Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Moto Accelerato Quando la velocità di un corpo varia nel tempo si dice che esso è sottoposto ad una accelerazione. In particolare, nel tempo, il vettore velocità può variare modulo, direzione o verso. Se uno (o più) di questi tre elementi varia nel tempo allora il corpo sta subendo una accelerazione. In un moto unidimensionale la direzione del vettore velocità non cambia nel tempo, dunque varia solamente il modulo. v0 vf x0 xf t0 tf 1 FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Accelerazione media In tempi diversi tra t0 e tf il modulo del vettore velocità può variare (arbitrariamente) come nel diagramma velocità-tempo illustrato. ( f -t0) la velocità del punto materiale è variata, Nell’intervallo di tempo Δt=(t complessivamente, di una quantità Δv = (v f − v0 ) v Accelerazione media è rapporto della variazione velocità nel tempo. Q vf am = v0 P t0 tf t il di Δv (v f − v0 ) ⎡m⎤ ⇒⎢ 2⎥ = Δt t f − t0 ⎣s ⎦ L’accelerazione media è il coefficiente angolare della retta passante per i punti P (iniziale) e Q (finale) Partendo dal grafico dell’andamento dello spazio percorso nel tempo… FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari 2 1 Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Accelerazione istantanea (1) Accelerazione del punto in un qualsiasi istante di tempo, ossia in un qualsiasi punto del grafico velocità-tempo. DEFINIZIONE: L’accelerazione istantanea è il limite per Δt Æ 0 dell’accelerazione media calcolato in un genetico istante di tempo t v v vf v0 Q Accelerazione istantanea è la pendenza della retta tangente al grafico velocità-tempo nel generico istante di tempo t. P t0 tf t t 3 FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Accelerazione istantanea (2) Poiché a = dv dt , allora l’accelerazione istantanea può essere espressa come derivata seconda del vettore velocità rispetto al tempo. tempo Se il vettore accelerazione ha lo stesso verso del vettore velocità allora la velocità aumenta (accelerazione). Se il vettore accelerazione ha lo verso opposto al vettore velocità allora la velocità l ità diminuisce di i i ( (accelerazione). l i ) FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari 4 2 Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Moto uniformemente accelerato (1) Il vettore accelerazione istantanea è costante in modulo direzione e verso in qualunque istante t Æ la pendenza della retta tangente alla traiettoria è sempre costante. Il modulo della velocità cresce (decresce) linearmente nel tempo. v a ≡ am Q vf Δv a ≡ am = ⇒ Δv = a ⋅ Δt Δt Δv v0 P Δt t0 tf t 5 FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Moto uniformemente accelerato (2) Normalmente l’istante t0=0, per cui, confondendo i vettori con il loro modulo, l’equazione fondamentale del moto rettilineo p come: uniformemente accelerato si esprime v = v 0 + a ⋅ t ⇒ v = v0 + a ⋅ t v La quale, nel caso di velocità iniziale nulla (v0=0), diventa: v = v0 + a ⋅ t v v = a ⋅t v = a ⋅t v0 t FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari t 6 3 Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Legge oraria (1) L’equazione fondamentale del moto rettilineo uniformemente accelerato lega la velocità di un punto materiale al tempo attraverso l’accelerazione. Essa, però, non descrive il moto del corpo in quanto non determina la posizione del punto, lungo la retta in cui avviene il moto, al trascorrere del tempo t, cioè non è una legge oraria. C Come ricavare i lla llegge oraria? i ? 7 FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Legge oraria (2) IDEA DI PARTENZA: Si è detto che la velocità istantanea è la derivata dello spazio rispetto al tempo calcolata in un generico istante di tempo t. L’integrale della velocità istantanea identifica lo spazio percorso tra l’istante iniziale t0 e il generico istante t. v (t ) = dx ( t ) ⇔ x (t ) = dt t ∫ v (t ) dt t0 Lo spazio percorso equivale all’area compresa tra il grafico velocità-tempo e l’asse t. FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari 8 4 Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Legge oraria (3) Nel caso di moto rettilineo uniformemente accelerato, la curva nel grafico velocità-tempo è una retta di equazione v = v 0 + a ⋅ t Area compresa tra il grafico velocità-tempo e l’asse t è un trapezio. v v a ⋅t A2 v0 v = v0 + a ⋅ t v0 A1 t Si può scomporre nella somma di un rettangolo più un triangolo t x ( t ) = A1 + A 2 9 FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Legge oraria (4) Rettangolo: Triangolo: base = t altezza = v0 base = t altezza = a ⋅ t v v a ⋅t A2 v0 v = v0 + a ⋅ t v0 A1 t x ( t ) = A1 + A 2 = v 0 ⋅ t + x (t ) = v 0 ⋅ t + FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari t 1 t ⋅ (a ⋅ t ) 2 1 a ⋅t2 2 10 5 Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Equazioni cinematiche del moto uniformemente accelerato v = v0 + a t 1 at2 2 + 2 a (x − x 0 Velocità in funzione del tempo x − x0 = v0 t + v 2 = v0 2 Legge oraria (spazio funz. del tempo) ) Velocità in funzione dello spostamento ATTENZIONE!!! Se l’accelerazione è opposta al senso del moto, cioè opposta al vettore velocità, risulta essere negativa. 