Versione in formato elettronico

annuncio pubblicitario
© Club Alpino Italiano sezione Aspromonte, 2006 Tutti i diritti riservati
Coordinamento generale del progetto: Alfonso Picone Chiodo
Coordinamento attività in campo: Giuseppe Bombino
Realizzazione editoriale
Coordinamento redazionale: A. Picone Chiodo
Progetto grafico e impaginazione: A&S Promotion
Inquadramento delle aree e descrizione della tipologia dei Caselli: G. Bombino
Accesso ai Caselli: Enzo Galluccio
Sentieri: A. Picone Chiodo
Foto: E. Galluccio, A. Picone Chiodo, A. Ciulla
Rilievi: C. Bello, G. Bombino, E. Galluccio, A. Picone Chiodo, S. Settimio, D. Vitale
Tipologie costruttive: Maria Laura Calarco
Stampa A&S Promotion
Finito di stampare in 5.000 copie nel mese di luglio 2006
RINGRAZIAMENTI
L’Avvocato Rosario Infantino per aver voluto questa pubblicazione. Tutto il personale A.Fo.R. ed in
particolare Arch. Bruno Brancatisano, Dr. Carlo Galiano, Dr. Arturo Guida. La Dr. Alessandra Ravelli
della Biblioteca Nazionale del CAI.
Grande cura e massima attenzione sono state poste, nel redigere questa guida, per garantire l'attendi-
bilità e l'accuratezza delle informazioni raccolte nel 2005. Le descrizioni degli itinerari, sia stradali che
a piedi, sono comunque da ritenersi indicative; prima di intraprendere i percorsi è bene munirsi di una
carta dettagliata e informarsi sulle condizioni meteo. A.Fo.R., C.A.I. e autori dei testi non possono rite-
nersi responsabili di eventuali cambiamenti in relazione a indirizzi, numeri di telefono, condizioni di
accessibilità o altro né per danni da chiunque subiti in conseguenza di informazioni contenute nella
guida. Ringraziamo quanti vorranno segnalarci eventuali variazioni o inesattezze.
Guida
ai Caselli Forestali
della provincia
di Reggio Calabria
a cura di Alfonso Picone Chiodo
INDICE
CAI e rifugi: un legame antico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7
Un futuro per i Caselli Forestali in Aspromonte . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9
Metodologia di indagine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11
Tipologie costruttive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15
I CASELLI FORESTALI DELLA PROVINCIA
DI REGGIO CALABRIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .23
L’area di Gambarie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .25
L’area Tirrenica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .47
L’area della Locride . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .61
L’area della Valle di Corrado Alvaro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .71
L’area Grecanica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .103
Indici analitici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .151
Il Club Alpino Italiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .154
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .156
Pubblicazioni del CAI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .157
Informazioni utili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .158
7
Introduzione del Presidente del CAI Calabria sez. Aspromonte
CAI e rifugi: un legame antico
“Rifugio" è una parola ormai entrata nel vocabolario di quanti frequentano la
montagna, e quando si usufruisce di queste strutture raramente ci si sofferma a
pensare a quello che poteva essere il significato originario di queste costruzioni,
ed a quello che può essere il loro significato attuale.
L'origine del Rifugio in montagna è fatta generalmente risalire al 1785 con la
Capanna Vincent costruita sul versante meridionale del Monte Rosa quale
punto di appoggio per lo sfruttamento delle adiacenti miniere d'oro. Come si
vede, le radici più profonde della parola
"rifugio" affondano in un contesto culturale ben diverso da quello attuale: quello
economico, degli scambi commerciali e
delle spedizioni militari, e pure quello religioso, di pellegrinaggio ai grandi Santuari,
che fece sorgere sui più importanti Passi i
primi "hospitia" ad opera dei monaci,
come quelli del Sempione, del Gottardo e
del Gran San Bernardo. Ma nel 1863, con
la fondazione del Club Alpino Italiano,
aumenta sempre più la frequentazione
della montagna, all’inizio per motivi scientifici e poi per interesse di scoperta e conoscenza. I primi alpinisti necessitano di
strutture che offrano riparo ed è del 1866 la
realizzazione del primo Rifugio del CAI,
l'Alpetto al Monviso. Negli anni successivi
La Capanna Zsigmondy (fine ‘800)
molte Sezioni del CAI, con uomini di
grande capacità ed entusiasmo, provvedono alla costruzione di nuovi rifugi in
grado di facilitare ascensioni, traversate e superamento di colli elevati.
Oggi sono 761 i rifugi ed i bivacchi del CAI presenti sulle montagne italiane per
un totale di 22.681 posti letto. Ogni Rifugio ha una sua storia. Molti sono entrati
nella leggenda dell'alpinismo. Alcuni sono vere e proprie opere di alta ingegneria: realizzati in luoghi difficili con materiali sofisticati. Altri sono semplici
costruzioni, essenziali, povere. Alcuni possono ospitare centinaia di persone, altri
pochissime. Alcuni sono custoditi, altri non hanno alcun gestore. Tutti sono una
casa, un posto sicuro, un luogo protetto.
Anche se oggi non si vedono più salire i rifornimenti a dorso di mulo, come ai
tempi eroico-romantici Ottocenteschi, ma con mezzi ben più moderni quali per
esempio l'elicottero, affiora ancora l'originaria filosofia del Rifugio, più spesso in
quelle strutture che presentano maggiori difficoltà di accesso e ridotta frequentazione, e quello strano sapore che rimane dopo avervi passato una serata, vicino
a persone sconosciute ma amiche.
La rete di Rifugi e punti d'appoggio che si è sviluppata in circa un secolo e mezzo
è, nelle regioni alpine, più che soddisfacente per l'alpinista e l'escursionista
8
Introduzione del Presidente del CAI Calabria sez. Aspromonte
mentre nel resto d'Italia ancora attende di essere sempre più organizzata e definita. La sezione di Reggio Calabria del CAI possiede una struttura, fin dall’anno
1933, ubicata a Gambarie (comune di S. Stefano d’Aspromonte) intitolato al
socio Riccardo Virdia che il 29 gennaio 1967 perse la vita per prestare soccorso
a degli sciatori. Per circa mezzo
secolo, quando l’accesso a
Gambarie era un’avventura, il
rifugio del CAI fu luogo di aggregazione di centinaia di soci e appassionati anche siciliani degli sport invernali. Attualmente funge, in parte,
da base di appoggio per i volontari
del Soccorso Alpino. Ora che
l’escursionismo si è diffuso anche in
Aspromonte diviene inderogabile
Rifugio CAI “R. Virdia” a Gambarie d’Aspromonte
l’individuazione di una serie di
Rifugi che consenta di offrire questa montagna ad una utenza più ampia ma
rispettosa dell’ambiente. Paradossalmente la nostra montagna ha un numero
notevole di strutture che potrebbero assolvere tale funzione ma nessuna adibita
a Rifugio. Unica eccezione attualmente è il Rifugio “Il Biancospino” ai piani di
Carmelia (Delianova) realizzato nel 2004 dalla guida Antonio Barca.
Esistono oltre 60 Caselli forestali (ma è una stima in difetto), alcuni gestiti
dall’A.Fo.R., ubicati in gran parte nel Parco Nazionale dell’Aspromonte, in siti
che vanno dai 408 ai 1579 m. di quota, realizzati in epoche diverse, con tipologie e materiali vari, in uno stato conservativo da pessimo a buono e con molte
problematiche gestionali. Tuttavia pensare a un diverso modo di utilizzare
alcune di esse, anche poche, ma scelte tra quelle la cui collocazione possa essere
strategica per un ottimale utilizzo associativo e/o turistico-culturale, non è inverosimile.
Proporre un utilizzo associativo con contratti di comodato d’uso che prevedano,
attraverso dei “progetti”, sia i finanziamenti per le ristrutturazioni edilizie sia il
successivo utilizzo per attività didattiche, informative e/o di ospitalità, potrebbe
essere la soluzione per ridare vita a questo tipo di edilizia montana ora in parte
abbandonata o poco valorizzata.
Sono varie e molto interessanti le attività che si potrebbero organizzare in alcuni
di questi Caselli, se sistemati in modo adeguato, consentendo anche in alcuni
casi la creazione di piccole attività imprenditoriali e occupazionali, di cui il
nostro territorio ha urgente bisogno. La realizzazione di questa guida (ma anche
di un data base e di una carta stradale 1:175.000 stampata in 10.000 copie),
voluta dall’Azienda Foreste Regionali della Calabria e curata dal Club Alpino
Italiano sezione di Reggio Calabria, costituisce un primo passo in questa direzione.
Dr. Alfonso Picone Chiodo
Presidente C.A.I. sezione Aspromonte - Reggio Calabria
9
Introduzione Responsabile A.FO.R.
Un futuro per i caselli forestali in Aspromonte
La pubblicazione di un libro sui Caselli forestali, realizzato dal Club Alpino
Italiano sezione Aspromonte nell’ambito di una più ampia ricerca finanziata
dall’A.Fo.R. nell’agosto del 2004, rappresenta un passo in avanti nei rapporti tra
Enti e Associazioni che operano nel contesto territoriale montano della
provincia di Reggio Calabria. Il significato vero di questa pubblicazione non è
relegabile ad una mera elencazione
di strutture presenti in Aspromonte.
Infatti, ubicare su una carta dei
manufatti e descrivere minuziosamente delle strutture di interesse
comune, significa porre una base di
partenza per dare una destinazione
e un futuro migliori a dei semplici
Caselli forestali. Il libro, inoltre, è
anche un’ottima guida alle risorse
naturalistiche della nostra montagna. Le strutture elencate ricadono in buona
parte su demanio regionale e in parte su demanio comunale. Solo alcuni dei
Caselli sono gestiti dall’A.Fo.R. in virtù della L.R. 20/92 che delega l’Ente alla
gestione del Demanio Regionale e in virtù di accordi tra Comuni ed Ente. Le
destinazioni date attualmente a queste strutture, riferendomi solo a quelle agibili,
sono di deposito e/o di rifugio per gli operai idraulico forestali. La sottoutilizzazione di questo patrimonio, pur se innegabile, è da ricercare nello scopo per cui
sono stati costruiti tali manufatti.
Infatti, gran parte di essi, sono nati
proprio per ospitare gli operai negli
anni tra il 1950 e il 1980, anni in cui
la “forestazione”, allora gestita
direttamente dal Corpo Forestale
dello Stato, rimboschiva migliaia e
migliaia di ettari di superficie degradata. Eccezion fatta per alcuni
Caselli, la cui acquisizione da parte
dell’Ente è posteriore a questo periodo, derivando da espropri successivi di
proprietà private, l’origine e l’architettura di queste strutture è assimilabile
proprio a ricoveri attrezzi o a ripari per gli operai. Questa loro destinazione
iniziale non è mai mutata e forse, fino ad oggi, non si era mai seriamente pensato
di mutarla.
Ma nel recente passato il CAI fu precursore dell’utilizzo dei Caselli forestali quali
punto d’appoggio per gli escursionisti. Nel primi anni ’90 infatti, grazie anche
alla promozione della quale beneficiò l’Aspromonte con l’iniziativa del Sentiero
Italia, iniziarono i primi trekking nella nostra montagna da parte di alcune
“coraggiose” sezioni CAI del nord-Italia. Tra le prime quella di Pinerolo che
10
Introduzione Responsabile A.FO.R.
nell’aprile del 1992 pernottò nel Casello di San Giorgio di Pietra Cappa ed in
quello di Cano. Nello stesso periodo giunse la sottosezione Edelweiss di Milano
che sostò a Pesdavoli, Polsi e Cano.
Ora per la prima volta in questa Provincia si sta faticosamente creando un sodalizio tra Enti e Associazioni che operano in montagna. L’A.Fo.R., l’Ente Parco
Nazionale dell’Aspromonte, Il C.T.A. del Corpo Forestale dello Stato e le
Associazione Escursionistiche si sono sedute ad un tavolo per discutere di
concreti programmi comuni. Questo modo di fare sistema in un’area come la
nostra può essere vincente. Questa pubblicazione si inserisce quindi benissimo in
un contesto di programmazione comune, creando i presupposti per prescegliere
alcune strutture, tra le più funzionali e interessanti dal punto di vista logistico, su
cui destinare risorse economiche finalizzate al recupero architettonico e al recupero ambientale delle aree circostanti. Ristrutturando i siti più interessanti, li si
potrà destinare finalmente ad un utilizzo più consono alle nuove esigenze
comuni.
Questa pubblicazione sui Caselli forestali, oltre ad essere molto pratica ed utile
all’escursionista, fornisce un’idea della bellezza di alcuni siti e di alcune strutture,
dimostrando tra l’altro che, anche se di fatto mantenute e vissute da nuclei di
operai forestali, alcuni Caselli hanno conservato intatto il loro fascino conservando inalterata la loro architettura rurale e montana.
Iniziative sinergiche, sul genere di questa pubblicazione, sono indispensabili per
diffondere un modo attuale di pensare la montagna, diverso dal passato, senza
compartimenti stagni in cui ognuno operava con una propria logica e percorreva
la sua strada. Oggi l’A.Fo.R. può rappresentare, con la sua forza lavoro, il perno
su cui poggiare le iniziative di molti operatori pubblici della montagna, purchè
vi siano strategie comuni e la volontà di creare vantaggi a chiunque operi a vario
titolo sul territorio montano.
Dr. Arturo Guida
Responsabile dell’Ufficio Gestione Foreste demaniali di Reggio Calabria
METODOLOGIA di INDAGINE
12
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
METODOLOGIA DI INDAGINE
La campagna di rilievi affidata dall’A.Fo.R. al CAI è stata condotta attraverso
apposite schede (vedi fig. 1 in questa pagina), rilievi metrici diretti e interviste e
ha portato alla costituzione di una banca dati dove è confluita anche la documentazione grafica e fotografica prodotta.
In particolare ciascuna scheda è composta da campi per l'acquisizione di notizie
generali (denominazione del casello, Comune di competenza, ecc.), delle caratteristiche ubicazionali (coordinate geografiche riferite all'ellissoide internazionale con orientamento medio europeo, ED50;
proiezione universale trasversa
di Mercatore, UTM e quota sul
livello del mare), funzionali e
tecnico costruttive dei fabbricati
(consistenza, materiali e tipologie costruttive, ecc.), degli
eventuali interventi ristrutturativi, dello stato di conservazione
della struttura e dei luoghi. La
lunga campagna di rilevamento
ha quindi comportato l'ispezione
Scheda di rilevazione caselli forestali
e il rilievo metrico dei fabbricati,
nonché la documentazione grafica e fotografica degli stessi. Purtroppo per
alcuni Caselli il loro stato di abbandono ne ha precluso l'accesso generando l'incompletezza dell'informazione. In alcuni casi si è fatto ricorso ad interviste al
personale A.Fo.R. finalizzate all'acquisizione di ulteriori informazioni capaci di
offrire un'utile chiave interpretativa di quanto osservato.
L'ubicazione del casello è stata effettuata mediante utilizzo di GPS; la georeferenziazione su supporto cartografico IGMI in scala 1:25.000 ha poi permesso
l'inquadramento territoriale di ogni fabbricato. Per meglio inquadrare la struttura nel contesto ambientale e paesaggistico circostante sono state inoltre acquisite informazioni circa la tipologia di bosco prevalente, la presenza di emergenze
naturalistiche di rilievo, ecc. Successivamente è stata caratterizzata e tracciata la
rete viaria (sentiero, pista carrabile, pista forestale, strada sterrata o asfaltata,
ecc.) di servizio.
La successiva analisi e interpretazione dei dati ha consentito di individuare e
delineare le tipologie costruttive, le modalità di organizzazione, le caratteristiche
principali e le prestazioni offerte nonché la rete di sentieri per il collegamento di
ciascuna struttura con gli itinerari escursionistici più caratteristici e/o con i
Caselli limitrofi. Tutto le informazioni raccolte dal CAI sono infine confluite in
un database consegnato all'A.Fo.R.
13
Metodologia di indagine
I RISULTATI
Il materiale utilizzato per la costruzione si diversifica a seconda dell'epoca in cui
il Casello è stato edificato: si passa pertanto dalla struttura in pietra e malta
cementizia ai laterizi (a volte misti con pietra) e al cemento semplice o armato.
In ragione di ciò il presidio rurale o montano non ha mantenuto una costanza
tipologica e costruttiva, ma nel breve volgere di qualche decennio ha subito
modificazioni tali da mettere in dubbio che possa ancora definirsi tale, al di là
della motivazione e della funzione ambientale a cui deve assolvere e dell'ambiente in cui si inserisce.
Alla localizzazione a carattere sparso hanno sicuramente contribuito in misura
determinante il sistema e l'espansione delle piste e vie rurali nonché la collocazione geografica delle principali aree da rimboschire o dei bacini idrografici
oggetto di sistemazioni idrauliche per la difesa del suolo dall'erosione e dai
dissesti. Precisiamo inoltre che si sono rivelate estremamente imprecise o assenti
le informazioni circa la proprietà dei Caselli che, pertanto, siamo stati costretti
ad omettere.
Riteniamo comunque che il risultato finale sia positivo. L'indagine del CAI era
infatti partita da un elenco di 38 Caselli fornito dall'A.Fo.R. Tuttavia ci si è resi
subito conto di come ben superiore fosse il numero di Caselli forestali presenti in
Aspromonte, anche se non tutti in gestione all'A.Fo.R. Impegnandoci oltre il
previsto abbiamo quindi ampliato l'indagine giungendo a individuarne 53.
Abbiamo tenuto conto anche dell'indagine realizzata nel 2003 dal C.T.A. del
Corpo Forestale dello Stato finalizzata al rilievo dei Caselli presenti nel territorio
del Parco Nazionale dell'Aspromonte.
Non abbiamo tuttavia la presunzione di considerare il nostro lavoro esaustivo e
privo di errori e lacune (mancano infatti i Caselli Baglì, Barca, Carrelli,
Materazzelli, del Principe, ex A.S.F.D. ed altri) ma crediamo dia un quadro
abbastanza chiaro di tale patrimonio.
COSA OFFRE IL LIBRO
Per rendere accessibili le informazioni contenute nel database e tentare un
primo passo verso la valorizzazione dei Caselli forestali della provincia di Reggio
Calabria troverete nel libro un inquadramento generale delle aree su cui insistono i Caselli. Chiariamo subito però che l'individuazione delle aree (Gambarie,
Tirrenica, Locride, Alvaro e Grecanica) ove ricadono i Caselli prescinde da
comprensori amministrativi, geografici o altro ma è puramente soggettiva. Di
tali aree sono stati poi descritti i sentieri. Tuttavia i Caselli forestali punteggiano
l'intero Aspromonte pertanto una descrizione puntuale dei percorsi che incrociano tali manufatti equivarrebbe a voler elencare tutti i sentieri della montagna
reggina. Compito smisurato e comunque ben oltre gli obiettivi di questa pubblicazione.
