Photo by Helen Maybanks stagione 2010-11, numero 1, 6 ottobre 2010 in questo numero › Shakespeare - The man from Stratford › don Chisciotte › musical Rocks The Best of Broadway’s Rock musicals Politeama Rossetti Shakespeare The man from stratford una commedia di Jonathan Bate regia di Tom Cairns con Simon Callow Platea A-B 2★ Platea C - Gallerie 1★ Platea A-B € 29/€ 24 Platea C € 21/€ 17 Gallerie € 16/€ 13 Beppe grillo is Back Platea A-B € 37/€ 35 Platea C € 32/€ 31 I Galleria € 27/€ 26 II Galleria € 24/€ 23 Logg. € 20 Sala Bartoli mer 20.30 PRI 20.30 A 6 ottobre gio 7 ottobre ven 20.30 B 8 ottobre sab 20.30 C 9 21.00 ottobre dom 16.00 D 10 17.00 Ba5 21.00 ottobre lun 11 20.30 ottobre mar ★ 12 ottobre mer DON CHISCIOTTE Il malato immaginario, Rock the Ballet 13 ottobre MUSICAL ROCKS direttore musicale Ludwig Coss con Julia Berger,Vincent Bueno,Mathias Edenborn,Anke Fiedler,Nadine Schreiber,Michael Eisenburger con band dal vivo Platea A-B 3★ Platea C - Gallerie 2★ Logg. 1★ Platea A-B € 40/€ 36 Platea C € 37/€ 34 I Galleria € 32/€ 30 II Galleria € 27/€ 22 Logg. € 15 20.30 turno M 20.30 turno O 20.30 turno N 16.00 turno P Politeama Rossetti h.17.30 incontro con Simon Callow e Franco Branciaroli Ale & Franz, Antonio Albanese, Stravaganza gio 14 ottobre ven 21.00 Ba1 21.00 Ba4 Il malato immaginario, Rock the Ballet 21.00 15 21.00 Ba2 16 17.00 21.00 Ba3 17 17.00 ottobre sab ottobre dom ottobre lun progetto e regia di Franco Branciaroli con Franco Branciaroli Posto unico 2★ Biglietti Posto unico interi € 25 ridotti € 22 18 ottobre mar ★ 19 ottobre mer Oklahoma, Matthew Bourne’s “Swan Lake” 20 ottobre gio 21 ottobre TANGUERA a love story from buenos aires 20.30 DAN autore Diego Romay coreografie Mora Godoy 20.30 Platea A-B-C 4★ Gallerie 3★ Loggione 1★ Platea A-B € 55/€ 52 Platea C € 50/€ 47 I Galleria € 43/€ 40 II Galleria € 38/€ 35 Logg. €16 16.00 ven 21.00 Ba1 Oklahoma, Matthew Bourne’s “Swan Lake” 22 21.00 Ba4 ottobre sab 23 24 ottobre lun Platea A-B 4★ Plat.C/I Gall. 3★ II Gall. 1★ Logg. 1★ Platea A-B € 48/€ 45 Platea C € 43/€ 40 I Galleria € 38/€ 36 II Galleria € 32/€ 30 Logg. €16 20.30 DAN 20.30 ottobre mar ★ 26 ottobre mer 27 ottobre gio 28 ottobre MICHELLE HUNZIKER “MI SCAPPA DA RIDERE” Platea A-B-C 3★ I Gall. NO★ II Gall. 2★ Logg. 1★ Platea A-B € 40/€ 38 Platea C € 37/€ 35 I Galleria € 33/€ 31 II Galleria € 29/€ 27 Logg. €16 20.30 20.30 16.00 ven 29 ottobre sab 30 ottobre dom 31 ottobre da Achille Campanile messinscena di Luciano Pasini supervisione artistica di Antonio Calenda FESTIVAL “CORNICI ZEROSEI” ottobre dom 25 Martha graham dance company 17.00 21.00 Ba2 L’INVENTORE DEL CAVALLO 21.00 I Promessi sposi alla prova, Momix Remix, La mia primavera di Praga, Perthus I Promessi sposi alla prova, Momix Remix, La mia primavera di Praga, Perthus 21.00 21.00 17.00 Ba5 21.00 L’INVENTORE DEL CAVALLO Posto unico 1★ Biglietti Posto unico interi € 16 ridotti € 14 17.00 21.00 Ba3 FESTIVAL “CORNICI ZEROSEI” Simon Callow inaugura la stagione di prosa 2010-11 con un originale percorso sulla vita di Shakespeare Shakespeare Will, l’uomo che viene da Stratford... «To the dread rattling thunder / Have I given fire…» il palcoscenico è scosso da una tempesta e Prospero vi appare, raccontando delle sue arti potenti di mago, capaci di scatenare fulmini, tuoni e venti... Il personaggio possiede la figura carismatica e la voce di Simon Callow, una delle star più acclamate delle scene britanniche: primo prestigioso protagonista del cartellone dello Stabile regionale. Si apre così, con l’entrata in scena di una delle più affascinanti e misteriose figure shakespeariane, la stagione 2010-11: senza dubbio una delle inaugurazioni più singolari nella storia dello Stabile. Il direttore Antonio Calenda, infatti, ha scelto quest’anno di accettare una sfida: propone al suo affezionato e colto pubblico l’opportunità di “riscoprire” Shakespeare ascoltando “davvero” le sue parole così come risuonarono per la prima volta in scena, in inglese. Ciò nell’intento di conoscere dei versi del Bardo, non soltanto i significati (per chi non parla la lingua sarà proiettata la traduzione nei sopratitoli), ma anche la musicalità, i contrappunti, le armonie che l’autore ha voluto infondervi... Ecco allora spiegata la presenza di un attore inglese del calibro di Simon Callow, noto agli spettatori italiani per i suoi ruoli in film famosi tra cui Amadeus, Camera 4 Photo by Helen Maybanks Un vero e proprio tour de force teatrale, nel quale il grande attore inglese interpreta più di 40 personaggi con vista, Shakespeare in Love, Quattro matrimoni e un funerale, Il fantasma dell’Opera, Christmas Carol... ma apprezzatissimo dalla critica e dalle platee britanniche quale interprete di teatro. Basterebbe scorrere le recensioni ricevute da The Man from Stratford – lo spettacolo con cui giunge alla Sala Assicurazioni Generali – al suo debutto recente al Festival di Edimburgo per averne piena testimonianza. Se in Shakespeare in Love impersonava il temibile Tilney, il cui pROSA: “ShAkESpEARE - ThE mAN FROm STRATFORd” intervento poteva impedire le rappresentazioni e rovinare gli attori, a Trieste Simon Callow inviterà invece il pubblico a conoscere e ad amare Shakespeare e tutta l’epoca elisabettiana, di cui il suo spettacolo traccia un quadro minuzioso e contemporaneamente coinvolgente, poetico, di rara leggerezza. Ciò naturalmente grazie al suo talento interpretativo raffinato