Unipol BANCA Sintesi Politico Economica e Prospettive - di Sviluppo Future del Vietnam. Analisi dell’interscambio commerciale e delle possibilità di investimento per le aziende italiane. VIETNAM Nota congiunturale Il passaggio del Vietnam da un’economia pianificata ad un’economia di mercato, e da un paese estremamente povero a un paese con reddito medio-basso è avvenuto in meno di 20 anni. Invece, la fase di transizione di questo paese per diventare un economia moderna ed industrializzata entro il 2020 è appena iniziata. Secondo l’ultima strategia per lo sviluppo socioeconomico nazionale (2011-2020), le priorità del Vietnam per raggiungere questo ambizioso obiettivo sono varie: stabilizzare l’economia, costruire infrastrutture di prim’ordine, creare una forza lavoro qualificata, e, soprattutto, rafforzare le istituzioni basate sul mercato. Oggi il Vietnam è considerato una delle economie più intraprendenti a livello globale. Questa performance straordinaria deriva in particolare dagli alti tassi di investimento, dalla rapida crescita del settore industriale, dal notevole sviluppo del settore privato e dall’ aumento delle esportazioni. doppio di quello in Cina nello stesso anno e oltre quattro volte quello dell’India. Tra i principali partner commerciali del paese vi sono Cina, Giappone, Australia, i paesi dell’ASEAN, gli Stati Uniti e i paesi dell’Europa Occidentale. Gli investimenti diretti esteri in Vietnam riguardano principalmente il settore dell’industria e in particolare l’industria leggera, tuttavia con la progressiva apertura del mercato dei servizi seguita all’adesione all’organizzazione Mondiale del Commercio il terziario comincia ad essere al centro degli interessi stranieri (8,5 miliardi nel 2007). CHINA ~ r4aicha.s 01 IMkngBay . LuangPrabang e B~* LAOS VIETNAM Il grado di apertura de aese al commerc internazionale ed agli investimenti esteri. e VIENTIANE flìh Mcc me Dagli anni 2000, il Vietnam ha cominciato un sequenziale processo di liberalizzazione, aprendo alcuni settori della propria economia ai mercati internazionali e proteggendone altri. Nel 2006 il paese ha aggiornato la propria legislazione sulla proprietà intellettuale per conformarsi alla TRIPS e l’il gennaio 2007 è diventato membro dell’organizzazione Mondiale del Commercio. Il Vietnam è oggi una delle economie asiatiche più aperte: nel 2006 il commercio bilaterale ha avuto un peso sul PII, del paese maggiore del THAILAND AO MySOO KÒfl e MyLsI mm • Pititi Anglco WaI BaLIambanj1~ • Siero ReaP O.jòn Mal CAMBODIA P I .o. npcoh CucN MoiNe G Nnhøty) ce M~1o 0dM T~ Importazioni Vietnamite Vietnam Expod 2010 lntl*wd Gnnt Nel mese di marzo 2012 le importazioni del Vietnam sono state pari a 9.300 milioni USD. Alla base delle importazioni in Vietnam vi sono: acciaio, carni, sale, zucchero, mangimi per animali, fertilizzanti ma anche petrolio, tessuti, plastica, macchinari e pezzi di ricambio. 11% 3% e-» I principali partner da cui importa sono Cina, Giappone, Corea del Sud, Taiwan, Tailandia e Singapore. A questi si aggiungono USA, Australia ed Europa. Le esportazioni italiane in Vietnam hanno raggiunto €585 milioni nel 2010 e le importazioni €885 milioni, con un’enfasi in prodotti agricoli e pelli (Camera di Commercio ed Industria del Vietnam). La natura degli scambi è prevalentemente intersettoriale, come è caratteristico della relazione tra due Paesi con un diverso grado di sviluppo. Vietnam Import 2010 C1s≠.d ~ P’*écu) a 2% ~a ‘,.4 -a 2% 33% 1% —a— 2% o~,, —— 4% À.*td ‘4,4 4% Gfl4’4 44* 4% ._ — 4% Ca4 2C P44 3% 2% Wood..Pndvct 4% Fonte: http://www.economywa c .com wor _economy/vletnam/expor Im port. ht m I INDIVIDUAZIONE DELLE OPPORTUNITÀ Dl MERCATO PER L’ITALIA Secondo i dati diffusi dal governo vietnamita, gli investimenti diretti italiani in attività a fine 2011 erano quarantuno, con impegni complessivi pari a 191 milioni di USD. La maggior parte delle iniziative si colloca nel comparto manifatturiero, mentre la presenza italiana nel comparto dei servizi è ancora piuttosto limitata, pur se si notano segnali di una maggiore attività di imprese e professionisti italiani nei campi della logistica, delle consulenze giuridico-legali, architettoniche e ingegneristiche. Fonte: http:/fwww.economywatch.com/world_economy/vletnam/expor t-import.html Nei primi 11 mesi del 2011 l’Italia si è collocata al trentaduesimo posto della graduatoria dei paesi di provenienza degli investimenti autorizzati dal 1988 e tuttora attivi, per ammontare delle licenze concesse. Esportazioni Vietnamite Il settore dei Macchinari Le esportazioni più importanti riguardano greggio, fibre tessili, abbigliamento, riso, caffè, gomma, carbone, acquacoltura, prodotti forestali trasformati. Anche