Il Gruppo di Teatro Campestre

Il Gruppo di Teatro Campestre
Curriculum del Gruppo
Il Gruppo di Teatro Campestre è stato fondato nel 2008 da Elisabetta Granara e Chiara Valdambrini ed è oggi un
progetto di Elisabetta Granara aperto ad amici e collaboratori storici e nuovi. Insieme a Chiara Valdambrini e Luca
Agricola, fanno parte della cerchia GTC per collaborazioni passate o presenti, anche Sara Allevi, Elisa Occhini, Carlo
Cicero, Jan Papas, Roberta Testino, Musica da Cucina e tanti altri.
Progetti connessi al GTC per maternità o co-maternità sono il Rural Indie Camp, Festival di musica e teatro
indipendente in Valle Scrivia, in collaborazione con l'Associazione Culturale Disorder Drama, The Mole People,
progetto segreto definito da Disorder Drama "retro acoustic cabaret from Besolagno", e UsaiGranaraDuet, duo
composto da Maria Luisa Usai from Sassari e Elisabetta Granara.
La prima produzione “Un fischio, samba, morte” (2010) ha vinto il Premio Speciale del Bando Giovani Realtà del
Teatro a Udine nel 2011. Per “CivediamoalDìperdì”, secondo spettacolo autoprodotto, il GTC ha collaborato con Fabio
Bonelli, in arte “Musica da cucina”.
Il Gruppo di Teatro Campestre nasce come trio informale nell’estate del 2008 in occasione di un
esperimento teatrale di adattamento all’ambiente naturale chiamato “Teatro Campestre”, che
consisteva nel recitare un testo base (L’orso di Cechov) in condizioni di difficoltà fisica, nello
specifico immersi vestiti nel letto di un torrente della Val Brevenna in provincia di Genova.
Da quell’esperienza il GTC conduce fino al giugno 2010 una ricerca su L’orso, realizzando sette
riallestimenti dell’atto unico preparati in funzione dello spazio scenico nel quale venivano
rappresentati (versione campestre, versione caotica, versione fluviale, versione tutti in un punto,
versione femminista, versione trash, versione emancipata).
Nel settembre 2009 in collaborazione con l’Associazione Disorderdrama, il GTC cura la prima
edizione del Rural Indie Theatre, allora minifestival di corti teatrali, al Parco Fluviale Scrivia.
Nel 2009 e nel 2010 Il Gruppo partecipa alla rassegna TEGRAS e viene selezionato per la fase
finale al teatro Duse di Genova.
Il gruppo cambia formazione e ad agosto 2010 Elisabetta Granara, Chiara Valdambrini e Carlo
Strazza pongono le basi per un nuovo progetto (Un fischio, samba, morte) in un ritiro nella
campagna di Besolagno, una frazione di Savignone (GE). Il progetto nasce dalle nuove esigenze
espressive degli attori, una neo laureata, un dottorando e una pittrice, oltre che attori, posti di
fronte alle difficoltà tipiche della loro generazione di lavoratori a progetto o tirocinanti.
A settembre 2010 Elisabetta Granara cura la direzione artistica della seconda edizione Rural Indie
Theatre e il GTC presenta un primo studio: Studio Campestre #1 per Un fischio, samba, morte,
replicato alla Notte Bianca di Genova e alla Commenda di Prè a novembre 2010. A gennaio, con
Luca Agricola entrato a far parte della formazione fissa, Elisabetta Granara e Chiara Valdambrini
riprendono il percorso che porta a uno Studio Campestre #2 e poi a Un fischio, samba, morte.
Lo spettacolo è stato presentato sottoforma di prova aperta nel maggio 2011 in occasione di uno
scambio culturale con un gruppo di ragazzi di Srebrenica e ha debuttato al Teatro Akropolis di
Genova per la terza rassegna Tegras università. È stato selezionato per essere replicato al
Teatro della Tosse di Genova.
