KENYA – AFRICA ORIENTALE
1 - TERRITORIO DEL KENYA
2 - INSEDIAMENTI E ATTIVITA’
3 - RISORSE TURISTICHE
4 - LE STRUTTURE RICETTIVE E FLUSSI TURISTICI
Popolazione: 31.500.000 circa
Superficie: 582.646 km2
Fuso orario: +2h rispetto all'Italia, +1h quando in
Italia vige l'ora legale.
Lingue: Inglese, Swahili.
Religioni: Cristiani 60%, animisti/seguaci di religioni
tradizionali 28%, musulmani 10%, altri 2%.
Moneta:Scellino del Kenya: KES
Prefisso per l'Italia: 0039
Prefisso dall'Italia: 00254
Elementi di Storia: Dopo la dominazione
portoghese e araba, alla fine del XIX sec., i
colonizzatori diventano gli inglesi. Con la
Conferenza di Berlino (1885), e poi nel 1920, il
Kenya diventa colonia della corona. Gli inglesi si
stabilirono nel territorio dei Kikuyu, con indigeni
scacciati con rivolte al grido “MAU MAU”, represse
nel sangue (oltre 10.000 morti) fino al 1956. Nel
1963 il Kenya elesse il suo presidente
indipendente. Nel 1982 ci fu un colpo di stato, che
ancora oggi non dà la libertà al popolo.
TERRITORIO DEL KENYA:
 Confini: Il Kenya fa parte dell'Africa orientale. La superficie complessiva è di 582.646 km² (quasi il doppio dell'Italia),
di cui 13.400 km² occupati da acque interne. Confina a nord con l'Etiopia (830 km) e il Sudan del Sud (232 km), a sud
con la Tanzania (769 km), a ovest con l'Uganda (933 km), a nord-est con la Somalia (682 km). A est è bagnato
dall'Oceano Indiano lungo una linea costiera di 536 km
 Pianure: pianura costiera a sud (stretta a sud e larga 250 km a nord)
 Colline: dalla zona costiera si eleva l’altopiano fino all’interno
 Montagne: nella Rift Valley i massicci vulcanici (Kenya 5.199) con nevi perenni
 Deserto: a nord vi è un tavolato desertico
 Coste: lunghe spiagge di sabbia bianca (400 km). A nord, al confine con la Somalia, c’è l’arcipelago di Lamu
 Fiumi: corso irregolare, fiume più lungo il Tana, per 600 km navigabile e sfocia a delta nell’Oceano Indiano.
 Laghi: lago Vittoria diviso con Tanzania e Uganda, lago più grande dell’Africa (3° nel mondo); Lago Turkana a forma
allungata nella Rift con acque salmastre e numerose isole
 Vegetazione: per ragioni geologiche-climatiche scomparsa la foresta equatoriale, c’è ora la savana arborata.
 Clima: nella fascia intertropicale: temperature miti sulla costa (22-30°C), all’interno (alte terre) più basse (12-26).
Precipitazione 1.500 mm nella fascia costiera. Il periodo delle piogge (marzo-maggio).
INSEDIAMENTI E ATTIVITA’: Dove vivono gli abitanti: Il Kenya ha un basso tasso di urbanizzazione, perlopiù sono in
villaggi sparsi. La città più importante è la capitale Nairobi. Altri centri sono lungo la costa (Malindi e Mombasa)
Densità abitativa (numero abitanti / Kmq): 59 ab. / kmq
ECONOMIA: Reddito medio molto basso. Eredità coloniale sono le vaste piantagioni di prodotti tropicali (canna da
zucchero, tè, caffè, frutta), la cui gestione è però delle grandi compagnie straniere.
1. Settore primario: agricoltura, produzione per autoconsumo. Allevamento di bovini, ovini e caprini.
2. Settore secondario: attivo per alcuni ambiti non tecnologici (tessile, alimentare, fertilizzanti).
3. Settore terziario: turismo e vendita di prodotti artigianali
RISORSE TURISTICHE
NATURA (parchi e aree protette):
parchi, spiagge, cime maestose, barriere coralline
1. Parco Nazionale Masai Mara: è la riserva faunistica più celebre del mondo, è la continuazione del
Parco nazionale tanzaniano del Serengeti, dal quale all’inizio dell’autunno trasmigrano mandrie di gnu
e zebre. In questo parco le tribù Masai possono coltivare la terra e cacciare. Visitabili (turismo) i loro
villaggi.
