Prof.Anastasi DIENCEFALO - TALAMO (21-05

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Prof.Anastasi
DIENCEFALO - TALAMO
(21-05-2013)
Allora..vi siete dati un'occhiata alla morfologia del talamo? E allora diciamoci prima quattro cose perché da
qui capisco..(ride) Partiamo un istantino dal diencefalo.
Noi fin adesso abbiamo fatto midollo spinale, tronco dell'encefalo, cervelletto e abbiamo iniziato,abbiamo
fatto anche la retina e le vie ottiche. Facendo retina e vie ottiche abbiamo affrontato un argomento che è
proprio del diencefalo,perché embriologicamente parlando voi sapete che il secondo nervo cranico è un
nervo diencefalico.
Ma quando parliamo di diencefalo,parliamo di ciò che deriva dalla vescicola diencefalica,che è l'ultima
vescicola in senso caudocraniale,impari e mediana.
Questa vescicola poi viene letteralmente ''soffocata'' e nascosta dall'espansione delle due vescicole
telencefaliche perché in fondo il diencefalo è una parte della quale noi morfologicamente,in maniera
obiettiva,vediamo soltanto pochissimo,cioè il diencefalo,che è paragonato ad un tronco di piramide a base
tronca inferiore,se voi lo andate a descrivere morfologicamente che cosa potete vedere soltanto?
La faccia inferiore,e basta.
L'unica faccia visibile del diencefalo è la faccia ventrale.
La faccia ventrale che per identificare il diencefalo ha due margini. Uno anteriore,uno posteriore e due
laterali (-.-). Allora il margine anteriore è il chiasma ottico. Il margine posteriore sono i corpi mammillari,i
corpi mammillari sono inclusi dentro,quindi diciamo un piano passante per il margine posteriore dei corpi
mammillari.
I due margini laterali corrispondono ai tratti ottici. Quindi in fondo voi del diencefalo che cosa vedete?
Il chiasma ottico,va bene? Dall'avanti all'indietro,poi vedete il peduncolo ipofisario (d'accordo?) con il tuber
cinereum e posteriormente vedete i corpi mammillari. In senso medio-laterale da dove partiamo? Come al
solito dal peduncolo ipofisario spostandoci lateralmente cosa avremo? I due tratti ottici. Stop. E' l'unica
parte visibile del diencefalo. Guardate che questa è una domanda che io normalmente vi faccio. ''Qual è
l'unica faccia visibile del diencefalo?'' ed è quella che abbiamo detto.
Tutto il resto nasce da piani di sezione artificialmente condotti per isolare il diencefalo. Quali possono
essere questi piani di sezione? Lateralmente è un piano di sezione che passa tangente alla faccia esterna del
talamo. Ok? Quindi cosa facciamo noi? Semplifichiamo ancora prima. Prendiamo il talamo come punto di
riferimento. Cioè se io faccio un piano tangente lateralmente, un piano tangente posteriormente al polo
posteriore del talamo,un piano che passi per il solco fra la testa del caudato e il talamo,quindi per quel
solco cosiddetto ''optostriato'' che mi separa il talamo ottico ( guardate che si chiamava ''talamo ottico'' per
questo si parla di ''solco optostriato'' ),così io ho identificato in buona sostanza il diencefalo,ma tutti questi
sono piani di sezione e quindi non mi possono garantire una descrizione obiettiva di parti anatomiche.
Quindi l'unica faccia invece dove io posso fare una descrizione obiettiva del diencefalo è la faccia
ventrale,faccia dalla quale,insisto,emerge il peduncolo ipofisario. Peduncolo ipofisario che
corrisponde,fondamentalmente,all'apice del cosiddetto ''infundibolo''.
Vediamo un istantino le pareti laterali del terzo ventricolo. Il terzo ventricolo ragazzi è una fessura che è
posta perfettamente sul piano sagittale. Ok? Noi abbiamo visto fin adesso: canale centrale dell'ependima,
quarto ventricolo. Il quarto ventricolo si continua con l'acquedotto di Silvio, l'acquedotto di Silvio si
continua in alto e posteriormente con il terzo ventricolo. Il terzo ventricolo è una fessura mediana,il quale
termina in avanti e in basso con una forma ad imbuto,schiacciato,che prende il nome di ''infundibolo''.
L'apice dell'infundibulo corrisponde all'inizio del peduncolo ipofisario. Chiaro? Anteriormente proprio fra il
peduncolo ipofisario e la parte dove voi vedete il chiasma ottico,c'è una sottilissima lamina ependimale che
prende il nome di lamina terminalis. Ragazzi perché mi soffermo su questa? Perché se voi vedete un
istantino il terzo ventricolo,così,è in pratica ermeticamente chiuso,no? Perché ai lati del terzo ventricolo
cosa c'è?
I due talami. Due masse ovoidali che hanno un grande asse longitudinale però convergente. Se noi andiamo
in senso postero-anteriore diciamo l'asse maggiore del talamo è dall'indietro in avanti e lateromedialmente.
Quindi i due poli anteriori del talamo sono più vicini tra di loro dei due poli posteriori, tant'è che noi
abbiamo una zona in cui parliamo di un'adesione tra i due talami. Si chiama ''adesio intertalamica''.
L'adesio intertalamica che è nel canale ed è piccolissima,in effetti,dalle osservazioni che noi abbiamo fatto
con.. (nome di un collaboratore) risulta invece abbastanza voluminosa. E allora già questo dato se io vi dico
nel cadavere è piccola,nel vivente è molto più grande. Mi pare chiaro che non sto parlando di fasci di
sostanza bianca. Mi pare chiaro quindi che non è una commessura, è glia. Glia riccamente imbevuta di
liquido interstiziale.
Nel momento in cui io col cadavere disidrato,inevitabilmente si restringe. Sul vivente,chiaramente,se voi
considerate anche la presenza di un sottile liquido che è il liquor cefalorachidiano, la sua tensione
superficiale mi ingrandisce l'adesio intertalamica. Ma l'adesio ricordatevelo perché ve lo chiedo,non è
commessura quindi i due talami non scambiano fibre fra di loro. E allora sotto i due talami abbiamo il
cosiddetto solco ipotalamico che è visibile soprattutto nella parte anteriore. Dal solco ipotalamico comincia
la parte di competenza dell'ipotalamo che diventa più grande dove? In corrispondenza
dell'infundibolo,perché in effetti la zona ipotalamica è abbastanza sottile,sotto il talamo. Anteriormente,in
corrispondenza dell'infundibolo si amplia,ok? Ci siamo? Quindi cosa sto dicendo? Che il terzo ventricolo ai
lati cosa c'ha? I talami, e poi? L'ipotalamo. Posteriormente che cos'ha ragazzi? Motivo per il quale io vi ho
detto ieri scherzando ''guardate che le fibre pupillari che vanno al (?..9.22) si può dire che fanno un decorso
piccolissimo. Quasi quasi non escono,non imboccano nemmeno il braccio congiuntivo. Perché il tronco
dell'encefalo è tirato in avanti. Qua dietro che cosa vedete? I corpi quadrigemelli,quindi naturalmente la
parte posteriore del terzo ventricolo è data dalla lamina e tra i due corpi quadrigemelli superiori avete
l'epifisi. Ok? Ci siamo fino a qua ragazzi?
