecc). Garber JR, Cobin RH, Gharib H, Hennessey JV, Klein I, Mechanick JI, Pessah-Pollack R, Singer PA, Woeber KA. Clinical Practice Guidelines for Hypothyroidism in Adults: Co-sponsored by the American Association of Clinical Endocrinologists and the American Thyroid Association Endocr Pract 2012, 11: 1-207. Thyroid 2012, 22: 1200-35. 11. Quando iniziare la terapia sostitutiva? Come monitorarla? Con le eccezioni della gravidanza in atto (o programmata) e di una inadeguata terapia sostitutiva per una pregressa terapia chirurgica o radiometabolica, l’ipotiroidismo subclinico deve essere considerato nell’adulto: • in caso di TSH > 10 • in presenza di patologia nodulare o gozzo all’esame clinico o ecografi o • in caso di iperlipemia resistente alla dieta ed alla attività fisica. (TSH>10) David S Cooper, B. Biondi Lancet Jan 23, 2012 Garber JR, Cobin RH, Gharib H, Hennessey JV, Klein I, Mechanick JI, PessahPollack R, Singer PA, Woeber KA. Clinical Practice Guidelines for Hypothyroidism in Adults: Co-sponsored by the American Association of Clinical Endocrinologists and the American Thyroid Association. Endocr Pract 2012, 11: 1-207. Thyroid 2012, 22: 1200-35. L’ipotiroidismo primario va trattato se il TSH è > 10 mIU/L, mentre meno chiari sono i benefici del trattamento sostitutivo dei soggetti con TSH compreso fra 4.5-10 mIU/L. Nonostante i numerosi studi clinici, al momento non vi sono dati definitivi che indichino l’utilità del trattamento nei pazienti con ipotiroidismo subclinico con TSH compreso fra 2.5-4.5 mIU/L, fatta eccezione per la sola gravidanza. Il dosaggio quotidiano di L-Tiroxina dipende dall’età, dal sesso e dal peso corporeo del paziente. Il dosaggio medio sostitutivo è 1.6 μg/Kg/die, ma può esser lievemente superiore nei pazienti con tiroidectomia totale e ipotiroidismo centrale e lievemente inferiore in caso di ipotiroidismo subclinico o in pazienti con pregresso ipertiroidismo da Basedow. Nei giovani adulti la terapia può essere iniziata a dosaggio sostitutivo pieno, mentre gli anziani richiedono solitamente un dosaggio sostitutivo inferiore del 20-25% rispetto ai giovani adulti. Nei pazienti cardiopatici è preferibile iniziare la terapia con dosaggi inferiori (12.5-25 μg/die), monitorando eventuali sintomi di angina. È consigliabile assumere la terapia, con acqua, 30-60 minuti prima di colazione, lontano da sostanze interferenti con il suo assorbimento e/o il suo metabolismo. • Aggiustamenti del dosaggio vanno effettuati ogni 4-8 settimane sulla base del TSH sierico • Una volta raggiunto l’adeguato dosaggio della terapia sostitutiva, è consigliato un monitoraggio a 6 mesi e poi dopo 12 mesi • Aggiustamenti del dosaggio possono rendersi necessari in caso di gravidanza, variazioni ponderali, invecchiamento, assunzione di farmaci interferenti. • Il prelievo venoso per il monitoraggio della terapia sostitutiva con levotiroxina dovrebbe essere eseguito prima dell’assunzione della terapia 12.Quali sono i benefici DOCUMENTATI del trattamento dell’ipotiroidismo sub clinico? Il trattamento NON migliora: • l’umore, lo stato cognitivo e i sintomi a meno che il TSH non sia maggiore di 10mU/L Apparato cardiocircolatorio • La terapia sostitutiva potrebbe migliorare gli effetti sul sistema cardiovascolare: pochi studi e poco rappresentativi hanno evidenziato miglioramento della funzione sistolica e diastolica, della funzione endoteliale, e dello spessore intima-media Apparato cardiocircolatorio • Cardiovascular Health Study ha dimostrato riduzione del rischio di scompenso cardiaco e riduzione di morte per tutte le cause Assetto Lipidico • Gli effetti della terapia sostitutiva sono proporzionali alla severità dell’ipotiroidismo e all’aumento del colesterolo • Non vengono modificati trigliceridi e HDL • Non si apprezzano variazioni per valori di colesterolo ≤ a 240 mg/dl ALTRI STUDI • A conferma della uguale conclusione di trattare i pazienti con TSH > 10; il Cardiovascular Health Study (2007) ha dimostrato che le persone con un livello di TSH pari o superiore a 10 (follow-up a 12 anni) hanno avuto un doppio