Anteprima Estratta dall' Appunto di Valutazione e rischio ambientale Università : Università La Sapienza Facoltà : Economia Indice di questo documento L' Appunto Le Domande d'esame ABCtribe.com e' un sito di knowledge sharing per facilitare lo scambio di materiali ed informazioni per lo studio e la formazione.Centinaia di migliaia di studenti usano ABCtribe quotidianamente per scambiare materiali, consigli e opportunità Più gli utenti ne diffondono l'utilizzo maggiore e' il vantaggio che ne si può trarre : 1. Migliora i tuoi voti ed il tempo di studio gestendo tutti i materiali e le risorse condivise 2. Costruisci un network che ti aiuti nei tuoi studi e nella tua professione 3. Ottimizza con il tuo libretto elettronico il percorso di studi facendo in anticipo le scelte migliori per ogni esame 4. 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ABCtribe.com - [Pagina 2] VALUTAZIONE E RISCHIO AMBIENTALE A.A 2012\2013 CFU.9 AB Ct rib e.c om INQUINAMENTO AMBIENTALE Uno degli aspetti più drammatici del tempo presente è il progressivo aggravarsi della crisi ambientale intesa come alterazione, a volte probabilmente irreversibile, dei sistemi naturali abiotici (acque, atmosfera, suolo) e biotici (organismi animali e vegetali) che insieme ai flussi di energia presenti e alla circolazione di materia tra le sue componenti, formano gli ecosistemi. La rottura di questo equilibrio dinamico è in buona parte causata dall’azione dell’uomo sull’ambiente; il conseguente decadimento ambientale si manifesta ormai a scala globale e i suoi effetti negativi si riflettono sulla salute dell’uomo, ponendo a rischio la stessa sopravvivenza di molte specie, inclusa quella umana. Si deve considerare però che non tutti gli interventi umani sull’ambiente sono negativi, si pensi ad esempio alla deviazione dei fiumi per l’irrigazione o alla costruzione di dighe per la produzione di energia elettrica, ecc… Ovviamente la programmazione e la gestione degli interventi sull’ambiente sono molto importanti. La non corretta gestione, ad esempio, ha originato disastri come quello della diga del Vajont in Italia. Un altro esempio è rappresentato dalla deforestazione selvaggia di intere zone del Sudamerica per lasciare spazio alla coltivazione della coltura di soia, più redditizia. Spesso questi disastri e\o danni sono dovuti alla negligenza e\o carenze gestionali oppure a deliberata delinquenza di chi li provoca. Non bisogna pensare all’evento morte come a qualcosa di immediato quando parliamo di disastro ambientale o contaminazione. Pensiamo ad es all’amianto, le cui fibre provocano il mesotelioma pleurico che può manifestarsi molti anni dopo aver respirato le fibre. L’azione dell’uomo può però anche generare cambiamenti positivi. Un esempio è quanto accade nei laghi di San Liberato e di Narni (Umbria) che sono bacini artificiali creati negli anni 50 per scopi idroelettrici mediante lo sbarramento di fiumi e torrenti. Questi oggi sono siti di particolare rilievo naturalistico che ospitano numerose specie ornitiche sia stanziali che migratorie. Data la loro importanza ecologica queste due oasi faunistiche sono state nominante siti di importanza comunitaria (SIC). In questo caso si è venuto a creare un nuovo sistema in equilibrio che negli anni si è evoluto nel valorizzare siti che ormai erano in disuso per gli scopi originari prefissati. Nel 2006 il valore della produzione mondiale di sostanze chimiche ha raggiunto i 1450 miliardi di €. Da questa esigenza di conoscere gli effetti delle numerose sostanze chimiche sull’ambiente e sull’uomo, si è sviluppato il regolamento REACH (Registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche) per la classificazione e la valutazione degli effetti tossici delle sostanze chimiche. Per comprendere l’importanza della chimica ambientale, basti pensare al fatto che la chimica è la disciplina scientifica che studia le trasformazioni molecolari e che quando nell’ambiente risultano presenti sostanze esogene rispetto a quelle naturali, si crea una condizione che può indurre reazioni di tali sostanze con quelle endogene, ma soprattutto di tali sostanze con il nostro organismo. Se si percorre il cammino che un inquinante dall’immissione alla rimozione o all’accumulazione, si rileva come in ogni passaggio sia la chimica a giocare il ruolo principale. Per inquinamento si intende la perturbazione degli equilibri di un ecosistema e di può definire inquinante una qualunque sostanza, di origine naturale o antropica (urbana, agricola, industriale) che può provocare un effetto dannoso all’ambiente. L’inquinamento può provocare alterazione significativa delle caratteristiche fisico-chimiche dell’acqua, del suolo e dell’aria e alterare i flussi di energia all’interno dell’ecosistema, creando condizioni di disequilibrio negli organismi viventi. L’inquinamento può essere provocato da una qualunque sostanza estranea alla composizione naturale dell’ambiente circostante, oppure da una sostanza presente nell’ambiente in concentrazioni nettamente superiori ai valori naturali. Un ambiente nel quale si verificano gli effetti negativi dell’inquinamento viene definito come ambiente contaminato. La contaminazione è quindi correlata agli effetti inquinanti; pertanto,un ambiente può essere inquinato ma non necessariamente contaminato. Sin dagli anni 70 l’inquinamento ambientale è una questione di grande interesse pubblico. La protezione ambientale La protezione dell’ambiente è quindi una delle maggiori sfide odierne, ma soprattutto del futuro. I rifiuti industriali e civili danno un significativo contributo all’inquinamento ambientale che minaccia con crescente drammaticità la salute dell’uomo e dell’ecosistema; da qui l’esigenza