© Club Alpino Italiano sezione Aspromonte, 2006 Tutti i diritti riservati Coordinamento generale del progetto: Alfonso Picone Chiodo Coordinamento attività in campo: Giuseppe Bombino Realizzazione editoriale Coordinamento redazionale: A. Picone Chiodo Progetto grafico e impaginazione: A&S Promotion Inquadramento delle aree e descrizione della tipologia dei Caselli: G. Bombino Accesso ai Caselli: Enzo Galluccio Sentieri: A. Picone Chiodo Foto: E. Galluccio, A. Picone Chiodo, A. Ciulla Rilievi: C. Bello, G. Bombino, E. Galluccio, A. Picone Chiodo, S. Settimio, D. Vitale Tipologie costruttive: Maria Laura Calarco Stampa A&S Promotion Finito di stampare in 5.000 copie nel mese di luglio 2006 RINGRAZIAMENTI L’Avvocato Rosario Infantino per aver voluto questa pubblicazione. Tutto il personale A.Fo.R. ed in particolare Arch. Bruno Brancatisano, Dr. Carlo Galiano, Dr. Arturo Guida. La Dr. Alessandra Ravelli della Biblioteca Nazionale del CAI. Grande cura e massima attenzione sono state poste, nel redigere questa guida, per garantire l'attendi- bilità e l'accuratezza delle informazioni raccolte nel 2005. Le descrizioni degli itinerari, sia stradali che a piedi, sono comunque da ritenersi indicative; prima di intraprendere i percorsi è bene munirsi di una carta dettagliata e informarsi sulle condizioni meteo. A.Fo.R., C.A.I. e autori dei testi non possono rite- nersi responsabili di eventuali cambiamenti in relazione a indirizzi, numeri di telefono, condizioni di accessibilità o altro né per danni da chiunque subiti in conseguenza di informazioni contenute nella guida. Ringraziamo quanti vorranno segnalarci eventuali variazioni o inesattezze. Guida ai Caselli Forestali della provincia di Reggio Calabria a cura di Alfonso Picone Chiodo INDICE CAI e rifugi: un legame antico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7 Un futuro per i Caselli Forestali in Aspromonte . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9 Metodologia di indagine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11 Tipologie costruttive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15 I CASELLI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .23 L’area di Gambarie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .25 L’area Tirrenica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .47 L’area della Locride . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .61 L’area della Valle di Corrado Alvaro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .71 L’area Grecanica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .103 Indici analitici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .151 Il Club Alpino Italiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .154 Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .156 Pubblicazioni del CAI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .157 Informazioni utili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .158 7 Introduzione del Presidente del CAI Calabria sez. Aspromonte CAI e rifugi: un legame antico “Rifugio" è una parola ormai entrata nel vocabolario di quanti frequentano la montagna, e quando si usufruisce di queste strutture raramente ci si sofferma a pensare a quello che poteva essere il significato originario di queste costruzioni, ed a quello che può essere il loro significato attuale. L'origine del Rifugio in montagna è fatta generalmente risalire al 1785 con la Capanna Vincent costruita sul versante meridionale del Monte Rosa quale punto di appoggio per lo sfruttamento delle adiacenti miniere d'oro. Come si vede, le radici più profonde della parola "rifugio" affondano in un contesto culturale ben diverso da quello attuale: quello economico, degli scambi commerciali e delle spedizioni militari, e pure quello religioso, di pellegrinaggio ai grandi Santuari, che fece sorgere sui più importanti Passi i primi "hospitia" ad opera dei monaci, come quelli del Sempione, del Gottardo e del Gran San Bernardo. Ma nel 1863, con la fondazione del Club Alpino Italiano, aumenta sempre più la frequentazione della montagna, all’inizio per motivi scientifici e poi per interesse di scoperta e conoscenza. I primi alpinisti necessitano di strutture che offrano riparo ed è del 1866 la realizzazione del primo Rifugio del CAI, l'Alpetto al Monviso. Negli anni successivi La Capanna Zsigmondy (fine ‘800) molte Sezioni del CAI, con uomini di grande capacità ed entusiasmo, provvedono alla costruzione di nuovi rifugi in grado di facilitare ascensioni, traversate e superamento di colli elevati. Oggi sono 761 i rifugi ed i bivacchi del CAI presenti sulle montagne italiane per un totale di 22.681 posti letto. Ogni Rifugio ha una sua storia. Molti sono entrati nella leggenda dell'alpinismo. Alcuni sono vere e proprie opere di alta ingegneria: realizzati in luoghi difficili con materiali sofisticati. Altri sono semplici costruzioni, essenziali, povere. Alcuni possono ospitare centinaia di persone, altri pochissime. Alcuni sono custoditi, altri non hanno alcun gestore. Tutti sono una casa, un posto sicuro, un luogo protetto. Anche se oggi non si vedono più salire i rifornimenti a dorso di mulo, come ai tempi eroico-romantici Ottocenteschi, ma con mezzi ben più moderni quali per esempio l'elicottero, affiora ancora l'originaria filosofia del Rifugio, più spesso in quelle strutture che presentano maggiori difficoltà di accesso e ridotta frequentazione, e quello strano sapore che rimane dopo avervi passato una serata, vicino a persone sconosciute ma amiche. La rete di Rifugi e punti d'appoggio che si è sviluppata in circa un secolo e mezzo è, nelle regioni alpine, più che soddisfacente per l'alpinista e l'escursionista 8 Introduzione del Presidente del CAI Calabria sez. Aspromonte mentre nel resto d'Italia ancora attende di essere sempre più organizzata e definita. La sezione di Reggio Calabria del CAI possiede una struttura, fin dall’anno 1933, ubicata a Gambarie (comune di S. Stefano d’Aspromonte) intitolato al socio Riccardo Virdia che il 29 gennaio 1967 perse la vita per prestare soccorso a degli sciatori. Per circa mezzo secolo, quando l’accesso a Gambarie era un’avventura, il rifugio del CAI fu luogo di aggregazione di centinaia di soci e appassionati anche siciliani degli sport invernali. Attualmente funge, in parte, da base di appoggio per i volontari del Soccorso Alpino. Ora che l’escursionismo si è diffuso anche in Aspromonte diviene inderogabile Rifugio CAI “R. Virdia” a Gambarie d’Aspromonte l’individuazione di una serie di Rifugi che consenta di offrire questa montagna ad una utenza più ampia ma rispettosa dell’ambiente. Paradossalmente la nostra montagna ha un numero notevole di strutture che potrebbero assolvere tale funzione ma nessuna adibita a Rifugio. Unica eccezione attualmente è il Rifugio “Il Biancospino” ai piani di Carmelia (Delianova) realizzato nel 2004 dalla guida Antonio Barca. Esistono oltre 60 Caselli forestali (ma è una stima in difetto), alcuni gestiti dall’A.Fo.R., ubicati in gran parte nel Parco Nazionale dell’Aspromonte, in siti che vanno dai 408 ai 1579 m. di quota, realizzati in epoche diverse, con tipologie e materiali vari, in uno stato conservativo da pessimo a buono e con molte problematiche gestionali. Tuttavia pensare a un diverso modo di utilizzare alcune di esse, anche poche, ma scelte tra quelle la cui collocazione possa essere strategica per un ottimale utilizzo associativo e/o turistico-culturale, non è inverosimile. Proporre un utilizzo associativo con contratti di comodato d’uso che prevedano, attraverso dei “progetti”, sia i finanziamenti per le ristrutturazioni edilizie sia il successivo utilizzo per attività didattiche, informative e/o di ospitalità, potrebbe essere la soluzione per ridare vita a questo tipo di edilizia montana ora in parte abbandonata o poco valorizzata. Sono varie e molto interessanti le attività che si potrebbero organizzare in alcuni di questi Caselli, se sistemati in modo adeguato, consentendo anche in alcuni casi la creazione di piccole attività imprenditoriali e occupazionali, di cui il nostro territorio ha urgente bisogno. La realizzazione di questa guida (ma anche di un data base e di una carta stradale 1:175.000 stampata in 10.000 copie), voluta dall’Azienda Foreste Regionali della Calabria e curata dal Club Alpino Italiano sezione di Reggio Calabria, costituisce un primo passo in questa direzione. Dr. Alfonso Picone Chiodo Presidente C.A.I. sezione Aspromonte - Reggio Calabria 9 Introduzione Responsabile A.FO.R. Un futuro per i caselli forestali in Aspromonte La pubblicazione di un libro sui Caselli forestali, realizzato dal Club Alpino Italiano sezione Aspromonte nell’ambito di una più ampia ricerca finanziata dall’A.Fo.R. nell’agosto del 2004, rappresenta un passo in avanti nei rapporti tra Enti e Associazioni che operano nel contesto territoriale montano della provincia di Reggio Calabria. Il significato vero di questa pubblicazione non è relegabile ad una mera elencazione di strutture presenti in Aspromonte. Infatti, ubicare su una carta dei manufatti e descrivere minuziosamente delle strutture di interesse comune, significa porre una base di partenza per dare una destinazione e un futuro migliori a dei semplici Caselli forestali. Il libro, inoltre, è anche un’ottima guida alle risorse naturalistiche della nostra montagna. Le strutture elencate ricadono in buona parte su demanio regionale e in parte su demanio comunale. Solo alcuni dei Caselli sono gestiti dall’A.Fo.R. in virtù della L.R. 20/92 che delega l’Ente alla gestione del Demanio Regionale e in virtù di accordi tra Comuni ed Ente. Le destinazioni date attualmente a queste strutture, riferendomi solo a quelle agibili, sono di deposito e/o di rifugio per gli operai idraulico forestali. La sottoutilizzazione di questo patrimonio, pur se innegabile, è da ricercare nello scopo per cui sono stati costruiti tali manufatti. Infatti, gran parte di essi, sono nati proprio per ospitare gli operai negli anni tra il 1950 e il 1980, anni in cui la “forestazione”, allora gestita direttamente dal Corpo Forestale dello Stato, rimboschiva migliaia e migliaia di ettari di superficie degradata. Eccezion fatta per alcuni Caselli, la cui acquisizione da parte dell’Ente è posteriore a questo periodo, derivando da espropri successivi di proprietà private, l’origine e l’architettura di queste strutture è assimilabile proprio a ricoveri attrezzi o a ripari per gli operai. Questa loro destinazione iniziale non è mai mutata e forse, fino ad oggi, non si era mai seriamente pensato di mutarla. Ma nel recente passato il CAI fu precursore dell’utilizzo dei Caselli forestali quali punto d’appoggio per gli escursionisti. Nel primi anni ’90 infatti, grazie anche alla promozione della quale beneficiò l’Aspromonte con l’iniziativa del Sentiero Italia, iniziarono i primi trekking nella nostra montagna da parte di alcune “coraggiose” sezioni CAI del nord-Italia. Tra le prime quella di Pinerolo che 10 Introduzione Responsabile A.FO.R. nell’aprile del 1992 pernottò nel Casello di San Giorgio di Pietra Cappa ed in quello di Cano. Nello stesso periodo giunse la sottosezione Edelweiss di Milano che sostò a Pesdavoli, Polsi e Cano. Ora per la prima volta in questa Provincia si sta faticosamente creando un sodalizio tra Enti e Associazioni che operano in montagna. L’A.Fo.R., l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, Il C.T.A. del Corpo Forestale dello Stato e le Associazione Escursionistiche si sono sedute ad un tavolo per discutere di concreti programmi comuni. Questo modo di fare sistema in un’area come la nostra può essere vincente. Questa pubblicazione si inserisce quindi benissimo in un contesto di programmazione comune, creando i presupposti per prescegliere alcune strutture, tra le più funzionali e interessanti dal punto di vista logistico, su cui destinare risorse economiche finalizzate al recupero architettonico e al recupero ambientale delle aree circostanti. Ristrutturando i siti più interessanti, li si potrà destinare finalmente ad un utilizzo più consono alle nuove esigenze comuni. Questa pubblicazione sui Caselli forestali, oltre ad essere molto pratica ed utile all’escursionista, fornisce un’idea della bellezza di alcuni siti e di alcune strutture, dimostrando tra l’altro che, anche se di fatto mantenute e vissute da nuclei di operai forestali, alcuni Caselli hanno conservato intatto il loro fascino conservando inalterata la loro architettura rurale e montana. Iniziative sinergiche, sul genere di questa pubblicazione, sono indispensabili per diffondere un modo attuale di pensare la montagna, diverso dal passato, senza compartimenti stagni in cui ognuno operava con una propria logica e percorreva la sua strada. Oggi l’A.Fo.R. può rappresentare, con la sua forza lavoro, il perno su cui poggiare le iniziative di molti operatori pubblici della montagna, purchè vi siano strategie comuni e la volontà di creare vantaggi a chiunque operi a vario titolo sul territorio montano. Dr. Arturo Guida Responsabile dell’Ufficio Gestione Foreste demaniali di Reggio Calabria METODOLOGIA di INDAGINE 12 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria METODOLOGIA DI INDAGINE La campagna di rilievi affidata dall’A.Fo.R. al CAI è stata condotta attraverso apposite schede (vedi fig. 1 in questa pagina), rilievi metrici diretti e interviste e ha portato alla costituzione di una banca dati dove è confluita anche la documentazione grafica e fotografica prodotta. In particolare ciascuna scheda è composta da campi per l'acquisizione di notizie generali (denominazione del casello, Comune di competenza, ecc.), delle caratteristiche ubicazionali (coordinate geografiche riferite all'ellissoide internazionale con orientamento medio europeo, ED50; proiezione universale trasversa di Mercatore, UTM e quota sul livello del mare), funzionali e tecnico costruttive dei fabbricati (consistenza, materiali e tipologie costruttive, ecc.), degli eventuali interventi ristrutturativi, dello stato di conservazione della struttura e dei luoghi. La lunga campagna di rilevamento ha quindi comportato l'ispezione Scheda di rilevazione caselli forestali e il rilievo metrico dei fabbricati, nonché la documentazione grafica e fotografica degli stessi. Purtroppo per alcuni Caselli il loro stato di abbandono ne ha precluso l'accesso generando l'incompletezza dell'informazione. In alcuni casi si è fatto ricorso ad interviste al personale A.Fo.R. finalizzate all'acquisizione di ulteriori informazioni capaci di offrire un'utile chiave interpretativa di quanto osservato. L'ubicazione del casello è stata effettuata mediante utilizzo di GPS; la georeferenziazione su supporto cartografico IGMI in scala 1:25.000 ha poi permesso l'inquadramento territoriale di ogni fabbricato. Per meglio inquadrare la struttura nel contesto ambientale e paesaggistico circostante sono state inoltre acquisite informazioni circa la tipologia di bosco prevalente, la presenza di emergenze naturalistiche di rilievo, ecc. Successivamente è stata caratterizzata e tracciata la rete viaria (sentiero, pista carrabile, pista forestale, strada sterrata o asfaltata, ecc.) di servizio. La successiva analisi e interpretazione dei dati ha consentito di individuare e delineare le tipologie costruttive, le modalità di organizzazione, le caratteristiche principali e le prestazioni offerte nonché la rete di sentieri per il collegamento di ciascuna struttura con gli itinerari escursionistici più caratteristici e/o con i Caselli limitrofi. Tutto le informazioni raccolte dal CAI sono infine confluite in un database consegnato all'A.Fo.R. 13 Metodologia di indagine I RISULTATI Il materiale utilizzato per la costruzione si diversifica a seconda dell'epoca in cui il Casello è stato edificato: si passa pertanto dalla struttura in pietra e malta cementizia ai laterizi (a volte misti con pietra) e al cemento semplice o armato. In ragione di ciò il presidio rurale o montano non ha mantenuto una costanza tipologica e costruttiva, ma nel breve volgere di qualche decennio ha subito modificazioni tali da mettere in dubbio che possa ancora definirsi tale, al di là della motivazione e della funzione ambientale a cui deve assolvere e dell'ambiente in cui si inserisce. Alla localizzazione a carattere sparso hanno sicuramente contribuito in misura determinante il sistema e l'espansione delle piste e vie rurali nonché la collocazione geografica delle principali aree da rimboschire o dei bacini idrografici oggetto di sistemazioni idrauliche per la difesa del suolo dall'erosione e dai dissesti. Precisiamo inoltre che si sono rivelate estremamente imprecise o assenti le informazioni circa la proprietà dei Caselli che, pertanto, siamo stati costretti ad omettere. Riteniamo comunque che il risultato finale sia positivo. L'indagine del CAI era infatti partita da un elenco di 38 Caselli fornito dall'A.Fo.R. Tuttavia ci si è resi subito conto di come ben superiore fosse il numero di Caselli forestali presenti in Aspromonte, anche se non tutti in gestione all'A.Fo.R. Impegnandoci oltre il previsto abbiamo quindi ampliato l'indagine giungendo a individuarne 53. Abbiamo tenuto conto anche dell'indagine realizzata nel 2003 dal C.T.A. del Corpo Forestale dello Stato finalizzata al rilievo dei Caselli presenti nel territorio del Parco Nazionale dell'Aspromonte. Non abbiamo tuttavia la presunzione di considerare il nostro lavoro esaustivo e privo di errori e lacune (mancano infatti i Caselli Baglì, Barca, Carrelli, Materazzelli, del Principe, ex A.S.F.D. ed altri) ma crediamo dia un quadro abbastanza chiaro di tale patrimonio. COSA OFFRE IL LIBRO Per rendere accessibili le informazioni contenute nel database e tentare un primo passo verso la valorizzazione dei Caselli forestali della provincia di Reggio Calabria troverete nel libro un inquadramento generale delle aree su cui insistono i Caselli. Chiariamo subito però che l'individuazione delle aree (Gambarie, Tirrenica, Locride, Alvaro e Grecanica) ove ricadono i Caselli prescinde da comprensori amministrativi, geografici o altro ma è puramente soggettiva. Di tali aree sono stati poi descritti i sentieri. Tuttavia i Caselli forestali punteggiano l'intero Aspromonte pertanto una descrizione puntuale dei percorsi che incrociano tali manufatti equivarrebbe a voler elencare tutti i sentieri della montagna reggina. Compito smisurato e comunque ben oltre gli obiettivi di questa pubblicazione. Suggeriamo invece alcuni itinerari, privilegiando quelli dotati di segnaletica. 