Per il 18 giugno 2011, in collaborazione con il musicista Giacomo Lepri, incide dieci Audio-lettere
di condannati a morte della Resistenza che vengono trasmesse alla festa ANPI di Ronco
Scrivia. La raccolta si intitola Muoio ma vivo. Nello stesso mese Elisabetta Granara viene
chiamata a relazionare a un ciclo di incontri alla Biblioteca Civica Berio (“Perché tanto teatro a
Genova?”).
A luglio 2011 Il GTC diventa Associazione Culturale ed entra in TIL(T), circuito dei teatri liguri
indipendenti. Si ritira in Sicilia dove, dopo una settimana di prove e perfezionamento, propone Un
fischio samba morte al B&B Zammarra, in provincia di Noto.
Tra settembre e ottobre 2011 Elisabetta Granara curato la terza edizione del festival Rural Indie
Theatre, che si è aperto a giovani compagnie provenienti da tutta Italia e dal mondo (importante la
partecipazione del Teatro Simurgh di Quito). Con il Festival, realizzato in collaborazione con
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l’Associazione Culturale Disorderdrama e con cinque comuni della Valle Scrivia, il GTC ha
rinforzato il legame con l’entroterra genovese (in particolare la Valle Scrivia), zona caratterizzata
da un lato da uno sviluppo sociale e urbano tipico della provincia e dall’altro da elementi rurali e
paesaggi naturali suggestivi.
Ottobre 2011: Il Gruppo di Teatro Campestre vince il Premio medaglia del Presidente della
Repubblica al Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro dell’Accademia Nico Pepe e
partecipa alla due giorni a Udine con un estratto di “Un fischio, samba, morte”. Nello stesso mese
è in preparazione il videoclip della band indie-folk genovese En Roco, nel quale i tre attori sono i
protagonisti. Questo lavoro pone le basi per una collaborazione per il 2012. Il GTC si prepara alla
nuova stagione, in cui sarà ospitato, tra gli altri, al Teatro dell’Ortica di Genova, alla Rassegna
NiN-Nuove interpretazioni di Sarzana, al Teatro della Caduta di Torino.
Nel dicembre 2011 Il Gruppo partecipa al Festival Su La Testa di Albenga con una installazione
tratta dallo spettacolo “Un fischio, samba, morte”, intitolata “Dimostrazione pratica della morte
quotidiana” e crea un progetto per una nuova produzione dal titolo “Civediamoaldìperdì”,
spettacolo che ha a che fare con il cibo, le donne e il biologico. Il progetto vince il bando “Play
With Food 2012”. Lo spettacolo prevede la collaborazione della band MusicadaCucina per la
realizzazione delle musiche e la presenza in scena di Elisabetta Granara, Chiara Valdambrini e
Roberta Testino.
In seguito alla replica di Un fischio, samba, morte a Torino, Elisabetta Granara viene intervistata
dalla rivista online Dmag, magazine di informazione culturale.
A gennaio 2012, durante le prove e la stesura del copione del nuovo spettacolo
Civediamoaldìperdì, Elisabetta Granara e Chiara Valdambrini creano la performance “Ad Hoc”
per la serata Til(t) realizzata al Teatro di San Gottardo in occasione della raccolta fondi per le
vittime dell’alluvione. Da questa breve messa in scena nascerà un progetto che verrà sviluppato
successivamente dalle due attrici.
Contemporaneamente alla circuitazione dello spettacolo “Un fischio, samba, morte” a Torino,
Legnago (VR) e Trieste, Elisabetta Granara, Chiara Valdambrini e Roberta Testino mettono a
punto una prima versione dello spettacolo Civediamoaldìperdì. Il GTC viene ospitato alla
trasmissione radiofonica di Radio Tre “Piazza Verdi” il 24 marzo e debutta una settimana
dopo in una versione di 45 minuti al Teatro Baretti di Torino, in occasione del Festival Play With
Food-La scena del cibo, diretto da Davide Barbato e Chiara Cardea della compagnia I
Cuochivolanti.
