Alimentazione Il coniglio è un erbivoro stretto, con un apparato digerente e una dentatura molto specializzati; un’alimentazione scorretta è la principale causa dei problemi di salute del nostro piccolo amico. L’alimento deve essere ricco di fibra, per permettere un adeguato consumo dei denti e un buon funzionamento dell’apparato digerente: per questo è importante lasciare a disposizione del coniglio fieno fresco a volontà (preferibilmente di erba medica fino a un anno di età e di erbe miste quando è più grande) e mangime pellettato di buona qualità (contenente almeno il 18% di fibra) venduto nei negozi specializzati. È bene integrare gradualmente la dieta con piccole quantità di verdura fresca, ben lavata e a temperatura ambiente come carote, radicchi, insalata, finocchi, spinaci, prezzemolo ecc.; la frutta, al contrario, essendo molto ricca di zuccheri deve essere data in quantità limitata per evitare problemi di sovrappeso. Possono essere lasciate a disposizione del coniglio anche piccole quantità di erba e piante di campo (erba medica, tarassaco, trifoglio), fresche o essiccate purché non siano fermentate o trattate con sostanze nocive. Alimenti assolutamente da evitare (non presenti nella dieta naturale e non adatti alla fisiologia del coniglio) sono tutti quelli contenenti carboidrati (pane, grissini, fette biscottate, fiocchi di cereali, riso, pasta, merendine, biscotti e dolciumi), tutti i tipi di semi (girasole, mais, riso, avena, soia, grano ecc.) e i mangimi confezionati che ne contengono; vanno evitate anche la cioccolata e le parti verdi di pomodori e patate (che sono tossiche) e le leccornie per conigli e roditori in vendita nei negozi, come bastoncini di semi e melassa, caramelle, biscotti e snack vari che vengono concepiti unicamente per attirare e invogliare il proprietario. In tutti i casi, ogni cambio di alimentazione deve essere fatto in modo molto graduale, perché variazioni improvvise della dieta possono causare disturbi intestinali molto gravi, talvolta anche fatali.