14 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Rimandiamo a pubblicazioni e cartografie specifiche per avere notizie più dettagliate. Il personale A.Fo.R. a presidio dei Caselli, con la proverbiale cortesia e disponibilità, unita alla approfondita conoscenza del territorio, costituisce la migliore fonte di informazioni. Siamo consapevoli inoltre che se alcune di tali strutture venissero rese fruibili per il pernottamento ciò consentirebbe all'escursionista di programmare percorsi di più giorni (trekking). Ci auguriamo che l'A.Fo.R. e gli altri Enti interessati operino in questa direzione. Ricordiamo infine che molti Caselli sono posti in aree naturalisticamente pregevoli e che sono accessibili con sentieri o piste sterrate che già si prestano a piacevoli escursioni a piedi. Ogni Casello, in questa metodologia di indagine è contraddistinto da un numero (da 1 a 53) che lo identifica univocamente in questa stessa pubblicazione, nella carta stradale 1:175.000 e nel database. Tuttavia i tre prodotti citati non sono stati realizzati contemporaneamente, quindi si potrebbero riscontrare dati diversi riferiti allo stesso Casello. In tal caso il dato attendibile è quello riportato in questa pubblicazione, l’ultima ad essere stata realizzata in questa ricerca. Di ogni Casello troverete una descrizione generale della struttura e dell’area circostante con diverse foto, come raggiungerlo e alcune informazioni tratte dal database che riteniamo importanti per l’escursionista. Queste sono riportate in una legenda che indica la località, il Comune, le coordinate geografiche, la quota (in m. s.l.m.), eventuali altre denominazioni del Casello, lo stato di conservazione dello stesso, la possibilità di cucinare all’esterno, la presenza di recinzione, di caminetto e di acqua potabile all’esterno. Circa l’accesso, con automezzi o a piedi, si è cercato di descriverlo nel modo più preciso possibile considerando la fitta rete di piste che solca l’Aspromonte. Tuttavia per innevamento, frane o altre variazioni sopraggiunte è bene informarsi preventivamente. Comunque le coordinate di ogni Casello consentono con un semplice GPS di localizzarlo con precisione. TIPOLOGIE COSTRUTTIVE 16 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria TIPOLOGIE COSTRUTTIVE Il Parco Nazionale dell’Aspromonte annovera all’interno del suo patrimonio una risorsa, purtroppo, sottovalutata, ma di interesse consistente ai fini di un possibile incremento dello sviluppo dell’economia montana: i Caselli forestali. Si tratta di edifici di modesto valore dal punto di vista architettonico che assumono, però, un valore aggiunto grazie alla loro dislocazione sul territorio aspromontano. Per anni (e ancora oggi) essi hanno assunto il ruolo di base operativa per il monitoraggio degli spazi montani da parte degli enti finalizzati alla salvaguardia del territorio; dunque non è affatto improbabile che, attraversando l’Aspromonte, ci si possa imbattere in una di queste costruzioni. Tali edifici sono stati eretti in epoche diverse e dunque con tecniche costruttive più o meno evolute e naturalmente con stili che in qualche maniera sono stati influenzati dalle tendenze e dalle scelte del progettista, nonché da necessità contingenti derivanti dal dover utilizzare mezzi e materiali maggiormente disponibili. Dunque ci troviamo davanti ad una serie di “oggetti” che hanno diverse vocazioni stilistiche e che in alcuni casi (a causa di opere di ristrutturazione effettuate senza tenere in considerazione le caratteristiche più riconoscibili dal punto di vista tipologico) rappresentano degli esempi di architettura del tutto anonima. Nonostante ciò è possibile riconoscere 4 tipologie di caselli forestali: TIPOLOGIA A Si tratta di quelle costruzioni realizzate con struttura portante in pietra facciavista, per lo più ad 1 piano e sormontate da una copertura a falde realizzata (per la gran parte dei casi ) con struttura lignea e rivestimento con tegole. Casello Cropanè (n. 51) Casello Travi (n. 36) TIPOLOGIA B Edifici realizzati con tecnica costruttiva tradizionale (muratura ordinaria), caratterizzati da una finitura esterna realizzata con intonaco (a volte colorato), e che presentano agli spigoli della facciata delle bugne che fungono da unico elemento di ornamento. 17 Tipologie costruttive TIPOLOGIA C All’interno di tale tipologia si possono annoverare pochi esempi, ma molto rappresentativi per ciò che riguarda la riconoscibilità dell’edificio. Si tratta di edifici con struttura portante in muratura ordinaria con rifinitura esterna caratterizzata da laterizi facciavista. Casello Quarti (n. 9) TIPOLOGIA D Si tratta di un copioso numero di edifici, che ha subìto interventi di ristrutturazione edilizia i quali, nonostante abbiano attribuito una maggiore fruibilità degli spazi e un aspetto comunque gradevole ai Caselli, hanno svuotato questi ultimi di quelle caratteristiche di Casello S. Salvatore (n. 38) riconoscibilità legati alla loro essenza di costruzioni montane. Per ciò che riguarda la struttura portante, si può ipotizzare si tratti di muratura ordinaria o pietrame; la finitura esterna è realizzata con intonaco il cui colore per la maggior parte dei casi è bianco e da uno zoccolo di rivestimento in pietra; la copertura, a falde, può essere realizzata con tegole o con lastra impermeabilizzante. Un’ulteriore distinzione può essere effettuata rispetto alla tipologia riguardante le planimetria degli edifici; si distinguono infatti: • Caselli con pianta quadrata; • Caselli con pianta rettangolare; • Caselli con pianta ad L; • Caselli costituiti da più corpi di fabbrica. 18 Tipologie Costruttive TIPOLOGIA A SCHEMI e DISEGNI TECNICI • Struttura portante in pietrame • Finitura esterna in pietrame • Copertura con tegole 19 Tipologie Costruttive • Struttura portante in muratura ordinaria • Finitura esterna con intonaco colorato e bugne • Copertura con lastra TIPOLOGIA B SCHEMI e DISEGNI TECNICI 20 Tipologie Costruttive TIPOLOGIA C SCHEMI e DISEGNI TECNICI • Struttura portante in muratura ordinaria • Finitura esterna con laterizi facciavista • Copertura con lastra 21 Tipologie Costruttive • Struttura portante in muratura ordinaria • Finitura esterna con intonaco bianco e zoccolo in pietra • Copertura con lastra TIPOLOGIA D SCHEMI e DISEGNI TECNICI 26 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria L’AREA DI GAMBARIE I Caselli che si trovano nei dintorni di Gambarie (1310 s.l.m.) sono immersi nella foresta di abeti e faggi. L'aspetto è meraviglioso anche se camminando la montagna appare monotona, ispirando simmetria. È una prospettiva eterna e immobile, ma se vi entri dentro ti accorgi che tutto si compie da un lato all'altro del bosco; l'immensa distesa della montagna diviene una sincronia magica. Il tipo di vegetazione forestale che costituisce l'ambiente in cui i Caselli sono inseriti, è caratteristica della fascia supramediterranea dell'Aspromonte alle quote comprese tra 1200 e 1500 m. Tale fascia è dominata dai boschi di Faggio (Fagus sylvatica). Si tratta essenzialmente di faggete associate con l'abete bianco nella sua varietà meridionale (Abies alba var. apennina) che ha in genere un ruolo subordinato. La peculiarità dell'area è inoltre determinata dalla presenza di pinete orofile a Pinus nigra ssp. calabrica. I Caselli insistono nell'area in prossimità del Laghetto di Rumia presso la radura dei Quarti, o nei pressi del Mausoleo di Garibaldi; altri, ridotti a ruderi, sono collocati all'interno di una faggeta lungo la SS 183 a pochi chilometri dal centro turistico (direzione da Gambarie verso Melito). Importante, inoltre, per dimensioni e posizione strategica, è la struttura presso la caserma forestale di Basilicò, dove è presente una vasta area destinata a riserva faunistica. Percorrendo la strada che introduce a tale struttura sono visibili più di 200 monumentali alberi di Pioppo tremolo (Populus tremula L.) alti anche 32 m. Un altro casello si trova invece isolato nella media valle del Gallico in agro di Podargoni. 27 L’area di Gambarie I SENTIERI In questa area si trova Gambarie, il centro turistico montano più importante della provincia reggina, punto di partenza e di arrivo di numerosi sentieri. I più semplici sono i 5 percorsi che si sviluppano ad anello intorno al centro, con tempi di percorrenza da 5 a 8 ore, contraddistinti da segnali di diverso colore ed individuati dal G.E.A. Sentiero arancio: Gambarie S. Stefano; sentiero verde: Gambarie - Monte Basilicò; sentiero rosso: Gambarie - Mausoleo Garibaldi; sentiero azzurro: Gambarie - Piazza Nino Martino; sentiero giallo: Gambarie - Passo delle Due Fiumare. Ancora il G.E.A. fa partire da Gambarie il Sentiero del Brigante che unisce l'Aspromonte alle Serre. Dall'area di Gambarie raggiunge, con la prima tappa, i piani di Carmelia. E' contraddistinto da segnavia bianco-rosso. Nell'area di Gambarie il C.A.I. fa transitare alcune tappe del Sentiero Italia, un itinerario che da S. Teresa di Gallura in Sardegna, giunge a Trieste dopo ben 6000 chilometri divisi in oltre 300 tappe. La prima tappa peninsulare collega Reggio Calabria a Gambarie e la seconda raggiunge Montalto e termina a Polsi. Ha segnavia biancorosso con sigla SI. Il percorso più frequentato rimane però quello di Schicciu da Spana (o cascate di Maesano) curato dal CAI. Si sviluppa a valle della diga sul torrente Menta. Ha segnavia bianco-rosso con n. 132 ed impegna per meno di 2 ore. Nei pressi del casello di Marchiolo, lungo la fiumara Gallico a monte di Podargoni, si segnalano i ruderi del mulino di Limini con area pic nic. 28 GAMBARIE I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Marchiolo La struttura dell'edificio è costituita da muratura in pietrame rivestita con intonaco civile; la forma è rettangolare disposta su due livelli ed il primo in parte interrato dato che il luogo dove sorge è in pendenza. I vani sono 4 (due per livello), la copertura è realizzata in lastra impermeabilizzante a doppia falda. Il Casello è abbandonato da alcuni anni e si notano segni di effrazione negli infissi. L'area di pertinenza offriva strutture per pic nic ed alcune arnie per l'allevamento di api ma sono state coperte dalla vegetazione infestante. Gli infissi sono in ferro. La vegetazione circonstante è formata prevalentemente da Castagno ma si osservano anche Olivi e Noci non più coltivati. Offre una bella visuale di Santo Stefano in Aspromonte. 1 29 L’area di Gambarie S i deve raggiungere Podargoni, Legenda frazione di Reggio Calabria, acces- sibile da Gallico o da Gambarie. Raggiungere il cimitero e lasciare LOCALITÁ: l'auto. Costeggiate il lato destro del Banda Ieraci muro perimetrale e si giunge ad una COMUNE: scende fino ad un impluvio e prosegue Reggio Calabria COORDINATE: 33S 569446 33S 4224300 QUOTA (m SLM) 715 radura in declivio. Una pista tra le felci in quota, ad un bivio proseguire a destra. La vegetazione si infittisce ma in breve si giunge al Casello. Altro accesso, più lungo ma più interessante, segue la fiumara di Gallico. Portarsi al ponte e scendere alla pista che risale la fiumara. Il tracciato è stato eroso dal corso d'acqua ed è quindi percorribile // solo a piedi. Dopo circa 1,5 km si STATO di CONSERVAZIONE: ed i resti del mulino di Limini. Una Altra denominazione: Rudere POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: NO RECINZIONE: NO CAMINETTO: NO ACQUA ALL’ESTERNO: NO giunge ad uno slargo con area pic nic pista lascia la fiumara e risale il costone. Al primo bivio prendere a destra e dopo aver superato un ruscello si giunge, in circa 20 minuti, al Casello. accesso 30 GAMBARIE I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Baglia Da un punto di vista strutturale l’edificio è caratterizzato da muratura in pietrame; la forma è rettangolare disposta su un unico piano. I vani sono di medie dimensioni, nella zona cucina è collocato il caminetto. Il Casello, in disuso, è circondato da un’ampia area di pertinenza su cui insiste un ulteriore corpo esterno destinato al ricovero di mezzi ed attrezzi. Il paesaggio montano in cui è ubicata la struttura è rappresentato da formazioni forestali di Pino laricio. Nel recente passato la gestione del Casello era stata affidata ad un’associazione culturale che l’aveva recuperato e vi organizzava eventi teatrali. 2 31 L’area di Gambarie U scendo da Gambarie in direzione Legenda Montalto, dopo circa 3 Km si raggiunge il bivio. Continuare sulla destra (a sinistra si va a Montalto) e dopo circa 1 Km, si raggiungerà un Baglia altro bivio: a destra si và a Reggio COMUNE: altri 800 metri un ulteriore bivio con LOCALITÁ: Calabria, proseguire a sinistra e dopo Reggio Calabria indicazione a sinistra Cardeto e a destra COORDINATE: rendo per 2,5 Km la strada asfaltata. 33S 571307 33S 4220867 QUOTA (m SLM) Terreti. Imboccare a destra percorSulla sinistra si apre una strada inizial- mente asfaltata e poi sterrata; seguendo la pista principale (ampiamente visi- 1213 bile), aperta in mezzo ad una pineta, Altra denominazione: troverete in uno slargo dove c’è il // STATO di CONSERVAZIONE: Cattivo POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: NO RECINZIONE: NO CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: NO dopo circa 700 metri dall’imbocco vi Casello Baglia. accesso 32 GAMBARIE I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Salo L'utilizzo della pietra nella realizzazione di tale edificio gli conferisce un aspetto alquanto gradevole che molto si avvicina a quello delle tipiche costruzioni montane, coronato da una copertura a falde realizzata con tegole. Su una pianta a forma di L sono distribuiti vani dotati di elementi di comfort finalizzati alla ricezione e 1 vano adibito a servizi igienici. L'area su cui insiste il Casello è circondata da pregevoli boschi di Faggio e Pino laricio. 3 33 L’area di Gambarie P artenza sempre da Gambarie in Legenda direzione Montalto. Dopo avere preso a sinistra si giunge dopo pochi chilometri al bivio Tre Limiti. Girare a LOCALITÁ: destra e continuare seguendo le indica- Piani di Salo zioni Diga del Menta. Continuare COMUNE: tenendo in considerazione le deviazioni Condofuri COORDINATE: 33S 577545 33S 4218964 QUOTA (m SLM) 1579 Altra denominazione: // STATO di CONSERVAZIONE: Incompleto POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: NO RECINZIONE: NO CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI sempre sulla strada principale non per Melito Porto Salvo prima e Roccaforte poi. A circa 1,5 Km da quest'ultimo bivio, prima di prendere la vera discesa, sulla sinistra si noterà un grande pianoro con il Casello. accesso 34 GAMBARIE I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Maesano Il Casello, in abbandono da diversi anni, è caratterizzato da muratura in pietrame e si dispone su di un livello con una pianta rettangolare. La copertura è a doppia falda realizzata con lastra impermeabilizzante. Agli infissi in legno sono apposte delle chiusure in ferro ma ciò non è bastato a preservare il Casello dai vandali. All'esterno vi è una piccola edificazione forse adibita a deposito, una fontana con una vasca ed un Ciliegio notevole. Un ruscello scorre nei pressi del Casello ed il Pino laricio è l'essenza prevalente. L'area circostante, anche se non è recintata, offre lo spazio per campeggiare ed alcuni tavoli. 4 35 L’area di Gambarie D a Gambarie si raggiunge il bivio Legenda che porta a Montalto e lo si imbocca a sinistra, guadagnando quota ed entrando nel cuore dell'Aspromonte, LOCALITÁ: fino a raggiungere Tre Limiti. Al bivio Maesano andare a destra verso la Diga sul Menta COMUNE: tenendo in considerazione le deviazioni Roccaforte del Greco COORDINATE: 33S 579501 33S 4217003 QUOTA (m SLM) e continuare sulla strada principale non per Melito Porto Salvo prima e per Roccaforte poi. A circa 1,5 Km da quest'ultimo bivio s'incontrano i piani di Salo (vedi Casello omonimo). Rallentare e porre atten- 1347 zione alla prima pista ster- Altra denominazione: // destra in corrispondenza STATO di CONSERVAZIONE: elettrica. Incompleto POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: NO RECINZIONE: NO CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI rata che s'incontra sulla di un traliccio dell'energia L'accesso al Casello è possibile solo a piedi date le pessime condizioni della pista. Si procede in discesa per meno di 2 km tralasciando i primi due bivi a destra. Al terzo bivio si prende a sinistra (a destra si raggiunge egualmente il Casello ma con un giro più ampio) ed il cammino diviene difficoltoso per i numerosi tronchi caduti sulla pista. Il Casello è tuttavia vicino. Altro accesso al Casello è possibile dai Piani di Cufalo (vedi Casello di Croce Melia). accesso 36 GAMBARIE I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Fragolara 1 5 Il modesto edificio, composto da due soli vani, realizzati in pietra su una pianta rettangolare, risulta in disuso ormai da molti anni: la copertura, realizzata con struttura lignea e rivestita da una lastra impermeabilizzate, assume una forma a padiglione. La mancanza di un appropriato spazio di pertinenza è compensata dalla presenza di una ben dotata area attrezzata nelle prossimità del Casello. L'ambiente circostante è caratterizzato da pregevoli esemplari di Faggio, Castagno e Abete bianco. Era, con l'altro Casello di Fragolara, a servizio dei campi sperimentali circostanti affidati alla Stazione Sperimentale delle Essenze di Reggio Calabria. Fragolara 2 Il Casello, di cui rimangono solamente i resti del muro perimetrale, fa presumere che al momento della sua edificazione esso doveva avere un aspetto molto gradevole, caratterizzato da una pianta poligonale alquanto articolata che si elevava con un possente basamento in pietra, mentre si può intuire l'orditura lignea dei solai ai livelli superiori, il tutto completato da un'ampia loggia all'aperto. 