L`alimentazione del coniglio: i consigli del Medico

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L’alimentazione del coniglio: i consigli del Medico
Veterinario
Autore : cinziaciarmatori
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Preferire fieno, erba di campo e verdure a foglia agli alimenti
commerciali è la prima regola per la salute del coniglio di casa.
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Grazie a Cinzia Ciarmatori Medico Veterinario, abbiamo un
vademecum preciso e aggiornato per la tutela dei nostri piccoli
amici
Il coniglio (Oryctolagus cuniculus) sempre più frequentemente sta entrando a far parte delle
nostre famiglie, conquistando uno spazio che era finora riservato solo a specie domestiche
come il cane o il gatto. Ovviamente si tratta di animali molto diversi tra loro per tanti motivi, ma
se dovessi scegliere una sola caratteristica direi senz’altro che non bisogna mai dimenticare le
differenti abitudini alimentari: se con il cane e il gatto siamo avvezzi a parlare di predatori, con il
coniglio siamo difronte ad una specie preda e strettamente erbivora.
ALIMENTAZIONE E MARKETING
L’alimentazione ricopre un ruolo così importante e fondamentale per il mantenimento della
salute e del benessere di questo lagomorfo che non se ne parla mai abbastanza.
Gli scaffali di negozi e supermercati traboccano di scatole di ogni colore sulle quali campeggia
di solito una bella foto di un coniglietto, ma nella maggior parte dei casi dietro quelle tenere
immagini si nasconde una delle principali cause di malattia del coniglio.
Basta leggere la lista degli ingredienti per accorgersi infatti che si tratta di alimenti confezionati
a base di cereali e semi, fonte di gravi disturbi dell’apparato digerente e una delle
principali cause di malocclusione dentale.
COSA VA BENE: FIENO, ERBA DI CAMPO, VERDURE A FOGLIA
Il primo consiglio è quello di affidare il coniglio che avete scelto di adottare alle cure di un
Medico Veterinario esperto nella medicina dei piccoli mammiferi, che possa aiutarvi a
modificare gradualmente e senza rischi l’alimentazione, che deve essere costituita da fieno
(tanto, tantissimo, non deve mai mancare!), erbe di campo se possibile (tarassaco, borragine,
ortica, malva, cicoria, portulacca…), verdure a foglia (insalate anche amare come radicchio e
rucola, indivia, bieta, lattuga, prediligendo le foglie esterne più dure), sedano, finocchio,
peperoni rossi e gialli, con moderazione carote (ricche di zuccheri) mentre le foglie di carota
vanno benissimo, brassicacee (cavolo, verza, broccoli) e spinaci (molto ricchi di calcio) e poca
frutta (di stagione preferibilmente). Pomodori, poveri di fibra e ricchi di glucidi non sono l’ideale
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e cetrioli, zucchine, fagioli e fagiolini vanno evitati per il contenuto di proteine.
Il coniglio, come tutti gli animali erbivori, deve avere cibo (adatto ovviamente!) sempre a
disposizione. L’acqua fresca e pulita non deve mai mancare, anche se con l’alimentazione
corretta tende a non bere molto.
COSA NON VA BENE: NIENTE CEREALI AL CONIGLIO
Il coniglio selvatico, da cui discende direttamente il coniglio domestico, è un animale europeo
che si nutre di erbe, foglie, radici, tutti alimenti estremamente ricchi di fibra e poveri di
calorie, per i quali il complesso sistema digestivo di questi animali si è evoluto. I cereali sono
invece poveri di fibra e molto calorici e creano uno squilibrio della flora batterica intestinale che
può risultare fatale in coniglietti molto giovani o produrre condizioni di malessere cronico negli
adulti, senza parlare dei gravi problemi sui denti a crescita continua che con i cereali non
vengono adeguatamente consumati! E allora che fare?
CONTROINDICAZIONI
Vietatissimi se non vogliamo provocare gravi problemi di salute: pane e tutti i prodotti correlati
(biscotti, grissini, cracker, fette biscottate), dolciumi, patate, snack.