Col recesso epifisiale,perché l'epifisi ha un piccolo recesso,sì e no profondo 1 mm visto dall'interno
dell'infundibolo,(si corregge) ehm dall'interno del terzo ventricolo,quindi voi tutto sommato
avete,badate,due recessi : uno anteriore,molto pronunciato,che è l'infundibolo. Perchè? Perché si continua
con il peduncolo ipofisario. Uno posteriore,appena accennato,che è quello dell'epifisi perché corrisponde al
peduncolo dell'epifisi, peduncolo cortissimo, tozzo e quasi inesistente perché appena l'epifisi nasce si
sviluppa subito dal peduncolo. Ci siamo ragazzi? Questo onestamente non pensavo di darvi un quadro
anche dei rapporti però poi scendendo le scale poi uno ci pensa ''n'i pozzu lassari suli a guardarsi il libro, è
meglio che glielo dico io'' quindi..e guadagnano un pò di tempo nel ripasso..ci siamo ragazzi? Quindi queste
sono le cose fondamentali del terzo ventricolo. Quindi questo ci aiuta e ci conforta a questo punto nel poter
dire quali sono le strutture del diencefalo.
Il diencefalo è diviso in 5 strutture : la prima si chiama talamo ed è il punto di riferimento perché è la
struttura più voluminosa,la seconda è l'ipotalamo che si trova in basso e medialmente. E' tanto mediale che
fa parte della parete laterale del terzo ventricolo,ok? Poi abbiamo il subtalamo che è sotto il talamo e
lateralmente come hanno detto ieri le vostre colleghe è una struttura veramente ''border-line'' perché è
quasi fra telencefalo e diencefalo. Ci siamo? Poi abbiamo il cosiddetto metatalamo che io vi ho detto però :
sì è definito metatalamo, ma è sempre talamo perché sono due nuclei del talamo. Il nucleo genicolato
laterale e il nucleo genicolato mediale. E poi in ultimo abbiamo l'epitalamo che corrisponde all'epifisi
principalmente e l'epitalamo capite perché sta proprio quasi sulla volta perché la parte posteriore finisce
con l'essere..Cosa abbiamo al di sopra comunque di questa struttura?Ricordatevi che abbiamo il più grande
organo commissurale che esiste interemisferico che è il corpo calloso. Non mi soffermo su questo e
andiamo poi a questo punto a vedere concretamente il talamo. Allora la vedete la fessura mediana.
Ragazzi i rapporti del talamo fondamentali sono: anteriormente il polo anteriore è in rapporto con la testa
del nucleo caudato , la faccia superiore è in rapporto col corpo e parte della coda del nucleo caudato, il polo
posteriore è coda del nucleo caudato. ATTENZIONE. Quando la coda tende a passare sotto,ragionateci un
istante,la coda sotto non può andare perché sotto c'è l'ipotalamo,quindi diverge lateralmente e va a
terminare,così capite il perché di questa immagine del Netter,in buona sostanza in corrispondenza quasi
dell'uncus dell'ippocampo in corrispondenza in pratica dell'amigdala. Ci siamo? Quindi la coda del caudato
ve la trovate nel lobo temporale. Ci siamo ragazzi? Poi medialmente al talamo c'è un sottilissimo velo di
sostanza bianca e poi c'è in effetti la fessura mediana del terzo ventricolo. Ok? Inferiormente al talamo ce
lo siamo già detti c'è l'ipotalamo,diremmo quasi in piena continuità,quasi, e il subtalamo.
Cosa mi interessa? Lateralmente. Lateralmente noi abbiamo la capsula interna. Mi dispiace non averci
pensato a portarvi le immagini,ve le porto domani. La capsula interna ragazzi,voi avete il talamo e davanti
al talamo se facciamo una sezione trasversale avete il talamo e davanti al talamo avete la testa del nucleo
caudato quindi fra testa del nucleo caudato e talamo c'è un'invaginazione che corrisponde al solco
optostriato.
Lateralmente,se noi andiamo a parlare dei nuclei della base abbiamo,in buona sostanza,lateromedialmente
il putamen e il pallido. Il pallido si divide in una parte laterale e in una mediale.
Quando io paragono il tutto,come avete detto voi ieri,ha una forma triangolare che ha una base esterna e
un apice interno. L'apice dove si viene a portare più o meno? In corrispondenza del solco optostriato,cioè
quindi dello spazio tra talamo e testa del caudato. Allora se io ho il talamo qua c'ho la testa del caudato,io
qua c'ho il pallido diviso in un pallido laterale e in un pallido mediale e qui c'ho il putamen. La sostanza
bianca compresa tra il nucleo lenticolare e mediamente il pallido con il caudato prende il nome di capsula
interna.
Va bene? Guardate che capsula interna può essere domanda di esami. Perché la capsula interna è
topograficamente fondamentale nella distribuzione dei fasci di sostanza bianca che vanno soprattutto dalla
corteccia cerebrale in basso,quindi parliamo di vie motrici.
Badate che c'è un'arteria,l'arteria ventricolare,che vascolarizza la capsula interna. Quindi la capsula interna
cos'è? Ieri le vostre colleghe durante il seminario hanno parlato di capsula interna,capsula esterna e
capsula estrema. La capsula interna,mi pare chiaro,le tre capsule sono,ragazzi, fasci di mielina,ok? Quindi
vie,quindi connessioni. Laciamo perdere l'esterna e l'esterna che sono molto legate al claustro, alle
connessioni claustrali, ma la capsula interna è legata soprattutto al transito delle fibre corticospinali e
corticonucleari.
Stiamo parlando del sistema diretto,cioè delle vie piramidali e delle vie corticonucleari,di quel famoso
primo motoneurone che dovrà andare con gli alfa-motoneuroni del midollo spinale o con gli alfamotoneuroni della colonna nucleare somatomotrice del tronco dell'encefalo quindi parliamo di
ipoglosso,va bene? Parliamo di ambiguo,poi parliamo del nervo faciale,quello per la mimica,parliamo del
sesto,quarto e terzo e parliamo del quinto masticatore,quindi tutto ciò che è legato a masticazione e
deglutizione,è tutto legato (e oculomozione) a questi nervi cranici.
