Leggi l`allegato [ocx] - Liceo Scientifico "LB Alberti"

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Menta: la menta è una pianta erbacea, appartiene alla famiglia delle Labiate ed è particolarmente aromatica. Ne
esistono diverse specie, è adibita anche per l’uso alimentare.
Le sue foglie sono lanceolate e ricoperte di una leggera peluria di colore verde brillante.
I fiori sono raccolti in spighe terminali, coniche, che fioriscono a partire dal basso verso l'alto.
Mirto: Il mirto (Myrtus communis) è una pianta arbustiva della famiglia delle Myrtaceae, tipica della macchia
mediterranea. La corteccia è rossiccia nei rami giovani, col tempo assume un colore grigiastro, i fiori sono di colore
bianco o roseo, la fioritura, abbondante, ha luogo nella tarda primavera.
I frutti sono bacche globoso-ovoidali di colore nero-azzurrastro, rosso-scuro o più raramente biancastre, con numerosi
semi reniformi. Maturano da novembre a gennaio persistendo per un lungo periodo sulla pianta.
Al mirto sono attribuite proprietà balsamiche, antiinfiammatorie, astringenti, leggermente antisettiche, pertanto trova
impiego in campo erboristico e farmaceutico per la cura di affezioni a carico dell'apparato digerente e del sistema
respiratorio. Le bacche sono utilizzate per la produzione del liquore di mirto.
Quercia da sughero: La sughera (Quercus suber) è una specie sempreverde della famiglia delle Fagaceae.
La sughera ha un portamento arboreo, la vita media è di 250-300 anni, diminuisce negli esemplari sfruttati per
il sughero. La caratteristica più evidente di questa specie è il notevole sviluppo in spessore delritidoma, che non si
distacca mai dalla corteccia, formando un rivestimento suberoso detto comunemente sughero.
I fiori sono unisessuali portati separatamente sulla pianta. I fiori maschili sono riuniti in infiorescenze ad amento lassi,
di colore giallo-verdastro, portati all'estremità dei rami dell'anno precedente. I fiori femminili sono generalmente
riuniti in piccoli gruppi (2-5 fiori), eretti, di colore verdastro sui rami dell'anno.
Il frutto è una ghianda ovale di colore verde quando è immatura, bruna a maturità, lunga fino a 3 cm con apice molto
breve. La produzione di frutti avviene in media dopo 15-20 anni dall'impianto.
Aloe: L'Aloe vera (sin.Aloe barbadensis Miller) è una pianta succulenta della famiglia delle Aloeacee che predilige i
climi caldi e secchi. È una pianta carnosa perenne a portamento arbustivo, alta sino ad 1 m. Le foglie sono disposte a
ciuffo, semplici, lunghe 40–60 cm, lungamente lanceolate, con apice acuto, presentano cuticola molto spessa e sono
carnose a causa degli abbondanti parenchimi acquiferi presenti al loro interno. Presentano spine solo lungo i lati. I
fiori sono di colore giallo/rosso. L'uso dell'aloe è molto antico, veniva utilizzata per i preparati per l'imbalsamazione, o
per la cura e l'igiene del corpo o come cicatrizzante. Oggi è utilizzata per le proprietà curative di questa pianta per il
trattamento delle ustioni. Tra le proprietà medicinali citiamo: idratazione, capacità di stimolare la crescita dell’epitelio
sulle ferite, dà sollievo al dolore da bruciatura, dà sollievo al prurito e aiuta la disintossicazione del corpo dalle
impurità delle tossine.
Tagete: Il tagete, detta anche garofano indiano, è una pianta fiorita erbacea. Appartiene al genere Tagetes, che
comprende circa 50 specie di piante erbacee perenni e annuali, e alla famiglia delle Asteraceae, che è un gruppo molto
vasto con più di 20.000 specie. Il tagete è originario dell’America centrale e dell’America del sud. In Italia è una delle
piante più diffuse, grazie alla sua facilità di coltivazione. il fusto è cespuglioso e ramificato, le foglie sono pennate,
lucide e di colore verde scuro; i fiori sono dei capolini semplici o doppi, simili alle margherite e ai garofani, di colori
differenti, possono essere gialli, arancio, rossi.
Corbezzolo: Il corbezzolo (Arbutus unedo), detto anche albatro, è un cespuglio o un piccolo88 albero appartenente
alla famiglia delle Ericaceae, diffuso nei paesi del Mediterraneo occidentale.
I frutti maturano nell'anno successivo rispetto alla fioritura che dà loro origine, in autunno. La pianta si trova quindi a
ospitare contemporaneamente fiori e frutti maturi, cosa che la rende particolarmente ornamentale, per la presenza
sull'albero di tre vivaci colori: il rosso dei frutti, il bianco dei fiori e il verde delle foglie. Il frutto è una bacca sferica di
circa 2 centimetri, carnosa e rossa a maturità, ricoperta di tubercoli abbastanza rigidi spessi qualche millimetro; i
frutti maturi hanno un buon sapore. I fiori sono ricchi di nettare, e per questo motivo intensamente visitati dalle api, se
il clima non è già diventato troppo freddo. Dai fiori di corbezzolo si ricava dunque l'ultimo miele della stagione,
pregiato per il suo sapore particolare, amarognolo e aromatico.
Vinca Rosea: ????
Lentisco: Il Lentisco (Pistacia lentiscus) è un arbusto sempreverde della famiglia delle Anacardiaceae.
Le foglie sono alterne, paripennate, composte da 6-10 foglioline ovato-ellittiche a margine intero e apice ottuso. Il
picciolo è appiattito e alato. L'intera foglia è glabra. Il lentisco è una specie dioica, con fiori femminili e maschili
separati su piante differenti. In entrambi i sessi i fiori sono piccoli, rossastri, raccolti in infiorescenze a pannocchia di
forma cilindrica, portati all'ascella delle foglie dei rametti dell'anno precedente. Il frutto è una piccola drupa sferica o
ovoidale, di 4-5 mm di diametro, di colore rosso, tendente al nero nel corso della maturazione. Il legname del lentisco è
apprezzato per lavori di intarsio grazie al colore rosso venato. In passato veniva usato per produrre carbonevegetale e
ancora oggi è apprezzato per alimentare i forni a legna. La resina di colore giallo, veniva usata in passato
come chewing gum anche per la sua azione benefica sul cavo orale (rassodante delle gengive e purificante dell'alito).
Carrubo: Il Carrubo (Ceratonia siliqua) è un albero sempreverde, dioico. Il fusto è vigoroso, con corteccia grigiastramarrone, poco fessurata. Ha foglie composte, paripennate, con 2-5 paia di foglioline robuste, coriacee, ellitticheobovate di colore verde scuro lucente superiormente, più chiare inferiormente, con margini interi. I fiori sono molto
piccoli, verdastri, a corolla papilionacea; si formano su corti racemi lineari all'ascella delle foglie. I frutti, chiamati
carrube presentano una superficie esterna molto dura, con polpa carnosa, pastosa e zuccherina che indurisce col
disseccamento. I frutti contengono semi scuri, tondeggiati e appiattiti, assai duri, molto omogenei in peso, detti "carati"
poiché venivano utilizzati in passato come misura dell'oro. I frutti permangono per parecchio tempo sull'albero per cui
possono essere presenti frutti "essiccati" di colore marrone e immaturi di colore verde.
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