6 37 L’area di Gambarie D accesso a Gambarie, seguire le indicazioni Montalto, dopo circa Legenda 3 Km incontrerete questo bivio. Lasciare l'auto e salire sul piccolo terrapieno che porta alla Fontana Fragolara. I sentieri che si snodano tra i terrazzamenti LOCALITÁ: LOCALITÁ: Fragolara Fragolara conducono COMUNE: COMUNE: Reggio Calabria Reggio Calabria già visibili. Potrete COORDINATE: COORDINATE: stazione 33S 572850 33S 4223001 33S 572975 33S 4223013 Forestale dello Stato. QUOTA (m SLM) QUOTA (m SLM) 1304 1320 Altra denominazione: Altra denominazione: // // STATO di CONSERVAZIONE: STATO di CONSERVAZIONE: Incompleto Rudere POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: NO NO RECINZIONE: RECINZIONE: NO NO CAMINETTO: CAMINETTO: // // ACQUA ALL’ESTERNO: ACQUA ALL’ESTERNO: SI SI Fragolara 1 Fragolara 2 ai due Caselli di Fragolara notare la di piccola rileva- mento neve del Corpo (N.B. Questo accesso è valido per entrambi i Caselli di Fragolara 1 e Fragolara 2). 38 GAMBARIE I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Basilicò L'edificio è realizzato in pietrame e rivestito con intonaco civile decorato con rosoni realizzati in maiolica. La pianta presenta una forma a C disposta su di un piano. Il manto di copertura è rivestito con tegole. Il Casello è costituito da 11 vani dotati di sufficienti comfort. L'edificio e la circostante area di pertinenza, costituita da boschi di Faggio, Castagno, Abete bianco, Douglasia e Pino laricio sono ben curati e quest'ultima offre la possibilità di cucinare all'aperto e di usufruire di tavoli e acqua potabile; all'esterno sono inoltre presenti un locale avente la funzione di deposito e di legnaia, una falegnameria, una taverna, una vasca, spazi ludici e un parco faunistico. 7 39 L’area di Gambarie S i lascia Gambarie seguendo le Legenda indicazioni per Montalto ed a circa 1,5 Km in una ampia curva si noterà un grande portale in legno con LOCALITÁ: scritto Basilicò. Per poter accedere, Basilicò basta chiedere al guardiano ed una COMUNE: meraviglioso viale bordato da pioppi Reggio Calabria COORDINATE: 33S 572453 33S 4223791 QUOTA (m SLM) 1189 Altra denominazione: // STATO di CONSERVAZIONE: Buono POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: NO CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI volta entrati dopo aver percorso un altissimi si percorrerà una stradina in forte pendenza per circa 500 metri. Al termine della discesa si raggiun- gerà il Complesso AFOR di Basilicò. accesso 40 GAMBARIE I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Pidima Il Casello, edificato nel 1959, è ubicato nelle vicinanze del Lago Rumia; il piano terra, i cui vani sono organizzati all'interno di una pianta dalla forma irregolare, si erge su una struttura in pietra, mentre il livello superiore è costituito da una mansarda realizzata con struttura lignea e copertura a falde, a cui si accede tramite una scala esterna posta sul retro dell'edificio. Il fabbricato insiste su di un'area priva di recinzione, che si presenta in buone condizioni, la cui tipologia boschiva predominante è rappresentata da esemplari di Faggio. 8 41 L’area di Gambarie P ercorrendo la SP 183 che da bivio Legenda Petrulli porta a Gambarie, dopo 4,5 Km si incontrerà un bivio con le indicazioni a destra Villa San Giovanni, LOCALITÁ: dritto a Gambarie, a sinistra Laghetto Lago Rumia Rumia. Andare a sinistra e subito la COMUNE: care a destra e dopo circa 400 metri San Roberto COORDINATE: 33S 574464 33S 4226027 QUOTA (m SLM) 1292 Altra denominazione: // STATO di CONSERVAZIONE: Buono POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: NO RECINZIONE: NO CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI strada si biforca; a questo punto imbocincontrerete sulla destra il Casello. accesso 42 GAMBARIE I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Quarti L'edificio, ormai in disuso, è inscritto in una pianta a forma quadrata articolata su due livelli, collegati da una scala esterna: il primo è formato da 6 vani, mentre il secondo è costituito da una modesta mansarda. La struttura, realizzata in muratura ordinaria, non presenta alcun rivestimento, così che i laterizi di costruzione divengono motivo di decoro per la facciata. Una struttura in legno dà forma alla copertura che risulta rivestita con materiale impermeabilizzante. Sull'area circostante insistono diverse costruzioni tra cui anche un forno a legna. Per ciò che riguarda la tipologia boschiva si evidenzia la prevalenza del Faggio, di particolare interesse è la presenza di notevoli macchie costituite da arbusti di Ginestra che vivacizzano la attigua radura. 9 43 L’area di Gambarie S empre sulla SP 183 Bivio Petrulli- Legenda Gambarie; si prosegue fino a giun- gere al quadrivio per Villa San Giovanni. LOCALITÁ: Seguire le indicazioni Laghetto Rumia che incontrerete dopo Quarti 300 metri e costeggiatelo subito a COMUNE: bivio, proseguire a sinistra ed alla fine Sant’Eufemia d’Aspromonte COORDINATE: 33S 575109 33S 4227143 QUOTA (m SLM) 1340 Altra denominazione: // STATO di CONSERVAZIONE: Cattivo POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: NO RECINZIONE: NO CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: NO destra. Alla fine del laghetto si trova un dell'asfalto si apre una sterrata che vi farà raggiungere il Casello Quarti dopo circa 500 metri. accesso 44 GAMBARIE I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Petrulli L'edificio è organizzato su una pianta a forma di L e si erge su un unico livello all'interno di un'area recintata di dimensioni alquanto limitate. La struttura è caratterizzata dall'uso della pietra mista a laterizi, i quali assumono, inoltre, ruolo decorativo nella definizione delle aperture. La copertura è composta da una struttura a padiglione realizzata con materiale impermeabilizzante di colore rosso acceso. Il Casello, il cui contesto naturale è caratterizzato da alberi di Pino laricio, assume particolare rilevanza per la sua ubicazione situata nelle vicinanze del cosiddetto Cippo di Garibaldi, sito di particolare interesse storico. 10 45 L’area di Gambarie S i percorre la SP 183 nel tratto Legenda Gambarie - Bivio Petrulli. Giunti al cartello turistico “Monumento a Garibaldi”, imboccare la stradina asfal- LOCALITÁ: Petrulli COMUNE: Sant’Eufemia d’Aspromonte COORDINATE: 33S 574909 33S 4229115 QUOTA (m SLM) 1080 Altra denominazione: // STATO di CONSERVAZIONE: Discreto POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: NO RECINZIONE: NO CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: NO tata che conduce al mausoleo ed esatta- mente alla seconda curva, sulla destra, troverete il Casello Petrulli. accesso 48 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria L’AREA DEL VERSANTE TIRRENICO Il paesaggio vegetale del versante tirrenico è caratterizzato da boschi di Faggio (Fagus sylvatica) nel cui sottobosco è abbondante l'agrifoglio (Ilex aquifolium). Laddove si riscontrano più marcati caratteri di oceanicità si rinviene il caglio pelosetto (Galium rotundifolim ssp. hirsutum). I piani più alti sono invece occupati dalla faggeta microterma che si spinge fino ai quasi 2000 m di Montalto e che pertanto assume un portamento arbustivo. Sporadicamente si rinviene il Tasso (Taxus baccata) e questo riesce a costituire delle vere e proprie formazioni in coincidenza di stazioni che conservano particolari condizioni di umidità per buona parte dell'anno. Le condizioni climatiche del versante tirrenico, meno estreme di quelle del versante ionico sia in termini di temperatura che di piovosità, hanno modellato il paesaggio forestale e l'orografia restituendo a questa parte dell'Aspromonte rilievi più dolci e rigogliosi. Frequenti sono i ruscelli perenni, i salti e i nascondigli dei torrenti fra i boschi, come se a tratti si rifugiassero dentro il ventre sicuro della montagna per poi riapparire lucidi e trasparenti. Ma vi è posto anche per molti endemismi e particolarità floristiche come la Woodwardia radicans, la rarissima felce bulbifera relitto vivente di una flora tropicale dell'era terziaria, presente presso alcune cascate. Occorre prestare attenzione all'ambiente del versante tirrenico; qui insistono altri Caselli, sulla dorsale tabulare, presso le tracce che hanno segnato le vie importanti del passato, siano esse servite ai Greci o ai Romani, e oggi da noi percorse per raggiungere il versante opposto; punti di crocevia in cui i popoli antichi e anche noi decidiamo il cammino, come “Aria del vento” o il crinale da cui è possibile vedere i due mari. Per raggiungere i Caselli occorre attraversare 49 L’area del Tirreno o seguire i rilievi montuosi che si differenziano come intagli di una corona: i Piani di Zervò (1167 m), Croce di Toppa (1200 m), Passo di Cerasara (1406 m) Monte Scorda (1572 m), Monte Misafumera (1390 m). Da alcuni punti lungo il percorso si intravedono o si indovinano i principali centri dell'Aspromonte tirrenico: Santa Cristina, Oppido Mamertina, Molochio, Delianova, La Piana di Gioia. Anche qui la storia dell'Aspromonte ha parlato la lingua di cento popoli, ha lasciato documenti memoriali sepolti dentro le rocce, sotto i boschi, dentro il greto di un torrente. I SENTIERI I caselli di quest'area si snodano lungo la dorsale appenninica dove la natura stessa offre un percorso in gran parte pianeggiante ed a quote intorno ai 1.000 metri che attraversa tutto l'Aspromonte allungandosi, lungo l'asse SO-NE, dai piani di Zervò sino a quelli della Limina: è la cosiddetta Via Grande. Percorso antichissimo, da esso si dipartivano le vie istmiche che collegavano lo Ionio al Tirreno ed in epoca più recente veniva utilizzato dai briganti per eludere le forze dell'ordine. Individuato dal GEA e denominato Sentiero del Brigante attraversa ombrosi boschi di faggio, piccoli villaggi e luminosi pianori. Lo stesso tracciato, contraddistinto da segnavia bianco-rosso, è utilizzato dal Sentiero Italia. Da Carmelia transita il sentiero Bova - Delianuova (GEA) e sempre da Carmelia ha inizio il sentiero (n. 133 del CAI) che sale a Monte Fistocchio. Lungo la strada tra Molochio e il Casello di Moleti ha inizio il sentiero (n. 220) che conduce alle cascate del torrente Barvi, dove si potrà ammirare la rara felce Woodwardia radicans. Tra il villaggio di Zomaro e Cittanova l'Amministrazione comunale ha segnato numerosi sentieri. Sul versante ionico suggeriamo il sentiero (n. 213) che conduce a Monte Tre Pizzi ed ai ruderi della chiesa dei SS. Pietro e Paolo. 50 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Carmelìa Posto in posizione elevata sul movimentato paesaggio montano che lo circonda, il Casello è a pianta rettangolare, costruito in pietrame e disposto TIRRENO su due livelli di cui uno fungente da mansarda. Il manto di copertura è realizzato in lastra impermeabilizzante a doppia falda. L'ambiente circostante è edificato da boschi di Pino laricio; nelle vicinanze è presente una chiesetta dal tipico aspetto montano che è meta di pellegrinaggio da parte degli abitanti dei vicini centri abitati. Nei pressi del Casello è possibile usufruire di tavolo e panche. 11 51 L’area del Tirreno Legenda L 'accessibilità di questo Casello è molto semplice. Si trova sul lato strada opposto alla Chiesetta dei Piani di Carmelia, sulla sinistra LOCALITÁ: Carmelìa COMUNE: Delianuova COORDINATE: 33S 580403 33S 4229073 QUOTA (m SLM) 1310 Altra denominazione: // STATO di CONSERVAZIONE: Ottimo POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: NO RECINZIONE: NO CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI per chi proviene da Delianuova e sulla destra per chi proviene da Zervò. accesso 52 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Stoccato Il Casello presenta nei suoi caratteri esteriori una forma rettangolare. La struttura portante è realizzata in muratura ordinaria con rifiniture esterne intonacate TIRRENO e abbellite con zoccolatura in porfido. La zona abitabile è ripartita in locali pressoché omogenei, di medie dimensioni. Il vano di ingresso è costituito dalla sala da pranzo e rispecchia la funzione e le dimensioni che la connotano come il locale più ampio ed importante in cui è presente il caminetto. Il Casello si inserisce all'interno di un contesto ambientale di tipo montano caratterizzato dal bosco di Faggio e Pino laricio. Intorno all'edificio sono presenti alberi ornamentali probabilmente messi a dimora durante la realizzazione dello stesso. Alla costruzione principale, ubicata all'interno di una vasta area recintata e attrezzata, è annesso un locale adibito a deposito attrezzi. Nelle vicinanze è inoltre presente un vivaio forestale. 12 53 L’area del Tirreno D opo aver raggiunto ed attraver- Legenda sato l'abitato di Oppido Mamertina, seguire le indicazioni per Santa Cristina. State percorrendo la SP LOCALITÁ: 111 dir. in mezzo ad un meraviglioso Stoccato bosco di alberi d'ulivo. Dopo 3,5 Km COMUNE: indicazione a destra Santa Cristina ed a Oppido Mamertina COORDINATE: circa da Oppido, troverete un bivio con sinistra Piminoro. Andate a sinistra ed a questo punto siete sulla SP 112, dopo circa 3 Km un altro bivio con indica- 33S 589719 33S 4235809 zioni a sinistra Piminoro e a destra QUOTA (m SLM) costeggia in quota il Torrente la Zervò; andate a destra. La strada 977 Guardia, godrete un meraviglioso Altra denominazione: // fine della salita (3 Km circa dall'ultimo STATO di CONSERVAZIONE: Forestale Stoccato e di fronte sulla sini- Ottimo POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: NO RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI affaccio sulla Piana di Gioia Tauro. Alla bivio) sulla destra si vedrà il Vivaio stra il relativo Casello. accesso 54 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Zervò Il Casello si presenta in ottime condizioni, all'interno di un'area recintata ben curata e dotata di attrezzature esterne. L'edificio si eleva per due livelli TIRRENO su di una pianta dalla forma irregolare, presentando al piano più alto una mansarda di modeste dimensioni. La struttura è realizzata con metodo tradizionale e i recenti interventi di ristrutturazione hanno ripristinato la facciata applicando uno strato di intonaco bianco e zoccolatura in porfido. La gradevolezza dell'aspetto è completata dagli infissi in legno e da una copertura a doppia falda realizzata con lastra impermeabilizzante di colore rosso acceso. Il paesaggio forestale che incorpora la struttura è quello tipico del piano montano dell'Aspromonte tirrenico, caratterizzato dai magnifici boschi di Abete bianco e Faggio. 13 55 L’area del Tirreno S i sale da Oppido Mamertina Legenda seguendo le indicazioni Zervò oppure Comunità Incontro. Dall'uscita del centro abitato dopo circa 3,5 Km LOCALITÁ: primo bivio, andare a sinistra (a destra Mezzacque indicazione COMUNE: altri 3 Km, secondo bivio, andare a Oppido Mamertina COORDINATE: 33S 589385 33S 4234160 QUOTA (m SLM) 1077 Altra denominazione: Mezzacque STATO di CONSERVAZIONE: Ottimo POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI per Santa Cristina) seguendo l'indicazione Piminoro, dopo destra seguendo l'indicazione Zervò (a sinistra indicazione Piminoro), dopo altri 4 Km al termine della salita si attraversa Piano Rocchelli, fino a raggiungere un bivio caratterizzato da un Crocefisso. E' il famoso Cristo di Zervò. Il bivio porterà le seguenti indi- cazioni: a sinistra Platì, a destra Zervò Comunità Incontro: andare a destra. La strada che si percorre è costeggiata da pini di rimboschimento e dopo aver percorso una serie di curve in salita, si raggiunge un rettilineo. A metà dello stesso, si noterà sulla destra l'ingresso ad un'ampia strada sterrata, caratterizzata da una bella palizzata in legno. Dopo avere imboccato la stradina, troverete una sbarra in ferro, solitamente aperta ed a circa 200 metri, immerso in un rimboschimento di pini, il Casello Zervò. accesso 56 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Moleti L'edificio è composto da due corpi di fabbrica, a due piani più mansarda, tra loro adiacenti che insistono all'interno di un'area recintata di medie dimen- TIRRENO sioni; il primo livello è caratterizzato da una struttura a vista realizzata in pietrame misto a laterizi, mentre il secondo, a cui si accede tramite una scala esterna, è rivestito con intonaco di colore porpora; il fabbricato è caratterizzato da un ulteriore livello fungente da mansarda, la cui copertura è realizzata a doppia falda e rivestita con materiale impermeabilizzante. Il Casello è inserito all'interno di un contesto ambientale caratterizzato da boschi di Faggio talvolta misto con Abete bianco; particolari inversioni termiche favoriscono anche l'ascesa del Castagno. 