Ora leviamo via l'oculomozione che comunque passa da qui. Leviamo via perchè?
Perchè,ragazzi,l'oculomozione ha uno ''start'' dalla corteccia cerebrale ma chi la coordina e la gestisce sono
i corpi quadrigemelli con la collaborazione di una zona ventrale del ponte che prende il nome di ''reticolare
pontina oculomotrice''.
Io tre anni fa ho avuto più spazio,avevo un credito in più,e l'oculomozione l'ho fatta.
Onestamente,purtroppo,questi sono i limiti,li abbiamo discussi cento volte.. Spero che l'anno prossimo si
torni a 7 crediti,a due crediti in più. E allora lasciamo stare,però lo dobbiamo considerare e,state
attenti,adesso ci spieghiamo il perché lo dobbiamo considerare. Lo dobbiamo considerare perché io nella
capsula interna riconosco un braccio anteriore,che è fra il nucleo reticolare e la testa del caudato. Un
braccio posteriore,che è fra il ventricolare e il talamo, e un ginocchio ok? Allora nel braccio anteriore noi
abbiamo la radiazione talamica anteriore cioè fasci che partono dal polo anteriore del talamo. Nel braccio
posteriore transita il fascio corticospinale,cioè il fascio piramidale,ok? Nel ginocchio transita il fascio
corticonucleare. Com'è disposto a questo punto? Il corticonucleare ragazzi è la motricità di che cosa? Della
faccia (settimo e quinto),degli occhi e poi? Lingua,faringe e laringe. Nel braccio posteriore transita il
piramidale,ma come sono messe le fibre?
Fanno seguito alla faccia. Cioè collo,arti superiori,fino ad arrivare ai piedi che sono all'estremità posteriore
del braccio posteriore. Cioè io ho un homunculus messo con i piedi all'estremità del braccio posteriore e la
faccia nel ginocchio della capsula interna.
Mi dovete credere ragazzi,negli Stati uniti dove …(ecc ecc mi secco scrivere le sue lamentele su Messina e la
torre biologica,che viene paragonata alla torre di Babele.)
Andiamo avanti,questa è la sua applicazione clinica perché voi dovete capire a che cosa vi può servire.
Signori,una delle fatali possibilità che ci sono di danni vascolari,il cosiddetto ''stroke'', l'emorragia
cerebrale,può essere a livello di corteccia cerebrale,quindi posso avere una emorragia nell'area motrice
primaria,ma chiaramente sarà focale,quindi voi lo capite se c'è un paziente che arriva con una paralisi
centrale di una zona focale del corpo,poi potrà essere arto superiore,potrà essere una parte della
faccia,una parte del tronco o dell'arto inferiore..e più o meno già vi regolate sulla possibilità di dove sia
l'emorragia.
Poi abbiamo un altro tipo di emorragia che può coinvolgere il compartimento motorio,è l'emorragia
dell'arteria ventricolare che può accadere o perché ci sono microaneurismi, ragazzi non avete idea di quanti
piccoli aneurismi mai verificati esistono nella circolazione cerebrale che sono asintomatici, poi può
accadere purtroppo che questi si rompano e danno vita ad un'emorragia cerebrale.
L'arteria ventricolare,quando c'è un'emorragia da arteria ventricolare, la paralisi è progressiva perché
dall'arteria ventricolare nasce un ramo che è molto importante che è l'arteria genicolata, l'arteria
genicolata non vuol dire per i corpi genicolati ma significa per il ginocchio della capsula interna
(suppongo,non si sente niente) ed è quella che più facilmente va incontro a localizzazioni aneurismatiche o
a infarti ipertensivi.
Quando si rompe quella ragazzi l'emorragia com'è? Centrifuga. Comincia dalla faccia e va poi agli arti.
Il recupero com'è? Centripeto.
Quindi quando voi avete un paziente che vi compare in pronto soccorso con un'emorragia progressiva voi
sapete già che il locus dell'emorragia è a livello del ginocchio della capsula interna,all'arteria genicolata,
ramo della ventricolare. Chiaro? Ci siamo?
"Professore ha detto una paralisi progressiva?"
->La paralisi progressiva viene chiamata centrifuga perché il centro in questo caso viene indicato come la
faccia e il recupero non sempre arriva, tante volte ti lascia indenni gli arti inferiori, la gamba e i piedi,
dipende se il (lo) stravaso emorragico è imponente o è ridotto. Normalmente gli stravasi emorragici
dell'arteria ventricolare comunque fino a tutti i muscoli della coscia ci arrivano. Talvolta sono più imponenti
e ti fottono. Bisogna vedere se…. (viene interrotto)
"le cause quali possono essere?"
-> Ipertensione o malformazioni vascolari, fra le malformazioni vascolari sono compresi anche i cosiddetti
piccoli aneurismi. Chiaro allora il rapporto con la capsula interna? Bene.. passiamo allora al TALAMO
PROPRIAMENTE DETTO.
Caratteristica del talamo è la lamina midollare interna. La lamina midollare interna vedete che ha una
direzione medio-laterale e giunta in avanti si biforca ad Y, facendo sì che si possano riconoscere tre territori
nucleari, anche perché il talamo non è un unico nucleo ma è un insieme di nuclei, ok?
E allora, i tre territori sono: i nuclei anteriori, i nuclei ventrali e laterali e il nucleo dorso-mediale. Ok?
La lamina è fatta, qui vedete i due corpi genicolati, il nucleo genicolato laterale e il nucleo genicolato
mediale, superiore e inferiore.
Poi vedete l'espansione del polo posteriore che prende il nome di pulvinar, ovvero sia cuscino, perché in
effetti questa parte del talamo poggia sui corpi quadrigemelli superiori. Cioè se voi andate dai corpi
quadrigemelli superiori, entrate, superiormente avete proprio il polo posteriore del talamo. Così come la
lamina terminalis di cui parlavo poco fa anteriormente che è proprio fra i due tratti ottici e la base,e la
faccia ventrale del diencefalo, è talmente sottile che è adoperata dai neurochirurghi come via d'accesso per
i tumori della glia del terzo ventricolo, per i glioblastomi ventricolari o per i gliomi del terzo ventricolo.
Cioè si entra chirurgicamente perché si sa di non toccare strutture ma di aprire solamente un, direi, un
''plurilayer ependimale'' dove non ci sono centri fondamentali.
