Comunicato stampa
Il Gemelli per la Giornata Nazionale Parkinson
Domani mattina nella hall del Policlinico un team multispecialistico a disposizione
di malati e familiari, un percorso di cura dedicato all’interno dell’Ospedale e per
finire le note di Edoardo Vianello in concerto.
Roma, 29 novembre 2013 – Un team multidisciplinare formato da neurologi, foniatri,
riabilitatori neuromotori, nutrizionisti, neurochirurghi, geriatri che darà informazioni e consigli
pratici ai malati e ai loro familiari, l’illustrazione di un percorso di diagnosi e trattamento
guidato per i pazienti all’interno del Policlinico Gemelli e per finire nella hall del Policlinico un
concerto di Edoardo Vianello.
Attraverso queste iniziative il Polo Neuroscienze del Policlinico universitario “A. Gemelli”
partecipa domani alla Giornata Nazionale Parkinson (www.giornataparkinson.it) che sarà
celebrata sabato 30 novembre 2013, promossa da Limpe (Lega Italiana per la lotta contro la
Malattia di Parkinson, le Sindromi Extrapiramidali e le Demenze) e da Dismov-Sin (Associazione
Italiana Disordini del Movimento e Malattia di Parkinson).
In particolare domani, dalle 9 alle 14, presso la hall del Gemelli si terrà un incontro formativoinformativo tra medici e pazienti. Nel corso della mattinata sarà illustrato anche un percorso
predisposto per facilitare l'accesso ai servizi all’interno del Day Hospital del Centro di Medicina
dell’Invecchiamento (CeMI), utili alla persona con malattia di Parkinson ma anche al malato
“fragile” di qualsiasi età.
A conclusione dell’incontro, intorno alle ore 13.00, il concerto di Edoardo Vianello, artista
sensibile e generoso alle richieste di condivisione e solidarietà che dedicherà ai presenti le sue
canzoni intramontabili degli anni 60.
La malattia di Parkinson in Italia
Sono circa 230.000 In Italia i malati di Parkinson, malattia multisistemica che, oltre alla ben
conosciuta triade motoria (rallentamento, rigidità, tremore), pone al clinico numerose sfide
terapeutiche. Il paziente con malattia di Parkinson rientra nella definizione di malato fragile.
Nella maggioranza dei pazienti, la malattia di Parkinson esordisce in età avanzata, e aggrava i
problemi dovuti alle altre patologie della terza età: ipomobilità, disturbi della pressione,
osteoporosi, incontinenza, depressione, insonnia. Inoltre, ogni individuo ha una storia clinica,
che può comprendere patologie indipendenti da quella neurologica: diabete, gastrite, reflusso
gastro-esofageo, insufficienza renale cronica, e qualsiasi altra malattia, più o meno grave.
“Il filo conduttore che abbiamo scelto per informare le persone che interverranno al Gemelli per
la Giornata Nazionale Parkinson è duplice – anticipa Anna Rita Bentivoglio, responsabile
Ufficio stampa – 00168 Roma Largo Francesco Vito, 1 – telefono +39 06 30154442-4295 e-mail [email protected]
dell’Unità Operativa dei Disturbi del Movimento presso il Polo Neuroscienze del Gemelli aumentare la consapevolezza per condividere le scelte. Nel percorso diagnostico e terapeutico,
le scelte devono essere rispettose della persona e condivise, dando modo al paziente di capire
benefici, limiti e rischi delle diverse strategie per aiutarlo a sentirsi parte attiva e non solo
oggetto di scelte calate dall’alto; capire i cambiamenti per adattarsi e migliorare la qualità di
vita. Un individuo consapevole dei diversi aspetti della sua malattia ha più strumenti per
combatterne le ricadute sulla vita quotidiana. E’ importante riflettere su se stessi, su come
adattare aspettative e speranze al corpo che cambia senza subire la paura del cambiamento”.
I farmaci che curano la malattia di Parkinson inducono effetti collaterali che riguardano sia la
sfera fisica (movimenti involontari, stipsi, ipotensione ortostatica, per citare alcuni fra i più
comuni) che quella psichica (disturbi della percezione, disturbi del controllo degli impulsi quali
shopping compulsivo o gioco d’azzardo patologico).
Gestire un paziente complesso, che richiede la collaborazione di diverse figure professionali, è un
compito oneroso. Se manca un “regista” con competenze ampie, in grado di colloquiare con i
diversi specialisti, il paziente può sentirsi disorientato e allarmato e può subire un danno da
gestione non ottimale dei percorsi diagnostici e terapeutici.
Al Gemelli un percorso dedicato al malato di Parkinson
“Abbiamo pensato che il luogo ideale in cui gestire questo paziente sia il Day hospital dedicato
non solo all’anziano, ma alla fragilità – considera Bentivoglio. Per questo è stato disegnato un
itinerario, all’interno del Dipartimento di Geriatria, Neuroscienze, Ortopedia del Gemelli, che
prevede una serie di valutazioni per tutti (prevenzione dell’osteoporosi, dei disturbi cardio e
cerebrovascolari) e percorsi individuali, disegnati sulle esigenze di ciascuno”.
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