scuola della globalizzazione per cittadini di un mondo interconnesso

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SCUOLA DELLA GLOBALIZZAZIONE PER CITTADINI DI UN MONDO INTERCONNESSO
PANORAMICA
Ambiente – Effetti della crisi globale su individui , società e governi
Negli ultimi due secoli il lavoro è diventato qualcosa di più che provvedere al sostentamento,
allevare figli e risparmiare per la vecchiaia. Il lavoro di una persona, la sua posizione e l’introito
sono diventati elementi chiave per l’autostima e riflettono significativamente il modo in cui noi
siamo percepiti dalla società. Spesso il lavoro è anche un contesto sociale, un’indicazione del nostro
successo personale ed il valore formativo con cui siamo stati allevati dalla tenera età.
Uno degli impatti più significativi della crisi globale è l’aumento della disoccupazione. Non solo sta
aumentando il numero dei disoccupati ma c’è anche un calo dei posti di lavoro disponibili sul
mercato. In altre parole, una volta licenziati è difficile trovare un nuovo lavoro ed il periodo di non
impiego viene prolungato. Alcuni disoccupati sono completamente al di fuori del mercato del
lavoro e smettono anche di cercarlo.
Secondo l’Organizzazione per lo Sviluppo e la Cooperazione Economica (OECD) e
l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), la disoccupazione globale ha raggiunto il suo
massimo “ 200 milioni di persone sono senza lavoro in tutto il mondo (1)“. Inoltre avvertono: “La
carenza di lavoro[in Europa] potrebbe aumentare [ da 20 milioni] a sino 40 milioni sino alla fine del
2012”.
La disoccupazione più alta è tra i giovani. Secondo il rapporto dell’ILO , il Resoconto sul Lavoro
Mondiale del 2011:” Rendere i Mercati Funzionali agli Impieghi ,” tra i paesi con i dati disponibili
più recenti più di uno su cinque giovani…. erano senza impiego nel primo quarto dell’anno
2011.”(2) La disoccupazione giovanile sta crescendo in modo elevato con tassi del 21,4% in Europa
, il tasso più alto in Spagna (48,9%) e la Grecia(45,1%).(3)
Secondo il Resoconto lo stato attuale del mercato del lavoro crea un rischio imminente per la
stabilità sociale e politica di molti paesi intorno al mondo.” Lo scontento sociale sta diventando
sempre più diffuso… Nel 40% dei paesi il rischio di tumulti sociali è aumentato significativamente
dal 2010. Allo stesso modo il 58% dei paesi mostra un aumento della percentuale delle persone che
dichiarano un peggioramento delle condizioni di vita standard. La fiducia nella capacità dei governi
nazionali di gestire le situazioni si è indebolita in metà dei paesi.
Il Resoconto mostra che le tendenze nello scontento sociale sono associate sia con gli sviluppi
dell’impiego che con le percezioni che il peso della crisi non è condiviso in modo equo. Lo
scontento sociale è aumentato nelle economie avanzate , Medio Oriente e Nord Africa. (4)
Il continuo avanzamento dell’umanità verso una rete globale di strette connessioni economiche e
sociali e verso una completa interdipendenza tra di noi è un processo inevitabile. Se riusciamo a
sistemare le nostre connessioni economiche e sociali per adattarci alla realtà integrale globale che si
modifica saremo in grado di correggere questo percorso pericoloso.
Un esempio di tali cambiamenti globali fu dato dal Dott. Joseph E.Stiglitz nel 2011 a Lindau
nell’Incontro dei Nobel Laureati in Scienze Economiche (5) quando il Dott. Stiglitz affermò “Oggi
circa il 3% della popolazione è impegnata nell’agricoltura nei paesi avanzati industrialmente ed
essi producono più cibo di quanto una società obesa possa consumare.” In altre parole la tendenza
corrente alla crescente disoccupazione non è una fase passeggera ma un nuovo stato nel quale
l’umanità sta entrando e che non richiede più l’impiego di una significativa percentuale di forza
lavoro per supplire ai bisogni mondiali di cibo.
Secondo il su citato Rapporto Mondiale sul Lavoro del 2011 “ Il recente calo nella crescita
suggerisce che l’economia mondiale è probabile che crei solo la metà dei lavori che servono “.
Basandosi su questa tendenza attuale centinaia di milioni in più di cittadini al mondo saranno
senza lavoro entro pochi anni.