Stiamo attenti, perché nel terzo ventricolo, come vedremo,come nell'ipotalamo (si corregge,quindi fa
riferimento all'ipotalamo e non al terzo ventricolo) avremo dei centri fondamentali. Ci siamo fino a qua?
"domanda: il pulvinar è sopra i genicolati?"
->Il pulvinar è sopra i corpi quadrigemelli. A quel punto tu capisci, come tu hai i bracci congiuntivi che
vanno dai genicolati,che sono appena lateralmente, ai corpi quadrigemelli, il superiore con il laterale,
l'inferiore con il mediale. E allora questa prende il nome di lamina midollare interna. Questo cosa vuol dire
tutto sommato? Parliamo di una lamina midollare interna,vuol dire che la sostanza bianca di tipo talamico
ce l'abbiamo anche lateralmente al talamo.
Quindi abbiamo una sostanza bianca extratalamica e una sostanza bianca intratalamica.
La sostanza bianca intratalamica è la lamina midollare interna. Lamina midollare interna dove abbiamo i
nuclei intralaminari che sono quei famosi nuclei che ricevono dalla formazione reticolare.
Se vi ricordate quando abbiamo fatto il paleospinotalamico abbiamo detto che noi abbiamo un
compartimento mediale dove abbiamo paleospinotalamico,spinoreticolare ,vi ricordate, spinoreticolare che
prosegue con il reticolospinale però che diviene come una stazione importante di interruzione per il
controllo motorio discendente reticolo-spinale e vi ho detto che a questi nuclei reticolari arrivavano le
informazioni,se vi ricordate,esterocettori della superficie plantare del piede,delle caviglie,delle ginocchia e
quant'altro.
Però poi prosegue anche con la reticolo-spinale. A che cosa arriva la reticolo-spinale? Ai nuclei intralaminari
del talamo. E a chi proietta? Lo vedremo subito dopo : a tutta la corteccia cerebrale e interviene nel ritmo
di sincronizzazione e desincronizzazione del tracciato elettroencefalografico.
''Quindi lo spinoreticolare porta all'esterocettività del piede?''
->Lo spinoreticolare porta a tutto in generale.
Però in particolare,allora tu hai toccato un punto fondamentale che a me ha fatto perdere tre mesi fino ad
adesso nella stesura degli schemi dell'atlante che ho quasi terminato ma ci perdo del tempo …ecc (cose non
rilevanti) noi dobbiamo fare un distinguo tra i testi di neuroscienze e i testi didattici che comunque,anche i
migliori,sono didattici. Che cosa voglio dirti? Che così come noi abbiamo costruito, noi in fondo abbiamo
detto,e ve l'ha detto anche il buon Manasseri e io mi sono attenuto direi per la prima volta rigorosamente
perché non voglio confondere la vostra mentalità,i vostri schemi anche se mi riservavo alla fine di dirvi
''signori andiamo piano però con la eccessiva,rigida compartimentazione dei sistemi''. Cosa sto dicendo?
Il paleospinotalamico e il neospinotalamico,tutto ciò che abbiamo detto fa parte dello spinotalamico
laterale quindi accanto spinoreticolare,spinoipotalamico,spinomesencefalico abbiamo detto che dolorecomponente emozionale.
Ve lo ricordate? Anzi c'ho aggiunto pure un pò di dolore generalizzato perché,in effetti,è più una seconda
fase del dolore perché nella prima fase del dolore voi ''pigliate'' solo il neospinotalamico e mentre io vi
avevo detto spinotalamico anteriore e spinotettale : tatto protopatico. Vi ricordate?
Questo è voler compartimentare in maniera estremamente rigida. Detto da zio a nipoti,il che così tanto per
realizzare più concretamente la differenza di età,io sto scherzando non è vero.
In fondo tutti e due gli spinotalamici portano sia tatto sia dolore. Cioè non esiste,se voi andate a prendere il
''Kandel'' di dieci anni fa lo diceva con chiarezza : non si può compartimentare ciò che passa nell'anteriore
da ciò che passa nel laterale perché si parla di sistema antero-laterale,punto e basta.
Ma,ragazzi miei,io mi trovo a dover fare lezione con la mia mentalità che è quella che dice: il libro va a quel
paese,io vi dico come stanno le cose. Però mi scontro anche con una realtà che ci sono comunque dei libri
che nelle vostre mani finiscono e non posso,certe volte,trascurare ciò che c'è scritto sui libri.
Torniamo al discorso che abbiamo fatto,quindi lo spinoreticolare sì porta dolore ma porta anche il tatto
protopatico di quella famosa situazione di cui parlavamo. Perché lo spinoreticolare è un collettore di tutte
le informazioni sensoriali,perché tutto sommato anche il lemnisco mediale gli da collaterali allo
spinoreticolare. Non appena lo spinoreticolare entra nel tronco dell'encefalo, il lemnisco mediale,i fascicoli
gracile e cuneato gli danno le collaterali perché è un grande contenitore.
Pensate solamente quando voi accarezzate il bambino in faccia e siamo qua in quel famoso centro del
sonno che è localizzato vicino al nucleo della radice discendente del trigemino,il bambino si addormenta
così perché?Perchè quel senso tattile che interessa il suo nucleo della radice discendente del trigemino a un
determinato momento interessa il centro del sonno,che attraverso la reticolata ascendente sincronizza il
tracciato encefalografico e quindi induce la fase di sonno. Ok? Quindi diciamo che questo spinoreticolare
che poi diventa reticolo-spinale,sono partito da lì (vi chiedo scusa di avere un pò sconfinato),comunque va a
finire nei nuclei intralaminari. Capite bene che questa formazione reticolare ascendente io
volutamente,perchè mi sono voluto attenere al testo ed è questo che vi sto dicendo mi ha fatto perdere
tempo perché quando io faccio uno schema e ci metto tutti i recettori del ''cubetto di cute'' fuori perché lo
studente vuole,in una pagina,quello che io vi do cioè la via,la vuole dal recettore,o almeno secondo me è
inutile che ''nci fazzu'' a via del midollo spinale,che è questa e buonasera,no! Io lo faccio così come lo faccio
a voi a lezione,cercando di sintetizzare il tutto. Certamente,vedi e rivedi e rivedi e rivedi poi i miei
disegnatori dell'edi-ermes,il buon Andrea che mi sta seguendo in questo momento passo passo mi dice
''professore,ma veda che lei ce l'aveva mandato così'' ed io ''si Andrea,non ci faccia caso,ho sbagliato.''
Sinteticamente, non ci ''pozzu diri'' 'ci ho ripensato'.
Quindi la realtà è che questo spinoreticolare è molto più importante di come noi non lo avevamo disegnato
nel momento in cui abbiamo fatto paleospinotalamico,spinoreticolare e,insisto,
spinomesencefalico,spinoipotalamico. Ok? Comunque va a finire ai nuclei intralaminari.
