MODULO
Chirurgia D’Urgenza
SCHEDA INFORMATIVA
M/P01/14
Rev.1
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DRENAGGIO TORACICO
IL DRENAGGIO TORACICO
Si applica un drenaggio toracico solitamente per trattare un
pneumotorace o un idro/emotorace.
Lo pneumotorace (abbreviato anche in Pnx) è una patologia che
riguarda la formazione ed accumulo di aria nel cavo pleurico; le
cause possono essere spontanee, traumatologiche o derivanti da una
malattia polmonare.
Quando la parete della gabbia toracica è integra, sulle superfici esterne dei
polmoni è esercitata una pressione inferiore a quella atmosferica: questa
differenza di pressione contrasta la tendenza alla retrazione elastica del
polmone facendo sì che l'organo resti insufflato e disteso e possa così
svolgere la sua funzione fisiologica.
Lo pneumotorace, cioè la penetrazione di gas (aria) nella cavità
pleurica, determina, indipendentemente dalla causa iniziale, una
riduzione o la scomparsa della depressione atmosferica ivi presente.
Di conseguenza non viene più contrastata la retrazione elastica del
polmone, cosicché questo collassa (si affloscia) in misura
direttamente proporzionale alla quantità di gas penetrata nella
cavità pleurica. Se l'aria non riesce più ad uscire e si accumula nel
cavo pleurico, fino a schiacciare il polmone stesso (ipertensione del
cavo pleurico) avremo un
pneumotorace iperteso che è
un’emergenza medica.
Il sistema di drenaggio di un
pneumotorace
Pneumotorace spontaneo - Lo pneumotorace spontaneo è
causato dalla rottura di una o più bolle enfisematose congenite
(generalmente poste all'apice del polmone).
Si verifica maggiormente negli uomini con una formazione
anatomica longilinea (soggetti alti e magri).
Questo tipo di pnx è detto anche del polmone sano in quanto il
paziente non è affetto da malattie polmonari. Il termine spontaneo
deriva dal fatto che la contrazione di questo tipo di pneumotorace
può avvenire anche quando il soggetto è a riposo e non sta facendo
alcun tipo di sforzo, anche se stress e sollecitazioni muscolari
possono comunque contribuire. Recidiva sullo stesso lato nel 30%
circa dei casi.
Pneumotorace post-traumatico - In alcuni casi, un pnx
può svilupparsi come conseguenza di un trauma toracico; in questo
caso può essere scatenato da un eccessivo aumento della pressione
endopleurica per compressione del torace, causa frequente nel corso
di un trauma, con conseguente rottura di bolle o per ferita diretta
del parenchima polmonare da parte delle coste fratturate o da corpi
accuminati che provocano una ferita penetrante nel torace.
Nel caso in cui, a seguito di un trauma, oltre ad aria, nella cavità
pleurica si accumuli anche sangue, si parla di emo-pneumotorace.
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DRENAGGIO TORACICO
Pneumotorace derivante da malattia
Un pnx può svilupparsi come complicanza di una malattia
polmonare come l'enfisema e l'asma bronchiale. Può inoltre
essere causato accidentalmente inserendo un catetere venoso
centrale percutaneo attraverso le vene succlavie (complicanza
di CVC) o un PaceMaker.
Diagnosi e terapia
Un pnx viene sospettato dall'esame clinico e diagnosticato
tramite radiografia toracica; se esso è di piccole dimensioni
può scomparire in pochi giorni senza bisogno di medicinali o
interventi chirurgici, e quindi viene lasciato riassorbire
dall'organismo.
In un pnx di medie e grandi dimensioni la terapia consiste
nell'eliminare l'aria dalla cavità pleurica aspirandola
introducendo un tubo nel 5°-6° spazio intercostale anteriore
alla linea ascellare media ed indirizzandolo verso l'apice del
polmone. Il tubo viene collegato ad un sistema di drenaggio
con valvola ad acqua e viene mantenuto per qualche giorno.
EVOLUZIONE Una volta drenata la
cavità pleurica il tubo di drenaggio viene
connesso ad un sistema di valvole ad acqua che
permette la fuoriuscita di aria dal torace ma
non il suo re-ingresso. Questo è un sistema
chiuso che permette al paziente la mobilità. Il
sistema viene, talvolta, posto “in aspirazione”
solo se si evidenzia –ad un controllo
radiologico- che la semplice “caduta” non
risolve il Pnx. Una volta che il drenaggio è
stato eseguito si controlla l’andamento del pnx,
se quest’ultimo si risolve e non i sono ulteriori
segni di perdite aeree dal torace si procede alla
chiusura ed alla rimozione (dopo 24h ed un
controllo radiologico) del drenaggio toracico.
COMPLICAZIONI
▬ La presenza del drenaggio
toracico può provocare un dolore
tipo “pleuritico” –da contatto- che
scompare alla rimozione del tubo
e che risponde solitamente ai
comuni antinfiammatori.
▬ Possono
registrarsi
dei
sanguinamenti o da introduzione o
da decubito, solitamente sono
autolimitanti.
Nel caso di recidiva di un pnx spontaneo
generalmente si procede chirurgicamente, -più
frequentemente in toracoscopia - durante la quale si
provvede alla rimozione delle bolle polmonari, la cui
rottura spontanea è responsabile dello pneumotorace,
ed all'asportazione di parte della pleura parietale
(pleurectomia parietale) ovvero creando delle
abrasioni sulle pleure, in modo da ottenere una
permanente adesione del polmone alla parete toracica
(pleurodesi), impedendo quindi la recidiva dello
pneumotorace.
DICHIARAZIONE
Il sottoscritto _________________________________________________________________
dichiara di aver ricevuto in data odierna dal dott. ____________________________________
esaurienti esplicazioni verbali riguardanti le procedure chirurgiche descritte in questa scheda informativa che
si impegna comunque a rileggere al fine di poter giungere ad un consenso all’intervento debitamente
informato.
In Fede
data __________________________________
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