Italienische Katholische Gemeinde München CONTATTO Anno XL-Nr. 2 Giugno 2015 - Periodico della Comunità Cattolica Italiana di Monaco di Baviera © Vincenzo Greco Un cuor solo, un‘anima sola Danke! Grazie! SUORE DEL BELL‘AMORE: 20 ANNI A MONACO LA FESTA DELLA COMUNITÀ MUSIC LEARNING THEORY: MUSICA PER I PICCINI 2 Contatto INFORMAZIONI UTILI SANTE MESSE Domenica e giorni festivi Ore 11:00 St. Anna Kirche, Krenmoosstr. 7, Karlsfeld (S2 Karlsfeld) Ore 11:30 St. Andreas Kirche, Zenettistr. 46, München (U3/U6 Poccistraße) Ore 12:00 St. Michael Kirche, ClemensAugust Str. 2, Berg am Laim, München (U2 Josephsburg) Ore 18:00 Bürgersaalkirche, Neuhauser Str. 14, München Zentrum (U4/U5 Stachus) Prima domenica del mese Ore 15:30 St. Korbinian, Friedensplatz 3, Unterhaching Dal lunedì al sabato Ore 18:30 Cappella della Comunità Cattolica Italiana, Lindwurmstr. 143, München (U3/U6 Poccistraße) Prima e terza domenica del mese Ore 18:00 St. Hildegard Kirche, Paosostr. 25, Pasing (S3/S4/S6/S8 Pasing) CARITAS CENTRO Landwehrstr. 26, 80336 München Servizio sociale: tel. 089. 23 11 49 21 Servizio psicologico: tel. 089. 23 11 49 51 COMITES Hermann-Schmid-Str. 8, 80336 München, Tel. e fax 089. 721 31 90 CONSOLATO GENERALE D’ITALIA Möhlstr. 3, 81675 München, Tel. 089. 418 00 30 Fax 089. 47 79 99 PATRONATO ACLI Pettenkoferstr. 8 / IV 80336 München Tel. 089. 55 48 76 PATRONATO INAS/CISL (DGB-Haus) Schwanthalerstr. 64 80336 München Tel. 089. 53 23 32 PATRONATO INCA Häberlstr. 20 80337 München Tel. 089. 53 41 03 50 & PIÙ ENASCO Lindwurmstr. 38 80337 München Tel. 089. 74 64 08 14 Quarta domenica del mese Ore 16:30 Ursulinenkloster, Neustadt 535, Landshut Speciale Estate 19 luglio 2015: ultima Messa a Karlsfeld e a Pasing - La S. Messa riprende dopo le ferie estive il 20 settembre. 26 luglio: ultima Messa a Berg am Laim - La S. Messa riprende dopo le ferie estive il 20 settembre. S. Messe domenicali durante le ferie estive della scuola tedesca (1 agosto-14 settembre): - alle ore 11.30 nella Chiesa di St. Andreas - alle ore 18.00 nella Bürgersaal. COMUNITÀ CATTOLICA ITALIANA Lindwurmstr. 143 - 80337 München Tel. 089.7463060 - Fax 089.74630635 U3-U6 - Poccistrasse E-Mail: [email protected] Sito web: www.mci-muenchen.de Segreteria: Lun-ven: 9.00 –12.00 Mar-gio:14.30 –16.30 Missionari Scalabriniani P.Gabriele Parolin P.Lorenzo Scremin P.Vincenzo Armotti Suore del Bell‘Amore Sr. Rossana Sollai Sr. Zaira Dovico Sr. Cinzia Ficarra Editoriale In questo numero In ascolto della Parola 4 “Un cuor solo, un’anima sola” Il tempo liturgico 5 Il tempo di Pasqua Testimonianze 6 Suore del Bell’Amore: vent’anni a Monaco A servizio del migrante 8 Frauenobdach Karla 51 9 Attenzione al lavoro nero Salute 10 L’anemia mediterranea La ricetta di Contatto 11 I gelati di nonna Clara Mondo Educativo 12 Music Learning Theory Cultura 14 La chiesa di St. Hildegard Dalla Diocesi di Monaco di Baviera 15 Informazioni varie Testimonianze di Fede 16 Chiara Corbella Petrillo La voce dei gruppi 18 I giovanissimi nel laboratorio della fantasia Vita in Comunità 19 Camposcuola ACR 20 Gli ultimi eventi 21 Festa della Comunità 22 Info Gruppi 23 Info Utili www.mci-muenchen.de iscriviti alla newsletter per restare sempre aggiornato sulle nostre attività! IMPRESSUM CONTATTO ERZBISTUM MÜNCHEN UND FREISING Erzdiözese München und Freising KdöR Vertreten durch das Erzbischöfliches Ordinariat München Generalvikar Dr. Dr. Peter Beer Rochusstrasse 5 - 7 80333 München Herausgegeben von Italienische Katholische Gemeinde Fotohinweise: Italienische Katholische Gemeinde Padre Gabriele Parolin Druck: Wir machen Druck UID Nummer: DE811510756 Contatto 3 Cari lettori, l’anno di attività che sta per concludersi ci ha donato un fitto susseguirsi di occasioni di formazione, riflessione, preghiera e condivisione, per i quali desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno messo a servizio della Comunità il loro tempo e i loro doni. Quale miglior conclusione per tutta questa bellezza, se non quella di ritrovarsi ancora una volta tutti assieme il giorno 28 giugno 2015 alle ore 11:30 in occasione della Festa della Comunità per festeggiare pienamente in comunione, in “un cuor solo e in un’anima sola” il dono d’amore del Signore. La redazione di Contatto augura a tutti voi buone vacanze e vi da appuntamento a fine Settembre con il prossimo numero di Contatto. Noemi Salamone Collaboratori per questo numero: Suor Zaira Dovico, Suor Rossana Sollai, Barbara Fradeani, Dr. Manuel Caballero González, Isabella Guarino, Barbara Lambiase, Dr. med. Dr. Univ. Genua Valeria Milani, Riccardo Nardozzi, P. Gabriele Parolin, Isotta de Santis, il gruppo giovanissimi. Foto copertina: Vincenzo Greco - Mosaico della Cappella dell’Università "Sacro Cuore" di Milano Posto nell’ incavo superiore l’entrata della Cappella dell'Università "Sacro Cuore" a Milano e aperto al pubblico lo scorso 29 giugno 2010, è un mosaico dell’artista siciliano Vincenzo Greco, famoso per aver realizzato la scultura commemorativa “Monoliti di Legalità”, dedicato ai giudici Rosario Livatino e Antonino Saetta, e recentemente affermatosi anche per altri lavori esposti nelle città di Venezia e Agrigento, ma anche lavori per l’arcivescovo di Corfù in Grecia. Info: www.vincenzogreco.com Chefredakteur: Padre Gabriele Parolin Redaktion: Noemi Salamone Tel. +49.089.74630624, [email protected] Erscheint quartalsweise—Quattro numeri all’anno Spende— Quota annuale di sostegno 10 euro Coordinate bancarie - Bankverbindung: Erz.-München-Freising (EMF) Ital.Kath.Gem.München (IKM Lindwurmstraße 143, München) Liga Bank EG München IBAN: DE28 7509 0300 0002 208601 (Konto-Nr.: 2208601 BLZ: 75090300) BIC (Swiftcode): GENODEF1M05 Verwendungszweck: Spende CONTATTO 4 Contatto In ascolto della Parola “Un cuor solo, un’anima sola” Così il libro degli Atti degli Apostoli descrive la prima comunità cristiana. E’ così anche la nostra? Nel mese di giugno, dopo la festa del Corpo e Sangue di Cristo, la Chiesa ci propone la festa del Sacro Cuore di Gesù, una festa che da una parte ci mostra l’amore di Dio sotto forma di amore umano, dall’altra ci indica la via perché anche fra noi ci sia un cuore solo. Dio si mostra con un cuore umano, così da renderci comprensibile il suo amore e indicarci che nel cuore risiede il centro dell’esistenza. Il cuore che ci viene mostrato è innanzitutto un cuore vulnerabile, un cuore trafitto. Proviamo a stare in piedi, con gli occhi chiusi e le braccia allargate per alcuni secondi. La sensazione è quella di essere vulnerabili. Chi entra e si avvicina a noi può colpirci a piacimento. “Guarderanno a colui che hanno trafitto, dice Giovanni. Il suo è un cuore trafitto. Chi contempla l’immagine del Sacro Cuore vede innanzitutto una ferita nel petto, nella direzione del cuore. É l’immagine della sua vulnerabilità che egli vuole innanzitutto mostrarci. Egli ha voluto essere vulnerabile per poter essere pienamente aperto a ciascuno di noi e ha voluto esserlo nella parte più intima e più importante di sé, il cuore. Attraverso quella ferita possono entrare fino al suo cuore tutte le nostre ferite, tutti i nostri mali, i gemiti dei nostri cuori straziati. La sua vulnerabilità racchiude in sé anche le nostre vulnerabilità, i nostri cuori trafitti. La ferita del suo cuore trafitto indica anche qualcos’altro. Il suo petto squarciato non è solo la via attraverso la quale egli giunge a noi, ma è anche la via che conduce ciascuno di noi nella sua intimità. E’ da questo cuore trafitto, da questo cuore aperto che esce, dice Giovanni, sangue e acqua. Attraverso la fessura del suo fianco esce la vita che il suo cuore racchiude ed esce l’acqua che ci disseta. Noi possiamo così entrare a far parte del mistero di Dio. La lancia del soldato apre la porta del grande passaggio, dal quale Dio esce verso l’uomo e l’uomo entra in Dio. Inizia la Pasqua definitiva, la nuova alleanza, la nuova creazione attraverso l’effusione dello Spirito. “Per mezzo del sangue noi abbiamo l’acqua dello Spirito”, dice Ippolito. L’apertura del suo corpo