Il 31 marzo, giorno dopo il debutto torinese, la compagnia partecipa al Concorso Teatro Pianeta
di Siena, e vince con lo spettacolo Civediamoaldìperdì.
A maggio Il Gruppo di Teatro Campestre proporrà una preview di Civediamoaldìperdì alla Vetrina
Expò Tilt 2012 (12 maggio) e parteciperà per la seconda volta a “Minimo”, serata di varietà al
Laboratorio Sociale Buridda. È in preparazione la nuova edizione del Rural Indie Theatre IV, di cui
la direzione artistica è assegnata ancora una volta a Elisabetta Granara
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Giugno 2012 è uno dei mesi più intensi per la compagnia: le due fondatrici partecipano a Art
Camp - Meeting Nazionale per Centri Indipendenti di Produzione Culturale a Torino. Si
spostano poi a Napoli dove propongono il progetto “Piange nel mio cuore” alle Selezioni per il
Napoli Fringe Festival.
In occasione del Festival Teatrale del’Antico Acquedotto del Teatro dell’Ortica, proporranno
quattro giornate di “Scambi generazionali” per attrici dai 16 agli 80 anni sul tema dell’alluvione
che ha colpito la città lo scorso novembre. Alla fine dei quattro giorni è prevista una performance
di chiusura presso l’Auditorium Allende. Il laboratorio è ispirato alla performance “Ad Hoc”
realizzata dalle due attrici lo scorso 22 gennaio alla serata Til(t) in memoria delle vittime
dell’alluvione.
Il 1 luglio luglio la compagnia, con Civediamoaldìperdì, partecipa alla finale del Premio Scintille
2012.
A settembre 2012 parte la quarta edizione di Rural Indie Theatre: un bando viene diffuso in rete
e si chiede a giovani compagnie italiane di scegliere una tra le dieci location proposte e di
presentare un progetto di adattamento del proprio spettacolo a quello spazio. Il risultato è
un’edizione collettiva di musica e teatro in cui si intrecciano concerti e spettacoli da Genova,
Padova, Roma e Taranto. Contemporaneamente, durante il festival, il GTC propone una versione
speciale di Un fischio, samba, morte, che si intitola “Un Fischio, Samba, Morte [Party!]”: con gli
attori, attori e non attori amici del Gruppo partecipano allo spettacolo. È una festa e una delle
repliche meglio riuscite. Per essere precisi è la diciassettesima.
A partire da ottobre 2012 due nuove attrici sono entrate a far parte del cast di Civediamoaldìperdì.
Sono Elisa Occhini, genovese, oggi impegnata tra Genova e Torino, e Sara Allevi, attrice
proveniente dall’Accademia Nico Pepe, romana da poco trapiantata a Torino. Civediamoaldìperdì
diventa così uno spettacolo con due patrie, Genova e Torino, con la regia di Elisabetta Granara
(anche in scena nella parte di B) e Carlo Cicero alle luci.
Lo spettacolo resterà in prova fino a gennaio 2013, quando sarà ospitato al Teatro il Sipario
Strappato di Arenzano e al Teatro dell’Ortica di Genova per presentarsi nella nuova forma.
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Gli attori
Elisabetta Granara – Nata a Genova, opera tra Genova, l’entroterra e città sparse nel
nord Italia. Attrice laureata in Teoria della Letteratura con una testi sul romanzo di
mare. Fonda Il Gruppo di Teatro Campestre nel 2008 e cura tutti gli aspetti della
compagnia, dalla promozione all’organizzazione alla produzione degli spettacoli. Tra
settembre 2010 e gennaio 2011 ha lavorato come performer al Museo di arte
contemporanea del Castello di Rivoli (TO). Nel 2012, a Torino ha collaborato con Maria
Luisa Usai nella creazione dello spettacolo “Felicitazioni”, portato in scena come
UsaiGranaraDuet. Ha creato un gruppo performativo segreto chiamato “The Mole
People”. È direttrice artistica del festival teatrale Rural Indie Theatre, giunto nel 2012
alla sua quarta edizione, per cui collabora con l’Associazione Disorder Drama di
Genova. Ha curato la comunicazione e la promozione per il Teatro dell’Ortica.