14 57 L’area del Tirreno S i percorre la SS. 18 Gioia Tauro - Legenda Locri fino all'abitato di Taurianova, dove troverete sulla destra la deviazione per Molochio, ed attra- LOCALITÁ: versando un paesaggio caratterizzato Moleti da alberi di ulivo secolari, seguendo le COMUNE: tato di Molochio. La strada principale Ciminà COORDINATE: 33S 592870 33S 4235243 QUOTA (m SLM) indicazioni stradali, raggiungerete l'abi- porta verso l'uscita del paese lato monte segnalandovi, turistici,“Villaggio con Trepitò” cartelli che raggiungerete dopo circa 12 Km di strada. Da segnalare che quest'ultima è molto panoramica con scorci paesaggi- 1057 stici che spaziano da Capo Vaticano Altra denominazione: // Villaggio Trepitò, dopo 2,5 Km su STATO di CONSERVAZIONE: a destra direzione Zervò, a sinistra indi- Sufficiente POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: NO RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: NO allo Stretto di Messina. Attraversato Piano Abbruschiato, si troverà un bivio; cazione Ciminà. Andare a sinistra e dopo 150 metri sempre sulla sinistra troverete Casello Moleti con uno splen- dido affaccio su Monte Pinticudi, Monte Iacono, Monte Colaciuri e Serro Macalandrà. accesso 58 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Spilinga La modesta edificazione sorge su di un terreno in forte pendio che è possibile raggiungere solo grazie ad una strada sterrata: il Casello, pur non TIRRENO versando in ottime condizioni, ha delle forti potenzialità, essendo ubicato su uno dei costoni più panoramici del versante ionico; si tratta di una costruzione in pietra, che si erge su pianta rettangolare, la cui copertura piana è sormontata da una lastra di materiale impermeabilizzante. Nelle prossimità del Casello è stato realizzato un capiente tavolo in muratura corredato da sedute fisse per tutta la sua lunghezza. I boschi misti di Abete bianco e Faggio, unitamente a rimboschimenti di Pino laricio creano una dimensione naturalistica di grande effetto attorno al Casello. 15 59 L’area del Tirreno P ercorrendo la SS 18 Gioia Tauro - Legenda Locri, superato l'abitato di Cittanova, dopo 9 Km si raggiunge il quadrivio Zomaro. Seguire a destra le LOCALITÁ: indicazioni Villaggio Zomaro e dopo Timpa della donna 2,5 Km si incontrerà l'Ostello Zomaro COMUNE: Villaggio. Andare a sinistra percor- Antonimina COORDINATE: 33S 597823 33S 4239696 QUOTA (m SLM) con la deviazione a destra per il rendo la strada che attraversa una imponente faggeta per circa 500 metri, fino a raggiungere un grande slargo (si vedrà un ripetitore di telefonia). Alla fine dello stesso, imboccare la sterrata a sinistra e dopo circa 100 metri si 948 raggiungerà un bivio; andare a destra e Altra denominazione: scende vistosamente e dopo 600 metri Timpa della donna, Antonimina STATO di CONSERVAZIONE: Incompleto POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: NO RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI proseguire sulla strada che adesso sulla sinistra incontrerete il Casello Spilinga. accesso 62 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria L’AREA DELLA LOCRIDE Il territorio della Locride si estende lungo la fascia ionica interessando terre d'incommensurabile bellezza per la vista di spettacolari panorami, con la presenza di alberi secolari di Rovere meridionale (Quercus petraea ssp. austrotyrrenica) e Ulivo (Olea europea ssp. europea). Dalle coste si sviluppa la macchia mediterranea fino a giungere alle pendici dell'Aspromonte, dove spesso si originano suggestive cascate e torrenti. La natura rimane ancora in gran parte incontaminata, diverse sono le specie faunistiche che qui si possono osservare in piena libertà, tra vegetazione spesso mai esplorata e torrenti dalle acque pure. La Locride offre aspetti sia naturalistici che culturali, conservando negli antichi paesi ancora l'architettura originaria del passato, con chiese e monasteri, castelli e case nobiliari, fino a ritrovare siti archeologici ricchi di reperti preistorici. Qui nacquero i versi e le arti fini ed elettissime. Qui il sapiente pensiero del popolo è stato racchiuso nei saggi dei filosofi, ha mosso gli strumenti dei cantori, ha plasmato il bronzo degli scultori; poi sono state la matematica e la poesia e la letteratura omerica a spingere i venti sulle ioniche e verdi onde. E ce ne meravigliamo ancora nel ricordare quello sforzo di una umanità sapiente che ci cercava, raggiungeva le nostre mitiche coste, il nostro mare e i boschi generosi. Tutto questo è un immenso documento naturale; tutto questo è la prima pianta di una umanità nascente. I Caselli rilevati, posizionati nelle zone più interne, sono inseriti in un ambiente ricco di boschi e bellissime valli fino alle pendici del monte Gremi (1241 m s.l.m.) ed ai piani della Ziia o della Zita (1010m. s.l.m.). Il territorio si presenta con tratti di inconfondibile suggestività mediterranea: brullo e selvaggio a ridosso della costa, di deciso carattere appenninico, caratterizzato dalla presenza di boschi secolari all'interno. Non mancano i segni di una secolare agricoltura con uliveti, vigneti e agrumeti. Il patrimonio storico-monumentale è di tutto rispetto: dalla Cattolica di Stilo alla città magno-greca di Kaulon, dalla basilica di S. Giovanni Therestis ai numerosi castelli e borghi medievali della zona. Ulteriore dato importante è una cultura contadina e pastorale che in alcune località si mantiene vitale. La memoria 63 L’area della Locride storica è, difatti, uno dei principali punti di partenza dai quali costruire una rinnovata sensibilità verso lo sviluppo, l'ambiente e la realtà locale. I SENTIERI I Caselli posti in quest'area sono ottimi punti d'appoggio per i percorsi di collegamento tra l'Aspromonte e le Serre. Asse principale è il Sentiero del Brigante. Dal Piano della Limina un sentiero (n. 212) curato dall'omonima Comunità Montana collega al Santuario di San Nicodemo ed a Mammola. Interessante escursione presso il casello di Ziia conduce alle famose cascate del Marmarico (Bivongi). 64 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Canolo Di particolare pregio naturalistico è la prospettiva che offre la posizione del Casello grazie alla quale la visione dell'osservatore può cogliere i ripidi profili montuosi, la dolce linea dei boschi di conifere e i tratti dell'orizzonte marino, come se attraversasse le quinte di un paesaggio mutevole e vivo. L'edificio sorge all'interno di un'area recintata ben curata e dotata di varie attrezzature per lo svago; il fabbricato si articola su due livelli suddivisi in diversi vani dotati di attrezzature per la sosta ed il pernottamento, più due vani adibiti a servizi igienici. Il secondo livello è caratterizzato da un'ampia cucina che funge anche da sala da pranzo fornita dei comfort necessari. La LOCRIDE struttura, realizzata in muratura ordinaria, si sviluppa su una pianta irregolare ed è rivestita da uno strato di intonaco. 16 65 L’area della Locride S i sale da Cittanova percorrendo la Legenda SS 18 Gioia Tauro - Locri. Dopo 9 Km si raggiunge il quadrivio Zomaro. Seguire le indicazioni per Canolo LOCALITÁ: Nuova che incontrerete dopo 2 Km. La Piano Gulata prima costruzione che si incontra COMUNE: A.Fo.R. di Canolo, peraltro ben segna- Canolo COORDINATE: 33S 601220 33S 4243554 QUOTA (m SLM) 936 Altra denominazione: // STATO di CONSERVAZIONE: Ottimo POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI entrando nel centro abitato è il Casello lato. accesso 66 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Ferrà La struttura dell'edificio è caratterizzata da muratura in pietrame; la forma è quadrata disposta su di un solo livello sormontato da un tetto in tegole. I vani sono di medie dimensioni, nella zona cucina è collocato il caminetto. Il Casello, la cui tipologia architettonica gli conferisce il tipico aspetto dell'edificio rurale, è circondato da un'ampia area di pertinenza su cui insiste un ulteriore corpo esterno destinato al ricovero di mezzi ed attrezzi. L'area circostante, protetta da alberi di Pino laricio, seppur ampia e recintata non offre la possibilità di cucinare all'aperto. Il paesaggio montano in cui è ubicato il Casello è rappresentato dalla foresta mediterranea a Leccio ed LOCRIDE Erica arborea e da boschi di Castagno. 17 67 L’area della Locride D alla strada scorrimento veloce Legenda Jonio - Tirreno uscire per Gioiosa Jonica. Al primo semaforo immettersi nella strada provinciale che LOCALITÁ: conduce a Grotteria. Attraversato il Ferrà centro abitato continuare per circa 10 COMUNE: Mongiana, Serra San Bruno fin Grotteria COORDINATE: 33S 609989 33S 4250801 QUOTA (m SLM) 881 Altra denominazione: // STATO di CONSERVAZIONE: Discreto POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: NO RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI km lungo la strada che porta a Fabrizia, quando s'incontrerà una casa canto- niera ANAS semi diruta, nei pressi c'è il Casello. accesso 68 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Ziia Sulla linea di spartiacque che separa le fiumare Precariti e Stilaro, sorge un ampio Casello con edifici annessi aventi varia destinazione. Le strutture principali sono interessate da lavori di restauro. Intorno si estende un'area recintata ben tenuta e dotata di un ampio spazio. Il fabbricato principale ha pianta rettangolare, è realizzato in muratura ordinaria e presenta una zoccolatura in pietra; si articola su un livello suddiviso in diversi vani dotati di attrezzature e confortati dal calore di un grande caminetto. Sull'area circostante si allunga l'ombra della pineta di Pino laricio che costituisce LOCRIDE anche l'ambiente montano in cui si inserisce il Casello. 18 69 L’area della Locride P ercorrendo la S.S. 106 si giunge a Legenda Monasterace e, lasciata la costa, si prosegue per Stilo. Superato il centro abitato LOCALITÁ: Ziia COMUNE: Caulonia COORDINATE: 33S 621875 33S 4259903 QUOTA (m SLM) 1030 Altra denominazione: // STATO di CONSERVAZIONE: Discreto POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: NO RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI continuare verso la Mangiatorella. Circa 2 km prima dello stabilimento della nota acqua minerale troviamo, sulla destra, il Casello. accesso 72 L’area della Valle di Corrado Alvaro L’AREA DELLA VALLE DI CORRADO ALVARO L'ambiente circostante ai Caselli è rappresentato dalla foresta mediterranea o, più precisamente, termo o mesomediterranea a seconda della variabilità orografica e di esposizione dei versanti. Infatti, in questa fascia collinare e submontana, frequenti sono gli scambi tra la macchia-foresta con presenze di carrubbo (Ceratonia siliqua) o olivo selvatico (Olea europea ssp. oleaster) e la vera e propria foresta di leccio (Quercus ilex). Poi si rinvengono i boschi di farnetto (Quercus frainetto) o altri querceti termofili caducifogli edificati dalla quercia castagnara (Quercus virgiliana) ed erica (Erica arborea). La faggeta mista con l'abetina, a volte inframmezzata da rigogliose pinete, è lo scenario forestale delle quote più elevate. Da segnalare anche il bosco di Rovere e Leccio (Quercus ilex) presso Taglio di Ferraina, Maita, Serro di Scifu all'interno del quale vegetano giganteschi alberi di Rovere meridionale (Quercus petraea ssp. austrotyrrenica). Una delle singolarità della Vallata Bonamico è la varietà del clima: salite cento piedi, superate una collina, vi spostate a sinistra, aggirate quella pietra e voi avete cambiato latitudine. Come se aveste cambiato nazione, allora nella valle voi troverete tante nazioni per quanti sono i paesi che la riempiono: i popoli della costa parlano una lingua diversa, poiché sono d'un'altra razza rispetto ai montanari, e anche i costumi, e le tradizioni sono diverse. Calde poesie e versi, al suono di tamburelli, zampogne ed organetti, balli estatici e frenetici, formano una prosa consueta nei giorni monotoni e senza storia: l'entusiasmo rinasce nel culto nella ricerca del vero, del grande, dell'infinito: è l'entusiasmo buono e pieno di fascini di una natura prepotente, nella vivacità d'un popolo multiforme che al talento greco, alla grandezza romana, ha unito il carattere ardente e generoso di un popolo orientale e senza nome. Questo popolo è abituato al fuoco delle estati, ai tremiti della terra, alle piene spaventevoli del fiume, ai tormenti della pioggia. In questa immensa valle della Bonamico i Caselli si dispongono ora a mezza costa, ora sui crinali fino allo spartiacque da cui si indovinano i paesi di Natile Vecchio, Ciminà, Careri, Platì. La striscia del torrente unisce le voci lontane delle comunità operose, come un'eco che annulli la distanza della valle. Di fronte, sotto una lama di sole, sono i resti della antica Potamia, come a volerne illuminare la memoria e riportarla in vita. Il paese di San Luca è alle sue spalle, la pianura del mare sulla linea bianca dell'orizzonte e, ancor più su, il Lago Costantino e le grandi pietre che portano nomi antichi e misteriosi come Pietra di Febo, Castello, Cappa, Lunga, 73 L’area della Valle di Corrado Alvaro Mazzulisà, testimoni di antiche ere. Tutto questo è un'unica visione, come solo l'Aspromonte può concederla, la nostra montagna e nessun'altra. Altri caselli sono invece presenti presso il territorio di Samo e di S. Agata del Bianco, nella vallata della fiumara La Verde. Il paesaggio è scolpito dal corso d'acqua, che si lancia veloce verso lo Jonio, tra brividi vorticosi, tra valli strette e infinite distese. Qui vi sono molte querce (Quercus congesta C. Presl; Quercus petraea ssp. austrotyrrenica) presso Croce di Dio sia Lodato, il Puntone della Galera e monte Perre, alberi giganteschi che conservano tra gli anelli del legno la storia della natura. I SENTIERI Una delle aree più ricca di Caselli e di sentieri. Nella valle del Bonamico transita il Sentiero Italia (n. 103) che da Montalto scende a Polsi seguendo l'antica via dei pellegrini che si recano al Santuario della Madonna della Montagna. Prosegue tra fitte leccete per poi aprirsi nella fiumara Bonamico e nell'inaspettato e singolare lago Costantino. Giunge a San Luca, paese natale di Corrado Alvaro, e riprende a salire attraversando la vallata delle Grandi Pietre (Pietra Castello, Pietra Lunga, Pietra Cappa) sino a raggiungere la dorsale e terminare a Zervò. Di questo lungo trekking suggeriamo di percorrere il breve sentiero (n. 124) che parte dal Casello di San Giorgio e aggira Pietra Cappa. Percorso non segnalato ma semplice e panoramico è la pista che dal Casello di Vocale scende a Polsi. E' questo l'itinerario dove confluiscono i pellegrini della tirrenica diretti alla Madonna della Montagna. Il Casello di Cano, posto a cavallo tra la testata della valle del Butramo e quella del Bonamico, ha una invidiabile posizione per impegnative escursioni nelle aree più integre del massiccio (Valle Infernale, giganti di Acatti, Ferraina, Serro Juncari, Montalto). Altra vallata di grande interesse escursionistico è quella della La Verde. Sentiero più importante è quello che da Samo sale a Montalto, segnato dal GEA. Tocca il paese abbandonato di Precacore, monte Jofri e le tormentate cime di monte Perre e puntone Galera per poi immergersi nelle foreste di Ferraina. Dal casello di Varì una facile pista conduce (quasi) sino al torrente Aposcipo e poi, con una antica mulattiera di recente recuperata dall'A.Fo.R., raggiunge Africo Vecchio. È anche questo un sentiero segnato dal GEA che collega la vallata dell'Amendolea con la La Verde. 74 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria San Giorgio L'edificio è collocato in uno dei siti più apprezzati del massiccio aspromontano; al suo interno uno spazio d'ingresso distribuisce tre vani abitabili dotati di attrezzature per la sosta ed il ristoro. La struttura ad un unico livello è realizzata con metodo costruttivo tradizionale e rifinita con intonaco civile. L'edificio è circondato da un ampio spazio di pertinenza sul quale insistono, oltre a vari elementi di uso esterno, anche una piccola edificazione adibita a deposito. Di notevole interesse è la presenza, all'interno di tale area, di un Castagno monumentale, rappresentativo della tipologia boschiva del luogo. A qualche minuto di cammino, tra fitti boschi e macchie di vegetazione mediterranea, si staglia il monolite di Pietra Cappa; di elevatissimo valore architettonico e storico sono i resti della chiesetta di San ALVARO Giorgio che testimoniano l'antica e fervida vita religiosa dell'area. 19 75 L’area della Valle di Corrado Alvaro D opo aver raggiunto il centro Legenda abitato di San Luca, lo si supera seguendo la strada principale sempre in salita. All'uscita del paese, la parte LOCALITÁ: iniziale della strada non è in ottime San Giorgio condizioni. Dopo circa 8 Km, sulla COMUNE: conduce, dopo numerosi saliscendi e San Luca COORDINATE: 33S 589961 33S 4226270 QUOTA (m SLM) 593 Altra denominazione: // STATO di CONSERVAZIONE: Discreto POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: NO RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI destra, si apre una sterrata che l'attraversamento del Torrente Salice ad un cancello. Superandolo, a destra, si giunge al Casello all'ombra di castagni secolari e di fronte a Pietra Cappa. accesso 76 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Carrà Il Casello ha una forma rettangolare con zona abitabile ripartita in locali ben suddivisi. La cucina è il vano più importante e presenta un gradevole caminetto. La struttura portante in cemento armato è esteriormente rivestita da laterizi. L'edificio si articola su due livelli, entrambi dotati di logge. Il contesto ambientale che comprende il Casello è rappresentato dal paesaggio montano caratterizzato dal bosco di Castagno. Alla costruzione principale, ubicata all'interno di una vasta area recintata, è annesso un ALVARO locale adibito a deposito attrezzi. 