Suggeriamo invece alcuni itinerari, privilegiando quelli dotati di segnaletica.
14
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Rimandiamo a pubblicazioni e cartografie specifiche per avere notizie più dettagliate. Il personale A.Fo.R. a presidio dei Caselli, con la proverbiale cortesia e
disponibilità, unita alla approfondita conoscenza del territorio, costituisce la
migliore fonte di informazioni.
Siamo consapevoli inoltre che se alcune di tali strutture venissero rese fruibili per
il pernottamento ciò consentirebbe all'escursionista di programmare percorsi di
più giorni (trekking). Ci auguriamo che l'A.Fo.R. e gli altri Enti interessati
operino in questa direzione. Ricordiamo infine che molti Caselli sono posti in
aree naturalisticamente pregevoli e che sono accessibili con sentieri o piste sterrate che già si prestano a piacevoli escursioni a piedi.
Ogni Casello, in questa metodologia di indagine è contraddistinto da un numero
(da 1 a 53) che lo identifica univocamente in questa stessa pubblicazione, nella
carta stradale 1:175.000 e nel database. Tuttavia i tre prodotti citati non sono
stati realizzati contemporaneamente, quindi si potrebbero riscontrare dati
diversi riferiti allo stesso Casello. In tal caso il dato attendibile è quello riportato
in questa pubblicazione, l’ultima ad essere stata realizzata in questa ricerca.
Di ogni Casello troverete una descrizione generale della struttura e dell’area
circostante con diverse foto, come raggiungerlo e alcune informazioni tratte dal
database che riteniamo importanti per l’escursionista. Queste sono riportate in
una legenda che indica la località, il Comune, le coordinate geografiche, la quota
(in m. s.l.m.), eventuali altre denominazioni del Casello, lo stato di conservazione
dello stesso, la possibilità di cucinare all’esterno, la presenza di recinzione, di
caminetto e di acqua potabile all’esterno. Circa l’accesso, con automezzi o a
piedi, si è cercato di descriverlo nel modo più preciso possibile considerando la
fitta rete di piste che solca l’Aspromonte. Tuttavia per innevamento, frane o altre
variazioni sopraggiunte è bene informarsi preventivamente. Comunque le coordinate di ogni Casello consentono con un semplice GPS di localizzarlo con
precisione.
TIPOLOGIE COSTRUTTIVE
16
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
TIPOLOGIE COSTRUTTIVE
Il Parco Nazionale dell’Aspromonte annovera all’interno del suo patrimonio
una risorsa, purtroppo, sottovalutata, ma di interesse consistente ai fini di un
possibile incremento dello sviluppo dell’economia montana: i Caselli forestali. Si
tratta di edifici di modesto valore dal punto di vista architettonico che assumono,
però, un valore aggiunto grazie alla loro dislocazione sul territorio aspromontano. Per anni (e ancora oggi) essi hanno assunto il ruolo di base operativa per il
monitoraggio degli spazi montani da parte degli enti finalizzati alla salvaguardia
del territorio; dunque non è affatto improbabile che, attraversando
l’Aspromonte, ci si possa imbattere in una di queste costruzioni.
Tali edifici sono stati eretti in epoche diverse e dunque con tecniche costruttive
più o meno evolute e naturalmente con stili che in qualche maniera sono stati
influenzati dalle tendenze e dalle scelte del progettista, nonché da necessità
contingenti derivanti dal dover utilizzare mezzi e materiali maggiormente disponibili. Dunque ci troviamo davanti ad una serie di “oggetti” che hanno diverse
vocazioni stilistiche e che in alcuni casi (a causa di opere di ristrutturazione effettuate senza tenere in considerazione le caratteristiche più riconoscibili dal punto
di vista tipologico) rappresentano degli esempi di architettura del tutto anonima.
Nonostante ciò è possibile riconoscere 4 tipologie di caselli forestali:
TIPOLOGIA A
Si tratta di quelle costruzioni
realizzate con struttura portante
in pietra facciavista, per lo più ad
1 piano e sormontate da una
copertura a falde realizzata (per la
gran parte dei casi ) con struttura
lignea e rivestimento con tegole.
Casello Cropanè (n. 51)
Casello Travi (n. 36)
TIPOLOGIA B
Edifici realizzati con tecnica
costruttiva tradizionale (muratura
ordinaria), caratterizzati da una
finitura esterna realizzata con
intonaco (a volte colorato), e che
presentano agli spigoli della
facciata delle bugne che fungono
da unico elemento di ornamento.
17
Tipologie costruttive
TIPOLOGIA C
All’interno di tale tipologia si
possono
annoverare
pochi
esempi, ma molto rappresentativi
per ciò che riguarda la riconoscibilità dell’edificio. Si tratta di
edifici con struttura portante in
muratura ordinaria con rifinitura
esterna caratterizzata da laterizi
facciavista.
Casello Quarti (n. 9)
TIPOLOGIA D
Si tratta di un copioso numero di
edifici, che ha subìto interventi di
ristrutturazione edilizia i quali,
nonostante abbiano attribuito
una maggiore fruibilità degli spazi
e un aspetto comunque gradevole
ai Caselli, hanno svuotato questi
ultimi di quelle caratteristiche di
Casello S. Salvatore (n. 38)
riconoscibilità legati alla loro
essenza di costruzioni montane. Per ciò che riguarda la struttura portante, si può
ipotizzare si tratti di muratura ordinaria o pietrame; la finitura esterna è realizzata con intonaco il cui colore per la maggior parte dei casi è bianco e da uno
zoccolo di rivestimento in pietra; la copertura, a falde, può essere realizzata con
tegole o con lastra impermeabilizzante.
Un’ulteriore distinzione può essere effettuata rispetto alla tipologia riguardante
le planimetria degli edifici; si distinguono infatti:
• Caselli con pianta quadrata;
• Caselli con pianta rettangolare;
• Caselli con pianta ad L;
• Caselli costituiti da più corpi di fabbrica.
18
Tipologie Costruttive
TIPOLOGIA A
SCHEMI e DISEGNI TECNICI
• Struttura portante in pietrame
• Finitura esterna in pietrame
• Copertura con tegole
19
Tipologie Costruttive
• Struttura portante in muratura
ordinaria
• Finitura esterna con intonaco
colorato e bugne
• Copertura con lastra
TIPOLOGIA B
SCHEMI e DISEGNI TECNICI
20
Tipologie Costruttive
TIPOLOGIA C
SCHEMI e DISEGNI TECNICI
• Struttura portante in muratura
ordinaria
• Finitura esterna con laterizi
facciavista
• Copertura con lastra
21
Tipologie Costruttive
• Struttura portante in muratura
ordinaria
• Finitura esterna con intonaco
bianco e zoccolo in pietra
• Copertura con lastra
TIPOLOGIA D
SCHEMI e DISEGNI TECNICI
26
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
L’AREA DI GAMBARIE
I Caselli che si trovano nei dintorni di Gambarie (1310 s.l.m.) sono immersi nella
foresta di abeti e faggi. L'aspetto è meraviglioso anche se camminando la
montagna appare monotona, ispirando simmetria. È una prospettiva eterna e
immobile, ma se vi entri dentro ti accorgi che tutto si
compie da un lato all'altro del bosco; l'immensa distesa
della montagna diviene una sincronia magica.
Il tipo di vegetazione forestale che costituisce l'ambiente in cui i Caselli sono inseriti, è caratteristica della
fascia supramediterranea dell'Aspromonte alle quote
comprese tra 1200 e 1500 m. Tale fascia è dominata
dai boschi di Faggio (Fagus sylvatica). Si tratta essenzialmente di faggete associate con l'abete bianco nella
sua varietà meridionale (Abies alba var. apennina) che
ha in genere un ruolo subordinato. La peculiarità
dell'area è inoltre determinata dalla presenza di pinete
orofile a Pinus nigra ssp. calabrica. I Caselli insistono
nell'area in prossimità del Laghetto di Rumia presso la
radura dei Quarti, o nei pressi del Mausoleo di
Garibaldi; altri, ridotti a ruderi, sono collocati all'interno di una faggeta lungo la SS 183 a pochi chilometri
dal centro turistico (direzione da Gambarie verso
Melito). Importante, inoltre, per dimensioni e posizione strategica, è la struttura presso la caserma forestale di Basilicò, dove è presente una vasta area destinata a riserva faunistica. Percorrendo la strada che
introduce a tale struttura sono visibili più di 200 monumentali alberi di Pioppo tremolo (Populus tremula L.)
alti anche 32 m. Un altro casello si trova invece isolato
nella media valle del Gallico in agro di Podargoni.
27
L’area di Gambarie
I SENTIERI
In questa area si trova Gambarie, il centro turistico montano più importante
della provincia reggina, punto di partenza e di arrivo di numerosi sentieri. I più
semplici sono i 5 percorsi che si sviluppano ad anello intorno al centro, con
tempi di percorrenza da 5 a 8 ore, contraddistinti da segnali di diverso colore ed
individuati dal G.E.A. Sentiero arancio: Gambarie S. Stefano; sentiero verde: Gambarie - Monte
Basilicò; sentiero rosso: Gambarie - Mausoleo
Garibaldi; sentiero azzurro: Gambarie - Piazza
Nino Martino; sentiero giallo: Gambarie - Passo
delle Due Fiumare. Ancora il G.E.A. fa partire da
Gambarie il Sentiero del Brigante che unisce
l'Aspromonte alle Serre. Dall'area di Gambarie
raggiunge, con la prima tappa, i piani di Carmelia.
E' contraddistinto da segnavia bianco-rosso.
Nell'area di Gambarie il C.A.I. fa transitare alcune
tappe del Sentiero Italia, un itinerario che da S.
Teresa di Gallura in Sardegna, giunge a Trieste
dopo ben 6000 chilometri divisi in oltre 300 tappe.
La prima tappa peninsulare collega Reggio
Calabria a Gambarie e la seconda raggiunge
Montalto e termina a Polsi. Ha segnavia biancorosso con sigla SI.
Il percorso più frequentato rimane però quello di
Schicciu da Spana (o cascate di Maesano) curato
dal CAI. Si sviluppa a valle della diga sul torrente
Menta. Ha segnavia bianco-rosso con n. 132 ed
impegna per meno di 2 ore. Nei pressi del casello
di Marchiolo, lungo la fiumara Gallico a monte di
Podargoni, si segnalano i ruderi del mulino di
Limini con area pic nic.
28
GAMBARIE
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Marchiolo
La struttura dell'edificio è costituita da muratura in pietrame rivestita con
intonaco civile; la forma è rettangolare disposta su due livelli ed il primo in
parte interrato dato che il luogo dove sorge è in pendenza. I vani sono 4 (due
per livello), la copertura è realizzata in lastra impermeabilizzante a doppia
falda. Il Casello è abbandonato da alcuni anni e si notano segni di effrazione
negli infissi. L'area di pertinenza offriva strutture per pic nic ed alcune arnie
per l'allevamento di api ma sono state coperte dalla vegetazione infestante.
Gli infissi sono in ferro. La vegetazione circonstante è formata prevalentemente da Castagno ma si osservano anche Olivi e Noci non più coltivati.
Offre una bella visuale di Santo Stefano in Aspromonte.
1
29
L’area di Gambarie
S
i deve raggiungere Podargoni,
Legenda
frazione di Reggio Calabria, acces-
sibile da Gallico o da Gambarie.
Raggiungere il cimitero e lasciare
LOCALITÁ:
l'auto. Costeggiate il lato destro del
Banda Ieraci
muro perimetrale e si giunge ad una
COMUNE:
scende fino ad un impluvio e prosegue
Reggio Calabria
COORDINATE:
33S 569446
33S 4224300
QUOTA (m SLM)
715
radura in declivio. Una pista tra le felci
in quota, ad un bivio proseguire a
destra. La vegetazione si infittisce ma in
breve si giunge al Casello. Altro
accesso, più lungo ma più interessante,
segue la fiumara di Gallico. Portarsi al
ponte e scendere alla pista che risale la
fiumara. Il tracciato è stato eroso dal
corso d'acqua ed è quindi percorribile
//
solo a piedi. Dopo circa 1,5 km si
STATO di CONSERVAZIONE:
ed i resti del mulino di Limini. Una
Altra denominazione:
Rudere
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
NO
RECINZIONE:
NO
CAMINETTO:
NO
ACQUA ALL’ESTERNO:
NO
giunge ad uno slargo con area pic nic
pista lascia la fiumara e risale il costone.
Al primo bivio prendere a destra e
dopo aver superato un ruscello si
giunge, in circa 20 minuti, al Casello.
accesso
30
GAMBARIE
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Baglia
Da un punto di vista strutturale l’edificio è caratterizzato da muratura in
pietrame; la forma è rettangolare disposta su un unico piano. I vani sono di
medie dimensioni, nella zona cucina è collocato il caminetto. Il Casello, in
disuso, è circondato da un’ampia area di pertinenza su cui insiste un ulteriore corpo esterno destinato al ricovero di mezzi ed attrezzi. Il paesaggio
montano in cui è ubicata la struttura è rappresentato da formazioni forestali
di Pino laricio. Nel recente passato la gestione del Casello era stata affidata
ad un’associazione culturale che l’aveva recuperato e vi organizzava eventi
teatrali.
2
31
L’area di Gambarie
U
scendo da Gambarie in direzione
Legenda
Montalto, dopo circa 3 Km si
raggiunge il bivio. Continuare sulla
destra (a sinistra si va a Montalto) e
dopo circa 1 Km, si raggiungerà un
Baglia
altro bivio: a destra si và a Reggio
COMUNE:
altri 800 metri un ulteriore bivio con
LOCALITÁ:
Calabria, proseguire a sinistra e dopo
Reggio Calabria
indicazione a sinistra Cardeto e a destra
COORDINATE:
rendo per 2,5 Km la strada asfaltata.
33S 571307
33S 4220867
QUOTA (m SLM)
Terreti. Imboccare a destra percorSulla sinistra si apre una strada inizial-
mente asfaltata e poi sterrata; seguendo
la pista principale (ampiamente visi-
1213
bile), aperta in mezzo ad una pineta,
Altra denominazione:
troverete in uno slargo dove c’è il
//
STATO di CONSERVAZIONE:
Cattivo
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
NO
RECINZIONE:
NO
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
NO
dopo circa 700 metri dall’imbocco vi
Casello Baglia.
accesso
32
GAMBARIE
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Salo
L'utilizzo della pietra nella realizzazione di tale edificio gli conferisce un
aspetto alquanto gradevole che molto si avvicina a quello delle tipiche
costruzioni montane, coronato da una copertura a falde realizzata con
tegole. Su una pianta a forma di L sono distribuiti vani dotati di elementi di
comfort finalizzati alla ricezione e 1 vano adibito a servizi igienici. L'area su
cui insiste il Casello è circondata da pregevoli boschi di Faggio e Pino
laricio.
3
33
L’area di Gambarie
P
artenza sempre da Gambarie in
Legenda
direzione Montalto. Dopo avere
preso a sinistra si giunge dopo pochi
chilometri al bivio Tre Limiti. Girare a
LOCALITÁ:
destra e continuare seguendo le indica-
Piani di Salo
zioni Diga del Menta. Continuare
COMUNE:
tenendo in considerazione le deviazioni
Condofuri
COORDINATE:
33S 577545
33S 4218964
QUOTA (m SLM)
1579
Altra denominazione:
//
STATO di CONSERVAZIONE:
Incompleto
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
NO
RECINZIONE:
NO
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
sempre sulla strada principale non
per Melito Porto Salvo prima e
Roccaforte poi. A circa 1,5 Km da
quest'ultimo bivio, prima di prendere la
vera discesa, sulla sinistra si noterà un
grande pianoro con il Casello.
accesso
34
GAMBARIE
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Maesano
Il Casello, in abbandono da diversi anni, è caratterizzato da muratura in
pietrame e si dispone su di un livello con una pianta rettangolare. La copertura è a doppia falda realizzata con lastra impermeabilizzante. Agli infissi in
legno sono apposte delle chiusure in ferro ma ciò non è bastato a preservare il Casello dai vandali. All'esterno vi è una piccola edificazione forse
adibita a deposito, una fontana con una vasca ed un Ciliegio notevole. Un
ruscello scorre nei pressi del Casello ed il Pino laricio è l'essenza prevalente. L'area circostante, anche se non è recintata, offre lo spazio per
campeggiare ed alcuni tavoli.
4
35
L’area di Gambarie
D
a Gambarie si raggiunge il bivio
Legenda
che porta a Montalto e lo si
imbocca a sinistra, guadagnando quota
ed entrando nel cuore dell'Aspromonte,
LOCALITÁ:
fino a raggiungere Tre Limiti. Al bivio
Maesano
andare a destra verso la Diga sul Menta
COMUNE:
tenendo in considerazione le deviazioni
Roccaforte del Greco
COORDINATE:
33S 579501
33S 4217003
QUOTA (m SLM)
e continuare sulla strada principale non
per Melito Porto Salvo prima e per
Roccaforte poi. A circa 1,5
Km da quest'ultimo bivio
s'incontrano i piani di Salo
(vedi Casello omonimo).
Rallentare e porre atten-
1347
zione alla prima pista ster-
Altra denominazione:
//
destra in corrispondenza
STATO di CONSERVAZIONE:
elettrica.
Incompleto
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
NO
RECINZIONE:
NO
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
rata che s'incontra sulla
di un traliccio dell'energia
L'accesso
al
Casello è possibile solo a
piedi date le pessime condizioni della
pista. Si procede in discesa per meno di
2 km tralasciando i primi due bivi a
destra. Al terzo bivio si prende a sinistra
(a destra si raggiunge egualmente il
Casello ma con un giro più ampio) ed il
cammino diviene difficoltoso per i
numerosi tronchi caduti sulla pista. Il
Casello è tuttavia vicino. Altro accesso
al Casello è possibile dai Piani di Cufalo
(vedi Casello di Croce Melia).
accesso
36
GAMBARIE
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Fragolara 1
5
Il modesto edificio, composto da due soli vani, realizzati in pietra su una
pianta rettangolare, risulta in disuso ormai da molti anni: la copertura,
realizzata con struttura lignea e rivestita da una lastra impermeabilizzate,
assume una forma a padiglione. La mancanza di un appropriato spazio di
pertinenza è compensata dalla presenza di una ben dotata area attrezzata
nelle prossimità del Casello. L'ambiente circostante è caratterizzato da
pregevoli esemplari di Faggio, Castagno e Abete bianco. Era, con l'altro
Casello di Fragolara, a servizio dei campi sperimentali circostanti affidati
alla Stazione Sperimentale delle Essenze di Reggio Calabria.