e possente, ma anche grazie alla complicità di un testo scritto da un intellettuale – Johnatan Bate – di profonda competenza (è un autorevole studioso e biografo shakespeariano) ma capace di svicolare da qualunque pedanteria e di un regista – Tom Cairns – eclettico e moderno, rispettoso della scrittura shakespeariana al punto di porre al suo servizio l’intera concezione scenica. Shakespeare - The Man from Stratford nasce sulla linea di un precedente successo di Callow, The Mystery of Charles Dickens, replicato dal West End a Broadway, dall’Australia al Canada. In The Man from Stratford l’attore tratteggia il profilo di Shakespeare-uomo e quello dell’artista, interpretando i brani più celebri della drammaturgia del Bardo, i suoi personaggi più amati (cambia oltre 40 ruoli nel corso dello spettacolo), e dando voce ad altri ricordi, aneddoti, ritratti. Una chiave drammaturgica originale è infatti alla base del testo: Bate è partito dal celebre monologo delle “sette età” di As you like it per chiedersi come fossero le sette età di Shakespeare. Talvolta lo hanno aiutato, a darsi risposta, testimonianze storiche, lettere, ricostruzioni: sempre è riuscito poi a intrecciare a tali informazioni ciò che lo scrittore stesso ci dice attraverso le sue opere. Ne scaturisce non solo un interessante profilo di Shakespeare, ma anche l’affresco di un’intera epoca, impreziosito da versi tratti da La Tempesta, Racconto d’Inverno, Giulio Cesare, Amleto, Venere e Adone, Romeo e Giulietta, La commedia degli errori, Enrico VI, , Re Lear, Misura per Misura... Un repertorio irraggiungibile, personaggi e testi su cui i più grandi attori hanno calibrato le loro prove migliori: The Man from Stratford è anche questo, un omaggio alla figura fondamentale dell’attore, fulcro di tutta l’invenzione teatrale. di Ilaria Lucari The man from Stratford abbonamento prosa politeama Rossetti Sala Assicurazioni generali dal 6/10 al 10/10/2010 durata 2h con intervallo una commedia di ............... Jonathan Bate scene ................................. Jeremy herbert luci ..............................................david howe disegno luci originale .........mike gunning costumi...................................Amy Roberts musica e suono .... Ben & max Ringham regia di ........................................Tom Cairns produzione ........................howard panter for Ambassador Theatre group and Assembly Theatre, with marshall Cordell and Act productions traduzione della commedia di Jonathan Bate per i sopratitoli italiani ................................................Andrea Selleri giovedì 7 ottobre 2010 - ore 17.30 politeama Rossetti Incontro con Simon Callow e Franco Branciaroli introduzione di Antonio Calenda a cura di peter Brown - ingresso libero Howard Panter for Ambassadors Theatre Group, assembly and Marshall Cordell present SIMON CALLOW A New Play by JONATHAN BATE info biglietti 040 -3593511 www.ilrossetti.it Directed by TOM CAIRNS DAL 6 AL 10 OTTOBRE 2010 POLITEAMA ROSSETTI - TRIESTE SALA ASSICURAZIONI GENERALI 5 La sinossi dello spettacolo “Shakespeare - The Man from Stratford” e l’elenco delle citazioni Tutta la vita è un palcoscenico! L’autore Jonathan Bate ha costruito la commedia basandosi sul celebre monologo delle sette età dell’uomo 6 viglioso monologo di Antonio nel Giulio Cesare). Finita la scuola Shakespeare aiutò il padre nel negozio di guantaio, soprattutto quando questi cadde in disgrazia per colpa di alcuni prestiti mal riposti. La terza età è quella dell’amore: Shakespeare fu uno sposo precoce, appena diciottenne. Forse perché la sposa era incinta: più probabilmente perché c’era bisogno della sua dote. Fu con questa donna più matura, che conobbe l’amore come ce lo restituisce in Venere e Adone o Romeo e Giulietta? Si sa che si amarono sempre ed ebbero una bimba e due gemelli, di cui uno maschio. Poi Shakespeare visse una svolta, si trasferì a Londra forse per guadagnare di più: l’ambito ove riuscire meglio gli sembrò certo quello del teatro, allora in grande evoluzione. Iniziò con i lavori più umili ma presto finì per scrivere, e il primo successo fu Enrico VI. Bate ci dà conto di come lo scrittore fosse criticato e amato, di come avesse trovato un protettore importante presso cui si rifugiò durante la peste, trovando modo di crescere intellettualmente. Nella quarta età conobbe la realtà della guerra – una dolorosa costante in epoca elisabettiana – e ne diede testimonianza in molti drammi. Finita l’epidemia di peste, nel 1594 rientrò nella compagnia di James Burbage pROSA: “ShAkESpEARE - ThE mAN FROm STRATFORd” e nel mitico Globe nacquero immensi suoi capolavori, spesso con ruoli scritti a misura dei talentuosi attori, da Dick Burbage al giovane Nick Tooley, al comico Will Kempe. Appartiene alla fase matura anche la quinta età: lo scrittore è alle prese con la legge All the world’s a stage And all the men and women merely players; They have their exits and their entrances, And one man in his time plays many parts, His acts being seven ages. At first the infant, Mewling and puking in the nurse’s arms. Then the whining schoolboy, with his satchel And shining morning face, creeping like snail Unwillingly to school. And then the lover, Sighing like furnace, with a woeful ballad Made to his mistress’ eyebrow. Then a soldier, Full of strange oaths and bearded like the pard, Jealous in honour, sudden and quick in quarrel, Seeking