20 77 L’area della Valle di Corrado Alvaro A Bovalino Marina si lascia la SS Legenda 106 alla volta di San Luca. Si attraversa il paese uscendo verso monte e la strada anche se asfaltata, è in forte LOCALITÁ: salita ed in scarsa condizione manuten- Carrà tiva per i primi Km. Si sale per circa 7 COMUNE: Lunga e Pietra Castello sulla sinistra e San Luca COORDINATE: Km godendo della visione di Pietra Pietra Cappa sulla destra con lo sguardo che riesce a spaziare fino alle Rocce dell'Agonia ed a Tre Pizzi. Si 33S 587930 33S 4225551 arriva ad un bivio e termina la strada QUOTA (m SLM) porta a Polsi, sulla destra la strada si asfaltata; sulla sinistra inizia la pista che 916 inerpica verso Serro Alto Carrà. Altra denominazione: // dopo circa 1,5 Km, su un pianoro STATO di CONSERVAZIONE: destra il Casello. Buono POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI Imboccando quest'ultima deviazione, immerso fra i castagni troveremo sulla accesso 78 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Vocale Realizzato in laterizi, il Casello ha forma rettangolare e si dispone su un unico piano, sormontato da una copertura a doppia falda realizzata con lastra impermeabilizzante. I vani sono di medie dimensioni, sufficientemente arredati e rifiniti; nella zona cucina è collocato il caminetto. Il Casello è circondato da un'ampia area recintata attrezzata con tavoli e barbecue; un ulteriore corpo esterno è destinato al ricovero degli attrezzi. Il paesaggio montano in cui è ubicata la struttura è rappresentato da formazioni forestali di Faggio, Abete bianco e Pino laricio. Nelle vicinanze dell'edificio è possibile sostare all'interno di un'area pic-nic dotata di ALVARO attrezzature esterne. 21 79 L’area della Valle di Corrado Alvaro D a San Luca si sale verso Pietra Legenda Lunga e si continua fino alla biforcazione che porta a sinistra verso Polsi ed a destra verso Serro Alto LOCALITÁ: Carrà. Imboccare a destra; la strada si Vocale inerpica verso Serro Cropanelli supe- COMUNE: salire verso Monte Fistocchio. Dopo San Luca COORDINATE: 33S 584024 33S 4227603 QUOTA (m SLM) 1286 Altra denominazione: // STATO di CONSERVAZIONE: Discreto POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI rando Serro Alto per poi continuare a circa 8 Km di sterrato, si giunge ad un bivio; andare a sinistra sull'asfalto e dopo altri 5 Km sulla sinistra troverete le indicazioni per Santuario di Polsi. Prendete questa direzione e dopo 1 Km circa di strada sterrata sulla destra troverete il Casello Vocale con annessa area pic-nic e sorgente di acqua. accesso 80 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Pirrìa Il Casello, ubicato nell'omonima località, è stato eretto nel 1986 e recentemente ha subito degli interventi di ristrutturazione. Si tratta di un modesto edificio ad un unico livello, composto da 3 vani, che occupa, però, un'ottima posizione dal punto di vista panoramico. L'edificio si erge su pianta irregolare con struttura in pietrame rivestita con intonaco civile di colore bianco, mentre la copertura, realizzata ad un'unica falda, è sormontata da lastre impermeabilizzanti. All'interno dell'area recintata, oltre ad un locale adibito a deposito, sono presenti attrezzature per la sosta e per lo svago. Il contesto ALVARO ambientale risulta caratterizzato da esemplari di Pino laricio. 22 81 L’area della Valle di Corrado Alvaro D a Bovalino Marina si raggiunge Legenda San Luca e si scende verso la Fiumara Bonamico indicata da cartelli stradali e turistici. Dopo averla attraver- LOCALITÁ: sata seguendo la pista perfettamente Pirrìa visibile, si approccia il costone che COMUNE: Monte Antenna, Cano. San Luca COORDINATE: 33S 590743 33S 4221884 QUOTA (m SLM) consente la risalita verso monte Fernia, Dopo 2,5 Km di salita, sulla destra si apre un'altra pista caratterizzata da una fontana all'imbocco. Prendendo questa direzione, dopo 1 450 Km circa si giunge al Altra denominazione: visione sia sulla Fiumara Bonamico, sia // STATO di CONSERVAZIONE: Mediocre POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI Casello che consente una superba su Pietra Castello. accesso 82 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Melia Piccola L'edificio, caratterizzato da modeste dimensioni, è ubicato all'interno di un'area recintata attrezzata in maniera alquanto spartana. Il fabbricato si articola su una pianta a forma rettangolare, suddivisa in quattro vani, ad un solo livello. La struttura è realizzata in pietrame rivestito con uno strato di intonaco civile e presenta alla base uno zoccolo in pietra; la copertura, ad una sola falda, è rivestita con tegole. Il paesaggio montano in cui è ubicata ALVARO la struttura è formato da boschi di Leccio e Castagno. 23 83 L’area della Valle di Corrado Alvaro G iunti a San Luca dopo aver Legenda percorso 8 Km dalla SS 106 all'altezza di Bovalino Marina, si scende alla Fiumara Bonamico e la si attra- LOCALITÁ: versa sulla transitata pista, iniziando a Melia salire verso Monte Fernia. Dopo 4 Km COMUNE: il Casello Melia Piccola. San Luca COORDINATE: 33S 591397 33S 4221027 QUOTA (m SLM) 540 Altra denominazione: // STATO di CONSERVAZIONE: Sufficiente POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: NO circa di sterrata, sulla destra si incontra accesso 84 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Melia Si tratta di un edificio dalle dimensioni considerevoli, composto addirittura da 16 vani, ma che ancora risulta incompleto; il fabbricato, realizzato con la tecnica del cemento armato, occupa una superficie superiore a 100 m2 ed una altezza di circa 9 m suddivisa in due piani più una capiente mansarda. La struttura, organizzata su una pianta a forma di “L”, è caratterizzata da una progettazione attenta alle proporzioni, ma manca di qualsiasi elemento di rifinitura e risulta dunque costituita solamente dal rustico. Le potenzialità del Casello non sono solo rintracciabili nelle sue dimensioni e nelle sue fattezze, ma anche nella posizione panoramica da esso occupata e nella buona capacità ricettiva dell'area attrezzata adiacente alla superficie di pertinenza dello stesso. Il contesto ambientale è caratterizzato da ALVARO alberi di Castagno, Pino domestico e Pino marittimo. 24 85 L’area della Valle di Corrado Alvaro V edi accesso Casello Melia Piccola Legenda (23). Superato questo e la sorgente Melia sulla sinistra si apre una pista. Percorrendo per LOCALITÁ: 100 metri la stradina, si Melia giunge nello slargo in COMUNE: dove sorge il Casello, San Luca COORDINATE: 33S 591515 33S 4220883 QUOTA (m SLM) 570 Altra denominazione: // STATO di CONSERVAZIONE: Incompleto POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: SI CAMINETTO: // ACQUA ALL’ESTERNO: // posizione panoramica attualmente allo stato di rustico. Siete su Puntone Melia e potete osservare Punta Fossi, Monte Varet, San Luca, la foce della Fiumara Bonamico e Pietra Castello. accesso 86 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Farnia Il Casello è collocato in posizione sommitale e l'ambiente in cui si inserisce presenta numerosi esemplari di Castagno e di Pino laricio. La tipologia costruttiva è rappresentata da muratura ordinaria rivestita con intonaco civile. La pianta è irregolare disposta su due livelli, di cui uno funge da mansarda. Il Casello è costituito da 5 vani dotati di sufficienti comfort. L'edificio e la circostante area di pertinenza sono ben curati e quest'ultima offre la possibilità di cucinare all'aperto e di usufruire di tavoli; all'esterno è inoltre presente un locale avente la funzione di deposito e di legnaia. Il Casello si trova nelle vicinanze dell'omonima area pic-nic, dotata di un ALVARO copioso numero di attrezzature per la sosta e per lo svago. 25 87 L’area della Valle di Corrado Alvaro D a San Luca si scende verso la Legenda Fiumara Bonamico attraver- sando contrada Giardino, ultimo baluardo di coltivazione dell'ulivo. LOCALITÁ: Attraversando la fiumara Bonamico, Monte Farnia tramite un'agevole pista, si inizia a COMUNE: attraversa castagneti, querceti, pinete e San Luca COORDINATE: 33S 589636 33S 4220329 QUOTA (m SLM) 1019 Altra denominazione: // STATO di CONSERVAZIONE: Discreto POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI salire verso Monte Fernia. La strada soprattutto leccete, inerpicandosi per circa 6 Km fino a raggiungere un pianoro dove sorge sulla sinistra il Casello Farnia. Sulla destra invece si trova un'ampia area pic-nic. accesso 88 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Cano Dotato di un comfortevole angolo camino, il Casello ha interni ben rifiniti e vani sufficientemente ampi. La struttura è caratterizzata da una forma molto plastica evidenziata da spigoli vivi e da una copertura a più falde dalla pendenza variabile. Posto in prossimità di una delle vie di accesso a Polsi, l'edificio è costruito in muratura ordinaria ed è disposto su due piani. L'ambiente che lo circonda è caratterizato dalla presenza di boschi di Pino laricio, Castagno e macchia mediterranea a Leccio. Una vasta area attrezzata con elementi di arredo conferisce inoltre alla struttura una buona ALVARO capacità ricettiva. 26 89 L’area della Valle di Corrado Alvaro L a strada da percorrere è quella che Legenda da Gambarie porta a Polsi. Il percorso che divide Gambarie da Cano offre paesaggi selvaggi ed al tempo LOCALITÁ: stesso meravigliosi; anche i boschi che si Cano attraversano hanno un fascino del tutto COMUNE: pino laricio che si vedono sono secolari San Luca COORDINATE: particolare in quanto gli esemplari di e l'uomo ha lasciato la sua traccia nel corso dei decenni estraendo da questi ultimi la “Teda” (parte del legno alta- 33S 585202 33S 4222813 mente resinosa che serve come accendi- QUOTA (m SLM) partenza, giunge in un grande slargo fuoco). La strada, dopo 20 Km dalla 1463 che mette in evidenza il Casello che si Altra denominazione: quelli // STATO di CONSERVAZIONE: Discreto POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI contraddistingue per essere uno tra a quota Aspromonte. più elevata in accesso 90 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Cerasìa Raggiungibile da una strada in parte asfaltata ed in parte sterrata, la struttura risulta costituita da un unico corpo di fabbrica che si articola su una pianta a forma rettangolare, realizzata con l'alternanza di pietra e laterizi e da una copertura a doppia falda rivestita con materiale impermeabilizzante. Articolato in 4 vani, su un solo livello, l'edificio è privo di recinzione e non adeguatamente provvisto di attrezzature per l'esterno. L'ambiente montano ALVARO che lo ospita è dominato dalla presenza del Faggio e del Pino laricio. 27 91 L’area della Valle di Corrado Alvaro S i parte da Gambarie in direzione Legenda Montalto e conseguentemente al bivio con la relativa indicazione si gira a sinistra. Si inizia a salire con tornanti LOCALITÁ: che portano rapidamente in quota e Serro Cerasia permettono COMUNE: a destra Monte Basilicò. Il manto stra- San Luca COORDINATE: panorami mozzafiato come quello sullo stretto di Messina con dale è stato da poco rifatto consentendo così una agevole transitabilità. Ai diversi bivi che si incontrano seguire 33S 583420 33S 4222648 sempre le indicazioni per Polsi. Dopo QUOTA (m SLM) Madonna, la strada si snoda sul crinale 1570 Altra denominazione: // STATO di CONSERVAZIONE: Incompleto POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: NO RECINZIONE: NO CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: NO aver superato l'affaccio sul Vallone della di Serro Juncari e porta a Serro Cerasia. A questo punto avrete percorso circa 17 Km da Gambarie ed appena la strada entra in un rimboschimento di pini, si noterà una sterrata che si apre sulla destra ed in discesa. Imboccatela e dopo 300 metri in uno slargo contornato di pini e faggi vedrete il Casello Cerasia. accesso 92 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Polsi L'importanza di tale Casello è legata al luogo in cui esso sorge; si tratta, infatti, del piccolo nucleo insediativo dall'omonima denominazione, che assurge a sito di rilevante interesse dal punto di vista storico-culturale ma soprattutto religioso per la presenza del Santuario dedicato alla Madonna della Montagna. L'edificio, realizzato in cemento armato, si eleva per un solo livello articolato su una pianta dalla forma irregolare; la copertura, realizzata a falde, risulta rivestita con lastra impermeabilizzante, mentre le pareti esterne del fabbricato sono ricoperte da uno strato di intonaco grezzo. L'ambiente circostante è caratterizzato dalla presenza di Castagno, ALVARO Leccio ed altre querce sclerofille. 28 93 L’area della Valle di Corrado Alvaro P er vedere questo Casello bisogna Legenda raggiungere il luogo dove la fede e la pietà popolare si manifesta in tutte le sue infinite sfaccettature: il Santuario di LOCALITÁ: Polsi. Il luogo è ormai di facile raggiun- Polsi gibilità e ottimamente segna- COMUNE: 20 Km da Gambarie a Cano San Luca COORDINATE: 33S 584025 33S 4224684 QUOTA (m SLM) lato già da Gambarie. I primi sono con un fondo stradale ottimo, mentre gli 8 Km che dividono Cano da Polsi sono su fondo naturale alternato a tratti in cemento. Eccellente il panorama che spazia da 759 Pietra Castello a Puntone la Altra denominazione: // Serro di Pietra Sellida. La visita a STATO di CONSERVAZIONE: possibilità di raggiungere uno dei Incompleto POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI Croce e da Serro Riggitani a questo Casello offre di conseguenza la luoghi di massima spiritualità del meridione d'Italia. accesso 94 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Bongiorno Il Casello è costituito da un corpo di fabbrica a pianta rettangolare a cui è stato accostato, successivamente all'edificazione del primo, un ulteriore elemento fungente da deposito. Il fabbricato, ad un unico livello, risulta costituito da 2 vani, di cui uno dotato di angolo camino. La struttura è realizzata con muratura in pietrame e rivestita con intonaco civile di colore bianco; la copertura, realizzata con struttura lignea, è rivestita con tegole. Pur non essendo sufficientemente dotata di elementi di comfort, la superficie di pertinenza del Casello assume rilevanza per la posizione particolar- ALVARO mente panoramica, circondata da esemplari di Leccio e Cipresso. 29 95 L’area della Valle di Corrado Alvaro S i sale da Bianco dopo aver lasciato Legenda la SS 106 alla volta di Casignana. Prima di entrare in paese, 500 metri dopo il campo sportivo si incontra un LOCALITÁ: bivio senza indicazioni, sulla destra Bongiorno porta al centro di Casignana, sulla sini- COMUNE: dopo 300 m. si incontra un altro bivio. Casignana COORDINATE: 33S 594173 33S 4218911 QUOTA (m SLM) 408 Altra denominazione: // STATO di CONSERVAZIONE: Mediocre POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: NO RECINZIONE: NO CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI stra verso monte. Andare a sinistra e La strada a destra serve alcuni casali, quella a sinistra porta su Monte Varet. Dopo 1,5 Km circa, in una curva a gomito, sulla destra si incontrerà il Casello. accesso 96 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Varet La struttura portante dell'edificio è costituita da muratura in pietrame rivestita con intonaco di colore porpora, la forma è rettangolare disposta su di un piano. I vani hanno modeste dimensioni, la cucina è ben attrezzata e dispone di angolo caminetto. Il Casello è ubicato all'interno di un'ampia area recintata attrezzata con tavoli, barbecue e acqua potabile; esternamente sono presenti un piccolo fabbricato destinato al ricovero degli attrezzi e una costruzione adibita a stalla. Il paesaggio montano in cui è ubicata la struttura è formato da boschi di Castagno, Pino domestico e Pino ALVARO d'Aleppo. 30 97 L’area della Valle di Corrado Alvaro G iunti a Casignana da Bianco e Legenda quindi dalla SS 106, si percorre una comoda strada verso Monte Varet. La mancanza di indicazioni non ci LOCALITÁ: consente di raggiungere agevolmente il Monte Varet nostro sito; ai due bivi che incontre- COMUNE: strada inizia a salire gradualmente e poi Casignana COORDINATE: remo giriamo sempre a sinistra. La in maniera più vistosa dopo aver superato la curva dove c'è il Casello Buongiorno. A circa 1,5 Km da 33S 593601 33S 4218968 quest'ultimo, dopo una serie di curve QUOTA (m SLM) destra è posizionato il Casello Varet. Da 556 Altra denominazione: // STATO di CONSERVAZIONE: Discreto POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI che portano ad un largo pianoro, sulla qui si può osservare in tutta la sua maestosità Punta Casteglia e Serra di Gullo, fra le quali scorre la Fiumara Butramo. accesso 98 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Campolico Nel creativo silenzio di una foresta di conifere, su di una radura pianeggiante, si estende la vasta area di pertinenza del Casello. L'edificio sorge all'interno di un'area recintata ben tenuta e dotata di un ampio spazio ludico sul quale si proietta l'ombra di vigorosi alberi di Quercia. Il fabbricato si articola su due livelli suddivisi in diversi vani dotati di attrezzature. Il primo livello è rivestito sapientemente in pietra che conferisce un gradevole aspetto all'intera struttura. Il secondo livello, raggiungibile attraverso una scala esterna in ferro, è invece rivestito esternamente con intonaco civile. La struttura si sviluppa su una pianta rettangolare e annessi ad essa si annoverano due corpi, sormontati da un tetto in tegole di recente realizza- ALVARO zione, che fungono l'uno da deposito attrezzi e macchine, l'altro da cantina. 