in questo numero › Shakespeare - The man from

Photo by Helen Maybanks
stagione 2010-11, numero 1, 6 ottobre 2010
in questo numero
› Shakespeare - The man
from Stratford
› don Chisciotte
› musical Rocks
The Best of Broadway’s
Rock musicals
Politeama Rossetti
Shakespeare
The man from
stratford
una commedia di Jonathan Bate
regia di Tom Cairns
con Simon Callow
Platea A-B 2★ Platea C - Gallerie 1★
Platea A-B € 29/€ 24 Platea C € 21/€ 17
Gallerie € 16/€ 13
Beppe grillo is Back
Platea A-B € 37/€ 35 Platea C € 32/€ 31
I Galleria € 27/€ 26 II Galleria € 24/€ 23 Logg. € 20
Sala Bartoli
mer
20.30
PRI
20.30
A
6

ottobre
gio
7
ottobre
ven
20.30
B
8
ottobre
sab
20.30
C
9
21.00
ottobre
dom
16.00
D
10
17.00 Ba5
21.00
ottobre
lun
11
20.30
ottobre
mar
★ 12
ottobre
mer
DON CHISCIOTTE
Il malato
immaginario,
Rock the Ballet
13
ottobre
MUSICAL ROCKS
direttore musicale Ludwig Coss
con Julia Berger,Vincent Bueno,Mathias
Edenborn,Anke Fiedler,Nadine
Schreiber,Michael Eisenburger
con band dal vivo
Platea A-B 3★ Platea C - Gallerie 2★ Logg. 1★
Platea A-B € 40/€ 36 Platea C € 37/€ 34
I Galleria € 32/€ 30 II Galleria € 27/€ 22 Logg. € 15
20.30 
turno M
20.30
turno O
20.30
turno N
16.00
turno P
Politeama Rossetti h.17.30
incontro con Simon Callow
e Franco Branciaroli
Ale & Franz,
Antonio Albanese,
Stravaganza
gio
14
ottobre
ven
21.00
Ba1
21.00 Ba4
Il malato
immaginario,
Rock the Ballet
21.00
15
21.00 Ba2
16
17.00
21.00 Ba3
17
17.00
ottobre
sab
ottobre
dom
ottobre
lun
progetto e regia di
Franco Branciaroli
con
Franco Branciaroli
Posto unico 2★
Biglietti
Posto unico interi € 25
ridotti € 22
18
ottobre
mar
★ 19
ottobre
mer
Oklahoma,
Matthew Bourne’s
“Swan Lake”
20
ottobre
gio
 21
ottobre
TANGUERA
a love story from buenos aires
20.30
DAN
autore Diego Romay
coreografie Mora Godoy
20.30
Platea A-B-C 4★ Gallerie 3★ Loggione 1★
Platea A-B € 55/€ 52 Platea C € 50/€ 47
I Galleria € 43/€ 40 II Galleria € 38/€ 35 Logg. €16
16.00
ven
21.00 Ba1
Oklahoma,
Matthew Bourne’s
“Swan Lake”
22
21.00 Ba4
ottobre
sab
23
24
ottobre
lun
Platea A-B 4★ Plat.C/I Gall. 3★ II Gall. 1★ Logg. 1★
Platea A-B € 48/€ 45 Platea C € 43/€ 40
I Galleria € 38/€ 36 II Galleria € 32/€ 30 Logg. €16
20.30
DAN
20.30
ottobre
mar
★ 26
ottobre
mer
27
ottobre
gio
 28
ottobre
MICHELLE HUNZIKER
“MI SCAPPA DA RIDERE”
Platea A-B-C 3★ I Gall. NO★ II Gall. 2★ Logg. 1★
Platea A-B € 40/€ 38 Platea C € 37/€ 35
I Galleria € 33/€ 31 II Galleria € 29/€ 27 Logg. €16
20.30
20.30
16.00
ven
29
ottobre
sab
30
ottobre
dom
31
ottobre
da Achille Campanile
messinscena di Luciano Pasini
supervisione artistica di
Antonio Calenda
FESTIVAL
“CORNICI
ZEROSEI”
ottobre
dom
25
Martha graham
dance company
17.00
21.00 Ba2
L’INVENTORE
DEL CAVALLO
21.00
I Promessi sposi
alla prova, Momix
Remix, La mia
primavera di Praga,
Perthus
I Promessi sposi
alla prova, Momix
Remix, La mia
primavera di Praga,
Perthus
21.00
21.00
17.00 Ba5
21.00
L’INVENTORE
DEL CAVALLO
Posto unico 1★
Biglietti
Posto unico interi € 16
ridotti € 14
17.00
21.00 Ba3
FESTIVAL
“CORNICI
ZEROSEI”
Simon Callow inaugura la stagione di prosa 2010-11 con un originale percorso sulla vita di Shakespeare Shakespeare
Will, l’uomo che viene da Stratford...
«To the dread rattling thunder /
Have I given fire…» il palcoscenico è scosso da una tempesta e
Prospero vi appare, raccontando
delle sue arti potenti di mago,
capaci di scatenare fulmini, tuoni
e venti... Il personaggio possiede
la figura carismatica e la voce di
Simon Callow, una delle star più
acclamate delle scene britanniche: primo prestigioso protagonista del cartellone dello Stabile
regionale.
Si apre così, con l’entrata in
scena di una delle più affascinanti e misteriose figure shakespeariane, la stagione 2010-11:
senza dubbio una delle inaugurazioni più singolari nella
storia dello Stabile. Il direttore
Antonio Calenda, infatti, ha scelto quest’anno di accettare una
sfida: propone al suo affezionato
e colto pubblico l’opportunità di
“riscoprire” Shakespeare ascoltando “davvero” le sue parole
così come risuonarono per la
prima volta in scena, in inglese.
Ciò nell’intento di conoscere
dei versi del Bardo, non soltanto
i significati (per chi non parla la
lingua sarà proiettata la traduzione nei sopratitoli), ma anche
la musicalità, i contrappunti, le
armonie che l’autore ha voluto
infondervi...