2. Parco nazionale Amboseli a sud del Kenya, ha la particolarità di avere il Rinoceronte nero, specie in
estinzione, lo sfondo visivo è dato dalla cima del Kilimangiaro (5.895 mt in Tanzania). Piccoli aerei
ultraleggeri consentono la vista dall’alto del parco.
3. Parco nazionale Marsabit a est del lago Turkana, c’è una fitta foresta e nel parco si possono vedere
leoni, leopardi, ghepardi, ecc., in prossimità c’è il lago vulcanico Paradise (con campeggio).
4. Parco nazionale Kakamega: foresta pluviale nel Kenya occidentale, con uccelli e primati (scimmia dalla
coda rossa e dalla coda azzurra).
5. Costa: il litorale (spiagge con palme) è protetto da una barriera corallina che non consente agli squali
di avvicinarsi. Gli alberghi si trovano a Malindi e Mombasa, nei 120 km che dividono le 2 località. Oltre
all’attività balneare, si possono fare immersioni e battute di pesca.
6. L’arcipelago di Lamu ha anch’esso bellissime spiagge con la barriera corallina.
7. La barriera corallina è una formazione tipica dei mari e oceani tropicali. È composta da formazioni
rocciose sottomarine biogeniche costituite e accresciute dalla sedimentazione degli scheletri calcarei
dei coralli, animali polipoidi. Questo tipo di ambiente è unico in quanto le barriere hanno creato delle
isole e delle lagune in mari profondi, modificando sia il fondo sia le coste (ricoperte di sabbia finissima,
frutto dell'erosione marina sui coralli e dell'azione di alcuni pesci che si cibano dei polipi).
ARTE E CULTURA
Grande centro della cultura Swahali nata nel XI secolo allorchè i commercianti arabi si stanziarono lungo la
costa, mescolandosi con gli autoctoni bantu. Si svilupparono secondo la concezione delle città-stato (polis
greca, ma anche Maja e Azteca), città governate in modo autonomo, ma unite dalla lingua comune e dalla
comune religione islamica.
1 - Nairobi: la capitale sorge all’interno dell’altopiano, città moderna e vivace, molto popolosa, fondata nel
1889, sviluppata a seguito della costruzione della ferrovia, ha ottime condizioni climatiche. La periferia ha
un’enorme bidonville, con condizioni di vita difficili. Il centro cittadino ha una struttura architettonica di tipo
coloniale. Vi è il Museo Nazionale preistorico ed etnografico. A sud della città si trova il Parco Nazionale di
Nairobi, riserva faunistica di facile accessibilità.
2 - Mombasa: Porto principale dell’Africa orientale, fondata del XII secolo dai mercanti arabi: da lì partivano le
navi con avorio e schiavi. Vasco de Gama fu il primo a visitare Mombasa nel 1498. All’ingresso del porto vi è
Fort Jesus, fortezza difensiva costruita dai portoghesi alla fine del XVI secolo (oggi museo). Nel 1638 divenne
colonia portoghese. Nel 1898 passò agli inglesi. A sud di Mombasa di sono bellissime spiagge, teatro del
feroce attentato del 28 novembre 2002 (morti 3 israeliani e 10 kenyoti)..
3 - Lamu: la cittadina di Lamu si trova su un piccolo isolotto dell’arcipelago, ha un attivissimo porto, con
atmosfera medioevale e cultura swahili. La tipica architettura della città ne ha fatto Patrimonio dell’Umanità
per l’UNESCO. Il Lamu Museum raccoglie reperti storici della cultura swahili.
LE STRUTTURE RICETTIVE E FLUSSI TURISTICI
Il 40% delle strutture ricettive sono presenti lungo la costa, dove ci sono anche alberghi di lusso, i LODGE in
stile locale, i villaggi turistici, i campeggi, questi ultimi nei parchi.
Flussi turistici: il Turismo naturalistico si effettua nel periodo secco (gennaio, luglio-settembre) perché gli
animali sono attratti dagli specchi d’acqua, dove ci sono strutture ricettive per i turisti. In ottobre e novembre
gli animali si riuniscono i branchi per l’annuale migrazione.
Meno importante per il turismo naturalistico è il periodo delle grandi piogge (marzo-maggio) perché gli
animali si disperdono nell’immenso territorio.
Il Turismo balneare è un’attrazione invernale per i turisti dell’emisfero boreale (Germania, Regno Unito e
USA). Europa  57,4% del totale arrivi nel 2007.