31 99 L’area della Valle di Corrado Alvaro L asciare la S.S. 106 all'altezza di Legenda Bianco seguendo le indicazioni per S. Agata del Bianco. Attraversato il paesino una strada sale verso la LOCALITÁ: Campolico COMUNE: S. Agata del Bianco COORDINATE: 33S 582863 33S 4216792 QUOTA (m SLM) 498 Altra denominazione: // STATO di CONSERVAZIONE: Discreto POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI montagna raggiungendo, dopo circa 4 km, il pianoro di Campolico ove è adagiato il Casello omonimo. accesso 100 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Varì Il Casello è collocato in posizione strategica lungo la strada che conduce a Monte Perre, concedendo una esclusiva visione dell'alta valle della fiumara La Verde. Da qui alcuni sentieri conducono alle vecchie e gigantesche querce che rendono ormai famoso il territorio di Samo. L'edificio presenta per dimensioni e architettura notevoli pregi costruttivi (è presente anche un impianto fotovoltaico per lo sfruttamento dell'energia solare). La pianta è irregolare e grazie ad un dislivello naturale determinato da un terrapieno, si dispone da un lato su due livelli, dall'altro su tre; in entrambe i casi l'ultimo funge da mansarda. Il Casello è costituito da numerosi vani dotati di ottimi servizi oltre che di un ampio camino; il tetto è in tegole. L'edificio e la circostante area di pertinenza sono ben curati e quest'ultima offre la possibilità di cucinare all'aperto e di usufruire di tavoli; all'esterno è inoltre presente un locale avente la funzione di deposito e di legnaia. Il Casello si trova nelle vicinanze dell'omonima area pic-nic, dotata di un copioso ALVARO numero di attrezzature per la sosta e per lo svago 32 101 L’area della Valle di Corrado Alvaro T ra Africo Nuovo e Bianco lasciare Legenda la S.S. 106 per raggiungere, dopo circa 12 km, Samo. A destra della piazza principale seguire LOCALITÁ: la strada che sale verso la Varì montagna. Dopo circa 4 COMUNE: Portella d'Orgaro, prose- Samo COORDINATE: 33S 588092 33S 4216985 QUOTA (m SLM) 1015 Altra denominazione: // STATO di CONSERVAZIONE: Discreto POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: NO RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI km s'incontra il bivio di guire a sinistra verso monte. Altri 4 km e s'incontra, a destra, l'area pic-nic Runci e poco avanti, proprio strada, il Casello. sulla accesso 104 L’area Grecanica L’AREA GRECANICA Molti Caselli sono ubicati in posizione dominante sulla valle Amendolea, come se stessero a guardia del fiume, al modo di certe fortezze antiche di cui la stessa valle è ricca. In cima ai cocuzzoli rocciosi si intravede qualche abitazione di pastori che si confonde con la pietra, con lo stesso colore, la stessa forma. Ancora nella valle non è ben distinta la differenza tra l’opera della natura e quella dell’uomo, ed è come se le case che si lanciano sulla montagna siano cresciute dalla terra. I Caselli sono inseriti all’interno di un ambiente forestale costituito da rimboschimenti di conifere. Questi rimboschimenti, in gran parte effettuati nei primi decenni del secolo scorso, hanno avuto la funzione di “ricucire” i lembi residuali di vegetazione naturale nelle aree dominate dall’attività agricola e di proteggere i versanti in preda ad intensi fenomeni di erosione. Oggi occupano estesi territori del settore montano e collinare di molti bacini idrografici dell’Aspromonte, e nell’ambito degli interventi di conservazione del suolo questi territori sono stati riguadagnati a bosco. La fiumara Amendolea è uno di quei pochi luoghi capace di comunicare, attraverso una forza evocativa, l’espressione di un paesaggio colto: esso, infatti, offre alla visione una prospettiva del tempo e dello spazio di cui si ha consapevolezza come di una memoria ancestrale. Per secoli quest'area ha assunto il ruolo di vera e propria isola culturale e linguistica e i borghi come Gallicianò, Roghudi, Roccaforte del Greco, Amendolea, Bova, S. Lorenzo, Ghorio, restano intorno e dentro la valle dell’Amendolea, come testimoni di un vocabolario che parla con antichi suoni. Per quanto urbanizzata ed antropizzata per le continue migrazioni della popolazione dei borghi dell'entroterra verso le marine, la fascia costiera conserva spiagge larghe ed accoglienti. Quasi una specie di mondo opposto è invece l'interno, in gran parte collocato dentro i confini del Parco Nazionale dell'Aspromonte: un pacifico e silenzioso cosmo naturale fatto di solenni fiumare, selvagge montagne che degradano verso il mare con sentieri e prati primaverili di unica bellezza. La valle non ha soltanto conservato la sua primitiva traccia linguistica ma ha anche perpetuato stili di vita, oggi ormai quasi del tutto scomparsi nelle sovrastrutture create dalla società moderna; stili di vita caratterizzati da forti legami tra uomo e natura, tra comunità e territorio. Alle quote più alte la vegetazione è dominata da boschi mesofili caducifogli di 105 L’area Grecanica Faggio (Fagus sylvaticae); spesso ad esso si associa l’abete bianco (Abies alba ssp. apennina) e, nelle località sommitali percorse dal vento, il ginepro emisferico (Juniperus hemisphaerica). Sotto i 1500-1400 m le faggete vengono sostituite da formazioni forestali dominate dall’endemica siculo-calabra, Pinus nigra ssp. calabrica (specie utilizzata in passato per rimboschire vaste aree di territorio montano). I SENTIERI Il sentiero più importante dell'area è il Bova - Delianuova, segnato dal GEA, testimone dell'inteso legame tra questi due paesi. Risale la fiumara Amendolea sino al paese abbandonato di Roghudi per poi inerpicarsi su monte Cavallo (nei pressi si trova il casello di Pesdavoli) e guadagnare lo spartiacque dopo aver attraversato solari pinete. Il casello di Marupapa è posto lungo il sentiero che proviene dal casello di Varì (vedi area della Valle di Corrado Alvaro) e collega Ghorio di Roghudi a monte Jofri passando da Africo Vecchio. Dal Casello di Licofossi, su monte Grappidà, transita la lunga pista che collega Bova a Palizzi. Di recente (settembre 2005) è stato ripristinato lo splendido sentiero che, proprio dal Casello, scende alla fiumara Palizzi (loc. Fundia) e risale, in circa 3 ore, sino a monte Cerasia. Quest’ultimo percorso è probabilmente l’antico tracciato usato nel 1847 dal viaggiatore inglese Edward Lear per recarsi da Staiti a Bova e descritto nel suo diario. I sentieri e lo spirito con il quale vennero percorsi sono stati stimolo ed ispirazione alla individuazione, da parte delle cooperative di ecoturismo operanti nell’area, del cosiddetto Sentiero dell’Inglese. Negli interventi di ripristino dei sentieri è alcune volte intervenuta l’AFOR come nel caso del tratto presso il Casello di Licofossi dove una squadra di 10 operai forestali in 20 giorni di lavoro ha reso transitabile un lungo sentiero da anni avvolto da una fitta e intricata vegetazione infestante inaccessibile anche ai cinghiali. Altro sentiero di collegamento tra due paesi è l’Amendolea - Bova spesso utilizzato dalle guide locali e segnato col n. 152 dal CAI. Nei pressi, anch’esso semplice, è quello che dal Casello di Tefani scende ai ruderi del mulino di Focolio. Dal Casello di Cropanè una breve digressione porta alla frana Colella. Il Casello di Casalnuovo è un buon punto di partenza per escursioni ad Africo Vecchio ed a monte Scapparrone. Dal Casello di Pietrapennata è facile raggiungere i ruderi del convento di Santa Maria dell’Alica e dal Casello di Cuvalo il panoramico monte Cerasia. 106 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Cuvalo Il Casello costituito da due piani costruiti con metodi e materiali tradizionali, ospita i vani abitabili al piano superiore ed il garage al piano terra, collegati da una scala esterna. L'edificio, ben rifinito, presenta una balconata al piano superiore che funge da elemento di accesso per il piano stesso. Il fabbricato insiste su un'area recintata alquanto ampia, con alcune attrezzature esterne. Il contesto ambientale è costituito dal bosco GRECANICA misto di latifoglie e conifere con prevalenza di Leccio e Pino laricio. 33 107 L’area Grecanica A Brancaleone Marina lasciare la Legenda SS 106 per raggiungere Staiti. La strada principale costeggia il paese, fino a raggiungere il LOCALITÁ: bivio con deviazione a sinistra Piani di Cuvalo verso il cimitero e a destra verso COMUNE: a questo bivio, andare a destra, Staiti COORDINATE: 33S 588778 33S 4208035 QUOTA (m SLM) monte. Non ci sono indicazioni si sale su una stradina stretta e con fondo in cemento che consente uno straordinario panorama su Staiti e su Rocche Giambatore. La stessa stradina lascia il cemento per cedere allo 844 sterrato che sarà il fondo stra- Altra denominazione: // verrà raggiunto dopo 6 Km. Da STATO di CONSERVAZIONE: da Serro Carrà a Bianco, Buono POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI dale fino al Casello Cuvolo che Cuvolo lo sguardo può spaziare consentendo di gustare a pieno l'imponenza Scapparone. di Monte accesso 108 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Pietrapennata La struttura è costituita da un unico corpo a pianta rettangolare realizzato in muratura ordinaria che si eleva su un livello; la copertura, a doppia falda, è rivestita con tegole, mentre la finitura delle pareti esterne è realizzata con intonaco civile di colore bianco e presenta alla base uno zoccolo in pietra. L'edificio, costituito da 4 vani abitabili è collocato all'interno di un'area recintata dotata di acqua potabile e di attrezzature ricettive, su cui insiste inoltre una modesta costruzione adibita a deposito per gli attrezzi utilizzati per la cura del frutteto e degli orti inseriti nella stessa. L'ambiente circo- GRECANICA stante è caratterizzato da boschi di Pino laricio. 34 109 L’area Grecanica L asciare la SS 106 a Palizzi Marina Legenda colo e salire fino a Palizzi, con lo spettaofferto dall'omonima fiumara. Giunti al centro abitato, LOCALITÁ: percorrere sempre la strada prin- Pietrapennata cipale che prima attraversa e poi COMUNE: l'uscita dallo stesso. Il panorama Palizzi COORDINATE: 33S 589522 33S 4204621 QUOTA (m SLM) aggira il paese consentendone di Palizzi, visto da diverse angolazioni ed in tutto il suo splen- dore è di quelli che lascia esterrefatti. Seguendo le indicazioni per Pietrapennata, che si raggiunge dopo circa 5 Km, nell'immediata 687 periferia del centro abitato, si Altra denominazione: // asfaltata fino al primo bivio al STATO di CONSERVAZIONE: imboccando Buono POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI nota una strada sulla sinistra, quale bisogna girare a destra una strada in cemento. Proseguendo in questa direzione e guadagnando quota, raggiungendo la cima del monte sulla sinistra si incontra il Casello. Da qui si gode un panorama unico su Staiti. accesso 110 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Licofossi Ubicato in uno dei siti più panoramici del monte Grappidà, il Casello e l'area circostante risultano particolarmente curati offrendo la possibilità di una piacevole permanenza. L'edificio è caratterizzato da una pianta dalla forma irregolare su cui si innestano un piano terra, suddiviso in accoglienti e ben rifiniti vani di soggiorno e di servizio, e da una mansarda raggiungibile tramite una scala esterna. La struttura, realizzata in cemento armato, risulta rivestita con uno strato di intonaco civile e presenta alla base uno zoccolo in pietra; la copertura, a doppia falda, è rivestita con elementi modulari di materiale impermeabilizzante. Il fabbricato insiste su un'area recintata di considerevoli dimensioni, all'interno della quale esiste una vasca antincendio ed è possibile usufruire di attrezzature per lo svago. Sono presenti inoltre recinti con cinghiali ed altri animali. La bellezza del luogo è accentuata da un'ottima manutenzione non solo dell'edificio, ma anche dell'area circostante, che si spinge sino alla realizzazione di opere di arte topiaria (potature artistiche di siepi, bordure di aiuole con fioriture, ecc.). Per ciò che riguarda la tipologia boschiva, sono presenti esemplari di Pioppo tremulo, Pino marittimo, Cipresso oltre a diversi alberi da frutto GRECANICA coltivati all'interno dell'area di pertinenza. 35 111 L’area Grecanica L asciare la SS 106 a Bova Marina Legenda per salire a Bova. Poco prima del centro, sulla destra, si nota uno slargo con una Madonnina, panchine e un LOCALITÁ: tabellone illustrativo dei sentieri. Licofossi Prendere la stradina in cemento che COMUNE: tratti di sterrato) in maniera vistosa Bova COORDINATE: 33S 584787 33S 4205433 QUOTA (m SLM) 616 Altra denominazione: Grappidà STATO di CONSERVAZIONE: Buono POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: NO RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI scende (alternando il fondo stradale a verso la Fiumara San Pasquale, che verrà superata attraversando un ponte in cemento che consente l'accesso alla salita. Dopo circa 2 Km di ascesa su fondo sterrato, sulla sinistra si vede un cancello verde in ferro che consente l'accesso al Casello. Da notare che proseguendo sulla sterrata principale si giunge a Palizzi ma con un percorso di non facile identificazione e percorribi- lità. accesso 112 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Travi Il Casello, ormai in disuso da parecchi anni, risulta essere una delle costruzioni più rappresentative della tipologia; in effetti, non avendo mai subito alcun intervento di manutenzione, ha mantenuto inalterate le caratteristiche che lo contraddistinguono: composto da due corpi di fabbrica accostati tra loro, di altezza diversa, l'edificio è realizzato in muratura ordinaria e rivestito con intonaco civile di colore porpora; la base è caratterizzata da uno zoccolo ad intonaco di colore chiaro da cui si staccano degli elementi decorativi a bugne che vanno ad evidenziare gli spigoli dei volumi. Il Casello, insistendo su una piccola area sul lato di una strada di media comunicazione, non è dotato di alcuna attrezzatura esterna. L'ambiente montano in cui è inserito il Casello risulta formato da esemplari di Robinia e Pino GRECANICA laricio. 36 113 L’area Grecanica S i sale da Bova verso i Campi di Legenda Bova, imboccando a sinistra al bivio che è posto all'ingresso del paese. Guadagnando quota, il panorama LOCALITÁ: diventa sempre più sugge- Travi stivo in special modo dopo COMUNE: (a 4 Km dal paese) dalla Bova COORDINATE: 33S 582154 33S 4208334 QUOTA (m SLM) 1085 Altra denominazione: Prima Casetta STATO di CONSERVAZIONE: Rudere POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: NO RECINZIONE: NO CAMINETTO: // ACQUA ALL’ESTERNO: // la “gola” di Portella di Bova quale ammira sulla la sinistra si Fiumara Amendolea e sulla destra lo sguardo può spaziare da Serro Pezzolo. Arteri Si a Punta percorrerà ancora 1,5 Km per raggiun- gere un ampio pianoro sulla sinistra di un rettilineo e prima di imboccare la curva, sempre sulla sinistra si troverà il Casello. accesso 114 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Pecorella La struttura è costituita da più corpi a pianta rettangolare realizzati in muratura ordinaria che si elevano su un livello; la copertura, a doppia falda, è rivestita con tegole, mentre la finitura delle pareti esterne è realizzata con intonaco civile di colore bianco e presenta alla base uno zoccolo in pietra. L'edificio, costituito da 5 vani abitabili è collocato all'interno di un'area recintata dotata di acqua potabile e di attrezzature ricettive. L'ambiente circostante è caratterizzato da boschi di Castagno, Pino dome- GRECANICA stico e Pino laricio. 37 115 L’area Grecanica L a direzione da prendere è quella Legenda per salire da Bova Marina a Bova, dove prima dell'ingresso in paese, incontrando un bivio si svolterà a sini- LOCALITÁ: stra, affrontando così la salita verso i Limisticò Campi di Bova. Dopo aver percorso i COMUNE: una ampia curva un bivio senza Roghudi COORDINATE: 33S 581751 33S 4208890 QUOTA (m SLM) primi 6 Km da Bova, si incontrerà in nessuna indicazione. La strada a destra sale ai Campi, quella a sinistra è la dire- zione che si dovrà prendere e percorrere per circa 1 Km dove si vedrà sulla sinistra una pista sterrata. Imboccare questa stradina e dopo averla percorsa 989 per altri 250 metri si incontrerà il Altra denominazione: Maro Mustazzo godere un meraviglioso panorama su STATO di CONSERVAZIONE: Fiumara Amendolea. Buono POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI Casello, posto in una posizione tale da Gallicianò e soprattutto sulle anse della accesso 116 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria San Salvatore La struttura portante dell'edificio è costituita da muratura ordinaria rifinita con intonaco; la forma è rettangolare disposta su due piani collegati da una scala interna. I vani hanno modeste dimensioni, la cucina è ben attrezzata e dispone di angolo caminetto. Il Casello è ubicato in posizione pressocchè centrale rispetto ad un'ampia area recintata attrezzata con tavoli, barbecue e acqua potabile; esternamente è presente un piccolo fabbricato destinato al ricovero degli attrezzi. Il paesaggio montano in cui è ubicata la struttura GRECANICA è formato da boschi di Betulla, Castagno e Pino laricio. 