e l’uscita di sangue ed acqua è una scena di nascita: da lui è generata l’umanità nuova, della quale la Chiesa è segno. E’ da questo sangue donato e dall’acqua della nuova nascita che nasce la nostra risposta d’amore. Un amore tuttavia che può entrare dentro di noi solamente se anche il nostro cuore è un cuore trafitto. Non esiste amore senza dolore e ogni amore, per essere vero, deve essere vulnerabile. Al contrario, noi tendiamo a rifuggire dal dolore. Invece di lasciarci trafiggere corazziamo il nostro cuore con ogni espediente umano e così ci chiudiamo a riccio restando impermeabili ad ogni richiesta di amore. Solo un cuore trafitto può far entrare in sé la vulnerabilità dell’altro e solo un cuore trafitto può far uscire da sé lo spirito d’amore capace di guarire le ferite dell’altro. Chi sa ricevere l’amore da un cuore trafitto diviene capace di aprire il proprio cuore alle ferite dell’altro. Diviene così l’immagine dell’uomo nuovo, nato guardando quel cuore trafitto che la festa del Sacro Cuore vuole imprimere in ciascuno di noi. P. Gabriele Parolin Vincenzo Greco - Mosaico della Cappella dell’Università "Sacro Cuore" di Milano Il tempo liturgico Contatto 5 Il tempo di Pasqua Abbiamo da poco terminato il tempo di Pasqua. Il 5 aprile abbiamo celebrato la Risurrezione di nostro Signore Gesù, il Cristo, e la gioia di chi ha vinto la morte ci è stata trasmessa. Purtroppo, i nostri visi non rispecchiano spesso la gioia della nostra fede (o può essere che non abbiamo gioia perché non abbiamo fede?) e la nostra vita diventa grigia e senza sapore. Sovente mi ricordo di un libro stupendo, la cui lettura raccomando caldamente. L’ha scritto molti anni fa un prete spagnolo, D. José Luis Martín Descalzo (R.I.P.), che aveva un modo molto particolare di attrarre alla fede e alla speranza cristiana. Il libro è straordinario e il titolo è geniale. Tradotto in italiano suonerebbe così: «Cristiani, cosa avete fatto con la gioia che vi è stata consegnata duemila anni fa?». A noi tocca rispondere. Cosa ne abbiamo fatto? Perché non siamo veramente contenti e felici? Dobbiamo ritornare con animo fiducioso alla notte della Risurrezione e nelle braccia della Madonna. Questa volta mi piacerebbe parlare di una parola che ricorre come un ritornello dolce e soave durante tutto il periodo di Pasqua (che continua fino al tempo Ordinario) e la cui assenza si nota in Quaresima: «Alleluia!». Ripetiamo spesso questa parola nella liturgia, la cantiamo prima, e a volte anche dopo la lettura del Vangelo, la proclamiamo all’inizio della preghiera di tutta la Chiesa (lodi, ora media, vespri, compieta), la cantiamo con piacere in molti incontri cristiani. Ma cosa significa realmente «Alleluia»? Questa parola proviene da due radici ebree: «Hallelu» «Ya». La prima è un verbo, una forma imperativa del verbo «Hallal», che significa «lodare» e quindi, il suo senso vero è «lodate», «Ya» è un forma troncata per dire il segreto nome di Dio (i giudei non osano pronunciare il nome di Dio per rispetto alla Sua grandezza e alla Sua ineffabilità; anche ai nostri giorni, in alcune lingue moderne, non viene scritto completamente). «Alleluia» significa pertanto «lodate Dio». Infatti, questa è l’essenza più profonda dell’uomo, la lode del Creatore (Padre), del Redentore (Figlio) e del Santificatore (Spirito Santo). Il modo concreto di farlo è la fede nell’Altissimo, la carità verso il prossimo e la speranza nella vita trinitaria. Noi dovremmo essere capaci di esprimere con pienezza la gioia che questo termine implica, la lode che Dio stesso si è procurato, che altro non è che l’uomo stesso. Dovremmo essere capaci di fare di questa invocazione un verbo con il quale vivere tutti i nostri giorni per poter proclamare a gran voce: «Io alleluio, tu alleluii, egli alleluia, noi alleluiamo, voi alleluiate, essi alleluiano!». Noi lodiamo il Signore e per questo la nostra vita è una festa continua. E poiché siamo sempre in festa, siamo sempre felici e contenti. O si può essere tristi e amareggiati quando lo sposo è con gli invitati (Mc 2, 19)? Questa gioia si fonda però non su beni terreni, ma su un regalo stupendo di Dio Padre: la Risurrezione di Gesù Cristo. Per questo motivo, quando noi cantiamo l’alleluia in chiesa, ci alziamo subito in piedi, come segno di chi si è alzato dai morti. La Parola di Gesù, il Vangelo, non è più «importante» della Parola di Dio (le letture previe) che ascoltiamo seduti; la Parola di Gesù ci ricorda il fondamento della nostra fede, la Sua Risurrezione ci spinge ad alzarci in piedi come simbolo di chi è vivo e non morto: i morti non possono stare in piedi!!! Viviamo quindi con gioia, coniugando nella nostra vita «l’alleluia pasquale» e rialzandoci dalle nostre paure e piccole morti. Dr. Manuel Caballero González La resurrezione. Affresco di Piero della Francesca (1450-1463), Museo Civico, Sansepolcro. 6 Contatto Testimonia nze Suore del Bell‘Amore: vent‘anni a Monaco Le Suore del Bell’Amore…20 anni a Monaco di Baviera! Ottima occasione per festeggiare, per ringraziare Dio dei doni elargiti in questi 20 anni. Abbiamo voluto esprimere il nostro grazie con tanti, organizzando un pomeriggio di festa. La sala prenotata ci sembrava troppo grande…ma il 17 maggio, alle ore 15.00, la Karmelitensaal era già troppo piccola per accogliere i convenuti e non pochi sono rimasti in piedi! I due giorni precedenti sono stati intensi per la preparazione del buffet e per le prove dei gruppi coinvolti. Tanti si sono prodigati ad aiutare in vari modi: preparare dolci, addobbare i tavoli…; un nostro benefattore ha preparato i cartelloni per la sala e per la recita. Domenica pomeriggio: tra i primi ad arrivare il Cardinal Friedrich Wetter, seguono altri capitolari del Duomo, sacerdoti, parroci di comunità di altra madre lingua, suore di varie congregazioni, il Console generale d’Italia, la direttrice dell’Istituto italiano di cultura, famiglie, singoli… La festa dei 20 anni è stata la festa della comunione: si è sperimentata, si è toccata con mano, si è goduta… Ai nostri canti si sono intercalati intermezzi musicali, con piano, violoncello, tromba e canti in diverse lingue: francese, cinese, lingala… I popoli presenti, in gruppo o singoli, erano numerosi: rappresentanti di paesi europei, africani, asiatici, latino-americani. Non poteva mancare il tono ecumenico, con gli evangelici che, attraverso una rappresentante, hanno espresso anche i loro auguri davanti ai convenuti. Presenti anche altri riti, per esempio i cattolici rumeni di rito bizantino. Oltre ai canti, significativo è stato il film con una carrellata di foto, dalla fondazione ad oggi, che mostravano anche l’erezione canonica della comunità avvenuta il 30 aprile del 1995, gli inserimenti lavorativi delle suore, la partecipazione alle iniziative diocesane, le attività tipiche, come i pomeriggi di famiglia. Un altro momento forte è stato la recita “La chiesa del futuro”, il cui progetto, presentato da architetti dei 5 continenti, si può realizzare solo se l’idea di ciascuno è unificata dalla presenza di Gesù, che mette in relazione le diversità, e genera la Chiesacomunione. Dopo l’intervento del Cardinal Wetter, il messaggio della Madre, letto in italiano e tradotto in tedesco, ha dato un tocco di bellezza, di comunione tra cielo e terra, di apertura verso il futuro. Come consegna: una piccola pietra, con l’invito ad essere pietre vive della Chiesa-comunione… insieme! Il rinfresco, preparato con cura, è stato occasione di scambio, di conoscenze, di saluti. Desideriamo solo che il tutto sia stato a gloria di Dio, per la gioia di Maria. Suor Rossana Sollai Testimonia nze Contatto Suore del Bell‘Amore: vent‘anni a Monaco I l 30 aprile 1995 sr. Nunziella Scopelliti, fondatrice delle Suore del Bell‘Amore, erige canonicamente la comunità di Monaco di Baviera. Da allora la presenza delle suore nella Missione Cattolica Italiana, ha rappresentato un punto di riferimento fondamentale per i tanti italiani presenti in città. Un impegno vivo e costante le vede attive in diversi ambiti: dall’animazione dei fanciulli all’accompagnamento degli anziani; dall’ascolto personale alle visite nelle famiglie, nelle case di riposo e negli ospedali; dalla liturgia ad interventi formativi nella catechesi sacramentale. Le suore presenti oggi nella Comunità di Monaco di Baviera, con la Madre fondatrice (la seconda nella foto da sinistra). La comunità (da sinistra): Sr. Rossana Sollai Sr. Christine Vizibe Ibanga Sr. Zaira Dovico Sr. Cinzia Ficarra 7 8 Contatto A servizio del migra nte Frauenobdach Karla 51 Un sostegno alle donne in difficoltà Nei pressi della stazione centrale di Monaco di Baviera, c'è un centro dedicato interamente alle donne. Queste donne però sono come dire “speciali” nel senso che sono tutte donne straniere, mamme, povere, senza casa, prive di tutto insomma. Karla 51 è un’ organizzazione evangelica (il nome proviene dall’indirizzo stesso del centro Karlstr. 