Se noi non gestiamo in modo appropriato la sfida dell’enorme disimpiego globale , la crescente
insoddisfazione e frustrazione potrebbero alimentare più instabilità e tumulto sociale. Tuttavia, se
consideriamo il programma suggerito dalla Scuola Globale per Cittadini di un Mondo Interconnesso
(GSCIW), la trasformazione globale che stiamo subendo sarà benvenuta. Impareremo come
controllare e godere della nostra interdipendenza invece di soffrirne.
OBIETTIVI DELLA SCUOLA DI GLOBALIZZAZIONE
Per trattare con i problemi di disoccupazione e di crescente tumulto sociale dobbiamo incorporare
i disoccupati in un regolare contesto di studio che sarà definito come” impiego.” L’effetto di tale
contesto sarà:
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Modificare lo stato sociale e la percezione di “ non impiego”:è importante che chiunque partecipi sia
considerato impiegato per evitare l’etichetta sociale negativa che viene loro attribuita. Ciò aiuterà a
migliorare l’autostima e li renderà più ricettivi ai contenuti del programma.
La prevenzione verso l’amarezza e le dimostrazioni di massa: proprio come un lavoro normale forma
una struttura sociale il GSCIW sarà in se stesso una posizione sociale che allevierà non solo il
malessere sociale e finanziario ma stabilirà un programma giornaliero salutare scoraggiando l’ozio,
atti criminali disperati e la dipendenza.
Il comprendere la struttura sociale richiesta in un era globale ed interdipendente: il curriculum del
GSCIW tratta argomenti quali l’uguaglianza,il razzismo, la divisione della ricchezza e delle risorse
naturali, la crescita personale come mezzo per contribuire alla società, la muta responsabilità, la
garanzia reciproca (dove tutti sono garanti del benessere di ognuno).
Fornitura di strumenti per gestire in modo più efficiente le proprie risorse finanziarie ( economia
domestica)
Migliorare la comprensione tra stato e l’unione sociale specialmente in tempi di crisi. Comprendere
la crisi e le sue cause preverrà o diminuirà le dispute, migliorerà la coesione sociale, la relazione con
le istituzioni dello stato e creerà una trasformazione positiva e dinamica più un senso di simpatia e
comprensione.
IL CURRICOLO DELLA SCUOLA
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Il Curricolo del GSCIW sarà come segue :
Interconnessione tra economia, cultura e società e ciò che questo significa per ognuno di noi
Interdipendenza- Perché siamo diventati interdipendenti e come ciò dovrebbe influenzare le
nostre relazioni su livelli personali, sociali e politici. Il significato e le implicazioni di termini
quali mutua garanzia e garanzia reciproca faranno parte del tema dell’interdipendenza su livelli
nazionali ed internazionali.
Miglioramento delle capacità sociali, emotive e mentali.
Imparare a gestire la disoccupazione e le finanze insufficienti collegate allo stress e alla
depressione.
Abilità comunicative come imparare ad ascoltare, come esprimere i propri bisogni in modo
chiaro, come rispettarsi l’un l’altro e come interpretare il linguaggio del corpo. Lo scopo è
eliminare l’aggressività e portare ad una migliore comprensione reciproca.
Risolvere i conflitti domestici in modo non violento.
Socializzare per imparare, come mezzo di arricchimento,per allentare le tensioni e riportare
l’autostima.
Il consumo dei mezzi di comunicazione : I mezzi di comunicazione sono probabilmente gli
strumenti più potenti nel formare le nostre menti e determinare i nostri valori. Un saggio
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consumo di tali mezzi può ridurre le tendenze aggressive , incoraggiare il comportamento sociale
e fornire informazioni essenziali , la comprensione del mondo e della propria vita. I mezzi di
comunicazione includono non solo la tv e la radio ma anche Internet soprattutto le reti sociali, i
giornali ed i film.
La finanza personale ( economia domestica):come mantenere un equilibrio finanziario personale
quando i mezzi sono limitati,come risparmiare sulle bollette del gas e dell’energia,possibili
detrazioni fiscali e benefici del governo ecc..
Qualificare gli studenti del contesto educativo come istruttori per i nuovi venuti all’interno del
contesto stesso.
Capacità di gestione del tempo: utilizzare il tempo personale per l’arricchimento , per la crescita
di circoli sociali , acquisire nuove e migliorate capacità professionali , creare legami familiari più
forti e solidi.
Nota: Ci sono due approcci all’insegnamento. Dove si può frequentare personalmente i
contenuti saranno insegnati attraverso attività sociali, simulazioni , lavori di gruppo, giochi,
presentazioni multimediali e l’apprendimento non sarà quello tradizionale con l’approccio
frontale classe-insegnante. Dove la frequenza fisica non è possibile il contesto educativo sarà
soprattutto interattivo , completo di esempi ed attività e soprattutto progettato per
l’apprendimento digitale ( e-Learning).