Ecco allora spiegata la presenza
di un attore inglese del calibro di
Simon Callow, noto agli spettatori italiani per i suoi ruoli in film
famosi tra cui Amadeus, Camera
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Photo by Helen Maybanks
Un vero e proprio tour de force teatrale, nel quale il grande attore inglese interpreta più di 40 personaggi
con vista, Shakespeare in Love,
Quattro matrimoni e un funerale,
Il fantasma dell’Opera, Christmas
Carol... ma apprezzatissimo dalla
critica e dalle platee britanniche quale interprete di teatro.
Basterebbe scorrere le recensioni ricevute da The Man from
Stratford – lo spettacolo con
cui giunge alla Sala Assicurazioni
Generali – al suo debutto recente al Festival di Edimburgo per
averne piena testimonianza.
Se in Shakespeare in Love impersonava il temibile Tilney, il cui
pROSA: “ShAkESpEARE - ThE mAN FROm STRATFORd”
intervento poteva impedire le
rappresentazioni e rovinare gli
attori, a Trieste Simon Callow
inviterà invece il pubblico a conoscere e ad amare Shakespeare e
tutta l’epoca elisabettiana, di cui
il suo spettacolo traccia un quadro minuzioso e contemporaneamente coinvolgente, poetico, di
rara leggerezza.
Ciò naturalmente grazie al suo
talento interpretativo raffinato
e possente, ma anche grazie alla
complicità di un testo scritto da
un intellettuale – Johnatan Bate
– di profonda competenza (è un
autorevole studioso e biografo
shakespeariano) ma capace di
svicolare da qualunque pedanteria e di un regista – Tom Cairns
– eclettico e moderno, rispettoso della scrittura shakespeariana
al punto di porre al suo servizio
l’intera concezione scenica.
Shakespeare - The Man from
Stratford nasce sulla linea di
un precedente successo di
Callow, The Mystery of Charles
Dickens, replicato dal West End
a Broadway, dall’Australia al
Canada.
In The Man from Stratford l’attore tratteggia il profilo di
Shakespeare-uomo e quello
dell’artista, interpretando i brani
più celebri della drammaturgia
del Bardo, i suoi personaggi più
amati (cambia oltre 40 ruoli nel
corso dello spettacolo), e dando
voce ad altri ricordi, aneddoti,
ritratti. Una chiave drammaturgica originale è infatti alla base del
testo: Bate è partito dal celebre
monologo delle “sette età” di As
you like it per chiedersi come fossero le sette età di Shakespeare.
Talvolta lo hanno aiutato, a darsi
risposta, testimonianze storiche,
lettere, ricostruzioni: sempre è
riuscito poi a intrecciare a tali
informazioni ciò che lo scrittore stesso ci dice attraverso le
sue opere. Ne scaturisce non
solo un interessante profilo di
Shakespeare, ma anche l’affresco
di un’intera epoca, impreziosito
da versi tratti da La Tempesta,
Racconto d’Inverno, Giulio Cesare,
Amleto, Venere e Adone, Romeo e
Giulietta, La commedia degli errori,
Enrico VI,
, Re Lear, Misura
per Misura... Un repertorio irraggiungibile, personaggi e testi su
cui i più grandi attori hanno
calibrato le loro prove migliori:
The Man from Stratford è anche
questo, un omaggio alla figura
fondamentale dell’attore, fulcro
di tutta l’invenzione teatrale.
di Ilaria Lucari
The man from Stratford
abbonamento prosa
politeama Rossetti
Sala Assicurazioni generali
dal 6/10 al 10/10/2010
durata 2h con intervallo
una commedia di ............... Jonathan Bate
scene ................................. Jeremy herbert
luci ..............................................david howe
disegno luci originale .........mike gunning
costumi...................................Amy Roberts
musica e suono .... Ben & max Ringham
regia di ........................................Tom Cairns
produzione ........................howard panter
for Ambassador Theatre group
and Assembly Theatre, with marshall
Cordell and Act productions
traduzione della commedia di Jonathan
Bate per i sopratitoli italiani
................................................Andrea Selleri
giovedì 7 ottobre 2010 - ore 17.30
politeama Rossetti
Incontro con
Simon Callow
e Franco Branciaroli
introduzione di Antonio Calenda
a cura di peter Brown
- ingresso libero Howard Panter for Ambassadors Theatre Group, assembly and Marshall Cordell present
SIMON CALLOW
A New Play by
JONATHAN BATE
info biglietti
040 -3593511
www.ilrossetti.it
Directed by
TOM CAIRNS
DAL 6 AL 10 OTTOBRE 2010
POLITEAMA ROSSETTI - TRIESTE
SALA ASSICURAZIONI GENERALI
5
La sinossi dello spettacolo “Shakespeare - The Man from Stratford” e l’elenco delle citazioni
Tutta la vita è un palcoscenico!
L’autore Jonathan Bate ha costruito la commedia basandosi sul celebre monologo delle sette età dell’uomo
6
viglioso monologo di Antonio
nel Giulio Cesare). Finita la scuola
Shakespeare aiutò il padre nel
negozio di guantaio, soprattutto
quando questi cadde in disgrazia
per colpa di alcuni prestiti mal
riposti.
La terza età è quella dell’amore: Shakespeare fu uno sposo
precoce, appena diciottenne.
Forse perché la sposa era incinta: più probabilmente perché
c’era bisogno della sua dote. Fu
con questa donna più matura,
che conobbe l’amore come ce
lo restituisce in Venere e Adone
o Romeo e Giulietta? Si sa che
si amarono sempre ed ebbero
una bimba e due gemelli, di cui
uno maschio. Poi Shakespeare
visse una svolta, si trasferì a
Londra forse per guadagnare di
più: l’ambito ove riuscire meglio
gli sembrò certo quello del teatro, allora in grande evoluzione.
