Fisica Sistemi di molte particelle Facoltà di Scienze MM FF e NN, Università Sannio Definizione di temperatura e calore Giovanni Filatrella ([email protected]) G. Filatrella: Corso di Fisica 1 In dinamica si studiano sistemi di pochi corpi: ¾ Un sasso che cade ¾ Un pianeta che orbita attorno al sole ¾ Il moto di molte particelle descritto dal centro di massa. Molti oggetti reali sono invece descritti da molte particelle interagenti per le quali non si può risolvere la II legge della dinamica F=ma: ¾ Un gas in un recipiente ¾ Un liquido che evapora ¾ Un solido che si dilata. L’approccio termodinamico Termodinamica Quando il numero di particelle diviene molto grande per prevedere il comportamento del sistema si usano delle nuove variabili macroscopiche (pressione, volume, temperatura, etc) legate alla variabili dinamiche (posizione, velocità, energia, etc) delle particelle che compongono il sistema. G. Filatrella: Corso di Fisica 2 G. Filatrella: Corso di Fisica 3 Alcune definizioni: • TERMO – connesso al calore • DINAMICA – lo studio del moto • SISTEMA – un oggetto o un insieme di oggetti • AMBIENTE – ciò che circonda il sistema • MICROSCOPICO – su scala atomica o molecolare • MACROSCOPICO – su scala percepibile dai nostri sensi TERMODINAMICA ¾ studio delle relazioni fra calore e moto ¾ Offre una descrizione macroscopica delle proprietà del sistema usando variabili di stato (ex. volume, temperatura, pressione) 4 G. Filatrella: Corso di Fisica Sistema e ambiente Le fasi della materia La distinzione di sistema ed ambiente è in qualche modo arbitraria, ma non per questo non importante! + - + - + - - + - + - + - + - + - - + - + - + + -- + - + - + + -- + - + - + + -- + - + - + + -- + - + + + +- + - + - + + -- + - + -+ -- + - + - + + + - + - + - + - Solida Liquida Gas o Vapore Plasma Temperatura Solidi e liquidi sono composti di atomi connessi fra di loro da forze elettriche a distanze di circa 10-10 m. Nei gas e vapori ( e nei plasma) gli atomi o le molecole sono in moto casuale. G. Filatrella: Corso di Fisica 5 G. Filatrella: Corso di Fisica 6 1 La storia dell’esplorazione delle temperature in un’esposizione divulgativa Zero assoluto La conquista del freddo Temperatura Temperatura • È una misura di quanto caldo o freddo sia un oggetto. • Per ottenere una valutazione quantitativa è necessario adoperare un termometro. Tom Shachtman Sperling&Kupfer, 2001 G. Filatrella: Corso di Fisica 7 Esperimento delle due bacinelle Immergete la mano destra e sinistra in due bacinelle di acqua fredda e calda 8 G. Filatrella: Corso di Fisica Sensazione e misura La differenza fra avvertire e misurare: Sento caldo Mescolate l’acqua ed immergete la mano destra e sinistra nell’acqua tiepida. La mano destra dirà che l’acqua è calda, la sinistra che è fredda. E’ caldo! G. Filatrella: Corso di Fisica 9 Termometri 10 Come si misura la temperatura? Si sceglie una sostanza termometrica chimicamente definita (mercurio, alcool, toluene, elio, rame, ecc.) I Termometri sono invece basati su proprietà fisiche oggettive che variano con la temperatura, per esempio: Si sceglie una grandezza G adatta a descrivere una qualche proprietà della sostanza termometrica (ad es: lunghezza colonnina di mercurio o di alcool, pressione del gas, resistenza elettrica del filo di rame, ecc.) ¾ il volume di un liquido ¾ la lunghezza di un solido ¾ la pressione di un gas ¾ la resistenza elettrica di un solido ¾ la differenza di potenziale fra due solidi ¾… G. Filatrella: Corso di Fisica G. Filatrella: Corso di Fisica Si ipotizza la validità della relazione di proporzionalità: T=a•G con la costante a determinata fissando convenzionalmente il valore della temperatura in corrispondenza di un particolare stato termico di riferimento ben riproducibile (punto fisso). 