38 117 L’area Grecanica S i percorre la strada da Bova Legenda Marina a Bova ed al bivio all'in- gresso del paese si svolta a sinistra iniziando a salire verso i Campi. Dopo LOCALITÁ: 6 Km al bivio che si incontra, andare a Monte Grosso destra e salire per altri 3 Km. Al bivio COMUNE: Roghudi, a destra si prosegue per Bova COORDINATE: 33S 583497 33S 4210558 QUOTA (m SLM) 1207 Altra denominazione: Campi 1, Montegrosso STATO di CONSERVAZIONE: Buono POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI successivo (a sinistra si scende a Casalnuovo) si vedrà, sulla sinistra, il Casello immerso in una meravigliosa pineta. accesso 118 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Peracampi La struttura è costituita da un unico corpo a pianta rettangolare realizzato in muratura ordinaria che si eleva su due livelli; la copertura, a doppia falda, è rivestita con tegole, mentre la finitura delle pareti esterne è realizzata con intonaco civile di colore bianco e presenta alla base uno zoccolo in pietra. L'edificio, costituito da 4 vani abitabili più uno adibito a deposito, è collocato all'interno di un'area recintata dotata di attrezzature per la sosta e per lo svago. Nei pressi del Casello sono inoltre presenti un laghetto artificiale e aree coltivate con alberi da frutto e ortaggi. All'interno dell'area di pertinenza insistono strutture che testimoniano recenti attività di falegnameria GRECANICA e di allevamento. 39 119 L’area Grecanica D a Bova si prende la strada a sini- Legenda stra al bivio che si incontra prima di entrare in paese e si percorrono 6 Km prima di raggiungere un altro bivio LOCALITÁ: al quale svolteremo a destra, Campi per poter percorrere altri 3 COMUNE: Campi di Bova, passando Bova COORDINATE: 33S 584220 33S 4210346 QUOTA (m SLM) Km e raggiungere così i per il punto panoramico di Portella di Bova e lasciando sulla sinistra, poco prima di un altro bivio, il Casello San Salvatore. A questa devia- zione, imboccare a destra e 1183 dopo circa 500 metri, la Altra denominazione: // Prendere a sinistra e dopo altri 500 STATO di CONSERVAZIONE: di ingresso al Casello. Buono POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI strada si biforca ulteriormente. metri, sulla sinistra, si vedrà il cancello accesso 120 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Vardari L'edificio è ubicato in uno dei siti con maggiore valenza ambientale e naturalistica dell'Aspromonte; al suo interno un spazio d'ingresso differenzia 4 vani abitabili dotati di attrezzature per la sosta ed il ristoro. La struttura ad un unico livello è realizzata con metodo costruttivo tradizionale e rifinita con intonaco civile. L'edificio è circondato da un ampio spazio di pertinenza sul quale insistono, oltre a vari elementi di uso esterno, anche una piccola edificazione adibita a deposito ed alcuni alberi da frutto messi a dimora durante l'edificazione dello stesso. Il Casello è immerso in un bosco di Pino GRECANICA laricio. 40 121 L’area Grecanica G iunti a Bova all'ingresso del Legenda paese, al bivio andare a sinistra per gustare pienamente i panorami che si godono lungo la strada che porta ai LOCALITÁ: Campi di Bova. Dopo 6 Km, altro Vardari bivio, proseguire sulla destra in quanto COMUNE: Scordo. Ancora 3 Km e si raggiunge il Bova COORDINATE: 33S 584421 33S 4209445 QUOTA (m SLM) andando a sinistra si arriva a Contrada bivio per Roghudi (a sinistra e ben segnalato), continuare a destra e dopo 500 metri la strada si biforca. Ancora a destra per 1151 altri 250 metri ed altra Altra denominazione: Campi 2 Andare a sinistra e STATO di CONSERVAZIONE: quadrivio. Proseguire dritti sulla strada Buono POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI biforcazione della pista. dopo circa 700 metri si giunge ad un principale sempre sterrata per altri 300 metri. A questo punto sulla sinistra si apre una stradina in cemento, imboc- carla e percorrerla per 150 metri fino al cancello che è l'ingresso del Casello. accesso 122 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria San Nice L'edificio è inscritto in una pianta a forma rettangolare articolata su due livelli, che ospitano i locali adibiti alle attività lavorative e quelli adibiti alla sosta ed al ristoro; si tratta di 3 vani abitabili (a cui si aggiunge un vano per i servizi) e 2 vani utilizzati come deposito e garage. La struttura, realizzata in cemento armato e rifinita con intonaco civile, indica le diverse fasi di edificazione e di ampliamento dell'edificio stesso. Il Casello è ubicato all'interno di un'area recintata di medie dimensioni, attrezzata con tavoli, barbecue e attrezzi ludici. L'area circostante si caratterizza per le forma- GRECANICA zioni boschive di Pino laricio. 41 123 L’area Grecanica R aggiungere i Campi di Bova Legenda lasciando la SS 106 a Bova Marina e superando Bova. Al bivio che indica Roghudi sulla sinistra andare a LOCALITÁ: destra ed alla succes- Quarantine siva COMUNE: Percorrere Africo COORDINATE: 33S 586888 33S 4211190 QUOTA (m SLM) biforcazione proseguire a sinistra. questa strada per 2,5 Km sino al punto dove si apre la sterrata verso Casalnuovo. Imboccarla ed iniziare a scendere per 1,5 Km 912 prestando Altra denominazione: Ficara sella in località Furchi e sulla STATO di CONSERVAZIONE: gresso del Casello che è posto in Mediocre POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI molta attenzione al fondo sterrato. Si raggiunge una destra si vede un cancello; è l'inuna meravigliosa valletta. accesso 124 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Pineta L'edificio sorge all'interno di un'area recintata dotata di varie attrezzature per lo svago; il fabbricato si articola su un unico livello suddiviso in 3 vani dotati di attrezzature per la sosta ed il pernottamento, di cui uno adibito a servizi igienici. Dal punto di vista strutturale si tratta di muratura in laterizi, coperta da uno strato di intonaco, mentre la copertura risulta rivestita con tegole. All'interno dell'area recintata insistono inoltre un edificio adibito a deposito, una piattaforma in cemento per animazioni e due campi da tennis dotati di spogliatoi. Il Casello risulta inserito in un contesto naturale caratterizzato da esemplari di Castagno, Pioppo, Pino laricio, Larice e falso GRECANICA Cipresso. 42 125 L’area Grecanica S i percorre la strada da Bova Legenda Marina a Bova ed al bivio all'in- gresso del paese si svolta a sinistra iniziando a salire verso i Campi. Dopo LOCALITÁ: 6 Km al bivio che si incontra, andare a Boschetto destra e salire per altri 3 Km. Altro COMUNE: stra si scende a Roghudi); alla Africo COORDINATE: 33S 585580 33S 4211013 QUOTA (m SLM) 1190 Altra denominazione: Boschetto STATO di CONSERVAZIONE: Mediocre POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI bivio e sempre a destra (a sini- biforcazione andare a sinistra e percorrere la strada con fondo alternato fra sterrato e asfalto per altri 2 Km. Sulla sinistra si apre un'ampia strada bordata da pini che dopo circa 100 metri farà raggiungere l'in- gresso del Casello corredato di campi da tennis. accesso 126 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Casalinuovo Si tratta di uno dei Caselli storici che, non avendo subito alcun tipo di intervento, è riuscito a mantenere le caratteristiche peculiari della tipologia. Esternamente si presenta in buone condizioni, elevandosi per un livello su una pianta di forma quadrata. Sulle facciate, trattate con intonaco bianco, sono stati realizzati dei motivi decorativi a bugna che evidenziano anche gli spigoli dell'edificio. Esso si trova all'interno di un'area recintata non attrezzata da cui si gode la vista del villaggio omonimo. La valle regala visioni suggestive create dalla natura geologica tormentata del versante ionico; la macchia mediterranea qui diviene fitta e impenetrabile riportando alla GRECANICA memoria il vero carattere di questa montagna esclusiva. 43 127 L’area Grecanica R aggiungere i Campi di Bova Legenda lasciando la SS 106 a Bova Marina e superando Bova. Al bivio che indica Roghudi sulla sinistra andare a LOCALITÁ: destra ed alla successiva biforcazione, Casalinuovo rimanere COMUNE: per 2,5 Km sino al punto Africo COORDINATE: 33S 587246 33S 4212646 QUOTA (m SLM) 789 Altra denominazione: // STATO di CONSERVAZIONE: Mediocre POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: NO RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI sempre sulla Percorrere questa strada sinistra. dove si apre la sterrata verso Casalnuovo. Si supera dopo 1,5 Km la sella in località Furchi e si continua a scendere per altri 1,5 Km. Il fondo stradale è sterrato e malmesso ma il panorama che si gode vale il viaggio. All'ingresso di Casalnuovo in posizione alta si trova il Casello. Da qui, splendido affaccio su Casalnuovo, Puntone Carrà, Africo Vecchio e sul Torrente Casalnuovo. accesso 128 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Marupapa Il Casello, posto alla sommità di un rilievo, in posizione panoramica, ha subito recentemente degli interventi di ristrutturazione che hanno reso più omogeneo l'aspetto del fabbricato. L'edificio è costituito da un corpo di fabbrica a pianta rettangolare realizzato in muratura ordinaria che si sviluppa su un piano e rifinito con intonaco. La copertura a doppia falda, realizzata con un ordito in legno, è rivestita con tegole di colore rosso. L'area di pertinenza all'interno della quale sorge il Casello risulta alquanto curata, presenta delle attrezzature per la sosta quali tavoli, panche e barbecue ed è inserita in un contesto ambientale in cui prevalgono nume- GRECANICA rosi esemplari di Querce. 44 129 L’area Grecanica D a Melito Porto Salvo si Legenda sale fino a San Lorenzo per raggiungere Roccaforte e poi Roghudi tramite le indica- LOCALITÁ: zioni stradali. Giunti a Roghudi Puntone Cancello si continua a salire verso monte COMUNE: dapprima lo splendido pano- Roghudi COORDINATE: 33S 583349 33S 4212792 QUOTA (m SLM) 1020 (Campi di Bova) osservando rama del paese vecchio e poi sulla stessa strada l'insedia- mento di Ghorio, le Caldaie del latte e la Rocca del Drago. Dopo circa 4 Km da Roghudi si giunge ad un bivio, la strada a destra continua ad essere asfal- tata, mentre a sinistra inizia una // sterrata STATO di CONSERVAZIONE: circa 700 metri e sulla sinistra si Altra denominazione: Discreto POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: NO RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI ampia. Imboccare quest'ultima e percorrerla per aprirà un'altra pista che dopo 250 metri vi farà raggiungere il Casello in zona altamente panoramica. accesso 130 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Spanò Il Casello si compone di due corpi di fabbrica tra loro adiacenti: il primo, ad un solo livello, è composto da un unico vano dotato di cucina, camino e posti letto, realizzato con struttura in pietrame; il secondo, realizzato con la tecnica del cemento armato, si eleva su due livelli ospitando 7 vani di cui 3 adibiti a servizio igienico. Entrambi gli edifici risultano rivestiti esternamente da uno strato di intonaco civile di colore bianco e da uno zoccolo in pietra. La copertura è composta da una struttura lignea a doppia falda rivestita con tegole. Il Casello insiste su un'area recintata alquanto vasta, all'interno della quale è possibile usufruire di attrezzature per la sosta. L'ambiente circostante è caratterizzato da boschi di Castagno con infiltra- GRECANICA zioni di Pioppo tremolo, Robinia e Pino laricio. 45 131 L’area Grecanica P er raggiungere questo Casello Legenda bisogna percorrere l'itinerario Melito Porto Salvo-San LorenzoRoccaforte del Greco-Roghudi-Ghorio LOCALITÁ: e da qui proseguire verso monte dopo Vallone Quarantini avere attraversato su un ponte in COMUNE: ponte dopo 2,5 Km si raggiungerà il Africo COORDINATE: 33S 582702 33S 4215679 QUOTA (m SLM) 1236 cemento il Vallone Furrìa. Da questo bivio con una ampia sterrata a sinistra e che dovrà essere imboccata. Vanno segnalate numerose deviazioni, ma non bisogna mai abbandonare la pista prin- cipale peraltro molto evidente e da percorrere per 4 Km. A questo punto si apre una deviazione sulla destra resa riconoscibile da una vecchia ruspa // abbandonata al bordo della strada; STATO di CONSERVAZIONE: si percorre per circa 700 metri e si Altra denominazione: Buono POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: NO RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI dopo avere imboccato questa sterrata la raggiungerà il Casello contornato da un bosco di castagni. accesso 132 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Pesdavoli Il Casello, ristrutturato da pochi anni, ha modificato molto il suo aspetto esteriore: in effetti al vecchio Casello sono stati annessi degli ulteriori vani per migliorarne la capacità e, tutto sommato, il risultato è apprezzabile. Dunque non è possibile individuare un'unica tipologia costruttiva, ma si può supporre che la prima edificazione sia stata realizzata con sistemi tradizionali, mentre le ultime hanno usufruito della tecnica del cemento armato. Globalmente si può parlare di un edificio su pianta pressoché rettangolare, rifinito ad intonaco e sormontato da una copertura a tegole, che insiste su un'area di pertinenza attrezzata in maniera sufficiente. Il contesto ambien- GRECANICA tale in cui il Casello risulta inserito è costituito da boschi di Pino laricio. 46 133 L’area Grecanica P er raggiungere questo Casello Legenda bisogna salire sempre a Roghudi per poi continuare fino a Ghorio ed al bivio che sale verso i Campi di Bova a LOCALITÁ: destra e verso Africo Vecchio a sinistra. Pesdavoli Quest'ultima strada è sterrata ed quella COMUNE: ampio crinale che consente di vedere Roghudi COORDINATE: 33S 581456 33S 4216116 QUOTA (m SLM) 1370 che dovrete percorrere dapprima su un sulla destra l'intera idrografia iniziale del torrente Casalnuovo e poi inizia a salire, inerpicandosi verso le varie contrade che si incontreranno nei 5,5 Km che dovranno essere percorsi. Da segnalare numerose deviazioni a destra ed a sinistra, che non dovranno mai essere prese in considerazione. Bisogna // invece proseguire sempre sulla pista STATO di CONSERVAZIONE: così in località Pesdavoli dove troverete Altra denominazione: Buono POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI principale (molto evidente) giungendo il Casello. accesso 134 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Tefani L'edificio sorge all'interno di un'area recintata ben curata e dotata di varie attrezzature per lo svago; il fabbricato si articola su un unico livello suddiviso in 4 vani dotati di attrezzature per la sosta ed il pernottamento, di cui uno adibito a servizi igienici. Dal punto di vista strutturale si tratta di muratura in laterizi, coperta da uno strato di intonaco, mentre la copertura, realizzata con struttura lignea, è rivestita con tegole. All'interno dell'area recintata insistono inoltre un edificio adibito a deposito ed una fontana da cui attingere acqua potabile. Il Casello è immerso in un rigoglioso bosco di Leccio da cui è possibile ammirare le anse delineate dalla fiumara GRECANICA Amendolea. 47 135 L’area Grecanica S i lascia la SS. 106 a Bova Legenda Marina per raggiungere Bova. Prima di entrare in paese si giunge ad un bivio, sulla destra LOCALITÁ: si và verso il centro, sulla sinistra, Tefani che è la direzione che prende- COMUNE: cucuzzolo dove sorge Bova e Roccaforte del Greco COORDINATE: remo, la strada costeggia il porta verso Campi di Bova. Dopo 2 Km circa sulla sinistra si vede una pista (in prossimità 33S 580173 33S 4206602 della prima curva a gomito) QUOTA (m SLM) imboccarla. Questa stradina, con senza nessuna indicazione: 605 fondo stradale naturale, porta ai Altra denominazione: // Scendendo, esattamente dopo STATO di CONSERVAZIONE: un'ulteriore sterrata, imboccarla Discreto POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: NO RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI ruderi di Amendolea Vecchia. 500 metri sulla destra si apre e percorrerla per altri 800 metri; vi troverete davanti il Casello Tefani da dove si gode uno splen- dido panorama sulla Fiumara Amendolea. accesso 136 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Grecìa La struttura portante dell'edificio è costituita da muratura ordinaria rifinita con intonaco e presenta alla base uno zoccolo in pietra; la forma è pressocchè rettangolare disposta su un unico livello. I vani hanno modeste dimensioni, la cucina, sufficentemente capiente, dispone di angolo caminetto. Il Casello è ubicato in posizione pressocchè centrale rispetto ad un'ampia area recintata attrezzata con panche, tavoli e barbecue; esternamente è presente un piccolo fabbricato destinato al ricovero degli attrezzi. Il paesaggio montano in cui è ubicata la struttura è formato da boschi Pino GRECANICA laricio. 