11 FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. ESEMPIO (1) Un’auto, partendo da ferma impiega 5 s a raggiungere una velocità di 100km/h. Quale distanza viene coperta in tale tempo? Se subendo la stessa accelerazione la stessa auto avesse una velocità iniziale di 30 km/h, quale distanza verrebbe coperta nel medesimo tempo? Quale sarebbe la sua velocità finale? a v0=0 vf =100km/h Caso 1: Auto parte da ferma x0=0 xf t0=0 tf Per determinare lo spazio percorso dall’auto occorre applicare la legge oraria del moto uniformemente accelerato. FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari 12 6 Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. ESEMPIO (2) Nell’applicarla occorre tenere conto come x0. che la velocità iniziale è nulla così x − x0 = v0t + x = 1 a t 2 2 1 at 2 2 Incognita L’accelerazione a può essere ricavata dalla relazione fondamentale: v f = v 0 + at = at ⇒ a = vf t ATTENZIONE!!! La velocità è espressa in km/h Æ occorre convertirla in m/s: 100km/h=100/3.6 m/s=27.78 m/s 13 FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. ESEMPIO (3) Dall’ultima equazione si ricava a=5.56 ms-2 e sostituendo tale valore nell’equazione nell equazione precedente si ottiene xx=69.44 69.44 m. Caso 2: Auto con velocità iniziale 30km/h=8.33 m/s a v0=30km/h vf =100km/h x0=0 xf t0=0 tf In questo caso la velocità iniziale non è nulla. FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari 14 7 Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. ESEMPIO (4) x = v0t + 1 at 2 2 = 8 . 33 1 m m 2 ⋅5s + 5 . 56 2 (5 s ) 2 s s 41.65 m 69.44 m Notare che il contributo dato dal termine di accelerazione è identico a prima! L velocità La l ità finale fi l in i questo t caso vale: l vf m = v 0 + at = 8 . 33 + s m s 2 = 36 . 11 m = 130 km s h 5s 5 . 56 FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. 15 Davide Ricauda A. ESEMPIO (5) FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari 16 8 Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Strategia risolutiva dei problemi 1. Assicurarsi che tutte le unità di misura dei dati del problema siano espresse secondo il SI. 2. Tracciare uno schizzo che illustri il problema. 3. Scegliere un sistema di riferimento concorde con il senso del moto. 4. Inserire le posizioni ed i vettori velocità ed accelerazione con il verso appropriato (il verso stabilirà il loro segno). 5 Rifl 5. Riflettere tt su ciò iò che h accade d fisicamente fi i t nell problema bl d descritto itt e selezionare le equazioni cinematiche sulla base dei dati in possesso e delle incognite. 6. Ricordarsi che i vettori discordi con il senso del moto determinano un segno negativo delle corrispondenti grandezze nelle equazioni. 17 FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Corpi in caduta libera (1) Oggetto in caduta libera è un oggetto che si muove liberamente sotto ll’azione azione della gravità, INDIPENDENTEMENTE dal suo stato di moto iniziale. Quindi sono corpi in caduta libera quelli: • Lasciati cadere da fermi (Veloc. Iniziale nulla) • Lanciati verso il basso (Veloc. Iniziale NON nulla verso il basso) • Lanciati verso ll’alto alto (Veloc. Iniziale NON nulla verso ll’alto) alto) Tutti i corpi in caduta libera sono soggetti ad una stessa accelerazione costante diretta verso il basso g=9.81 ms-2. FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari 18 9 Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Corpi in caduta libera (2) Siccome l’accelerazione di gravità (g) è costante in modulo direzione e verso si tratta di un moto uniformemente accelerato quindi valgono le stesse equazioni cinematiche in cui al termine “a” si sostituisce “g”. • Moto verso il basso Æ Moto uniformemente accelerato • Moto verso l’alto Æ Moto uniformemente decelerato NB Nello NB. N ll studio t di dei d i corpii in i caduta d t libera lib sii trascura t sempre l’effetto dell’aria (come se avvenissero nel vuoto) quindi, indipendentemente dalla loro massa (es. piuma e martello), due oggetti lanciati dalla stessa altezza toccano terra nel medesimo istante. FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari 19 10