di una maggiore attenzione per la cultura del riciclo, del riuso, della materia prima seconda, ecc… Nel tentare di stabilire l’impatto di un particolare inquinante, gli analisti molte volte tendono a chiedersi soltanto quali danni esso possa arrecare. Può accadere che, in presenza di altri inquinanti che agiscono sinergicamente o da catalizzatori, i danni calcolati siano di entità molto diversa rispetto a quelli reali. Inoltre le capacità di accumulo di 1 ABCtribe.com - [Pagina 3] AB Ct rib e.c om contaminanti nei vari comparti ambientali aumentano ancora i coefficienti di rischio e di inquinamento (es. il Partenone o l’accumulo di CO2 in atmosfera). Accumulo di contaminanti Un altro fenomeno da considerare è la capacità di alcuni inquinanti presenti nell’ambiente a concentrazioni basse, di concentrarsi lungo le catene alimentari (biomagnificazione). Benché il fenomeno della biomagnificazione sia raro, esso si verifica per alcuni contaminanti quali ad es il mercurio, che nel passaggio dal comparto ambientale (acque marine) a preda e predatore si concentra notevolmente. Ricordiamo in riferimento il morbo di Minamata, una sindrome di intossicazione acuta, dovuta all’ingestione di metilmercurio, allora scaricato nelle acque reflue di un’industria chimica giapponese e successivamente accumulatosi nei molluschi, nei crostacei e nei pesci della baia di Minamata, consumati dagli abitanti del luogo. Il fenomeno del bioaccumulo di un contaminante è rappresentato ad es dall’azione filtrante di alcuni molluschi bivalvi sull’acqua di mare: tali animali (detti filtratori sospensivori) concentrano il contaminante (es. metalli pesanti) nella parte edibile, con grande beneficio per la qualità dell’acqua ma altrettanto pericolo per l’eventuale impiego alimentare di questi molluschi. Pertanto la qualità di molluschi destinata al consumo deve essere sempre opportunamente controllata, in particolare la loro provenienza. La coltivazione di mitili e vongole è vietata in alcuni siti altamente contaminati della Laguna di Venezia proprio per questa loro capacità di accumulare i contaminanti presenti nel mezzo idrico. Problemi analitici Da queste brevi considerazioni emerge l’importanza di una seria impostazione analitica del problema oggetto d’esame. Il campionamento è un operazione di grande importanza per la significatività dei risultati. È chiaro che la tecnica, la periodicità, il volume o la quantità del prelievo non possono essere lasciati a scelte casuali ma devono essere opportunamente valutati, tenendo conto anche quindi della chimica dei sistemi in esame. Al rigore analitico dovrebbe seguire una corretta elaborazione dei dati analitici ottenuti, quindi un approccio interpretativo dei gruppi di dati. In questo caso ci serviamo della statistica applicata ai dati ambientali (chemiometria) e successivamente alla modellistica ambientale. Quest’ultima è uno strumento atto a valutare e interpretare grandi popolazioni di dati che possono riguardare valutazioni di tipo temporale o previsionistico. Le previsioni di impatto di alcuni specifici contaminanti possono servire per valutare la qualità dei siti nei quali saranno ad es costruiti o modificati impianti industriali. Tutte queste fasi sono però soggette a incertezza; la gestione dell’incertezza riguarda pertanto le varie tappe analitiche ma anche la gestione del laboratorio di ricerca ambientale. Ricerca in campo ambientale Un altro punto è quello della sperimentazione in laboratorio: la tendenza a trasferire direttamente i risultati di un’applicazione a un’altra in condizioni assolutamente diverse sta cedendo il posto a una sperimentazione per fasi, nelle quali il trasferimento suddetto viene realizzato attraverso sperimentazione su impianti pilota capaci di riprodurre fedelmente le condizioni finali di destinazione della sperimentazione. In quest’ottica è necessario sviluppare aree di ricerca a indirizzo fondamentale e applicativo e promuovere iniziative di formazione professionale e di educazione ambientale. Su tali principi la comunità scientifica chiede di svolgere la propria attività fornendo in maniera sistematica e continuativa alla pubblica amministrazione e a chi deve legiferare, elementi scientifici validi per l’elaborazione della normativa ambientale e delle relative connesse azioni. Le fonti di inquinamento sono: Diverse sono le fonti di provenienza dell’inquinamento dei vari comparti ambientali. Per esempio si pensi a quello di tipo industriale che proviene dai cicli produttivi quali gli impianti di produzione cloro-soda che utilizzano le celle di 2 ABCtribe.com - [Pagina 4] Questo documento e' un frammento dell'intero appunto utile come anteprima. Se desideri l'appunto completo clicca questo link. ABCtribe.com - [Pagina 5] Preparati con le domande di ABCtribe su Valutazione e rischio ambientale . * Carica Appunti,Domande,Suggerimenti su : Valutazione e rischio ambientale e guadagna punti >> * Lezioni Private per Valutazione e rischio ambientale >> Avvertenze: La maggior parte del materiale di ABCtribe.com è offerto/prodotto direttamente dagli studenti (appunti, riassunti, dispense, esercitazioni, domande ecc.) ed è quindi da intendersi ad integrazione dei tradizionali metodi di studio e non vuole sostituire o prevaricare le indicazioni istituzionali fornite dai docenti. Il presente file può essere utilizzato in base alle tue necessità ma non deve essere modificato in alcuna sua parte, conservando in particolare tutti i riferimenti all’autore ed a ABCtribe.com; non potrà essere in alcun modo pubblicato tramite alcun mezzo, senza diverso accordo scritto con l’autore ed i responsabili del progetto ABCtribe.com. 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