MARCO PIERINI Direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria Sebbene la personalità di Federico Seneca abbia profondamente segnato la grafica italiana, per un periodo tanto lungo da avere inizio nel primo dopoguerra e fine negli anni avanzati del boom economico, non ha tuttavia ricevuto quei riconoscimenti e quella notorietà che il talento e la qualità del lavoro avrebbero ampiamente meritato. Amato e ben conosciuto dagli specialisti, inconsapevolmente presente nell’immaginario collettivo di tutti attraverso la forza iconica di un’immagine senza tempo come quella del Bacio, Seneca appare, ancor più adesso, dopo la ricostruzione di ogni tappa del suo percorso professionale compiuta dai curatori della mostra e dai contributori al catalogo, come una figura complessa e assai più articolata di quella di un semplice – pur bravissimo – grafico. Seneca, in anticipo sui tempi, considerò indissolubili l’immagine dell’azienda, quella del prodotto e tutte le operazioni di marketing connesse. Quando il committente si affidò completamente a lui, come avvenne per Giovanni Buitoni prima ed Enrico Mattei poi, i risultati furono davvero straordinari, sia per l’efficacia sia per l’originalità e l’immediatezza delle immagini e delle campagne comunicative realizzate, il cui processo creativo per la prima volta è svelato in mostra dai disegni e dagli inediti bozzetti tridimensionali in gesso. La Galleria Nazionale dell’Umbria ha partecipato con entusiasmo, collaborando con il m.a.x. museo di Chiasso e il Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso, alla costruzione di Federico Seneca (1891-1976). Segno e forma nella pubblicità, ed è con grande soddisfazione che presenta alla città di Perugia l’opera di questo suo figlio adottivo nella “sede naturale” della Sala Podiani. Perugia, 10 marzo 2017