se ora la maggior parte elle esportazioni deriva dall’agricoltura, la situazione è destinata a cambiare, in quanto il Vietnam sta incrementando la sua posizione nel settore industriale. Nel 2010 il settore delle macchine ad impiego generale è cresciuto del 38,1%, l’export di macchine per la formatura di metalli e altre macchine utensili del 15% ed infine motori, generatori e trasformatori elettrici, a ppa recchiatu re per la distribuzione dell’elettricità del 36%. Si sono tuttavia registrati rallentamenti nel settore dei macchinari per impieghi speciali. Per quanto riguarda la *43b** 4<L,%4414,/’ 9% 12 categoria dei macchinari da miniera, cava e cantiere, dopo una forte crescita registrata nel 2008 e pari aI 127,7%, nel 2010 si è registrato un sensibile rallentamento pari al 41,9%. lI calo probabilmente è stato causato dalla forte inflazione. Interessante risulta essere il settore dei macchinari edili. Le importazioni vietnamite dal mondo di macchine per lavori pubblici ed edilizia sono cresciute infatti del 35,9%. L’italia esporta principalmente macchine per il sondaggio e la perforazione, parti di macchine ed apparecchi meccanici ed in minima parte anche macchine ed apparecchi per lavori pubblici ed edilizia. I prodotti italiani sono considerati tecnologicamente avanzati ma con un servizio di assistenza piuttosto scarso e con poca attenzione alla tropicalizzazione, che comporta guasti e in alcuni casi anche il fermo macchina, Inoltre il mercato richiede prodotti a basso contenuto tecnologico e con un buon rapporto qualitàprezzo, i prodotti italiani sono invece considerati eccessivamente esosi. Lo sviluppo del settore infrastrutturale offre ottime opportunità di crescita per le imprese interessate. Tuttavia le aziende italiane risultano svantaggiate rispetto alle concorrenti asiatiche e europee a causa dell’insufficiente supporto dello Stato. Gli scarsi investimenti statali nel paese e la marginale partecipazione ai progetti di costruzione non permettono un’efficace penetrazione del mercato tanto più se si considera che il tessuto industriale italiano è principalmente costituito da piccole e medie imprese. Il settore del Turismo Il settore turistico in Vietnam si caratterizza per la sua grande potenzialità. Sebbene le attuali dimensioni del mercato non siano paragonabili a quelle dei Paesi limitrofi come Indonesia, Tailandia e Malesia (il giro d’affari del turismo Vietnamita ammonta a circa 10 miliardi di USD, cifra ancora bassa rispetto ai 25 miliardi della Malesia), il World Travel & Tourism Council nella sua analisi segnala il Vietnam al 12.mo posto con maggiore crescita e al secondo nel Sud-Est asiatico in termini di PIL generato nell’attività turistica. Tra le varie attività del settore, la gestione degli hotel, i parchi naturalistici, acquatici e di divertimento, i tour operator, le agenzie di viaggi offrono grandi possibilità. La liberalizzazione dei servizi ha aumentato la concorrenza tra i diversi operatori dei settore con una conseguente caduta dei prezzi che in Vietnam si associa ad un servizio di bassa qualità: per questa ragione, offrire un servizio di qualità costituisce una grande chance per l’accesso a tale mercato. La nuova legge inoltre, favorisce la creazione di agenzie di viaggi, permettendo all’Amministrazione del Turismo Vietnamita la vendita di licenze alle aziende straniere, con l’unico requisito che il servizio si offra all’interno del Vietnam e che tutte le guide siano di nazionalità Vietnamita. Il settore Immobiliare In Vietnam si assiste a una forte domanda di alloggi a basso costo, ma i prezzi delle proprietà sono uno dei maggiori ostacoli a questo settore in rapida crescita. Nel 2010, circa il 30,3% della popolazione viveva in aree urbane e questa proporzione potrebbe raggiungere quasi il 32,3% entro il 2013. Il numero di famiglie del paese è destinata a crescere del 3% entro il 2013, secondo le previsioni del Vietnam Housing 2013 RNCOS. Il governo ha diretto il Ministero delle Costruzioni nella costruzione di più case e 173 milioni di USD sono stati investiti in 37 progetti di edilizia a basso costo per un totale di 750.000 metri quadrati. Una quantità elevata di investimenti nel settore abitativo Vietnam ha portato in impennata della crescita nel corso degli ultimi anni soprattutto in città come Hanoi e Ho Chi Minh City. Il settore del Retail Una fiorente classe media, un aumento del reddito disponibile, e due terzi della popolazione sotto i 30 anni che adorano Io stile di vita occidentale fanno sì che il Vietnam sia un ambiente ideale per il settore del franchising e del retailing. Visto il forte aumento del settore al dettaglio in questi anni, le agenzie del commercio della