CONSIGLI PER UN ORTO SICURO
DIFENDERSI DALLA CONTAMINAZIONE DA DIOSSINA
La coltivazione per autoconsumo di prodotti ortofrutticoli, in particolare verdure, che
tradizionalmente avviene nei campi delle periferie dei centri urbani , può rappresentare
un rischio per la salute dei consumatori a causa dei numerosi contaminanti presenti
nell’ambiente, tra cui si annoverano le diossine.
Le diossine sono sostanze tossiche che si liberano dai processi di combustione civile ed
industriale (inceneritori, acciaierie, cementifici, roghi, ecc).
La loro pericolosità e’ dovuta al bioaccumulo nei tessuti grassi degli animali e dell’uomo
determinando effetti tossici.
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All.01/ PSp Vigilanza Alimenti N.O. rev02 del 07/11/12
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AZIENDA SANITARIA LOCALE DI MILANO
Dipartimento di Prevenzione Medico – SC Igiene Alimenti e Nutrizione
Via Statuto 5 – 20121 MILANO - Tel. 02/85789764 fax 02/85789742
e-mail: [email protected]
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Codice fiscale e P.IVA 12319130154 - sito: http://www.asl.milano.it
In linea generale i vegetali possono essere contaminati da sostanze inquinanti attraverso
tre meccanismi:
1. assorbimento radicale (trasferimento dell’inquinante dal suolo alla parte alta della
pianta attraverso l’assorbimento da parte delle radici);
2. volatilizzazione dal suolo;
3. deposizione atmosferica (direttamente sulle foglie).
1 L’assorbimento radicale di diossine da parte delle piante rappresenta una via di
contaminazione poco significativa, poiché nel suolo sono fortemente adsorbite al
carbonio organico e quindi risultano poco disponibili per le piante
2 Un’altra via attraverso la quale i vegetali possono essere contaminati è rappresentata
dalla volatilizzazione di diossine dal suolo ed il conseguente assorbimento del vapore da
parte delle foglie: tale meccanismo di contaminazione è rilevante solo se il suolo
considerato presenta alte concentrazioni di diossine.
3 La deposizione atmosferica di queste sostanze rappresenta una via di contaminazione
molto significativa per i vegetali, poiché le diossine che si depositano sulla loro superficie,
insieme ad altre particelle atmosferiche, vengono assorbite dalla cuticola cerosa
presente sulla superficie fogliare
Ecco perché è necessario procedere prima del consumo di verdura (e anche di frutta),
specie quelle con superficie rugosa ,ad una corretta ed accurata modalità di
lavaggio/pulizia dei prodotti coltivati negli orti delle zone in cui si è rilevato questo
possibile rischio
Va tenuto presente che la normativa vigente non prevede attualmente nessun livello
massimo di soglia accettabile per cereali, frutta e ortaggi in quanto tali prodotti alimentari
presentano generalmente bassi livelli di contaminazione e costituiscono un fattore che
contribuisce solo marginalmente all’esposizione complessiva dell’uomo alle diossine.
A cura di dr.ssa S. Fracchia e dr.ssa D.F. Pozzi
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