Iniziò con i lavori più umili ma
presto finì per scrivere, e il
primo successo fu Enrico VI. Bate
ci dà conto di come lo scrittore
fosse criticato e amato, di come
avesse trovato un protettore
importante presso cui si rifugiò durante la peste, trovando
modo di crescere intellettualmente.
Nella quarta età conobbe la
realtà della guerra – una dolorosa costante in epoca elisabettiana – e ne diede testimonianza in
molti drammi. Finita l’epidemia
di peste, nel 1594 rientrò nella
compagnia di James Burbage
pROSA: “ShAkESpEARE - ThE mAN FROm STRATFORd”
e nel mitico Globe nacquero
immensi suoi capolavori, spesso con ruoli scritti a misura
dei talentuosi attori, da Dick
Burbage al giovane Nick Tooley,
al comico Will Kempe.
Appartiene alla fase matura
anche la quinta età: lo scrittore è alle prese con la legge
All the world’s a stage
And all the men and women merely players;
They have their exits and their entrances,
And one man in his time plays many parts,
His acts being seven ages. At first the infant,
Mewling and puking in the nurse’s arms.
Then the whining schoolboy, with his satchel
And shining morning face, creeping like snail
Unwillingly to school. And then the lover,
Sighing like furnace, with a woeful ballad
Made to his mistress’ eyebrow. Then a soldier,
Full of strange oaths and bearded like the pard,
Jealous in honour, sudden and quick in quarrel,
Seeking the bubble reputation
Even in the cannon’s mouth. And then the justice,
In fair round belly with good capon lined,
With eyes severe and beard of formal cut,
Full of wise saws and modern instances.
And so he plays his part. The sixth age shifts
Into the lean and slippered pantaloon,
With spectacles on nose and pouch on side,
His youthful hose, well saved, a world too wide
For his shrunk shank, and his big manly voice,
Turning again toward childish treble, pipes
And whistles in his sound. Last scene of all,
That ends this strange eventful history,
Is second childishness and mere oblivion,
Sans teeth, sans eyes, sans taste, sans everything.
davanti alla quale gli attori sono
fragili. Anche Shakespeare visse
qualche tempesta: il suo protettore Duca di Essex fu decapitato in seguito a una rivolta
e solo alla morte di Elisabetta
I ebbe la protezione del nuovo
re, Giacomo.
Nella sesta età, Shakespeare
Tutto il mondo è un palcoscenico,
E tutti gli uomini e le donne nient’altro che attori:
Hanno le loro uscite e le loro entrate;
E ciascun uomo nella sua vita interpreta molti ruoli:
I suoi atti sono sette età. All’inizio il neonato,
Che vagisce e rigurgita in braccio alla balia;
E poi lo scolaretto piagnucoloso, con la sua cartella
E il viso lustro del mattino, che striscia come una lumaca
Malvolentieri verso scuola. E poi l’amante,
Che sospira come una fornace, con una ballata patetica
Fatta in onore delle sopracciglia dell’amata. Poi il soldato
Pieno di strane bestemmie, e dalla barba di leone,
Irascibile per onore, repentino e svelto ad attaccar briga,
Che cerca la gloria, quella bolla di sapone,
Anche nella bocca del cannone. E poi il giudice,
Dal ventre rotondo farcito di cappone,
Con gli occhi severi e la barba ben tagliata,
Pieno di saggi proverbi e di precedenti recenti;
E così interpreta il suo ruolo. La sesta età si dissolve
Nel gracile Pantalone in pantofole,
Con gli occhiali sul naso e un borsellino sul fianco,
La calzamaglia, conservata con cura, diventata troppo grande
Per le sue gambe rinsecchite: e la sua voce grossa e virile,
Che ritorna a un tremolio infantile, stridula
E piena di fischi. Infine l’ultima scena,
Che conclude questa strana storia piena di avvenimenti,
È la seconda infanzia, il totale oblio;
Senza denti, senza occhi, senza gusto, senza niente.
da Come vi piace
traduzione di Andrea Selleri
quarantenne si sente già anziano: intristito dai lutti (ha perso il
figlio per la peste e anche il fratello minore), scrive di disperazione, amarezza, cinismo (Troilo
e Cressida).
Ma nell’ultima età lo stile evolve
ancora: sua figlia si sposa, gli dà
una nipotina. L’orizzonte si illumina di nuove speranze e la sua
immaginazione dipinge naufragi,
magie, favole, bambini perduti e
ritrovati. A 52 anni, dopo aver
provveduto con un testamento
alla famiglia, agli amici attori,
morì nella sua Stratford e fu
sepolto senza clamori, in silenzio.
Photo by Helen Maybanks
«Tutto il mondo è un palcoscenico» dice una celebre battuta di
Come vi piace: ogni uomo e ogni
donna – ipotizza Shakespeare –
lungo la propria vita interpreta
più ruoli, divisi in sette atti. Sette
sono infatti le “età” fondamentali dell’uomo, asserisce in un
celebre monologo della stessa
commedia.
Jonathan Bate costruisce
Shakespeare – The Man from
Stratford su quest’assunto declinando la vita del Bardo secondo
le sette età, e indagandola attraverso i suoi stessi scritti.
La prima età è quella dell’infanzia: Bate intreccia le testimonianze storiche conservate
sulla famiglia a ciò che scrive Shakespeare sull’infanzia.
Incontriamo dunque William
Shakespeare per la prima volta:
nato a Stratford upon Avon il 23
aprile 1564, dal guantaio John e
dalla moglie Mary. È il primo
bambino della coppia a sopravvivere. Versi tratti da Racconto
d’inverno ci narrano di come
i bambini in età elisabettiana
venissero cresciuti ed educati.