Fragolara 2
Il Casello, di cui rimangono solamente i resti del muro perimetrale, fa presumere che al momento della sua edificazione esso doveva avere un aspetto
molto gradevole, caratterizzato da una pianta poligonale alquanto articolata
che si elevava con un possente basamento in pietra, mentre si può intuire
l'orditura lignea dei solai ai livelli superiori, il tutto completato da un'ampia
loggia all'aperto.
6
37
L’area di Gambarie
D
accesso
a Gambarie, seguire le indicazioni Montalto, dopo circa
Legenda
3 Km incontrerete questo bivio. Lasciare l'auto e salire
sul piccolo terrapieno che porta alla Fontana Fragolara. I
sentieri che si snodano
tra i terrazzamenti
LOCALITÁ:
LOCALITÁ:
Fragolara
Fragolara
conducono
COMUNE:
COMUNE:
Reggio Calabria
Reggio Calabria
già visibili. Potrete
COORDINATE:
COORDINATE:
stazione
33S 572850
33S 4223001
33S 572975
33S 4223013
Forestale dello Stato.
QUOTA (m SLM)
QUOTA (m SLM)
1304
1320
Altra denominazione:
Altra denominazione:
//
//
STATO di CONSERVAZIONE:
STATO di CONSERVAZIONE:
Incompleto
Rudere
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
NO
NO
RECINZIONE:
RECINZIONE:
NO
NO
CAMINETTO:
CAMINETTO:
//
//
ACQUA ALL’ESTERNO:
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
SI
Fragolara 1
Fragolara 2
ai
due
Caselli di Fragolara
notare
la
di
piccola
rileva-
mento neve del Corpo
(N.B. Questo accesso
è valido per entrambi
i Caselli di Fragolara
1 e Fragolara 2).
38
GAMBARIE
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Basilicò
L'edificio è realizzato in pietrame e rivestito con intonaco civile decorato con
rosoni realizzati in maiolica. La pianta presenta una forma a C disposta su
di un piano. Il manto di copertura è rivestito con tegole. Il Casello è costituito da 11 vani dotati di sufficienti comfort. L'edificio e la circostante area
di pertinenza, costituita da boschi di Faggio, Castagno, Abete bianco,
Douglasia e Pino laricio sono ben curati e quest'ultima offre la possibilità
di cucinare all'aperto e di usufruire di tavoli e acqua potabile; all'esterno
sono inoltre presenti un locale avente la funzione di deposito e di legnaia,
una falegnameria, una taverna, una vasca, spazi ludici e un parco faunistico.
7
39
L’area di Gambarie
S
i lascia Gambarie seguendo le
Legenda
indicazioni per Montalto ed a
circa 1,5 Km in una ampia curva si
noterà un grande portale in legno con
LOCALITÁ:
scritto Basilicò. Per poter accedere,
Basilicò
basta chiedere al guardiano ed una
COMUNE:
meraviglioso viale bordato da pioppi
Reggio Calabria
COORDINATE:
33S 572453
33S 4223791
QUOTA (m SLM)
1189
Altra denominazione:
//
STATO di CONSERVAZIONE:
Buono
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
NO
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
volta entrati dopo aver percorso un
altissimi si percorrerà una stradina in
forte pendenza per circa 500 metri.
Al termine della discesa si raggiun-
gerà il Complesso AFOR di Basilicò.
accesso
40
GAMBARIE
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Pidima
Il Casello, edificato nel 1959, è ubicato nelle vicinanze del Lago Rumia; il
piano terra, i cui vani sono organizzati all'interno di una pianta dalla forma
irregolare, si erge su una struttura in pietra, mentre il livello superiore è
costituito da una mansarda realizzata con struttura lignea e copertura a
falde, a cui si accede tramite una scala esterna posta sul retro dell'edificio.
Il fabbricato insiste su di un'area priva di recinzione, che si presenta in
buone condizioni, la cui tipologia boschiva predominante è rappresentata
da esemplari di Faggio.
8
41
L’area di Gambarie
P
ercorrendo la SP 183 che da bivio
Legenda
Petrulli porta a Gambarie, dopo
4,5 Km si incontrerà un bivio con le
indicazioni a destra Villa San Giovanni,
LOCALITÁ:
dritto a Gambarie, a sinistra Laghetto
Lago Rumia
Rumia. Andare a sinistra e subito la
COMUNE:
care a destra e dopo circa 400 metri
San Roberto
COORDINATE:
33S 574464
33S 4226027
QUOTA (m SLM)
1292
Altra denominazione:
//
STATO di CONSERVAZIONE:
Buono
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
NO
RECINZIONE:
NO
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
strada si biforca; a questo punto imbocincontrerete sulla destra il Casello.
accesso
42
GAMBARIE
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Quarti
L'edificio, ormai in disuso, è inscritto in una pianta a forma quadrata articolata su due livelli, collegati da una scala esterna: il primo è formato da 6
vani, mentre il secondo è costituito da una modesta mansarda. La struttura, realizzata in muratura ordinaria, non presenta alcun rivestimento, così
che i laterizi di costruzione divengono motivo di decoro per la facciata. Una
struttura in legno dà forma alla copertura che risulta rivestita con materiale
impermeabilizzante. Sull'area circostante insistono diverse costruzioni tra
cui anche un forno a legna. Per ciò che riguarda la tipologia boschiva si
evidenzia la prevalenza del Faggio, di particolare interesse è la presenza di
notevoli macchie costituite da arbusti di Ginestra che vivacizzano la attigua
radura.
9
43
L’area di Gambarie
S
empre sulla SP 183 Bivio Petrulli-
Legenda
Gambarie; si prosegue fino a giun-
gere al quadrivio per Villa San
Giovanni.
LOCALITÁ:
Seguire
le
indicazioni
Laghetto Rumia che incontrerete dopo
Quarti
300 metri e costeggiatelo subito a
COMUNE:
bivio, proseguire a sinistra ed alla fine
Sant’Eufemia d’Aspromonte
COORDINATE:
33S 575109
33S 4227143
QUOTA (m SLM)
1340
Altra denominazione:
//
STATO di CONSERVAZIONE:
Cattivo
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
NO
RECINZIONE:
NO
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
NO
destra. Alla fine del laghetto si trova un
dell'asfalto si apre una sterrata che vi
farà raggiungere il Casello Quarti dopo
circa 500 metri.
accesso
44
GAMBARIE
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Petrulli
L'edificio è organizzato su una pianta a forma di L e si erge su un unico
livello all'interno di un'area recintata di dimensioni alquanto limitate. La
struttura è caratterizzata dall'uso della pietra mista a laterizi, i quali assumono, inoltre, ruolo decorativo nella definizione delle aperture. La copertura è composta da una struttura a padiglione realizzata con materiale
impermeabilizzante di colore rosso acceso. Il Casello, il cui contesto naturale è caratterizzato da alberi di Pino laricio, assume particolare rilevanza
per la sua ubicazione situata nelle vicinanze del cosiddetto Cippo di
Garibaldi, sito di particolare interesse storico.
10
45
L’area di Gambarie
S
i percorre la SP 183 nel tratto
Legenda
Gambarie - Bivio Petrulli. Giunti al
cartello
turistico
“Monumento
a
Garibaldi”, imboccare la stradina asfal-
LOCALITÁ:
Petrulli
COMUNE:
Sant’Eufemia d’Aspromonte
COORDINATE:
33S 574909
33S 4229115
QUOTA (m SLM)
1080
Altra denominazione:
//
STATO di CONSERVAZIONE:
Discreto
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
NO
RECINZIONE:
NO
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
NO
tata che conduce al mausoleo ed esatta-
mente alla seconda curva, sulla destra,
troverete il Casello Petrulli.
accesso
48
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
L’AREA DEL VERSANTE TIRRENICO
Il paesaggio vegetale del versante tirrenico è caratterizzato da boschi di Faggio
(Fagus sylvatica) nel cui sottobosco è abbondante l'agrifoglio (Ilex aquifolium).
Laddove si riscontrano più marcati caratteri di oceanicità si rinviene il caglio
pelosetto (Galium rotundifolim ssp. hirsutum). I piani più alti sono invece occupati dalla faggeta microterma che si spinge fino ai quasi 2000 m di Montalto e
che pertanto assume un portamento arbustivo. Sporadicamente si rinviene il
Tasso (Taxus baccata) e questo riesce a costituire delle vere e proprie formazioni
in coincidenza di stazioni che
conservano particolari condizioni di
umidità per buona parte dell'anno.
Le condizioni climatiche del
versante tirrenico, meno estreme di
quelle del versante ionico sia in
termini di temperatura che di piovosità, hanno modellato il paesaggio
forestale e l'orografia restituendo a
questa parte dell'Aspromonte rilievi
più dolci e rigogliosi. Frequenti sono
i ruscelli perenni, i salti e i nascondigli dei torrenti fra i boschi, come
se a tratti si rifugiassero dentro il
ventre sicuro della montagna per
poi riapparire lucidi e trasparenti. Ma vi è posto anche per molti endemismi e
particolarità floristiche come la Woodwardia radicans, la rarissima felce bulbifera relitto vivente di una flora tropicale dell'era terziaria, presente presso alcune
cascate. Occorre prestare attenzione all'ambiente del versante tirrenico; qui insistono altri Caselli, sulla dorsale tabulare, presso le tracce che hanno segnato le
vie importanti del passato, siano esse servite ai Greci o ai Romani, e oggi da noi
percorse per raggiungere il versante opposto; punti di crocevia in cui i popoli
antichi e anche noi decidiamo il cammino, come “Aria del vento” o il crinale da
cui è possibile vedere i due mari. Per raggiungere i Caselli occorre attraversare
49
L’area del Tirreno
o seguire i rilievi montuosi che si differenziano
come intagli di una corona: i Piani di Zervò (1167
m), Croce di Toppa (1200 m), Passo di Cerasara
(1406 m) Monte Scorda (1572 m), Monte
Misafumera (1390 m). Da alcuni punti lungo il
percorso si intravedono o si indovinano i principali
centri dell'Aspromonte tirrenico: Santa Cristina,
Oppido Mamertina, Molochio, Delianova, La
Piana di Gioia. Anche qui la storia
dell'Aspromonte ha parlato la lingua di cento
popoli, ha lasciato documenti memoriali sepolti
dentro le rocce, sotto i boschi, dentro il greto di un
torrente.
I SENTIERI
I caselli di quest'area si snodano lungo la dorsale
appenninica dove la natura stessa offre un
percorso in gran parte pianeggiante ed a quote
intorno ai 1.000 metri che attraversa tutto
l'Aspromonte allungandosi, lungo l'asse SO-NE,
dai piani di Zervò sino a quelli della Limina: è la
cosiddetta Via Grande. Percorso antichissimo, da
esso si dipartivano le vie istmiche che collegavano
lo Ionio al Tirreno ed in epoca più recente veniva
utilizzato dai briganti per eludere le forze dell'ordine. Individuato dal GEA e denominato Sentiero
del Brigante attraversa ombrosi boschi di faggio,
piccoli villaggi e luminosi pianori. Lo stesso tracciato, contraddistinto da segnavia bianco-rosso, è
utilizzato dal Sentiero Italia. Da Carmelia transita
il sentiero Bova - Delianuova (GEA) e sempre da
Carmelia ha inizio il sentiero (n. 133 del CAI) che
sale a Monte Fistocchio. Lungo la strada tra
Molochio e il Casello di Moleti ha inizio il sentiero
(n. 220) che conduce alle cascate del torrente
Barvi, dove si potrà ammirare la rara felce
Woodwardia radicans. Tra il villaggio di Zomaro e
Cittanova l'Amministrazione comunale ha segnato
numerosi sentieri. Sul versante ionico suggeriamo
il sentiero (n. 213) che conduce a Monte Tre Pizzi
ed ai ruderi della chiesa dei SS. Pietro e Paolo.
50
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Carmelìa
Posto in posizione elevata sul movimentato paesaggio montano che lo
circonda, il Casello è a pianta rettangolare, costruito in pietrame e disposto
TIRRENO
su due livelli di cui uno fungente da mansarda. Il manto di copertura è
realizzato in lastra impermeabilizzante a doppia falda. L'ambiente circostante è edificato da boschi di Pino laricio; nelle vicinanze è presente una
chiesetta dal tipico aspetto montano che è meta di pellegrinaggio da parte
degli abitanti dei vicini centri abitati. Nei pressi del Casello è possibile
usufruire di tavolo e panche.
11
51
L’area del Tirreno
Legenda
L
'accessibilità di questo Casello
è molto semplice. Si trova sul
lato strada opposto alla Chiesetta
dei Piani di Carmelia, sulla sinistra
LOCALITÁ:
Carmelìa
COMUNE:
Delianuova
COORDINATE:
33S 580403
33S 4229073
QUOTA (m SLM)
1310
Altra denominazione:
//
STATO di CONSERVAZIONE:
Ottimo
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
NO
RECINZIONE:
NO
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
per chi proviene da Delianuova e
sulla destra per chi proviene da
Zervò.
accesso
52
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Stoccato
Il Casello presenta nei suoi caratteri esteriori una forma rettangolare. La struttura portante è realizzata in muratura ordinaria con rifiniture esterne intonacate
TIRRENO
e abbellite con zoccolatura in porfido. La zona abitabile è ripartita in locali pressoché omogenei, di medie dimensioni. Il vano di ingresso è costituito dalla sala
da pranzo e rispecchia la funzione e le dimensioni che la connotano come il
locale più ampio ed importante in cui è presente il caminetto. Il Casello si inserisce all'interno di un contesto ambientale di tipo montano caratterizzato dal
bosco di Faggio e Pino laricio. Intorno all'edificio sono presenti alberi ornamentali probabilmente messi a dimora durante la realizzazione dello stesso. Alla
costruzione principale, ubicata all'interno di una vasta area recintata e attrezzata, è annesso un locale adibito a deposito attrezzi. Nelle vicinanze è inoltre
presente un vivaio forestale.
12
53
L’area del Tirreno
D
opo aver raggiunto ed attraver-
Legenda
sato
l'abitato
di
Oppido
Mamertina, seguire le indicazioni per
Santa Cristina. State percorrendo la SP
LOCALITÁ:
111 dir. in mezzo ad un meraviglioso
Stoccato
bosco di alberi d'ulivo. Dopo 3,5 Km
COMUNE:
indicazione a destra Santa Cristina ed a
Oppido Mamertina
COORDINATE:
circa da Oppido, troverete un bivio con
sinistra Piminoro. Andate a sinistra ed a
questo punto siete sulla SP 112, dopo
circa 3 Km un altro bivio con indica-
33S 589719
33S 4235809
zioni a sinistra Piminoro e a destra
QUOTA (m SLM)
costeggia in quota il Torrente la
Zervò; andate a destra. La strada
977
Guardia, godrete un meraviglioso
Altra denominazione:
//
fine della salita (3 Km circa dall'ultimo
STATO di CONSERVAZIONE:
Forestale Stoccato e di fronte sulla sini-
Ottimo
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
NO
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
affaccio sulla Piana di Gioia Tauro. Alla
bivio) sulla destra si vedrà il Vivaio
stra il relativo Casello.
accesso
54
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Zervò
Il Casello si presenta in ottime condizioni, all'interno di un'area recintata
ben curata e dotata di attrezzature esterne. L'edificio si eleva per due livelli
TIRRENO
su di una pianta dalla forma irregolare, presentando al piano più alto una
mansarda di modeste dimensioni. La struttura è realizzata con metodo
tradizionale e i recenti interventi di ristrutturazione hanno ripristinato la
facciata applicando uno strato di intonaco bianco e zoccolatura in porfido.
La gradevolezza dell'aspetto è completata dagli infissi in legno e da una
copertura a doppia falda realizzata con lastra impermeabilizzante di colore
rosso acceso. Il paesaggio forestale che incorpora la struttura è quello
tipico del piano montano dell'Aspromonte tirrenico, caratterizzato dai
magnifici boschi di Abete bianco e Faggio.
13
55
L’area del Tirreno
S
i sale da Oppido Mamertina
Legenda
seguendo le indicazioni Zervò
oppure Comunità Incontro. Dall'uscita
del centro abitato dopo circa 3,5 Km
LOCALITÁ:
primo bivio, andare a sinistra (a destra
Mezzacque
indicazione
COMUNE:
altri 3 Km, secondo bivio, andare a
Oppido Mamertina
COORDINATE:
33S 589385
33S 4234160
QUOTA (m SLM)
1077
Altra denominazione:
Mezzacque
STATO di CONSERVAZIONE:
Ottimo
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
per
Santa
Cristina)
seguendo l'indicazione Piminoro, dopo
destra seguendo l'indicazione Zervò (a
sinistra indicazione Piminoro), dopo
altri 4 Km al termine della salita si
attraversa Piano Rocchelli, fino a
raggiungere un bivio caratterizzato da
un Crocefisso. E' il famoso Cristo di
Zervò. Il bivio porterà le seguenti indi-
cazioni: a sinistra Platì, a destra Zervò Comunità Incontro: andare a destra.
La strada che si percorre è costeggiata
da pini di rimboschimento e dopo aver
percorso una serie di curve in salita, si
raggiunge un rettilineo. A metà dello
stesso, si noterà sulla destra l'ingresso ad
un'ampia strada sterrata, caratterizzata
da una bella palizzata in legno. Dopo
avere imboccato la stradina, troverete
una sbarra in ferro, solitamente aperta
ed a circa 200 metri, immerso in un
rimboschimento di pini, il Casello
Zervò.
accesso
56
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Moleti
L'edificio è composto da due corpi di fabbrica, a due piani più mansarda, tra
loro adiacenti che insistono all'interno di un'area recintata di medie dimen-
TIRRENO
sioni; il primo livello è caratterizzato da una struttura a vista realizzata in
pietrame misto a laterizi, mentre il secondo, a cui si accede tramite una
scala esterna, è rivestito con intonaco di colore porpora; il fabbricato è
caratterizzato da un ulteriore livello fungente da mansarda, la cui copertura
è realizzata a doppia falda e rivestita con materiale impermeabilizzante. Il
Casello è inserito all'interno di un contesto ambientale caratterizzato da
boschi di Faggio talvolta misto con Abete bianco; particolari inversioni
termiche favoriscono anche l'ascesa del Castagno.