48 137 L’area Grecanica L asciare la SS 106 a Condofuri Legenda Marina seguendo le indicazioni San Carlo per percorrere la strada che costeggia LOCALITÁ: la Fiumara Amendolea con vista panora- Acatti mica COMUNE: Rocca del Lupo. Seguire Condofuri COORDINATE: su Monte Trizzi, Amendolea Vecchia e la sempre le indicazioni per Gallicianò. Nell'immediata periferia del paese, sulla sini- 33S 577983 33S 4209213 stra si vede una stradina, che QUOTA (m SLM) in cemento prima, sterrata poi sale sul fianco della montagna, 966 ed ancora in cemento nella Altra denominazione: Acatti, Gallicianò percorrerla STATO di CONSERVAZIONE: destra. Dopo 1 Km, sulla Discreto POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI parte terminale. Imboccarla e fino al bivio seguente al quale andremo a destra si apre un'altra stradina in cemento e dopo averla percorsa per 400 metri circa si giunge al Casello Grecìa. accesso 138 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Scafi L'edificio, interamente realizzato in pietrame, presenta una pianta rettangolare su un unico livello suddivisa in 4 vani; la copertura è realizzata con una sola falda rivestita con materiale impermeabile; la sala da pranzo è caratterizzata da un camino rivestito a ciottoli che conferisce all'ambiente un carattere molto accogliente. Lo spazio antistante l'edificio è occupato da tavoli e panche per la ricezione e lo svago di comitive di escursionisti e turisti. Il quadro dei servizi è completato dalla presenza di un garage adibito anche a deposito. Sono in prevalenza i rimboschimenti di Pino laricio a edificare il paesaggio forestale circostante formando intensi nuclei di piante mature alternati da rinnovazione e giovani alberi in aree appena colonizzate GRECANICA ai margini delle piste forestali o in versanti ripidi e rocciosi. 49 139 L’area Grecanica S i lascia la S.S. 106 a Melito Porto Legenda Salvo e si sale per 12.5 km lungo la S.P. 183 deviando poi a destra per Roccaforte del Greco. Si supera il bivio LOCALITÁ: per San Lorenzo e dopo 3-4 km quello Fasuglia per Peripoli. Qui la strada scende al COMUNE: riprende a salire con diversi tornanti. Condofuri COORDINATE: 33S 576706 33S 4209689 QUOTA (m SLM) ponte sul torrente Pisciato e poi Superati questi e dopo un breve tratto di rettilineo si giunge ad un passo dal quale si vede Roccaforte e dove la strada inizia a scendere. Porre atten- zione ad una stradina asfaltata che sale a destra. Imboccarla e 1042 dopo un km di salita ripida Altra denominazione: Fasuglia Proseguire diritti e subito STATO di CONSERVAZIONE: Altra accesso più diretto Buono POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI si giunge ad un quadrivio. dopo si giunge al Casello. ma su strade meno agevoli si ha da Condofuri. Si lascia la Condofuri S.S. 106 Marina a deviando per Condofuri. Qualche km prima del paese s'incontra la deviazione a destra per Gallicianò. Seguirla per circa 6 km ma poco prima del borgo imboccare una stradina che sale ripidamente verso sinistra. Proseguire sempre verso monte e dopo circa 5 km sarete ai pianori di Scafi. Giunti al quadrivio andare a sinistra e sarete al Casello. accesso 140 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Peripoli Il materiale di costruzione è costituito dalla pietra mista con laterizi le cui caratteristiche consentono di leggere i segni tipici dell'architettura rurale tradizionale. La forma dell'edificio è rettangolare in parte occupata da accoglienti ambienti, in parte da una loggia coperta. Per quanto riguarda i principali elementi naturalistici che compongono il quadro paesistico ambientale, l'area circostante si caratterizza per le formazioni boschive di Castagno. Intorno alla struttura principale si estende un'area recintata di ampie dimensioni attrezzata per cucinare e giocare all'aperto, dotata di acqua potabile. Esternamente insistono anche strutture adibite a deposito GRECANICA attrezzi. 50 141 L’area Grecanica S i sale da Melito Porto Salvo per Legenda raggiungere San Lorenzo dopo avere attraversato la Fiumara di Melito poco prima di Bagaladi. Giunti a San LOCALITÁ: Lorenzo, al bivio sito all'ingresso del Peripoli paese, andare a sinistra e continuando a COMUNE: Santa Maria, al bivio con indicazione San Lorenzo COORDINATE: 33S 574672 33S 4211686 QUOTA (m SLM) salire, dopo aver superato la Frazione Roccaforte del Greco andare a sinistra. La strada inizia a salire e va percorsa per circa 3 Km fino a quando sulla sini- stra su un pianoro non incontrerete l'area pic-nic annessa al Casello che invece si trova sulla destra. Anche da 1115 questo affaccio, incantevole panorama Altra denominazione: sulla destra e San Lorenzo visto // STATO di CONSERVAZIONE: Buono POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI sulla fiumara di Melito, con Bagaladi dall'alto sulla sinistra. accesso 142 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Cropanè La sapiente posa in opera della pietra per la realizzazione della struttura portante conferisce all'edificio il tipico aspetto delle costruzioni montane. Il manto di copertura è costituito da struttura lignea a padiglione rivestita con tegole. Su una pianta a forma di L sono distribuiti 4 vani dotati di elementi di comfort finalizzati alla ricezione e 1 vano adibito a servizi igienici. Il Casello è ubicato all'interno di un'area attrezzata che offre la possibilità di GRECANICA usufruire di tavoli, barbecue ed attrezzature per il gioco. 51 143 L’area Grecanica D a Gambarie bisogna seguire le Legenda indicazioni per Montalto e raggiunto questo bivio proseguire a sinistra verso la grande LOCALITÁ: montagna. Percorrendo Cropanè questa strada con fondo COMUNE: immersi in un meraviglioso Roccaforte del Greco COORDINATE: 33S 575545 33S 4215531 QUOTA (m SLM) asfaltato, ci si ritrova bosco di faggi ed abeti. Dopo qualche chilometro si giunge al bivio Tre Limiti e bisogna andare a destra seguendo le indicazioni Diga sul Menta. Si 1386 incontra dopo 2 Km la Altra denominazione: // con indicazione Melito. STATO di CONSERVAZIONE: principale e dopo 3 Km si Buono POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI prima discesa verso la costa Proseguire sulla strada troverà sulla destra l'indica- zione per Roccaforte. Anche se in parte sterrata è una strada ben mantenuta e dopo averla percorsa per circa 5 Km, sulla sinistra si troverà il Casello. Continuando sulla stessa strada in direzione Roccaforte, si passa sulla cima della frana Colella da dove poi inizia l'asfalto fino al paese. È spettacolare godere del panorama che viene offerto poco avanti a Punta d'Ato. accesso 144 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Croce Melia Il Casello è collocato in posizione sommitale e l'ambiente in cui si inserisce è la foresta a macchia mediterranea. Dal punto di vista costruttivo si intuisce l'uso della pietra nella costituzione muraria, celata però da uno strato di intonaco. La pianta è rettangolare disposta su di un piano. Il Casello è costituito da 3 vani che necessitano di essere potenziati dal punto di vista ricettivo. La circostante area di pertinenza offre la possibilità di cucinare all'aperto e di usufruire di tavoli e acqua potabile; all'esterno è inoltre GRECANICA presente un locale avente la funzione di deposito e di legnaia. 52 145 L’area Grecanica P artenza da Gambarie per raggiun- Legenda gere il bivio che porta a Montalto ed imboccarlo a sinistra, guadagnando quota LOCALITÁ: ed entrando nel cuore dell'Aspromonte, fino a raggiungere Croce Melìa Tre Limiti. Al bivio andare a destra COMUNE: prima deviazione verso Melito che si Roccaforte del Greco COORDINATE: verso la Diga sul Menta e tralasciare la trova dopo 2 Km per proseguire sulla strada principale per altri 3 km fino all'indicazione Roccaforte che si apre 33S 578386 33S 4215350 sulla destra. Si imbocca la sterrata e si QUOTA (m SLM) dove si incontrerà una pista piuttosto 1201 Altra denominazione: // STATO di CONSERVAZIONE: Cattivo POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: NO CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI scende per 3 Km fino ai Piani di Cufalo battuta che si apre sulla sinistra. Imboccarla e proseguire per circa 5 Km raggiungendo così il Casello che si trova su un poggio altamente panoramico. accesso 146 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria Sauccio Il Casello è costituito da diversi corpi di fabbrica, di diversa altezza, realizzati in tempi distinti e tecniche differenti; tutto ciò contribuisce ad attribuirgli un aspetto eterogeneo, ma complessivamente bilanciato e gradevole, soprattutto grazie alle recenti opere di ristrutturazione che hanno tentato di rendere più omogenee le facciate. L'area recintata su cui insiste l'edificio appare ben curata e di pregevole interesse è la presenza di un ruscello che l' attraversa amplificando il fascino del luogo. Il contesto ambientale è caratterizzato dalla presenza di alberi di Castagno e Pino GRECANICA laricio. 53 147 L’area Grecanica D a Melito Portosalvo a Bagaladi Legenda costeggiando la Fiumara di Melito. Giunti a Bagaladi, si segue la strada principale che attraversa tutto il LOCALITÁ: paese ed uscendo dallo stesso sale verso Sauccio monte. State percorrendo la S.P. 183 e COMUNE: bivio che a sinistra porta ad Embrisi e Bagaladi COORDINATE: 33S 5727789 33S 4214286 QUOTA (m SLM) dopo 8 Km da Bagaladi, incontrerete il sulla destra si rimane sulla S.P. 183. Proseguendo sulla destra per altri 2,5 Km si raggiungono i Piani di Lopa. A questo punto arriverete ad un quadrivio con un bar: proseguendo dritti si và a Sella 1184 Entrata-Gambarie, a sinistra Altra denominazione: // destra a Sauccio. Prendendo STATO di CONSERVAZIONE: circa in una curva a gomito, sulla Buono POSSIBILITÀ DI CUCINARE ALL’ESTERNO: SI RECINZIONE: SI CAMINETTO: SI ACQUA ALL’ESTERNO: SI nell'entroterra reggino ed infine a questa direzione dopo 900 metri sinistra troverete il Casello Sauccio. Proseguendo, per meno di 1 Km, si giunge al borgo di Sauccio. accesso INDICI ANALITICI 152 I caselli forestali della provincia di Reggio Calabria ELENCO ALFABETICO PER CASELLO Casello Casello Baglìa pag. 30 Peripoli pag. 140 Basilicò pag. 38 Pesdavoli pag. 132 Bongiorno pag. 94 Petrulli pag. 44 Campolico pag. 98 Pìdima pag. 40 Cano pag. 88 Pietrapennata pag. 108 Canolo pag. 64 Pineta pag. 124 Carmelìa pag. 50 Pirrìa pag. 80 Carrà pag. 76 Polsi pag. 92 Casalinuovo pag. 126 Quarti pag. 42 Cerasìa pag. 90 S. Nice pag. 122 Croce Melia pag. 144 S. Salvatore pag. 116 Cropanè pag. 142 Salo pag. 32 Cuvalo pag. 106 San Giorgio pag. 74 Farnìa pag. 86 Sauccio pag. 146 Ferrà pag. 66 Scafi pag. 138 Fragolara 1 pag. 36 Spanò pag. 130 Fragolara 2 pag. 36 Spìlinga pag. 58 Grecìa pag. 136 Stoccato pag. 52 Licofossi pag. 110 Tefani pag. 134 Maesano pag. 34 Travi pag. 112 Marchiolo pag. 28 Vardari pag. 120 Marupapa pag. 128 Varet pag. 96 Melia pag. 84 Varì pag. 100 Melia Piccola pag. 82 Vocale pag. 78 Moleti pag. 56 Zervò pag. 54 Pecorella pag. 114 Ziia pag. 68 Peracampi pag. 118 153 Indici analitici ELENCO ALFABETICO PER COMUNE Comune Casello Comune Casello Africo Casalinuovo pag. 126 Reggio Calabria Fragolara 2 pag. 36 Africo Pineta pag. 124 Reggio Calabria Marchiolo pag. 28 Africo S. Nice pag. 122 Roccaf. del Greco Croce Melia pag. 144 Africo Spanò pag. 130 Roccaf. del Greco Cropanè pag. 142 Antonimina Spìlinga pag. 58 Roccaf. del Greco Maesano pag. 34 Bagaladi Sauccio pag. 146 Roccaf. del Greco Tefani pag. 134 Bova Licofossi pag. 110 Roghudi Marupapa pag. 128 Bova Peracampi pag. 118 Roghudi Pecorella pag. 114 Bova S. Salvatore pag. 116 Roghudi Pesdavoli pag. 132 Bova Travi pag. 112 S. Agata del Bianco Campolico pag. 98 Bova Vardari pag. 120 Samo Varì pag. 100 Canolo Canolo pag. 64 San Lorenzo Peripoli pag. 140 Casignana Bongiorno pag. 94 San Luca Cano pag. 88 Casignana Varet pag. 96 San Luca Carrà pag. 76 Caulonia Ziia pag. 68 San Luca Cerasìa pag. 90 Ciminà Moleti pag. 56 San Luca Farnìa pag. 86 Condofuri Grecìa pag. 136 San Luca Melia pag. 84 Condofuri Salo pag. 32 San Luca Melia Piccola pag. 82 Condofuri Scafi pag. 138 San Luca Polsi pag. 92 Delianuova Carmelìa pag. 50 San Luca San Giorgio pag. 74 Grotteria Ferrà pag. 66 San Luca Vocale pag. 78 Oppido Mamertina Stoccato pag. 52 San Luca Pirrìa pag. 80 Oppido Mamertina Zervò pag. 54 San Roberto Pìdima pag. 40 Palizzi Pietrapennata pag. 108 S. Eufemia d'Aspr. Petrulli pag. 44 Reggio Calabria Baglìa pag. 30 S.Eufemia d'Aspr. Quarti pag. 42 Reggio Calabria Basilicò pag. 38 Staiti Cuvalo pag. 106 Reggio Calabria Fragolara 1 pag. 36 Club Alpino Italiano Sezione Aspromonte - Reggio Calabria Il Club Alpino Italiano nasce sul Monviso nel 1863, dall'idea di Quintino Sella, scienziato e statista, che volle riunire gli alpinisti italiani in un club. Ma gli anni non ci pesano perché sono serviti a costituire il nostro ricchissimo bagaglio d'esperienza. Un patrimonio fatto di puro volontariato. Oggi il CAI conta quasi 800 tra sezioni e sottosezioni presenti in tutte le regioni d'Italia con oltre 300.000 soci. Realizza iniziative in molti campi con attenzione agli aspetti tecnici, naturalistici e culturali delle montagne. Alcuni praticano l'arrampicata, i più preferiscono l'escursionismo, ma tutti con il comune intento di entrare a contatto con la natura, apprezzandone gli aspetti più significativi. Per far parte del CAI non sono quindi necessarie doti particolari, ma spirito di gruppo, voglia di camminare e un pizzico di sana curiosità. La Sezione Aspromonte Fondata nel 1932 a Reggio Calabria, la Sezione Aspromonte gode oggi di ottima salute e vanta un alto numero di giovani tra i propri iscritti. Possiede una struttura a Gambarie (1310 m s.l.m.). Ogni anno organizza circa 30 escursioni con la partecipazione di oltre mille tra soci e simpatizzanti. Anche l'impegno culturale e formativo è intenso con cicli di conferenze su temi vicini alla civiltà montana ed orientati alla conoscenza del territorio. Numerose le pubblicazioni curate negli ultimi anni. L'attività principale è l'escursionismo, favorito da una montagna come l'Aspromonte che www.caireggio.it - [email protected] consente itinerari in ogni stagione. Ma anche l'Etna, il Pollino, la Sila e le Isole Eolie per i fine settimana, e poi le Alpi, per trekking di più giorni. E dovunque tanti amici che ci guidano sulle loro montagne. Ma il CAI non è solo escursionismo: i soci possono praticare lo sci, la speleologia, l'arrampicata, la mountain bike, il torrentismo e tante altre attività. I motivi per camminare insieme sono davvero tanti! Club Alpino Italiano Sezione Aspromonte Via San Francesco da Paola, n. 106 - 89127 Reggio Calabria apertura sede: giovedì ore 21 (eccetto mesi estivi) tel. fax e segreteria: 0965 898295 156 Bibliografia BIBLIOGRAFIA Foreste demaniali calabresi, AA.VV.,M.A.F., Roma 1957 Il Parco Nazionale dell'Aspromonte Guida naturalistica ed escursionistica, Bevilacqua Francesco - Picone Chiodo Alfonso, , Rubbettino Ed., Soneria Mannelli CZ 1999 Sentieri e misteri d'Aspromonte, Casile Sandro - Raso Domenico, Laruffa Ed., Reggio Cal. senza data Architettura rurale e potenzialità di sviluppo del turismo nella provincia di Reggio Calabria, Di Fazio Salvatore - Fichera Carmelo Riccardo, Laruffa Editore 2001 Aspromonte vetta d'Europa, Falcomatà Antonino, Jason, Reggio Calabria 1997 Problematiche e prospettive della gestione forestale in Calabria, estratto da Nuove frontiere nella gestione forestale a cura di Orazio Ciancio, Iovino Francesco - Menguzzato Giuliano, Accademia Italiana di Scienze Forestali, Firenze 1999 Diario di un viaggio a piedi in Calabria, Lear Edward, Editori Riuniti, 1992 Roma La Via Grande d'Aspromonte, Marcarini Albano, Il Cammino dell'Alleanza, Bergamo 2001 Aspromonte, Perna Tonino, Bollati Boringhieri, Torino 2002 La foresta dell'Aspromonte e il suo ampliamento in “Monti e Boschi”, IV (1953), pp.578-582Pitzorno Antonio Gli alberi di Gambarie, Pontecorvo Gerardo, Città del sole, Reggio Calabria 1997 Guida alla flora dell'Aspromonte, Spampinato Giovanni, Laruffa Ed., Reggio Calabria 2002 157 Pubblicazioni del CAI Pubblicazioni realizzate dal CAI - Sezione Aspromonte 1 Il Sentiero dell’Agro reggino a cura di Alfonso Picone Chiodo, Edimedia, Reggio Calabria, 1999 2 I grandi alberi del Parco Nazionale dell’Aspromonte a cura di Alfonso Picone Chiodo e Giovanni Spampinato, Edimedia, Reggio Calabria, 2003 3 I sensi delle piante Antonino Falcomatà, Edimedia, Reggio Calabria, 2004 4 Gustovagando in provincia di Reggio Calabria Rosario Previtera, Edimedia, Reggio Calabria, 2004 5 Guida in braille ai beni ambientali della Provincia di Reggio Calabria Antonino Falcomatà, C.A.I., Reggio Calabria, 2004 6 Segni dell’uomo nelle terre alte d’Aspromonte a cura di Alfonso Picone Chiodo, Edimedia, Reggio Calabria, 2005 7 Alberi che parlano a cura di Andrea Ciulla, Reggio Calabria, 2006 158 Informazioni utili INFORMAZIONI UTILI Alcuni dei caselli riportati in questa pubblicazione sono gestiti dall’A.Fo.R. Tali strutture sono fruibili esclusivamente da Associazioni o gruppi di persone che ne facciano preventiva richiesta a: A.Fo.R. Ufficio Amministrazione Foreste Regionali Via Sbarre Superiori, 42 - 89132 Reggio Calabria tel 0965.625616 - 625617 - fax 0965 590403 Per informazioni sui sentieri: CLUB ALPINO ITALIANO Sezione Aspromonte sede sociale via S. Francesco di Paola, 106 - 89127 REGGIO CALABRIA aperta il giovedì dalle ore 21 (eccetto i mesi estivi) telefono, fax e segreteria telefonica 0965.898295 - www.caireggio.it - [email protected] CARTOGRAFIA UTILE • Carte dell’I.G.M.I. scala 1:25.000 indicate nella descrizione dei Caselli • Carta Escursionistica della Calabria - Aspromonte scala 1:50.000 - ed. Teknomatica s.r.l. • Carta dei Caselli Forestali della provincia di Reggio Calabria scala 1:175.000 - ed. A.Fo.R./CAI TELEFONI Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .0965.743060 Corpo Forestale dello Stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .0965.743121 Guide Ufficiali del Parco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .348.3368079 Soccorso Alpino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .368.7402003 - 347.1769021 Soccorso Antincendi Boschivi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1515 APT . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .0965.21171