A 7 anni inizia la seconda età:
l’esperienza della scuola. Anche
il piccolo Shakespeare strisciò
“come una lumaca” forse un po’
malvolentieri lungo la strada per
la King’s New Grammar School,
dove studiavano minuziosamente il latino e la retorica: lezioni
che gli si riveleranno molto
importanti (basta pensare allo
sfoggio che ne fece nel mera-
ATTO PRIMO
LA PRIMA ETÀ
La Tempesta ............................................................Atto V, scena I
Racconto d’Inverno .................................Atto II, scena III
Amleto .......................................................................... Atto II, scena II
Re Giovanni .........................................................Atto III, scena IV
LA SECONDA ETÀ
Le allegre comari di Windsor ....Atto IV, scena I
Sonnetto 8
Giulio Cesare........................................................ Atto III, scena I
Amleto .......................................................................... Atto II, scena II
LA TERZA ETÀ
Venere e Adone................................................................. scena ll
Romeo e Giulietta....................................... Atto II, scena II
Come vi piace...................................................Atto III, scena II
Romeo e Giulietta........................................Atto I, scena IV
I due gentiluomini di Verona ....Atto II, scena III
La tragedia spagnola............................... Atto II, scena V
Dottor Faust......................................................... Atto V, scena II
Enrico VI parte 1 .............................................Atto I, scena I
Enrico VI parte III.........................................Atto I, scena IV
Amleto .......................................................................... Atto II, scena II
Sonnetto 18 ...........................................................................................
ATTO SECONDO
LA QUARTA ETÀ
Enrico V ....................................................................... Atto III, scena I
Enrico IV parte 1 ............................... Atto IV, scena I e II
Enrico IV parte 1 ............................................Atto V, scena I
Enrico V ..........................................................................Atto I, scena I
Sogno di una notte di... ......................Atto I, scena II
Macbeth.........................................................................Atto V, scena V
Amleto .......................................................................... Atto II, scena II
Amleto .............................................................................Atto I, scena V
LA QUINTA ETÀ
Amleto ............................................................................ Atto V, Scena I
Enrico VI parte II......................................... Atto IV, scena II
Re Lear........................................................................Atto IV, Scena VI
Richard II .................................................................Atto III, scena II
Sonnetto 60 ...........................................................................................
LA SESTA ETÀ
Enrico IV parte II,...........................................Atto V, scena V
Sonnetto 72 ...........................................................................................
Troilo e Cressida......................................Atto V, scena II
La Tempesta .................................................Atto V, scena I
Commedia di Sir Thomas More..Atto II, scena III
LA SETTIMA ETÀ
Re Lear ..........................................................Atto IV, scena VII
Riccardo III ..................................................Atto I, scena iv
Misura per Misura................................Atto III, scena I
Giulio Cesare ..............................................Atto II, scena II
La Tempesta ...............................................Atto IV, scena I
Sogno di una notte di... .......................Atto V, scena I
Il Rossetti festeggia i 10 anni di programmazione di musical con un grande spettacolo
Quando Broadway incontra il rock...
In scena alcuni dei più apprezzati protagonisti dei grandi musical in scena a Vienna e Berlino
«Let’s do the Time Warp again!»
chi non riconoscerebbe oggi
questa incitazione... Di solito
non appena viene scandita, la
platea del Politeama Rossetti
scatta in piedi, pronta a seguire
le indicazioni che seguono: «...
It’s just a jump to the left, And
then a step to the right, With
your hands on your hips...», si
balla! The Rocky Horror Show da
cui proviene la canzone citata,
ha avuto un effetto impetuoso
sul pubblico dello Stabile regionale, fin dal suo primo apparire
sulla scena, nel 1990, quando
proprio il più irriverente fra tutti
i musical è stato il primo titolo
a essere incluso nella programmazione.
E se nel 1990 fu un successo,
la linea del musical non fu più
abbandonata, tutt’altro: nel 2000
si azzardò per la prima volta la
proposta di un intero cartellone
dedicato al genere e nuovamente la risposta del pubblico invitò
a proseguire in tale direzione.
La stagione musical 2010-11 si
apre dunque con una sorta di
doppio anniversario: vent’anni
dal primo The Rocky Horror Show
e dieci dal primo cartellone
dedicato... Come celebrare il
duplice avvenimento se non con
un nuovo spettacolo? E quello
scelto dallo Stabile regionale,
intitolato Musical Rocks, per la
prima volta in scena in Italia
dopo i successi di Vienna e
Monaco, sarà davvero sostenu8
to da un’energia incandescente,
tutto costruito su un ritmato
succedersi di numeri di musica, canto, coreografia tratti dai
musical più celebri e amati di
Broadway. Lo produce EMS live
di Vienna, una realtà molto interessante nel panorama europeo,
che non ha lesinato né nella
qualità degli interpreti né nella
cura dell’allestimento, arricchito
fra l’altro da luci molto coinvolgenti e da sensazionali proiezioni. Il cast è composto da
otto danzatori e performer e
da sei interpreti dai curriculum
davvero degni di nota: basta
infatti sfogliare i percorsi artistici di Julia Berger, Vincent Bueno,
Mathias Edenborn, Anke Fiedler,
Nadine Schreiber e Michael
Eisenburger per rilevare come
rappresentino la crema degli
interpreti europei della giovane
generazione e come abbiano già
al proprio attivo ruoli di prima
importanza e calcato palcoscenici di prestigio da Vienna a
Berlino, da Stoccolma a Monaco,
Basilea, Zurigo... Saranno accom-
MUSICAL & GRANDI EVENTI: “MUSICAL ROCKS - THE BEST OF BROADWAY’S MUSICALS”
pagnati da una band dal vivo che
li sosterrà nell’esecuzione di
emozionanti numeri d’assieme,
poetici duetti, sensazionali assolo che ci restituiranno la vibrazione di musical già applauditi
al Politeama Rossetti, e ci regaleranno qualche gustosa anteprima su quello che potrebbe
essere il repertorio del futuro.
