“LA VERA EDUCAZIONE AVVIENE MEDIANTE LO STIMOLO ESERCITATO SULLE FACOLTA’ DEL RAGAZZO DA PARTE DELLE ESIGENZE DELLA SITUAZIONE SOCIALE NELLA QUALE ERSSO SI TROVA” (Il mio credo pedagogico 1897) EDUCAZIONE E SOCIALIZZAZIONE COINCIDONO RAPPORTO DINAMICO INDIVIDUO-SOCIETA’ PROCESSO FORMATIVO COSTANTE CHE HA PRINCIPIO NELL’AZIONE ESPERIENZA NON E’ SOLO UN FARE MA ANCHE PENSIERO L’ESPERIENZA E’ LA REALTA’ DATA E LA SPERIMENTAZIONE DELLA REALTA’ E’ QUINDI POSSIBILITA’ DI CAMBIAMENTO SCUOLA ATTIVA ATTIVISMO PEDAGOGICO L’ESPERIENZA E’ ESSENZIALMENTE SOCIALE “Il Mio Credo Pedagogico” (1897) ISTRUZIONE COME PARTECIPAZIONE DELL’INDIVIDUO AL PATRIMONIO COMUNE DELL’UMANITA’ L’ISTRUZIONE E’ UN PROCESSO SOCIALE E LA SCUOLA E’ L’ELEMENTO CENTRALE, LA SCUOLA E’ VITA, NON PREPARAZIONE ALLA VITA CENTRALI NEL PROGRAMMA DIDATTICO SONO LE ATTIVITA’ DEL BAMBINO CHE GUIDANO L’INSEGNAMENTO L’ISTRUZIONE E’ IL FONDAMENTO DEL PROGRESSO SOCIALE E POLITICO LA SOCIETA’ COME LA SCUOLA E’ UNA COMUNITA’ “Scuola e Società” (1900) LE TRASFORMAZIONI SOCIALI COMPORTANO TRASFORMAZIONI NEL SISTEMA FORMATIVO NELLE SOCIETÀ PREINDUSTRIALI IL BAMBINO PARTECIPA ALLA VITA DELLA COMUNITÀ LA SOCIETÀ INDUSTRIALE È PARCELLIZZATA LA SCUOLA DEVE RICOMPORRE L’UNITÀ ATTRAVERSO ESPERIENZE FORMATIVE CHE PREVEDANO IL LAVORO SCUOLA ATTIVA VIVERE E NON SOLO PREPARARSI A VIVERE LA SCUOLA È VITA E NON PREPARAZIONE ALLA VITA “Democrazia e Educazione” (1916) LA SCUOLA E’ L’ELEMENTO DI MEDIAZIONE TRA FAMIGLIA/FANCIULLO/SOCIETA’ DEVE MANTENERE UN CONTATTO COL MONDO ESTERNO L’EDUCAZIONE NON E’ FENOMENO INDIVIDUALE MA ATTIVITA’ SOCIALE NON CI SONO METE PRESTABILITE L’ESPERIENZA E’ UN CONTINUO FLUIRE LA DEMOCRAZIA E’ L’AMBIENTE SOCIALE CHE FAVORISCE TALE PROCESSO IL SAPERE E’ IN COSTANTE DIVENIRE L’ESPERIENZA LO MODIFICA E NE E’ MODIFICATA EDUCARE E’ UN’ARTE L’ESPERIMENTO DI CHICAGO (1896-1903) SCUOLA ELEMENTARE SPERIMENTALE ANNESSA ALL’UNIVERSITA’ LAVORO PER GRUPPI SCUOLA PER L’INFANZIA (4/6 anni) Attività prevalente è il GIOCO Si collabora alla vita pratica TRANSIZIONE (6/7 anni) Giochi di costruzione SCUOLA PRIMARIA (8/10 anni) Laboratorio: falegnameria, tessitura, cucina Conoscenze: linguistiche, geografiche, scientifiche, storiche TRANSIZIONE (10/12 anni) SCUOLA SECONDARIA (14/18 anni) Formazione e professionalizzazione ricerche attorno ad un’AREA DI PROGETTO PRINCIPI DEL METODO INTERESSE E SFORZO PARTIRE DAGLI INTERESSI, PROPORRE PROBLEMI REALI, INDIVIDUARE SOLUZIONI, VERIFICARE E APPLICARE 1) tutto quello che riguarda le materie di studio deve essere ricavato dalla ESPERIENZA QUOTIDIANA 2) Tutto quanto viene appreso deve essere ORGANIZZATO 3) i nuovo apprendimenti devono essere collegati ad ESPERIENZE PASSATE che servono da base per la comprensione del presente 4)il lavoro scolastico deve essere organizzato attraverso PROGETTI e LABORATORI