14
57
L’area del Tirreno
S
i percorre la SS. 18 Gioia Tauro -
Legenda
Locri
fino
all'abitato
di
Taurianova, dove troverete sulla destra
la deviazione per Molochio, ed attra-
LOCALITÁ:
versando un paesaggio caratterizzato
Moleti
da alberi di ulivo secolari, seguendo le
COMUNE:
tato di Molochio. La strada principale
Ciminà
COORDINATE:
33S 592870
33S 4235243
QUOTA (m SLM)
indicazioni stradali, raggiungerete l'abi-
porta verso l'uscita del paese lato monte
segnalandovi,
turistici,“Villaggio
con
Trepitò”
cartelli
che
raggiungerete dopo circa 12 Km di
strada. Da segnalare che quest'ultima è
molto panoramica con scorci paesaggi-
1057
stici che spaziano da Capo Vaticano
Altra denominazione:
//
Villaggio Trepitò, dopo 2,5 Km su
STATO di CONSERVAZIONE:
a destra direzione Zervò, a sinistra indi-
Sufficiente
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
NO
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
NO
allo Stretto di Messina. Attraversato
Piano Abbruschiato, si troverà un bivio;
cazione Ciminà. Andare a sinistra e
dopo 150 metri sempre sulla sinistra
troverete Casello Moleti con uno splen-
dido affaccio su Monte Pinticudi,
Monte Iacono, Monte Colaciuri e
Serro Macalandrà.
accesso
58
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Spilinga
La modesta edificazione sorge su di un terreno in forte pendio che è possibile raggiungere solo grazie ad una strada sterrata: il Casello, pur non
TIRRENO
versando in ottime condizioni, ha delle forti potenzialità, essendo ubicato su
uno dei costoni più panoramici del versante ionico; si tratta di una costruzione in pietra, che si erge su pianta rettangolare, la cui copertura piana è
sormontata da una lastra di materiale impermeabilizzante. Nelle prossimità del Casello è stato realizzato un capiente tavolo in muratura corredato
da sedute fisse per tutta la sua lunghezza. I boschi misti di Abete bianco e
Faggio, unitamente a rimboschimenti di Pino laricio creano una dimensione naturalistica di grande effetto attorno al Casello.
15
59
L’area del Tirreno
P
ercorrendo la SS 18 Gioia Tauro -
Legenda
Locri,
superato
l'abitato
di
Cittanova, dopo 9 Km si raggiunge il
quadrivio Zomaro. Seguire a destra le
LOCALITÁ:
indicazioni Villaggio Zomaro e dopo
Timpa della donna
2,5 Km si incontrerà l'Ostello Zomaro
COMUNE:
Villaggio. Andare a sinistra percor-
Antonimina
COORDINATE:
33S 597823
33S 4239696
QUOTA (m SLM)
con la deviazione a destra per il
rendo la strada che attraversa una
imponente faggeta per circa 500 metri,
fino a raggiungere un grande slargo (si
vedrà un ripetitore di telefonia). Alla
fine dello stesso, imboccare la sterrata a
sinistra e dopo circa 100 metri si
948
raggiungerà un bivio; andare a destra e
Altra denominazione:
scende vistosamente e dopo 600 metri
Timpa della donna,
Antonimina
STATO di CONSERVAZIONE:
Incompleto
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
NO
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
proseguire sulla strada che adesso
sulla sinistra incontrerete il Casello
Spilinga.
accesso
62
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
L’AREA DELLA LOCRIDE
Il territorio della Locride si estende lungo la fascia ionica interessando terre d'incommensurabile bellezza per la vista di spettacolari panorami, con la presenza
di alberi secolari di Rovere meridionale (Quercus petraea ssp. austrotyrrenica) e
Ulivo (Olea europea ssp. europea). Dalle coste si sviluppa la macchia mediterranea fino a giungere alle pendici dell'Aspromonte, dove spesso si originano
suggestive cascate e torrenti.
La natura rimane ancora in gran parte incontaminata, diverse sono le specie
faunistiche che qui si possono osservare in piena libertà, tra vegetazione spesso
mai esplorata e torrenti dalle acque pure.
La Locride offre aspetti sia naturalistici che culturali, conservando negli antichi
paesi ancora l'architettura originaria del passato, con chiese e monasteri, castelli
e case nobiliari, fino a ritrovare siti archeologici ricchi di reperti preistorici. Qui
nacquero i versi e le arti fini ed elettissime.
Qui il sapiente pensiero del popolo è stato racchiuso nei saggi dei filosofi, ha
mosso gli strumenti dei cantori, ha plasmato il bronzo degli scultori; poi sono
state la matematica e la poesia e la letteratura omerica a spingere i venti sulle
ioniche e verdi onde. E ce ne meravigliamo ancora nel ricordare quello sforzo di
una umanità sapiente che ci cercava, raggiungeva le nostre mitiche coste, il
nostro mare e i boschi generosi. Tutto questo è un immenso documento naturale; tutto questo è la prima pianta di una umanità nascente.
I Caselli rilevati, posizionati nelle zone più interne, sono inseriti in un ambiente
ricco di boschi e bellissime valli fino alle pendici del monte Gremi (1241 m s.l.m.)
ed ai piani della Ziia o della Zita (1010m. s.l.m.). Il territorio si presenta con
tratti di inconfondibile suggestività mediterranea: brullo e selvaggio a ridosso
della costa, di deciso carattere appenninico, caratterizzato dalla presenza di
boschi secolari all'interno.
Non mancano i segni di una secolare agricoltura con uliveti, vigneti e agrumeti.
Il patrimonio storico-monumentale è di tutto rispetto: dalla Cattolica di Stilo alla
città magno-greca di Kaulon, dalla basilica di S. Giovanni Therestis ai numerosi
castelli e borghi medievali della zona. Ulteriore dato importante è una cultura
contadina e pastorale che in alcune località si mantiene vitale. La memoria
63
L’area della Locride
storica è, difatti, uno dei principali punti
di partenza dai quali costruire una rinnovata sensibilità verso lo sviluppo, l'ambiente e la realtà locale.
I SENTIERI
I Caselli posti in quest'area sono ottimi
punti d'appoggio per i percorsi di collegamento tra l'Aspromonte e le Serre. Asse
principale è il Sentiero del Brigante. Dal
Piano della Limina un sentiero (n. 212)
curato dall'omonima Comunità Montana
collega al Santuario di San Nicodemo ed
a Mammola. Interessante escursione
presso il casello di Ziia conduce alle famose cascate del Marmarico (Bivongi).
64
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Canolo
Di particolare pregio naturalistico è la prospettiva che offre la posizione del
Casello grazie alla quale la visione dell'osservatore può cogliere i ripidi
profili montuosi, la dolce linea dei boschi di conifere e i tratti dell'orizzonte
marino, come se attraversasse le quinte di un paesaggio mutevole e vivo.
L'edificio sorge all'interno di un'area recintata ben curata e dotata di varie
attrezzature per lo svago; il fabbricato si articola su due livelli suddivisi in
diversi vani dotati di attrezzature per la sosta ed il pernottamento, più due
vani adibiti a servizi igienici. Il secondo livello è caratterizzato da un'ampia
cucina che funge anche da sala da pranzo fornita dei comfort necessari. La
LOCRIDE
struttura, realizzata in muratura ordinaria, si sviluppa su una pianta irregolare ed è rivestita da uno strato di intonaco.
16
65
L’area della Locride
S
i sale da Cittanova percorrendo la
Legenda
SS 18 Gioia Tauro - Locri. Dopo 9
Km si raggiunge il quadrivio Zomaro.
Seguire le indicazioni per Canolo
LOCALITÁ:
Nuova che incontrerete dopo 2 Km. La
Piano Gulata
prima costruzione che si incontra
COMUNE:
A.Fo.R. di Canolo, peraltro ben segna-
Canolo
COORDINATE:
33S 601220
33S 4243554
QUOTA (m SLM)
936
Altra denominazione:
//
STATO di CONSERVAZIONE:
Ottimo
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
entrando nel centro abitato è il Casello
lato.
accesso
66
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Ferrà
La struttura dell'edificio è caratterizzata da muratura in pietrame; la forma
è quadrata disposta su di un solo livello sormontato da un tetto in tegole. I
vani sono di medie dimensioni, nella zona cucina è collocato il caminetto. Il
Casello, la cui tipologia architettonica gli conferisce il tipico aspetto dell'edificio rurale, è circondato da un'ampia area di pertinenza su cui insiste un
ulteriore corpo esterno destinato al ricovero di mezzi ed attrezzi. L'area
circostante, protetta da alberi di Pino laricio, seppur ampia e recintata non
offre la possibilità di cucinare all'aperto. Il paesaggio montano in cui è
ubicato il Casello è rappresentato dalla foresta mediterranea a Leccio ed
LOCRIDE
Erica arborea e da boschi di Castagno.
17
67
L’area della Locride
D
alla strada scorrimento veloce
Legenda
Jonio - Tirreno uscire per
Gioiosa Jonica. Al primo semaforo
immettersi nella strada provinciale che
LOCALITÁ:
conduce a Grotteria. Attraversato il
Ferrà
centro abitato continuare per circa 10
COMUNE:
Mongiana, Serra San Bruno fin
Grotteria
COORDINATE:
33S 609989
33S 4250801
QUOTA (m SLM)
881
Altra denominazione:
//
STATO di CONSERVAZIONE:
Discreto
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
NO
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
km lungo la strada che porta a Fabrizia,
quando s'incontrerà una casa canto-
niera ANAS semi diruta, nei pressi c'è il
Casello.
accesso
68
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Ziia
Sulla linea di spartiacque che separa le fiumare Precariti e Stilaro, sorge un
ampio Casello con edifici annessi aventi varia destinazione. Le strutture
principali sono interessate da lavori di restauro. Intorno si estende un'area
recintata ben tenuta e dotata di un ampio spazio. Il fabbricato principale ha
pianta rettangolare, è realizzato in muratura ordinaria e presenta una
zoccolatura in pietra; si articola su un livello suddiviso in diversi vani dotati
di attrezzature e confortati dal calore di un grande caminetto. Sull'area
circostante si allunga l'ombra della pineta di Pino laricio che costituisce
LOCRIDE
anche l'ambiente montano in cui si inserisce il Casello.
18
69
L’area della Locride
P
ercorrendo la S.S. 106 si giunge a
Legenda
Monasterace e, lasciata la costa, si
prosegue per Stilo. Superato il centro
abitato
LOCALITÁ:
Ziia
COMUNE:
Caulonia
COORDINATE:
33S 621875
33S 4259903
QUOTA (m SLM)
1030
Altra denominazione:
//
STATO di CONSERVAZIONE:
Discreto
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
NO
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
continuare
verso
la
Mangiatorella. Circa 2 km prima dello
stabilimento della nota acqua minerale
troviamo, sulla destra, il Casello.
accesso
72
L’area della Valle di Corrado Alvaro
L’AREA DELLA VALLE DI CORRADO ALVARO
L'ambiente circostante ai Caselli è rappresentato dalla foresta mediterranea o,
più precisamente, termo o mesomediterranea a seconda della variabilità orografica e di esposizione dei versanti. Infatti, in questa fascia collinare e submontana,
frequenti sono gli scambi tra la macchia-foresta con presenze di carrubbo
(Ceratonia siliqua) o olivo selvatico (Olea europea ssp. oleaster) e la vera e
propria foresta di leccio (Quercus ilex). Poi si rinvengono i boschi di farnetto
(Quercus frainetto) o altri querceti termofili caducifogli edificati dalla quercia
castagnara (Quercus virgiliana) ed erica (Erica arborea). La faggeta mista con
l'abetina, a volte inframmezzata da rigogliose pinete, è lo scenario forestale delle
quote più elevate. Da segnalare anche il bosco di Rovere e Leccio (Quercus ilex)
presso Taglio di Ferraina, Maita, Serro di Scifu all'interno del quale vegetano
giganteschi alberi di Rovere meridionale (Quercus petraea ssp. austrotyrrenica).
Una delle singolarità della Vallata Bonamico è la varietà del clima: salite cento
piedi, superate una collina, vi spostate a sinistra, aggirate quella pietra e voi avete
cambiato latitudine. Come se aveste cambiato nazione, allora nella valle voi
troverete tante nazioni per quanti sono i paesi che la riempiono: i popoli della
costa parlano una lingua diversa, poiché sono d'un'altra razza rispetto ai montanari, e anche i costumi, e le tradizioni sono diverse. Calde poesie e versi, al suono
di tamburelli, zampogne ed organetti, balli estatici e frenetici, formano una
prosa consueta nei giorni monotoni e senza storia: l'entusiasmo rinasce nel culto
nella ricerca del vero, del grande, dell'infinito: è l'entusiasmo buono e pieno di
fascini di una natura prepotente, nella vivacità d'un popolo multiforme che al
talento greco, alla grandezza romana, ha unito il carattere ardente e generoso di
un popolo orientale e senza nome. Questo popolo è abituato al fuoco delle estati,
ai tremiti della terra, alle piene spaventevoli del fiume, ai tormenti della pioggia.
In questa immensa valle della Bonamico i Caselli si dispongono ora a mezza
costa, ora sui crinali fino allo spartiacque da cui si indovinano i paesi di Natile
Vecchio, Ciminà, Careri, Platì.
La striscia del torrente unisce le voci lontane delle comunità operose, come
un'eco che annulli la distanza della valle. Di fronte, sotto una lama di sole, sono
i resti della antica Potamia, come a volerne illuminare la memoria e riportarla in
vita. Il paese di San Luca è alle sue spalle, la pianura del mare sulla linea bianca
dell'orizzonte e, ancor più su, il Lago Costantino e le grandi pietre che portano
nomi antichi e misteriosi come Pietra di Febo, Castello, Cappa, Lunga,
73
L’area della Valle di Corrado Alvaro
Mazzulisà, testimoni di antiche ere. Tutto questo è un'unica visione, come solo
l'Aspromonte può concederla, la nostra montagna e nessun'altra.
Altri caselli sono invece presenti presso il territorio di Samo e di S. Agata del
Bianco, nella vallata della fiumara La Verde. Il paesaggio è scolpito dal corso
d'acqua, che si lancia veloce verso lo Jonio, tra brividi vorticosi, tra valli strette e
infinite distese. Qui vi sono molte querce (Quercus congesta C. Presl; Quercus
petraea ssp. austrotyrrenica) presso Croce di Dio sia Lodato, il Puntone della
Galera e monte Perre, alberi giganteschi che conservano tra gli anelli del legno
la storia della natura.
I SENTIERI
Una delle aree più ricca di Caselli e di sentieri. Nella valle del Bonamico transita il Sentiero Italia (n. 103) che da Montalto scende a Polsi seguendo l'antica
via dei pellegrini che si recano al Santuario della Madonna della Montagna.
Prosegue tra fitte leccete per poi aprirsi nella fiumara Bonamico e nell'inaspettato e singolare lago Costantino. Giunge a San Luca, paese natale di Corrado
Alvaro, e riprende a salire attraversando la vallata delle Grandi Pietre (Pietra
Castello, Pietra Lunga, Pietra Cappa) sino a raggiungere la dorsale e terminare
a Zervò. Di questo lungo trekking suggeriamo di percorrere il breve sentiero (n.
124) che parte dal Casello di San Giorgio e aggira Pietra Cappa. Percorso non
segnalato ma semplice e panoramico è la pista che dal Casello di Vocale scende
a Polsi. E' questo l'itinerario dove confluiscono i pellegrini della tirrenica diretti
alla Madonna della Montagna. Il Casello di Cano, posto a cavallo tra la testata
della valle del Butramo e quella del Bonamico, ha una invidiabile posizione per
impegnative escursioni nelle aree più integre del massiccio (Valle Infernale,
giganti di Acatti, Ferraina, Serro Juncari, Montalto). Altra vallata di grande interesse escursionistico è quella della La Verde. Sentiero più importante è quello
che da Samo sale a Montalto, segnato dal GEA. Tocca il paese abbandonato di
Precacore, monte Jofri e le tormentate cime di monte Perre e puntone Galera
per poi immergersi nelle foreste di Ferraina. Dal casello di Varì una facile pista
conduce (quasi) sino al torrente Aposcipo e poi, con una antica mulattiera di
recente recuperata dall'A.Fo.R., raggiunge Africo Vecchio. È anche questo un
sentiero segnato dal GEA che collega la vallata dell'Amendolea con la La Verde.
74
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
San Giorgio
L'edificio è collocato in uno dei siti più apprezzati del massiccio aspromontano; al suo interno uno spazio d'ingresso distribuisce tre vani abitabili
dotati di attrezzature per la sosta ed il ristoro. La struttura ad un unico
livello è realizzata con metodo costruttivo tradizionale e rifinita con intonaco
civile. L'edificio è circondato da un ampio spazio di pertinenza sul quale
insistono, oltre a vari elementi di uso esterno, anche una piccola edificazione adibita a deposito. Di notevole interesse è la presenza, all'interno di
tale area, di un Castagno monumentale, rappresentativo della tipologia
boschiva del luogo. A qualche minuto di cammino, tra fitti boschi e macchie
di vegetazione mediterranea, si staglia il monolite di Pietra Cappa; di elevatissimo valore architettonico e storico sono i resti della chiesetta di San
ALVARO
Giorgio che testimoniano l'antica e fervida vita religiosa dell'area.
19
75
L’area della Valle di Corrado Alvaro
D
opo aver raggiunto il centro
Legenda
abitato di San Luca, lo si supera
seguendo la strada principale sempre in
salita. All'uscita del paese, la parte
LOCALITÁ:
iniziale della strada non è in ottime
San Giorgio
condizioni. Dopo circa 8 Km, sulla
COMUNE:
conduce, dopo numerosi saliscendi e
San Luca
COORDINATE:
33S 589961
33S 4226270
QUOTA (m SLM)
593
Altra denominazione:
//
STATO di CONSERVAZIONE:
Discreto
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
NO
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
destra, si apre una sterrata che
l'attraversamento del Torrente Salice
ad un cancello. Superandolo, a destra,
si giunge al Casello all'ombra di
castagni secolari e di fronte a Pietra
Cappa.
accesso
76
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Carrà
Il Casello ha una forma rettangolare con zona abitabile ripartita in locali
ben suddivisi. La cucina è il vano più importante e presenta un gradevole
caminetto. La struttura portante in cemento armato è esteriormente rivestita da laterizi. L'edificio si articola su due livelli, entrambi dotati di logge.
Il contesto ambientale che comprende il Casello è rappresentato dal
paesaggio montano caratterizzato dal bosco di Castagno. Alla costruzione
principale, ubicata all'interno di una vasta area recintata, è annesso un
ALVARO
locale adibito a deposito attrezzi.
20
77
L’area della Valle di Corrado Alvaro
A
Bovalino Marina si lascia la SS
Legenda
106 alla volta di San Luca. Si
attraversa il paese uscendo verso monte
e la strada anche se asfaltata, è in forte
LOCALITÁ:
salita ed in scarsa condizione manuten-
Carrà
tiva per i primi Km. Si sale per circa 7
COMUNE:
Lunga e Pietra Castello sulla sinistra e
San Luca
COORDINATE:
Km godendo della visione di Pietra
Pietra Cappa sulla destra con lo
sguardo che riesce a spaziare fino alle
Rocce dell'Agonia ed a Tre Pizzi. Si
33S 587930
33S 4225551
arriva ad un bivio e termina la strada
QUOTA (m SLM)
porta a Polsi, sulla destra la strada si
asfaltata; sulla sinistra inizia la pista che
916
inerpica verso Serro Alto Carrà.