Ecco allora brani mai ascoltati
prima a teatro come One day
I’ll fly away da Moulin Rouge, The
Circle of Life da Il Re Leone, The
Impossibile Dream da The Man of
la Mancha ma anche le sognanti
note di successi applauditi allo
Stabile, come Mamma Mia!, We
Will Rock You, High School Musical,
Hair, Jesus Christ Superstar, Grease,
Evita…
L’elenco si fa lungo, e invita a
una riflessione: sul significativo
percorso che il Teatro Stabile
ha compiuto assieme al suo
pubblico, nell’ambito del musical. Da quella prima proposta
di The Rocky Horror Show sono
stati effettuati infatti veri “passi
da gigante” nel campo dell’organizzazione tecnica (che non è
affatto banale quando si ospitano gli allestimenti kolossal delle
produzioni europee) e in quella
della creazione dei cartelloni. Le
proposte da anni ormai non si
limitano alle migliori produzioni
musical italiane, ma si rivolgono anche ai titoli internazionali che sempre più spesso, alle
grandi piazze dei tour europei
aggiungono la città di Trieste.
Numerosi sono poi gli spettacoli “in esclusiva”, o al loro
debutto nazionale, immaginati e
direttamente gestiti dallo Stabile.
Sono il frutto dello sviluppo
di un tessuto di rapporti con
altri importanti teatri europei e
internazionali con cui il Teatro
Stabile si confronta per proporre al proprio pubblico il meglio
del musical, affermando sempre
più la città e la regione come
un punto di riferimento anche
sotto questo profilo. (i.lu.)
musical Rocks
The Best of Broadway’s
Rock musicals
abbonamento musical
politeama Rossetti
Sala Assicurazioni generali
dal 14/10 al 17/10/2010
durata 2h e 15’ con intervallo
direttore musicale ...............Ludwig Cross
regia e coreografie di ....dean Welterlen
e ..................................................doris marlis
produzione ....................EmS live - Vienna
I SOLISTI .................................... Julia Berger
................................................ Vincent Bueno
.........................................mathias Edenborn
.....................................................Anke Fiedler
.......................................... Nadine Schreiber
....................................michael Eisenburger
L’ENSEMBLE ......... Conny Aitzetmueller,
Verena kollruss, Natascha Nepp,
gabor hartmann, gerald Schasche,
Conchita
Zandbergen,
marvin
dietmann, Wei-ken Liao, Anderson
pinheiro da Silva, patrick Strasser,
Sandra milly
LA BAND
chitarre .......Alexander „Ali“ grumeth
pianoforte e tastiere ..........martin holter
basso ......................................patrick Braun
batteria ...............Stefan „Steve“ matyus
diretto da Antonio Calenda
DAL 14 AL 17 OTTOBRE 2010
info biglietti
040 -3593511
www.musicalrocks.com
www.ilrossetti.it
POLITEAMA ROSSETTI - TRIESTE
SALA ASSICURAZIONI GENERALI
9
“Musical Rocks”: gli spettacoli della scaletta presentati a Trieste dal Teatro Stabile
Lo spettacolo “Musical Rocks”, che
inaugura la stagione 2010-11 rappresenta una gustosa occasione per
ripercorrere, tenendo d’occhio la
scaletta dei numeri musicali, alcuni
dei più grandi successi che sono
stati rappresentati dal Teatro Stabile
a Trieste negli ultimi 10 anni.
ThE ROCky hORROR ShOW
di Richard O’Brien è il primo musical che il Teatro Stabile regionale ha
inserito nella sua programmazione.
Nel 1990 è stato rappresentato per
la prima volta al Politeama Rossetti
nell’edizione firmata da Vivyan
Ellacott per la Panda Productions.
Furono programmate sei repliche
fra il 20 e il 25 marzo, con grande
successo. Lo spettacolo è diventato
un cult per il pubblico dello Stabile,
è ritornato ben sei volte e in edizioni diverse, assicurandosi accoglienze
sempre più calorose. Dopo l’esordio del 1990, nel novembre 1997
è stata ospitata la produzione del
London Musical Theatre per la regia
di Christopher Hampton, con Bob
Simon nel ruolo del protagonista,
edizione che ha fatto ritorno a
Trieste anche nel 1999, poi l’anno
successivo alla Sala Tripcovich (dove
lo Stabile aveva trasferito l’attività
durante i lavori di restauro) e ancora
nel rinnovato Rossetti nel maggio 2004. L’ultima apparizione del
musical risale al 2009, quando è
andata in scena la bellissima edizione
kolossal firmata da Sam Buntrock
e presentata in prima nazionale a
Trieste, dall’1 al 5 aprile 2009, con
l’americano Rob Fowler nel ruolo di
Frank’n’Furter.
hAIR, il musical di Gerome Ragni e
James Rado con le musiche di Galt
MacDermot è stato ospitato dal
Teatro Stabile regionale due volte:
il 30 novembre 2004 per una serata fuori abbonamento è andata in
scena l’edizione firmata da David
Gilmore prodotta da Wolfgang
10
Bocksch, mentre dal 27 al 30 marzo
2008 era in cartellone l’allestimento
che Giampiero Solari ha concepito,
coadiuvato dalla rockstar Elisa per
la direzione musicale e da David
Parsons per le coreografie.
FLAShdANCE Film dal successo planetario, Flashdance arriva a
Trieste in forma di musical, sul palcoscenico della Sala Assicurazioni
Generali, nella stagione 2010-2011.
Il musical diviene una grande produzione italiana grazie al colosso Stage
Entertainment, debutta nei prossimi
mesi e inserisce lo Stabile fra le
poche e selezionate date del tour.
hIgh SChOOL mUSICAL
Per il pubblico giovane High School
Musical, in scena al Rossetti nel
maggio 2008, ha rappresentato
un vero evento: lo spettacolo è
stato accolto da un pubblico foltissimo in ogni replica, entusiasta
del talento dei giovani protagonisti,
Jacopo Sarno, Denise Faro, diretti
da Saverio Marconi. La produzione
nasce dalla fiducia mostrata dalla
Disney per il lavoro di una delle
realtà più importanti del musical
in Italia: la Compagnia della Rancia.