51), nasce per rispondere al bisogno impellente di questa realtà tutta al femminile, cercando così di dedicare spazio, tempo, beni di prima necessità e soprattutto un posto letto a donne in attesa di un adeguato rinserimento nella società. La struttura offre circa 40 stanze da posto letto singolo, un centro di prima accoglienza per le situazioni più urgenti, un caffè con postazione internet e un piccolo spazio ricreativo anche per i più piccini. Per queste donne il disagio in cui si trovano è spesso causa di profonde sofferenze e paure che lasciano ferite profonde, segni indelebili che si aggiungono alle tante storie di disagio sociale da cui provengono o da cui scappano. Sono segni questi, quei famosi segni, visibili ogni volta che il nostro sguardo si ferma, anche per pochi istanti, a contemplare la figura di un uomo crocifisso, di quel famoso Cristo crocifisso. Barbara Lambiase Le persone che prestano servizio al centro si adoperano per la prima accoglienza, per quei casi di prima urgenza. In particolare c'è la presenza continua del servizio femminile della polizia, che in borghese presta servizio costantemente al centro. Negli ultimi anni la richiesta di aiuto è aumentata. Dal 2013 in poi, i responsabili si sono resi conto che il centro non riesce quasi più a contenere e a rispondere alle diverse domande di aiuto. Sempre più donne con bambini si trovano senza casa e senza il minimo per la sopravvivenza. I numeri parlano da soli: più di 200 donne con figli (circa 54 bambini complessivamente) rispetto ai 40 posti letto disponibili. Ovviamente occuparsi di donne incinte e con bambini, spesso di pochi mesi, richiede all´organizzazione un impegno costante e a volte difficile. Ci sono diverse necessità che devono trovare in tempo reale una soluzione concreta e fattibile. Si passa dalla ricerca costante di Hebamme (ostetriche) alla ricerca di posti disponibili negli asili o in altre strutture per l’assistenza infantile, per non parlare delle lunghe liste di attesa per ottenere una casa sociale. Le storie raccolte da questo centro sono a volte al limite della realtà: sofferenze, malattie, abusi e perdita di lavoro sono molte volte il comun denominatore delle donne che fanno appello al servizio di Karla 51. ©Frauenobdach Karla 51 Per chi desidera dare il proprio contributo o approfondire in dettaglio questa realtà segnaliamo il seguente contatto: Frauenobdach Karla 51 Responsabile del centro: Isabel Schmidhuber Karlstraße 51, 80333 München Tel.: 089-54 91 51 0, Fax: 089-54 91 51 30 E-Mail: [email protected] A servizio del migra nte Comunicazione dal Consolato Contatto 9 10 Contatto Medicina L‘anemia mediterranea Le talassemie e le emoglobinopatie, tra cui l’anemia mediterranea, sono tra le più frequenti malattie genetiche della popolazione mondiale. Per via dei nuovi flussi migratori adesso anche in Germania sta aumentando la prevalenza di queste malattie, un tempo considerate una “rarità”. Attualmente si stima in Germania una prevalenza del 4,5% (portatori sani), che è destinata ad aumentare. Cos’é: L'anemia mediterranea è la forma eterozigote della beta-talassemia, una malattia genetica non infettiva che si trasmette per via ereditaria. Il nome è dovuto alla distribuzione geografica della malattia: è diffusa principalmente nei Paesi del bacino del Mediterraneo ma è presente con minore frequenza anche nel sud-est asiatico e nel Medio Oriente. A cosa è dovuta: L'anemia mediterranea è una malattia ematica dovuta a un difetto di sintesi dell'emoglobina, la proteina contenuta nei globuli rossi, che ha la duplice funzione di trasportare l'ossigeno dai polmoni agli organi e ai tessuti, e di espellere l'anidride carbonica. La trasmissione: Se i genitori sono entrambi portatori di anemia mediterranea si può ricevere da ciascuno dei due o il gene normale o il gene difettoso. A trasmissione di geni normali, il figlio nascerà sano. Se riceve un gene normale ed uno difettoso, nel 50% dei casi il figlio nascerà portatore sano. Se riceve entrambi i geni difettosi, il figlio nascerà affetto da anemia mediterranea e non sarà in grado di produrre emoglobina a sufficienza. La diagnosi clinica viene fatta attraverso una serie completa di esami ematologici che andrebbero eseguiti da tutti in età fertile: una persona, infatti, può essere portatrice sana di anemia mediterranea senza sviluppare la malattia. La diagnosi precoce è di importanza fondamentale in quanto consente, preventivamente, di valutare il rischio di generare figli ammalati. Manifestazione clinica: I soggetti affetti da anemia mediterranea manifestano, fin dai primi mesi di vita, pallore, ittero, modificazioni dello scheletro, accumulo di ferro nell'organismo, problemi di sviluppo. Nei casi più gravi può essere presente anche una forma di scompenso cardiaco dovuta alla dilatazione del cuore (si parla di morbo di Cooley). Al contrario, i 'portatori sani' di anemia mediterranea non presentano sintomi oppure riscontrano disturbi lievi perlopiù legati a condizioni di stress psicofisico (ad esempio malattie infettive) o durante gravidanza legati alla lieve anemia. Cura: Trasfusioni costanti, ferrochelazione per eliminare l'accumulo di ferro contenuto nell'emoglobina che consegue alle trasfusioni, trattamenti cardiologici, costituiscono le cure principali in casi di anemia mediterranea. Lo scopo è fornire emoglobina perfettamente funzionante che l'organismo non è in grado di produrre da sé. La cura dell'anemia mediterranea normalizza la crescita dei soggetti affetti e riduce l'insorgenza delle problematiche a carico dell'apparato scheletrico e cardiovascolare. Dr. med. Dr. Univ. Genua. Valeria Milani Internista, ematologa e oncologa Fachärztin für Innere Medizin, Hämatologie und Onkologie Leonhardsplatz 2 82256 Fürstenfeldbruck www.facharztzentrum-ffb.com email: [email protected] La ricetta di Contatto 11 I gelati di nonna Clara Con l’arrivo dell‘ estate, giornate lunghe e calde, torna la voglia del gelato. Questo alimento può essere genuino, sostanzioso e ricco di vitamine, se preparato con ingredienti freschi di stagione e consumato a breve. Senza troppa difficoltà il gelato può venir preparato “in casa”, con risultati sorprendenti, soprattutto se si dispone di una “gelatiera elettrica”, ve ne sono in commercio di molto pratiche e a prezzi abbordabili. Nel libro di ricette, a cui collaborò mia nonna Clara, di cui già vi ho riportato alcune ricette, trovo in proposito: “L’abitudine di preparare gelati casalinghi va diventando un hobby. Prima del frigorifero e delle gelatiere elettriche, le nostre nonne si giovavano della sorbettiera a mano, un aggeggio piuttosto rudimentale che richiedeva ore di lavoro e serafica pazienza. I gelati e i loro derivati (spumoni, semifreddi, torte gelate ecc.) sono generalmente composti di succo di frutta misto a sciroppo scrupolosamente dosato, di creme, di latte e di panna. Questi ingredienti devono essere genuini e di assoluta freschezza; il latte pastorizzato e la miscela da congelare vanno sottoposti a una 750 gr. di albicocche profumate e mature, 650 gr. di zucchero, ½ lt. d’acqua, il succo di 2 limoni. preventiva