Altra denominazione:
//
dopo circa 1,5 Km, su un pianoro
STATO di CONSERVAZIONE:
destra il Casello.
Buono
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
Imboccando quest'ultima deviazione,
immerso fra i castagni troveremo sulla
accesso
78
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Vocale
Realizzato in laterizi, il Casello ha forma rettangolare e si dispone su un
unico piano, sormontato da una copertura a doppia falda realizzata con
lastra impermeabilizzante. I vani sono di medie dimensioni, sufficientemente arredati e rifiniti; nella zona cucina è collocato il caminetto. Il
Casello è circondato da un'ampia area recintata attrezzata con tavoli e
barbecue; un ulteriore corpo esterno è destinato al ricovero degli attrezzi.
Il paesaggio montano in cui è ubicata la struttura è rappresentato da
formazioni forestali di Faggio, Abete bianco e Pino laricio. Nelle vicinanze
dell'edificio è possibile sostare all'interno di un'area pic-nic dotata di
ALVARO
attrezzature esterne.
21
79
L’area della Valle di Corrado Alvaro
D
a San Luca si sale verso Pietra
Legenda
Lunga e si continua fino alla
biforcazione che porta a sinistra verso
Polsi ed a destra verso Serro Alto
LOCALITÁ:
Carrà. Imboccare a destra; la strada si
Vocale
inerpica verso Serro Cropanelli supe-
COMUNE:
salire verso Monte Fistocchio. Dopo
San Luca
COORDINATE:
33S 584024
33S 4227603
QUOTA (m SLM)
1286
Altra denominazione:
//
STATO di CONSERVAZIONE:
Discreto
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
rando Serro Alto per poi continuare a
circa 8 Km di sterrato, si giunge ad un
bivio; andare a sinistra sull'asfalto e
dopo altri 5 Km sulla sinistra troverete
le indicazioni per Santuario di Polsi.
Prendete questa direzione e dopo 1 Km
circa di strada sterrata sulla destra
troverete il Casello Vocale con annessa
area pic-nic e sorgente di acqua.
accesso
80
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Pirrìa
Il Casello, ubicato nell'omonima località, è stato eretto nel 1986 e recentemente ha subito degli interventi di ristrutturazione. Si tratta di un modesto
edificio ad un unico livello, composto da 3 vani, che occupa, però, un'ottima
posizione dal punto di vista panoramico. L'edificio si erge su pianta irregolare con struttura in pietrame rivestita con intonaco civile di colore bianco,
mentre la copertura, realizzata ad un'unica falda, è sormontata da lastre
impermeabilizzanti. All'interno dell'area recintata, oltre ad un locale adibito
a deposito, sono presenti attrezzature per la sosta e per lo svago. Il contesto
ALVARO
ambientale risulta caratterizzato da esemplari di Pino laricio.
22
81
L’area della Valle di Corrado Alvaro
D
a Bovalino Marina si raggiunge
Legenda
San Luca e si scende verso la
Fiumara Bonamico indicata da cartelli
stradali e turistici. Dopo averla attraver-
LOCALITÁ:
sata seguendo la pista perfettamente
Pirrìa
visibile, si approccia il costone che
COMUNE:
Monte Antenna, Cano.
San Luca
COORDINATE:
33S 590743
33S 4221884
QUOTA (m SLM)
consente la risalita verso monte Fernia,
Dopo 2,5 Km di salita,
sulla
destra
si
apre
un'altra pista caratterizzata da una fontana
all'imbocco. Prendendo
questa direzione, dopo 1
450
Km circa si giunge al
Altra denominazione:
visione sia sulla Fiumara Bonamico, sia
//
STATO di CONSERVAZIONE:
Mediocre
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
Casello che consente una superba
su Pietra Castello.
accesso
82
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Melia Piccola
L'edificio, caratterizzato da modeste dimensioni, è ubicato all'interno di
un'area recintata attrezzata in maniera alquanto spartana. Il fabbricato si
articola su una pianta a forma rettangolare, suddivisa in quattro vani, ad un
solo livello. La struttura è realizzata in pietrame rivestito con uno strato di
intonaco civile e presenta alla base uno zoccolo in pietra; la copertura, ad
una sola falda, è rivestita con tegole. Il paesaggio montano in cui è ubicata
ALVARO
la struttura è formato da boschi di Leccio e Castagno.
23
83
L’area della Valle di Corrado Alvaro
G
iunti a San Luca dopo aver
Legenda
percorso 8 Km dalla SS 106
all'altezza di Bovalino Marina, si scende
alla Fiumara Bonamico e la si attra-
LOCALITÁ:
versa sulla transitata pista, iniziando a
Melia
salire verso Monte Fernia. Dopo 4 Km
COMUNE:
il Casello Melia Piccola.
San Luca
COORDINATE:
33S 591397
33S 4221027
QUOTA (m SLM)
540
Altra denominazione:
//
STATO di CONSERVAZIONE:
Sufficiente
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
NO
circa di sterrata, sulla destra si incontra
accesso
84
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Melia
Si tratta di un edificio dalle dimensioni considerevoli, composto addirittura
da 16 vani, ma che ancora risulta incompleto; il fabbricato, realizzato con la
tecnica del cemento armato, occupa una superficie superiore a 100 m2 ed
una altezza di circa 9 m suddivisa in due piani più una capiente mansarda.
La struttura, organizzata su una pianta a forma di “L”, è caratterizzata da
una progettazione attenta alle proporzioni, ma
manca di qualsiasi
elemento di rifinitura e risulta dunque costituita solamente dal rustico. Le
potenzialità del Casello non sono solo rintracciabili nelle sue dimensioni e
nelle sue fattezze, ma anche nella posizione panoramica da esso occupata
e nella buona capacità ricettiva dell'area attrezzata adiacente alla superficie di pertinenza dello stesso. Il contesto ambientale è caratterizzato da
ALVARO
alberi di Castagno, Pino domestico e Pino marittimo.
24
85
L’area della Valle di Corrado Alvaro
V
edi accesso Casello Melia Piccola
Legenda
(23). Superato questo e la
sorgente Melia sulla sinistra si apre una
pista. Percorrendo per
LOCALITÁ:
100 metri la stradina, si
Melia
giunge nello slargo in
COMUNE:
dove sorge il Casello,
San Luca
COORDINATE:
33S 591515
33S 4220883
QUOTA (m SLM)
570
Altra denominazione:
//
STATO di CONSERVAZIONE:
Incompleto
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
//
ACQUA ALL’ESTERNO:
//
posizione panoramica
attualmente allo stato di
rustico.
Siete
su
Puntone Melia e potete
osservare Punta Fossi,
Monte
Varet,
San
Luca, la foce della
Fiumara Bonamico e Pietra Castello.
accesso
86
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Farnia
Il Casello è collocato in posizione sommitale e l'ambiente in cui si inserisce
presenta numerosi esemplari di Castagno e di Pino laricio. La tipologia
costruttiva è rappresentata da muratura ordinaria rivestita con intonaco
civile. La pianta è irregolare disposta su due livelli, di cui uno funge da
mansarda. Il Casello è costituito da 5 vani dotati di sufficienti comfort.
L'edificio e la circostante area di pertinenza sono ben curati e quest'ultima
offre la possibilità di cucinare all'aperto e di usufruire di tavoli; all'esterno
è inoltre presente un locale avente la funzione di deposito e di legnaia. Il
Casello si trova nelle vicinanze dell'omonima area pic-nic, dotata di un
ALVARO
copioso numero di attrezzature per la sosta e per lo svago.
25
87
L’area della Valle di Corrado Alvaro
D
a San Luca si scende verso la
Legenda
Fiumara Bonamico attraver-
sando contrada Giardino, ultimo
baluardo di coltivazione dell'ulivo.
LOCALITÁ:
Attraversando la fiumara Bonamico,
Monte Farnia
tramite un'agevole pista, si inizia a
COMUNE:
attraversa castagneti, querceti, pinete e
San Luca
COORDINATE:
33S 589636
33S 4220329
QUOTA (m SLM)
1019
Altra denominazione:
//
STATO di CONSERVAZIONE:
Discreto
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
salire verso Monte Fernia. La strada
soprattutto leccete, inerpicandosi per
circa 6 Km fino a raggiungere un
pianoro dove sorge sulla sinistra il
Casello Farnia. Sulla destra invece si
trova un'ampia area pic-nic.
accesso
88
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Cano
Dotato di un comfortevole angolo camino, il Casello ha interni ben rifiniti e
vani sufficientemente ampi. La struttura è caratterizzata da una forma
molto plastica evidenziata da spigoli vivi e da una copertura a più falde dalla
pendenza variabile. Posto in prossimità di una delle vie di accesso a Polsi,
l'edificio è costruito in muratura ordinaria ed è disposto su due piani.
L'ambiente che lo circonda è caratterizato dalla presenza di boschi di Pino
laricio, Castagno e macchia mediterranea a Leccio. Una vasta area attrezzata con elementi di arredo conferisce inoltre alla struttura una buona
ALVARO
capacità ricettiva.
26
89
L’area della Valle di Corrado Alvaro
L
a strada da percorrere è quella che
Legenda
da Gambarie porta a Polsi. Il
percorso che divide Gambarie da Cano
offre paesaggi selvaggi ed al tempo
LOCALITÁ:
stesso meravigliosi; anche i boschi che si
Cano
attraversano hanno un fascino del tutto
COMUNE:
pino laricio che si vedono sono secolari
San Luca
COORDINATE:
particolare in quanto gli esemplari di
e l'uomo ha lasciato la sua traccia nel
corso dei decenni estraendo da questi
ultimi la “Teda” (parte del legno alta-
33S 585202
33S 4222813
mente resinosa che serve come accendi-
QUOTA (m SLM)
partenza, giunge in un grande slargo
fuoco). La strada, dopo 20 Km dalla
1463
che mette in evidenza il Casello che si
Altra denominazione:
quelli
//
STATO di CONSERVAZIONE:
Discreto
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
contraddistingue per essere uno tra
a
quota
Aspromonte.
più
elevata
in
accesso
90
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Cerasìa
Raggiungibile da una strada in parte asfaltata ed in parte sterrata, la struttura risulta costituita da un unico corpo di fabbrica che si articola su una
pianta a forma rettangolare, realizzata con l'alternanza di pietra e laterizi e
da una copertura a doppia falda rivestita con materiale impermeabilizzante.
Articolato in 4 vani, su un solo livello, l'edificio è privo di recinzione e non
adeguatamente provvisto di attrezzature per l'esterno. L'ambiente montano
ALVARO
che lo ospita è dominato dalla presenza del Faggio e del Pino laricio.
27
91
L’area della Valle di Corrado Alvaro
S
i parte da Gambarie in direzione
Legenda
Montalto e conseguentemente al
bivio con la relativa indicazione si gira
a sinistra. Si inizia a salire con tornanti
LOCALITÁ:
che portano rapidamente in quota e
Serro Cerasia
permettono
COMUNE:
a destra Monte Basilicò. Il manto stra-
San Luca
COORDINATE:
panorami
mozzafiato
come quello sullo stretto di Messina con
dale è stato da poco rifatto consentendo
così una agevole transitabilità. Ai
diversi bivi che si incontrano seguire
33S 583420
33S 4222648
sempre le indicazioni per Polsi. Dopo
QUOTA (m SLM)
Madonna, la strada si snoda sul crinale
1570
Altra denominazione:
//
STATO di CONSERVAZIONE:
Incompleto
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
NO
RECINZIONE:
NO
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
NO
aver superato l'affaccio sul Vallone della
di Serro Juncari e porta a Serro
Cerasia.
A
questo
punto
avrete
percorso circa 17 Km da Gambarie ed
appena la strada entra in un rimboschimento di pini, si noterà una sterrata che
si apre sulla destra ed in discesa.
Imboccatela e dopo 300 metri in uno
slargo contornato di pini e faggi vedrete
il Casello Cerasia.
accesso
92
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Polsi
L'importanza di tale Casello è legata al luogo in cui esso sorge; si tratta,
infatti, del piccolo nucleo insediativo dall'omonima denominazione, che
assurge a sito di rilevante interesse dal punto di vista storico-culturale ma
soprattutto religioso per la presenza del Santuario dedicato alla Madonna
della Montagna. L'edificio, realizzato in cemento armato, si eleva per un
solo livello articolato su una pianta dalla forma irregolare; la copertura,
realizzata a falde, risulta rivestita con lastra impermeabilizzante, mentre le
pareti esterne del fabbricato sono ricoperte da uno strato di intonaco
grezzo. L'ambiente circostante è caratterizzato dalla presenza di Castagno,
ALVARO
Leccio ed altre querce sclerofille.
28
93
L’area della Valle di Corrado Alvaro
P
er vedere questo Casello bisogna
Legenda
raggiungere il luogo dove la fede e
la pietà popolare si manifesta in tutte le
sue infinite sfaccettature: il Santuario di
LOCALITÁ:
Polsi. Il luogo è ormai di facile raggiun-
Polsi
gibilità e ottimamente segna-
COMUNE:
20 Km da Gambarie a Cano
San Luca
COORDINATE:
33S 584025
33S 4224684
QUOTA (m SLM)
lato già da Gambarie. I primi
sono con un fondo stradale
ottimo, mentre gli 8 Km che
dividono Cano da Polsi sono
su fondo naturale alternato a
tratti in cemento. Eccellente il
panorama che spazia da
759
Pietra Castello a Puntone la
Altra denominazione:
//
Serro di Pietra Sellida. La visita a
STATO di CONSERVAZIONE:
possibilità di raggiungere uno dei
Incompleto
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
Croce e da Serro Riggitani a
questo Casello offre di conseguenza la
luoghi di massima spiritualità del meridione d'Italia.
accesso
94
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Bongiorno
Il Casello è costituito da un corpo di fabbrica a pianta rettangolare a cui è
stato accostato, successivamente all'edificazione del primo, un ulteriore
elemento fungente da deposito. Il fabbricato, ad un unico livello, risulta
costituito da 2 vani, di cui uno dotato di angolo camino. La struttura è realizzata con muratura in pietrame e rivestita con intonaco civile di colore
bianco; la copertura, realizzata con struttura lignea, è rivestita con tegole.
Pur non essendo sufficientemente dotata di elementi di comfort, la superficie di pertinenza del Casello assume rilevanza per la posizione particolar-
ALVARO
mente panoramica, circondata da esemplari di Leccio e Cipresso.
29
95
L’area della Valle di Corrado Alvaro
S
i sale da Bianco dopo aver lasciato
Legenda
la SS 106 alla volta di Casignana.
Prima di entrare in paese, 500 metri
dopo il campo sportivo si incontra un
LOCALITÁ:
bivio senza indicazioni, sulla destra
Bongiorno
porta al centro di Casignana, sulla sini-
COMUNE:
dopo 300 m. si incontra un altro bivio.
Casignana
COORDINATE:
33S 594173
33S 4218911
QUOTA (m SLM)
408
Altra denominazione:
//
STATO di CONSERVAZIONE:
Mediocre
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
NO
RECINZIONE:
NO
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
stra verso monte. Andare a sinistra e
La strada a destra serve alcuni casali,
quella a sinistra porta su Monte Varet.
Dopo 1,5 Km circa, in una curva a
gomito, sulla destra si incontrerà il
Casello.
accesso
96
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Varet
La struttura portante dell'edificio è costituita da muratura in pietrame rivestita con intonaco di colore porpora, la forma è rettangolare disposta su di
un piano. I vani hanno modeste dimensioni, la cucina è ben attrezzata e
dispone di angolo caminetto. Il Casello è ubicato all'interno di un'ampia
area recintata attrezzata con tavoli, barbecue e acqua potabile; esternamente sono presenti un piccolo fabbricato destinato al ricovero degli
attrezzi e una costruzione adibita a stalla. Il paesaggio montano in cui è
ubicata la struttura è formato da boschi di Castagno, Pino domestico e Pino
ALVARO
d'Aleppo.
30
97
L’area della Valle di Corrado Alvaro
G
iunti a Casignana da Bianco e
Legenda
quindi dalla SS 106, si percorre
una comoda strada verso Monte Varet.
La mancanza di indicazioni non ci
LOCALITÁ:
consente di raggiungere agevolmente il
Monte Varet
nostro sito; ai due bivi che incontre-
COMUNE:
strada inizia a salire gradualmente e poi
Casignana
COORDINATE:
remo giriamo sempre a sinistra. La
in maniera più vistosa dopo aver superato la curva dove c'è il Casello
Buongiorno. A circa 1,5 Km da
33S 593601
33S 4218968
quest'ultimo, dopo una serie di curve
QUOTA (m SLM)
destra è posizionato il Casello Varet. Da
556
Altra denominazione:
//
STATO di CONSERVAZIONE:
Discreto
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
che portano ad un largo pianoro, sulla
qui si può osservare in tutta la sua
maestosità Punta Casteglia e Serra di
Gullo, fra le quali scorre la Fiumara
Butramo.
accesso
98
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Campolico
Nel creativo silenzio di una foresta di conifere, su di una radura pianeggiante, si estende la vasta area di pertinenza del Casello. L'edificio sorge
all'interno di un'area recintata ben tenuta e dotata di un ampio spazio
ludico sul quale si proietta l'ombra di vigorosi alberi di Quercia. Il fabbricato
si articola su due livelli suddivisi in diversi vani dotati di attrezzature. Il
primo livello è rivestito sapientemente in pietra che conferisce un gradevole
aspetto all'intera struttura. Il secondo livello, raggiungibile attraverso una
scala esterna in ferro, è invece rivestito esternamente con intonaco civile.
La struttura si sviluppa su una pianta rettangolare e annessi ad essa si
annoverano due corpi, sormontati da un tetto in tegole di recente realizza-
ALVARO
zione, che fungono l'uno da deposito attrezzi e macchine, l'altro da cantina.