the bubble reputation Even in the cannon’s mouth. And then the justice, In fair round belly with good capon lined, With eyes severe and beard of formal cut, Full of wise saws and modern instances. And so he plays his part. The sixth age shifts Into the lean and slippered pantaloon, With spectacles on nose and pouch on side, His youthful hose, well saved, a world too wide For his shrunk shank, and his big manly voice, Turning again toward childish treble, pipes And whistles in his sound. Last scene of all, That ends this strange eventful history, Is second childishness and mere oblivion, Sans teeth, sans eyes, sans taste, sans everything. davanti alla quale gli attori sono fragili. Anche Shakespeare visse qualche tempesta: il suo protettore Duca di Essex fu decapitato in seguito a una rivolta e solo alla morte di Elisabetta I ebbe la protezione del nuovo re, Giacomo. Nella sesta età, Shakespeare Tutto il mondo è un palcoscenico, E tutti gli uomini e le donne nient’altro che attori: Hanno le loro uscite e le loro entrate; E ciascun uomo nella sua vita interpreta molti ruoli: I suoi atti sono sette età. All’inizio il neonato, Che vagisce e rigurgita in braccio alla balia; E poi lo scolaretto piagnucoloso, con la sua cartella E il viso lustro del mattino, che striscia come una lumaca Malvolentieri verso scuola. E poi l’amante, Che sospira come una fornace, con una ballata patetica Fatta in onore delle sopracciglia dell’amata. Poi il soldato Pieno di strane bestemmie, e dalla barba di leone, Irascibile per onore, repentino e svelto ad attaccar briga, Che cerca la gloria, quella bolla di sapone, Anche nella bocca del cannone. E poi il giudice, Dal ventre rotondo farcito di cappone, Con gli occhi severi e la barba ben tagliata, Pieno di saggi proverbi e di precedenti recenti; E così interpreta il suo ruolo. La sesta età si dissolve Nel gracile Pantalone in pantofole, Con gli occhiali sul naso e un borsellino sul fianco, La calzamaglia, conservata con cura, diventata troppo grande Per le sue gambe rinsecchite: e la sua voce grossa e virile, Che ritorna a un tremolio infantile, stridula E piena di fischi. Infine l’ultima scena, Che conclude questa strana storia piena di avvenimenti, È la seconda infanzia, il totale oblio; Senza denti, senza occhi, senza gusto, senza niente. da Come vi piace traduzione di Andrea Selleri quarantenne si sente già anziano: intristito dai lutti (ha perso il figlio per la peste e anche il fratello minore), scrive di disperazione, amarezza, cinismo (Troilo e Cressida). Ma nell’ultima età lo stile evolve ancora: sua figlia si sposa, gli dà una nipotina. L’orizzonte si illumina di nuove speranze e la sua immaginazione dipinge naufragi, magie, favole, bambini perduti e ritrovati. A 52 anni, dopo aver provveduto con un testamento alla famiglia, agli amici attori, morì nella sua Stratford e fu sepolto senza clamori, in silenzio. Photo by Helen Maybanks «Tutto il mondo è un palcoscenico» dice una celebre battuta di Come vi piace: ogni uomo e ogni donna – ipotizza Shakespeare – lungo la propria vita interpreta più ruoli, divisi in sette atti. Sette sono infatti le “età” fondamentali dell’uomo, asserisce in un celebre monologo della stessa commedia. Jonathan Bate costruisce Shakespeare – The Man from Stratford su quest’assunto declinando la vita del Bardo secondo le sette età, e indagandola attraverso i suoi stessi scritti. La prima età è quella dell’infanzia: Bate intreccia le testimonianze storiche conservate sulla famiglia a ciò che scrive Shakespeare sull’infanzia. Incontriamo dunque William Shakespeare per la prima volta: nato a Stratford upon Avon il 23 aprile 1564, dal guantaio John e dalla moglie Mary. È il primo bambino della coppia a sopravvivere. Versi tratti da Racconto d’inverno ci narrano di come i bambini in età elisabettiana venissero cresciuti ed educati. A 7 anni inizia la seconda età: l’esperienza della scuola. Anche il piccolo Shakespeare strisciò “come una lumaca” forse un po’ malvolentieri lungo la strada per la King’s New Grammar School, dove studiavano minuziosamente il latino e la retorica: lezioni che gli si riveleranno molto importanti (basta pensare allo sfoggio che ne fece nel mera- ATTO PRIMO LA PRIMA ETÀ La Tempesta ............................................................Atto V, scena I Racconto d’Inverno .................................Atto II, scena III Amleto .......................................................................... Atto II, scena II Re Giovanni .........................................................Atto III, scena IV LA SECONDA ETÀ Le allegre comari di Windsor ....Atto IV, scena I Sonnetto 8 Giulio Cesare........................................................ Atto III, scena I Amleto .......................................................................... Atto II, scena II LA TERZA ETÀ Venere e Adone................................................................. scena ll Romeo e Giulietta....................................... Atto II, scena II Come vi piace...................................................Atto III, scena II Romeo e Giulietta........................................Atto I, scena IV I due gentiluomini di Verona ....Atto II, scena III La tragedia spagnola............................... Atto II, scena V Dottor Faust......................................................... Atto V, scena II Enrico VI parte 1 .............................................Atto I, scena I Enrico VI parte III.........................................Atto I, scena IV Amleto .......................................................................... Atto II, scena II Sonnetto 18 ........................................................................................... ATTO SECONDO LA QUARTA ETÀ Enrico V ....................................................................... Atto III, scena I Enrico IV parte 1 ............................... Atto IV, scena I e II Enrico IV parte 1 ............................................Atto V, scena I Enrico V ..........................................................................Atto I, scena I Sogno di una notte di... ......................Atto I, scena II Macbeth.........................................................................Atto V, scena V Amleto .......................................................................... Atto II, scena II Amleto .............................................................................Atto I, scena V LA QUINTA ETÀ Amleto ............................................................................ Atto V, Scena I Enrico VI parte II......................................... Atto IV, scena II Re Lear........................................................................Atto IV, Scena VI Richard II .................................................................Atto III, scena II Sonnetto 60 ........................................................................................... LA SESTA ETÀ Enrico IV parte II,...........................................Atto V, scena V Sonnetto 72 ........................................................................................... Troilo e Cressida......................................Atto V, scena II La Tempesta .................................................Atto V, scena I Commedia di Sir Thomas More..Atto II, scena III LA SETTIMA ETÀ Re Lear ..........................................................Atto IV, scena VII Riccardo III ..................................................Atto I, scena iv Misura per Misura................................Atto III, scena I Giulio Cesare ..............................................Atto II, scena II La Tempesta ...............................................Atto IV, scena I Sogno di una notte di... .......................Atto V, scena I Il Rossetti festeggia i 10 anni di programmazione di musical con un grande spettacolo Quando Broadway incontra il rock... In scena alcuni dei più apprezzati protagonisti dei grandi musical in scena a Vienna e Berlino «Let’s do the Time Warp again!» chi non riconoscerebbe oggi questa incitazione... Di solito non appena viene scandita, la platea del Politeama Rossetti scatta in piedi, pronta a seguire le indicazioni che seguono: «... It’s just a jump to the left, And then a step to the right, With your hands on your hips...», si balla! The Rocky Horror Show da cui proviene la canzone citata, ha avuto un effetto impetuoso sul pubblico dello Stabile regionale, fin dal suo primo apparire sulla scena, nel 1990, quando proprio il più irriverente fra tutti i musical è stato il primo titolo a essere incluso nella programmazione. E se nel 1990 fu un successo, la linea del musical non fu più abbandonata, tutt’altro: nel 2000 si azzardò per la prima volta la proposta di un intero cartellone dedicato al genere e nuovamente la risposta del pubblico invitò a proseguire in tale direzione. La stagione musical 2010-11 si apre dunque con una sorta di doppio anniversario: vent’anni dal primo The Rocky Horror Show e dieci dal primo cartellone dedicato... Come celebrare il duplice avvenimento se non con un nuovo spettacolo? E quello scelto dallo Stabile regionale, intitolato Musical Rocks, per la prima volta in scena in Italia dopo i successi di Vienna e Monaco, sarà davvero sostenu8 to da un’energia incandescente, tutto costruito su un ritmato succedersi di numeri di musica, canto, coreografia tratti dai musical più celebri e amati di Broadway. Lo produce EMS live di Vienna, una realtà molto interessante nel panorama europeo, che non ha lesinato né nella qualità degli interpreti né nella cura dell’allestimento, arricchito fra l’altro da luci molto coinvolgenti e da sensazionali proiezioni. Il cast è composto da otto danzatori e performer e da sei interpreti dai curriculum davvero degni di nota: basta infatti sfogliare i percorsi artistici di Julia Berger, Vincent Bueno, Mathias Edenborn, Anke Fiedler, Nadine Schreiber e Michael Eisenburger per rilevare come rappresentino la crema degli interpreti europei della giovane generazione e come abbiano già al proprio attivo ruoli di prima importanza e calcato palcoscenici di prestigio da Vienna a Berlino, da Stoccolma a Monaco, Basilea, Zurigo... Saranno accom- MUSICAL & GRANDI EVENTI: “MUSICAL ROCKS - THE BEST OF BROADWAY’S MUSICALS” pagnati da una band dal vivo che li sosterrà nell’esecuzione di emozionanti numeri d’assieme, poetici duetti, sensazionali assolo che ci restituiranno la vibrazione di musical già applauditi al Politeama Rossetti, e ci regaleranno qualche gustosa anteprima su quello che potrebbe essere il repertorio del futuro. Ecco allora brani mai ascoltati prima a teatro come One day I’ll fly away da Moulin Rouge, The Circle of Life da Il Re Leone, The Impossibile Dream da The Man of la Mancha ma anche le sognanti note di