RISULTATI ASPETTATI
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Stabilità di governo. Il governo non sarà più percepito dalle persone come indifferente o
come se facesse solo il minimo necessario ma come una risorsa proattiva che valorizza i
propri cittadini e vuole destinare congrue risorse per assisterli.
Miglioramento della coesione sociale e diminuzione dell’aggressività, del crimine e
della violenza.
Crescita della soddisfazione personale avendo migliorato i legami familiari,sociali ,
avendo allargato i propri orizzonti attraverso corsi e tirocini e avendo imparato come
sfruttare al meglio il proprio tempo libero.
Aumento della flessibilità ed apertura ai cambiamenti dati dal nascente mondo integrato.
Calo delle spese del governo (di più su questo sotto in “Finanziamenti”).
Grande senso di appartenenza alla propria comunità, al paese ed al mondo in generale
avendo compreso appieno i concetti di interconnessione e interdipendenza. Come
cittadini globali illuminati, i partecipanti avranno piacere nel socializzare,nell’aiutare e
allevare gli altri,contribuendo alla società piuttosto che prendere da essa ed in generale
avranno una forma mentis pro-sociale.
Prevenzioni di crisi future dal momento che molte delle crisi di oggi derivano dal fatto
che le persone non comprendono appieno la natura della nostra crescente
interconnessione.
FINANZIAMENTI
La necessità di impiego per vaste popolazioni ha creato una grande quantità di lavori
inutili,disoccupazione nascosta, l’aumentare dei meccanismi e della burocrazia specialmente
nell’ultra inflazionato settore pubblico. Nel nostro stato attuale di disoccupazione nascosta ed
inefficienza , i salari elevati aumentano le spese del settore pubblico ostacolando l’abilità dello
stato di servire i bisogni dei suoi cittadini.
La crescita anticipata della disoccupazione non danneggerà l’economia o quelli che hanno perso il
loro lavoro se il GSCIW si stabilirà e le persone saranno retribuite con una borsa di studio di
sostentamento invece di ricevere il salario. Per esempio il reddito medio annuale in Inghilterra è di
£ 28,000 sterline ( circa $ 44,000 Stati Uniti) ,tuttavia una persona disoccupata di 25 anni o più
riceve solo £3,370 (circa $5,300) come sussidio di disoccupazione adeguato al reddito annuale. Se
la borsa di studio di sostentamento superasse il sussidio di disoccupazione sino a £13,000( circa
$23,000) lo stato sarà ancora in grado di pagare due borse di studio per ogni persona licenziata nel
settore pubblico.
ATTUALIZZAZIONE DEL PROGETTO
Le Nazioni Unite essendo la principale organizzazione al mondo che difende lo sviluppo sociale tra
le tante altre iniziative, potrebbe usare i suoi meccanismi esistenti per spingere avanti questo
progetto. Questo piano completa gli obiettivi dell’ “Iniziativa Globale del Segretario Generale
all’Istruzione per lo Sviluppo Sostenibile” che sono quelli di creare un movimento globale per
l’istruzione in grado di affrontare le sfide che il mondo sta affrontando. Il potere e l’impegno del
Segretario Generale possono fare in modo che tale impulso si trasformi in azioni che
trasformeranno l’urgente problema della disoccupazione in un promettente futuro per tutti.
Notes
1
http://www.oecd.org/document/17/0,3746,en_21571361_44315115_48753169_1_1_1_1,00.html
2
World of Work Report 2011: making markets work for jobs
(
International Institute for Labour Studies
, 2011), ISBN,
97892-9014-975-0
, http://www.ilo.org/wcmsp5/groups/public/---dgreports/---dcomm/--publ/documents/publication/wcms_166021.pdf, p 7
3
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/statistics_explained/index.php/Unemployment_statistics
4
World of Work Report 2011: making markets work for jobs
(
International Institute for Labour Studies
, 2011), ISBN,
97892-9014-975-0
, http://www.ilo.org/wcmsp5/groups/public/---dgreports/---dcomm/-publ/documents/publication/wcms_166021.pdf, p viii
5
Joseph Stiglitz, “Imagining an Economics that Works: Crisis, Contagion and the Need for a New Paradigm.”
http://www.dictionaryofeconomics.com/resources/news_lindau_meeting
http://ariresearch.org/wp-content/uploads/2012/03/globalization-school_ari-institute.pdf
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