Poi,vi stavo parlando di quella famosa sostanza bianca peritalamica. Io vorrei un istantino con voi parlare
prima di quella che c'è medialmente,medialmente fra il talamo e la parete del terzo ventricolo ci stanno i
nuclei della linea mediana. Cioè questa laminetta di sostanza bianca che c'è sulla faccia mediale del talamo.
Medialmente alla faccia mediale del talamo hai il terzo ventricolo,allora fra quella zona e il terzo
ventricolo,quindi uno spazio ristrettissimo,hai dei piccolissimi raggruppamenti nucleari che si chiamano
nuclei della linea mediana.
Allora i nuclei della linea mediana giocano anche loro,un poco specificatamente,sulla corteccia cerebrale
ma c'è una cosa importante che è (lo dice Brodel e lo dice anche Kandel,sull'ultimo Kandel non esce
più),però è così. Vi ricordate cosa vi ho detto? Che è la parte più caudale del nucleo del tratto solitario,vi
ricordate?
Va bene? Dal basso,dove noi abbiamo sinapsi comunque anche gustative ricordatevi,nasce una parte del
fascio solitario talamico,del lemnisco gustativo che invece di andare al nucleo ventroposteromediale va
anche ai nuclei della linea mediana. E dai nuclei della linea mediana va al lobo limbico.
Vi ricordate cosa vi ho detto io? Gusto e olfatto danno le risposte vegetative più imponenti e più
arcaiche,ok?
Il famoso ''effetto della salsa bernese''. Da quel momento vi viene impossibile vedere più,immaginare o
assaggiare la sala bernese. La reazione limbica….(colpi di tosse,non si capisce) chiaro?
Lateralmente ragazzi,un altro nucleo importantissimo che c'è proprio nella sostanza bianca peritalamica
laterale. E' un nucleo che è una murata sottile intorno alla faccia laterale del talamo e si chiama nucleo
reticolare,ma con la formazione reticolare non ha nulla a che vedere.
Si chiama nucleo reticolare,ma non c'entra con la formazione reticolare,è un sottile muro di sostanza grigia
che circonda la faccia esterna del talamo. Perché è importante questo nucleo e ve lo sto dicendo con tanta
enfasi? Perché è l'unico che non proietta alla corteccia ma riceve dalla corteccia.
''Proietta al talamo?''
->Proietta al talamo,brava. Proietta ai nuclei specifici del talamo. E' il secondo sistema di regolazione del
flusso di informazioni verso l'alto. Perché queste sinapsi sono GABAergiche e sono quindi inibitorie.
Quindi ragazzi tornando a questo nostro talamo abbiamo nuclei anteriori, nuclei laterali e ventrali o
ventrolaterali e nucleo dorso-mediale. Poi abbiamo i nuclei intralaminari,medialmente i nuclei della linea
mediana,lateralmente il nucleo reticolare.
Il nucleo reticolare ha una caratteristica:non proietta alla corteccia ma riceve dalla corteccia e dà al talamo.
Ok? Detto questo andiamoci a vedere i circuti. Ora scusatemi se io cerco di andare un istantino
concretamente ma VPL e VPM? Ormai sono amici! Perché lo sappiamo già,sono vie della sensibilità
lemnisco trigeminale e lemnisco gustativo i VPM ; lemnisco mediale e lemnisco spinale cioè neo e
paleospinotalamico e spinotalamico anteriore il VPL,giusto? Quindi,il lemnisco mediale arrivava al VPL,vi
ricordate?
Neospinotalamico con una componente piccola del paleo e spinotalamico anteriore arrivavano al VPL ,ok?
Quindi tutte le informazioni somatosensitive di natura esterocettiva,tatto protopatico,epicritico e dolore e
temperatura. Ci siamo ragazzi?A chi va tutto questo? All'area somestesica primaria. Ci siamo? Ve lo
ricordate? 3 alfa, 3 beta, 3A, 3B, 1 e 2.
E da lì o all'insula,al lobo temporale e all'insula o alla 5 e alla 7. Ok? Poi,ventrale-laterale,neocerebello
soprattutto,vi ricordate? Corticopontocerebellare, cerebellodentotalamocorticale .Cioè cosa fa il
cervelletto? Influenza direttamente il primo motoneurone. Cosa vi dissi io del neocerebello? La corteccia
sensitivo-motoria dà ai nuclei basilari del ponte. I nuclei basilari del ponte danno al neocerebello. Il
neocerebello restituisce al nucleo dentato o oliva cerebellare, dall'oliva cerebellare andiamo in parte al
neorubro,ma gran parte al nucleo ventrale-laterale del talamo da cui andiamo,l'unica che va alla corteccia
motrice primaria perchè i nuclei della base vanno : premotoria,supplementare e prefrontale.
Quindi il cervelletto interviene lì dove è necessario addirittura a correggere lo schema motorio.
''Con i nuclei della base?''
->No! Direttamente lui! Perchè lui fa : cerebello - dentato - nucleo proprio - dentotalamica (ventralelaterale) - talamocorticale..allora i vostri testi vi dicono che i nuclei della base vanno dal ventrale anteriore
al ventrale laterale. Diciamo che il 90% va al ventrale anteriore,quello che va al ventrale laterale ''sono'' più
modulatori del segnale cerebellare. Ok? Ci siamo?
Ventrale anteriore,lo vedremo, domani : nuclei della base,principalmente. Li abbiamo già visti in
seminario,ma comunque è il ventrale anteriore. Poi abbiamo,prima di andare a vedere sopra, andiamo
soprattutto ai nuclei anteriori. I nuclei anteriori sarebbero tre,io ve li riassumo in un unico gruppo perchè
partecipano tutti e tre nel cosiddetto ''sistema del circuito del Papez'' .
Allora, questa è normalmente domanda mia specifica agli esami : ''circuito del Papez'' , o ''nuclei ventrali
anteriori del talamo'' ..cioè tutte le domande,con tutti i modi in cui io ve lo posso fare.
Allora,perchè questo circuito è importante? A questo circuito,indubbiamente,è anche legata.. (non
conclude il periodo,dovrebbe fare riferimento alla memoria che nomina in seguito) ,come tutto
comunque,quando parliamo di limbico,il limbico è legato alla reazione emozionale,alla reazione
vegetativa,ma la reazione vegetativa,la reazione emozionale è qualcosa che serve a fissare anche la nostra
memoria..cioè se noi ci facessimo una domanda e ci chiedessimo ''cos'è la memoria?'' .