Attrice e pittrice, proviene dal Laboratorio di teatro e libera espressione del
Gruppolimpido, che frequenta dal 2006 al 2010. Fonda Il Gruppo di Teatro
Campestre con Elisabetta Granara nel 2008 e oggi ne cura gli aspetti
organizzativi. Dopo una formazione autonoma attraverso workshop e seminari,
attualmente collabora come educatrice e attrice con il Teatro dell’Ortica di
Genova nella “Compagnia Stranità”, gruppo storico formato da attori, operatori
e pazienti psichiatrici, nel progetto di Teatro-scuola-carcere “Oltre il cortile”,
dove conduce insieme a Anna Solaro tre laboratori paralleli con bambini,
genitori e detenuti.
Luca Agricola - attore ed educatore, lavora presso il Teatro dell’Ortica. Ha
frequentato la scuola del Teatro Club di Catania e attraverso una serie di
workshop ha approfondito la propria formazione da autodidatta: Mario Ruggeri
del C.I.R.T. di Milano, Salvo Motta del New World Performance Laboratory di
James Slowiak e Jairo Cuesta, Giorgio Rossi di Sosta Palmizi e con Hajo
Schüler della Familie Flöz. Con la compagnia di teatro sociale Stranità si è
esibito al Teatro della Tosse e al Teatro Duse in Lezioni di teatro, Voci degli
alberi e Luoghi non luoghi… sognanti. Scrive e interpreta lo spettacolo di teatro
canzone Il grande tempio, produzione del Teatro dell’Ortica per il 2012.
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Collaborazioni
Carlo Cicero
Studente in architettura, vive e lavora a Torino, dove ha collaborato per un anno come tecnico e
assistente al Teatro della Caduta. Cura il light design di “Civediamoaldìperdì”
Elisa Occhini
Attrice e performer genovese, vive tra Genova e Torino dove è impegnata in diversi, diciamo pure
molteplici e multiformi progetti. A Genova ha ideato, prodotto e realizzato lo spettacolo “Mon
amour, mon amie”, vincitore dell’edizione 2012 di “Teatri Riflessi”, Festival Nazionale di Corti
Teatrali organizzato dall’associazione IterCulture in collaborazione con il Dipartimento di Scienze
Umanistiche dell’Università di Catania; a Torino è tra gli artisti inseriti in Codance, grazie al quale
realizzerà progetto coreografico che debutterà nel 2013.
Sara Allevi
Romana, proveniente dall’Accademia Nico Pepe di Udine. Si forma e lavora principalmente nel
Teatro di Ricerca, ha collaborato con vari registi ed artisti visivi dell’ambiente underground
romano. Ha prodotto e realizzato come interprete lo spettacolo di teatro civile “Cernobyl Tour”,
menzione speciale al Premio Nazionale alle Arti Sceniche Dante Cappelletti 2009 e finalista nel
2012 al premio Antonio Landieri della città di Napoli. Nel 2012 si dedica al teatro di strada: è
selezionata con un numero di clownerie alla rassegna “Ramblas” del Napoli Teatro Festival e
collabora con la compagnia di teatro popolare Lo Stivalaccio Teatro nello spettacolo di Commedia
dell’Arte “Amori, Medici e Ciarlatani”. Vive e lavora a Torino.
Fabio Bonelli, MUSICA DA CUCINA
Musicista, vive a Milano ma dal 2005 gira il mondo con i progetti del laboratorio creativo
PeopleFromTheMountains alla ricerca continua di un'unione tra quotidianità e incanto: musica da
cucina (cantautorato minimale per chitarra e tavolo apparecchiato), matita (gruppo di disegnatori
ritmici), destroy beethoven (vecchi dischi di musica classica usati come strumenti).