11 G. Filatrella: Corso di Fisica 12 2 Scale di temperatura più comuni Taratura di un termometro Fahrenheit: • Basata sulla temperatura fredda raggiungibile con un miscuglio di sale e ghiaccio (0ÈF) e scelta in modo che la temperatura di fusione del ghiaccio (32F) fosse un terzo della temperatura corporea (96↑F). Scala centigra da: Celsius o Centigrada: • Basata su proprietà fisiche dell’acqua a pressione atmosferica standard (0ÈC è il punto di congelamento and 100↑C è il punto di ebollizione). T(ÈC) = (5/9)[T(ÈF) – 32] T (ÈF) = (9/5)T(ÈC) + 32 13 G. Filatrella: Corso di Fisica Principio Zero della Termodinamica L’esperienza ci dice che oggetti in contatto raggiungono la stessa temperatura, ovvero l’equilibrio termico. Si postula che Se due sistemi A e B sono in equilibrio termico con un terzo oggetto C, allora A e B sono pure in equilibrio termico l’uno con l’altro. 14 G. Filatrella: Corso di Fisica Scambi termici Modi degli scambi termici fra un solido ed un liquidi in contatto I sistemi in equilibrio termico hanno la stessa temperatura. Questo principio è essenziale per una teoria fisica della definizione di temperatura. 15 G. Filatrella: Corso di Fisica Dilatazione termica Effetti del calore Si nota che: La maggior parte dei materiali si dilata se riscaldati: Tubo sottile (Fornisce grandi cambiamenti per piccole variazioni di volume) ¾ La distanza media fra gli atomi aumenta con la temperatura. ¾ L’aumento è proporzionale alla variazione di temperatura. Un oggetto di lunghezza Li a temperatura Ti ¾ Se l’oggetto è portato ad una temperatura Tf Lf – Li = α Li (Tf – Ti) Un serbatoio di grande volume G. Filatrella: Corso di Fisica 16 G. Filatrella: Corso di Fisica o ∆L = α Li ∆T α = coefficiente di espansione lineare [ºC-1] (α dipende dal materiale) Più caldo 17 G. Filatrella: Corso di Fisica 18 3 Dilatazione termica dei solidi e dei liquidi Materiale α (ºC -1) Vetro 9 x 10-6 Cemento 12 x 10-6 Rame 17 x 10-6 Piombo 29 x 10-6 Mercurio 1.8x 10-4 Benzina 3.2 x 10-4 Per una data variazione di temperatura la dilatazione dei liquidi è molto maggiore di quella dei solidi (> 10 volte). • E’ possibile che due sistemi siano in equilibrio termico senza toccarsi? Area : • Possono due sistemi avere temperature diverse anche se sono in contatto? ∆A = 2α Ai ∆T Volume: ∆V = 3α Vi ∆T 19 G. Filatrella: Corso di Fisica Comportamento anomalo dell’acqua Densità dell’acqua g/(cm3) 1 0.99 0.98 0.97 0.96 0.95 0 4 12 20 50 100 Temperatura in Celsius Domande 20 G. Filatrella: Corso di Fisica Dettaglio comportamento acqua L’acqua si contrae mentre viene riscaldata fra 0ºC e 4ºC, quindi riprende ad espandersi fra 4 ºC e 100 ºC. Appena al di sopra del punto di congelamento l’acqua più fredda (e meno densa) risale in superficie-> laghi e fiumi congelano dalla superficie verso il basso. Questo comportamento anomalo permette la vita nelle acque fredde! 21 G. Filatrella: Corso di Fisica 22 G. Filatrella: Corso di Fisica La scala assoluta (Kelvin) della Temperatura La TEMPERATURA ASSOLUTA Il volume occupato da un gas a pressione costante è una funzione lineare della temperatura, ed estrapola a zero a –273.15 ºC. Questa è la legge di Charles, ed è il principio fisico alla base della scala di temperatura assoluta o Kelvin : T(K) = T(ºC) + 273.15 G. Filatrella: Corso di Fisica 23 G. Filatrella: Corso di Fisica 24 4 Approfondimenti sullo”zero assoluto” Lo zero assoluto ¾ Nella scala assoluta o Kelvin lo 0 ha un significato fisico -- nelle altre scale è scelto arbitrariamente. Gas diversi possono avere comportamenti diversi a temperatura finita, ma non allo zero assoluto: –273.15 ºC. La legge di Charles, prevede che tutti i gas occupino volume nulla a T(K) = 0 =-273.15 ºC 273.15 ¾ L’intervallo di