rischio di sviluppare un insufficienza cardiaca rispetto a coloro che avevano livelli normali • • Imaizumi (2004)- L’ipotiroidismo è associato in modo indipendente con aumentata prevalenza di infarto del miocardio (di 2,5 volte in tutti i pazienti e di 4 volte nei maschi) • Walsh (2005)- L’ipotiroidismo sub-clinico può essere un fattore di rischio indipendente per le alterazioni coronariche • Haentjens (2008)- Per i soggetti con ipotiroidismo sub-clinico il rischio di mortalità è aumentato solo in pazienti con patologie concomitanti From: Subclinical Thyroid Disease: Scientific Review and Guidelines for Diagnosis and Management JAMA. 2004;291(2):228-238. doi:10.1001/jama.291.2.228 Figure Legend: Date of download: 2/3/2013 Copyright © 2012 American Medical Association. All rights reserved. 13. Quali gruppi di soggetti con ipotiroidismo sub clinico beneficiano maggiormente della terapia? • Nonostante i numerosi studi clinici, al momento non vi sono dati definitivi che indichino l’utilità del trattamento nei pazienti con ipotiroidismo subclinico con TSH compreso fra 2.5-4.5 mIU/L, fatta eccezione per la sola gravidanza. 14. Nel gozzo eutiroideo come si decide la dose di ltiroxina da somministrare? Il nodulo tiroideo: • 50% spontaneamente scompare o si riduce • 30% rimane immodificato • 20% aumenta di volume • Non è raccomandato il trattamento routinario con levotiroxina per i noduli tiroidei • Può essere considerato • donne giovani – che presentino – o noduli di dimensioni contenute (volume < 5 ml o diametro massimo < 2 cm) – o noduli con scarsa componente liquida (< 30%) – o noduli con abbondante colloide all’esame citologico. H. Gharib, E. Papini, R. Paschke AACE, AME, ETA Medical guidelines for the diagnosis and management of thyroid nodules JEI vol 33, Suppl.to No5, 2010 • Il trattamento soppressivo con levotiroxina deve essere evitato in pazienti con noduli grossi ,con gozzi di antica data, con TSH ai limiti inferiori della norma , nelle donne in menopausa negli uomini con più di 60 anni, in pazienti con osteoporosi, malattie cardiovascolari o malattie sistemiche H. Gharib, E. Papini, R. Paschke AACE, AME, ETA Medical guidelines for the diagnosis and management of thyroid nodules JEI vol 33, Suppl.to No5, 2010 quando istituita, la terapia deve riportare il TSH a valori inferiori alla norma ma non completamente soppressi. La efficacia del trattamento deve essere monitorata, e la terapia sospesa dopo 2 anni di mancata riduzione volumetrica del nodulo. • Risposta più probabile se: il grado di soppressione del TSH è marcato DOSI MEDIE DELLA TERAPIA SOPPRESSIVA INDIPENDENTEMENTE DALL’ETA’ 1,8 – 2,3 ug/Kg/die 16. In un ipotiroidismo sub clinico quale è la frequenza di controllo degli esami di laboratorio? Dosare periodicamente (ogni 6 mesi) il TSH e la FT4, soprattutto se gli anticorpi antiperossidasi sono positivi, vista la non trascurabile percentuale annua di progressione verso l’ipotiroidismo clinicamente conclamato. 17. L’ipertiroidismo e il trattamento prolungato con levotiroxina (TSH>1) comportano un aumentato rischio di frattura? E Perché? • L’ipertiroidismo franco è associato all’aumento del turnover osseo ridotta densità ossea, osteoporosi ed aumento del rischio di frattura specialmente a livello dell’osso corticale Cummings SR, et al Engl J Med. 1995;332(12):767 . Terapia soppressiva con LTiroxina Molte pazienti trattate con T4 hanno ipertiroidismo sub clinico ; in queste pazienti si può osservare un aumento del riassorbimento osseo e una riduzione della densità minerale ossea ma non ci sono evidenze di aumento del rischio di frattura Perche’? • L’ormone tiroideo stimola direttamente il riassorbimento osseo. Questa azione è mediata dal recettore nucleare per T3 • La perdita di osso potrebbe essere correlata anche alla carenza di TSH , piuttosto che all’eccesso di ormoni tiroidei ( questa ipotesi richiede conferme) • L’aumento di interleukina6 in pazienti ipertiroidei può avere un ruolo nella perdita dell’osso IL-6 stimula la produzione di osteoclasti e potrebbe essere un effettore dell’azione del PTH