cottura che ha, tra l’altro, per scopo la distruzione di eventuali germi patogeni. Indispensabile una pulizia rigorosa dei recipienti e degli utensili adoperati per la preparazione. Il congelamento può essere effettuato nella sorbettiera elettrica o nel freezer del frigorifero. Nell’ultimo caso è necessario non trascurare alcuni accorgimenti, chiave di un perfetta riuscita.” Qui vi riporto: L’impasto, come da ricette sottostanti, le cui dosi vanno assolutamente rispettate, pena la malriuscita del gelato, va messo in vaschette piene nel freezer; trascorsa mezz’ora, estrarle e mescolare nuovamente il composto con il frullino. Questa operazione serve ad evitare la formazione di ghiaccioli sulla superficie del gelato e a renderlo di pasta liscia e soffice. In certi casi è necessario ripetere la frullatura ogni mezz’ora fino al completo congelamento. Una perfetta congelazione richiede due ore e più’; la durata varia secondo la composizione del gelato e la consistenza desiderata. Isabella Guarino Fonte: Marotta Editore “A Tavola” Volume II Pagg.150, 151 6 tuorli d’uovo, ½ lt. di latte, 2 dl e mezzo di panna liquida, 225 gr. di zucchero. Preparazione Preparazione Versare l’acqua e lo zucchero in una pentola, porla sul fuoco e lasciare bollire lentamente finché lo zucchero sarà perfettamente sciolto e comincia ad addensarsi. Passare al setaccio le albicocche snocciolate, raccogliendo la purea in una terrina. Unirvi lo sciroppo, il succo dei 2 limoni ed allungare con un po’ d’acqua, se necessario, per ottenere una purea densa e cremosa. Passare quindi al congelamento. Allo stesso modo si può preparare il gelato di ananas. Mettere i tuorli (anche 8 se si desidera un gelato più sostanzioso) e lo zucchero in una terrina, sbattere energicamente con la frusta finché’ il composto diventerà liscio e biancastro. Continuando a frustare, versarvi lentamente a filino il latte, già bollito. Travasare in una casseruola, porla sul fuoco a calore dolce e, sempre mescolando, fare addensare senza raggiungere l’ebollizione. Filtrare attraverso un passino fine la crema, raccogliendola in una terrina e continuare a mescolarla finche’ sarà completamente fredda. Incorporarvi allora la panna liquida e passare subito al congelamento. 12 Contatto Mondo Educati vo Music Learning Theory: musica per i piccini a Monaco Finalmente, dal prossimo autunno, arriva anche a Monaco la Music Learning Theory® (MLT) di Edwin E. Gordon. E si dà il via alla musica per tutti… a partire dai neonati!!! La MLT è, infatti, una bellissima teoria di apprendimento musicale da cui scaturisce una pratica educativa che si rivolge all’educazione musicale del bambino fin dalla più tenera età. Questa teoria, americana, basata su 50 anni di ricerche e osservazioni sui modi in cui i piccoli apprendono la musica, è lunga e complessa, eppure poggia le basi su un presupposto semplice, del tutto naturale: i bambini apprendono la musica così come apprendono il linguaggio della lingua parlata. Obiettivo dei corsi di musica basati sulla MLT è sviluppare l’attitudine musicale di ciascun bambino rispettandone fasi e tempi di apprendimento e, soprattutto, dandogli la possibilità di sviluppare la propria audiation, vale a dire la capacità di sentire e comprendere musica nella testa, durante l’ascolto o l’esecuzione. Si tratta di una sorta di “pensiero musicale” e, con una proporzione, potremmo dire che l’audiation sta alla musica come il pensiero sta al linguaggio. La mancata audiation nella musica è esattamente come il mancato pensiero nel linguaggio! Secondo le ricerche del Prof. Gordon non nascono bambini stonati e non nascono bambini del tutto privi di attitudine alla musica, così come tutti i bambini possono imparare a parlare una o più lingue fin dalla nascita. La musica altro non è che un linguaggio ed ha pertanto bisogno di tempo e di un approccio naturale affinché si possa assimilarne la sintassi. Il bambino, attento ascoltatore, avrà la possibilità di costruire un proprio vocabolario cantato, col tempo, se opportunamente guidato da un adulto musicalmente competente, che canti per e con lui, e se circondato da una mamma e da un papà che nutrano un atteggiamento felice e positivo nei confronti della musica. Edwin E. Gordon, Professor alla South Carolina University, è musicista, formatore e, soprattutto, ricercatore e autore di numerose ricerche sull’attitudine musicale e sulla teoria dell’apprendimento musicale, oggetto di questo articolo. La sua teoria è diffusa in tutto il mondo, in particolare in Italia attraverso l’Associazione Italiana Gordon per l’Apprendimento Musicale (AIGAM) che da 15 anni organizza corsi di musica (in scuole e associazioni) e concerti per bambini (Accademia Santa Cecilia, Roma; Teatro La Scala, Milano; Berliner Philharmoniker, Berlino ecc.); formazione per educatori e insegnanti (in Italia, in Germania, in Francia e in Spagna); convegni e ricerche scientifiche sulla psicologia della musica; pubblicazioni con le Edizioni Curci. Saranno finalmente presenti anche a Monaco per i nostri bambini i corsi di Musicainfasce® (per bimbi da 0 a 3 anni), SviluppoMusicalità® (per bambini di 4 e 5 anni), Alfabeto della Musica® (per bambini dai 6 anni in su) e Pianoforte, tutti basati sulla MLT. Numerose ricerche nel campo della psicologia e della pedagogia musicale hanno dimostrato da tempo che i primi tre anni di vita del bambino sono i più importanti per lo sviluppo della sua attitudine musicale e della sua audiation. Corsi Musicainfasce® In particolare, nei corsi per piccoli da 0 a 3 anni, il gruppo (bambini, insegnante, mamme o papà) si incontra una volta a settimana, tutti liberi e senza scarpe, in una stanza vuota di oggetti ma piena di suoni e note alternate a magici silenzi, in una rilassata, armoniosa e partecipata atmosfera, all’interno della quale i piccolissimi, accompagnati dall’adulto di riferimento, sono immersi nei suoni dei canti tonali e ritmici e dei pattern musicali (che potremmo definire come le “parole” della musica) proposti dall’insegnante. I bambini “lallano”, così come per la lingua, anche per la musica, e l’insegnante costruirà con loro un dialogo sonoro, fatto di musica, movimento, sguardi e sorrisi, guidandoli in un percorso di acculturazione e imitazione importante. Il movimento fluido che accompagna i canti, il gioco e la scoperta curiosa e continua dei suoni, nell’esplorazione libera dello spazio vuoto circostante, arricchiscono e favoriscono il percorso di apprendimento musicale. Si dà così ai piccoli l’opportunità di apprendere il linguaggio musicale in modo naturale, arricchendo il proprio patrimonio espressivo, comunicativo ed emozionale, e ai grandi l’opportunità di vivere un’ esperienza nuova e Mondo educati vo Contatto 13 Music Learning Theory: musica per i piccini a Monaco significativa con il proprio bambino, nonché la possibilità di acquisire competenze relative ad attività musicali da riproporre a casa assieme al piccolo. La stessa tipologia di corso si adatta perfettamente anche all’interno delle attività curricolari dei bambini dell’asilo nido, la mattina o il pomeriggio, senza i genitori, in presenza del personale educativo. Corsi SviluppoMusicalità® Con i bambini dai 4 ai 5 anni l’insegnante entra in relazione attraverso il gioco, il movimento, la voce cantata, il ritmo, la coordinazione motoria. In una stanza adeguata, il tutto avviene in un’atmosfera di grande serenità e divertimento, e nel rispetto dei tempi di attenzione e apprendimento di ciascun bimbo. Questo percorso rappresenta non solo l’ideale proseguimento per i bambini che provengono eventualmente da un precedente percorso 0-3, ma anche e soprattutto l’ideale approccio alla musica che, attraverso un procedimento ben studiato, fatto di fasi e stadi evolutivi, permette all’insegnante di portare i bambini all’amore per la musica, vissuta come gioco e alla possibilità di arrivare preparati all’eventuale studio di uno strumento musicale e/o alla partecipazione ad un coro di bambini. Corsi Alfabeto della Musica® I