31
99
L’area della Valle di Corrado Alvaro
L
asciare la S.S. 106 all'altezza di
Legenda
Bianco seguendo le indicazioni per
S. Agata del Bianco. Attraversato il
paesino una strada sale verso la
LOCALITÁ:
Campolico
COMUNE:
S. Agata del Bianco
COORDINATE:
33S 582863
33S 4216792
QUOTA (m SLM)
498
Altra denominazione:
//
STATO di CONSERVAZIONE:
Discreto
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
montagna raggiungendo, dopo circa 4
km, il pianoro di Campolico ove è
adagiato il Casello omonimo.
accesso
100
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Varì
Il Casello è collocato in posizione strategica lungo la strada che conduce a
Monte Perre, concedendo una esclusiva visione dell'alta valle della fiumara
La Verde. Da qui alcuni sentieri conducono alle vecchie e gigantesche
querce che rendono ormai famoso il territorio di Samo. L'edificio presenta
per dimensioni e architettura notevoli pregi costruttivi (è presente anche un
impianto fotovoltaico per lo sfruttamento dell'energia solare). La pianta è
irregolare e grazie ad un dislivello naturale determinato da un terrapieno,
si dispone da un lato su due livelli, dall'altro su tre; in entrambe i casi l'ultimo funge da mansarda. Il Casello è costituito da numerosi vani dotati di
ottimi servizi oltre che di un ampio camino; il tetto è in tegole. L'edificio e
la circostante area di pertinenza sono ben curati e quest'ultima offre la
possibilità di cucinare all'aperto e di usufruire di tavoli; all'esterno è inoltre
presente un locale avente la funzione di deposito e di legnaia. Il Casello si
trova nelle vicinanze dell'omonima area pic-nic, dotata di un copioso
ALVARO
numero di attrezzature per la sosta e per lo svago
32
101
L’area della Valle di Corrado Alvaro
T
ra Africo Nuovo e Bianco lasciare
Legenda
la S.S. 106 per raggiungere, dopo
circa 12 km, Samo. A destra della
piazza principale seguire
LOCALITÁ:
la strada che sale verso la
Varì
montagna. Dopo circa 4
COMUNE:
Portella d'Orgaro, prose-
Samo
COORDINATE:
33S 588092
33S 4216985
QUOTA (m SLM)
1015
Altra denominazione:
//
STATO di CONSERVAZIONE:
Discreto
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
NO
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
km s'incontra il bivio di
guire a sinistra verso
monte. Altri 4 km e s'incontra, a destra, l'area
pic-nic Runci e poco
avanti,
proprio
strada, il Casello.
sulla
accesso
104
L’area Grecanica
L’AREA GRECANICA
Molti Caselli sono ubicati in posizione dominante sulla valle Amendolea, come
se stessero a guardia del fiume, al modo di certe fortezze antiche di cui la stessa
valle è ricca. In cima ai cocuzzoli rocciosi si intravede qualche abitazione di
pastori che si confonde con la pietra, con lo stesso colore, la stessa forma. Ancora
nella valle non è ben distinta la differenza tra l’opera della natura e quella
dell’uomo, ed è come se le case che si lanciano sulla montagna siano cresciute
dalla terra.
I Caselli sono inseriti all’interno di un ambiente forestale costituito da rimboschimenti di conifere. Questi rimboschimenti, in gran parte effettuati nei primi
decenni del secolo scorso, hanno avuto la funzione di “ricucire” i lembi residuali
di vegetazione naturale nelle aree dominate dall’attività agricola e di proteggere
i versanti in preda ad intensi fenomeni di erosione. Oggi occupano estesi territori del settore montano e collinare di molti bacini idrografici dell’Aspromonte,
e nell’ambito degli interventi di conservazione del suolo questi territori sono stati
riguadagnati a bosco.
La fiumara Amendolea è uno di quei pochi luoghi capace di comunicare, attraverso una forza evocativa, l’espressione di un paesaggio colto: esso, infatti, offre
alla visione una prospettiva del tempo e dello spazio di cui si ha consapevolezza
come di una memoria ancestrale. Per secoli quest'area ha assunto il ruolo di vera
e propria isola culturale e linguistica e i borghi come Gallicianò, Roghudi,
Roccaforte del Greco, Amendolea, Bova, S. Lorenzo, Ghorio, restano intorno e
dentro la valle dell’Amendolea, come testimoni di un vocabolario che parla con
antichi suoni. Per quanto urbanizzata ed antropizzata per le continue migrazioni
della popolazione dei borghi dell'entroterra verso le marine, la fascia costiera
conserva spiagge larghe ed accoglienti. Quasi una specie di mondo opposto è
invece l'interno, in gran parte collocato dentro i confini del Parco Nazionale
dell'Aspromonte: un pacifico e silenzioso cosmo naturale fatto di solenni
fiumare, selvagge montagne che degradano verso il mare con sentieri e prati
primaverili di unica bellezza.
La valle non ha soltanto conservato la sua primitiva traccia linguistica ma ha
anche perpetuato stili di vita, oggi ormai quasi del tutto scomparsi nelle sovrastrutture create dalla società moderna; stili di vita caratterizzati da forti legami
tra uomo e natura, tra comunità e territorio.
Alle quote più alte la vegetazione è dominata da boschi mesofili caducifogli di
105
L’area Grecanica
Faggio (Fagus sylvaticae); spesso ad esso si associa l’abete bianco (Abies alba ssp.
apennina) e, nelle località sommitali percorse dal vento, il ginepro emisferico
(Juniperus hemisphaerica). Sotto i 1500-1400 m le faggete vengono sostituite da
formazioni forestali dominate dall’endemica siculo-calabra, Pinus nigra ssp.
calabrica (specie utilizzata in passato per rimboschire vaste aree di territorio
montano).
I SENTIERI
Il sentiero più importante dell'area è il Bova - Delianuova, segnato dal GEA,
testimone dell'inteso legame tra questi due paesi. Risale la fiumara Amendolea
sino al paese abbandonato di Roghudi per poi inerpicarsi su monte Cavallo (nei
pressi si trova il casello di Pesdavoli) e guadagnare lo spartiacque dopo aver attraversato solari pinete. Il casello di
Marupapa è posto lungo il sentiero che
proviene dal casello di Varì (vedi area
della Valle di Corrado Alvaro) e collega
Ghorio di Roghudi a monte Jofri
passando da Africo Vecchio.
Dal Casello di Licofossi, su monte
Grappidà, transita la lunga pista che
collega Bova a Palizzi. Di recente
(settembre 2005) è stato ripristinato lo
splendido sentiero che, proprio dal
Casello, scende alla fiumara Palizzi
(loc. Fundia) e risale, in circa 3 ore, sino
a monte Cerasia. Quest’ultimo
percorso è probabilmente l’antico tracciato usato nel 1847 dal viaggiatore
inglese Edward Lear per recarsi da Staiti a Bova e descritto nel suo diario. I
sentieri e lo spirito con il quale vennero percorsi sono stati stimolo ed ispirazione
alla individuazione, da parte delle cooperative di ecoturismo operanti nell’area,
del cosiddetto Sentiero dell’Inglese. Negli interventi di ripristino dei sentieri è
alcune volte intervenuta l’AFOR come nel caso del tratto presso il Casello di
Licofossi dove una squadra di 10 operai forestali in 20 giorni di lavoro ha reso
transitabile un lungo sentiero da anni avvolto da una fitta e intricata vegetazione
infestante inaccessibile anche ai cinghiali.
Altro sentiero di collegamento tra due paesi è l’Amendolea - Bova spesso utilizzato dalle guide locali e segnato col n. 152 dal CAI. Nei pressi, anch’esso
semplice, è quello che dal Casello di Tefani scende ai ruderi del mulino di
Focolio. Dal Casello di Cropanè una breve digressione porta alla frana Colella.
Il Casello di Casalnuovo è un buon punto di partenza per escursioni ad Africo
Vecchio ed a monte Scapparrone. Dal Casello di Pietrapennata è facile raggiungere i ruderi del convento di Santa Maria dell’Alica e dal Casello di Cuvalo il
panoramico monte Cerasia.
106
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Cuvalo
Il Casello costituito da due piani costruiti con metodi e materiali tradizionali, ospita i vani abitabili al piano superiore ed il garage al piano terra,
collegati da una scala esterna. L'edificio, ben rifinito, presenta una balconata al piano superiore che funge da elemento di accesso per il piano
stesso. Il fabbricato insiste su un'area recintata alquanto ampia,
con
alcune attrezzature esterne. Il contesto ambientale è costituito dal bosco
GRECANICA
misto di latifoglie e conifere con prevalenza di Leccio e Pino laricio.
33
107
L’area Grecanica
A
Brancaleone Marina lasciare la
Legenda
SS 106 per raggiungere Staiti. La
strada principale costeggia il
paese, fino a raggiungere il
LOCALITÁ:
bivio con deviazione a sinistra
Piani di Cuvalo
verso il cimitero e a destra verso
COMUNE:
a questo bivio, andare a destra,
Staiti
COORDINATE:
33S 588778
33S 4208035
QUOTA (m SLM)
monte. Non ci sono indicazioni
si sale su una stradina stretta e
con fondo in cemento che
consente
uno
straordinario
panorama su Staiti e su Rocche
Giambatore. La stessa stradina
lascia il cemento per cedere allo
844
sterrato che sarà il fondo stra-
Altra denominazione:
//
verrà raggiunto dopo 6 Km. Da
STATO di CONSERVAZIONE:
da Serro Carrà a Bianco,
Buono
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
dale fino al Casello Cuvolo che
Cuvolo lo sguardo può spaziare
consentendo di gustare a pieno
l'imponenza
Scapparone.
di
Monte
accesso
108
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Pietrapennata
La struttura è costituita da un unico corpo a pianta rettangolare realizzato
in muratura ordinaria che si eleva su un livello; la copertura, a doppia falda,
è rivestita con tegole, mentre la finitura delle pareti esterne è realizzata con
intonaco civile di colore bianco e presenta alla base uno zoccolo in pietra.
L'edificio, costituito da 4 vani abitabili è collocato all'interno di un'area
recintata dotata di acqua potabile e di attrezzature ricettive, su cui insiste
inoltre una modesta costruzione adibita a deposito per gli attrezzi utilizzati
per la cura del frutteto e degli orti inseriti nella stessa. L'ambiente circo-
GRECANICA
stante è caratterizzato da boschi di Pino laricio.
34
109
L’area Grecanica
L
asciare la SS 106 a Palizzi Marina
Legenda
colo
e salire fino a Palizzi, con lo spettaofferto
dall'omonima
fiumara. Giunti al centro abitato,
LOCALITÁ:
percorrere sempre la strada prin-
Pietrapennata
cipale che prima attraversa e poi
COMUNE:
l'uscita dallo stesso. Il panorama
Palizzi
COORDINATE:
33S 589522
33S 4204621
QUOTA (m SLM)
aggira il paese consentendone
di Palizzi, visto da diverse angolazioni ed in tutto il suo splen-
dore è di quelli che lascia esterrefatti. Seguendo le indicazioni per
Pietrapennata, che si raggiunge
dopo circa 5 Km, nell'immediata
687
periferia del centro abitato, si
Altra denominazione:
//
asfaltata fino al primo bivio al
STATO di CONSERVAZIONE:
imboccando
Buono
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
nota una strada sulla sinistra,
quale bisogna girare a destra
una
strada
in
cemento. Proseguendo in questa
direzione e guadagnando quota,
raggiungendo la cima del monte
sulla sinistra si incontra il Casello. Da
qui si gode un panorama unico su
Staiti.
accesso
110
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Licofossi
Ubicato in uno dei siti più panoramici del monte Grappidà, il Casello e l'area
circostante risultano particolarmente curati offrendo la possibilità di una
piacevole permanenza. L'edificio è caratterizzato da una pianta dalla forma
irregolare su cui si innestano un piano terra, suddiviso in accoglienti e ben
rifiniti vani di soggiorno e di servizio, e da una mansarda raggiungibile
tramite una scala esterna. La struttura, realizzata in cemento armato,
risulta rivestita con uno strato di intonaco civile e presenta alla base uno
zoccolo in pietra; la copertura, a doppia falda, è rivestita con elementi
modulari di materiale impermeabilizzante. Il fabbricato insiste su un'area
recintata di considerevoli dimensioni, all'interno della quale esiste una
vasca antincendio ed è possibile usufruire di attrezzature per lo svago. Sono
presenti inoltre recinti con cinghiali ed altri animali.
La bellezza del luogo
è accentuata da un'ottima manutenzione non solo dell'edificio, ma anche
dell'area circostante, che si spinge sino alla realizzazione di opere di arte
topiaria (potature artistiche di siepi, bordure di aiuole con fioriture, ecc.).
Per ciò che riguarda la tipologia boschiva, sono presenti esemplari di
Pioppo tremulo, Pino marittimo, Cipresso oltre a diversi alberi da frutto
GRECANICA
coltivati all'interno dell'area di pertinenza.
35
111
L’area Grecanica
L
asciare la SS 106 a Bova Marina
Legenda
per salire a Bova. Poco prima del
centro, sulla destra, si nota uno slargo
con una Madonnina, panchine e un
LOCALITÁ:
tabellone
illustrativo
dei
sentieri.
Licofossi
Prendere la stradina in cemento che
COMUNE:
tratti di sterrato) in maniera vistosa
Bova
COORDINATE:
33S 584787
33S 4205433
QUOTA (m SLM)
616
Altra denominazione:
Grappidà
STATO di CONSERVAZIONE:
Buono
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
NO
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
scende (alternando il fondo stradale a
verso la Fiumara San Pasquale, che
verrà superata attraversando un ponte
in cemento che consente l'accesso alla
salita. Dopo circa 2 Km di ascesa su
fondo sterrato, sulla sinistra si vede un
cancello verde in ferro che consente
l'accesso al Casello. Da notare che
proseguendo sulla sterrata principale si
giunge a Palizzi ma con un percorso di
non facile identificazione e percorribi-
lità.
accesso
112
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Travi
Il Casello, ormai in disuso da parecchi anni, risulta essere una delle costruzioni più rappresentative della tipologia; in effetti, non avendo mai subito
alcun intervento di manutenzione, ha mantenuto inalterate le caratteristiche che lo contraddistinguono: composto da due corpi di fabbrica accostati tra loro, di altezza diversa, l'edificio è realizzato in muratura ordinaria
e rivestito con intonaco civile di colore porpora; la base è caratterizzata da
uno zoccolo ad intonaco di colore chiaro da cui si staccano degli elementi
decorativi a bugne che vanno ad evidenziare gli spigoli dei volumi. Il Casello,
insistendo su una piccola area sul lato di una strada di media comunicazione, non è dotato di alcuna attrezzatura esterna. L'ambiente montano in
cui è inserito il Casello risulta formato da esemplari di Robinia e Pino
GRECANICA
laricio.
36
113
L’area Grecanica
S
i sale da Bova verso i Campi di
Legenda
Bova, imboccando a sinistra al
bivio che è posto all'ingresso del paese.
Guadagnando quota, il panorama
LOCALITÁ:
diventa sempre più sugge-
Travi
stivo in special modo dopo
COMUNE:
(a 4 Km dal paese) dalla
Bova
COORDINATE:
33S 582154
33S 4208334
QUOTA (m SLM)
1085
Altra denominazione:
Prima Casetta
STATO di CONSERVAZIONE:
Rudere
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
NO
RECINZIONE:
NO
CAMINETTO:
//
ACQUA ALL’ESTERNO:
//
la “gola” di Portella di Bova
quale
ammira
sulla
la
sinistra
si
Fiumara
Amendolea e sulla destra lo
sguardo può spaziare da
Serro
Pezzolo.
Arteri
Si
a
Punta
percorrerà
ancora 1,5 Km per raggiun-
gere un ampio pianoro sulla sinistra di
un rettilineo e prima di imboccare la
curva, sempre sulla sinistra si troverà il
Casello.
accesso
114
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Pecorella
La struttura è costituita da più corpi a pianta rettangolare realizzati in
muratura ordinaria che si elevano su un livello; la copertura, a doppia
falda, è rivestita con tegole, mentre la finitura delle pareti esterne è realizzata con intonaco civile di colore bianco e presenta alla base uno zoccolo in
pietra. L'edificio, costituito da 5 vani abitabili è collocato all'interno di
un'area recintata dotata di acqua potabile e di attrezzature ricettive.
L'ambiente circostante è caratterizzato da boschi di Castagno, Pino dome-
GRECANICA
stico e Pino laricio.
37
115
L’area Grecanica
L
a direzione da prendere è quella
Legenda
per salire da Bova Marina a Bova,
dove prima dell'ingresso in paese,
incontrando un bivio si svolterà a sini-
LOCALITÁ:
stra, affrontando così la salita verso i
Limisticò
Campi di Bova. Dopo aver percorso i
COMUNE:
una ampia curva un bivio senza
Roghudi
COORDINATE:
33S 581751
33S 4208890
QUOTA (m SLM)
primi 6 Km da Bova, si incontrerà in
nessuna indicazione. La strada a destra
sale ai Campi, quella a sinistra è la dire-
zione che si dovrà prendere e percorrere per circa 1 Km dove si vedrà sulla
sinistra una pista sterrata. Imboccare
questa stradina e dopo averla percorsa
989
per altri 250 metri si incontrerà il
Altra denominazione:
Maro Mustazzo
godere un meraviglioso panorama su
STATO di CONSERVAZIONE:
Fiumara Amendolea.
Buono
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
Casello, posto in una posizione tale da
Gallicianò e soprattutto sulle anse della
accesso
116
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
San Salvatore
La struttura portante dell'edificio è costituita da muratura ordinaria rifinita
con intonaco; la forma è rettangolare disposta su due piani collegati da una
scala interna. I vani hanno modeste dimensioni, la cucina è ben attrezzata
e dispone di angolo caminetto. Il Casello è ubicato in posizione pressocchè
centrale rispetto ad un'ampia area recintata attrezzata con tavoli, barbecue
e acqua potabile; esternamente è presente un piccolo fabbricato destinato
al ricovero degli attrezzi. Il paesaggio montano in cui è ubicata la struttura
GRECANICA
è formato da boschi di Betulla, Castagno e Pino laricio.
38
117
L’area Grecanica
S
i percorre la strada da Bova
Legenda
Marina a Bova ed al bivio all'in-
gresso del paese si svolta a sinistra
iniziando a salire verso i Campi. Dopo
LOCALITÁ:
6 Km al bivio che si incontra, andare a
Monte Grosso
destra e salire per altri 3 Km. Al bivio
COMUNE:
Roghudi, a destra si prosegue per
Bova
COORDINATE:
33S 583497
33S 4210558
QUOTA (m SLM)
1207
Altra denominazione:
Campi 1, Montegrosso
STATO di CONSERVAZIONE:
Buono
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
successivo (a sinistra si scende a
Casalnuovo) si vedrà, sulla sinistra, il
Casello immerso in una meravigliosa
pineta.
accesso
118
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Peracampi
La struttura è costituita da un unico corpo a pianta rettangolare realizzato
in muratura ordinaria che si eleva su due livelli; la copertura, a doppia falda,
è rivestita con tegole, mentre la finitura delle pareti esterne è realizzata con
intonaco civile di colore bianco e presenta alla base uno zoccolo in pietra.
L'edificio, costituito da 4 vani abitabili più uno adibito a deposito, è collocato
all'interno di un'area recintata dotata di attrezzature per la sosta e per lo
svago. Nei pressi del Casello sono inoltre presenti un laghetto artificiale e
aree coltivate con alberi da frutto e ortaggi. All'interno dell'area di pertinenza insistono strutture che testimoniano recenti attività di falegnameria
GRECANICA
e di allevamento.