La memoria evidentemente è una memoria che può essere visiva,può essere una memoria che è legata a
un input uditivo,può essere una memoria sensoriale in genere,no? E ,per esempio, possiamo dire che
l'espressione della memoria,quella a lungo termine,classica,è quella della capacità del calcolo matematico,
il cosiddetto ''calcolo matematico mnemonico'',ma anche il calcolo matematico per iscritto perchè ragazzi
voi potete scrivere,però certamente vi dovete ricordare le operazioni fondamentali,quelle fortemente
legate alla tabellina pitagorica,le famose tabelline,o quantomeno comunque alle regole matematiche e là
c'è un forte input di memoria,ok? E quello per esempio noi lo sappiamo che lo possiamo mettere nella
temporale inferiore. Temporale inferiore che viene comunque attraversata dal famoso ''pathway ventrale''
di cui discutevamo ieri nelle vie ottiche. E quindi vedete che la memoria..ma può essere pure memoria
motrice,motoria,ragazzi ogni gesto motorio per voi è un fatto che avete memorizzato. Voi avete una serie
di files motori che avete incamerato indubbiamente nel vostro lobo prefrontale. Andiamo proprio a
ragionarci.
Certo,è una memoria che è sganciata dalla componente emozionale,è una memoria pratica,viene chiamata
anche ''memoria operativa'' e si aggancia alla storia della ''working memory'' o memoria di lavoro.
E questa è prettamente,come files sono nell'associativa prefrontale poi questi files vengono innescati
comunque da quel grande integratore multisensoriale che è il claustro. Ok, ma in effetti la memoria
sensoriale,l'input fondamentale è il limbico. Perchè se voi associate a un fatto,a un accadimento una
reazione emozionale,addirittura quasi vegetativa,voi naturalmente quel fatto lo imprimete fortemente in
quella memoria che è sganciata da qualunque sistema sensoriale ma è memoria nel senso più puro della
parola. Ok? Cioè non è più una memoria che è legata a un fenomeno di calcolo,a un fenomeno di saper
operare motoriamente alcuni schemi,ma è una memoria pura,memora di un accadimento.
E' la classica memoria di accadimento,di un evento della vostra vita certamente è fortemente connotata da
una componente emozionale. In limbico questo circuito veniva definito come ''memoria dei fatti recenti''.
Non c'entra niente. In buona sostanza,sì,la memoria è situata nel limbico perchè è una memoria
emozionale,è fortemente limbica,però in effetti questo circuito nasce per un altro motivo ed è così definito
da Papez, Papez lo definisce come ''il circuito che coniuga la vita vegetativa alla vita di relazione e che fa sì
che ogni atteggiamento comportamentale-relazionale si associ a un fatto e a una componente emozionale
vegetativa''.
In buona sostanza,voglio dire che un qualunque evento relazionale,per esempio,e qua passiamo da
emozione a motivazione.
Scusate,non spacco il capello in 64,ma c'è veramente una differenza fra emozione e motivazione.
La motivazione classica è quella che durante la notte voi dormite,vi svegliate perchè avete sete. Cosa vuol
dire? Aver sete è un fatto somatico o un fatto vegetativo? E' vegetativo. Ma voi cosa fate? La percepite e
mettete in opera un programma motorio relazionale. Ok? Voi sentite freddo e il freddo non è il freddo
cutaneo,quella è un'altra cosa. Perchè sulla cute voi il freddo lo sentite quando siamo a temperatura già al
di sotto di quelle che i vostri sensori cutanei percepiscono,perchè se vi andate a vedere qual è il range di
variazioni della temperatura rimanete sorpresi perchè secondo i testi è,l'hanno provato,l'hanno
dimostrato,sotto i 12 gradi-10 gradi voi non percepite più niente,è scarsissima. Sì ma non è
vero,assolutamente.
Perchè voi i 4-5 gradi,0 gradi,meno lo sentite.. perchè intanto avrete un vasospasmo che è incredibile
perchè il freddo vi porta subito vasospasmo ..ok? Quindi cosa fate? Tenderete a mettervi il maglione,ad
accendere il riscaldamento…e così via : questa è più MOTIVAZIONE.
Subite una aggressione avete due reazioni : o quella classicamente parasimpatica di reazione e contrattacco
o quella di fuga prettamente ortosimpatica,come la mettete in opera? Attraverso il circuito che collega la
vita vegetativa alla vita relazionale, e allora diceva Papez questo è il circuito che mette in connessione i due
sistemi e che consente all'emozione di assurgere a dignità di coscienza. Ok?
E allora ragioniamoci sopra,qual è il centro (ve lo dissi fin dal prime lezioni) che organizza e comanda la vita
vegetativa? L'ipotalamo. Qual è il centro che comanda la vita relazionale? La corteccia cerebrale. E allora i
nuclei anteriori del talamo cosa fanno? Proiettano al lobo limbico,il cosiddetto ''giro del cingolo'',ok?
Vediamo un istantino il circuito di base,come lo disegnò Papez,e poi lo completiamo. Voglio
dire,allora,nuclei talamici anteriori,giro del cingolo. Dal giro del cingolo,dove andiamo? Allora qua c'è una
cosa importantissima,il giro del cingolo poi attraverso la fasciola dentata,attraverso il cuneo occipitale e va
all'ippocampo,alla circonvoluzione dell'ippocampo,ok? L'ippocampo è la corteccia più antica,signori è la
corteccia cerebrale più studiata ancora di più della..(non si capisce ,parla a bassa voce 51.06) Ok?
Andiamo all'ippocampo,passo indietro. Io vi ho parlato del corpo calloso,corpo calloso è una formazione
commessurale interemisferica ma abbiamo anche una formazione sottostante al corpo calloso che può
essere anche considerata a metà tra una interemisferica commessurale e intraemisferica e questo si chiama
fornice.
Il fornice nasce posteriormente come due fasci,due cordoni o gambe del fornice che aderiscono
profondamente alla faccia inferiore del corpo calloso e queste qua nascono in corrispondenza dell'uncus
dell'ippocampo. Quindi della circonvoluzione dell'ippocampo . Ok? Seguono,si avvicinano l'uno all'altro,un
pò come le due branche di una ''X'', fino a che decorrono parallelamente sotto il corpo
calloso,parallelamente l'uno all'altro quindi nascono divaricate dall'uncus,decorrono poi raggiungono e
,attenzione,fra queste due formazioni ci sono delle fibre trasverali psalterium che è la cosiddetta
commessura interammonica perchè connette i due corni di Ammone cioè i due ippocampi,sinistro e destro.
Va bene?