temperatura denotato dal grado Celsius è lo stesso dell’intervallo corrispondente sulla scala Kelvin. Quindi per ogni variazione di temperatura: ∆T(ºC) = ∆T(K). ¾ T = -273.15 ºC = 0 K è la più bassa temperatura raggiungibile per qualsiasi sistema fisico. ¾ Lo zero assoluto della temperatura (0 K) è un limite teorico comunque irraggiungibile. ¾ Il record sperimentale attuale è di circa 10-9 25 G. Filatrella: Corso di Fisica Le scale Celsius e assoluta L’unità di misura della scala Celsius, 1°C, è uguale al campione della scala Kelvin, 1 K. L’unità di misura della scala assoluta, 1 K, è uguale al campione della scala Celsius, 1°C. 1°C = 1K La temperatura di 0°C è un punto fisso per calibrare i termometri K, ottenuto nei condensati Bose-Einstein (1998, Premio Nobel per la Fisica nel 2001) G. Filatrella: Corso di Fisica 26 L’ipotesi di Thomson: gli effetti termici sono dovuti al moto Il calore può essere prodotto in quantità apparentemente infinita da un corpo...come quando si forano i cannoni. Lo 0 K è una proprietà fisica dei sistemi. Il punto di congelamento si trova alla temperatura di 273.15 K. La relazione tra le due temperature è: t C = T − 273.15 tc temperatura in gradi Celsius, T temperatura in K (Kelvin) G. Filatrella: Corso di Fisica 27 28 Numero di Avogadro e massa molare Gas ideale ¾ La relazione fra la pressione P (forza per unità di superficie), il volume V e la temperatura T di un sistema è detta equazione di stato. ¾ Un gas ideale ha un’equazione di stato semplice: PV = nRT • NA = 6.023 x 1023 = numero di Avogadro • 1 mole è una quantità di gas che contiene un numero di Avogadro di molecole. n = numero di moli (6.023 x 1023 molecole) R = costante universale dei gas = 8.31 J/(mole K) • La massa grammo-molecola M di una sostanza è la massa di una mole di tale sostanza: ¾ La maggior parte dei gas a temperatura ambiente e alla pressione atmosferica si comportano come i gas ideali. G. Filatrella: Corso di Fisica G. Filatrella: Corso di Fisica ¾ Elio (He) M = 4 g/mole ¾ Azoto (N2) M = 28 g/mole ¾ Ossigeno (O2) M = 32 g/mole 29 G. Filatrella: Corso di Fisica 30 5 La temperatura assoluta come conseguenza dell’equazione di stato dei gas perfetti La legge dei gas perfetti contiene la previsione che la pressione sia una funzione lineare della temperatura ed estrapoli sempre a zero a –273.15 ºC. Per un gas di N atomi o molecole, il numero di moli è n = N/NA. La legge dei gas ideali è: Questa è la legge di Charles, ed è una conseguenza dell’equazione di stato PV = nRT 31 G. Filatrella: Corso di Fisica Applicazione della legge del gas ideale Per un gas ideale: Stato iniziale (1) P1, V1, T1, n1 P1V1 = n1RT1 R = P1V1/n1T1 (n varia) (n fissato) G. Filatrella: Corso di Fisica 33 Quindi la legge dei gas ideali si può formulare in due modi: PV = NkBT (N = numero di atomi o molecole) PV = nRT (n = numero di moli) G. Filatrella: Corso di Fisica 32 Problema tipico 34 G. Filatrella: Corso di Fisica Visualizzazione del modello cinetico di gas Teoria cinetica dei Gas Assunzioni: 1. Un grande numero N di molecole che si muovono in direzioni casuali a differenti velocità. 2. Le molecole sono assai separate 3. Le molecole si muovono seguendo le leggi della dinamica di Newton ed interagiscono solo attraverso le collisioni. 