39
119
L’area Grecanica
D
a Bova si prende la strada a sini-
Legenda
stra al bivio che si incontra prima
di entrare in paese e si percorrono 6
Km prima di raggiungere un altro bivio
LOCALITÁ:
al quale svolteremo a destra,
Campi
per poter percorrere altri 3
COMUNE:
Campi di Bova, passando
Bova
COORDINATE:
33S 584220
33S 4210346
QUOTA (m SLM)
Km e raggiungere così i
per il punto panoramico di
Portella di Bova e lasciando
sulla sinistra, poco prima di
un altro bivio, il Casello San
Salvatore. A questa devia-
zione, imboccare a destra e
1183
dopo circa 500 metri, la
Altra denominazione:
//
Prendere a sinistra e dopo altri 500
STATO di CONSERVAZIONE:
di ingresso al Casello.
Buono
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
strada
si
biforca
ulteriormente.
metri, sulla sinistra, si vedrà il cancello
accesso
120
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Vardari
L'edificio è ubicato in uno dei siti con maggiore valenza ambientale e naturalistica dell'Aspromonte; al suo interno un spazio d'ingresso differenzia 4
vani abitabili dotati di attrezzature per la sosta ed il ristoro. La struttura ad
un unico livello è realizzata con metodo costruttivo tradizionale e rifinita con
intonaco civile. L'edificio è circondato da un ampio spazio di pertinenza sul
quale insistono, oltre a vari elementi di uso esterno, anche una piccola
edificazione adibita a deposito ed alcuni alberi da frutto messi a dimora
durante l'edificazione dello stesso. Il Casello è immerso in un bosco di Pino
GRECANICA
laricio.
40
121
L’area Grecanica
G
iunti a Bova all'ingresso del
Legenda
paese, al bivio andare a sinistra
per gustare pienamente i panorami che
si godono lungo la strada che porta ai
LOCALITÁ:
Campi di Bova. Dopo 6 Km, altro
Vardari
bivio, proseguire sulla destra in quanto
COMUNE:
Scordo. Ancora 3 Km e si raggiunge il
Bova
COORDINATE:
33S 584421
33S 4209445
QUOTA (m SLM)
andando a sinistra si arriva a Contrada
bivio per Roghudi (a
sinistra e ben segnalato),
continuare
a
destra e dopo 500 metri
la strada si biforca.
Ancora a destra per
1151
altri 250 metri ed altra
Altra denominazione:
Campi 2
Andare a sinistra e
STATO di CONSERVAZIONE:
quadrivio. Proseguire dritti sulla strada
Buono
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
biforcazione della pista.
dopo circa 700 metri si giunge ad un
principale sempre sterrata per altri 300
metri. A questo punto sulla sinistra si
apre una stradina in cemento, imboc-
carla e percorrerla per 150 metri fino al
cancello che è l'ingresso del Casello.
accesso
122
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
San Nice
L'edificio è inscritto in una pianta a forma rettangolare articolata su due
livelli, che ospitano i locali adibiti alle attività lavorative e quelli adibiti alla
sosta ed al ristoro; si tratta di 3 vani abitabili (a cui si aggiunge un vano per
i servizi) e 2 vani utilizzati come deposito e garage. La struttura, realizzata
in cemento armato e rifinita con intonaco civile, indica le diverse fasi di
edificazione e di ampliamento dell'edificio stesso. Il Casello è ubicato all'interno di un'area recintata di medie dimensioni, attrezzata con tavoli,
barbecue e attrezzi ludici. L'area circostante si caratterizza per le forma-
GRECANICA
zioni boschive di Pino laricio.
41
123
L’area Grecanica
R
aggiungere i Campi di Bova
Legenda
lasciando la SS 106 a Bova
Marina e superando Bova. Al bivio che
indica Roghudi sulla sinistra andare a
LOCALITÁ:
destra ed alla succes-
Quarantine
siva
COMUNE:
Percorrere
Africo
COORDINATE:
33S 586888
33S 4211190
QUOTA (m SLM)
biforcazione
proseguire a sinistra.
questa
strada per 2,5 Km
sino al punto dove
si apre la sterrata
verso Casalnuovo.
Imboccarla
ed
iniziare a scendere per 1,5 Km
912
prestando
Altra denominazione:
Ficara
sella in località Furchi e sulla
STATO di CONSERVAZIONE:
gresso del Casello che è posto in
Mediocre
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
molta
attenzione
al
fondo sterrato. Si raggiunge una
destra si vede un cancello; è l'inuna meravigliosa valletta.
accesso
124
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Pineta
L'edificio sorge all'interno di un'area recintata dotata di varie attrezzature
per lo svago; il fabbricato si articola su un unico livello suddiviso in 3 vani
dotati di attrezzature per la sosta ed il pernottamento, di cui uno adibito a
servizi igienici. Dal punto di vista strutturale si tratta di muratura in laterizi,
coperta da uno strato di intonaco, mentre la copertura risulta rivestita con
tegole. All'interno dell'area recintata insistono inoltre un edificio adibito a
deposito, una piattaforma in cemento per animazioni e due campi da tennis
dotati di spogliatoi. Il Casello risulta inserito in un contesto naturale caratterizzato da esemplari di Castagno, Pioppo, Pino laricio, Larice e falso
GRECANICA
Cipresso.
42
125
L’area Grecanica
S
i percorre la strada da Bova
Legenda
Marina a Bova ed al bivio all'in-
gresso del paese si svolta a sinistra
iniziando a salire verso i Campi. Dopo
LOCALITÁ:
6 Km al bivio che si incontra, andare a
Boschetto
destra e salire per altri 3 Km. Altro
COMUNE:
stra si scende a Roghudi); alla
Africo
COORDINATE:
33S 585580
33S 4211013
QUOTA (m SLM)
1190
Altra denominazione:
Boschetto
STATO di CONSERVAZIONE:
Mediocre
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
bivio e sempre a destra (a sini-
biforcazione andare a sinistra e
percorrere la strada con fondo
alternato fra sterrato e asfalto
per altri 2 Km. Sulla sinistra si
apre un'ampia strada bordata
da pini che dopo circa 100
metri farà raggiungere l'in-
gresso del Casello corredato di
campi da tennis.
accesso
126
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Casalinuovo
Si tratta di uno dei Caselli storici che, non avendo subito alcun tipo di intervento, è riuscito a mantenere le caratteristiche peculiari della tipologia.
Esternamente si presenta in buone condizioni, elevandosi per un livello su
una pianta di forma quadrata. Sulle facciate, trattate con intonaco bianco,
sono stati realizzati dei motivi decorativi a bugna che evidenziano anche gli
spigoli dell'edificio. Esso si trova all'interno di un'area recintata non attrezzata da cui si gode la vista del villaggio omonimo. La valle regala visioni
suggestive create dalla natura geologica tormentata del versante ionico; la
macchia mediterranea qui diviene fitta e impenetrabile riportando alla
GRECANICA
memoria il vero carattere di questa montagna esclusiva.
43
127
L’area Grecanica
R
aggiungere i Campi di Bova
Legenda
lasciando la SS 106 a Bova
Marina e superando Bova. Al bivio che
indica Roghudi sulla sinistra andare a
LOCALITÁ:
destra ed alla successiva biforcazione,
Casalinuovo
rimanere
COMUNE:
per 2,5 Km sino al punto
Africo
COORDINATE:
33S 587246
33S 4212646
QUOTA (m SLM)
789
Altra denominazione:
//
STATO di CONSERVAZIONE:
Mediocre
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
NO
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
sempre
sulla
Percorrere questa strada
sinistra.
dove si apre la sterrata
verso
Casalnuovo.
Si
supera dopo 1,5 Km la
sella in località Furchi e si
continua a scendere per
altri 1,5 Km. Il fondo stradale è sterrato e malmesso
ma il panorama che si
gode vale il viaggio. All'ingresso di
Casalnuovo in posizione alta si trova il
Casello. Da qui, splendido affaccio su
Casalnuovo, Puntone Carrà, Africo
Vecchio e sul Torrente Casalnuovo.
accesso
128
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Marupapa
Il Casello, posto alla sommità di un rilievo, in posizione panoramica, ha
subito recentemente degli interventi di ristrutturazione che hanno reso più
omogeneo l'aspetto del fabbricato. L'edificio è costituito da un corpo di
fabbrica a pianta rettangolare realizzato in muratura ordinaria che si
sviluppa su un piano e rifinito con intonaco. La copertura a doppia falda,
realizzata con un ordito in legno, è rivestita con tegole di colore rosso.
L'area di pertinenza all'interno della quale sorge il Casello risulta alquanto
curata, presenta delle attrezzature per la sosta quali tavoli, panche e
barbecue ed è inserita in un contesto ambientale in cui prevalgono nume-
GRECANICA
rosi esemplari di Querce.
44
129
L’area Grecanica
D
a Melito Porto Salvo si
Legenda
sale fino a San Lorenzo
per raggiungere Roccaforte e
poi Roghudi tramite le indica-
LOCALITÁ:
zioni stradali. Giunti a Roghudi
Puntone Cancello
si continua a salire verso monte
COMUNE:
dapprima lo splendido pano-
Roghudi
COORDINATE:
33S 583349
33S 4212792
QUOTA (m SLM)
1020
(Campi di Bova) osservando
rama del paese vecchio e poi
sulla stessa strada l'insedia-
mento di Ghorio, le Caldaie del
latte e la Rocca del Drago.
Dopo circa 4 Km da Roghudi si
giunge ad un bivio, la strada a
destra continua ad essere asfal-
tata, mentre a sinistra inizia una
//
sterrata
STATO di CONSERVAZIONE:
circa 700 metri e sulla sinistra si
Altra denominazione:
Discreto
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
NO
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
ampia.
Imboccare
quest'ultima e percorrerla per
aprirà un'altra pista che dopo
250 metri vi farà raggiungere il
Casello in zona altamente
panoramica.
accesso
130
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Spanò
Il Casello si compone di due corpi di fabbrica tra loro adiacenti: il primo, ad
un solo livello, è composto da un unico vano dotato di cucina, camino e posti
letto, realizzato con struttura in pietrame; il secondo, realizzato con la
tecnica del cemento armato, si eleva su due livelli ospitando 7 vani di cui 3
adibiti a servizio igienico. Entrambi gli edifici risultano rivestiti esternamente da uno strato di intonaco civile di colore bianco e da uno zoccolo in
pietra. La copertura è composta da una struttura lignea a doppia falda rivestita con tegole. Il Casello insiste su un'area recintata alquanto vasta, all'interno della quale è possibile usufruire di attrezzature per la sosta.
L'ambiente circostante è caratterizzato da boschi di Castagno con infiltra-
GRECANICA
zioni di Pioppo tremolo, Robinia e Pino laricio.
45
131
L’area Grecanica
P
er raggiungere questo Casello
Legenda
bisogna
percorrere
l'itinerario
Melito Porto Salvo-San LorenzoRoccaforte del Greco-Roghudi-Ghorio
LOCALITÁ:
e da qui proseguire verso monte dopo
Vallone Quarantini
avere attraversato su un ponte in
COMUNE:
ponte dopo 2,5 Km si raggiungerà il
Africo
COORDINATE:
33S 582702
33S 4215679
QUOTA (m SLM)
1236
cemento il Vallone Furrìa. Da questo
bivio con una ampia sterrata a sinistra e
che dovrà essere imboccata. Vanno
segnalate numerose deviazioni, ma non
bisogna mai abbandonare la pista prin-
cipale peraltro molto evidente e da
percorrere per 4 Km. A questo punto si
apre una deviazione sulla destra resa
riconoscibile da una vecchia ruspa
//
abbandonata al bordo della strada;
STATO di CONSERVAZIONE:
si percorre per circa 700 metri e si
Altra denominazione:
Buono
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
NO
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
dopo avere imboccato questa sterrata la
raggiungerà il Casello contornato da un
bosco di castagni.
accesso
132
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Pesdavoli
Il Casello, ristrutturato da pochi anni, ha modificato molto il suo aspetto
esteriore: in effetti al vecchio Casello sono stati annessi degli ulteriori vani
per migliorarne la capacità e, tutto sommato, il risultato è apprezzabile.
Dunque non è possibile individuare un'unica tipologia costruttiva, ma si può
supporre che la prima edificazione sia stata realizzata con sistemi tradizionali, mentre le ultime hanno usufruito della tecnica del cemento armato.
Globalmente si può parlare di un edificio su pianta pressoché rettangolare,
rifinito ad intonaco e sormontato da una copertura a tegole, che insiste su
un'area di pertinenza attrezzata in maniera sufficiente. Il contesto ambien-
GRECANICA
tale in cui il Casello risulta inserito è costituito da boschi di Pino laricio.
46
133
L’area Grecanica
P
er raggiungere questo Casello
Legenda
bisogna salire sempre a Roghudi
per poi continuare fino a Ghorio ed al
bivio che sale verso i Campi di Bova a
LOCALITÁ:
destra e verso Africo Vecchio a sinistra.
Pesdavoli
Quest'ultima strada è sterrata ed quella
COMUNE:
ampio crinale che consente di vedere
Roghudi
COORDINATE:
33S 581456
33S 4216116
QUOTA (m SLM)
1370
che dovrete percorrere dapprima su un
sulla destra l'intera idrografia iniziale
del torrente Casalnuovo e poi inizia a
salire, inerpicandosi verso le varie
contrade che si incontreranno nei 5,5
Km che dovranno essere percorsi. Da
segnalare numerose deviazioni a destra
ed a sinistra, che non dovranno mai
essere prese in considerazione. Bisogna
//
invece proseguire sempre sulla pista
STATO di CONSERVAZIONE:
così in località Pesdavoli dove troverete
Altra denominazione:
Buono
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
principale (molto evidente) giungendo
il Casello.
accesso
134
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Tefani
L'edificio sorge all'interno di un'area recintata ben curata e dotata di varie
attrezzature per lo svago; il fabbricato si articola su un unico livello suddiviso in 4 vani dotati di attrezzature per la sosta ed il pernottamento, di cui
uno adibito a servizi igienici. Dal punto di vista strutturale si tratta di muratura in laterizi, coperta da uno strato di intonaco, mentre la copertura,
realizzata con struttura lignea, è rivestita con tegole. All'interno dell'area
recintata insistono inoltre un edificio adibito a deposito ed una fontana da
cui attingere acqua potabile. Il Casello è immerso in un rigoglioso bosco di
Leccio da cui è possibile ammirare le anse delineate dalla fiumara
GRECANICA
Amendolea.
47
135
L’area Grecanica
S
i lascia la SS. 106 a Bova
Legenda
Marina
per
raggiungere
Bova. Prima di entrare in paese
si giunge ad un bivio, sulla destra
LOCALITÁ:
si và verso il centro, sulla sinistra,
Tefani
che è la direzione che prende-
COMUNE:
cucuzzolo dove sorge Bova e
Roccaforte del Greco
COORDINATE:
remo, la strada costeggia il
porta verso Campi di Bova.
Dopo 2 Km circa sulla sinistra si
vede una pista (in prossimità
33S 580173
33S 4206602
della prima curva a gomito)
QUOTA (m SLM)
imboccarla. Questa stradina, con
senza
nessuna
indicazione:
605
fondo stradale naturale, porta ai
Altra denominazione:
//
Scendendo, esattamente dopo
STATO di CONSERVAZIONE:
un'ulteriore sterrata, imboccarla
Discreto
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
NO
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
ruderi di Amendolea Vecchia.
500 metri sulla destra si apre
e percorrerla per altri 800 metri;
vi troverete davanti il Casello
Tefani da dove si gode uno splen-
dido panorama sulla Fiumara
Amendolea.
accesso
136
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Grecìa
La struttura portante dell'edificio è costituita da muratura ordinaria rifinita
con intonaco e presenta alla base uno zoccolo in pietra; la forma è pressocchè rettangolare disposta su un unico livello. I vani hanno modeste
dimensioni, la cucina, sufficentemente capiente, dispone di angolo caminetto. Il Casello è ubicato in posizione pressocchè centrale rispetto ad
un'ampia area recintata attrezzata con panche, tavoli e barbecue; esternamente è presente un piccolo fabbricato destinato al ricovero degli attrezzi.
Il paesaggio montano in cui è ubicata la struttura è formato da boschi Pino
GRECANICA
laricio.
48
137
L’area Grecanica
L
asciare la SS 106 a Condofuri
Legenda
Marina seguendo le indicazioni
San Carlo per percorrere la strada che
costeggia
LOCALITÁ:
la
Fiumara
Amendolea con vista panora-
Acatti
mica
COMUNE:
Rocca del Lupo. Seguire
Condofuri
COORDINATE:
su
Monte
Trizzi,
Amendolea Vecchia e la
sempre le indicazioni per
Gallicianò.
Nell'immediata
periferia del paese, sulla sini-
33S 577983
33S 4209213
stra si vede una stradina, che
QUOTA (m SLM)
in cemento prima, sterrata poi
sale sul fianco della montagna,
966
ed ancora in cemento nella
Altra denominazione:
Acatti, Gallicianò
percorrerla
STATO di CONSERVAZIONE:
destra. Dopo 1 Km, sulla
Discreto
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
parte terminale. Imboccarla e
fino
al
bivio
seguente al quale andremo a
destra si apre un'altra stradina in
cemento e dopo averla percorsa per 400
metri circa si giunge al Casello Grecìa.
accesso
138
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Scafi
L'edificio, interamente realizzato in pietrame, presenta una pianta rettangolare su un unico livello suddivisa in 4 vani; la copertura è realizzata con
una sola falda rivestita con materiale impermeabile; la sala da pranzo è
caratterizzata da un camino rivestito a ciottoli che conferisce all'ambiente
un carattere molto accogliente. Lo spazio antistante l'edificio è occupato da
tavoli e panche per la ricezione e lo svago di comitive di escursionisti e
turisti. Il quadro dei servizi è completato dalla presenza di un garage adibito
anche a deposito. Sono in prevalenza i rimboschimenti di Pino laricio a
edificare il paesaggio forestale circostante formando intensi nuclei di piante
mature alternati da rinnovazione e giovani alberi in aree appena colonizzate
GRECANICA
ai margini delle piste forestali o in versanti ripidi e rocciosi.
49
139
L’area Grecanica
S
i lascia la S.S. 106 a Melito Porto
Legenda
Salvo e si sale per 12.5 km lungo la
S.P. 183 deviando poi a destra per
Roccaforte del Greco. Si supera il bivio
LOCALITÁ:
per San Lorenzo e dopo 3-4 km quello
Fasuglia
per Peripoli. Qui la strada scende al
COMUNE:
riprende a salire con diversi tornanti.
Condofuri
COORDINATE:
33S 576706
33S 4209689
QUOTA (m SLM)
ponte sul torrente Pisciato e poi
Superati questi e dopo un breve tratto
di rettilineo si giunge ad un passo dal
quale si vede Roccaforte e dove la
strada inizia a scendere. Porre atten-
zione ad una stradina asfaltata che sale
a destra. Imboccarla
e
1042
dopo un km di salita ripida
Altra denominazione:
Fasuglia
Proseguire diritti e subito
STATO di CONSERVAZIONE:
Altra accesso più diretto
Buono
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
si giunge ad un quadrivio.
dopo si giunge al Casello.
ma su strade meno agevoli
si ha da Condofuri. Si
lascia
la
Condofuri
S.S.