Tanto successo ha indotto lo Stabile
a riproporre lo spettacolo l’anno
successivo per due repliche.
dIRTy dANCINg Anche Dirty
Dancing è apparso in qualche modo
sulla scena del Politeama Rossetti:
non l’intero musical ma uno dei
brani più noti dello spettacolo, che
è stato riproposto nel applauditissimo concerto Mezzanotte in Musical
organizzato dallo Stabile del Friuli
Venezia Giulia e dal cast del musical
MAMMA MIA! in favore dei terremotati de L’Aquila il 30 aprile 2009.
JESUS ChRIST SUpERSTAR
Il capolavoro di Tim Rice e Andrew
Lloyd Webber è uno dei musical che
sono stati più rappresentati nella
storia del Teatro Stabile: il debutto
è stato nel 2004, nell’allestimento
firmato da Massimo Romeo Piparo.
Lo spettacolo, con un cast rinnovato
e una messinscena arricchita, è stato
riproposto molto recentemente a
chiusura della rassegna Il castello con
le stelle. Jesus Christ Superstar è stato
presentato anche nella produzione
della Compagnia della Rancia diretta
da Fabrizio Angelini nel 2006.
ELISABETh Se Il Fantasma
dell’Opera rimane per lo staff dello
Stabile regionale ancora un’utopia
da realizzare, Elisabeth ha invece
rappresentato uno dei primi grandi
progetti internazionali: nella produzione dei Vereinigte Bühnen Wien,
con un cast davvero stellare che
univa star di livello europeo come
Thomas Borchert e Maya Haakvort
è andato in scena nel luglio 2004
nel Parco del Castello di Miramare
nell’ambito di una stagione estiva
firmata dal Teatro Stabile.
MUSICAL & GRANDI EVENTI: “MUSICAL ROCKS - THE BEST OF BROADWAY’S MUSICALS”
gREASE Sarà in cartellone per
la terza volta, il prossimo giugno,
Grease il musical che ha fatto sognare generazioni di spettatori. Ma
per la prima volta, nella stagione in
corso, il pubblico avrà la possibilità
di apprezzare la qualità del musical
nell’edizione originale del West End
di Londra. Prima è stato messo in
scena nella versione italiana dalla
Compagnia della Rancia: uno spettacolo molto apprezzato che – per la
regia di Saverio Marconi – ha visto
protagonista nel 2004 il triestino
Dennis Fantina e nel 2008 il Premio
Massimini Filippo Strocchi.
EVITA La prima apparizione di
Evita sul palcoscenico del Politeama
Rossetti risale al 1999: nel ruolo del
titolo recitava Olivia Cinquemani
diretta da Massimo Romeo Piparo
per il Teatro della Munizione. Da
quella produzione italiana, allora
ancora un po’ pionieristica, si è
passati a un allestimento originale
di altissima qualità prodotto da Bill
Kenwright e firmato da Bob Tomson
e dallo stesso Kenwright, che ha
concluso trionfalmente la stagione
scorsa.
WE WILL ROCk yOU Sono
ancora fresche per gli appassionati le
emozioni che ha regalato – lo scorso
i Numeri Musicali
gennaio – il tecnologico allestimento
di We Will Rock You, che la Barley
Arts Promotion ha realizzato per
l’Italia rimanendo fedele al modello
internazionale dello spettacolo. Un
successo che non conosce confini
e che restituisce tutta l’energia e la
magia delle musiche dei Queen. Lo
spettacolo, ancora in tournée ritorna a Trieste nel marzo prossimo, “a
grande richiesta”.
ATTO pRImO
1. The Time Warp
dal musical
“The Rocky Horror Show”
2. Lady marmalade
dal film musicale “Moulin Rouge”
3. Aquarius/Let The Sunshine In
dal musical “Hair”
4. What A Feeling
dal musical “Flashdance”
5. The Beauty And The Beast
dal musical
“Disney Beauty and the Beast”
mAmmA mIA! Se l’arrivo e il
successo straordinario di Cats ha
convinto lo Stabile senza ombra di
dubbio che la strada del confronto e del dialogo con l’estero era
da percorrere e sviluppare, l’esito
ottenuto da Mamma Mia! proposto
nella primavera 2009, nella stessa
edizione in scena a Londra e a New
York è stato addirittura stupefacente. Record di presenze e, piace sottolineare, record anche dal punto di
vista dell’entusiasmo degli spettatori
lo spensierato show costruito sulle
canzoni degli ABBA ha lasciato un
segno nella storia dello spettacolo
in regione. Nella stagione in corso, la
musica del celebre gruppo ritornerà
a farci sognare in Chess, programmato ad aprile 2011.
6. high School musical medley
dai film musicali
“High School Musical 1 e 2”
7. The time of my life
dal musical “Dirty Dancing”
8. One day I’ll Fly Away
dal film musicale “Moulin Rouge”
ATTO SECONdO
1. Superstar
dal musical “Jesus Christ Superstar”
2. The phantom of the Opera/
der Letzte Tanz
dai musical “The Phantom of the
Opera” ed “Elisabeth”
3. Totele Finsternis
(Total Eclipse Of The heart)
dal musical “Tanz der Vampire”
4. The Impossible dream
dal musical “Man of La Mancha”
5. Xanadu
dal musical “Xanadu”
E per concludere anche di Annie Get
your Gun la platea dello Stabile ha
ricevuto un gustoso assaggio: l’occasione è stata la serata di gala per
la riapertura dopo i restauri, intitolata Bentornato Politeama! e andata
in scena nell’aprile 2001. Gli allievi
della Bernstein School of Musical
di Bologna hanno preso parte allo
spettacolo, proprio con il celebre
There’s no business like show business.
