Itinerari tipo di 4 giornate
Giorno 1
ore 9.30
Accoglienza al Santuario della Madonna di Briano, un tempietto millenario,
luogo di grande devozione popolare, affiancato da un grande fabbricato che
è stato cenobio di monaci prima, poi orfanotrofio retto da suore, ora centro di
spiritualità e di accoglienza (circa 60 posti letto) per i visitatori delle “Terre di
don Diana”. Interessanti sono le sale degli ex voto, riportati in testi di
antropologia culturale di interesse nazionale.
Casal di Principe
ore 11.00
Visita al bene confiscato “Casa don Diana”, punto di partenza del Museo
diffuso della resistenza e dell’impegno civile. Museo inteso sia come questo
luogo fisico di memoria storica e spazio didattico multimediale, sia come
rappresentazione itinerante e virtuale delle storie e delle realtà virtuose del
territorio.
Aversa
ore 13.00
Pranzo presso la fattoria sociale “Fuori di zucca” nell’ex manicomio della
Maddalena, un polmone verde di 40.000 mq. Gestita dalla coop “Un fiore per
la vita”.
Casal di Principe
ore 16.00
Visita al bene confiscato di via Bologna, sede della serigrafia sociale e della
pasticceria prodotti Gluten Free, gestito dalla coop. La Forza del Silenzio,
nata a supporto di ragazzi e bambini autistici.
ore 16.30
Visita alla Casa delle Associazioni di via Baracca, sede della cioccolateria
"Dulcis in Fundo", gestita dalla coop. Davar.
ore 19.30
Cena presso il ristorante sociale “Nco – nuova cucina organizzata” con
alimenti prodotti prevalentemente da Cooperative sociali nel rispetto dei
principi etici, realizzando l’inclusione socio-lavorativa di persone svantaggiate
e utilizzando metodi di produzione che rispettano l’ambiente ed il lavoro.
Santuario della Madonna di Briano
Ore 21.30
Visione del film "La Mafia Uccide solo d'estate". Un film di Pif. Con Cristiana
Capotondi, Pif, Ginevra Antona, Alex Bisconti, Claudio Gioé. Commedia.
Giorno 2
ore 9.00
Cimitero - Visita alla tomba di don Peppe Diana, di Domenico Noviello e di
altre vittime della violenza criminale. I loro volti e le loro storie devono
suonare come un richiamo, chiedendoci di non restare indifferenti, di non
disperdere il loro sacrificio.
Caserta
ore 10.00
Visita alla reggia di Caserta - residenza reale più grande al mondo, realizzata
da Luigi Vanvitelli per Carlo di Borbone, dichiarata patrimonio mondiale
dell’umanità dall’UNESCO. Il complesso conta circa 1200 stanze ed è
caratterizzato da un magnifico parco che si estende per 120 ettari di
superficie.
ore 13.00
Pranzo a base di prodotti tipici presso una trattoria locale.
ore 15.30
Cooperativa newHope (un laboratorio di sartoria etnica per la formazione e
l'addestramento al lavoro pensato e realizzato dal centro di accoglienza Casa
Rut di Caserta a favore di giovani donne immigrate, sole e con figli, in
situazione di difficoltà.
Ore 17.30
Visita alla "Tenda di Abramo". Testimonianza di Padre Giorgio Ghezzi (padre
sacramentino con una decennale esperienza nel campo dell'immigrazione. Ci
racconterà la sue esperienza di accoglienza e introdurrà la testimonianza di
un ragazzo immigrato.
Succivo
ore 19.30
Pranzo presso la “Tipicheria”, un caratteristico ristorantino all’interno del
complesso medievale “Casale di Teverolaccio” gestito dalla cooperativa
sociale “Terrafelix”. Si visitano gli orti sociali e parte dell’ Ecomuseo Terra
Felix.
ore 21.30
Musica popolare con i balli tipici della tradizione del territorio.
Giorno 3
Napoli
Ore 9.00
Visita alle catacombe di San Gennaro e al Cimitero delle Fontanelle. Con
accesso da Capodimonte. Le Catacombe di San Gennaro sono antiche aree
cimiteriali sotterranee risalenti al II-III secolo e rappresentano il più importante
monumento del Cristianesimo a Napoli. Il percorso, denominato Il Miglio
d'Oro, giunge al quartiere Sanità, dove è ubicato il cimitero è noto perché vi si
svolgeva un particolare rito, detto il rito delle "anime pezzentelle", che
prevedeva l'adozione e la sistemazione in cambio di protezione di un cranio
(detta «capuzzella»), al quale corrispondeva un'anima abbandonata (detta
perciò «pezzentella»).
Ore 13.00
Pranzo presso una delle pizzerie locali aderenti alla rete.
Ore 15.30
Passeggiata attraverso il centro storico.
Maiano di Sessa Aurunca
Ore 17.00
Visita al bene confiscato "Alberto Varone", ora fattoria didattica gestita
dalla coop. "Al di là dei Sogni". Possibile visitare i terreni coltivati, il giardino
della memoria e l’impianto di trasformazione dei prodotti.
Ore 19.30
Cena presso il bene confiscato "Alberto Varone".
Giorno 4
Castelvolturno
ore 9.00
Visita alla sartoria sociale “Casa di Alice”. Gestita dalla cooperativa sociale
“Altri Orizzonti”, opera in un bene confiscato dove donne nigeriane e ghanesi
lavorano stupende stoffe africane dando vita a tanti prodotti “Made in
Castelvolturno”.
ore 11.00
Visita al centro di prima accoglienza per immigrati “Fernandes”. Gestito
dall’arcidiocesi di Capua, è il centro più importante della Campania. Nel
centro, presente una suggestiva chiesetta con dipinti multietnici e un piccolo
“museo delle culture” che contiene esperienze ed esperimenti d’integrazione
degli immigrati in questo particolare territorio.
Sosta al Caseificio “Ponte a mare” - Caseificio numero uno in Italia secondo
le guide più prestigiose, è vera meta di pellegrinaggio per gli amanti di quello
che viene
definito “l’oro bianco” di terra di lavoro. Fa parte inoltre della rete
antiracket
Cancello Arnone
ore 13.30
Degustazione e buffet presso la Fattoria Didattica "Ponterè". Visita agli
allevamenti biologici e non intensivi di bufale.
ore 16.00
Rientro a casa