Problemi, metodi e concetti dell’Economia Aziendale Verso il concetto di sistema Attività cinque In economia aziendale i problemi vanno impostati e risolti rispetto al fine che l’azienda si propone, che è un fine tutto proprio … Aldo Amaduzzi L'osservazione scientifica e operativa" P. Mella - Economia aziendale Sistemi e strutture La sistematizzazione rappresenta la seconda delle attività osservative evolute e, certamente, una delle più rilevanti a fini conoscitivi scientifici. Si compie l'operazione di "sistematizzazione" quando si "pone" o si "individua" un "ordine" di qualche specie tra più oggetti di osservazione (o enti) con la conseguenza che tali oggetti risultano interrelati e perdono la loro individualità osservativa per diventare elementi di una nuova entità: "il sistema". Come il pastore dell'Asia osservando un cielo stellato pone un ordine tra le stelle per formare le costellazione, così il biologo ponend0 un ordine tra le specie viventi forma i "sistemi" naturali; come Eiffel progettando forma, posizione e collegamenti tra migliaia di putrelle ha formato la famosa torre, così l'anatomo individua le relazioni tra gli elementi del corpo umano per formare il sistema osseo, il sistema muscolare, il sistema nervoso, circolatorio e così via. Al pari di quella di insiemizzazione, anche l'operazione di sistematizzazione è attività costruttiva in quanto il sistema rappresenta un oggetto di osservazione composto, risultante dal posizionamento di un ordine tra oggetti elementari che perdono la loro "singolarità"; ciò che risulta, quindi, all'osservazione è un'unità (costellazione, sistema naturale, sistema osseo ecc.). Gli elementi costituenti il sistema diventano oggetti uniti. Gli oggetti e le relazioni che li awincono a sistema possono essere della più varia specie; ciò che conta è che nel sistema gli oggetti si presentano con un dato ordine, specificato dalle relazioni, e tale che "modificando il posizionamento" di uno degli oggetti che compongono il sistema, o "mutando" una delle relazioni che li avvincono, anche il "sistema" subisce una modificazione. Molti sistemi possono essere pensati sia composti da sotto sistemi sia parte di un macrosistema. Nella realtà, o in dati universi osservati, si riscontrano di frequente oggetti compositi, formati da elementi avvinti tramite altri che li connettono, o complessi vari di oggetti concretamente avvinti od interrelati a mezzo di altri che fungono da relazioni di connessione. Si pensi per esempio a un organismo umano, nel quale concretamente le ossa sono avvinte tramite i tendini e i muscoli per formare una struttura autonoma: lo scheletro; si consideri, ancora, un impianto d'illuminazione, nel quale concretamente le lampadine, gli interruttori e le prese di corrente sono interconnessi a mezzo dei cavi elettrici; si pensi alla Tour Eiffel nella quale concretamente le putrelle sono avvinte tramite i bulloni. Si pone l'interrogativo se, anche in questi casi, si è in presenza di sistemi. Certamente sì, anche se nelle ipotesi delineate si tratta di sistemi particolari nei quali tanto gli "enti costituenti" quanto le "relazioni" che avvincono sono rappresentati da elementi osservativi concreti (ossa e tendini, lampadine e cavi elettrici, putrelle e bulloni). Per distinguere i sistemi fisici da quelli risultanti dalle operazioni osservative costitutive conveniamo di disegnare i primi con il termine di strutture, riservando quello di sistema per ogni altro oggetto, non necessariamente fisico nel quale si individuino elementi e relazioni. La distinzione tra sistema e struttura è importante in quanto, mentre la struttura è un oggetto di osservazione, il sistema è il risultato di un'attività di osservazione. Come, da un lato, una stessa struttura può essere osservata in termini sistematici (o sistemici) differenti da osservatori diversi, a seconda degli obiettivi di osservazione che questi si pongono, così, dall'altro, oggetti non strutturati possono essere osservati in termini sistematici se si è in grado di porre relazioni che li costituiscano a sistema. Un motore, ad esempio, è una struttura, ma i pezzi che lo compongono, quando sono disassemblati, possono ugualmente essere osservati quale "sistema di componenti del motore", poniamo, da un meccanico che li debba riassemblare; del resto, quegli stessi componenti, ancor prima di essere concretamente realizzati in termini fisici, rappresentavano il "sistema della struttura del motore" nella mente dell'ingegnere progettista. Per converso, quali relazioni concrete avvincono a sistema le stelle dell'arsa Maggiore? O i libri di una biblioteca? O gli elementi atomici della tavola di Mendeleev? Proposta di lavoro Presentate: 1) tre esempi di sistemi che sono strutture; 2) di una struttura rappresentabile con sistemi diversi; 3) di due sistemi scomposti in sottosistemi. Tempo concesso 40’ Presenterete alla classe i risultati del lavoro svolto.