6. you must Love me/
don’t Cry For me Argentina
dal musical “Evita”
7. The Circle Of Life
dal musical “Il Re Leone”
8. We Will Rock you medley
9. mamma mia! medley
10. There’s no business like
show business
dal musical “Annie Get Your Gun”
Il programma potrà subire modifiche
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Il capolavoro di Cervantes viene interpretato con le voci di Vittorio Gassman e Carmelo Bene
don Chisciotte
Franco Branciaroli inaugura la stagione altri percorsi alla Bartoli con il suo originale Don Chisciotte
politeama Rossetti
Sala Bartoli
dal 9/10 al 17/10/2010
durata 1h e 15’ senza intervallo
Un enorme trattato sull’imitazione
Maschere verbali,interpretazioni,
molto più che semplici imitazioni... Franco Branciaroli ritorna al
Teatro Stabile del Friuli Venezia
Giulia con uno spettacolo del
tutto singolare di cui è eccezionale interprete nonché autore
del progetto e della regia: si
tratta di Don Chisciotte. Un Don
Chisciotte nient’affatto scontato,
perché l’attore sceglie di affidare
i ruoli dei protagonisti nientemeno che a Vittorio Gassman
e a Carmeo Bene, attraverso
le cui voci tratteggia rispettivamente l’eroe del titolo e il suo
fedele scudiero Sancho Panza.
«Don Chisciotte è un enorme
trattato sull’imitazione – ha
dichiarato Branciaroli – così
come lui imita i cavalieri, io
imito i cavalieri della scena».
Con questa premessa l’attore,
dopo l’edizione di Finale di partita in cui parlava con la voce
dell’ispettore Clouseau, affronta
il testo di Miguel de Cervantes.
Il vagabondare verbale, divertente e commovente insieme, dei
due mattatori ripercorre alcune
delle scene più celebri del grande romanzo picaresco spagnolo.
Ecco dunque che le “maschere
verbali” di questi due grandi
protagonisti della scena teatrale
italiana, danno anche occasione
di ritrovare atmosfere di un
teatro che non c’è più e di cui
molti forse sentono nostalgia.
Franco Branciaroli lo fa – come
ha dichiarato in un’intervista
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a Rodolfo Di Giammarco per
La Repubblica – anche con un
pizzico d’irritazione verso certi
aspetti del teatro attuale: «Un
gruppo di persone decide cosa
è giusto e cosa non lo è – ha
detto – (e questo andrebbe
bene se le opzioni e i culti fossero davvero giusti: purtroppo
sono spesso sbagliati), e queste
persone sono tutto l’apparato
decisionale coalizzato (dal critico ai direttori di teatro). La conseguenza è che la povera arte
del teatro continua a pedalare
a vuoto, il ricambio è costituito
da fallimenti, e non c’è spazio
ALTRI PERCORSI: “DON CHISCIOTTE”
per un contropotere. Allora ho
sentito la tentazione di portare
in scena i potenti: vedetevela
con loro, con Gassman e Bene.
Non è proprio esclusivamente
un omaggio: è anche, quindi,
una specie di resa dei conti.
Ossia, l’omaggio è ovvio, perché
reputi alti coloro cui ti riferisci
per mettere a segno la resa dei
conti... ». Attore fantasioso, interessante, dirompente, talvolta
provocatore e sempre alla ricerca di nuovi orizzonti, Franco
Branciaroli è portatore a ogni
sua entrata in scena di accenti nuovi e appassionanti: basti
pensare alle sue recenti interpretazioni dirette da Antonio
Calenda per lo Stabile regionale, il Galileo del capolavoro
brechtiano e, lo scorso anno, il
coraggioso Edipo Re sofocleo,
che anche in questa stagione
replicherà in tournée nazionale.
In questo Don Chisciotte che si
svolge nell’aldilà, l’attore porta
in scena una coppia di mattatori che nella realtà non si è
mai formata sul palcoscenico,
ma che sicuramente avrebbe
potuto dare molto: interpreti profondamente diversi, forse
rivali, ma che si stimavano e che
nella strana dimensione venata
di mimesi e poesia, inventata da
Franco Branciaroli, trovano un
affascinante tessuto di dialogo
e di reciprocità. Percorrono –
assieme allo spettatore – un
sentiero che ha le proprie pietre
miliari nelle pagine del romanzo
di Cervantes, ma non disdegnano qualche divagazione da
mattatori e intellettuali: appaiono così affascinanti digressioni verso Ignazio di Loyola,
addirittura verso la comicità di
Totò, fino a toccare Dante il
cui canto di Paolo e Francesca
diviene terreno di una ironica,
immancabile tenzone fra i due
cavalieri della scena. Uno spettacolo sorprendente e ricco di
sortilegi dunque, che sembra
costruito per chi ama il teatro e
che s’inscrive – come desidera il
direttore dello Stabile regionale Calenda – nell’ideale tributo
abbonamento altri percorsi
progetto e regia di....Franco Branciaroli
scene di ............................ margherita palli
costumi di ...................Caterina Lucchiari
musiche di.....................daniele d’Angelo
con................................Franco Branciaroli
produzione .........................................................
.......................Teatro de gli Incamminati
alla figura del grande attore a
cui s’inchinano gli appuntamenti
inaugurali di entrambi i cartelloni dedicati alla prosa: quello
della Sala Assicurazioni Generali
e quello della Sala Bartoli, i cui
sipari si alzano per la prima
volta quest’anno, a pochi giorni
di distanza. (i.lu.)
DAL 22 AL 24 OTTOBRE 2010
produced by
POLITEAMA ROSSETTI - TRIESTE, SALA ASSICURAZIONI GENERALI
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news
“Beppe Grillo is back”: arriva al
Rossetti il tour del comico genovese
Tutto esaurito per il suo ritorno al Politeama: l’ultima volta fu nel 2003
È praticamente “tutto esaurito” Beppe
Grillo is back che lunedì 11 ottobre
riporta alla Sala Assicurazioni Generali il
comico genovese. Ancora qualche posto
a visibilità ridotta da accaparrarsi al
volo, per chi non vuol perdersi le sue
invettive contenute in un nuovo lavoro
provocatorio e impegnato. Dopo sette
anni d’assenza Grillo propone uno spet-
diretto da Antonio Calenda
Quasi 5 mila spettatori
per gli 8 spettacoli in programma a San Giusto
Il Teatro Stabile riapre il Castello
Successo per la rassegna “Il Castello con le Stelle” del settembre scorso
Bilancio pienamente postitivo per la rassegna Il Castello con le stelle,
affidata al Teatro Stabile del Friuli Venezia
Giulia dal Comune di Trieste e realizzata
grazie al contributo della Fondazione
CRTrieste dal 10 al 20 settembre scorso.