A questo punto decorrono paralleli,in corrispondenza della congiunzione fra i 2/3 posteriori del corpo
calloso e il terzo anteriore si scostano l'uno dall'altro,abbandonano la connessione con il corpo calloso
perchè hanno un raggio di curvatura più stretto e curvano bruscamente verso il basso,davanti e poi ruotano
addirittura andando verso l'indietro. Le cosiddette colonne che vanno a terminare in prossimità o dentro i
corpi mammillari. ''professore ma le colonne quindi sono solo la parte anteriore?''
->C'è il Chiaruggi che definiva colonne le anteriori e gambe le posteriori,mentre il Testut porta tutto
l'opposto. Ma non cambia nulla ragazzi,perchè io poi sulla terminologia mi soffermo fino a un certo
punto..a me interessa perchè cosa sono? Sono due grandi cordoni di sostanza bianca,di fibre che stanno
andando dall'ippocampo,dove? Ai corpi mammillari,quindi dove? All'ipotalamo e quindi abbiamo fatto
ventrale anteriore dà al giro del cingolo.
Il giro del cingolo si continua con la circonvoluzione dell'ippocampo,la circonvoluzione dell'ippocampo
all'altezza dell'uncus dà origine alle gambe del fornice,le gambe del fornice vanno verso l'alto continuandosi
poi in avanti, vanno a terminare ai corpi mammillari. Ok? Ci siamo? Quindi siamo arrivati all'ipotalamo.
All'ipotalamo, dai corpi mammillari abbiamo l'origine del più antico fascio conosciuto,
il fascio mammillo-talamico o fascio di Vicq d'Azyr, che connette i corpi mammillari con i nuclei anteriori del
talamo. Quindi è un circuito chiuso. Siamo partiti dai nuclei anteriori del talamo e siamo tornati ai nuclei
anteriori del talamo. Ma così facendo ci sono delle correzioni, questo è il motore del sistema. E allora corpi
mammillari,che cosa vuol dire, partiamo da qui: vuol dire intanto ipotalamo. E quindi i corpi mammillari
distribuiscono il tutto ai nuclei dell'ipotalamo e ricevono dai nuclei dell'ipotalamo.
Cosa ricevono dai nuclei dell'ipotalamo? Ricevono osmolarità e quindi sete, ricevono i segnali sulla fame,
sulla sazietà, ricevono i sistemi e questi sono quelli importanti, i termocettivi centrali. Voi dovete sapere
che nell'ipotalamo, anzi addirittura nel telencefalo connesso all'ipotalamo, noi abbiamo dei termosensori
che sono messi nella profondità della sostanza grigia della zona orbitofrontale mediale, lì dove c'è la lamina
cribrosa dell'etmoide, dove noi percepiamo la temperatura reale dell'aria.
Quindi i nostri sensori termici sono al di sopra della corteccia orbitofrontale mediale,dove io recepisco il
sistema termico, questi sono collegati a due centri dell'ipotalamo, uno anteriore, sensibile alle alte
temperature.
Se io sento caldo cosa devo operare vegetativamente per limitare il caldo che io sento? La
termodispersione, quindi : vasodilatazione, perspiratio insensibilis, sudorazione, sono fenomeni per
abbassare la temperatura.
Se invece la temperatura si abbassa, questi assoni sono pure in connessione con il nucleo posteriore
dell'ipotalamo che invece è sensibile alle basse temperature, e quindi cosa opero? Vasocostrizione,
piloerezione, brivido, tutti quei fenomeni che mi determinano termogenesi e mi aumentano la temperatura
corporea. Ma questi sistemi : sete, fame, temperatura, oltre ad avere un, guardate la bellezza del sistema,
oltre ad avere un aggiustamento vegetativo interno, in quello che veniva chiamato il ''milieu interne'' , cioè
noi viviamo in un mezzo interno con i nostri liquidi interstiziali, sono i nostri visceri, il nostro sistema
interno.
Ma viviamo anche in un mezzo esterno, famoso mondo di relazione, mondo vegetativo ok? Quindi io faccio
un aggiustamento che mi riguarda il mezzo interiore, ma devo fare un aggiustamento anche che mi
riguarda il mezzo esterno. L'aggiustamento che faccio nel mezzo esterno, quando sento caldo cosa faccio?
Non mi metto il maglione, mi tolgo il maglione, mi metto la maglietta, adopero un abbigliamento adeguato.
Se invece sento freddo allora accanto alla termodispersione e quant'altro ho un aggiustamento somatico
relazionale.
Ed ecco come funziona il circuito di Papez. Cos'ha fatto? Ha coniugato il sistema vegetativo al sistema
relazionale, consentendo di mettere in sincronia gli aspetti vegetativi con gli aspetti relazionali.
Allora ecco qua : Ipotalamo, corpi mammillari. Ma ipotalamo,naturalmente come vi dicevo prima,è in
diretta connessione con la corteccia prefrontale, a doppia mandata. Ok?
Questo essere a doppia mandata vuol dire proiettare alla corteccia prefrontale. Allora se voi fate fare un
test a un primate, gli fate vedere due-tre piattaforme, una rossa, una blu e una verde; la rossa per esempio
è una piattaforma dove è applicata una tensione che l'ha riscaldata, una blu invece fortemente refrigerata
la temperatura del ghiaccio, una verde è normale. L'animale testa le tre piattaforme ok? Dopodichè quando
voi lo costringerete, perchè prima gliene mostrate una e lo invitate, e lo fate provare, l'animale toglierà
subito la mano, per un riflesso di allontanamento semplice e banale. Altrettanto sull'altro, quando testa la
terza.
Poi le coprite per un minuto e mezzo, due minuti, e dopodichè rifate vedere all'animale le tre piattaforme.
Invitate l'animale a mettere le mani sulla piattaforma e portarle su quella verde, cioè su quella dove non c'è
nè caldo nè freddo. Questo cos'è? Aver memorizzato un sistema somatico a un sistema vegetativo, perchè
lui ha correlato il dolore, reazione vegetativa, al gesto somatico che ha fatto, e quindi ecco questa corteccia
prefrontale che è fondamentale, ci sono tanti test simpaticissimi ragazzi sulla corteccia prefrontale, oltre al
fatto che c'è il fatto che il Kandel racconta del famoso lavoratore delle ferrovie che si infilò il palo eccetera
eccetera (riporto letteralmente) e poi ripresosi..chi ha il Kandel lo legge,l'ho letto anch'io tanto tempo fa e
fondamentalmente poi tornò normale però comportamentalmente parlando era totalmente cambiato
perchè i suoi sistemi associativi,vegetativi e relazionali, erano variati.