bambini in età scolare dai 6 anni in su imparano a riconoscere gli elementi fondamentali della sintassi musicale, cosa indispensabile per poter cantare o studiare uno strumento musicale con successo. La novità, rispetto a corsi più tradizionali, sta nel fatto che i bambini imparano a capire col corpo e con la mente quello che eseguono o ascoltano, e impareranno a leggere e a scrivere la musica in modo naturale, con desiderio, in un processo che si potrebbe definire come “leggere con le orecchie, ascoltare con gli occhi”! La MLT è stata applicata anche alla didattica pianistica, attraverso un metodo americano che ha preso il nome di Music Moves for Piano®. Il metodo, destinato anche agli adulti, è sicuramente prima di tutto particolarmente adatto ai bambini, strutturato in modo tale che possano appassionarsi, incuriosirsi, vivere la musica con piacere e nutrire il desiderio di mettere le mani sullo strumento ogni volta che ne hanno voglia, senza che, come purtroppo spesso ancora accade, lo vivano come un obbligo o un compito in più tra i tanti. Lo strumento viene da subito esplorato in tutta la sua fattura e natura e in tutte le sue possibilità, così che si possa prendere da subito confidenza e, fin dalle prime lezioni, la musica è presente sotto le mani anche del piccolo allievo alle prime armi o dell’adulto principiante. Grande è stato il successo della MLT negli ultimi anni, eppure si voglia sempre che le ricerche e le pratiche a favore degli apprendimenti e l’investimento su beni “immateriali” come l’arte, così tanto preziosi per la crescita e lo sviluppo dei bambini, siano sempre in un punto di inizio, giammai fermi ad un arrivo! Se la musica può essere una preziosa alleata per il bambino nel suo percorso di crescita, lo sarà poi per l’intera sua vita! Riccardo Nardozzi Per maggiori informazioni sulla Music Learning Theory a Monaco e sui corsi di musica e pianoforte per bambini attivi da settembre 2015, si visiti il sito: www.bambini-musik.eu Riccardo Nardozzi (Roma, 1983) ha conseguito la Laurea in Storia, Scienze e Tecniche della Musica e la Laurea Magistrale in Musicologia e Beni Musicali (2009) presso l’Università di Roma TorVergata (110/110 e lode), con un percorso mirato alla pedagogia e alla psicologia della musica. Ad integrazione del proprio ruolo di insegnante di musica, ha inoltre approfondito gli aspetti della vocalità infantile attraverso il Master Universitario di II livello “Educazione e Terapia della Voce in Età Evolutiva”, svolto presso lo stesso Ateneo. É insegnante di Musica e di Pianoforte secondo la Music Learning Theory di Edwin E. Gordon, diplomatosi nel 2007 presso l’AIGAM (Associazione Italiana Gordon per l’Apprendimento Musicale), e tiene corsi di Musicainfasce®, SviluppoMusicalità®, Alfabeto della Musica® e Pianoforte per bambini dagli 0 ai 6 anni e per bambini e adolescenti in età scolare da 8 anni. Dal 2011 è formatore AIGAM e tiene corsi di formazione, seminari, workshop per musicisti, educatori e operatori musicali in tutta Italia (Roma, Milano, Torino, Bolzano, Campobasso, Pisa, Rimini etc.) e in Germania, a Monaco. Responsabile del settore scientifico dell’Aigam dal 2014, è autore di libri e articoli sull’educazione musicale per bambini secondo la Music Learning Theory di Edwin Grodon, editi dalle Edizioni Curci (Milano). Pianista e cantante, partecipa, tra le altre cose, a concerti educativi per bambini dal 2008 in collaborazione con l’Accademia Santa Cecilia di Roma. Svolge corsi di musica per bambini e adulti in scuole di musica, in scuole dell’infanzia (Kinderkrippe, Kindergarten) e privatamente. 14 Contatto Cultura Cultura Contatto 14 La Chiesa di St. Hildegard La chiesa parrocchiale di St. Hildegard (Santa Ildegarda ) si trova nella Paosostr. 25 di MonacoPasing. Questa è una via contornata da belle ville che, insieme alla Maria-Eich-Str. di Pasing, poco prima dell’Avenariusplatz, si sviluppò in direzione ovest arrivando fino a Lochham. La Paosostrasse era in origine una via campestre, il suo sviluppo nel tratto fra Maria-Eich-Strasse e la Otilostrasse è dovuto all’insorgere della “Gymnasialkolonie” (Colonia dei ginnasi), avvenuto all’incirca tra il 1910 e l’inizio della prima guerra mondiale. In quell’epoca furono costruite alcune ville singole, bifamiliari o a schiera, progettate da famosi architetti, quali ad esempio Bernard Borst (Paosostr. 10 – anno1911), più noto come architetto della “Borstei”. La chiesa parrocchiale di St. Hildegard era originariamente la chiesa dell’Istituto di studi superiori della “Pädagogische Hochschule”, ovvero dell’Istituto preposto a preparare i maestri e professori di scuola. Il nucleo centrale della chiesa è di forma cubica in pietra di cava non intonacata. Il tetto è a forma di tenda a otto pieghe. Negli angoli rimasti liberi fra base e tetto sono state integrate vetrate moderne in colori sgargianti create da Georg Meistermann, che creano effetti suggestivi all’interno della chiesa. La chiesa è stata progettata da Siegfried Oestreicher e fu costruita negli anni 1961-62, si trova in posizione arretrata rispetto alla Paosostr., e possiede ancora l’arredo e gli accessori originali dell’epoca della costruzione. Sul lato occidentale si trova la cappella dei sacramenti con abside rotonda, direttamente collegata alla parte centrale tramite un’ apertura interna. Nel dopoguerra St. Hildegard fu concepita quale chiesa parrocchiale a servizio delle zone residenziali che le sorgevano intorno, ovvero nella parte occidentale di Pasing, ed era anche a disposizione della comunità appartenente alla Pädagogische Hochschule, oggi non più esistente. Il “ cubo di pietra con il tetto ad ombrello “ (così viene definita comunemente St. Hildegard, in tedesco: Bruchstein-Kubus mit Regenschirmdach) è integrato nella struttura della casa dello studente “Albertus Magnus” e separato dalla strada da un grande spiazzo antistante che ha carattere di “cortile”. La cappella dei sacramenti sul lato occidentale della chiesa è arretrata rispetto al Esterno della Chiesa di St. Hildegard, Monaco di Baviera Interno della Chiesa di St. Hildegard, Monaco di Baviera corpo cubico ed è cosi integrata nelle strutture adiacenti che si fa fatica a notarla dall’esterno. La struttura massiccia e pesante della chiesa si può intendere quale bastione della fede. L’interno è a pianta centrale, l’altare è situato in posizione centrale e le panche per i fedeli su tre lati. Il fonte battesimale si trova di fronte all’altare vicino alla parete esterna lato nord, in posizione centrale fra le due porte di accesso alla chiesa a ridosso di una interessante vetrata a forma di mezzaluna. Sul coperchio vi è incastonato un grosso cristallo di rocca che crea anche lui suggestivi effetti di luce. La chiesa è stata progettata senza campanile, considerato superfluo per la centralità del corpo e per la forma del tetto molto particolare a punta. La chiesa di St. Hildegard si trova sotto il vincolo delle Belle Arti ed è inclusa nella lista dei monumenti di Monaco (Denkmalliste). Isabella Guarino Fonte: “Denkmäler in Bayern” Denbis A. Chevalley – Timm Weski, Landeshauptstadt München Südwest 2, Karl-M-LippVerlag, pag. 478. Foto: Isabella Guarino. Dalla Diocesi di Monaco Contatto 15 Fronleichnam 2015: „G7-Gipfel nicht mit Erwartungen überfrachten“ Kardinal Reinhard Marx erinnert zu Fronleichnam daran, dass „Politik die Welt nicht erlösen kann“ Mehr als zehntausend Gläubige bei Festgottesdienst und Prozession in München. Foto: Robert Kiderle: Fronleichnamsprozession in München München, 4. Juni 2015. Kardinal Reinhard Marx hat mit Blick auf den anstehenden G7-Gipfel auf Schloss Elmau davor gewarnt, die Beratungen der sieben Staats- und Regierungschefs mit Erwartungen zu überfrachten. „Alle Welt redet vom Gipfel und die Erwartungen sind riesig und natürlich viel zu hoch, als könnten diese sieben die Welt von heute auf morgen retten und erlösen“, so der Erzbischof von München und Freising beim Festgottesdienst zum Fronleichnamsfest am Donnerstag, 4. Juni, auf dem