106
Marina
a
deviando
per
Condofuri. Qualche km prima del
paese s'incontra la deviazione a destra
per Gallicianò. Seguirla per circa 6 km
ma poco prima del borgo imboccare
una stradina che sale ripidamente verso
sinistra. Proseguire sempre verso monte
e dopo circa 5 km sarete ai pianori di
Scafi. Giunti al quadrivio andare a sinistra e sarete al Casello.
accesso
140
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Peripoli
Il materiale di costruzione è costituito dalla pietra mista con laterizi le cui
caratteristiche consentono di leggere i segni tipici dell'architettura rurale
tradizionale. La forma dell'edificio è rettangolare in parte occupata da
accoglienti ambienti, in parte da una loggia coperta. Per quanto riguarda i
principali elementi naturalistici che compongono il quadro paesistico
ambientale, l'area circostante si caratterizza per le formazioni boschive di
Castagno. Intorno alla struttura principale si estende un'area recintata di
ampie dimensioni attrezzata per cucinare e giocare all'aperto, dotata di
acqua potabile. Esternamente insistono anche strutture adibite a deposito
GRECANICA
attrezzi.
50
141
L’area Grecanica
S
i sale da Melito Porto Salvo per
Legenda
raggiungere San Lorenzo dopo
avere attraversato la Fiumara di Melito
poco prima di Bagaladi. Giunti a San
LOCALITÁ:
Lorenzo, al bivio sito all'ingresso del
Peripoli
paese, andare a sinistra e continuando a
COMUNE:
Santa Maria, al bivio con indicazione
San Lorenzo
COORDINATE:
33S 574672
33S 4211686
QUOTA (m SLM)
salire, dopo aver superato la Frazione
Roccaforte del Greco andare a sinistra.
La strada inizia a salire e va percorsa
per circa 3 Km fino a quando sulla sini-
stra su un pianoro non incontrerete
l'area pic-nic annessa al Casello che
invece si trova sulla destra. Anche da
1115
questo affaccio, incantevole panorama
Altra denominazione:
sulla destra e San Lorenzo visto
//
STATO di CONSERVAZIONE:
Buono
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
sulla fiumara di Melito, con Bagaladi
dall'alto sulla sinistra.
accesso
142
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Cropanè
La sapiente posa in opera della pietra per la realizzazione della struttura
portante conferisce all'edificio il tipico aspetto delle costruzioni montane. Il
manto di copertura è costituito da struttura lignea a padiglione rivestita con
tegole. Su una pianta a forma di L sono distribuiti 4 vani dotati di elementi
di comfort finalizzati alla ricezione e 1 vano adibito a servizi igienici. Il
Casello è ubicato all'interno di un'area attrezzata che offre la possibilità di
GRECANICA
usufruire di tavoli, barbecue ed attrezzature per il gioco.
51
143
L’area Grecanica
D
a Gambarie bisogna seguire le
Legenda
indicazioni
per
Montalto
e
raggiunto questo bivio proseguire a
sinistra verso la grande
LOCALITÁ:
montagna.
Percorrendo
Cropanè
questa strada con fondo
COMUNE:
immersi in un meraviglioso
Roccaforte del Greco
COORDINATE:
33S 575545
33S 4215531
QUOTA (m SLM)
asfaltato,
ci
si
ritrova
bosco di faggi ed abeti.
Dopo qualche chilometro
si giunge al bivio Tre Limiti
e bisogna andare a destra
seguendo le indicazioni
Diga
sul
Menta.
Si
1386
incontra dopo 2 Km la
Altra denominazione:
//
con indicazione Melito.
STATO di CONSERVAZIONE:
principale e dopo 3 Km si
Buono
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
prima discesa verso la costa
Proseguire
sulla
strada
troverà sulla destra l'indica-
zione
per
Roccaforte.
Anche se in parte sterrata è
una strada ben mantenuta
e dopo averla percorsa per
circa 5 Km, sulla sinistra si
troverà
il
Casello.
Continuando sulla stessa strada in direzione Roccaforte, si passa sulla cima
della frana Colella da dove poi inizia
l'asfalto fino al paese. È spettacolare
godere del panorama che viene offerto
poco avanti a Punta d'Ato.
accesso
144
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Croce Melia
Il Casello è collocato in posizione sommitale e l'ambiente in cui si inserisce
è la foresta a macchia mediterranea. Dal punto di vista costruttivo si
intuisce l'uso della pietra nella costituzione muraria, celata però da uno
strato di intonaco. La pianta è rettangolare disposta su di un piano. Il
Casello è costituito da 3 vani che necessitano di essere potenziati dal punto
di vista ricettivo. La circostante area di pertinenza offre la possibilità di cucinare all'aperto e di usufruire di tavoli e acqua potabile; all'esterno è inoltre
GRECANICA
presente un locale avente la funzione di deposito e di legnaia.
52
145
L’area Grecanica
P
artenza da Gambarie per raggiun-
Legenda
gere il bivio che porta a Montalto
ed imboccarlo a sinistra, guadagnando
quota
LOCALITÁ:
ed
entrando
nel
cuore
dell'Aspromonte, fino a raggiungere
Croce Melìa
Tre Limiti. Al bivio andare a destra
COMUNE:
prima deviazione verso Melito che si
Roccaforte del Greco
COORDINATE:
verso la Diga sul Menta e tralasciare la
trova dopo 2 Km per proseguire sulla
strada principale per altri 3 km fino
all'indicazione Roccaforte che si apre
33S 578386
33S 4215350
sulla destra. Si imbocca la sterrata e si
QUOTA (m SLM)
dove si incontrerà una pista piuttosto
1201
Altra denominazione:
//
STATO di CONSERVAZIONE:
Cattivo
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
NO
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
scende per 3 Km fino ai Piani di Cufalo
battuta che si apre sulla sinistra.
Imboccarla e proseguire per circa 5 Km
raggiungendo così il Casello che si trova
su un poggio altamente panoramico.
accesso
146
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
Sauccio
Il Casello è costituito da diversi corpi di fabbrica, di diversa altezza, realizzati in tempi distinti e tecniche differenti; tutto ciò contribuisce ad attribuirgli un aspetto eterogeneo, ma complessivamente bilanciato e gradevole, soprattutto grazie alle recenti opere di ristrutturazione che hanno
tentato di rendere più omogenee le facciate. L'area recintata su cui insiste
l'edificio appare ben curata e di pregevole interesse è la presenza di un
ruscello che l' attraversa amplificando il fascino del luogo. Il contesto
ambientale è caratterizzato dalla presenza di alberi di Castagno e Pino
GRECANICA
laricio.
53
147
L’area Grecanica
D
a Melito Portosalvo a Bagaladi
Legenda
costeggiando la Fiumara di
Melito. Giunti a Bagaladi, si segue la
strada principale che attraversa tutto il
LOCALITÁ:
paese ed uscendo dallo stesso sale verso
Sauccio
monte. State percorrendo la S.P. 183 e
COMUNE:
bivio che a sinistra porta ad Embrisi e
Bagaladi
COORDINATE:
33S 5727789
33S 4214286
QUOTA (m SLM)
dopo 8 Km da Bagaladi, incontrerete il
sulla destra si rimane sulla S.P. 183.
Proseguendo sulla destra per altri
2,5 Km si raggiungono i Piani di
Lopa. A questo punto arriverete
ad un quadrivio con un bar:
proseguendo dritti si và a Sella
1184
Entrata-Gambarie, a sinistra
Altra denominazione:
//
destra a Sauccio. Prendendo
STATO di CONSERVAZIONE:
circa in una curva a gomito, sulla
Buono
POSSIBILITÀ DI CUCINARE
ALL’ESTERNO:
SI
RECINZIONE:
SI
CAMINETTO:
SI
ACQUA ALL’ESTERNO:
SI
nell'entroterra reggino ed infine a
questa direzione dopo 900 metri
sinistra troverete il Casello Sauccio.
Proseguendo, per meno di 1 Km, si
giunge al borgo di Sauccio.
accesso
INDICI ANALITICI
152
I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria
ELENCO ALFABETICO PER CASELLO
Casello
Casello
Baglìa
pag. 30
Peripoli
pag. 140
Basilicò
pag. 38
Pesdavoli
pag. 132
Bongiorno
pag. 94
Petrulli
pag. 44
Campolico
pag. 98
Pìdima
pag. 40
Cano
pag. 88
Pietrapennata
pag. 108
Canolo
pag. 64
Pineta
pag. 124
Carmelìa
pag. 50
Pirrìa
pag. 80
Carrà
pag. 76
Polsi
pag. 92
Casalinuovo
pag. 126
Quarti
pag. 42
Cerasìa
pag. 90
S. Nice
pag. 122
Croce Melia
pag. 144
S. Salvatore
pag. 116
Cropanè
pag. 142
Salo
pag. 32
Cuvalo
pag. 106
San Giorgio
pag. 74
Farnìa
pag. 86
Sauccio
pag. 146
Ferrà
pag. 66
Scafi
pag. 138
Fragolara 1
pag. 36
Spanò
pag. 130
Fragolara 2
pag. 36
Spìlinga
pag. 58
Grecìa
pag. 136
Stoccato
pag. 52
Licofossi
pag. 110
Tefani
pag. 134
Maesano
pag. 34
Travi
pag. 112
Marchiolo
pag. 28
Vardari
pag. 120
Marupapa
pag. 128
Varet
pag. 96
Melia
pag. 84
Varì
pag. 100
Melia Piccola
pag. 82
Vocale
pag. 78
Moleti
pag. 56
Zervò
pag. 54
Pecorella
pag. 114
Ziia
pag. 68
Peracampi
pag. 118
153
Indici analitici
ELENCO ALFABETICO PER COMUNE
Comune
Casello
Comune
Casello
Africo
Casalinuovo pag. 126
Reggio Calabria
Fragolara 2
pag. 36
Africo
Pineta
pag. 124
Reggio Calabria
Marchiolo
pag. 28
Africo
S. Nice
pag. 122
Roccaf. del Greco
Croce Melia
pag. 144
Africo
Spanò
pag. 130
Roccaf. del Greco Cropanè
pag. 142
Antonimina
Spìlinga
pag. 58
Roccaf. del Greco Maesano
pag. 34
Bagaladi
Sauccio
pag. 146
Roccaf. del Greco Tefani
pag. 134
Bova
Licofossi
pag. 110
Roghudi
Marupapa
pag. 128
Bova
Peracampi
pag. 118
Roghudi
Pecorella
pag. 114
Bova
S. Salvatore pag. 116
Roghudi
Pesdavoli
pag. 132
Bova
Travi
pag. 112
S. Agata del Bianco Campolico
pag. 98
Bova
Vardari
pag. 120
Samo
Varì
pag. 100
Canolo
Canolo
pag. 64
San Lorenzo
Peripoli
pag. 140
Casignana
Bongiorno
pag. 94
San Luca
Cano
pag. 88
Casignana
Varet
pag. 96
San Luca
Carrà
pag. 76
Caulonia
Ziia
pag. 68
San Luca
Cerasìa
pag. 90
Ciminà
Moleti
pag. 56
San Luca
Farnìa
pag. 86
Condofuri
Grecìa
pag. 136
San Luca
Melia
pag. 84
Condofuri
Salo
pag. 32
San Luca
Melia Piccola pag. 82
Condofuri
Scafi
pag. 138
San Luca
Polsi
pag. 92
Delianuova
Carmelìa
pag. 50
San Luca
San Giorgio
pag. 74
Grotteria
Ferrà
pag. 66
San Luca
Vocale
pag. 78
Oppido Mamertina Stoccato
pag. 52
San Luca
Pirrìa
pag. 80
Oppido Mamertina Zervò
pag. 54
San Roberto
Pìdima
pag. 40
Palizzi
Pietrapennata pag. 108
S. Eufemia d'Aspr. Petrulli
pag. 44
Reggio Calabria
Baglìa
pag. 30
S.Eufemia d'Aspr.
Quarti
pag. 42
Reggio Calabria
Basilicò
pag. 38
Staiti
Cuvalo
pag. 106
Reggio Calabria
Fragolara 1
pag. 36
Club Alpino Italiano
Sezione Aspromonte - Reggio Calabria
Il Club Alpino Italiano nasce sul Monviso nel 1863, dall'idea di Quintino Sella, scienziato
e statista, che volle riunire gli alpinisti italiani in un club.
Ma gli anni non ci pesano perché sono serviti a costituire il nostro ricchissimo bagaglio
d'esperienza. Un patrimonio fatto di puro volontariato.
Oggi il CAI conta quasi 800 tra sezioni e sottosezioni presenti in tutte le regioni d'Italia
con oltre 300.000 soci.
Realizza iniziative in molti campi con attenzione agli aspetti tecnici, naturalistici e culturali delle montagne.
Alcuni praticano l'arrampicata, i più preferiscono l'escursionismo, ma tutti con il
comune intento di entrare a contatto con la natura, apprezzandone gli aspetti più significativi. Per far parte del CAI non sono quindi necessarie doti particolari, ma spirito di
gruppo, voglia di camminare e un pizzico di sana curiosità.
La Sezione Aspromonte
Fondata nel 1932 a Reggio Calabria, la Sezione Aspromonte gode oggi di ottima salute e
vanta un alto numero di giovani tra i propri iscritti. Possiede una struttura a Gambarie
(1310 m s.l.m.). Ogni anno organizza circa 30 escursioni con la partecipazione di oltre
mille tra soci e simpatizzanti.
Anche l'impegno culturale e formativo è intenso con cicli di conferenze su temi vicini alla
civiltà montana ed orientati alla conoscenza del territorio.
Numerose le pubblicazioni curate negli ultimi anni.
L'attività principale è l'escursionismo, favorito da una montagna come l'Aspromonte che
www.caireggio.it - [email protected]
consente itinerari in ogni stagione.
Ma anche l'Etna, il Pollino, la Sila e le Isole Eolie per i fine settimana, e poi le Alpi, per
trekking di più giorni.
E dovunque tanti amici che ci guidano sulle loro montagne.
Ma il CAI non è solo escursionismo: i soci possono praticare lo sci, la speleologia, l'arrampicata, la mountain bike, il torrentismo e tante altre attività.
I motivi per camminare insieme sono davvero tanti!
Club Alpino Italiano
Sezione Aspromonte
Via San Francesco da Paola, n. 106 - 89127 Reggio Calabria
apertura sede: giovedì ore 21 (eccetto mesi estivi)
tel. fax e segreteria: 0965 898295
156
Bibliografia
BIBLIOGRAFIA
Foreste demaniali calabresi, AA.VV.,M.A.F., Roma 1957
Il Parco Nazionale dell'Aspromonte Guida naturalistica ed escursionistica,
Bevilacqua Francesco - Picone Chiodo Alfonso, , Rubbettino Ed., Soneria
Mannelli CZ 1999
Sentieri e misteri d'Aspromonte, Casile Sandro - Raso Domenico, Laruffa Ed.,
Reggio Cal. senza data
Architettura rurale e potenzialità di sviluppo del turismo nella provincia di
Reggio Calabria, Di Fazio Salvatore - Fichera Carmelo Riccardo, Laruffa Editore
2001
Aspromonte vetta d'Europa, Falcomatà Antonino, Jason, Reggio Calabria 1997
Problematiche e prospettive della gestione forestale in Calabria, estratto da
Nuove frontiere nella gestione forestale a cura di Orazio Ciancio, Iovino
Francesco - Menguzzato Giuliano, Accademia Italiana di Scienze Forestali,
Firenze 1999
Diario di un viaggio a piedi in Calabria, Lear Edward, Editori Riuniti, 1992 Roma
La Via Grande d'Aspromonte, Marcarini Albano, Il Cammino dell'Alleanza,
Bergamo 2001
Aspromonte, Perna Tonino, Bollati Boringhieri, Torino 2002
La foresta dell'Aspromonte e il suo ampliamento in “Monti e Boschi”, IV (1953),
pp.578-582Pitzorno Antonio
Gli alberi di Gambarie, Pontecorvo Gerardo, Città del sole, Reggio Calabria 1997
Guida alla flora dell'Aspromonte, Spampinato Giovanni, Laruffa Ed., Reggio
Calabria 2002
157
Pubblicazioni del CAI
Pubblicazioni realizzate dal CAI - Sezione Aspromonte
1 Il Sentiero dell’Agro reggino
a cura di Alfonso Picone Chiodo, Edimedia, Reggio Calabria, 1999
2 I grandi alberi del Parco Nazionale dell’Aspromonte
a cura di Alfonso Picone Chiodo e Giovanni Spampinato, Edimedia,
Reggio Calabria, 2003
3 I sensi delle piante
Antonino Falcomatà, Edimedia, Reggio Calabria, 2004
4 Gustovagando in provincia di Reggio Calabria
Rosario Previtera, Edimedia, Reggio Calabria, 2004
5 Guida in braille ai beni ambientali della Provincia di Reggio Calabria
Antonino Falcomatà, C.A.I., Reggio Calabria, 2004
6 Segni dell’uomo nelle terre alte d’Aspromonte
a cura di Alfonso Picone Chiodo, Edimedia, Reggio Calabria, 2005
7 Alberi che parlano
a cura di Andrea Ciulla, Reggio Calabria, 2006
158
Informazioni utili
INFORMAZIONI UTILI
Alcuni dei caselli riportati in questa pubblicazione sono gestiti dall’A.Fo.R.
Tali strutture sono fruibili esclusivamente da Associazioni o gruppi di persone che ne
facciano preventiva richiesta a:
A.Fo.R.
Ufficio Amministrazione Foreste Regionali
Via Sbarre Superiori, 42 - 89132 Reggio Calabria
tel 0965.625616 - 625617 - fax 0965 590403
Per informazioni sui sentieri:
CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione Aspromonte
sede sociale via S. Francesco di Paola, 106 - 89127 REGGIO CALABRIA
aperta il giovedì dalle ore 21 (eccetto i mesi estivi)
telefono, fax e segreteria telefonica 0965.898295 - www.caireggio.it - [email protected]
CARTOGRAFIA UTILE
• Carte dell’I.G.M.I. scala 1:25.000 indicate nella descrizione dei Caselli
• Carta Escursionistica della Calabria - Aspromonte scala 1:50.000 - ed. Teknomatica s.r.l.
• Carta dei Caselli Forestali della provincia di Reggio Calabria scala 1:175.000 - ed. A.Fo.R./CAI
TELEFONI
Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .0965.743060
Corpo Forestale dello Stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .0965.743121
Guide Ufficiali del Parco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .348.3368079
Soccorso Alpino
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .368.7402003 - 347.1769021
Soccorso Antincendi Boschivi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1515
APT . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .0965.21171
Scarica