4. Le collisioni sono perfettamente elastiche: conservano l’energia. G. Filatrella: Corso di Fisica PV = nRT = (N/NA)RT = N(R/NA)T = NkBT dove kB = R/NA = 1.38 x 10-23 J/K (costante di Boltzmann) Se 18.75 moli di elio gas sono a 10.0ºC e ad una pressione di 0.350 atm., calcolare a) Il volume del gas elio a queste condizioni. b) La temperatura del gas se fosse compresso a metà volume e portato alla pressione di 1.00 atm. c) Quanto gas elio è necessario immettere per effettuare l’operazione b) a temperatura costante. Stato finale (2) P2, V2, T2, n2 P2V2 = n2RT2 R = P2V2/n2T2 P1V1/n1T1 = P2V2/n2T2 Se n1 = n2: P1V1/T1 = P2V2/T2 Formulazioni dell’equazione di stato del gas ideale Modello cinetico del gas in un cilindro 35 G. Filatrella: Corso di Fisica 36 6 Modello della teoria cinetica dei gas Le molecole di massa m si muovono con velocità vx nella direzione x in un cubo di lato L e collidono elasticamente con le pareti. -vx Forza esercitata dalla molecola sulla parete: Variazione della q. moto: ∆p = p f − p i = mv x − ( − mv x ) = 2mv x Tempo fra le collisioni con la stessa parete: ∆t = 37 La velocità quadratica media è definita come: < v 2x > = v +v +v 2 x3 + ⋅⋅⋅ + v 2 xN N 2 2 2 2 2 2 F = m < v2 > N L 3 40 G. Filatrella: Corso di Fisica Interpretazione della temperatura F F m < v2 > 1 N = = N = m < v2 > A L2 L3 3 3V Interpretazione microscopica m < v2 > N L 3 2 1 1 PV = Nm < v 2 > = N m < v 2 3 2 3 Legge macroscopica 1 2 1 PV = Nm < v 2 > = N m < v 2 > 3 3 2 Legge dei gas di Boyle: il 2 1 2 PV = N m < v 2 > = NK prodotto della pressione per il volume è costante 3 2 3 L’energia traslazionale di ogni molecola determina PV G. Filatrella: Corso di Fisica Vero per ogni vettore Se le velocità sono distribuite a caso e nello stesso modo in tutte le direzioni: La forza totale sulle pareti: Pressione sulle pareti a causa degli impatti delle molecole F = 2 < v 2 > = < vx > + < vx > + < vx > = 3 < vx > 39 poichè 2 v 2 = vx + v y + vz 2 G. Filatrella: Corso di Fisica Volume 38 < vx > = < v y > = < vz > m N < v 2x > ( per v lungo l' asse − x ) L P= ) G. Filatrella: Corso di Fisica 2 La forza totale esercitata sulla parete da N particelle: F= ( m 2 v x1 + v 2x 2 + v 2x 3 + ⋅ ⋅ ⋅ + v 2x N L Velocità in direzioni casuali Velocità quadratica media 2 x2 ( per molecola ) Forza esercitata da N molecole con differenti velocità: F= 2L vx G. Filatrella: Corso di Fisica 2 x1 ∆p 2mv x mv 2x = = ∆t 2 L / v x L F= L vx Forza esercitata dalla parete L 41 PV = nRT = 2 > = NK 3 N R RT = N T = Nk BT NA NA 3 2 1 NK = Nk BT ⇒ m < v 2 >= k B T 3 2 2 Legge dei gas ideali kB = Costante di Boltzmann L’energia media traslazionale è proporzionale a T G. Filatrella: Corso di Fisica 42 7 Curiosità: come si distribuiscono le velocità attorno al valore medio: la distribuzione delle velocità di Maxwell-Boltzmann Velocità quadratica media v rms − mv 2 m f (v) = 4π N ( ) 3 / 2 v 2 e 2 k BT 2π k BT 3k BT = < v2 > = m ∞ ∫ f (v)dv = N 0 f ( v)dv = numero di molecole con velocità fra v e v + dv vp = v = 43 G. Filatrella: Corso di Fisica Ricapitolazione del modello cinetico di gas ideale k BT velocità m media 3k BT k T = 1.73 B velocità quadratica media m m G. Filatrella: Corso di Fisica v rms = 44 1. Di quanto cambia la velocità media delle molecole di un gas ideale se raddoppia la temperatura assoluta? 2. Di quanto cambia la velocità media delle molecole di un gas ideale se raddoppia la temperatura Celsius? 3. Cambia la velocità delle molecole di un gas ideale se la pressione viene aumentata a temperatura costante? 4. Cosa bisogna fare per aumentare la pressione e tenere la temperatura costante? 45 Calore G. Filatrella: Corso di Fisica 46 Il calore è una forma di energia • Il calore è definito come l’energia trasferita da un sistema all’altro a causa della differenza di temperatura. Il calore è definito come l’energia trasferita da un sistema all’altro a causa della differenza di temperatura. Unità di misura del calore: • caloria è il calore necessario per innalzare la temperatura di 1 g d’acqua di 1°C • Unità termica britannica (Btu) è il calore necessario per innalzare la temperatura di 1 libbra d’acqua di 1°F G. Filatrella: Corso di Fisica 8k BT = 1 . 