Linfomi mediastinici ad esordio acuto un‘emergenza oncologica Rimini, 19-5-2006 Dr.ssa Roberta Pericoli 1 Aspetti Epidemiologici I dati del Registro dei Tumori Infantili del Piemonte Tasso d’incidenza complessiva misurato nel periodo ’99-2001 per ogni milione di bambini (età 0-14 anni) per anno : 205.1 Stima del numero atteso di tumori maligni nell’età 0-14 anni •Italia: 1600-1700 casi/anno (8.272.542 bambini al 1-1-2005) •Emilia Romagna (509166 bambini): 104 casi/anno •Area Vasta di Romagna (126070 bambini): 25-26 casi/anno •Provincia di Rimini (38094 bambini): 7-8 casi/anno U.O. Pediatria RN, 2006 Registro dei tumori infantili del Piemonte. Tassi di incidenza (annui per milione) per età (0-14 anni) del Piemonte, 1999-2001 Tipo istologico Leucemia Linfomi Tumori SNC Tumori del Sistema Nervoso Simpatico Retinoblastoma Tumori renali Tumori epatici Sarcomi ossei Sarcomi tessuti molli Tumori a cellule germinali Carcinomi Altri tumori Totale tumori Tasso 56.5 30.0 58.3 17.5 3.3 10.3 1.1 5.1 11.5 4.6 7.0 0.0 205,1 VV, 2006 Linfoma non-Hodgkin Gruppo eterogeneo di neoplasie che prendono origine dal tessuto linfatico e si differenziano per diversi aspetti immunologici, istologici, citogenetici, molecolari e clinico-evolutivi. Distribuzione delle sedi primarie di malattia 1% Tiroide 29 % Linfonodi periferici 12% Rinofaringe 39% Anello Waldeyer cervicali 5% Sottocutaneo 4 % Reni 29% Mediastino 1 % Fegato 2% Retroperitoneo 26% Intestino 19% Osso 1%Testicoli Linfoma non-Hodgkin Localizzazione Mediastinica Presentazione ad esordio non acuto • Il linfoma NH a localizzazione toracica, parte dal mediastino anteriore tende ad interessare i linfonodi periferici, il midollo osseo (conversione leucemica) e a determinare interessamento meningeo e gonadico. • Il versamento pleurico consegue ad un interessamento diretto o deriva da una compressione dei linfatici da parte del linfoma mediastinico. Talora è presente invasione pericardica per via ematogena o per estensione dai linfonodi adiacenti. • Istologicamente sono essenzialmente di origine T-cellulare (90%), raramente pre-B (10%). U.O. Pediatria RN,2006 Linfoma non-Hodgkin Localizzazione Mediastinica Presentazione ad esordio acuto Versamento pleurico Versamento pericardico Sindrome del mediastino superiore compressione e dislocazione di trachea e bronco principale destro compressione della vena cava superiore U.O. Pediatria RN,2006 LINFOMI NON-HODGKIN IMPEGNO MEDIASTINICO IMPORTANTE Sindrome del mediastino superiore Sintomi • Si manifestano quando il lume è ridotto a 3/5 del calibro originale • Aggravati dalla posizione supina o flessa, come per la puntura lombare • Tosse, raucedine, dispnea, ortopnea, dolore retrosternale. Meno frequentemente ansia, confusione, letargia distorsione visiva, sincope. Segni • Edema, pletora e cianosi del volto, del collo e della parte superiore del torace e degli arti superiori, retocolo venoso superficiale al torace, soffusione ed edema congiuntivale, abbondante sudorazione, wheezing INSUFFICIENZA RESPIRATORIA ACUTA Emergenza Diagnostica Rx torace Massa nel mediastino anteriore e superiore eventualmente associata a versamento pleurico e/o pericardiaco Campione biologico Prelievo del tessuto tumorale Procedure diagnostiche ad elevato rischio chirurgico La necessità di praticare biopsie di tessuti adiacenti ad organi vitali nel mediastino superiore, in presenza di stasi venosa, comporta un elevato rischio emorragico o di altre complicanze Procedure diagnostiche Ad elevato rischio anestesiologico Anestesia generale • Aumenta il tono della muscolatura addominale • Si riduce il tono della muscolatura toracica e dei muscoli respiratori • Scompare il movimento caudale del diaframma • Si rilascia la muscolatura liscia dei bronchi e diminuisce il volume polmonare Sedazione conscia e preanestesia • Dilatazione dei vasi periferici con ulteriore compromissione del ritorno venoso Intubazione difficile ed estubazione a volte possibile solo dopo riduzione della massa tumorale Privilegiare la tecnica diagnostica meno aggressiva aspirato di sangue midollare (possibile infiltrazione neoplastica) biopsie di linfonodi periferici toracentesi Il ruolo del Chirurgo Pediatra Diagnostico e terapeutico toracentesi e/o pericardiocentesi Analisi citomorfologica, immunologica, citogenetica o molecolare. Riduzione dell’impegno respiratorio e della compressione cardiaca Diagnostico Agobiopsia mirata a cielo chiuso della massa. Mediastinoscopia o toracoscopia con prelievo bioptico Terapia citoriduttiva d’emergenza protocollo AIEOP LNH 97 Chemioterapia (max di 5 giorni) Radioterapia • Prednisone 30 mg/mq/die • Ciclofosfamide 100-200 mg/mq/die Frazioni di 150-200 cGy in due sedute giornaliere Ottenuta la riduzione della massa e condizioni cliniche stabili Diagnosi tramite biopsia o resezione chirurgica ampia per ottenere tessuto adeguato per lo studio istopatologico LNH di Burkitt Stadio III Esordio: subocclusione intestinale, dispnea, versamento pleurico bilaterale U.O. Pediatria RN, 2006 LNH Linfoblastico T Esordio: sindrome del mediastino superiore U.O. Pediatria RN, 2006 La presenza del reparto di chirurgia pediatrica ha determinato una significativa crescita qualitativa nell’assistenza al paziente neoplastico e un aumento della soddisfazione professionale dei clinici LNH non-B: protocollo AIEOP LNH 97 STADIO I e II IND CONS MANT I MANT I CICLO I CICLO II MANT II Durata complessiva della terapia: 1 anno STADIO III e IV IND CONS REIND MANT I MANT I CICLO I CICLO II MANT II Durata complessiva della terapia: 2 anni (regime aggressivo antileucemico) Se SNC+, è prevista una radioterapia craniale alla fine del Consolidamento