Ha suonato/sonorizzato, tra gli altri, alla Triennale e al Museo della Scienza e della Tecnica
(Milano), MONA FOMA (Hobart, Tasmania), Linz 09 (Linz, Austria), Città dell'arte (Biella), Teatro
Eliseo (Roma). Per Il Gruppo di Teatro Campestre ha curato la colonna sonora di
Civediamoaldìperdì, creando brani inediti.
Roberta Testino
Proviene dal Laboratorio di teatro e libera espressione del Gruppolimpido, che frequenta per sei anni.
Dal 2006 ad oggi studia danza-teatro con Aline Nari (compagnia UBI Danza) partecipando agli eventi
performativi organizzati dalla compagnia.
Approfondisce lo studio della danza contemporanea con Piera Pavanello e si avvicina alla danza butoh
studiando periodicamente con Yuko Kaseki.
Ha frequentato seminari con Giorgio Rossi, Roberto Castello, Frey Faust, Giovanni Di Cicco.
Nel 2011 partecipa ad una performance urbana all’interno del festival Ammutinamenti di Ravenna .
Ha collaborato alla composizione drammaturgica di Civediamoaldìperdì
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Jan Papas, assegnista presso il CNR, lavora anche come fotografo dal 2008 e segue Il Gruppo di
Teatro Campestre fin dalle sue origini. Specializzato in fotografia teatrale e ritrattistica.
Michele Bernabei
Romano, musicista, diplomato in tromba al Conservatorio di Genova, studente al conservatorio di
Torino, attivo dal 2008 parallelamente a Roma, Genova e Torino come musicista Jazz, ha
frequentato il teatro come attore tra il 2004 e il 2009 e ha recitato con Elisabetta Granara in
Quando non avrò più male della compagnia Banda Kurenai. Ha collaborato con Il Gruppo di
Teatro Campestre tra il 2008 e il 2009.
Luong Mahn Bui
Fotografo e videomaker, lavora prevalentemente in campo musicale. Ha curato la parte video del
Rural Indie Theatre 2011 realizzando promo e interviste degli artisti partecipanti. Attualmente cura
il reportage video della stagione musicale dall’Associazione Culturale Disorder Drama di Genova
alla Claque, terza sala del Teatro della Tosse.
Per Il Gruppo di Teatro Campestre ha collaborato nella realizzazione del video e delle foto per la
primissima fase di progettazione di “Civediamoaldìperdì”
Davide Pastorello, laureato in Comunicazione e in Antropologia Sociale, contribuisce con la sua
esperienza di filmmaker sia nell'ambito del documentario che dei corti di finzione, nonché di
ricerca etnografica e di viaggio alla conoscenza diretta dell'umanità. Ha collaborato con Il Gruppo
di Teatro Campestre tra il 2011 e il 2012
Giacomo Lepri, musicista e compositore è impegnato parallelamente nell'attività pianistica e in
quella di sound designer. Coinvolto in contesti musicali disparati spazia dalla canzone d'autore,
alla musica improvvisata, a quella elettroacustica. Interessato a sviluppare il linguaggio musicale
in relazione alle altre discipline artistiche inizia negli ultimi anni diverse collaborazioni con realtà
legate al mondo della danza e del teatro contemporaneo. Per il GTC ha curato il sound design di
“Muoio ma vivo”.
Indirizzi
gruppoteatrocampestre.blogspot.it
http://www.facebook.com/gruppoteatrocampestre
Per il Rural Indie Theatre
www.disorderdrama.org/rural
http://issuu.com/disorderdrama/docs/ruralindietheatre
Video promo
Un fischio, samba, morte
www.youtube.com/watch?v=JMRWbAsb7SQ
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Civediamoaldìperdì
http://www.youtube.com/watch?v=APMVXmgrFck
Il Gruppo di Teatro Campestre in Til(T)
http://www.youtube.com/watch?v=wK-r70cGLR4
Contatti
[email protected]
[email protected]
Elisabetta Granara (organizzazione): (+39) 340 73 15 297
Chiara Valdambrini (legale rappresentante): (+ 39) 348 54 32 454
Associazione Culturale GTC | Il Gruppo di Teatro Campestre
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