Con dati che segnano un incasso complessivo di 66.034,79 euro, e un numero
totale di 4.843 spettatori, si può considerare completamente superata la prima
“prova”, dopo tanti anni di chiusura, di
quello che certamente rappresenta uno
dei luoghi simbolo della città, uno fra i
più amati spazi teatrali “open air” e –
alla luce di questi risultati – anche uno
dei più interessanti della città e della
regione per potenzialità tecniche e di
capienza, oltre che per la sua bellezza. Il
Teatro Stabile esce da questa esperienza
con molte soddisfazioni e un elenco di
idee per migliorare, dal prossimo anno,
la situazione tecnica e la gestione del
pubblico, che comunque ha dimostrato
per la maggior parte di gradire già
molto la situazione dell’edizione “numero
zero”. Fra gli spettacoli più amati vanno
menzionati Musical StarTs, Jesus
Christ Superstar e Per non
morire di mafia.
Parte da Genova
il tour della Hunziker
Lo show arriva al Rossetti a fine ottobre
La stagione del Rossetti
presentata a Lubiana
IL ROSSETTI NEWS
Michelle Hunziker racconterà in ‘Mi
scappa da ridere’ la ‘’sua favola’: la sua
vita reale, la sua infanzia, la sue passioni,
i suoi principi azzurri si fondono a fantasia, invenzione ed immaginazione. Ne
nasce uno show dove Michelle si mette
in gioco del tutto: in versione intimista,
sexy, umoristica, invecchiata, ritoccata
chirurgicamente e, come da inizio car-
Conferenza stampa al Cankariev Dom
Il Teatro Stabile regionale si presenta
ai media della Slovenia: se infatti da
un lato il cartellone guarda sempre
più alla qualità delle grandi produzioni
internazionali, dall’altro contiene proposte che – non presentando la difficoltà
della lingua – possono interessare anche
spettatori non italiani.
Perciò il 23 settembre è stata organizza-
Da oltre un secolo il giornale della tua città
cronaca, notizie, sport, approfondimenti
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tacolo che parte da lontano, da Londra e
Parigi e da altre capitali europee toccate
con successo. Protagonista sarà il suo
linguaggio pungente, la linea incisiva del
pensiero… senza “sconti” per nessuno: al
centro di Beppe Grillo is back troveranno
spazio i fatti discussi a livello nazionale,
internazionale, ma anche cittadino (Grillo
è sempre informatissimo!).
ta una conferenza stampa al Cankarjev
Dom, il maggior teatro di Lubiana,
con cui lo Stabile ha instaurato una
reciprocità. Durante l’incontro condotto
da Stefano Curti, la stampa slovena ha
conosciuto gli appuntamenti più adatti
al pubblico straniero, ma ha mostrato
molta curiosità anche per l’attività di
produzione dello Stabile.
www.ilpiccolo.it
periodico del Teatro Stabile
del Friuli Venezia giulia
redazione Largo giorgio gaber, 1
34126 Trieste
tel. 040-3593511 fax 040-3593555
www.ilrossetti.it [email protected]
Anno XIX - numero 195
6 ottobre 2010
Aut.Tribunale di Trieste n° 846
del 30.7.1992
stampa Stella Arti grafiche,Trieste
direttore responsabile
Stefano Curti
redazione Ilaria Lucari
greta petronio
riera... di schiena. E naturalmente anche
cantante, ballerina e intrattenitrice. La
prima il 15 ottobre a Genova, poi il
Teatro Verdi di Firenze e il Politeama
Rossetti di Trieste. Il supporto di mezzi
tecnologici e visuali usati in modo narrativo ed interattivo, farà si’ che Michelle
sia accompagnata, ora dal vivo, ora in
maniera creativo-virtuale, dal corpo
di ballo, dall’orchestra, ma soprattutto
da un intrigante personaggio critico e
dissacratore, a metà fra il Grillo Parlante
e lo Stregatto, impersonato da Michele
Foresta alias Mister Forest.
Emerson & Lake,
il concerto è annullato
Rimborso dei biglietti fino al 30 novembre
Doveva partire dal Rossetti il tour italiano
di Keith Emerson & Greg Lake ma un
serio problema di salute ha costretto
Emerson a un’operazione d’urgenza la cui
conseguenza è stata la cancellazione del
tour in Europa e Giappone. Coloro che
avevano già acquistato il biglietto per il
concerto An Intimate Evening with Keith
Emerson & Greg Lake potranno ottenere
il rimborso recandosi al punto vendita in
cui i biglietti erano stati emessi entro il
30 novembre 2010.
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keithemerson.com
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greglake.com
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la cultura,
Ci sono infiniti buoni
motivi per incoraggiare
e sostenere la cultura
in tutte le sue
migliori espressioni.
La Fondazione
lo crede da sempre.
quasi un processo di “geminazione”
Leggere un libro. Visitare una mostra. Ascoltare un concerto.
Raramente si pensa che si tratta di autentici “privilegi”: oggi condivisi
da molti, ma ancora (anche se può apparire strano) preclusi ai più.
La cultura, per progredire, richiede continue “chiavi di accesso”.
Dalle più elementari (come il saper leggere) ad altre più sofisticate,
che la cultura stessa, quasi per “geminazione”, crea di continuo.
Chiavi che ci consentono di scrutare orizzonti sempre più affascinanti
e impegnativi (percepire l’enigma di una statua greca, di un quadro
astratto o di un brano musicale, al di là della mera contemplazione).
Chiavi che durano per sempre. Che affinano gusto e capacità di giudizio.
Che non possiamo smarrire e che nessuno ci potrà mai rubare.
Che potremo condividere e scambiare con altri.
La cultura, innegabile segno di benessere sociale. Ma anche
matrice di autentica felicità individuale.
il colore del benessere sociale