MAREE E ROTAZIONE La presenza di un grande satellite in orbita attorno alla Terra si ripercuote con dei notevoli effetti gravitazionali. L’attrazione reciproca Terra-Luna ha conseguenze notevoli sia per la Luna e che per la Terra. Sulla Terra l’attrazione lunare si evidenzia soprattutto sulla parte liquida del pianeta, le masse oceaniche subiscono l’attrazione del nostro satellite e si innalzano nella direzione della Luna e si abbassano nella direzione a 90° rispetto alla congiungente Terra-Luna, formando la marea. Se entrambi i corpi orbitanti stanno ruotando su loro stessi, questa forma allungata non è stabile. Guarda la figura. Se la Terra e la Luna ruotassero insieme, la terra punterebbe sempre la stessa faccia verso la Luna e la marea rimarrebbe fissa (disegno sopra). Ma la Terra ruota più velocemente di quanto la Luna le giri intorno, cosicché la marea si sposterebbe con la Terra: però la Luna attira a sé la marea, che così si sposta di nuovo verso il punto sub-lunare (cioè sotto la Luna, dove c’è la freccia blu): muovendosi, l’acqua striscia sulla superficie terrestre producendo una forza opposta ala rotazione (freccia marrone), la quale rallenta la Terra. In altre parole, le maree, trascinate dalla rotazione terrestre più veloce di quanto giri la Luna intorno alla Terra, si spostano rispetto al punto sub-lunare, questo introduce una componente orizzontale nella forza di attrazione lunare sulla massa dell’acqua che costituisce l’alta marea, contraria alla rotazione terrestre, la quale genera un attrito fra le masse marine che si spostano per rimanere sotto la perpendicolare della Luna e la crosta terrestre che scorre sotto. Non hai ancora capito bene? Te lo ripeto con parole diverse: le protuberanze di marea si "muovono" attorno al corpo ruotante per restare allineate col corpo che le produce: questo movimento della protuberanza in direzione del corpo che l'ha provocata, dà luogo ad una piccola ma significativa forza di attrito che rallenta la rotazione del primo corpo rispetto al secondo. Questo movimento è osservabile sulla Terra da come le maree salgono e scendono col sorgere e tramontare della Luna, ma accade su tutti i corpi orbitanti in rotazione. Questo attrito produce un rallentamento della rotazione terrestre di circa 0.0023 secondi al secolo, cioè dopo un secolo il giorno si accorcia di 0,0023 secondi. Può sembrare che un tale rallentamento sia trascurabile, ma dato che esso si accumula giorno dopo giorno, si ha uno spostamento di 36 secondi in un secolo. Ecco una prova del rallentamento della Terra: l’Eclisse di Talete. Quanto sopra descritto è valido nei casi in cui un pianeta ruota intorno a se stesso più velocemente di quanto gli giri intorno il satellite. Nel caso opposto, le forze di marea aumentano la velocità di rotazione. Si ha equilibrio quando la rotazione di un pianeta uguaglia quella di rivoluzione del suo satellite: in questo caso non c’è né rallentamento né accelerazione. Questo accade alla Luna, che punta sempre la stessa faccia alla Terra ed è accaduto in due corpi lontanissimo, Plutone ed il suo satellite maggiore Caronte: ognuno di loro ruota puntando sempre la stessa faccia all’altro! Testi ripresi e rielaborati dai siti: http://www.planetariumpythagoras.com/pitagora/divulgazione/sistemasolare/Sistema%20Solare/CD SS/ss4/ss4.4/ss4.4.2.htm ; https://it.wikipedia.org/wiki/Rotazione_sincrona