successi applauditi allo Stabile, come Mamma Mia!, We Will Rock You, High School Musical, Hair, Jesus Christ Superstar, Grease, Evita… L’elenco si fa lungo, e invita a una riflessione: sul significativo percorso che il Teatro Stabile ha compiuto assieme al suo pubblico, nell’ambito del musical. Da quella prima proposta di The Rocky Horror Show sono stati effettuati infatti veri “passi da gigante” nel campo dell’organizzazione tecnica (che non è affatto banale quando si ospitano gli allestimenti kolossal delle produzioni europee) e in quella della creazione dei cartelloni. Le proposte da anni ormai non si limitano alle migliori produzioni musical italiane, ma si rivolgono anche ai titoli internazionali che sempre più spesso, alle grandi piazze dei tour europei aggiungono la città di Trieste. Numerosi sono poi gli spettacoli “in esclusiva”, o al loro debutto nazionale, immaginati e direttamente gestiti dallo Stabile. Sono il frutto dello sviluppo di un tessuto di rapporti con altri importanti teatri europei e internazionali con cui il Teatro Stabile si confronta per proporre al proprio pubblico il meglio del musical, affermando sempre più la città e la regione come un punto di riferimento anche sotto questo profilo. (i.lu.) musical Rocks The Best of Broadway’s Rock musicals abbonamento musical politeama Rossetti Sala Assicurazioni generali dal 14/10 al 17/10/2010 durata 2h e 15’ con intervallo direttore musicale ...............Ludwig Cross regia e coreografie di ....dean Welterlen e ..................................................doris marlis produzione ....................EmS live - Vienna I SOLISTI .................................... Julia Berger ................................................ Vincent Bueno .........................................mathias Edenborn .....................................................Anke Fiedler .......................................... Nadine Schreiber ....................................michael Eisenburger L’ENSEMBLE ......... Conny Aitzetmueller, Verena kollruss, Natascha Nepp, gabor hartmann, gerald Schasche, Conchita Zandbergen, marvin dietmann, Wei-ken Liao, Anderson pinheiro da Silva, patrick Strasser, Sandra milly LA BAND chitarre .......Alexander „Ali“ grumeth pianoforte e tastiere ..........martin holter basso ......................................patrick Braun batteria ...............Stefan „Steve“ matyus diretto da Antonio Calenda DAL 14 AL 17 OTTOBRE 2010 info biglietti 040 -3593511 www.musicalrocks.com www.ilrossetti.it POLITEAMA ROSSETTI - TRIESTE SALA ASSICURAZIONI GENERALI 9 “Musical Rocks”: gli spettacoli della scaletta presentati a Trieste dal Teatro Stabile Lo spettacolo “Musical Rocks”, che inaugura la stagione 2010-11 rappresenta una gustosa occasione per ripercorrere, tenendo d’occhio la scaletta dei numeri musicali, alcuni dei più grandi successi che sono stati rappresentati dal Teatro Stabile a Trieste negli ultimi 10 anni. ThE ROCky hORROR ShOW di Richard O’Brien è il primo musical che il Teatro Stabile regionale ha inserito nella sua programmazione. Nel 1990 è stato rappresentato per la prima volta al Politeama Rossetti nell’edizione firmata da Vivyan Ellacott per la Panda Productions. Furono programmate sei repliche fra il 20 e il 25 marzo, con grande successo. Lo spettacolo è diventato un cult per il pubblico dello Stabile, è ritornato ben sei volte e in edizioni diverse, assicurandosi accoglienze sempre più calorose. Dopo l’esordio del 1990, nel novembre 1997 è stata ospitata la produzione del London Musical Theatre per la regia di Christopher Hampton, con Bob Simon nel ruolo del protagonista, edizione che ha fatto ritorno a Trieste anche nel 1999, poi l’anno successivo alla Sala Tripcovich (dove lo Stabile aveva trasferito l’attività durante i lavori di restauro) e ancora nel rinnovato Rossetti nel maggio 2004. L’ultima apparizione del musical risale al 2009, quando è andata in scena la bellissima edizione kolossal firmata da Sam Buntrock e presentata in prima nazionale a Trieste, dall’1 al 5 aprile 2009, con l’americano Rob Fowler nel ruolo di Frank’n’Furter. hAIR, il musical di Gerome Ragni e James Rado con le musiche di Galt MacDermot è stato ospitato dal Teatro Stabile regionale due volte: il 30 novembre 2004 per una serata fuori abbonamento è andata in scena l’edizione firmata da David Gilmore prodotta da Wolfgang 10 Bocksch, mentre dal 27 al 30 marzo 2008 era in cartellone l’allestimento che Giampiero Solari ha concepito, coadiuvato dalla rockstar Elisa per la direzione musicale e da David Parsons per le coreografie. FLAShdANCE Film dal successo planetario, Flashdance arriva a Trieste in forma di musical, sul palcoscenico della Sala Assicurazioni Generali, nella stagione 2010-2011. Il musical diviene una grande produzione italiana grazie al colosso Stage Entertainment, debutta nei prossimi mesi e inserisce lo Stabile fra le poche e selezionate date del tour. hIgh SChOOL mUSICAL Per il pubblico giovane High School Musical, in scena al Rossetti nel maggio 2008, ha rappresentato un vero evento: lo spettacolo è stato accolto da un pubblico foltissimo in ogni replica, entusiasta del talento dei giovani protagonisti, Jacopo Sarno, Denise Faro, diretti da Saverio Marconi. La produzione nasce dalla fiducia mostrata dalla Disney per il lavoro di una delle realtà più importanti del musical in Italia: la Compagnia della Rancia. Tanto successo ha indotto lo