Se voi fate all'animale una lesione, per esempio fate apprendere agli animali, ai primati, soprattutto allo
scimpanzè, che è l'animale più duttile che esista, e fra l'altro con uno share del 3% circa nel genoma
rispetto all'uomo gli fate riconoscere a distinguere le carte per seme, cuori, quadri eccetera eccetera, se
all'animale poi voi fate una lesione della circumvoluzione laterale del solco diagonale,quindi in piena orbita
frontale, voi vedete che l'animale non riesce più a mettere le carte in ordine, le raccoglie in maniera
confusa. Oppure se voi fate vedere all'animale tre bicchieri, gli fate vedere che sotto un bicchiere vi è il cibo
e sotto gli altri due no, poi li ricoprite dopo 30-40 secondi consentite all'animale di rivedere i tre bicchieri lui
trova subito quello dove c'è il cibo. Una volta che c'è la lesione non è più capace di trovare più dove c'è il
cibo. Quindi c'è fortemente una associazione nella circumvoluzione, direi una memoria quasi motoria di
alcuni sistemi elementari connessi al vegetativo. E quindi è quella corteccia prefrontale. E poi abbiamo che
cosa? Abbiamo parlato del giro del cingolo, ma il giro del cingolo in quanto tale, non basterebbe perchè?
Perchè qualunque circuito che connetta l'ipotalamo con la corteccia non può riguardare solamente
l'archicortex. Allora deve riguardare la mesocortex. Ovvero sia la orbita frontale,perchè la orbita frontale
veniva anche definita mesocortex, cioè è una corteccia di mezzo, fra la vecchia corteccia limbica e e la
nuova corteccia telencefalica. Questa fu la mia domanda di fisiologia, quando feci esami circa 85 anni fa.
Ma naturalmente la cosa fondamentale cos'è?
E' la corteccia associativa ,ragazzi: la corteccia associativa è la connessione fondamentale del lobo limbico,
sennò il nostro circuito del Papez rimane a livello di limbi e non andrà mai alla corteccia associativa,
sensitiva e motoria. Cosa abbiamo detto noi? Il limbico è in fondo un'associativa. Abbiamo tre associative,
ricordatevi prefrontale, trigono temporoparietooccipitale, limbico e il limbico è in connessione con le altre
due cortecce attraverso queste informazioni a doppia mandata, che non vi dice lì dov'è, è il subiculum, il
subiculum è una specie di punto di passaggio di tutte le fibre che dal limbico vanno dal giro del cingolo
vanno all'associativa sensoriale e all'associativa motoria.
''può ripetere?''
->Sì : subiculum,ok? ci siamo ragazzi? e poi in ultimo ma dove c'è l'uncus dell ippocampus cosa c'è?
L' amigdala. Ragazzi la reazione vegetativa,''effetto salsa bernese'' ancora una volta,perchè l'amigdala è la
connessione del piacere o del non piacere con le reazioni vegetative e somatiche. Se a me portano un
piatto di sugo nero davanti, io lo piglio e glielo sposto e dico "Non ….."(dialetto a me non comprensibile) e
sento subito un senso di nausea. Quindi la connessione dell'amigdala, tutto ciò che vuol dire gioia per
qualcosa che sta accadendo, una reazione vegetativa di gioia, una reazione di rammarico, di dolore è
guidato, è pilotato dall'amigdala guardate attraverso o la proiezione diretta all'ipotalamo o la doppia
mandata con l'ippocampo e quindi : circuito del Papez. Ecco che questo è il circuito del Papez. Perchè il
circuito vero del Papez qual è?
E' quello dei corpi mammillari, nucleo anteriore del talamo, giro del cingolo, ippocampo, fornice e corpi
mammillari. Ma queste sono associate, e lo stesso Papez 11 anni dopo cominciò a mostrare il subiculum, la
corteccia associativa, la prefrontale. Diciamo che quello che dovrebbe esse stato messo poi negli ultimi 3040 anni è stata l'amigdala, associata al circuito del Papez e aggiunta da autori che sono venuti dopo.
Ma il circuito del Papez nasce come quelle tappe fondamentali, lo stesso Papez poi gli aggiunge l'associativa
attraverso il subiculum che era naturale, per arrivare poi ai nostri anni con l'amigdala e l'ipotalamo. Vi è
chiaro ragazzi? Questo è il circuito che io, ve lo dico, voi che mi avete seguito fno a adesso e siete stati così
pazienti ancora da non avermi sparato un colpo di pistola, insomma perchè io lo devo finire come ho fatto
ogni anno, lo finisco come ho fatto ogni anno,questa è una domanda che io faccio.
"Professore io ho letto anche che nel passaggio dal fornice ai corpi mammillari ci sono delle fibre che vanno
ai nuclei ventrali?"
->Sì sì. Però già là usciamo dai sistemi. Allora gioia mia questa è diciamo una sottigliezza perchè i corpi
mammillari sono la fonte di uscita delle efferenze dell'ipotalamo. Io vi sto già facendo l'ipotalamo già oggi in
maniera tale da poter stringere domani al massimo e voler chiudere domani. Perchè ti sto facendo questo
discorso? Perchè tutti i fasci di uscita dall'ipotalamo escono tutti attraverso il…due sono i sistemi no?Quello
del ..talamico e quello che va comunque alla corteccia cerebrale ma da questo ce n'è uno importantissimo
ed è il mammillo-tegmentale,dai corpi mammillari,quindi le fibre di cui parlavano loro,non sono del circuito
del Papez,ma sono dei corpi mammillari che vanno a tutti i nuclei del tegmento e soprattutto quello grigio
peri-acqueduttale. Perchè questo tegmento che cos'è? E' il grigio peri-acqueduttale.
Dal grigio peri-acqueduttale nasce la via plurisinaptica che interesserà tutto il sistema parasimpatico e
ortosimpatico. Cioè arriviamo fino al midollo spinale-sacrale col sistema parasimpatico sacrale a tutto
l'ortosimpatico attorno lombare al parasimpatico craniale. Quindi signorina l'ipotalamo come gestisce la
minzione,la defecazione, tutto ciò che noi sappiamo? Attraverso comunque la connessione col circuito del
Papez, motivazione, attraverso che cosa? L'azione degli sfinteri interni,perchè gli esterni sono somatici e
saranno connessi gli sfinteri interni agli sfinteri esterni,ma come gli interni?
Attraverso il fascio mammillotegmentale, ovvero sia grigio periacqueduttale dove se vi ricordate arrivava il
fascio spinomesencefalico,guarda caso, e dal grigio peri-acqueduttale va giù in maniera plurisinaptica a tutti
i nuclei viscero-effettori e viscero-sensitivi. Chiaro? Signori ci vediamo domani.
Caterina Romeo.
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