60 πm Domande • Il comportamento del gas è dovuto solamente al moto degli atomi e delle molecole che lo compongono; • I parametri macroscopici che lo descrivono (Pressione, Volume e Temperatura) si possono dedurre da quelli microscopici (posizione e velocità delle singole molecole). • Le equazioni della dinamica non vengono veramente risolte, ma servono a trovare le proprietà statistiche del sistema. G. Filatrella: Corso di Fisica 2k BT k BT = 1 . 41 velocità più probabile m m 47 Le dimensioni fisiche del calore sono: [forza]x[spostamento] L’unità di misura del calore è il Joule: 1 cal = 4.186 J 1 kcal = 4186 J = 1 Caloria alimentare 1 Btu = 1055 J = 252 cal G. Filatrella: Corso di Fisica 48 8 Energia interna di un sistema • L’energia interna U di un sistema è l’energia totale microscopica di tutte le molecole del sistema. • Per esempio per un gas ideale di N molecole alla temperatura T: 3 1 3 3 U = N m < v 2 > = N k BT = Nk BT = nRT 2 2 2 2 N = numero di molecole 49 50 G. Filatrella: Corso di Fisica Calore specifico Capacità termica Il cambiamento di temperatura ∆T di un oggetto a causa del trasferimento della quantità Q di calore dipende da: Dato un sistema termodinamico a cui - viene ceduto una quantità di calore Q - subisce una variazione di temperatura ∆T si definisce capacità termica il rapporto C = – la massa dell’oggetto. – il materiale di cui è fatto l’oggetto. Q ∆T L’energia necessaria per determinare una variazione di temperatura ∆T è la Capacità termica media nell’intervallo di temperatura ∆T. G. Filatrella: Corso di Fisica Sostanza C [J/(kg °C)] Acqua; liquida Acqua; ghiaccio 4186 2100 Acqua: vapore Alcol etilico Legno 2010 2400 1700 Allumino Marmo Vetro 900 860 840 Ferro Rame Argento 450 390 230 G. Filatrella: Corso di Fisica • Se le molecole contengono più di un atomo occorre includere altri contributi all’energia interna oltre a quella cinetica: ad es. Le vibrazioni e le rotazioni. • Per i liquidi ed i solidi occorre anche aggiungere l’energia potenziale interna della ‘colla’ fra le molecole. n = numero di moli G. Filatrella: Corso di Fisica Calori specifici di alcune sostanze (a 20°C) Approfondimento sul concetto di energia interna di un sistema C= Q ∆T Cambiamento di temperatura Q = m c ∆T 51 Calore specifico del materiale Massa dell’oggetto Quantità di calore trasferito G. Filatrella: Corso di Fisica 52 Problema tipico Quanto calore è necessario per portare 200 cm3 di acqua in una tazza di vetro di massa 100 g dalla temperatura ambiente (22°C) a quella di ebollizione? 53 G. Filatrella: Corso di Fisica 54 9 Calorimetria Problema tipico di calorimetria dei miscugli Calorimetria è la determinazione e misura del calore scambiato fra sistemi isolati e discende dall’applicazione della conservazione dell’energia. Quando sistemi isolati differenti sono posti a contatto termico, il calore fluirà dal sistema a temperatura più alta a quello a temperatura più bassa obbedendo alla legge di conservazione dell’energia: Calore perso da Calore ricevuto da un = un sistema altro sistema 55 G. Filatrella: Corso di Fisica Si mescolano due quantità d’acqua di 100 g e 200 g. Se la prima è alla temperatura di 30 °C e la seconda alla temperatura di 70 °C, quale sarà la temperatura del miscugli in gradi Kelvin? G. Filatrella: Corso di Fisica 56 Il serbatoio di calore o termostato Con questo nome indicheremo un sistema termodinamico tale che - Può assorbire o cedere quantità anche rilevanti di calore senza che la sua temperatura vari apprezzabilmente Dalla definizione di capacità termica appare che un tale sistema deve - avere una capacità termica molto elevata - avere una massa molto grande • Serbatoi di calore naturali sono gli oceani e l’atmosfera. Q Q Q C = ∆T = = ∆T C mc ∆T → 0 se C → ∞(m → ∞ ) G. Filatrella: Corso di Fisica 57 10