Stabile a riproporre lo spettacolo l’anno successivo per due repliche. dIRTy dANCINg Anche Dirty Dancing è apparso in qualche modo sulla scena del Politeama Rossetti: non l’intero musical ma uno dei brani più noti dello spettacolo, che è stato riproposto nel applauditissimo concerto Mezzanotte in Musical organizzato dallo Stabile del Friuli Venezia Giulia e dal cast del musical MAMMA MIA! in favore dei terremotati de L’Aquila il 30 aprile 2009. JESUS ChRIST SUpERSTAR Il capolavoro di Tim Rice e Andrew Lloyd Webber è uno dei musical che sono stati più rappresentati nella storia del Teatro Stabile: il debutto è stato nel 2004, nell’allestimento firmato da Massimo Romeo Piparo. Lo spettacolo, con un cast rinnovato e una messinscena arricchita, è stato riproposto molto recentemente a chiusura della rassegna Il castello con le stelle. Jesus Christ Superstar è stato presentato anche nella produzione della Compagnia della Rancia diretta da Fabrizio Angelini nel 2006. ELISABETh Se Il Fantasma dell’Opera rimane per lo staff dello Stabile regionale ancora un’utopia da realizzare, Elisabeth ha invece rappresentato uno dei primi grandi progetti internazionali: nella produzione dei Vereinigte Bühnen Wien, con un cast davvero stellare che univa star di livello europeo come Thomas Borchert e Maya Haakvort è andato in scena nel luglio 2004 nel Parco del Castello di Miramare nell’ambito di una stagione estiva firmata dal Teatro Stabile. MUSICAL & GRANDI EVENTI: “MUSICAL ROCKS - THE BEST OF BROADWAY’S MUSICALS” gREASE Sarà in cartellone per la terza volta, il prossimo giugno, Grease il musical che ha fatto sognare generazioni di spettatori. Ma per la prima volta, nella stagione in corso, il pubblico avrà la possibilità di apprezzare la qualità del musical nell’edizione originale del West End di Londra. Prima è stato messo in scena nella versione italiana dalla Compagnia della Rancia: uno spettacolo molto apprezzato che – per la regia di Saverio Marconi – ha visto protagonista nel 2004 il triestino Dennis Fantina e nel 2008 il Premio Massimini Filippo Strocchi. EVITA La prima apparizione di Evita sul palcoscenico del Politeama Rossetti risale al 1999: nel ruolo del titolo recitava Olivia Cinquemani diretta da Massimo Romeo Piparo per il Teatro della Munizione. Da quella produzione italiana, allora ancora un po’ pionieristica, si è passati a un allestimento originale di altissima qualità prodotto da Bill Kenwright e firmato da Bob Tomson e dallo stesso Kenwright, che ha concluso trionfalmente la stagione scorsa. WE WILL ROCk yOU Sono ancora fresche per gli appassionati le emozioni che ha regalato – lo scorso i Numeri Musicali gennaio – il tecnologico allestimento di We Will Rock You, che la Barley Arts Promotion ha realizzato per l’Italia rimanendo fedele al modello internazionale dello spettacolo. Un successo che non conosce confini e che restituisce tutta l’energia e la magia delle musiche dei Queen. Lo spettacolo, ancora in tournée ritorna a Trieste nel marzo prossimo, “a grande richiesta”. ATTO pRImO 1. The Time Warp dal musical “The Rocky Horror Show” 2. Lady marmalade dal film musicale “Moulin Rouge” 3. Aquarius/Let The Sunshine In dal musical “Hair” 4. What A Feeling dal musical “Flashdance” 5. The Beauty And The Beast dal musical “Disney Beauty and the Beast” mAmmA mIA! Se l’arrivo e il successo straordinario di Cats ha convinto lo Stabile senza ombra di dubbio che la strada del confronto e del dialogo con l’estero era da percorrere e sviluppare, l’esito ottenuto da Mamma Mia! proposto nella primavera 2009, nella stessa edizione in scena a Londra e a New York è stato addirittura stupefacente. Record di presenze e, piace sottolineare, record anche dal punto di vista dell’entusiasmo degli spettatori lo spensierato show costruito sulle canzoni degli ABBA ha lasciato un segno nella storia dello spettacolo in regione. Nella stagione in corso, la musica del celebre gruppo ritornerà a farci sognare in Chess, programmato ad aprile 2011. 6. high School musical medley dai film musicali “High School Musical 1 e 2” 7. The time of my life dal musical “Dirty Dancing” 8. One day I’ll Fly Away dal film musicale “Moulin Rouge” ATTO SECONdO 1. Superstar dal musical “Jesus Christ Superstar” 2. The phantom of the Opera/ der Letzte Tanz dai musical “The Phantom of the Opera” ed “Elisabeth” 3. Totele Finsternis (Total Eclipse Of The heart) dal musical “Tanz der Vampire” 4. The Impossible dream dal musical “Man of La Mancha” 5. Xanadu dal musical “Xanadu” E per concludere anche di Annie Get your Gun la platea dello Stabile ha ricevuto un gustoso assaggio: l’occasione è stata la serata di gala per la riapertura dopo i restauri, intitolata Bentornato Politeama! e andata in scena nell’aprile 2001. Gli allievi della Bernstein School of Musical di Bologna hanno preso parte allo spettacolo, proprio con il celebre There’s no business like show business. 