• Chi siamo? • • • • • • • Dal 1989 produce GC da processo Ambientale per analisi VOC in emissione/immisione Converting: Sicurezza nelle macchine da stampa, LEL Gestione ricircolo dell’aria e recupero energetico Controllo impianti recupero solventi e distillazione Controllo emissione diVOC da impianti ossidativi ANALISI RAPIDA DEL SOLVENTE RESIDUO Missione: semplificare la tecnica GC e portarla in reparto • Analisi rapida di solventi residui in prodotti farmaceutici • Analisi rapida di Aldeide Acetica in preforme di PET • Analisi rapida di solventi residui in imballaggi alimentari Analisi dei pericoli le aziende utilizzano diversi strumenti, es il piano HACCP • • • • RICEVIMENTO MATERIE PRIME (PRPo) STOCCAGGIO DEI PRODOTTI (PRPo) PRODUZIONE (PRPo) CONTROLLO (CCP) N.I.R.A. s.r.l. Come applicare la GC? • Problema • • • • • • Tempi analitici da 60 a 120 min. Laborioso campionamento Gravosa messa a punto analisi Complicato utilizzo strumentale Critica gestione risultati Alta specializzazione • Soluzione • • • • • • Tempi ridotti da 7 a 14 min Ridotta manipolazione Metodo preimpostato Guida in linea delle procedure Gestione immediata dei risultati Qualsiasi operatore • Memoria delle anomalie • Analisi in reparto • Lavoro in ambiente inquinato GC GAS di servizio •GC classico: •Carrier N2 •Combustibile H2 •Comburente O2 (aria) •NIRA: •Carrier H2 •Combustibile H2 •Comburente O2 (aria) • NIRA risparmia una bombola di gas (N2) Idrogeno come carrier, essendo il gas a minore viscosità riduce notevolmente i tempi d’analisi, senza richiedere dispositivi complicati, costosi e consente l’utilizzo di colonne capillari tradizionali Spazio di Testa (HS) Il campione (solido o liquido) viene posto in vial ermeticamente chiusa e termostatato. Gli analiti volatili presenti nel campione si ripartiscono fra la matrice e la fase gas sovrastante (spazio di testa) fino al raggiungimento dell'equilibrio. Una aliquota della fase gas viene prelevata con siringa a tenuta di gas o loop ed iniettata nel GC. • • Analizzando tracce di composti volatili in campioni solidi o in una grande massa di solvente la tecnica più adatta a questo scopo è la gascromatografia dello spazio di testa Per aumentare la sensibilità e rapidità si può agire innalzando la temperatura: la pressione di vapore p0 di una sostanza è proporzionale alla sua temperatura. Colonna di separazione Impaccate: maggiore capacità di carico, usate quando non si devono separare molti analiti Capillari: maggiore efficienza, usate per la separazione di numerosi analiti NIRA usa capillari da 0,54mm; compromesso tra efficienza e separazione, buona capacità di carico, non richiedono complicati dispositivi, di facile uso e reperibilità sul mercato. • • • • Colonna Apolare: separazione dipende dai p.e. Colonna a bassa Polarità Colonna Polare Colonna alta Polarità Iniettore campione • • • • Iniettori per capillari con tecnica split sistema utilizzabile per miscele di composti con p.e. non troppo diverso, altrimenti si avrebbe una vaporizzazione non omogenea e discriminazione tra basso e altobollente; difetta di riproducibilità. invia solo una parte del campione alla colonna e la rimanente parte viene scaricata Richiede standard interno. Iniettore NIRA automatico a mezzo loop nessuna discriminazione nell‘iniettore e ago, non necessita di siringhe speciali, possibilità di volumi di iniezione elevati, tempo di iniezione e area molto stabili. Permette l’utilizzo dello standard esterno Detector FID H 2 O2 SOV Campo elettrostatico E e Elettrodo ad alta tensione Elettrodo collettore + - aria campione H2 Fiamma R H 2O CO2 ione e ione corrente • bruciando, oltre ad idrogeno, anche sostanze organiche, aumenta la ionizzazione, e di conseguenza la corrente. • universale; esclusa l’acqua e gas permanenti • molto affidabile, alta linearità 106, sensibilità10-11 g Analisi quali/quantitativa • • • • La sostanza viene riconosciuta tramite la differenza del tempo di ritenzione tR Il rivelatore traduce in un segnale elettrico, espresso in mV, la presenza di una sostanza. Il segnale è proporzionale alla concentrazione del componente rivelato e viene trasformato in un grafico. miscele di analiti a titolo noto costituiscono un campione standard di riferimento Calibrazione e Standard ANALISI neptune Risultati N.I.R.A. fattore di correlazione R2 = 0,9978 Semplificazione • da un complesso sistema fatto di più moduli – HS + GC + PC • ad un unico modulo automatico NEPTUNE Tutto incluso Operatore scelta Operatore attendere Operatore start QC Gestione incogniti PDC - Giflex pubblicazioni CORRELAZIONE UNI/NIRA 25,0 y = 0,9619x - 0,0229 R2 = 0,8454 NIRA - ET ACT mg/m2 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0 16,0 18,0 20,0 UNI - ET ACT mg/m2 • ItaliaImballaggio = Solventi residui in materiali flessibili (confronto metodi) 2003 • ItaliaImballaggio = Film flessibili il problema dei solventi residui 2004 NEPTUNE 801 Separazione Colonna bassa polarità; alcuni picchi escono non definiti Precolonna Polare; separazione ulteriore con maggiore definizione Comparazioni (PDC - Giflex) FILM DUPLICE/STAMPA INTERNA 20,0 18,0 16,0 ET ACT mg/m2 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 CAMP 3 CAMP 4 CAMP 5 CAMP 6 CAMP 5bis CAMP 6bis UNI 4,9 4,6 7,6 4,1 18,6 15,9 NIRA 4,8 4,7 7,0 3,9 18,1 16,0 MET B 4,2 4,7 7,5 2,3 17,5 13,3 MET A 4,1 3,6 6,5 0,5 12,0 7,8 Confronto metodi (PDC-Giflex) CORRELAZIONE UNI/MET A 20,0 18,0 Metodo A = incubazione 85°C per 60min. R2 = 0,498 16,0 y = 0,5489x + 0,6541 R2 = 0,4969 MET A - ET ACT mg/m2 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0 16,0 18,0 20,0 UNI - ET ACT mg/m2 CORRELAZIONE UNI/MET B 20,0 y = 0,844x - 0,4086 R2 = 0,8592 18,0 MET B - ET ACT mg/m2 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 UNI - ET ACT mg/m2 14,0 16,0 18,0 20,0 Metodo B = incubazione 100°C per 120min. R2 = 0,859 Supervisore configurazione Supervisore tabella calibrazione