Münchner Marienplatz. Bennofest 2015: München feiert seinen Stadtpatron Gottesdienste im Liebfrauendom und Fest auf dem Odeonsplatz zu Ehren des Heiligen Benno. München, 8. Juni 2015. Zu Ehren des Heiligen Benno, Patron der Landeshauptstadt München, feiert Domdekan Lorenz Wolf am Sonntag, 14. Juni, um 10 Uhr einen Festgottesdienst im Münchner Liebfrauendom. Die Capella Cathedralis gestaltet den Gottesdienst mit der Missa „Qual donna“ von Orlando di Lasso. Für Samstag, 27. Juni, lädt der Katholikenrat der Region München zwischen 12 und 18 Uhr zum Bennofest auf den Odeonsplatz, bei dem Pfarreien, Verbände und andere kirchliche Einrichtungen ihre Angebote präsentieren. Einladung zum diözesanen Ehepaarfest in Freising am Sonntag, 4. Oktober 2015 Alle Ehepaare und besonders jene, die in diesem Jahr ein Ehejubiläum feiern, sind herzlich zum jährlichen diözesanen Ehepaarfest am Sonntag, 5. Oktober 2015, auf dem Freisinger Domberg eingeladen. Kardinal Marx wird dem festlichen Dankgottesdienst mit anschließender Ehepaarsegnung um 10.30 Uhr im Freisinger Mariendom vorstehen. Anschließend findet ein Empfang sowie ein Kultur- und Begegnungsprogramm statt. Schriftliche Anmeldung erforderlich bis zum 4. September 2015 Nähere Informationen sind bei der Ehe- und Familienpastoral des Erzbischöflichen Ordinariats unter Tel. 089/2137-1244 (Fax -1783) erhältlich. 16 Contatto Testimoni di Fede Chiara Corbella Petrillo La regola delle tre P 13 giugno 2015 Anniversario di Chiara Corbella Petrill o Chiara Corbella Petrillo è una ragazza romana morta a 28 anni per un carcinoma in bocca. La sua, e quella di suo marito Enrico, è una storia di una luminosità folgorante; è la storia di una vita e di un matrimonio resi santi. Cresciuti nella fede da fidanzati con i sacerdoti francescani di Assisi, Chiara ed Enrico decidono di sposarsi nel settembre del 2008. Subito arriva la prima figlia, Maria, che vive esattamente 30 minuti. Le viene infatti diagnosticata un’anencefalia sin dalle prime ecografie, ma Chiara ed Enrico con coraggio e con quel sorriso che solo la fede regala decidono di farla nascere e di accompagnarla verso il Cielo. I 30 minuti che Maria vive sono intensi e pieni di amore e segnano in questi due genitori la vittoria di Cristo sulla morte. Sembrano frasi fatte, ma a detta di chi li ha visti ed è stato loro vicino la morte è stata trasformata in una festa. è quello di non far mancare nulla ai propri figli, come molti stupidamente pensano, ma quello di condurre i figli verso il Padre, perché è a Lui che tutti apparteniamo, ci piaccia o no. Fin qui è già tutto troppo per noi comuni mortali, diremmo. Sì, perché affrontare due gravidanze e due nascite quando sai che i bambini che porti in grembo e che senti crescere sotto il tuo cuore piano piano non saranno con te, non li vedrai crescere, mettere i dentini, non insegnerai loro ad andare in bicicletta o a nuotare, sì tutto questo ci fa già tremare e nel contempo tirare un bel sospiro di sollievo perché, per fortuna, non è capitato proprio a noi. La storia di santità va avanti però, Chiara ed Enrico, a dispetto di un contorno che li sprona ad aspettare per provare ad avere un altro figlio, decidono di fidarsi di Dio, di un Dio che non li aveva abbandonati alla disperazione durante le loro durissime prove. Pochi mesi dopo la seconda gravidanza, un maschio, ma anche questa volta qualcosa sembra non andare: al settimo mese l’ennesima ecografia rivela malformazioni viscerali con assenza degli arti inferiori ed incompatibilità con la vita. Anche questo secondo figlio, i genitori decidono di farlo nascere, battezzarlo ed accompagnarlo al Cielo. Ed eccola la terza gravidanza, arriva subito e questa volta il bambino è sano. Al quinto mese di gestazione Chiara scopre di avere un tumore in bocca, sulla lingua. Francesco, il bambino, viene fatto nascere un mese prima per dare alla madre la possibilità di essere operata e di curarsi in seguito. Ad aprile dell’anno dopo la condanna: Chiara è una malata terminale, il tumore sta vincendo e lei morirà a giugno. Cosa significa accompagnare al Cielo? Significa che per Enrico e Chiara la vita, che durasse 30 minuti o 80 anni, aveva la stessa dignità e lo stesso diritto di essere vissuta, ma soprattutto che il dovere principale dei genitori non Questa storia ormai è nota a molte, moltissime persone e come tutte le cose eccezionali divide: ho sentito e letto molte cose poco intelligenti e superficiali su un gesto del genere ma anche Testimoni di Fede Contatto 17 Chiara Corbella Petrillo La regola delle tre P persone a cui la storia di Chiara da grande coraggio e che si sentono salvate ed ispirate dalla sua regola, la regola delle tre P: piccoli passi possibili. Sì perché Chiara era una ragazza piena di vita e coraggio ed aveva capito che per rendere la propria vita santa non serve essere super uomini; serve fidarsi di Dio, della sua Provvidenza. Giorno per giorno questi due sposi hanno camminato con Cristo al fianco superando prima piccole prove, come nel fidanzamento, e poi affidandosi completamente a Lui quando sembrava che la disperazione ed il non senso della sofferenza dovesse inghiottirli. Sono sicura che questa storia scateni una valanga di interrogativi, paure e perché no forse anche rancori sopiti. Dal mio punto di vista quello che questi due ragazzi ci insegnano è tanto e preziosissimo: ci mostrano che si può evitare di scappare di fronte alla prova e alla sofferenza e non esserne schiacciati. In fondo qual è la catechesi che tutti i giorni il mondo ci offre? E’ quella secondo cui tutto ci deve appagare, che dobbiamo vivere senza alcun turbamento come se la vita (come direbbe un sacerdote che conosco) dovesse essere una gigantesca e perenne Jacuzzi. Noi dobbiamo succhiare la vita da ogni cosa e da tutti altrimenti stiamo male, la nostra pancia deve essere piena di appagamenti e di consensi all’unisono. La luce folgorante di Chiara ci dice esattamente il contrario: spendi la tua vita per qualcuno che non sia tu stesso. Ama senza riserve. Stai al tuo posto di combattimento e abbraccia la storia che Dio ti dona. La luce che irradia Chiara non vuole bastare a se stessa, sarebbe disonesto pensarla così, illumina la vita di tutti noi e se non cadiamo nel tranello che ci fa percepire questa straordinaria ragazza come lontanissima, irraggiungibile e che abbia a che fare poco, forse quasi niente con la nostra vita, basterà pensare alla sua “regola”. Fidati di Dio nel poco che hai oggi, nelle piccole sfide di oggi, nella rinuncia coraggiosa all’omologazione ed ai tuoi calcoli borghesi, vedrai che Dio ti è fedele e ti regala tanto, molto di più di quello che avresti mai pensato. In fondo Chiara ed Enrico ce lo dimostrano ancora oggi con la storia, siamo tutti chiamati a volare alto, a fare della nostra vita un capolavoro. Isotta de Santis Amica di Chiara ed Enrico Padre Francesco Piloni, amico di Chiara spiega la regola delle tre P: „Ogni giorno il Signore ti dà di fare un passo, ma il viaggio inizia sempre quando finiscono le certezze che ti sei dato. Il piccolo passo possibile si basa sulla fede non su quello che hai deciso con la testa; si basa su quello che è possibile vivere, che è un po’ di più rispetto a quanto ti sei dato come misura. Questa è la fede. Il piccolo passo possibile ha di fondo questo: renderti credente, ogni giorno, con quello che tu devi affrontare. Il piccolo passo possibile è ciò che ti spinge un poco più in là rispetto alle certezze umane“. Foto: www.chiaracorbellapetrillo.it 18 Contatto La voce dei gruppi I giovanissimi si perdono nel laboratorio della fantasia La vita è un grande laboratorio e lo è anche per i quattro ragazzi Martina, Manuel, Vanessa e Paolo, bambini e ragazzi come noi! Ma a che serve un laboratorio al giorno d´oggi? Ruba solo il tempo alle cose importanti della vita! Oh no? Sabato 23 maggio alle ore 15:00, presso la sala grande della Missione Cattolica Italiana, noi Giovanissimi abbiamo messo in scena cosa rende speciale la vita di questi ragazzi. Durante l’anno