6. you must Love me/ don’t Cry For me Argentina dal musical “Evita” 7. The Circle Of Life dal musical “Il Re Leone” 8. We Will Rock you medley 9. mamma mia! medley 10. There’s no business like show business dal musical “Annie Get Your Gun” Il programma potrà subire modifiche 11 Il capolavoro di Cervantes viene interpretato con le voci di Vittorio Gassman e Carmelo Bene don Chisciotte Franco Branciaroli inaugura la stagione altri percorsi alla Bartoli con il suo originale Don Chisciotte politeama Rossetti Sala Bartoli dal 9/10 al 17/10/2010 durata 1h e 15’ senza intervallo Un enorme trattato sull’imitazione Maschere verbali,interpretazioni, molto più che semplici imitazioni... Franco Branciaroli ritorna al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con uno spettacolo del tutto singolare di cui è eccezionale interprete nonché autore del progetto e della regia: si tratta di Don Chisciotte. Un Don Chisciotte nient’affatto scontato, perché l’attore sceglie di affidare i ruoli dei protagonisti nientemeno che a Vittorio Gassman e a Carmeo Bene, attraverso le cui voci tratteggia rispettivamente l’eroe del titolo e il suo fedele scudiero Sancho Panza. «Don Chisciotte è un enorme trattato sull’imitazione – ha dichiarato Branciaroli – così come lui imita i cavalieri, io imito i cavalieri della scena». Con questa premessa l’attore, dopo l’edizione di Finale di partita in cui parlava con la voce dell’ispettore Clouseau, affronta il testo di Miguel de Cervantes. Il vagabondare verbale, divertente e commovente insieme, dei due mattatori ripercorre alcune delle scene più celebri del grande romanzo picaresco spagnolo. Ecco dunque che le “maschere verbali” di questi due grandi protagonisti della scena teatrale italiana, danno anche occasione di ritrovare atmosfere di un teatro che non c’è più e di cui molti forse sentono nostalgia. Franco Branciaroli lo fa – come ha dichiarato in un’intervista 12 a Rodolfo Di Giammarco per La Repubblica – anche con un pizzico d’irritazione verso certi aspetti del teatro attuale: «Un gruppo di persone decide cosa è giusto e cosa non lo è – ha detto – (e questo andrebbe bene se le opzioni e i culti fossero davvero giusti: purtroppo sono spesso sbagliati), e queste persone sono tutto l’apparato decisionale coalizzato (dal critico ai direttori di teatro). La conseguenza è che la povera arte del teatro continua a pedalare a vuoto, il ricambio è costituito da fallimenti, e non c’è spazio ALTRI PERCORSI: “DON CHISCIOTTE” per un contropotere. Allora ho sentito la tentazione di portare in scena i potenti: vedetevela con loro, con Gassman e Bene. Non è proprio esclusivamente un omaggio: è anche, quindi, una specie di resa dei conti. Ossia, l’omaggio è ovvio, perché reputi alti coloro cui ti riferisci per mettere a segno la resa dei conti... ». Attore fantasioso, interessante, dirompente, talvolta provocatore e sempre alla ricerca di nuovi orizzonti, Franco Branciaroli è portatore a ogni sua entrata in scena di accenti nuovi e appassionanti: basti pensare alle sue recenti interpretazioni dirette da Antonio Calenda per lo Stabile regionale, il Galileo del capolavoro brechtiano e, lo scorso anno, il coraggioso Edipo Re sofocleo, che anche in questa stagione replicherà in tournée nazionale. In questo Don Chisciotte che si svolge nell’aldilà, l’attore porta in scena una coppia di mattatori che nella realtà non si è mai formata sul palcoscenico, ma che sicuramente avrebbe potuto dare molto: interpreti profondamente diversi, forse rivali, ma che si stimavano e che nella strana dimensione venata di mimesi e poesia, inventata da Franco Branciaroli, trovano un affascinante tessuto di dialogo e di reciprocità. Percorrono – assieme allo spettatore – un sentiero che ha le proprie pietre miliari nelle pagine del romanzo di Cervantes, ma non disdegnano qualche divagazione da mattatori e intellettuali: appaiono così affascinanti digressioni verso Ignazio di Loyola, addirittura verso la comicità di Totò, fino a toccare Dante il cui canto di Paolo e Francesca diviene terreno di una ironica, immancabile tenzone fra i due cavalieri della scena. Uno spettacolo sorprendente e ricco di sortilegi dunque, che sembra costruito per chi ama il teatro e che s’inscrive – come desidera il direttore dello Stabile regionale Calenda – nell’ideale tributo abbonamento altri percorsi progetto e regia di....Franco Branciaroli scene di ............................ margherita palli costumi di ...................Caterina Lucchiari musiche di.....................daniele d’Angelo con................................Franco Branciaroli produzione ......................................................... .......................Teatro de gli Incamminati alla figura del grande attore a cui s’inchinano gli appuntamenti inaugurali di entrambi i cartelloni dedicati alla prosa: quello della Sala Assicurazioni Generali e quello della Sala Bartoli, i cui sipari si alzano per la prima volta quest’anno, a pochi giorni di distanza. (i.lu.) DAL 22 AL 24 OTTOBRE 2010 produced by POLITEAMA ROSSETTI - TRIESTE, SALA ASSICURAZIONI GENERALI 13 news “Beppe Grillo is back”: arriva al Rossetti il tour del comico genovese Tutto esaurito per il suo ritorno al Politeama: l’ultima volta fu nel 2003 È praticamente “tutto esaurito” Beppe Grillo is back che lunedì 11 ottobre riporta alla Sala Assicurazioni Generali il comico genovese. Ancora qualche posto a visibilità ridotta da accaparrarsi al volo, per chi non vuol perdersi le sue invettive contenute in un nuovo lavoro provocatorio e impegnato. Dopo sette anni d’assenza Grillo propone uno spet- diretto da Antonio Calenda Quasi 5 mila spettatori per gli 8 spettacoli in programma a San Giusto Il Teatro Stabile riapre il Castello Successo per la rassegna “Il Castello con le Stelle” del settembre scorso Bilancio pienamente postitivo per la rassegna Il Castello con le stelle, affidata al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia dal Comune di Trieste e realizzata grazie al contributo della Fondazione CRTrieste dal 10 al 20 settembre scorso. Con dati che segnano un incasso complessivo di 66.034,79 euro, e un numero totale di 4.843 spettatori, si può considerare completamente superata la prima “prova”, dopo tanti anni di chiusura, di quello che certamente rappresenta uno dei luoghi simbolo della città, uno fra i più amati spazi teatrali “open air” e – alla luce di questi risultati – anche uno dei più interessanti della città e della regione per potenzialità tecniche e di capienza, oltre che per la sua bellezza. Il Teatro Stabile esce da questa esperienza con molte soddisfazioni e un elenco di idee per migliorare, dal prossimo anno, la situazione tecnica e la gestione del pubblico, che comunque ha dimostrato per la maggior parte di gradire già molto la situazione dell’edizione “numero zero”. Fra gli spettacoli più amati vanno menzionati Musical StarTs, Jesus Christ Superstar e Per non morire di mafia. Parte da Genova il tour della Hunziker Lo show arriva al Rossetti a fine ottobre La stagione del Rossetti presentata a Lubiana IL ROSSETTI NEWS Michelle Hunziker racconterà in ‘Mi scappa da ridere’ la ‘’sua favola’: la sua vita reale, la sua infanzia, la sue passioni, i suoi principi azzurri si fondono a fantasia, invenzione ed immaginazione. Ne nasce uno show dove Michelle si mette in gioco del tutto: in versione intimista, sexy, umoristica, invecchiata, ritoccata chirurgicamente e, come da inizio car- Conferenza stampa al Cankariev Dom Il Teatro Stabile regionale si presenta ai media della Slovenia: se infatti da un lato il cartellone guarda sempre più alla qualità delle grandi produzioni internazionali, dall’altro contiene proposte che – non presentando la difficoltà della lingua – possono interessare anche spettatori non italiani. Perciò il 23 settembre è stata organizza- Da oltre un secolo il giornale della tua città cronaca, notizie, sport, approfondimenti 14 tacolo che parte da lontano, da Londra e Parigi e da altre capitali europee toccate con successo. Protagonista sarà il suo linguaggio pungente, la linea incisiva del pensiero… senza “sconti” per nessuno: al centro di Beppe Grillo is back troveranno spazio i fatti discussi a livello nazionale, internazionale, ma anche cittadino (Grillo è sempre informatissimo!). ta una conferenza stampa al Cankarjev Dom, il maggior teatro di Lubiana, con cui lo Stabile ha instaurato una reciprocità. Durante l’incontro condotto da Stefano Curti, la stampa slovena ha conosciuto gli appuntamenti più adatti al pubblico straniero, ma ha mostrato molta curiosità anche per l’attività di produzione dello Stabile. www.ilpiccolo.it periodico del Teatro Stabile del Friuli Venezia giulia redazione Largo giorgio gaber, 1 34126 Trieste tel. 040-3593511 fax 040-3593555 www.ilrossetti.it [email protected] Anno XIX - numero 195 6 ottobre 2010 Aut.Tribunale di Trieste n° 846 del 30.7.1992 stampa Stella Arti grafiche,Trieste direttore responsabile Stefano Curti redazione Ilaria Lucari greta petronio riera... di schiena. E naturalmente anche cantante, ballerina e intrattenitrice. La prima il 15 ottobre a Genova, poi il Teatro Verdi di Firenze e il Politeama Rossetti di Trieste. Il supporto di mezzi tecnologici e visuali usati in modo narrativo ed interattivo, farà si’ che Michelle sia accompagnata, ora dal vivo, ora in maniera creativo-virtuale, dal corpo di ballo, dall’orchestra, ma soprattutto da un intrigante personaggio critico e dissacratore, a metà fra il Grillo Parlante e lo Stregatto, impersonato da Michele Foresta alias Mister Forest. Emerson & Lake, il concerto è annullato Rimborso dei biglietti fino al 30 novembre Doveva partire dal Rossetti il tour italiano di Keith Emerson & Greg Lake ma un serio problema di salute ha costretto Emerson a un’operazione d’urgenza la cui conseguenza è stata la cancellazione del tour in Europa e Giappone. Coloro che avevano già acquistato il biglietto per il concerto An Intimate Evening with Keith Emerson & Greg Lake potranno ottenere il rimborso recandosi al punto vendita in cui i biglietti erano stati emessi entro il 30 novembre 2010. a n i n t i m at e e v e n i n g keithemerson.com I n f o : w i t h greglake.com 0 2 . 7 6 1 1 3 0 5 5 - b a r l e ya rt s . c o m 15 la cultura, Ci sono infiniti buoni motivi per incoraggiare e sostenere la cultura in tutte le sue migliori espressioni. La Fondazione lo crede da sempre. quasi un processo di “geminazione” Leggere un libro. Visitare una mostra. Ascoltare un concerto. Raramente si pensa che si tratta di autentici “privilegi”: oggi condivisi da molti, ma ancora (anche se può apparire strano) preclusi ai più. La cultura, per progredire, richiede continue “chiavi di accesso”. Dalle più elementari (come il saper leggere) ad altre più sofisticate, che la cultura stessa, quasi per “geminazione”, crea di continuo. Chiavi che ci consentono di scrutare orizzonti sempre più affascinanti e impegnativi (percepire l’enigma di una statua greca, di un quadro astratto o di un brano musicale, al di là della mera contemplazione). Chiavi che durano per sempre. Che affinano gusto e capacità di giudizio. Che non possiamo smarrire e che nessuno ci potrà mai rubare. Che potremo condividere e scambiare con altri. La cultura, innegabile segno di benessere sociale. Ma anche matrice di autentica felicità individuale. il colore del benessere sociale