Malesia, consulenti e associazioni del franchising stanno spingendo gli attori locali a considerare il Vietnam come loro potenziale sbocco, soprattutto da quando il paese è entrato a far parte dell’ Organizzazione Mondiale del Commercio. Tra i principali settori per il franchising vi sono la moda, salute e bellezza, servizi e ristorazione, istruzione (per bambini, corsi di lingua, business) e servizi per l’infanzia. Il settore dell’abbigliamento Un numero crescente di aziende straniere del tessile e dell’abbigliamento sta rivolgendo l’attenzione verso il Vietnam. L’alto costo del lavoro in Cina, che è salito del 15-20% negli ultimi anni, e l’impetuosa crescita economica vietnamita sono i principali fattori che permettono alle aziende di spostare le loro attività produttive proprio in Vietnam. Le opportunità per le imprese italiane sono le seguenti: 1) Vendere: Il settore dei trasporti Il settore delle infrastrutture in Vietnam presenta delle ottime opportunità. Il Governo del paese asiatico, che ormai da anni sta sperimentando una notevole crescita economica, ha deciso di investire ingenti somme per la costruzione o l’a mmoderna mento del le infrastruttu re necessarie per sostenere lo sviluppo dell’economia vietnamita: entrando nello specifico, il ministro di Pianificazione ed Investimenti vietnamita ha stimato che in questi anni ci sarà bisogno di 139 miliardi di dollari per investimenti in porti, strade, ferrovie, aeroporti. Il valore in miliardi di dollari dei progetti infrastrutturali che vanno dal 2010-2015 è stato stimato in modo seguente: 52 miliardi USD per i trasporti; 8 miliardi USO per il settore portuale; 14.4 miliardi USO per strade e ponti; 20 miliardi USO per ferrovie e metropolitane; 9.6 miliardi USD per il settore aeroportuale. Per le imprese italiane si possono presentare quindi buone opportunità in questo settore. Il principale vantaggio competitivo risiede nelle loro consolidate capacità ingegneristiche e di consulenza, accanto alla possibilità di sfruttare superiori conoscenze tecnologiche. Altre occasioni potrebbero derivare dagli studi di fattibilità e dalla valutazione dei progetti, così come dalla progettazione e dall’implementazione degli stessi, o dalle forniture di macchinari e materiali da costruzione. Tessuti e Filati: il Vietnam è un forte esportatore di confezioni ma la filiera tessile è inadeguata e i materiali sono prevalentemente importati - Macchinari: nel settore tessile sono in atto massicci investimenti per adeguare la capacità produttiva al fabbisogno da parte di investitori di altri Paesi asiatici ma anche locali. In parallelo sono previsti massicci investimenti da parte del gruppo statale Vinatex e delle aziende associate - 2) Comprare Abbigliamento: Forte capacità produttiva, basso costo ed eccellente qualità della manodopera - 3) Investire in: Abbigliamento: costruzione di collezioni e marchi destinati al mercato interno e a quello dei Paesi Asean, cioè Cina, Corea del Sud e Giappone - Filiera tessile: produzione di tessuti e filati speciali, attività di tintura e finissaggio - Settore Vinicolo Il settore del vino si configura tra quelli più interessanti e che presentano maggiori opportunità in Vietnam. Si registra nel Paese un crescente interesse nei confronti di tale prodotto, dal momento che le importazioni sono quadruplicate negli ultimi anni e tra il 2003 e il 2008 l’incremento è stato addirittura del 300%: la notevole crescita economica del Paese e l’emergere di una classe media e di una classe alta decisamente inclini ai gusti, allo stile di vita e agli standard occidentali I rappresentano i principali fattori di questo boom. Inoltre, il Vietnam può contare su una popolazione giovane e i produttori locali di vino non sono in grado di offrire prodotti di qualità. Nonostante negli ultimi anni l’immagine dei vino venga maggiormente pubblicizzata attraverso l’inaugurazione di negozi specializzati e altre iniziative di questo tipo, vi è uno scarso livello di conoscenza del prodotto. Nel momento dell’acquisto, il consumatore locale guarda con molto interesse al Paese di provenienza: considerando che in Vietnam il “made in ltaly” ~ molto richiesto e il nostro Paese gode di un’ottima immagine, l’italia dovrebbe indubbiamente rafforzare la sua posizione. Politica Forma di governo Stato comunista marxistaleninista Capo diStato Capo di Governo Indipendenza Truong Tan Sang Nguyen Tan Dung Dalla Francia, 2settembre 1945 Superficie Totale 331.689 km2 Popolazione Totale Densità 88.8 miioni di abitanti (2012) 258 ab./km2 Geografia Continente Asia Fuso orario UTC +7 Economia Valuta PIL (PPA) PIL pro capite (PPA) Dong (1 Euro = 25848.9 Dong) 278.1 miliardi USD $ (2010) 3.100 USD $ (2010) I