abbiamo preparato questo piccolo spettacolo teatrale ispirato alla storia dell’ACR per mostrare come l’evoluzione della tecnologia e i social media fanno parte della vita ma non possono governarla. Molto di più contano i valori dell´amicizia, della fiducia e del divertimento per essere felici. E tutto questo lo abbiamo riscoperto e sperimentato durante quest’anno di cammino insieme. spazio per condividere la felicità della fede e il nostro divertimento con ognuno. Invitiamo tutti i ragazzi che hanno già ricevuto il sacramento della Cresima a partecipare alle giornate di ritiro che stiamo organizzando dal 2 al 4 ottobre 2015 oppure a venire a conoscerci il venerdì sera (a partire dal 9 ottobre 2015) dalle ore18:00 alle 19:30 presso le sale della Missione Cattolica. Il gruppo giovanissimi Il gruppo Giovanissimi si riunisce tutti i venerdì alle ore 18:00 in missione e raccoglie tutti i ragazzi dai 14 ai 18 anni che vogliono fare un percorso di fede e di amicizia insieme. E’ ripartito ad ottobre 2014 con i nuovi educatori: Maria Grazia, Federica e Liana; ha coinvolto un allegro gruppetto di ragazzi in approfondimento della liturgia, esperienze di servizio e di grande divertimento. Oltre ai momenti di preghiera, come ad esempio la Via Crucis durante la Quaresima, abbiamo approfondito nei vari incontri la Parola di Dio prevista nella liturgia della domenica successiva. Ogni domenica ci incontriamo alle ore 12 presso la Chiesa di St. Michael a Berg am Laim per animare la celebrazione in lingua italiana con i canti, le letture e le preghiere dei fedeli. Ma non ci limitiamo solo a questo: serate insieme in pizzeria, grandi risate, canti e giochi ci hanno accompagnato durante quest’anno, dal primo momento di ritiro che abbiamo vissuto tutti insieme nei primi di ottobre fino alla fine di giugno quando concluderemo le attività con un ritiro di tre giorni che culminerà nella partecipazione alla Festa della Comunità della Missione Cattolica. Abbiamo ricominciato il nostro cammino insieme, ci siamo ricostituiti stringendo forti legami di amicizia. Vi invitiamo ad unirvi a noi per il prossimo anno; abbiamo sempre un posto libero e tantissimo Per informazioni: Se non riuscite ad aspettare oppure volete parlarci personalmente, contattate Maria Grazia ([email protected]) o Federica ([email protected]). Vi diranno tutto quello che volete sapere sui Giovanissimi. Vi aspettiamo numerosi e fino ad allora vi auguriamo una bellissima estate! Vita in comunità Contatto 19 Camposcuola ACR. Con Noè dal diluvio all‘arcobaleno Quando siamo partiti venerdì 1° maggio dalla stazione centrale di Monaco in direzione Benediktbeuern aleggiavano, fra gli educatori, i soliti dubbi: “Rimarranno contenti i ragazzi, riusciremo a far passare i contenuti e gli obiettivi che ci proponiamo?”. La preparazione dell’”ambiente” è sempre un aspetto critico nella progettazione di un’attività educativa come può essere quella di un camposcuola. Quest’anno gli educatori si sono superati: il tema del campo era „Con Noè dal diluvio all’arcobaleno“ e, a conferma di una ormai consolidata collaborazione tra gli operatori in Terra e quelli in Cielo, abbiamo avuto la pioggia continua per tre giorni che ha fatto rivivere ai ragazzi le sensazione che deve aver provato Noè quando il cielo si è oscurato e il livello dell’acqua ha cominciato a salire. La regia ha purtroppo mancato la scenografia dell’arcobaleno, che tutti speravano di vedere almeno domenica per la Messa finale mentre il sole è riapparso solo lunedì, a campo finito. In 50, contando i ragazzi di età compresa tra i 7 e i 15 anni e gli educatori/catechisti, siamo saliti sulla nostra arca, il treno locale della DB, riempiendo i vagoni di allegria e di quella semplicità che sono il nostro modo di essere gruppo. I sorrisi e le risate non sono mai venuti meno, neppure durante le camminate del sabato, dove chi era più allenato e pimpante si è prestato a prendere per mano chi iniziava a essere stanco, e così sono diminuite le distanze e sono nate nuove amicizie. I ragazzi delle medie hanno vissuto una incredibile avventura: hanno affrontato 5 ore di passeggiata per la maggior parte sotto la pioggia! Sono arrivati fradici ma “felici” per aver superato anche questa prova insieme. La felicità è stata data soprattutto dalla consapevolezza che la passeggiata era finita e che ci si poteva fare una doccia calda e mettersi addosso qualcosa di asciutto. La passeggiata ha dato modo ai ragazzi non solo di apprezzare la bellezza del creato, che si esprime nell’aria fresca di un bosco, nel canto degli uccelli, nello scrosciare dell’acqua di un ruscello, ma anche di apprezzare come sia bello condividere una tettoia di legno con gli altri tuoi amici e un paio di ragni che come te vogliono rimanere all’asciutto in modo che si possa mangiare con calma il panino che ti sei preparato e riposarsi dopo diverse ore di cammino in salita. I momenti di preghiera sono stati vissuti intensamente al pari dei giochi e delle attività. Lo abbiamo visto anche durante la S. Messa dove ognuno, nonostante la stanchezza, ha partecipato a modo suo con segni, offerte, intenzioni e canti. Le valigie le abbiamo fatte controvoglia perché era il segno che si doveva lasciare l’arca e quei momenti indimenticabili per ritornare alla nostra vita normale, ma a questo serve un camposcuola: non a creare temporaneamente un “mondo diverso”, staccato dalla realtà, ma a vivere un momento speciale che consenta poi di affrontare meglio la realtà quotidiana. L’arcobaleno non l’abbiamo visto nel cielo come Noè, ma lo abbiamo visto sui nostri visi. L’arcobaleno di chi ha dato tanto e tanto ha ricevuto, di chi ha fatto un pieno di buona energia da donare a tutti. Barbara Fradeani Un grazie speciale da parte della Comunità Cattolica Italiana a tutti gli educatori e agli animatori che si sono impegnati per realizzare il camposcuola. 20 Contatto Vita in comunità Processione del Corpus Domini lI 4 giugno 2015 la Comunità ha partecipato alla S. Messa celebrata dall'arcivescovo Reinhard Marx assieme a migliaia di fedeli a Marienplatz, a cui è seguita la Processione Eucaristica attraverso la Residenzstrasse fino all'altare davanti alla Chiesa di St. Ludwig. Alcuni bambini del gruppo dei Fanciulli hanno accompagnato il Cardinale in processione tenendo la ghirlanda. Pellegrinaggio ad Altötting Numerosa la partecipazione di fedeli al consueto appuntamento del Pellegrinaggio della Comunità che si tiene ogni anno in occasione del lunedì di Pentecoste e che quest'anno ha fatto tappa ad Altötting, dove sorge uno dei più vecchi santuari della Germania, e al paese vicino, Marktl am Inn, luogo natale di Papa Benedetto XVI. Le Prime Comunioni Domenica 10 maggio alle ore 11:30 nella Chiesa di Sant‘Andreas 17 bambini della ACR hanno celebrato la loro Prima Comunione. Attorno a loro si è radunata tutta la Comunità con canti e partecipazione gioiosa e parenti e amici venuti dall‘Italia per l‘occasione. La cerimonia si è conclusa con il canto „Ti ringrazio“ che i bambini hanno voluto dedicare a Gesù, il loro amico. Ringraziano Suor Cinzia, il coro della Missione diretto da Daniele e in particolare P. Gabriele per aver organizzato una liturgia che ha reso tutti partecipi alla mensa con Dio. Buone vacanze! Pellegrinaggio a Fatima Un gruppo di 51 fedeli delle Comunità di Monaco e Ludwigsburg ha partecipato al pellegrinaggio a Fatima tenutosi dal 16 al 20 aprile 2015. Momenti cardine del pellegrinaggio sono stati la celebrazione della S. Messa e del rosario nella Cappellina delle Apparizioni e la Via Crucis dei Pastorelli, lungo il percorso dove andavano a pascolare i 3 pastorelli. Pellegrinaggio a Lourdes Quest‘anno i 40 fedeli che hanno partecipato al pellegrinaggio a Lourdes dal 5 al 10 maggio 2015, si sono uniti al pellegrinaggio delle Missioni Cattoliche Italiane d‘ Europa. Il momento più sentito ed intenso è stato la celebrazione della S. Messa nella grotta, assieme alle guardie pontificie presenti a Lourdes in occasione anche del pellegrinaggio militare europeo. Vita in comunità Contatto 21 Festa della Comunità Domenica 28 Giugno 2015 M.C.I. (Lindwurmstr. 