Diego Valeri La quieta felicità delle cose mortali

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Diego Valeri
La quieta felicità delle cose mortali
A mezzo settembre si sente
che la vita, con l’anno, se ne va.
Strano che agli occhi nostri tutto sembra
felice, in pace:
tutto ciò che è nostro,
di tutti i nostri giorni, il canale
grigio che svolta laggiù
sotto la casa rossa,
il ponte alto sospeso
in aria, nella luce, l’alberata1
che già pare più rada e dolcemente
trascolora2. Il volto del mondo
ora è più bello
d’una bellezza tutta umana, che un poco
ci pesa sul cuore. Perché si sente
che ogni cosa bella e amata è mortale
perché è mezzo settembre e la vita, con l’anno, se ne va.
Diego Valeri, Poesie inedite o “come”, San Marco dei Giustiniani
1. alberata: fila di alberi.
2. trascolora: cambia colore un po’ alla volta, impallidisce.
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