143) e St. Andreas (Zenettistr. 46) Un cuor solo, un‘anima sola Così si presenta una comunità che vuole definirsi cristiana. Ce lo dice il libro degli Atti degli Apostoli. Noi ci proviamo, lo vuoi provare anche tu? Vieni a trovarci! PROGRAMMA Ore 11:30 Solenne S. Messa nella Chiesa St. Andreas Le S. Messe nelle varie zone vengono sospese. Verrà celebrata solo la S. Messa alle 18.00 alla Bürgesaal. Ore 13:00 Pranzo comunitario in Missione. É necessario prenotare il pranzo in quanto per motivi di spazio non sarà possibile mangiare al sacco. Ore 14:30 -17:00 Intrattenimento nella sala parrocchiale di St. Andreas con canti, scenette, musica e la partecipazione dei gruppi della Comunità. Il ricavato della Festa sarà devoluto ai bambini della Missione di Cucuta in Colombia 22 Contatto Info Gruppi ACR (azione cattolica ragazzi) dai 7 ai 14 anni Sono suddivisi in 4 gruppi che si incontrano il sabato pomeriggio nella sede della Missione. I ragazzi/e sono seguiti da animatoricatechisti. Possono partecipare tutti i ragazzi di età compresa tra i 7 e i 14 anni (a partire della seconda elementare). Il cammino ACR è scelto dalla Missione Cattolica Italiana per la preparazione dei ragazzi ai sacramenti dell´Eucarestia (Prima Confessione e Comunione) e della Confermazione (Cresima). Gli incontri si svolgono di sabato alle ore 14:30 e si concludono alle 17:00 con la celebrazione della S. Messa nella Chiesa di St. Andreas. Tutte le attività e gli appuntamenti possono essere seguiti sul sito dell'ACR Monaco. shttps://sites.google.com/site/monacoacr ACG (azione cattolica giovanissimi) dai 15 anni Il Settore Giovani riunisce i giovanissimi dai 15 ai 18 anni e i giovani dai 19 ai 30 anni che aderiscono all'Azione cattolica italiana. A loro l'Ac propone cammini formativi ordinari, svolti nelle comunità territoriali con lo scopo di confrontarsi e crescere nella fede. È presente attualmente un gruppo di Giovanissimi, o del dopo-cresima, ragazzi di età compresa tra i 15 e i 18 anni. Si incontrano alla Santa Messa del Sabato nella chiesa di St. Andreas alle 17:00 e poi si riuniscono nei locali della Missione Cattolica Italiana. Tutte le attività e gli appuntamenti degli incontri possono essere seguiti sul sito dell'AC Monaco. Gruppo Fanciulli (0-7 anni) Si incontra normalmente il terzo sabato del mese dalle ore 10:00 alle12:00. Responsabile: Suor Zaira (089) 77 66 58. Gruppo Giovani (dai 18 anni) Si incontra ogni giovedì alle ore 20:30 alle 22:30 presso i locali della Missione. Responsabile: P. Vincenzo Armotti Leandro Zaza ([email protected]) (089) 74 63 060. Gruppo Coro Si incontra il giovedì sera dalle ore 19:00 presso i locali della Missione. Responsabile: Sr. Cinzia 089) 77 66 58 Gruppo Giovani Sposi Si incontra il secondo sabato del mese dalle ore 16:00 presso i locali della Missione. Responsabile: Noemi Salamone ([email protected]) Gruppo Terza Età Si incontra ogni 15 giorni il mercoledì dalle ore 14:30 presso i locali della Missione. Responsabile: Suor Cinzia (089) 77 66 58 Gruppo di catechesi sui 10 Comandamenti Si incontra tutte le domeniche dalle ore 19:30 presso i locali della Missione. Responsabile: Don Diego Zanda ([email protected]) Gruppo di meditazione e preghiera biblica https://sites.google.com/site/ azionecattolicamonaco/giovani Si incontra tutti i venerdì dalle ore19:00 presso i locali della Missione. Tema di quest'anno è il Vangelo di Marco. Il gruppo è tenuto da P. Gabriele Parolin e Manuel Caballero Gonzàlez. AC (Azione Cattolica adulti) Gruppo S. Padre Pio Il gruppo adulti AC si riunisce il quarto sabato del mese alle ore 18:00 presso la sede della Missione. Al temine dell'incontro della durata di circa due ore, si mangia tutti assieme: ognuno porta qualcosa e si mettono in comune le diverse tradizioni culinarie. Tutte le attività e gli appuntamenti degli incontri possono essere seguiti sul sito dell’AC Monaco. Si incontra ogni 15 giorni il martedì pomeriggio alle ore 17.00. Responsabile: Walter Fasson (089) 3108584 Per ulteriori informazioni su date e modalità di partecipazione si prega di contattare i responsabili oppure di visitare il sito web della Comunità Cattolica Italiana: www.mci-muenchen.de Contatto 23 Info Utili BATTESIMO Il battesimo ci inserisce nella vita di Cristo. Gli interessati si annunciano in Missione. Il battesimo è preceduto da un colloquio personale con il sacerdote nel quale si riflette sul significato del battesimo e sul rito della celebrazione. La celebrazione avviene in una delle Chiese dove normalmente viene celebrata l’Eucarestia. L’avvenuto battesimo viene poi notificato al Matrikelamt della Diocesi. CONFESSIONE La confessione ci fa partecipare al perdono di Cristo. E’ possibile in Missione o su appuntamento oppure durante i giorni feriali primo e dopo la S. Messa delle ore 18.30. Durante la Messa domenicale alla Bürgersaal delle ore 18.00 spesso è presente un sacerdote dedito alle confessioni. PRIMA COMUNIONE E CRESIMA DEI RAGAZZI/E Negli ultimi anni la preparazione è stata inserita nel percorso annuale dell’Azione Cattolica Italiana (ACR), in modo da facilitare al ragazzo/a il rientro in Italia. Vengono ammessi a questa preparazione ragazzi/e dagli 8 ai 14 anni che non conoscono o hanno difficoltà nella lingua tedesca. Agli altri suggeriamo di rivolgersi alla parrocchia locale. Gli incontri avvengono nei locali della Missione il sabato pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 17.00 e si concludono con la S. Messa nella Chiesa di St. Andreas. anno offriamo un corso di preparazione il sabato pomeriggio alle ore 15.00. Nei mesi di settembre-ottobre si raccolgono le iscrizioni. La celebrazione della Confermazione è da concordare con il Vescovo diocesano. Avviene normalmente il giorno di Pentecoste. MATRIMONIO Vengono offerti ogni anno due corsi di preparazione al matrimonio, uno nei sabati del mese di novembre e un altro in quelli di marzo, sempre il sabato mattina. Con un sacerdote della Missione inoltre vengono adempiute le pratiche matrimoniali, sia per coloro che celebrano il matrimonio religioso a Monaco, come per coloro (e sono la maggioranza) che lo celebrano in Italia. UNZIONE DEGLI INFERMI L’unzione degli infermi avviene su richiesta dei singoli o dei famigliari negli ospedali o nelle case private. Una volta all’anno, nel periodo di Quaresima, viene offerta la possibilità di ricevere l’unzione durante una liturgia domenicale nella chiesa di St. Andreas. Buon compleanno! Tantissimi auguri a Raffaele Carulli che il 15 aprile 2015 ha compiuto 50 anni! CRESIMA DEGLI ADULTI Dagli inizi del mese di novembre di ogni In ricordo dei nostri cari defunti Sofra Antonino 14.10.1942 23.02.2015 Gisella Coletto 03.03.1958 Maria Michelina Abbamonte 20.03.2015 07.10.1933 15.04.2015 Festa della Comunità Domenica Giugno 2015 - Ore 11:30 Ti piace28scrivere? M.C.I. (Lindwurmstr. 143) e St. Andreas (Zenettistr. 46) Se la risposta è sì e vuoi mettere a servizio le tue doti? Scrivici o vieni a trovarci: per il 2015 siamo alla ricerca di nuovi collaboratori nel team editoriale! Un cuor solo, un‘anima sola Fe st egg ia con coi a par t ire d e lla ore 1 1:30 con la S.Me ssa pre sso la chi e sa d i Sant‘Andreas. Ti asp ett iamo! Grazie! Ringraziamo in modo particolare la Signora Astrid Gobbato che, con il marito Angelo, ha sostenuto per anni Contatto e continua a farlo tutt‘oggi con ingenti donazioni. Abbonati a Contatto! Se vuoi ricevere Contatto a casa sostienici con un contributo minimo e non dimenticarti di inviaci l’indirizzo di spedizione a [email protected] Coordinate bancarie - Bankverbindung: Erz.-München-Freising (EMF) Ital.Kath.Gem.München (IKM Lindwurmstraße 143, München) Liga Bank EG München IBAN: DE28 7509 0300 0002 208601 (Konto-Nr.: 2208601 BLZ: 75090300) BIC (Swiftcode): GENODEF1M05 Verwendungszweck: Spende CONTATTO ATTENZIONE: se siete abbonati e avete cambiato indirizzo, vi preghiamo di farci avere il vostro indirizzo corretto.